ITRM20120484A1 - Dispositivo per facilitare l¿atto della minzione. - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO PER FACILITARE L’ATTO DELLA MINZIONEâ€

Descrizione

Settore della tecnica

La presente invenzione si riferisce ad un nuovo ed innovativo dispositivo per facilitare l’atto della minzione maschile atto a direzionare l’urina all’interno dei servizi igienici, evitando che l’urina, o gocce di essa, vadano inavvertitamente a cadere sui vestiti o sulle calzature dell’utilizzatore stesso, causando macchie ai vestiti o alle calzature e di conseguenza, cattivi odori, imbarazzo e fastidio; altresì il dispositivo oggetto della presente invenzione, facilitando il gesto della minzione e la direzionalità del getto dell’urina stessa, evita che questa, o gocce di essa, cadano involontariamente all’esterno dei servizi igienici, causando sporcizia e cattivi odori all’interno dei servizi igienici o ancora che l’urina, o gocce di essa, cadano sul pavimento dei locali causando sporco e anche possibilità di culture di germi.

Stato dell’arte

Con l’avanzare dell’età, il passare dalla gioventù a uomo adulto prima e ad anziano poi, crea una linea di demarcazione ben precisa. Questa linea à ̈ tratteggiata dal cambiamento delle diverse gestualità quotidiane. Queste da semplici e immediate, cambiano, comportando una nuova e differente gestualità dovuta a cambiamenti fisiologici causati dal passare del tempo ed alla fisiologica variazione delle singole funzionalità del corpo stesso. Una di questa gestualità che impatta decisamente sulla routine della vita dell’uomo e sulla routine delle abitudini quotidiane, à ̈ correlata all’atto della minzione maschile. L’atto di urinare à ̈ un gesto naturale nell’uomo che però fin da bambini può lasciare alcune tracce. Nel bambino che ha un controllo approssimativo del suo corpo e segnatamente del suo pene, può capitare che nell’atto di urinare, parte dell’urina non finisca all’interno dei servizi igienici ma cada su di essi o sul pavimento del bagno. In primo luogo questo porta ad una situazione di disagio per i successivi utilizzatori, sia in locali pubblici che privati. Allo stesso tempo può succedere al bambino o al ragazzo che non indirizzando correttamente il getto di urina per lo svilupparsi e il cambiare del corpo nella fase della crescita, in cui si vanno a definire i tratti anatomici genitali, alcune gocce di urina possano cadere sui vestiti e/o sulle calzature andando a creare delle macchie e lasciando cattivi odori. Entrambi quindi, sia il bambino che il ragazzo, oltre ad un danno agli abiti ed alle calzature, subiranno anche un senso d’imbarazzo se non proprio di vergogna, nell’uscire dal bagno con delle macchie di urina e nell’incontrare altre persone. Tornando a quanto detto prima, va posto l’accento su un altro peculiare aspetto: l’urina che cade a terra, sia nei locali pubblici che nei bagni privati, incrementerà in primo luogo la sporcizia dell’intero locale. L’urina a terra, calpestata dagli utilizzatori del bagno, darà luogo a uno sporco fastidioso e persistente nel bagno stesso e nei locali limitrofi. Infatti, una volta calpestata l’urina, data la sua base di ammoniaca, andrà a sciogliere lo sporco infiltratosi sotto le suole delle calzature. Tale sporco, solitamente di colore scuro, andrà a fissarsi sui pavimenti dei locali igienici creando macchie e aloni di sporco ben visibili e fastidiosi, causando senso di repellenza e fastidio ai successivi utilizzatori. Mentre succede tutto questo, a terra si sviluppa parallelamente anche un altro pericoloso fenomeno. L’urina può, infatti, contenere batteri e germi che cadendo a terra, incontrano ovviamente tutti i batteri ed i germi già presenti sul pavimento dei servizi igienici, dove, venendo espletata anche defecazione, sono presenti in alta concentrazione anche tutti i batteri connessi alle feci. Così accade che l’urina caduta a terra, diventi terreno di cultura ideale per tutti i germi ed i batteri presenti, creando una situazione di possibile contagio non solo per gli utilizzatori ma anche per il personale di pulizia che dovrà regolarmente recarsi a pulire detti locali. Se osserviamo infatti i bagni pubblici, possiamo notare come tutti i servizi