ITRM20100680A1 - Portafogli con sistema di fissaggio semplice di banconote, preferibilmente di piccola taglia. - Google Patents

Portafogli con sistema di fissaggio semplice di banconote, preferibilmente di piccola taglia. Download PDF

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ITRM20100680A1
ITRM20100680A1 IT000680A ITRM20100680A ITRM20100680A1 IT RM20100680 A1 ITRM20100680 A1 IT RM20100680A1 IT 000680 A IT000680 A IT 000680A IT RM20100680 A ITRM20100680 A IT RM20100680A IT RM20100680 A1 ITRM20100680 A1 IT RM20100680A1
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wallet
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internal
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IT000680A
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Luca Carillo
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Imago S A S Di Luca Carillo
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A45HAND OR TRAVELLING ARTICLES
    • A45CPURSES; LUGGAGE; HAND CARRIED BAGS
    • A45C1/00Purses; Money-bags; Wallets
    • A45C1/06Wallets; Notecases
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A45HAND OR TRAVELLING ARTICLES
    • A45CPURSES; LUGGAGE; HAND CARRIED BAGS
    • A45C13/00Details; Accessories
    • A45C13/30Straps; Bands

Landscapes

  • Purses, Travelling Bags, Baskets, Or Suitcases (AREA)

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:
“PORTAFOGLI CON SISTEMA DI FISSAGGIO SEMPLICE DI BANCO-NOTE, PREFERIBILMENTE DI PICCOLA TAGLIA”
DESCRIZIONE
Settore della tecnica
La presente invenzione si riferisce agli articoli di pelletteria e specificatamente ad un portafogli.
Tecnica nota
La tecnica nota relativa agli articoli di questo genere è molto varia e include portafogli da uomo o da donna, solitamente in pelle, con rilievi stile coccodrillo, con varie tasche di varie dimensioni, per carte di credito, patente, banconote, ecc., e con vari sistemi di chiusura, ad esempio i bottoni automatici.
Un portafogli può anche comprendere più di due compartimenti che si aprono come un “flap” e possono avere “cerniere” orientate sia verticalmente che orizzontalmente .
Tuttavia, ad oggi la banconota o simili deve essere inserita nella relativa tasca o taschino del portafogli.
Al contrario, scopo della presente invenzione è mettere a disposizione dei consumatori un portafogli di forma compatta, la cui caratteristica principale è quella di avere un semplice sistema di fissaggio della banconota o simili nel portafogli. Infatti, secondo la presente invenzione è sufficiente appoggiare la banconota su un lato interno del portafogli e con semplici movimenti di rotazione attorno alle cerniere del portafogli la banconota verrà automaticamente fissata nel portafogli su un suo lato interno (lo stesso su cui era stata appoggiata, oppure un altro). Ripetendo questa operazione, si potranno fissare più banconote indifferentemente sull’uno o sull’altro lato interno del portafogli. Preferibilmente, il portafogli è adatto a banconote di piccola taglia, anche se lo stesso sistema potrebbe essere utilizzato per banconote, documenti, o simili, di taglia superiore.
Breve descrizione dei disegni
Per meglio comprendere la presente invenzione, essa verrà illustrata con particolare riferimento a due sue forme di esecuzione preferite, esemplificative e non limitative, in cui:
FIGURA la è una vista del portafogli (chiuso) secondo la prima realizzazione della presente invenzione, visto dal lato “A”;
FIGURA lb è una vista del portafogli (chiuso) secondo la prima realizzazione della presente invenzione, visto dal lato “B”;
FIGURA 2a è una vista del portafogli (chiuso) secondo la seconda realizzazione della presente invenzione, visto dal lato “A”;
FIGURA 2b è una vista del portafogli (chiuso) secondo la seconda realizzazione della presente invenzione, visto dal lato “B”;
FIGURA 3a mostra il portafogli (aperto) di Fig. la, in cui si notano disposizione e fissaggio delle fettucce portabanconote (incluse le loro le parti non a vista illustrate in trasparenza mediante linee tratteggiate);
FIGURA 3b è analoga alla Fig. 3a, ma essa mostra il portafogli nella realtà, ossia senza quelle parti delle fettucce portabanconote che rimangono nascoste;
FIGURA 4a è l’analogo della Fig. 3a, per la seconda realizzazione della presente invenzione;
FIGURA 4b è l’analogo della Fig. 3b, per la seconda realizzazione della presente invenzione;
