ITRM20110495A1

ITRM20110495A1 - Dispositivo endoscopico

Info

Publication number: ITRM20110495A1
Application number: IT000495A
Authority: IT
Inventors: Silvia Trichilo
Original assignee: 2Ts Srl
Priority date: 2011-09-22
Filing date: 2011-09-22
Publication date: 2013-03-23

Description

Descrizione dell'invenzione Industriale dal titolo: DISPOSITIVO ENDOSCOPICO;

Settore tecnico

La presente invenzione riguarda un dispositivo endoscopico per laparoscopia e, più in generale un meccanismo di movimentazione di strumenti endoscopie! .

Stato della Tecnica

Allo stato attuale sono noti dispositivi con caratteristiche diverse e specifiche per la chirurgia endoscopica, come forbici, pinze, aspiratori, divaricatori etc..

Generalmente, gli strumenti per dispositivi endoscopici hanno un diametro di 5-10 mm ed una lunghezza di 25-35 mm a seconda della applicazione richiesta.

Tra gli strumenti per endoscopia di maggior interesse rientrano i dispositivo ablatori in radiofrequenza, utilizzati ad esempio per la termocoagulazione in interventi di resezione del fegato e/o del rene.

Per ragioni di ingombro, nella chirurgia mini invasiva sono allo stato attuale noti solamente strumenti ablatori a elettrodo singoli, che tuttavia presentano evidenti limiti di efficacia per ottenere una coagulazione rapida e completa in tempi compatibili con l'intervento.

Allo stato attuale è pertanto molto sentita l'esigenza di strumenti endoscopie! di termo ablazione di efficienza analoga agli strumenti utilizzati "a cielo aperto" ovvero nella chirurgia invasiva.

Scopo dell'Invenzione

Forma pertanto un primo scopo della presente invenzione la realizzazione di uno strumento endoscopico per ablazione in radiofrequenza di dimensioni adatte all'uso nella chirurgia mini invasiva, ma con prestazioni analoghe agli strumenti convenzionali a più elettrodi attualmente utilizzati nella chirurgia a cielo aperto.

Sommario dell'Invenzione

A tali scopi si è pervenuti con uno strumento endoscopico secondo almeno una delle rivendicazioni allegate.

I vantaggi ottenuti consistono essenzialmente nel fatto che in fase di inserimento ed estrazione lo strumento presenta dimensioni ridotte, utili per applicazioni laparoscopiche, mentre nell'uso presenta un fronte attivo a più elettrodi, o comunque con più elementi attivi in posizione operativa, convenzionalmente disponibile solo in strumenti a cielo aperto.

Lista dei Disegni

Questi ed ulteriori vantaggi saranno meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dagli annessi disegni, dati qual esempio non limitativo, nei quali:

la fig.l mostra uno strumento endoscopico secondo l'invenzione in configurazione chiusa;

la fig.2 mostra uno strumento endoscopico secondo l'invenzione in configurazione aperta;

la fig.3 mostra in vista frontale il terminale dello strumento di figura 1;

la fig.4 mostra un dettaglio del terminale dello strumento in configurazione aperta e con le parti interne mostrate in evidenza;

la fig.5 mostra un dettaglio dell'ingranaggio interno dello strumento;

la fig.6 mostra una vista frontale dell'ingranaggio di fig.5 e della scatola di protezione;

la fig.7 mostra la scatola di protezione dell'ingranaggio in vista prospettica;

la fig.8 mostra la scatola porta ingranaggio alloggiata nello strumento, in configurazione aperta;

la fig.9 mostra un dettaglio del terminale dello strumento in vista frontale con evidenziate le distanze tra gli elettrodi;

la fig.10 mostra un dettaglio del terminale dello strumento in configurazione chiusa,

la fig.il mostra un dettaglio del terminale dello strumento in configurazione aperta,

la fig.12 mostra un dettaglio del meccanismo di apertura chiusura delle due parti del terminale dello strumento, parzialmente disassemblato;

la fig.13 mostra il meccanismo di fig.12 con le due parti assemblate;

la fig.14 mostra una forma preferita di realizzazione dell'impugnatura del dispositivo;

la fig.15 mostra un dettaglio di un pomello di azionamento del dispositivo applicato alla impugnatura di fig.14;

la fig.16 mostra una sezione dell'impugnatura di figura 14, con evidenziate le parti funzionali del meccanismo di azionamento del dispositivo;

la fig.17 mostra l'impugnatura di fig.16 in posizione di sblocco del pomello;

la fig.18 mostra un dettaglio di uno stelo intermedio di collegamento dell'impugnatura al terminale operativo del dispositivo;

la fig.19 mostra un dettaglio dell'uscita cavi al lato prossimale dello stelo;

la fig.20 mostra un dettaglio di un componente intermedio di collegamento del terminale operativo allo stelo del dispositivo;

la fig.21 mostra il collegamento tra il componente intermedio di figura 20 e il terminal operativo del dispositivo;

la fig.22 mostra il collegamento di fig.21 nella configurazione aperta del dispositivo.