igienici dei principali esercizi a contatto con grandi numeri di persone, richiedano di continuo l’utilizzo di personale di pulizia per tenere i locali puliti. Tutte le suddette problematiche valgono però solo per i bambini ed i giovani, ma soprattutto sono correlate alle persone adulte ed agli gli anziani. Come accennato all’inizio, infatti, col passare dell’età nell’uomo avvengono dei cambiamenti fisiologici naturali che portano ad un cambiamento nelle gestualità della minzione ma allo stesso tempo, ci possono essere diverse altre cause patologiche che portano a urinare maldestramente all’esterno della tazza dei servizi igienici. Vediamo quali sono le principali ragioni di queste problematiche. Con l’avanzare dell’età, avvengono diversi cambiamenti nell’anatomia dell’uomo. In primo luogo cambia la postura. Il cambiamento della postura, da correttamente eretta a scorrettamente eretta, caratterizza una differente direzionalità nel gesto della minzione. Infatti l’uomo più curvo in avanti, tenderà inequivocabilmente ad avere una minore capacità di direzionalità del getto di urina, avendo un getto più orientato verso il basso e di conseguenza, dotato di una minore gittata e quindi una traiettoria più vicina al corpo ed al bordo dei servizi igienici. Questo fenomeno aumenta la possibilità che l’urina vada a cadere sui servizi igienici stessi, su vestiti e sulle calzature dell’individuo stesso. Altra variazione fisiologica nell’uomo all’avanzare dell’età, à ̈ il lento ma inesorabile cedimento della zona addominale che inevitabilmente, andando a cedere, creerà il conseguente rigonfiamento della zona ventrale. Tale rigonfiamento porterà ad una ulteriore variazione della postura e quindi ad un accentuazione di quanto visto prima, ma anche, in funzione dell’entità del rigonfiamento della zona addominale, ad una minore visibilità delle zone genitali. Tale diminuzione del campo visivo nella zona genitale, porterà ad un’esecuzione del gesto della minzione che potremmo definire “cieco†. Infatti, non avendo più la corretta visibilità delle zone genitali, il gesto della minzione, a partire dall’apertura del vestito, all’estrazione del pene, fino ad arrivare alla minzione vera e propria, sarà eseguito senza vedere cosa realmente accade, basandosi esclusivamente sulle proprie sensazioni e sui ricordi. Il getto iniziale della minzione quindi, non sarà più indirizzato visivamente verso l’interno dei servizi igienici ma sarà indirizzato solo basandosi sulle proprie sensazioni. È palese quindi rendersi conto di come aumenterà decisamente la probabilità che l’urina, almeno in parte, cada sui servizi igienici, all’esterno di essi o sui vestiti stessi o sulle calzature. Questo problema inoltre à ̈ proprio anche di tutti gli individui sovrappeso, soggetti ad una forte espansione della zona addominale sia per l’elevata quantità di cibo presente nell’addome, che comporta un ingrossamento degli organi interni, sia per il fisiologico depositarsi dell’adipe nella fascia addominale. Ci possono poi essere differenti situazioni che portano a problemi nella manualità del gesto. Come dicevamo prima in alcuni casi la mancanza di visibilità, ma non solo. Nella zona genitale col passare del tempo si avrà un incremento e un infoltimento della peluria che comporterà una possibile deviazione del getto dell’urina. Infatti, oltre ad un incremento della peluria, si avrà anche il parallelo fisiologico rilassamento dei tessuti degli organi genitali e del pene stesso che avranno una perdita di tono e saranno caratterizzati da un progressivo aumento della flaccidità. Tale combinazione di fattori da luogo a un deciso aumento della probabilità di deviazione del getto nell’atto di urinare, infatti, la presenza del pelo in modo più marcato e l’aumento della flaccidità dei tessuti del pene porta ad un naturale raggrinzimento della pelle, con formazione di pieghe e rughe nel pene e nel glande, comportando una irregolarità nel getto che aumenterà marcatamente la probabilità che parte dell’urina finisca sui vestiti o all’esterno dei servizi igienici. Allo stesso tempo questo aumento anatomico di flaccidità del pene porterà ad una accresciuta difficoltà nella manualità di utilizzo del pene nella minzione.

