ITRM20110152A1 - Come mantenere carico elettricamente un pacemaker o defibrillatore mediante la conversione dell energia cinetica umanain energia elettrica tale energia elettrica viene utilizzata per ricaricare le batterie del pacemaker o defibrillatore dispositivo i - Google Patents

Come mantenere carico elettricamente un pacemaker o defibrillatore mediante la conversione dell energia cinetica umanain energia elettrica tale energia elettrica viene utilizzata per ricaricare le batterie del pacemaker o defibrillatore dispositivo i Download PDF

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ITRM20110152A1
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pacemaker
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Luido Candido Bernasconi
Antionio Lupi
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Luido Candido Bernasconi
Lupi Antonio
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    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02JCIRCUIT ARRANGEMENTS OR SYSTEMS FOR SUPPLYING OR DISTRIBUTING ELECTRIC POWER; SYSTEMS FOR STORING ELECTRIC ENERGY
    • H02J7/00Circuit arrangements for charging or depolarising batteries or for supplying loads from batteries
    • H02J7/32Circuit arrangements for charging or depolarising batteries or for supplying loads from batteries for charging batteries from a charging set comprising a non-electric prime mover rotating at constant speed
    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02KDYNAMO-ELECTRIC MACHINES
    • H02K35/00Generators with reciprocating, oscillating or vibrating coil system, magnet, armature or other part of the magnetic circuit
    • H02K35/02Generators with reciprocating, oscillating or vibrating coil system, magnet, armature or other part of the magnetic circuit with moving magnets and stationary coil systems

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  • Electrotherapy Devices (AREA)