Descrizione dettagliata dell'Invenzione

Con riferimento ai disegni allegati, è descritto un dispositivo endoscopico comprendente una porzione di presa prossimale 1 accessibile ad un operatore, ed terminale operativo 3 disposto all'estremità distale di uno stelo 2 rispetto alla presa 1.

Secondo l'invenzione, il terminale 3 è composto da almeno due parti 4, 5 mobili reciprocamente tra una posizione chiusa di minimo ingombro (fig.l, 3) ad una posizione aperta operativa (fig.2), e ciascuna di dette parti è provvista di almeno uno strumento operativo 6, che al variare della posizione relativa delle due parti 4, 5 assumono anch'essi una diversa distanza reciproca.

Nell'esempio di realizzazione descritto, le due parti 4, 5 sono mobili reciprocamente essendo collegate da una cerniera 8 e sono azionabili tramite un ingranaggio 9 di apertura e chiusura.

L'ingranaggio 9 comprende una prima ruota 10 alloggiata nella parte 4 ed una seconda ruota dentata, o pignone 11, connesso al movimento della seconda parte mobile 5.

Allo scopo di movimentare reciprocamente le due parti 4, 5 la ruota 10 è collegata ad un'asta cilindrica di azionamento 13, (fig.4, 10, 11) passante ad esempio all'interno dello stelo cavo 2, e che è capace di ruotare in sedi cilindriche 42 della prima parte 4 ed è accessibile al lato prossimale dello strumento ed è al tempo stesso impegnata con la ruota 10 mediante un accoppiamento geometrico 17 (fig.6).

Ancora con riferimento alla figura 4, il pignone 11 è vincolato ad un perno 14 esteso per la lunghezza del terminale 3.

Il perno 14 è libero di ruotare in sedi cilindriche 18 della prima parte 4 coassiali a detta cerniera 8, ed è vincolato a rotazione sia con il pignone il, mediante ad esempio un accoppiamento geometrico 20 (fig.5, 6), che con la seconda parte 5 mediante un ulteriore accoppiamento geometrico 19 (fig.4, 8).

Con questa soluzione, la rotazione dell'asta 13 determina a caduta una rotazione della ruota 10, una contro rotazione del pignone il e una rotazione relativa attorno alla cerniera comune 8 della parte mobile 5 rispetto alla parte 4.

Preferibilmente, l'ingranaggio 9 è protetto da una scatola di protezione 16, ospitata in una sede cilindrica 12 e composta, ad esempio, da due semi parti (fig.5) accoppiabili assialmente a coprire l'ingranaggio 9.

Il dispositivo dell'invenzione può trovare applicazione per strumenti endoscopici di tipo diverso .

Tuttavia, si è trovato che una applicazione particolarmente vantaggiosa prevede che il terminale operativo 3 sia una testa per ablazione in radiofrequenza dotata di elettrodi 6 sporgenti da detto terminale e collegati ad una alimentazione elettrica 7 tramite cavi elettrici 22 passanti ad esempio all'interno dello stelo 2.

Preferibilmente, ciascuna parte mobile 4, 5 è provvista di almeno due elettrodi 6 di interasse (d), ad esempio due elettrodi, che in configurazione aperta formano un pettine di quattro elettrodi allineati tra loro (fig.2, 9).

Nel funzionamento, il dispositivo si trova inizialmente nella posizione di chiusura mostrata in figura 1 ed ha le dimensioni adatte ad un uso in laparoscopia, ad esempio un diametro pari a 12 mm (fig.3).

Una volta inserito il dispositivo, l'asta 13 può essere manovrata dall'operatore fino ad aprire reciprocamente le due parti 4, 5 e raggiungere la configurazione aperta di fig.9, caratterizzata da una maggiore ampiezza operativa degli elementi attivi 6.

Con riferimento alle figure 14-17 è descritta una forma preferita di realizzazione di una impugnatura prossimale 1, vantaggiosamente provvista di un pomello di azionamento 23 associato al terminale 3, ad esempio tramite l'asta 13, per passare da una posizione stabile di chiusura ad una posizione stabile di apertura del dispositivo.

In maggiore dettaglio, il pomello 23 è provvisto di una testa girevole ospitata a scomparsa in una corrispondente sede 30 dell'impugnatura 1 e di uno stelo 31 provvisto di denti a deformazione elastica 32 capaci di inserirsi a scatto e bloccarsi assialmente, ad esempio in maniera reversibile, in un corrispondente collare 33 dell'impugnatura 1.

Secondo l'invenzione, il passaggio tra posizioni stabili di chiusura e apertura del terminale 3 è ottenuto tramite l'inserimento e l'estrazione di perni di bloccaggio 24 del pomello 23 che possono entrare ed uscire, da corrispondenti sedi 25 dell'impugnatura 1 contro l'azione di una molla di stabilizzazione 26.