Infatti, se prima la maggiore consistenza della struttura del pene permetteva una più facile manualità dello stesso e di conseguenza una più facile direzionalità del getto di urina, col diminuire della consistenza e col raggrinzirsi della pelle, la manualità connessa all’utilizzo del pene diventa più complessa incrementando la difficoltà sia di indirizzare che di prevedere la direzione del getto di urina, soprattutto nelle fasi iniziali della minzione. Altro cambiamento anatomico fondamentale, à ̈ la variazione delle funzionalità della prostata. Tale naturale cambiamento fisiologico nell’uomo porta con l’età ad una riduzione progressiva della capacità di spinta all’esterno dell’urina. Si avrà quindi una diminuita spinta dell’urina che perderà sia di vigore che uniformità nel getto, con ripetute interruzioni e variazioni della pressione di spinta del getto. Questi fenomeni sono dovuti sia all’ingrossamento prostatico, tipico degli anziani, che ad una differente capacità di controllo della vescica. Queste disfunzionalità del getto e nel flusso di urina, caratterizzate spesso da fenomeni di interruzione dello stesso, portano ad una incrementata possibilità che l’urina vada involontariamente a cadere sugli stessi servizi igienici, sulla tavoletta del bagno, per terra e sui vestiti e calzature dell’utente, comportando ed incrementando così tutti i problemi e le criticità già visti prima. Un aspetto su cui soffermarsi à ̈ come i problemi legati a macchie sui vestiti e sulle calzature non siano solo danni di carattere materiale ed eventualmente economico, dovuti alla possibilità di rovinare gli stessi, ma anche un danno ed un disagio psichico da non sottovalutare. Infatti, le macchie lasciate dall’urina soprattutto sui vestiti danno alla persona che le porta, un profondo senso di disagio. Queste macchie, anche una volta asciugate, lasciano cattivi odori che portano ad un senso di imbarazzo ed un profondo disagio nella vita di relazione con gli altri. La macchia su di un vestito à ̈, infatti, un segno inequivocabile per l’uomo del passare del tempo e dell’avanzare dell’età. Rappresenta il palesarsi di una condizione naturale che si cerca di evitare o quantomeno di ritardare il più possibile. Tutti questi problemi solitamente vengono affrontati cambiando completamente la gestualità della minzione: da una corretta minzione in posizione eretta, si passa ad una minzione in posizione seduta. Questa à ̈ spesso la linea di demarcazione tra i giovani e i “diversamente†giovani. Ma non sempre questo à ̈ possibile. Infatti, per quanto detto prima, non à ̈ detto che si trovino le condizioni igieniche e la pulizia che permettano di sedersi sulla tavoletta del bagno. Allora accade che l’anziano sia costretto a sedersi, anche se controvoglia ed in condizioni igieniche disagiate sulla tavoletta del bagno, oppure, eseguirà la minzione in piedi andando inevitabilmente incontro a tutti i problemi prima elencati. Allo stesso tempo, per una persona anziana, non à ̈ affatto detto che il gesto di sedersi ed alzarsi dal water sia un operazione di facile esecuzione e senza problemi. Infatti, all’avanzare dell’età, spesso la semplice gestualità di sedersi e poi di alzarsi di nuovo, può risultare faticosa e impacciata dal punto di vista fisico. Inoltre per un uomo, anche a livello emotivo, accettare la necessità di doversi sedere per urinare, può essere vissuta come un’esperienza molto negativa e persino frustrante. Infatti, questa gestualità à ̈ spesso associata all’accettazione della propria condizione di “diversamente†giovane. Bisogna poi considerare un’altra situazione, indipendente dall’età e il naturale evolversi del corpo, in cui la minzione può non essere di facile esecuzione. Vi sono, infatti, diverse occupazioni lavorative, in cui si crea sulle mani una condizione igienica pericolosa per le parti intime. Ad esempio, tutti i lavori manuali che prevedono il contatto con oli o grassi o con elevati gradi di sporcizia oppure con residui, anche microscopici, di lavorazioni chimiche. Da un lato vi sono lavori come i lavori legati alla meccanica o alla carpenteria in cui le mani si sporcano in modo elevato di sostanze liposolubili difficili da sgrassare e che spesso che possono lasciare sulla pelle delle mani residui di sostanze organiche che a livello chimico, possono dare irritazioni ed allergie alla pelle. Ecco allora che al momento di urinare, bisognerà lavare accuratamente le mani prima di venire a contatto con le parti intime, che essendo più sensibili potrebbero infiammarsi e dare successivamente fastidiosi bruciori. Purtroppo non sempre questo à ̈ però possibile. Allo stesso tempo quando ci si trova a lavorare con materiali dai residui pericolosi oppure microscopici, quali lavorazioni ad asportazione di truciolo di materiali o compositi quali ad esempio la fibra di vetro, la fibra di carbonio e le fibre aramidiche, si vanno a creare dei residui della lavorazione che vanno ad aderire ai pori della pelle delle mani e sono di difficile asportazione anche a seguito di un lavaggio delle stesse ben eseguito. E’ evidente che se questi scarti della lavorazione, entrano in contatto attraverso le mani, con le zone intime, possono dare anche gravi problemi.

