ITRM20110215A1 - Dispositivo di interblocco per apparecchi elettrici e gruppo di interblocco comprendente detto dispositivo - Google Patents

Dispositivo di interblocco per apparecchi elettrici e gruppo di interblocco comprendente detto dispositivo Download PDF

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ITRM20110215A1
ITRM20110215A1 IT000215A ITRM20110215A ITRM20110215A1 IT RM20110215 A1 ITRM20110215 A1 IT RM20110215A1 IT 000215 A IT000215 A IT 000215A IT RM20110215 A ITRM20110215 A IT RM20110215A IT RM20110215 A1 ITRM20110215 A1 IT RM20110215A1
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IT
Italy
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shell
elements
interlocking device
interlocking
support body
Prior art date
Application number
IT000215A
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English (en)
Inventor
Andrea Cirolini
Fabrizio Fabrizi
Luca Zilio
Original Assignee
Bticino Spa
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Publication date
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Priority to PL12157399T priority patent/PL2518748T3/pl
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    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H9/00Details of switching devices, not covered by groups H01H1/00 - H01H7/00
    • H01H9/20Interlocking, locking, or latching mechanisms
    • H01H9/26Interlocking, locking, or latching mechanisms for interlocking two or more switches
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H2300/00Orthogonal indexing scheme relating to electric switches, relays, selectors or emergency protective devices covered by H01H
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Description

“Dispositivo di interblocco per apparecchi elettrici e gruppo di interblocco comprendente detto dispositivoâ€
DESCRIZIONE
[0001] La presente descrizione riguarda il settore tecnico degli apparecchi elettrici e, più particolarmente, riguarda un dispositivo di interblocco come definito nel preambolo della rivendicazione 1.
[0002] Nel settore tecnico degli apparecchi elettrici à ̈ noto impiegare dispositivi di interblocco operativamente associabili ad una pluralità di apparecchi elettrici per interbloccare gli apparecchi stessi.
[0003] Ad esempio à ̈ noto interbloccare interruttori elettrici, per esempio per prevenire un’indesiderata connessione simultanea di un carico a due reti di alimentazione elettrica destinate ad operare in modo mutuamente esclusivo (quali, ad esempio, una rete di alimentazione primaria ed una rete di alimentazione ausiliaria).
[0004] Un dispositivo di interblocco del tipo sopra discusso à ̈ descritto ad esempio nella domanda di brevetto pubblicata al numero EP 1916682.
[0005] Il dispositivo di interblocco descritto in tale domanda di brevetto comprende una coppia di leve di inibizione atte ad essere rigidamente accoppiate a rispettivi elementi di manovra degli apparecchi elettrici da interbloccare. Gli elementi di manovra degli apparecchi elettrici sono indipendentemente mobili fra una prima ed una seconda posizione operativa di elemento di manovra. Le leve di inibizione sono indipendentemente mobili fra un prima ed una seconda posizione operativa di leva di manovra. Tramite un elemento di blocco montato scorrevole fra una prima ed una seconda posizione di blocco, le leve di inibizione possono essere alternativamente e selettivamente bloccate in una delle suddette posizione operative. In questo modo l’elemento di manovra dell’apparecchio che à ̈ accoppiato alla leva di inibizione bloccata, risulta a sua volta bloccato in una predeterminata posizione operativa dell’elemento di manovra.
[0006] In un dispositivo di interblocco del tipo sopra descritto, se l’elemento di manovra bloccato venisse forzato, ad esempio per errore, ad assumere l’altra posizione operativa, la corrispondente leva di inibizione potrebbe rompersi rendendo inutilizzabile il dispositivo di interblocco e vanificando la funzione del dispositivo. Si osservi, in particolare, che nel caso in cui gli apparecchi elettrici da interbloccare siano degli interruttori elettrici, un possibile danneggiamento del dispositivo di interblocco potrebbe comportare gravi rischi per le persone e/o per gli impianti elettrici a cui gli interruttori elettrici sono connessi.
[0007] Uno scopo particolare della presente descrizione, Ã ̈ quello di mettere a disposizione un dispositivo di interblocco che sia particolarmente efficace nel prevenire possibili rotture accidentali del dispositivo di interblocco dovute a forzature degli elementi di manovra degli apparecchi elettrici da interbloccare.
[0008] Uno scopo generale della presente invenzione, Ã ̈ quello di mettere a disposizione un dispositivo di interblocco di tipo alternativo rispetto ai dispositivi di interblocco della tecnica nota sopra discussi.
[0009] Questi ed altri scopi sono raggiunti mediante un dispositivo di interblocco come definito nella annessa rivendicazione 1 in una forma di realizzazione generale e nelle rivendicazioni dipendenti in alcune forme di realizzazione particolari.
[0010] Forma oggetto della presente invenzione anche un gruppo di interblocco come definito in una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 15.