Description

Descrizione dell’invenzione industriale avente per titolo:
Come mantenere Carico Elettricamente un Pacemaker o un Defibrillatore, Mediante la Conversione dell’Energia Cinetica Umana, di Movimento, in Energia Elettrica.
L’Energia Elettrica è utilizzata per Ricaricare le Batterie del PACEMAKER o del DEFIBRILLATORE. Tale dispositivo, Interamente in Titanio, di piccole Dimensioni, può essere Inserito nella Zona ILIACA SINISTRA, in maniera Sottocutanea.
Mediante un “ Elettrocatetere “, si collega elettricamente al Pacemaker o al Defibrillatore, posti sempre in maniera Sottocutanea nella zona Toracica.
Il dispositivo di Ricarica può essere posto, all’esterno o all’interno della Coscia.
Campo dell’Invenzione
Il campo di applicazione è immenso, copre tutti i Pacemaker, Defibrillatori, ed altre apparecchiature al servizio del Corpo Umano. Nel campo medico si stanno proponendo degli apparati elettronici, che fanno riacquistare la vista e l'udito, mano Bioniche e altro, sempre basati su un funzionamento determinato da energia Elettrica.
Con il nostro sistema si possono ricaricare le Batterie.
Tale dispositivo di ricarica è inserito in maniera Sottocutanea nel corpo umano potrebbe anche essere inserito direttamente nelle apparecchiature sopracitate
Descrizione dell’Arte Nota
Quando è stato fatto il pacemaker, nel 1950, non poteva essere inserito internamente all'individuo, poiché era grande, con grosse batterìe.
In seguito con l’avvento di batterie ricaricabili, al Nichel - Cadmio, si è potuto installare all’interno del corpo umano.
Tale sistema doveva essere ricaricato ogni tre mesi.
Per far ciò si escogitò un sistema che per l’epoca era veramente innovativo.
Esternamente al Pacemaker era messa una bobina di filo di rame.
Sul torace dell'individuo era posta un’altra bobina che irradiava una frequenza a 100 kHz.
Sulla Bobina Sottostante si generava una forza elettromotrice indotta, quindi Tensione Elettrica, che raddrizzata, Ricaricava la batteria.
La seduta durava circa 4 ore.
Poi con l’avvento di nuovi accumulatori, da circa 20 anni, si usano le Batterie al Litio Polimero, che hanno allungato di moltissimo la vita del pacemaker.
Si è abbandonato il Processo di Ricarica, solo per scopi economici. Poiché il 50% di pacemaker venduti servono per la sostituzione di quelli scarichi, il restante 50% per nuovi Impianti.
Questo conferma la necessità ed il valore della nostra invenzione.
Identificazione di problemi con l’arte Nota
L’arte nota non Ricarica i Pacemaker.
Quando dopo circa 4 - 8 anni il Pacemacher è scarico, bisogna Fare un Intervento e Sostituirlo.
Con questo sistema si sottopone il Paziente ad un intervento, con rischi per la salute del paziente.
Obiettivi
Gli obiettivi che ci Proponiamo è che tutti i dispositivi che attivano l’attività Cardiaca, siano muniti, del nostro sistema che Ricarica la loro batteria interna.
Dichiarazione dell’Invenzione, Vantaggi.
Ovviamente il vantaggio della nostra invenzione è immenso, non si fanno più interventi per la sostituzione, le uniche sostituzioni avvengono , quando nel paziente sono insorte nuove Patologie che il Pacemaker Montato non riesce a gestire.
Allora sì alla Sostituzione.
Descrizione Specifica
Si è fatta un’apparecchiatura intelligente.
L’energia prodotta, per vibrazione, è accumulata su di una Supercapacità.
Quando scatta il meccanismo di ricarica della batteria del Pacemaker o Defibrillatore, ciò avviene a determinate condizioni.
Il Pacemaker è dotato di un meccanismo che è capace di sentire l’attività dell’individuo:
Quando l’individuo è attivo il Pacemaker, aumenta i Battiti.
Quando l’individuo dorme, il Pacemaker diminuisce i battiti.
Il nostro apparecchio fa la stessa cosa.
Dopo un’ora che il Paziente dorme, iniziamo la carica per circa 4 ore.
Tale carica si ripete automaticamente ogni quattro Mesi.
Non ci sono campi magnetici prodotti dall’apparecchiatura-; non ci sono oscillatori, tutto è statico, poiché la tensione prodotta, sinusoidale, è immediatamente raddrizzata.
Descrizione di una o più Realizzazioni
Tale apparecchiatura, è molto complessa, ma è logica e molto semplice.
La tensione prodotta, è sinusoidale ed è prodotta da un alternatore, che genera tensione Sinusoidale, non prodotta da Energia Cinetica rotatoria, ma da Energia Cinetica di Vibrazione.
Mediante il movimento del corpo umano si estrapola Γ energia cinetica, convertendola in Energia Elettrica.
Tale meccanismo è bene descritto, in un nostro brevetto specifico, Orajiassumiamo brevemente il Sistema.
Siamo riusciti ad annullare la forza di gravità e abbiamo portato in sospensione due Magneti, tramite un altro magnete in opposizione. Due polarità di segno uguale si respingono.
Il tutto è contenuto in un cilindro piccolissimo, circa 6 mm di diametro.
Intorno al tubo vi è un avvolgimento di filo di rame, ( Spire ).
Muovendoci portiamo in oscillazione tali magneti, che oscillando creano una variazione di flusso sulle spire.
Nelle spire si generano per la nota legge di Elettrotecnica denominata Legge di Lenz, una forza elettromotrice Indotta, tensione Elettrica, Potenza, Energia.
Per la realizzazione dell’oggetto oscillante, si sono presi dei magneti al Neodimio, con il più alto valore di campo magnetico. Il valore del Neodimio è N 50 con 5.000 Gauss.
Si sono presi due magneti, la stessa polarità è tenuta saldamente incollata tra di loro mediante un piccolo ferro dolce, avente lo stesso diametro.
La base dell’Invenzione è proprio questa , poiché solo con questo sistema le spire subiscono l’influenza di un un campo magnetico ortogonale a esse.
Tale dispositivo è visibile il FIG. 1
FIG.1
Una volta generata la tensione sinusoidale, con istanti positivi ed istanti negativi, la stessa viene rettificata in un ponte raddrizzatore veloce ciò comporta una bassa caduta di tensione.
Poi con un diodo di ricircolo e una micro induttanza molto grande come valore, 10 mH, L’energia prodotta è accumulata dall’induttanza stessa , che tramite un diodo di ricircolo carica una supercapacità
L’induttanza presenta alle spire una grossa impedenza, così loro non subiscono il carico.
Tale circuito si può vedere in FIG.2.
È stata messa una supercapacità da 10 Farad.
La tensione prodotta è di circa 1 0 Vdc.
Vediamo quanta energia riusciamo a immagazzinare, con tale Supercapacità.
Tensione prodotta = 10 Vdc.
Supercapacità = 10 F.
Energia immagazzinata in Joule.
E = 1 / 2 x C x ( V x V )
E = 0,5 x 10 x 100 = 500 J
Se adesso pensiamo che per un battito provocato dal Pacemaker, si spende una energia pari a 5 yJ, ossia 5 milionesimi di Joule. Vediamo ora quanti Battiti Possiamo provocare con l’energia accumulata. /
n ° ( Battiti ) = Energia Accumulata / Energia che si Spende, n ° = 500 / 0,000005 = 100.000.000
Supponiamo che il pacemaker contribuisca con 70 battiti forzati al minuto.
420CX/ ora - 100.800 / Giorno - 3.024.000 / mese - 36.288.000 / anno
108.864.000 / 3 anni.
Con una carica iniziale che dura tre anni il Pacemaker
, mediante il nostro sistema provoca il battito cardiaco per tre anni , senza la sua batteria interna.
La batteria airinterno del pacemaker non serve più, e l’apparecchio diventa più piccolo, e meno traumatico la sua inserzione.
Il sistema s’impianta con la Supercapacità Carica.
Airinterno deirapparecchiatura vi è un microprocessore che ha il supercontrollo di tutto.
Analizza la batteria del pacemaker, ( quando esiste nel Pacemaker) ,ll LITIO IODIO quando è carico presenta una tensione ai suoi capi pari a 2,8 Vcc, quando la tensione scende a 2,6, il pacemaker si deve sostituire.
Il micro a 2,79 somministra la sua razione di ricarica.
Inoltre il sistema riconosce se il paziente è in movimento con la presenza della tensione generata.
Somministrerà la ricarica quando il paziente dorme da un’ora.
La ricarica è breve, circa quattro ore.
Apparato Elettronico
Per comprendere il circuito elettronico, facciamo un schema
Blocchi:
FIG. 3.
FIG: 3
Generatore Carica Elettronica
a Carica Supercapacità Batteria Vibrazione Pacemaker
Elettronica
Di Controllo
- -
Elettronica
Trasmissione
Dati
Analizziamo un blocco alla Volta:
Generatore
-a
Vibrazione
È il generatore spiegato in precedenza, converte l’energia cinetica
del movimento del corpo umano in energia elettrica.
Carica
Supercapacità
L’energia elettrica prodotta, è accumulata in una supercapacità da
10 Farad.
Elettronica
Carica
Batteria
Pacemaker
È un’elettronica studiata per ricaricare le batterie dei Pacemaker,
Defibrillatori.
Elettronica
Di Controllo
- VE
Possiede un microprocessore dotato di alimentazione propria, in grado di funzionare da una tensione di 1 ,5 Vcc - 3,6 Vcc.
La propria batteria è ricaricata dalla stessa energia generata.
Elettronica
Trasmissione
Dati
È un’elettronica che già esiste nei Pacemaker, Defibrillatori, trasmette all’esterno tutti i dati essenziali dell’apparecchiatura. Energia a disposizione, numero di cariche effettuate, ecc. ecc.