Descrizione dell’invenzione

La presente invenzione descrive un nuovo ed innovativo dispositivo monouso atto a facilitare la minzione maschile. Detto dispositivo permette di mantenere una corretta direzionalità del getto di urina durante la minzione, a fronte del naturale e fisiologico cambiamento della postura del corpo con l’avanzare dell’età. Il presente dispositivo consente inoltre di urinare, evitando di dover necessariamente toccare con le dita il pene. Il dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto à ̈ costituito sostanzialmente da un corpo centrale a forma di piramide tronca, dotata di due estremità opposte aperte, superiormente al corpo centrale conico à ̈ presente almeno un manico per facilitare la presa. Il dispositivo oggetto della presente invenzione consente, attraverso lo scorrere dell’urina nel corpo centrale del dispositivo stesso, di mantenere un getto di urina uniforme e nella direzione desiderata, evitando che il flusso di urina o gocce di essa, finiscano involontariamente sui servizi igienici, sui vestiti, sulle calzature o sul pavimento del bagno. Infatti, inserendo e posizionando il pene nell’apertura di entrata, all’interno quindi del corpo centrale del dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto, l’urina fuoriuscita dall’uretra peniena, scorrerà all’interno del corpo centrale del dispositivo e fuoriuscirà dal foro di uscita del dispositivo stesso, con un flusso uniforme ed orientato nella direzione data al dispositivo stesso dall’utilizzatore. Sorreggendo il dispositivo oggetto della presente privativa dall’impugnatura posta sul suo lato superiore, l’utilizzatore potrà urinare senza venire a contatto con il pene o con le parti intime. In questo modo si potrà eseguire la minzione in perfette condizioni igieniche, anche con le mani molto sporche dovute a peculiari condizioni lavorative, quali ad esempio le lavorazioni per asportazione di materiale, le lavorazioni con materiali formanti trucioli microscopici, lavorazioni di materiali pericolosi oppure irritanti come ad esempio i metalli pesanti o la lana di vetro. Naturalmente il dispositivo qui descritto à ̈ anche molto pratico nella vita di tutti i giorni, in cui non sempre si ha la possibilità di lavarsi le mani prima di venire a contatto con le parti intime e quindi, c’à ̈ il concreto rischio di portarle a contatto con germi, batteri o sostanze che possano causare infiammazione, arrossamenti e pruriti. La presente invenzione risulta particolarmente indispensabile nel facilitare la minzione quando questa comincia a dare problemi legati al naturale e fisiologico cambiamento della postura del corpo, ovvero, con il passare dell’età. Con l’invecchiamento, la struttura stessa del pene cambia ed i tessuti che lo compongono diventano più flaccidi e cadenti. Inoltre, la peluria naturalmente aumenta ed il rapporto dimensionale tra il pene e la lunghezza del pelo cambia a favore di quest’ultimo. Questi fattori fisiologici sono i primi che causano, durante la minzione, un getto di urina non uniforme, deviato e soprattutto impreciso rispetto alla direzione voluta. Accade quindi che l’urina possa cadere maldestramente sui vestiti e sulle scarpe, sugli stessi servizi igienici e sul pavimento. Inserendo il pene all’interno del dispositivo oggetto della presente invenzione, prima dell’inizio della minzione, si otterrà invece un getto di urina uniforme e direzionato correttamente nella direzione voluta. Quindi, una volta inserito il pene dall’apertura di entrata all’interno del corpo centrale del dispositivo, si eliminano i problemi legati alla deviazione del getto per la presenza della peluria. Inoltre, la rigidità intrinseca del dispositivo stesso, eviterà tutte le indesiderate deviazioni del getto dovute a difficoltà nella minzione o semplicemente all’eccesso di pelle sul glande causato dall’aumento di flaccidità della struttura e dei tessuti del pene stesso. Grazie al presente innovativo dispositivo, gli schizzi e le gocce di urina deviate rispetto al getto, non cadranno più casualmente all’esterno dei servizi igienici o sui vestiti, ma verranno raccolte e convogliate all’interno del corpo centrale del dispositivo e direzionate nel flusso principale di urina che ordinatamente fuoriuscirà dal foro di uscita, nella direzione voluta ed in modo uniforme, direzionando quindi l’urina all’interno dei servizi igienici, senza che questa cada su vestiti e sui servizi igienici stessi oppure che bagni il pavimento, risolvendo simultaneamente tutte le problematiche correlate. Grazie al dispositivo monouso descritto nella presente invenzione, sono risolti i numerosi problemi legati alle macchie di urina sui vestiti o sulle scarpe, evitando qualsiasi danno agli stessi unitamente ai cattivi odori correlati. Inoltre sono risolte anche tutte e situazioni imbarazzanti legati all’immagine negativa correlata a queste criticità ed i problemi di igiene legati allo sporco sul pavimento connesso a possibili culture di germi che si possono formare causati dall’urina stessa come terreno di cultura. Sono quindi risolti i possibili contagi presenti nei bagni, coinvolgenti sia i semplici utilizzatori sia il personale di pulizia. Contagi correlati alle culture di germi e interessanti gli stessi strumenti di pulizia che possono diventare essi stessi veicoli di infezioni e di culture di germi. Quindi, grazie all’utilizzo di questo nuovo innovativo dispositivo sono eliminati i principali fastidi legati alla minzione, unitamente a tutti i problemi correlati alla scorretta minzione, indipendentemente che si tratti di bagni privati o pubblici. Il dispositivo oggetto della presente invenzione trova grande utilità anche per permettere la minzione senza avere alcun contatto con le parti intime, ideale quindi per consentire di urinare in sicurezza, anche in condizioni igieniche molto sfavorevoli. Un’ulteriore efficace applicazione del presente dispositivo à ̈ legata all’educazione e alla scoperta del corpo nei bambini e nei ragazzi. Infatti, al crescere ed al variare del corpo, durante lo sviluppo delle parti intime, accade spesso che i bambini e i ragazzi non comprendendo il cambiamento avvenuto nel loro corpo, non direzionino correttamente il getto di urina durante la minzione e vadano ad incontrare i problemi già visti precedentemente. Ecco allora che anche per loro l’utilizzo del presente innovativo dispositivo, permetterà di direzionare correttamente il getto di urina all’interno dei servizi igienici. Il presente dispositivo offre inoltre uno standard igienico corretto anche nello sport. Svolgendo attività sportive e non potendo lavarsi le mani prima della minzione, gli atleti potranno utilizzare questo nuovo dispositivo, permettendo loro di eseguire la minzione senza venire a contatto con il pene, prevenendo così che sporco o agenti esterni entrino in contatto con le parti intime. Il dispositivo oggetto della presente invenzione permette anche di risolvere un altro problema legato alla minzione, il problema della riduzione del campo visivo delle parti intime. Infatti con il passare dell’età si ha il progressivo cedimento della zona addominale che porta ad una diminuzione della visibilità delle parti intime. Identico problema ma ancora più marcato, lo hanno le persone in sovrappeso. Tale mancanza di visibilità, porta ad una scorretta direzionalità del flusso di urina con le conseguenze già viste. Con l’utilizzo del presente innovativo dispositivo, anche gli obesi possono eseguire una minzione con una corretta direzionalità del flusso di urina, facilitando la gestualità anche in condizioni di scarsa visuale, evitando che gocce di urina vadano a sporcare vestiti ed ambienti. Inoltre con il passare dell’età, può diventare necessario sedersi sulla tavoletta di un bagno pubblico, per eseguire la minzione, ma non sempre le condizioni igieniche lo permettono. L’utilizzo del presente innovativo dispositivo permette di eliminare la necessità di doversi sedere sulla tavoletta del bagno per urinare, in quanto permette la corretta esecuzione della minzione in posizione eretta direzionando la totalità dell’urina all’interno del dispositivo che a sua volta la orienterà nella direzione voluta, facendola fuoriuscire ordinatamente dal foro di uscita.