[0011] L’invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di esecuzione, fatta a titolo esemplificativo e pertanto in nessun modo limitativo in relazione agli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 à ̈ una vista prospettica di un gruppo di parti comprendente un dispositivo di interblocco per apparecchi elettrici secondo una forma di realizzazione attualmente preferita, in cui il gruppo di parti à ̈ rappresentato in una prima configurazione operativa;
- la figura 2 à ̈ una vista prospettica del gruppo di parti di figura 1, in cui il gruppo di parti à ̈ rappresentato in una seconda configurazione operativa; - la figura 3 à ̈ una vista prospettica del gruppo di parti di figura 1, in cui il gruppo di parti à ̈ rappresentato in una terza configurazione operativa;
- la figura 4 à ̈ una vista prospettica di un particolare ingrandito del gruppo di parti di figura 3, in cui il particolare ingrandito à ̈ visto da una diversa angolazione rispetto a tale figura;
- la figura 5 Ã ̈ una vista prospettica parzialmente in esploso del gruppo di parti di figura 2;
- la figura 6 à ̈ una vista prospettica del dispositivo di interblocco di figura 1, in cui il dispositivo di interblocco à ̈ rappresentato in una configurazione operativa corrispondente alla configurazione di figura 2; - la figura 7 à ̈ una vista piana laterale del dispositivo di interblocco di figura 6, in cui il dispositivo di interblocco à ̈ rappresentato in una configurazione operativa corrispondente alla configurazione di figura 3; - la figura 8 à ̈ una vista prospettica del dispositivo di interblocco di figura 6 in cui un componente à ̈ stato rimosso;
- la figura 9 Ã ̈ una vista prospettica in esploso del componente del dispositivo di interblocco rimosso in figura 8; e
- la figura 10 Ã ̈ una vista prospettica in esploso da una diversa angolazione del componente di figura 9.
[0012] Nelle annesse figure elementi uguali o simili verranno indicati mediante gli stessi riferimenti numerici.
[0013] Con riferimento alle figure 1-3, con 1 Ã ̈ stato generalmente indicato un gruppo di parti, o gruppo di interblocco 1, comprendente un dispositivo di interblocco 10 secondo una forma di realizzazione attualmente preferita ed un primo ed un secondo corpo ausiliario 11A, 11B. Il gruppo 1 Ã ̈ accoppiato ad un primo ed un secondo apparecchio elettrico Sw_dx, Sw_sx.
[0014] Secondo una forma di realizzazione, gli apparecchi elettrici Sw_dx, Sw_sx comprendono ciascuno un rispettivo corpo di apparecchio 12A, 12B di forma preferibilmente scatolare. I corpi di apparecchio 12A, 12B comprendono ciascuno una parete frontale 13A, 13B, una parete posteriore 14A, 14B opposta alla parete frontale 13A, 13B, ed una coppia di pareti laterali fra loro opposte 15A’, 15A’’ e 15B’, 15B’’. Ciascuna coppia di pareti laterali 15A’, 15A’’ e 15B’, 15B’’ à ̈ raccordata e disposta sostanzialmente ortogonale alla parete frontale 13A, 13B ed alla parete posteriore 14A, 14B del rispettivo corpo di apparecchio 12A, 12B.
[0015] Secondo una forma di realizzazione, sulle pareti frontali 13A, 13B, i corpi di apparecchio 12A, 12B sono muniti rispettivamente di un primo ed un secondo elemento di manovra L_dx, L_sx, o prima e seconda leva di manovra L_dx, L_sx. Ciascuna leva di manovra L_dx, L_sx à ̈ indipendentemente mobile fra una prima ed una seconda posizione operativa OFF, ON. Nelle figure 1 e 3, la prima leva L_sx à ̈ rappresentata rispettivamente nella prima posizione operativa OFF e nella seconda posizione operativa ON. In figura 2, La seconda leva L_dx à ̈ rappresentata nella prima posizione operativa OFF.
[0016] Nell’esempio, gli apparecchi elettrici Sw_dx, Sw_sx sono, non limitativamente, due interruttori elettrici modulari Sw_dx, Sw_sx, più particolarmente due interruttori tetrapolari. Nel caso in esempio, in cui gli apparecchi elettrici Sw_dx, Sw_sx sono degli interruttori elettrici, le posizioni operative OFF e ON sono associate rispettivamente ad uno stato di apertura ed ad uno stato di chiusura di tali interruttori.
[0017] Come à ̈ noto, il dispositivo di interblocco 10 ha la funzione di interbloccare gli apparecchi elettrici Sw_dx, Sw_sx. Ad esempio, il dispositivo 10 à ̈ atto ad interbloccare gli interruttori elettrici Sw_dx, Sw_sx, per prevenire un’indesiderata connessione simultanea di un carico a due reti di alimentazione elettrica destinate ad operare in modo mutuamente esclusivo (quali, ad esempio, una rete di alimentazione primaria ed una rete di alimentazione ausiliaria). Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo 10 à ̈ in particolare un dispositivo di interblocco di tipo meccanico, adatto cioà ̈ ad interferire meccanicamente con le leve di manovra L_dx, L_sx per interbloccare gli interruttori Sw_dx, Sw_sx. Preferibilmente, il dispositivo di interblocco 10 à ̈ un dispositivo modulare.