Nel funzionamento, il pomello 23 può essere estratto dalle sedi 25 come mostrato in figura 17 e quindi ruotato in modo che sia alla posizione di chiusura che alla posizione di apertura del terminale 3 corrispondano posizioni di inserimento dei perni 24 nelle sedi 25, in modo tale che l'impugnatura 1 ed il pomello 23 siano solidalmente impegnati a rotazione, e il terminale 3 sia bloccato stabilmente, tramite il blocco dell'asta 13, nella posizione prescelta di apertura o di chiusura.

Con riferimento alle figure 18-19 è descritta una forma preferita di realizzazione dello stelo 2, provvisto di filettature di estremità 34, 35 rispettivamente per il collegamento alla porzione distale del dispositivo e alla impugnatura 1.

Preferibilmente, la porzione prossimale dello stelo 2 è inoltre provvista di un'asola 36 per il passaggio ad esempio di cavi elettrici 22.

Con riferimento alle figure 20-22 è descritta una forma preferita di realizzazione del collegamento tra terminale 3 e stelo 2.

Secondo questo ulteriore aspetto dell'invenzione, è previsto un componente intermedio 27 disposto tra lo stelo 2 e detto terminale 3.

Preferibilmente, il componente intermedio 27 è unito mediante un accoppiamento filettato 39 alla estremità 35 dello stelo e mediante viti 37 al terminale 3 (fig.21, 22).

Nell'esempio descritto, il componente intermedio è fissato alla prima parte 4 del terminale 3, ed è provvisto di uno o più fori 28, 29 per il passaggio dell'asta di azionamento 13 e dei cavi 22 uscenti dalla parte 4 del terminale 3 verso lo stelo 2.

Inoltre, allo scopo di non ostacolare la rotazione relativa della parte mobile 5 rispetto alla parte fissa 4, il componente intermedio 27 è provvisto di una finestratura 38 che nel movimento di apertura viene spazzata dai cavi 22' uscenti dagli elettrodi 6 della parte mobile 5 e diretti verso lo stelo 2 (fig.22).

L'invenzione è stata descritta con riferimento ad una forma preferita di realizzazione ma si intende che elementi equivalenti potranno essere utilizzati senza comunque uscire dall'ambito di tutela accordato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo endoscopico comprendente una porzione di presa prossimale (1), uno stelo (2), un terminale operativo distale (3) unito a detta porzione di presa tramite detto stelo, caratterizzato dal fatto che detto terminale è composto da almeno due parti (4, 5) mobili reciprocamente tra una posizione chiusa di minimo ingombro ad una posizione aperta operativa, ciascuna di dette parti essendo provvista di almeno uno strumento operativo (6) 2. Dispositivo strumento secondo la rivendicazione 1, in cui dette parti mobili reciprocamente (4, 5) sono collegate da una cerniera (8) e azionate reciprocamente tramite un ingranaggio (9) di apertura e chiusura comprendente una ruota (10) alloggiata in una prima parte mobile (4) ed un pignone (11) operativamente connesso al movimento di una seconda parte mobile (5) 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detta ruota (10) è collegata ad un'asta di azionamento (13) che è capace di ruotare in sedi (42) della prima parte (4) ed è accessibile al lato prossimale dello strumento, detto pignone (11) potendo ruotare coassialmente a detta cerniera (8) e trascinare in rotazione un perno (14) ruotante solidalmente a detta seconda parte mobile (5). 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detto perno (14) è impegnato per interferenza meccanica con detta seconda parte mobile. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui detta interferenza meccanica è ottenuta mediante accoppiamento geometrico tra detto perno (14) ed un sede di inserimento (19) della seconda parte mobile (5). 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 2-5, comprendente una scatola di protezione (16) dell'ingranaggio (9). 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto terminale è una testa per ablazione in radiofrequenza e detti strumenti (6) sono elettrodi per emissione in radiofrequenza sporgenti da detto terminale e collegabili ad una alimentazione elettrica (7). 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui ciascuna parte mobile (4, 5) è provvista di almeno due elettrodi (6) di interasse (d). 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 7-8, in cui nella configurazione aperta del dispositivo gli elettrodi (6) sono allineati tra loro a formare un pettine. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una impugnatura (1) provvista di un pomello di azionamento (23) associato a detto terminale (3) per passare da una posizione stabile di chiusura ad una posizione stabile di apertura del dispositivo. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui il passaggio tra dette posizioni stabili di chiusura e apertura è ottenuto tramite l'estrazione di perni di bloccaggio (24) del pomello (23) da corrispondenti sedi (25) dell'impugnatura (1) contro l'azione di una molla di stabilizzazione (26). 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un componente intermedio (27) tra detto stelo (2) e detto terminale (3). 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, in cui detto componente intermedio è provvisto di uno o più fori (28, 29) per il passaggio di un'asta di azionamento (13) e/o di cavi (22, 22') tra detto terminale (3) e detto stelo (2). 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detto componente intermedio è provvisto di una finestratura (38) che nel movimento di apertura può essere spazzata da cavi (22') uscenti da una parte mobile (5) del terminale (3) e diretti verso lo stelo (2).