Il dispositivo oggetto della presente invenzione quando aperto, ovvero quando perfettamente disteso sul piano, ha una forma bidimensionale vagamente trapezoidale ed à ̈ costituito da un corpo centrale atto ad accogliere il pene regolarizzandone sia il flusso di urina che la direzione di questa. La lunghezza massima del dispositivo oggetto della presente invenzione varia da 5 a 35 cm; l’apertura di entrata, in cui posizionare il pene, ha una circonferenza da 10 a 50 cm; la circonferenza dell’apertura di uscita dell’urina varia da 2 a 30 cm; L’impugnatura ha invece lunghezza da 1 a 30 cm e altezza da 0,5 a 10cm. Il corpo centrale del dispositivo oggetto della presente invenzione, può presentare una pluralità di piegature atte a facilitarne l’utilizzo e la chiusura in modo da conferire al dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto, la forma più pratica e favorevole dal punto di vista ergonomico. Il corpo centrale potrà avere una struttura che segua uno sviluppo sostanzialmente rettilineo ottenuto seguendo un’insieme di piegature lineari. Alternativamente il corpo centrale può avere una struttura priva di piegature nette, con differenti possibili curvature, per facilitare la sinuosità e l’ergonomia del corpo centrale stesso. In un’ulteriore realizzazione dell’invenzione la parte inferiore del corpo centrale à ̈ a forma di “V†oppure a forma di “U†. Il corpo centrale potrà avere anche una struttura integrata atta a ricavare il sistema di impugnatura del dispositivo stesso. Questa impugnatura può anche essere successivamente applicata, con della colla o altri comuni sistemi di tenuta, al corpo centrale ed essere stabilmente connessa con esso. Le dimensioni del corpo centrale potranno variare notevolmente a seconda degli utilizzatori interessati. Ad esempio, in una versione pediatrica, idonea per bambini, il corpo centrale potrà avere dimensioni anche notevolmente differenti rispetto alla versione per un’età adulta. Il corpo centrale può essere realizzato in un qualsiasi polimero organico, naturale o di sintesi oppure carta riciclata e potrà anche possedere differenti colorazioni oppure peculiari vesti grafiche sulla sua faccia esterna. Questo accorgimento sarà preferibilmente utilizzato in ambito pediatrico.