[0018] In figura 6, il dispositivo 10 à ̈ rappresentato da solo, vale a dire senza gli altri componenti del gruppo 1 e senza gli interruttori Sw_dx, Sw_sx. Come si può osservare in tale figura, il dispositivo 10 comprende un corpo di supporto 20. Secondo una forma di realizzazione conveniente, il corpo di supporto 20 à ̈ un corpo di forma scatolare. Preferibilmente tale corpo scatolare comprende una parete frontale 21, una parete posteriore 22 opposta alla parete frontale 21, ed una coppia di pareti laterali fra loro opposte 23A, 23B raccordate alle pareti frontale e posteriore 21, 22. Si osservi che il fatto di prevedere un corpo di supporto di forma scatolare, consente convenientemente di integrare nel dispositivo di interblocco delle funzioni ausiliarie. Ad esempio, il corpo di supporto 20 può essere provvisto internamente di un dispositivo di segnalazione atto ad indicare lo stato elettrico degli interruttori elettrici Sw_dx, Sw_sx. A tal proposito, con riferimento alla figura 8, nell’esempio il corpo di supporto 20 à ̈ munito di una coppia di leve di dispositivo 21A, 21B ciascuna indipendentemente mobile fra una prima ed una seconda posizione di leva. Le leve 21A e 21B sono associate ad esempio ad un dispositivo di segnalazione del tipo suddetto e sono rigidamente accoppiabili ciascuna ad una rispettiva leva L_dx e L_sx in modo tale da risultare solidali in rotazione con tali leve. Secondo ulteriori forme di realizzazione, le leve 21A, 21B potrebbero tuttavia anche non essere previste.
[0019] Come si può osservare nelle figure 1-3, il corpo di supporto 20 à ̈ adatto ad essere operativamente interposto fra gli interruttori Sw_dx, Sw_sx. Nell’esempio, il corpo di supporto 20 à ̈ interposto fra la coppia di pareti 15A’’, 15B’’, rispettivamente dell’interruttore Sw_dx e dell’interruttore Sw_sx.
[0020] Secondo una forma di realizzazione conveniente, il corpo di supporto 20 comprende una pluralità di corpi scatolari, o moduli di corpo scatolari, accoppiati fra loro. A questo riguardo, nell’esempio, il corpo di supporto 20 à ̈ formato in particolare da tre moduli di corpo scatolari 20A, 20B, 20C. Ancora più in particolare, nell’esempio il corpo 20 à ̈ formato da un modulo di corpo centrale 20C e da due moduli di corpo laterali 20A, 20B accoppiati al modulo centrale 20C. Preferibilmente sui due moduli 20A, 20B sono fornite, se previste, le suddette leve 21A, 21B. Come si può osservare dalle figure, secondo una forma di realizzazione preferita, almeno i moduli 20A, 20B sono sostanzialmente uguali fra loro. Secondo una forma di realizzazione preferita i moduli 20A, 20B, 20C sono accoppiati fra loro in modo essenzialmente non rimovibile, ad esempio rivettando fra loro tali moduli. Secondo una forma di realizzazione economicamente conveniente, il modulo 20C presenta un rispettivo lato aperto affacciato ad uno dei moduli 20A, 20B. Ad esempio, il modulo 20C può non essere provvisto di una delle rispettive pareti laterali (non visibili nelle figure) affacciate ai moduli 20A, 20B. Ciò consente convenientemente di realizzare il modulo 20C per stampaggio impiegando un unico stampo.
[0021] Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo 10 à ̈ accoppiabile agli interruttori Sw_dx, Sw_sx in modo sostanzialmente non rimovibile. A tale scopo, dei ganci 24A, 24B (figura 6) di tipo per sé noto possono essere previsti lateralmente sul corpo di supporto 20. I ganci 24A, 24B sono atti ad inserirsi in rispettive aperture di aggancio 25A, 25B (alcune di tali aperture sono visibili nelle figure 1 e 5) fornite rispettivamente sulle pareti laterali 15A’’, 15B’’ degli interruttori elettrici. In particolare, quando il dispositivo 10 à ̈ accoppiato agli interruttori Sw_dx, Sw_sx, le pareti laterali 15A’’, 15B’’ sono affacciate rispettivamente alle pareti laterali 23A, 23B del corpo di supporto 20. Nell’esempio, per disaccoppiare il dispositivo di interblocco 10 dagli interruttori Sw_dx, Sw_sx, à ̈ necessario asportare tramite un utensile, quale ad esempio un cacciavite, delle porzioni frontali 24C, 24D del corpo 20 (fig. 8). In tal modo à ̈ possibile accedere ai ganci 24A, 24B per rimuoverli dal dispositivo 10.
[0022] Ritornando alle figure 1-3, il dispositivo 10 comprende un guscio di copertura 30. Il guscio 30 à ̈ accoppiato al corpo di supporto 20 ed à ̈ movimentabile rispetto al corpo di supporto per assumere alternativamente una prima configurazione operativa (figura 1) ed una seconda configurazione operativa (figura 2). Più in particolare, il guscio di copertura 30 à ̈ montato scorrevole al corpo di supporto 20 per traslare lungo una direzione di scorrimento X. Il guscio 30 à ̈ atto a traslare lungo nella direzione X in modo tale che nella prima e nella seconda configurazione operativa à ̈ atto a coprire rispettivamente la leva L_dx (figura 1) e la leva L_sx (figura 2). Il guscio di copertura 30, ha la funzione principale di sostanzialmente impedire un accesso manuale alla leva di manovra L_dx o L_sx che à ̈ coperta da tale guscio. In altre parole, il guscio 30 à ̈ atto a coprire alternativamente una porzione significativa delle pareti frontali 13A, 13B degli interruttori Sw_dx, Sw_sx per impedire di accedere frontalmente alla leva di manovra L_dx, o L_sx che à ̈ coperta dal guscio di copertura.
[0023] Con riferimento alle figure 9-10, secondo una forma di realizzazione vantaggiosa che consente di realizzare il dispositivo 10 in modo economicamente particolarmente conveniente, il guscio di copertura 30 comprende un primo guscio 30A, o guscio relativamente interno 30A, ed un secondo guscio 30B, o guscio relativamente esterno 30B, che à ̈ accoppiato al primo guscio. In particolare, come si comprenderà meglio più avanti, il guscio esterno 30B à ̈ montato sovrapposto al guscio interno per mantenere accoppiati fra loro il guscio di copertura 30 ed il corpo di supporto 20.