Claims (2)

  1. Rivendicazioni. 1 . Prima Rivendicazione Potenziamento delle linee di Flusso del Magnete Dalla fisica e dall’elettrotecnica ci insegnano che quanto sono più potenti le linee di flusso , tanto più grande è la forza elettromotrice indotta. Quindi adesso noi ci siamo posti il problema di come aumentare le linee di flusso. I Magneti usati sono al neodimio, sono dei magneti dell’ultima generazione, sono di terre Rare: Potentissimi. Se a un magnete si attacca un metallo di ferro avente lo stesso diametro, poiché con il ferro le linee di flusso si chiudono Totalmente, i Gauss, misura dell’intensità delle linee di campo, si raddoppiano. Ossia se un Magnete ha 100 Gauss con il ferro ne possiederà 200. Quindi noi al grande Magnete abbiamo Messo uno spessore di Ferro dolce. FIG. 2 Con questo sistema le linee di flusso si raddoppiano. Le linee di flusso uscendo dal polo NORD e RIENTRANDO al sud hanno un andamento curvilineo.
  2. 2. SECONDA RIVENDICAZIONE RADDRIZZAMENTO DELLE LINEE DI FLUSSO Se le linee uscissero normali dalle Spire, si avrebbe un rendimento 1000 volte superiore. Per far accadere ciò cosa abbiamo fatto. Sappiamo tutti che due polarità di ugual Segno si Respingono. Due elettroni si respingono poiché di segno uguale, due Poli NORD si respingono come due Poli SUD. Far Attaccare due Poli Con Lo Stesso Segno, con II RADDRIZZAMENTO DELLE LINEE DÌ FLUSSO: QUESTA è LA VERA INVENZIONE. Se ora prendiamo un magnete uguale a quello che abbiamo messo e lo orientiamo in modo che abbia lo stesso segno di quello vicino al ferro con una fortissima pressione anche con lo stesso segno, si attacca alla lamina di ferro. Questo comporta che le linee di flusso si respingono quindi si raddrizzano e tagliano in modo Normale le Spire. Tale sistema è raffigurato in figura: FIG. 2 3. TERZA RIVENDICAZIONE PRINCIPIO DELLOSC1LLAZIONE. Se sotto la struttura si mette un piccolo magnete, con la stessa polarità, della faccia che lo sovrasta, si respinge. In tal modo si è annullata la forza di gravità. Chiaramente ad un piccolo movimento, il magnete grande comincerà ad oscillare. 4. QUARTA RIVENDICAZIONE GENERAZIONE DELLA TENSIONE. POTENZA ELETTRICA. Se ora intorno al cilindro avvolgiamo del filo di ranfie, quando il magnete grande oscilla, la bobina subirà una variazione di flusso. Sulla bobina nasce una forza elettromotrice indotta: Tensione, potenza elettrica. Questa macchina è una dinamo, invece di ruotare, il rotore oscilla. 5. QUINTA RIVENDICAZIONE La quinta rivendicazione è là ricarica del Pacemaker. Come abbiamo visto accumulando l’energia cinetica umana, convertita in energia elettrica, è possibile ricaricare qualsiasi Batteria. SESTA RIVENDICAZIONE. Con tale dispositivo, si può eliminare la batteria dei Pacemaker. Purché il nostro apparecchio, sia inserito sul paziente, già carico 7. SETTIMA RIVENDICAZIONE. Con tale sistema è possibile alimentare qualsiasi apparecchiatura esistente nel corpo umano che necessita di energia elettrica continua.
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