Ma la faccia esterna del corpo centrale potrà anche contenere istruzioni per il corretto uso o grafiche che invoglino l’utilizzo oppure della pubblicità. L’impugnatura può essere integrata con il corpo centrale stesso. In questo caso sarà divisa da esso attraverso almeno una piegatura oppure semplicemente integrata al corpo centrale stesso senza particolari tratti di distinzione geometrica. L’impugnatura potrà anche essere libera, ovvero, non integrata alla struttura del corpo centrale ma applicata al corpo centrale successivamente dall’utente finale o in fase di produzione e potrà essere sviluppata in differenti forme come mostrato nei disegni allegati. Ad esempio tramite l’applicazione di alette o comuni sistemi di incastro in materiale polimero naturale o di sintesi di forma ad esempio semicircolare, ellittica o composta da più geometrie. L’impugnatura, indipendentemente che sia integrata nel corpo centrale o che sia successivamente applicata allo stesso, potrà essere in un pezzo unico o in due parti connesse in fase di produzione o dall’utilizzatore. L’impugnatura sarà comunque caratterizzata dalla presenza di almeno due fori, di qualsivoglia forma e di differenti dimensioni per facilitare la presa e l’utilizzo del dispositivo. L’apertura di entrata per il pene potrà essere semplice, dotata cioà ̈ di bordi senza alcuna lavorazione ma derivanti solo dal processo di produzione, oppure, il profilo d’entrata può essere dotato di bordo tondeggiante atto a migliorare il comfort dell’utilizzatore e facilitare al contempo il posizionamento del pene all’interno del corpo centrale stesso. L’apertura di entrata può avere forma circolare, ellittica, romboidale o svasata verso il basso come mostrato nei disegni allegati. L’apertura di uscita, da cui fuoriuscirà linearmente l’urina, à ̈ di dimensione uguale o minore dell’apertura d’entrata e può avere qualsiasi forma geometrica, ad esempio, circolare o romboidale, e qualsiasi forma ellittica atta a facilitare la direzionalità del flusso di urina. Il dispositivo oggetto della presente invenzione può essere prodotto e fornito aperto, come un foglio, oppure già irreversibilmente chiuso e quindi dotato di forma tridimensionale. La chiusura può avvenire in fase di produzione e quindi arrivare all’utilizzatore già chiuso e se necessario preformato attraverso piegature oppure arrivare all’utilizzatore finale ancora aperto, da chiudere, per motivi di praticità nel packaging o per motivi di economicità. Il sistema di chiusura del dispositivo da parte dell’utilizzatore potrà essere eseguito ad esempio tramite un comune sistema ad incastro, realizzato con dei lembi e delle feritoie poste nella struttura superiore del dispositivo stesso. Detti lembi e feritoie consentano l’incastro reciproco e quindi stabilizzano la chiusura del dispositivo stesso. Un altro sistema per ottenere la rapida chiusura da parte dell’utilizzatore finale o nella fase di produzione stessa, prevede l’utilizzo di un sistema a striscia adesiva o biadesiva, direttamente posta sul corpo centrale. Detta striscia permette all’utilizzatore di incollare rapidamente ed irreversibilmente egli stesso i lembi del dispositivo, andando a chiuderlo e rendendolo pronto per l’uso. In alternativa può essere incollato direttamente in fabbrica, in fase di montaggio. Il dispositivo potrà esser venduto singolarmente oppure in piccole confezioni o in scatole contenenti un differente numero di pezzi e con differenti sistemi di packaging secondo le normative igieniche vigenti. Allo stesso tempo potrà anche essere realizzato in confezioni che contengano più dispositivi e ad esempio ogni dispositivo potrebbe essere contenuto in un involucro sterile per possibili richieste di maggiore standard di igiene. Altresì i dispositivi potrebbero esser realizzati in confezioni atte ad alimentare degli appositi dispenser da muro per l’utilizzo in luoghi pubblici.

Breve descrizione delle figure

FIGURA 1 mostra una vista prospettica del dispositivo atto a facilitare la minzione secondo la presente invenzione. Più dettagliatamente la Figura 1 mostra l’impugnatura 1 atta a consentire la presa da parte dell’utilizzatore del dispositivo con una configurazione atta ad essere integrata con il corpo centrale del dispositivo 6 e delimitata inferiormente da una piegatura 2. Sono presenti altre due piegature 2 inferiori alla prima, atte a determinare la forma del corpo principale 6 assimilabile ad un tronco di piramide. Nel disegno si nota la prosecuzione 3 dell’impugnatura 1 utilizzata per la chiusura ed atta anche a dare rigidità al dispositivo stesso. La Figura 1 mostra inoltre l’apertura di entrata 4 del dispositivo oggetto della presente invenzione, apertura 4 in cui l’utente deve introdurre il pene prima di urinare, si nota anche l’apertura di uscita 5 da cui uscirà il getto controllato ed ordinato di urina fuoriuscito dal pene.

FIGURA 2 mostra una vista in pianta del dispositivo oggetto della presente invenzione quando detto dispositivo à ̈ steso su di un piano. Segnatamente la Figura 2.1 mostra il dispositivo quando à ̈ ancora piatto, esattamente come un foglio di carta steso su di un piano, prima della sua chiusura e del suo utilizzo. Si nota la direttrice “a†che rappresenta la linea di chiusura centrale del dispositivo, mentre le lettere “e†e “d†individuano i contorni del foro del manico in cui inserire le dita.

FIGURA 3 mostra invece quando detto dispositivo à ̈ stato chiuso lungo la direttrice “a†. La Figura 3.1 à ̈ una vista laterale del dispositivo chiuso secondo la presente invenzione. La Figura 3.2 à ̈ una vista dall’alto del dispositivo secondo la presente invenzione quando à ̈ stato chiuso. Nel disegno vengono denominate le lunghezze principali in cui:

“a1†rappresenta l’altezza massima del dispositivo che può variare da 1 a 25 centimetri,

“f†rappresenta l’ampiezza del foro di entrata del pene,

“c†la lunghezza dell’intero dispositivo,

“b2†l’ampiezza del foro di uscita,

“a2†la larghezza massima del corpo centrale,

“b3†la dimensione del foro di uscita.

FIGURA 4 mostra una vista del dispositivo oggetto della presente invenzione steso su piano, prima della chiusura, Figura 4.1 ed una vista laterale 4.2 del dispositivo dopo la chiusura. Più dettagliatamente à ̈ rappresentata la fascia adesiva 7 atta a mantenere il dispositivo stabilmente chiuso dopo il suo serraggio da parte dell’utente. Il dispositivo viene quindi piegato dall’utilizzatore lungo la direttrice centrale “a†e mantenuto stabilmente piegato dalla fascia adesiva 7, passando così da una forma bidimensionale ad una forma tridimensionale.