[0024] Il guscio esterno à ̈ atto a definire una cavità 31 (fig. 10) all’interno della quale à ̈ ricevuto il guscio interno. Preferibilmente, il guscio esterno à ̈ essenzialmente contro-sagomato rispetto al guscio interno.
[0025] Preferibilmente, i gusci interno ed esterno sono fissati fra loro in modo essenzialmente non rimovibile, ad esempio tramite incollaggio o in altri modi atti a consentire un fissaggio stabile fra i gusci. Alternativamente, secondo una forma di realizzazione meno preferita, i gusci interno ed esterno potrebbero essere accoppiati fra loro anche in modo rimovibile prevedendo opportuni mezzi di accoppiamento fra i due gusci alla portata di un esperto del settore.
[0026] Come si può osservare in figura 10, il guscio interno 30A à ̈ munito di elementi di inibizione 32, preferibilmente formati da delle alette di inibizione 32. Tali alette sono disposte su un lato del guscio interno destinato ad essere operativamente affacciato al corpo di supporto 20. Le alette di inibizione 32, nell’esempio tre alette di inibizione 32, sono adatte ad interferire meccanicamente in battuta con la leva di manovra L_dx o L_sx che à ̈ coperta dal guscio di copertura 30. In generale, le alette 32 hanno lo scopo di impedire alla leva di manovra L_dx o L_sx che à ̈ coperta dal guscio 30 di assumere la seconda posizione operativa ON. Secondo una forma di realizzazione, le alette 32 sono atte a mantenere la leva L_dx o L_sx che à ̈ coperta dal guscio 30 nella posizione OFF, o sostanzialmente nella posizione OFF, per mantenere il rispettivo interruttore Sw_dx o Sw_sx nello stato di apertura.
[0027] Secondo una forma di realizzazione, il guscio interno 30A comprende primi elementi battuta 33 adatti a cooperare alternativamente con la leva L_sx e con la leva L_dx nella seconda posizione operativa ON per mantenere il guscio 30 rispettivamente nella prima (figura 1) e nella seconda (figura 2) configurazione operativa. I primi elementi di battuta 33 comprendono preferibilmente una coppia di pareti di battuta 33 fra loro opposte che sono estese essenzialmente ortogonali rispetto alla direzione di scorrimento X. Preferibilmente, le pareti di battuta 33 possono anche avere anche una funzione di inibizione analoga a quella delle alette di inibizione 32.
[0028] Secondo una forma di realizzazione, il guscio interno 30A à ̈ munito di primi elementi di accoppiamento 34 atti a cooperare con secondi elementi di accoppiamento 35 (fig. 8) che sono forniti sul corpo di supporto 20 per accoppiare scorrevolmente il guscio di copertura 30 al corpo di supporto. Secondo una forma di realizzazione preferita, i secondi elementi di accoppiamento 35 sono forniti sui moduli 20A e 20B. Come si può osservare in figura 10, i primi elementi di accoppiamento 34 comprendono preferibilmente una coppia di canali di accoppiamento 34 forniti su due bordi opposti del guscio interno. I secondi elementi di accoppiamento comprendono preferibilmente una pluralità di lingue di accoppiamento 35 (fig. 8), aventi nell’esempio un profilo essenzialmente ad “L†, che sono destinate ad essere inserite nei canali 34. Durante lo spostamento del guscio 30 fra la prima e la seconda configurazione operativa, le lingue 35 attraversano scorrevolmente un lato aperto 36 dei canali 34 (fig. 10) avente una prevalente estensione longitudinale.
[0029] Il guscio esterno 30B à ̈ adatto ad essere calzato e fissato al guscio interno per mantenere accoppiati fra loro i canali 34 e le lingue 35. A tal fine, il guscio esterno à ̈ munito preferibilmente di secondi elementi di battuta 37 atti ad interferire alternativamente meccanicamente in battuta con le lingue 35. Secondo una forma di realizzazione, i secondi elementi di battuta 37 comprendono una coppia di pareti di battuta laterali 37 fra loro opposte atte ad interferire meccanicamente in battuta con le lingue 35 per evitare che le lingue 35 possano disaccoppiarsi dai canali 34 durante lo scorrimento del guscio 30. In particolare, le pareti 37 sono atte ad evitare che le lingue 35 possano uscire dai canali 34 attraverso aperture laterali 38 (figura 10) situate ad estremità opposte dei canali 34. Le pareti di battuta 37 sono raccordate ed estese trasversalmente rispetto ad una parete frontale 39 del guscio esterno. Le pareti di battuta 37, fungono convenientemente anche da elementi di fine corsa atti a cooperare con le lingue 35 per arrestare lo scorrimento del guscio 30 in corrispondenza rispettivamente della prima e seconda configurazione operativa.
[0030] Preferibilmente, il guscio esterno comprende ulteriori pareti laterali 41 (fig. 10) interposte fra le pareti di battuta 37, le quali sono atte a coprire i lati aperti 36 dei canali 34.