FIGURA 5.1 mostra una vista in pianta del dispositivo oggetto della presente invenzione steso su di un piano prima della sua chiusura. Più dettagliatamente la Figura 5.1 rappresenta il sistema di chiusura caratterizzato da due feritoie 8, 9 i cui lembi, incastrandosi gli negli altri, chiuderanno stabilmente il dispositivo. La Figura 5.2 mostra il dispositivo oggetto della presente invenzione in posizione chiusa con i lembi inseriti nelle due feritoie dando vita agli incastri 10.

FIGURA 6 mostra una vista tridimensionale di una differente realizzazione del dispositivo oggetto della presente invenzione in cui si nota superiormente l’impugnatura 1 atta a facilitare la presa manuale da parte dell’utente in una configurazione ergonomica ed integrata con il corpo centrale 6 del dispositivo e delimitata inferiormente dalla piegatura 2. E’ presente una curvatura 15 atta a determinare la forma del corpo principale 6 assimilabile ad un tronco di cono di sezione variabile. La Figura 6 mostra l’apertura di entrata 4 del dispositivo in cui introdurre il pene prima di urinare. La Figura 6 mostra l’apertura 4 dotata di una forma inferiormente slargata per aumentare il comfort nell’utilizzo. Si nota inoltre e l’apertura di uscita 5 dal fondo della quale uscirà il getto compatto ed orientato di urina fuoriuscita dal pene dell’utilizzatore.

FIGURA 7 mostra due viste schematiche del dispositivo secondo la Figura 6. La Figura 7.1 à ̈ una vista in pianta del dispositivo della Figura 6 quando aperto e steso su di un piano. Si nota l’apertura 1 atta a formare l’impugnatura del dispositivo, la curvatura ergonomica 12 del dispositivo nella sua parte superiore, la curvatura centrale 11 per la realizzazione del corpo centrale del dispositivo e l’apertura di entrata 4 realizzata con curvatura ergonomica per migliorare il confort dell’utilizzatore. La Figura 7.2 mostra una vista laterale del dispositivo oggetto della presente invenzione quando chiuso e pronto all’utilizzo in cui si nota la curvatura 11, l’apertura anatomica slargata 4, l’impugnatura ergonomica 1 e la curvatura 12 dell’impugnatura 1.

FIGURA 8 mostra una vista prospettica del dispositivo oggetto della presente invenzione quando chiuso e pronto all’utilizzo, ovvero quando stabilmente dotato di forma tridimensionale, in cui si nota la struttura atta a formare l’impugnatura 1 integrata con il corpo centrale 6 e con il profilo ergonomico superiore 12. Si nota anche il profilo di piegatura 2 e l’apertura di entrata 4 del pene atta a facilitare l’introduzione del pene e l’apertura di uscita 5 atta a migliorare la direzionalità del getto di urina.

FIGURA 9. Sondo due figure schematiche del dispositivo della presente invenzione e segnatamente la Figura 9.1 à ̈ una vista in pianta del dispositivo aperto e disteso su piano. Si nota la differente configurazione della struttura atta ad originare l’impugnatura 1 dotata di foratura ergonomica di forma ellittica, si nota anche la curvatura pronunciata della parte superiore 12 del dispositivo atta a realizzare una forma ergonomica dal maggiore comfort di utilizzo, si nota inoltre la curvatura centrale 11 e la forma curvilinea dell’apertura di uscita 5 atta a migliorare ulteriormente la direzionalità del getto di urina in uscita. La Figura 9.2 mostra una vista schematica laterale di una differente possibile realizzazione del dispositivo. Più dettagliatamente la Figura 9.2 mostra il dispositivo secondo la presente invenzione quando stabilmente chiuso e pronto all’utilizzo. Si nota il manico ellittico 1 il profilo superiore ergonomico 12 di detto manico 1, l’apertura di uscita 5 e la porzione inferiore 13 del corpo centrale 6 atta a consentire ed indirizzare il flusso dell’urina.

FIGURA 10 mostra l’impugnatura 1 applicata al corpo centrale 6 del dispositivo oggetto della presente invenzione che à ̈ mantenuto chiuso grazie alla presa dell’utente stesso. Si può vedere anche una piegatura 11 atta a creare la forma del corpo centrale del dispositivo.