[0031] Secondo una forma di realizzazione preferita, i gusci interno ed esterno comprendono rispettive porzioni di guscio 42, 43 (figura 9) realizzate in materiale trasparente. Le porzioni trasparenti 42, 43 sono disposte fra loro mutuamente affacciate per consentire l’accesso visivo agli interruttori Sw_sx, Sw_dx attraverso il guscio di copertura 30. Preferibilmente il guscio esterno comprende almeno una finestra 42, e più preferibilmente una pluralità di finestre 42, fornite sulla rispettiva parete frontale 39.
[0032] Il guscio interno comprende preferibilmente almeno una rispettiva parete frontale 43, affacciata alle finestre 42, la quale à ̈ interamente realizzata in materiale trasparente. Secondo una forma di realizzazione anche una sola porzione della parete 43 può essere realizzata in materiale trasparente. Alternativamente, secondo una forma di realizzazione attualmente preferita, l’intero guscio interno può essere realizzato con un materiale trasparente. Si osservi, inoltre, che secondo una forma di realizzazione, le finestre 42 possono anche essere formate da aperture passanti, anziché da porzioni del guscio esterno realizzate con un materiale trasparente. Convenientemente, il fatto di prevedere una porzione del guscio interno realizzata in un materiale trasparente ed un’affacciata finestra fornita sul guscio esterno, realizzata anch’essa in materiale trasparente oppure come un’apertura passante, consente di avere sempre accesso ad informazioni importanti relative agli interruttori Sw_dx, Sw_sx, quali ad esempio i dati di targa degli interruttori e/o lo stato operativo di questi ultimi, senza la necessità di dover spostare il guscio 30.
[0033] Ritornando alla figura 1, secondo una forma di realizzazione il primo ed il secondo corpo ausiliario 11A, 11B sono rimovibilmente accoppiati rispettivamente alle pareti laterali 15A’, 15B’ degli interruttori Sw_dx, Sw_sx in modo tale che il dispositivo di interblocco 10 e gli interruttori Sw_sx, Sw_dx risultino interposti fra corpi ausiliari 11A, 11B.
[0034] Secondo una forma di realizzazione, in aggiunta o in alternativa rispetto a quanto precedentemente o successivamente descritto, il primo 11A ed il secondo 11B corpo ausiliario comprendono rispettive porzioni di corpo 44, 45 che sporgono frontalmente oltre le pareti frontali 13A, 13B degli interruttori Sw_sx, Sw_dx. Le porzioni sporgenti 44, 45 sono atte ad interferire alternativamente in battuta con il guscio di copertura 30 quando tale guscio assume rispettivamente la prima e la seconda configurazione operativa (fig.1, fig. 2). A tal riguardo, si osservi che nel caso in cui i corpi ausiliari comprendano le porzioni sporgenti 44, 45, à ̈ preferibile, ma non à ̈ strettamente necessario, prevedere anche degli elementi di fine corsa fra il corpo di supporto 20 ed il guscio 30 per arrestare lo scorrimento di tale guscio in corrispondenza rispettivamente della prima e della seconda configurazione operativa.
[0035] Secondo una forma di realizzazione, al fine di garantire una maggiore sicurezza ed affidabilità del gruppo 1, primi e secondi elementi di connessione 46, 47 possono essere forniti rispettivamente sul guscio 30 e sulle porzioni sporgenti 44, 45. Preferibilmente, i primi elementi di connessione comprendono due coppie di fori 46 forniti sul guscio esterno mentre i secondi elementi di connessione comprendono due coppie di spine 47 fornite sulle porzioni sporgenti 44, 45 dei corpi ausiliari. In particolare le spine 47 sono atte ad innestarsi nei fori 46 in modo da fornire un supporto di estremità al guscio 30 in corrispondenza della prima e della seconda configurazione operativa così da limitare possibili basculamenti del guscio 30 in una direzione essenzialmente ortogonale alla direzione di scorrimento X.
[0036] Secondo una forma di realizzazione preferita, almeno uno dei corpi ausiliari 11A, 11B, nell’esempio il corpo 11B, à ̈ munito di elementi di interconnessione 49 per accoppiare un dispositivo accessorio, quale ad esempio un dispositivo ausiliario di segnalazione o un dispositivo di sgancio dell’interruttore di tipo per sé noto (non rappresentati), ad uno degli interruttori Sw_sx, Sw_dx. Preferibilmente, tali elementi di interconnessione comprendono un leva ausiliaria 49 che à ̈ mobile attraverso un’asola 48 fornita su uno dei corpi ausiliari 11A, 11B. Nell’esempio, la leva ausiliaria 49 à ̈ atta ad essere rigidamente connessa rispettivamente alla leva L_sx e ad un dispositivo accessorio di tale interruttore.
[0037] Secondo una forma di realizzazione conveniente, in aggiunta o in alternativa a quanto precedentemente o successivamente descritto, il gruppo 1 comprende una fascia di contenimento 50, o barra di contenimento 50. Preferibilmente, tale fascia di contenimento à ̈ formata da una striscia di lamiera piegata in modo da avere un profilo essenzialmente a “C†. La fascia 50 à ̈ rimovibilmente accoppiata al primo ed al secondo corpo ausiliario 11A, 11B. Più in particolare la fascia 50 à ̈ atta ad abbracciare i corpi ausiliari 11A, 11B, gli interruttori Sw_sx, Sw_dx ed il dispositivo di interblocco 10 in modo da formare un gruppo essenzialmente monoblocco insieme agli interruttori Sw_sx, Sw_dx. Ciò consente vantaggiosamente di ridurre il rischio che vengano eseguite manovre pericolose per le persone o per gli impianti, ad esempio durante successive operazioni di montaggio/smontaggio del gruppo 1 accoppiato gli interruttori Sw_dx, Sw_sx, per esempio all’interno di un quadro elettrico in cui tali interruttori possono essere installati. Infatti, per disassemblare il gruppo 1, à ̈ necessario sganciare intenzionalmente la fascia 50 dai corpi ausiliari 11A, 11B. Conseguentemente, grazie alla fascia 50, il rischio di un disassemblamento accidentale del gruppo 1 dagli interruttori Sw_sx, Sw_dx à ̈ significativamente ridotto.
[0038] Descritta la struttura del dispositivo di interblocco 10 e del gruppo 1, sarà ora descritto il funzionamento del dispositivo 10 e del gruppo 1 con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle figure.
[0039] Si consideri inizialmente il gruppo 1 con il guscio 30 nella prima configurazione operativa (fig. 1). In tale configurazione la leva L_dx à ̈ coperta dal guscio 30 e non à ̈ pertanto accessibile dal lato frontale dell’interruttore Sw_dx. Inoltre, le spine 47 del corpo ausiliario 11A sono inserite nei fori 46 del guscio 30. Nella configurazione di figura 1 la leva L_dx non può assumere la posizione ON in quanto à ̈ mantenuta nella posizione OFF, o sostanzialmente nella posizione OFF, tramite le alette di inibizione 32. La leva L_sx, che non à ̈ coperta dal guscio 30, à ̈ invece liberamente mobile fra le posizioni ON e OFF. Poiché in figura 1 la leva L_sx si trova nella posizione OFF, il guscio di copertura 30 può essere fatto scorrere lungo direzione X, ad esempio manualmente, fino ad assumere la seconda configurazione operativa (fig. 2). Viceversa, con riferimento alla configurazione di figura 3, in cui il guscio 30 si trova nella prima configurazione operativa ma la leva L_sx si trova nella posizione ON, non à ̈ possibile far scorrere il guscio 30 lungo la direzione X. Infatti, in tale configurazione la leva L_sx à ̈ atta ad interferire meccanicamente in battuta con una delle pareti di battuta 33. A tal riguardo, si osservi in particolare che nell’esempio, come si può notare più chiaramente in figura 4, in cui à ̈ rappresentato un particolare ingrandito della configurazione di figura 3, la leva L_sx interferisce indirettamente in battuta con la parete 33 tramite la leva 21B.
[0040] Per quanto riguarda la seconda configurazione operativa del guscio 30 illustrata in figura 2, tale configurazione à ̈ sostanzialmente corrispondente a quella di figura 1, con la differenza che le spine 47 del corpo ausiliario 11B sono inserite nei fori 46 del guscio 30 e che la leva L_sx à ̈ la leva coperta dal guscio 30, mentre la leva L_dx à ̈ liberamente mobile fra le posizioni OFF e ON. Per brevità di descrizione, la configurazione di figura 2 non sarà pertanto descritta in dettaglio. Si osservi ad ogni modo che, se a partire dalla configurazione di figura 2 la leva L_dx assumesse la posizione ON, lo scorrimento del guscio 30 lungo la direzione X sarebbe impedito in modo analogo a quanto sopra discusso con riferimento alla figura 3.
[0041] E’ evidente che possono apportate numerose modifiche e/o varianti a quanto sopra descritto a puro titolo di esempio non limitativo.
[0042] Ad esempio da quanto sopra di discusso à ̈ chiaro che secondo una forma di realizzazione il guscio 30 potrà essere anche realizzato come un singolo guscio, ad esempio realizzato in un sol pezzo, anziché essere un guscio formato da due gusci accoppiati fra loro.
[0043] Secondo ulteriori forme di realizzazione (non mostrate nelle figure), il corpo di supporto 20 può comprendere un numero di corpi scatolari, o moduli di corpo, diverso da tre. A tal riguardo si osservi ad esempio che il dispositivo di interblocco 10 può essere realizzato con un guscio 30 più corto nella direzione di scorrimento X, per esempio per interbloccare apparecchi elettrici più corti in tale direzione, quali degli interruttori bipolari. In tal caso il corpo di supporto 20 à ̈ preferibilmente formato solamente dai due moduli di corpo 20A, 20B accoppiati direttamente fra loro, mentre il modulo di corpo 20C viene eliminato. Alternativamente, secondo una forma di realizzazione meno preferita, il corpo di supporto 20 potrebbe tuttavia anche essere formato da un unico corpo scatolare.
[0044] Secondo una forma di realizzazione (non illustrata nelle figure), nel caso in cui le leve 21A, 21B non siano previste, i primi elementi di battuta succitati potrebbero essere realizzati, anziché dalle pareti 33, direttamente dalle pareti 37 del guscio esterno. A tal fine le pareti 37 potrebbero essere opportunamente sagomate, ad esempio aumentandone la rispettiva estensione superficiale verso la parete frontale 21 del corpo 20, in modo tale da poter interferire direttamente meccanicamente in battuta alternativamente con le leve di manovra L_dx, L_sx degli interruttori Sw_dx, Sw_sx. In questo caso, secondo una forma di realizzazione, le pareti 37 sarebbero pertanto atte sia ad interferire meccanicamente in battuta con le leve di manovra dal lato esterno del guscio 30 sia ad interferire meccanicamente in battuta con le lingue di accoppiamento 35 dal lato interno del guscio 30. In altre parole, in questo caso le pareti 37 svolgerebbero simultaneamente sia la funzione dei primi elementi di battuta sia la funzione dei secondi elementi di battuta.