Descrizione delle forme di realizzazione preferite

L’invenzione qui descritta si riferisce ad un dispositivo monouso atto a facilitare la minzione maschile. Abbiamo già visto e considerato il possibile utilizzo del dispositivo e analizzato diverse configurazioni e differenti possibili opzioni di realizzazione. Tra le opzioni e differenti possibilità di realizzazione, seguiremo preferibilmente la realizzazione come mostrata in Figura 1. Il dispositivo ora descritto à ̈ monouso ed à ̈ realizzato preferibilmente in un polimero naturale. E’ costituito da un corpo centrale 6 di forma tronco piramidale atta a facilitare lo scorrimento dell’urina sulla sua faccia inferiore interna, catturando al contempo tutte le gocce di urina che deviano dal flusso principale a causa dall’anatomia degenerata della zona genitale maschile, dalla scostante pressione di spinta del getto o a causa della scarsa visibilità della zona genitale. Il corpo centrale 6 ha tre piegature 2 direttamente eseguite in fase di lavorazione atte a definirne al meglio la forma e che definisce sia la struttura atta ad originare l’impugnatura 1 per il corretto sostegno del dispositivo stesso che la porzione inferiore del corpo centrale 6. Detta impugnatura 1 o maniglia à ̈ di forma trapezoidale, integrata con il corpo centrale 6 del dispositivo stesso. Il dispositivo ha la superficie 3 che rappresenta la prosecuzione della struttura dell’impugnatura 1 ed à ̈ atta anche a dare rigidità al dispositivo stesso e, se necessario, à ̈ utilizzabile per un miglior controllo del dispositivo, incrementandole la direzionalità. Il dispositivo ha un’apertura di entrata 4 per l’introduzione del pene. Detta apertura 4 à ̈ di forma ellittica con andamento a goccia. Sul lato opposto, all’altra estremità del corpo centrale 6, si trova l’apertura di uscita 5. Detta apertura di uscita 5 à ̈ di forma simile all’apertura 4 ma di grandezza uguale o inferiore e consente l’uscita dell’urina orientandone la direzione. L’utilizzatore, in questa peculiare realizzazione dell’invenzione tiene egli stesso, con la mano, a diretto contatto tra loro le due facce della porzione 3. Questa unione conferisce al dispositivo stesso forma tridimensionale. Il semplice serrare i due lembi che costituiscono dell’area 3, comprendente anche il manico 1, consente il perfetto ed immediato utilizzo del dispositivo oggetto della presente invenzione. Pertanto, in questa realizzazione dell’invenzione, il mantenimento della forma tridimensionale atta a consentire il corretto utilizzo di detto dispositivo, à ̈ garantito unicamente dalla pressione stessa esercitata sul manico 1 dall’utilizzatore. Quest’ultimo, infatti, eseguirà esclusivamente le seguenti azioni per utilizzare correttamente il dispositivo. Partendo naturalmente dal dispositivo nella sua forma bidimensionale, ovvero, piana:

1) piegare il dispositivo piatto lungo la sua linea centrale “a†così da conferirgli forma tridimensionale grazie all’avvicinamento delle due facce interne 3, 2) mantenere il manico 1 e/o l’intera area 3, compresse tra il pollice ed il medio della mano dell’utilizzatore, in modo da mantenere stabilmente la forma tridimensionale del dispositivo,

3) inserire il pene all’interno del corpo centrale 6, infilandolo attraverso il foro di entrata 4

4) direzionare il flusso di urina usando il manico 1. Il flusso di urina disordinatamente fuoriuscito dal pene dell’utilizzatore, uscirà ordinatamente quindi dall’apertura di uscita 5 dopo aver attraversato il corpo centrale 6, cadendo all’interno del bagno. In un’ulteriore realizzazione dell’invenzione il dispositivo può essere realizzato in un qualsiasi polimero plastico flessibile trasparente.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo monouso atto a facilitare la minzione degli uomini costituito da un corpo centrale (6) di forma tronco conica, un foro di entrata (4) atto ad accogliere il pene ed un foro di uscita (5) atto ad espellere ordinatamente l’urina fuoriuscita da detto pene ed almeno un’impugnatura (1), posta superiormente a detto corpo centrale (6) caratterizzato dal fatto di essere prodotto come semplice foglio, in forma piana bidimensionale, e di essere rapidamente trasformabile in forma tridimensionale semplicemente piegando detto foglio lungo la direttrice “a†posta esattamente al centro di detto foglio piano, in modo che le due estremità opposte (3) vengano a contatto tra loro.
2. 2. Dispositivo monouso secondo la rivendicazione 1 in cui la forma tridimensionale à ̈ stabilmente mantenuta da un comune sistema ad incastro costituito da lembi atti ad inserirsi all’interno delle rispettive feritoie (8) e (9) originando gli incastri (10).
3. 3. Dispositivo monouso secondo la rivendicazione 1 in cui la forma tridimensionale del dispositivo à ̈ mantenuta stabile da una superficie adesiva o biadesiva (7) posta in prossimità del margine superiore (3)
4. 4. Dispositivo monouso secondo le precedenti rivendicazioni in cui la forma tridimensionale à ̈ mantenuta stabile tramite del velcro posto in prossimità dell’impugnatura (1) o del margine superiore (3).
5. 5. Dispositivo monouso secondo le precedenti rivendicazioni in cui il bordo di entrata dell’apertura (4) à ̈ arrotondato o piegato in modo da favorire l’inserimento del pene.
6. 6. Dispositivo monouso secondo tutte le precedenti rivendicazioni in cui il foro di entrata à ̈ circolare, ellittico o a forma di goccia.
7. 7. Dispositivo monouso secondo le precedenti rivendicazioni in cui il foro di entrata (4) à ̈ dotato di una porzione allargata (Figura 6) atta a facilitare l’inserimento del pene.
8. 8. Dispositivo monouso secondo le precedenti rivendicazioni in cui il foro di uscita (5) à ̈ dotato di una superficie arrotondata atta a facilitare la direzionalità del getto di urina.
9. 9. Dispositivo monouso secondo le precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto di essere in materiale flessibile trasparente.
10. 10. Dispositivo monouso caratterizzato dal fatto di essere realizzato in qualsiasi polimero naturale o sintetico.