[0045] In base a quanto sopra descritto, Ã ̈ possibile dunque comprendere come un dispositivo di interblocco secondo la presente descrizione consenta di conseguire gli scopi sopra citati.
[0046] Il fatto di prevedere un guscio di copertura montato scorrevole ad un corpo di supporto ed atto a coprire alternativamente gli elementi di manovra degli apparecchi elettrici consente vantaggiosamente di sostanzialmente impedire l’accesso all’elemento di manovra che à ̈ di volta in volta coperto dal guscio. In tal modo à ̈ possibile quindi evitare forzature dell’elemento di manovra coperto dal guscio. Un dispositivo di interblocco secondo la presente descrizione presenta quindi una struttura relativamente semplice ma che permette al tempo stesso di interbloccare in modo particolarmente sicuro ed affidabile gli apparecchi elettrici da interbloccare.
[0047] Si osservi, inoltre, che un dispositivo di interblocco secondo la rivendicazione 2 può essere realizzato in modo economicamente particolarmente conveniente per stampaggio, in quanto consente ad esempio di realizzare il corpo di supporto semplificando la struttura dei relativi stampi. Inoltre un dispositivo di interblocco secondo tale forma di realizzazione risulta avere una struttura particolarmente versatile. Infatti, come sopra discusso, possono ad esempio essere realizzati semplicemente sia un corpo di supporto formato da tre moduli scatolari fra loro accoppiati per l’impiego del dispositivo di interblocco con interruttori modulari tetrapolari sia un corpo di supporto formato da due moduli scatolari accoppiati fra loro per l’impiego del dispositivo di interblocco con interruttori modulari bipolari.
Si osservi inoltre che, come sopra discusso, anche un dispositivo di interblocco secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8 permette di realizzare il guscio 30 con una geometria relativamente semplice in relazione al processo di realizzazione per stampaggio ad iniezione. Inoltre, un dispositivo di interblocco secondo tali forme di realizzazione, facilita l’assemblaggio del dispositivo di interblocco semplificando l’accoppiamento del guscio 30 al corpo di supporto 20. Ancora, un dispositivo di interblocco secondo tali forme di realizzazione, risulta essere particolarmente affidabile nei confronti di possibili danneggiamenti accidentali del dispositivo di interblocco grazie al fatto che i primi ed i secondi elementi di accoppiamento fra il guscio ed il corpo di supporto sono sempre protetti all’interno del guscio 30. Si osservi ancora che, come sopra discusso, un gruppo di interblocco secondo la rivendicazione 14 risulta essere particolarmente efficace nel ridurre il rischio che vengano eseguite accidentalmente manovre potenzialmente pericolose per le persone e/o per gli impianti, ad esempio durante successive operazioni di montaggio/smontaggio in un quadro elettrico.
[0048] Fermo restando il principio dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto à ̈ stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di interblocco (10) per interbloccare un primo ed un secondo apparecchio elettrico (Sw_dx, Sw_sx), detti apparecchi elettrici (Sw_dx, Sw_sx) includendo rispettivamente un primo ed un secondo elemento di manovra (L_dx, L_sx) indipendentemente mobili fra una prima ed una seconda posizione operativa (OFF, ON), e detto dispositivo (10) comprendendo: - un corpo di supporto (20) adatto ad essere operativamente interposto fra il primo ed il secondo apparecchio elettrico (Sw_dx, Sw_sx); e - un guscio di copertura (30) accoppiato al corpo di supporto (20) e movimentabile rispetto al corpo di supporto (20) per assumere alternativamente una prima ed una seconda configurazione operativa, caratterizzato dal fatto che il guscio di copertura (30) à ̈ montato scorrevole al corpo di supporto (20) per traslare lungo una direzione di scorrimento (X) in modo tale che nella prima e seconda configurazione operativa à ̈ adatto a coprire rispettivamente il primo ed il secondo elemento di manovra (L_dx, L_sx).
  2. 2. Dispositivo di interblocco (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo di supporto (20) à ̈ un corpo scatolare comprendente una pluralità di moduli di corpo scatolari (20A, 20B, 20C) accoppiati fra loro.
  3. 3. Dispositivo di interblocco (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il guscio di copertura (30) comprende elementi di inibizione (32) adatti ad interferire meccanicamente in battuta con l’elemento di manovra (L_dx, L_sx) che à ̈ coperto da detto guscio (30) in modo tale da impedire a detto elemento di manovra coperto (L_dx, L_sx) di assumere la seconda posizione operativa (ON).
  4. 4. Dispositivo di interblocco (10) secondo la rivendicazione 3, in cui il primo ed il secondo apparecchio elettrico (Sw_dx, Sw_sx) sono un primo ed un secondo interruttore elettrico (Sw_dx, Sw_sx) e in cui dette prima e seconda posizione operativa (OFF, ON) sono associate rispettivamente ad uno stato di apertura ed ad uno stato di chiusura di detti interruttori, gli elementi di inibizione (32) essendo adatti a mantenere detto elemento di manovra coperto (L_dx, L_sx) sostanzialmente nella prima posizione operativa per mantenere il rispettivo interruttore elettrico (Sw_dx, Sw_sx) nello stato di apertura.
  5. 5. Dispositivo di interblocco (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il guscio di copertura (30) comprende primi elementi di battuta (33) adatti a cooperare, direttamente o indirettamente, alternativamente con il secondo (L_sx) ed il primo (L_dx) elemento di manovra nella seconda posizione operativa (ON) per mantenere il guscio di copertura (30) rispettivamente nella prima e nella seconda configurazione operativa.
  6. 6. Dispositivo di interblocco (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il guscio di copertura (30) comprende un primo guscio (30A) ed un secondo guscio (30B) accoppiati fra loro, il secondo guscio (30B) essendo montato sovrapposto al primo guscio (30A) per mantenere accoppiati fra loro il guscio di copertura (30) ed il corpo di supporto (20).
  7. 7. Dispositivo di interblocco (10) secondo la rivendicazione 6, in cui il guscio di copertura (30) comprende primi elementi di accoppiamento (34) ed il corpo di supporto (20) comprende secondi elementi di accoppiamento (35) adatti a cooperare con i primi elementi di accoppiamento (34) per accoppiare scorrevolmente il guscio di copertura (30) al corpo di supporto (20), detto primo guscio (30A) comprendendo i primi elementi di accoppiamento (34) e detto secondo guscio (30B) comprendendo secondi elementi di battuta (37) atti ad interferire meccanicamente in battuta con i secondi elementi di accoppiamento (35) per mantenere accoppiati fra loro detti primi e secondi elementi di accoppiamento (34, 35).
  8. 8. Dispositivo di interblocco (10) secondo la rivendicazione 7, in cui detti secondi elementi di battuta (37) sono degli elementi di fine corsa adatti a cooperare con detti secondi elementi di accoppiamento (35) per arrestare lo scorrimento del guscio di copertura (30) in corrispondenza di dette prima e seconda configurazione operativa.
  9. 9. Dispositivo di interblocco (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui il primo guscio (30A) comprende una rispettiva porzione realizzata in un materiale trasparente (43) e in cui il secondo guscio (30B) comprende un’apertura passante (42) o una rispettiva porzione realizzata in un materiale trasparente (42), detta porzione trasparente (42) o detta apertura passante (42) del secondo guscio (30B) essendo affacciata a detta porzione trasparente (43) del primo guscio (30A) per consentire di accedere visivamente a detti apparecchi elettrici (Sw_dx, Sw_sx) attraverso il guscio di copertura (30).
  10. 10. Dispositivo di interblocco (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo (10) Ã ̈ un dispositivo modulare.
  11. 11. Gruppo di interblocco (1) comprendente un dispositivo di interblocco (10) come definito in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, un primo corpo ausiliario (11A) e un secondo corpo ausiliario (11B), detti primo e secondo apparecchio elettrico (Sw_dx, Sw_sx) comprendendo ciascuno un corpo di apparecchio (12A, 12B) includente una parete frontale (13A, 13B) su cui à ̈ fornito il rispettivo elemento di manovra (L_dx, L_sx), una parete posteriore (14A, 14B) opposta alla parete frontale (13A, 13B), ed una coppia di pareti laterali fra loro opposte (15A’, 15A’’, 15B’, 15B’’), il corpo di supporto (20) del dispositivo di interblocco (10) essendo interposto fra una coppia di dette pareti laterali (15A’’, 15B’’) rispettivamente del primo e del secondo apparecchio elettrico (Sw_dx, Sw_sx), ed il primo ed il secondo corpo ausiliario (11A, 11B) essendo rimovibilmente accoppiati ciascuno ad una di dette pareti laterali (15A’, 15B’) rispettivamente del primo e del secondo apparecchio elettrico (Sw_dx, Sw_sx) in modo tale che il dispositivo di interblocco (10) e detti apparecchi elettrici (Sw_dx, Sw_sx) risultino interposti fra detti corpi ausiliari (11A, 11B).
  12. 12. Gruppo di interblocco (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detti primo e secondo corpo ausiliario (11A, 11B) comprendono rispettive porzioni di corpo (44, 45) che sporgono frontalmente oltre le pareti frontali di detti apparecchi elettrici (Sw_dx, Sw_sx), dette porzioni sporgenti (44, 45) essendo adatte ad interferire alternativamente in battuta con il guscio di copertura (30) quando detto guscio di copertura (30) assume rispettivamente la prima e la seconda configurazione operativa.
  13. 13. Gruppo di interblocco (1) secondo la rivendicazione 12, in cui il guscio di copertura (30) comprende primi elementi di connessione (46) e dette porzioni sporgenti (44, 45) comprendono secondi elementi di connessione (47), i primi ed i secondi elementi di connessione (46, 47) essendo adatti a cooperare fra loro per fornire un supporto di estremità al guscio di copertura (30) in corrispondenza della prima e della seconda configurazione operativa.
  14. 14. Gruppo di interblocco (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13, comprendente una fascia di contenimento (50) rimovibilmente accoppiata al primo ed al secondo corpo ausiliario (11A, 11B), la fascia di contenimento (50) abbracciando detti corpi ausiliari (11A, 11B), detti apparecchi elettrici (Sw_dx, Sw_sx) ed il dispositivo di interblocco (10) in modo da formare un gruppo essenzialmente monoblocco.
  15. 15. Gruppo di interblocco (1), secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui almeno uno fra detti primo e secondo corpo ausiliario (11A, 11B) comprende elementi d’interconnessione (48, 49) per accoppiare un dispositivo accessorio ad uno di detti apparecchi elettrici (Sw_dx, Sw_sx).
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