FIGURE 5a sino a 5h mostrano in una vista dall’alto la geometria di funzionamento del portafogli della prima realizzazione (il funzionamento della seconda realizzazione del portafogli è del tutto analogo);
FIGURA 6 [Riferimento Fig. 5b, vista da “D”] mostra il posizionamento (o meglio l’appoggio) di una banconota (37) sulla superficie del lato interno (28) del secondo componente (1”) del portafogli (1) relativo alla prima realizzazione della presente invenzione;
FIGURA 7 [Riferimento Fig. 5f, vista da “C”] mostra la fase in cui la banconota (37) sta per essere trasferita sulla superficie del lato interno (27) del primo componente (U) del portafogli della prima realizzazione, sotto le fettucce (20, 21) di fissaggio banconote (o “fettucce porta banconote”);
FIGURA 8 [Riferimento Fig. 5h, vista da “C”] mostra Γ avvenuto trasferimento e fissaggio della banconota (37) su detto lato interno (27) del primo componente (U) del portafogli;
FIGURA 9 [Riferimento Fig. 5b, vista da “D”] mostra il posizionamento (appoggio) di una banconota (38) sulla superficie dell’altro lato interno (27), ossia quello relativo al primo componente (1’) del portafogli (1) della prima realizzazione della presente invenzione;
FIGURA 10 [Riferimento Fig. 5f, vista da “C”] mostra la fase in cui la banconota (38) sta per essere fissata dalle fettucce incrociate (20, 21) alla superficie del lato interno (27) del primo componente (1’) del portafogli della prima realizzazione, sotto queste fettucce (20, 21) di fissaggio di banconote (o “fettucce porta banconote”); si noti che le Figure 7 e 10 sono identiche, ad eccezione della numerazione della banconota, che fa riferimento quindi al posizionamento iniziale della banconota;
FIGURA 11 [Riferimento Fig. 5h, vista da “C”] mostra l’avvenuto fissaggio sulla superficie del lato (27) del primo componente (1’) sotto le fettucce incrociate di fissaggio (20, 21) di banconote; anche in questo caso la figura è identica alla sua omologa 8 (cambia solo la numerazione della banconota che indica in realtà il lato diverso di appoggio iniziale della banconota);
FIGURA 12 [Riferimento Fig. 5b, vista da “D”] mostra una banconota (38) già posizionata e fissata dietro le fettucce parallele (19, 22) sul primo lato (27) del primo componente (Γ) del portafogli (1) della prima realizzazione dell’ invenzione; la rotazione attorno all’asse della prima cerniera Z (rotazione nel verso delle frecce N-N’ di Fig. 5c) e quindi attorno all’asse della seconda cerniera Z’ (rotazione nel verso delle frecce P-P’ di Fig. 5h), farebbe invertire le posizioni delle fettucce incrociate (20, 21) e di quelle parallele (19, 22) sui rispettivi lati dei componenti (1, Γ) per cui la banconota si troverebbe nella situazione di Fig. 1 1 dopo queste rotazioni;
FIGURA 13 [Riferimento Fig. 5b] mostra come si possono fissare diverse banconote (37’ - 37<N>, 38’ - 38<N>) sotto le fettucce incrociate e sotto quelle parallele, rispettivamente, utilizzando i vari posizionamenti e le rotazioni (assi di cerniera Z e rispettivamente Z’) come specificato sopra e secondo lo schema geometrico di funzionamento delle Figure 5a sino a 5h, nonché ripetendo le varie operazioni sopra indicate.
Descrizione dettagliata delle realizzazioni preferite dell’ invenzione
Per comprendere la presente invenzione e per l’interpretazione corretta dei disegni, è essenziale anzitutto presentare la seguente lista dei riferimenti numerici e letterali che ricorrono in tali disegni annessi alla presente domanda di invenzione.
E’ fondamentale anche ricordare sempre che le frecce A-B-C-D indicano i “lati di osservazione” o “direzioni di osservazione” e non cambiano in tutte le viste rappresentate nei disegni annessi. Poiché il portafogli presenta in tutte le versioni (realizzazioni) due componenti separati 1’ e 1” (prima versione, portafogli 1), o rispettivamente 2’ e 2” (seconda versione, portafogli 2), tra loro uniti dalle sole fettucce ferma-banconote, e che possono ruotare attorno a due cerniere diverse (assi Z e Z’ rispettivamente), è indispensabile introdurre nelle varie viste queste diverse direzioni di osservazione A-B-C-D che restano immutate (rispetto al portafogli) in tutte le figure.
LISTA DEI SIMBOLI DI RIFERIMENTO
1) Portafoglio (modello di riferimento) (Γ, 1”) componenti del portafoglio 1
2) Portafoglio altra versione; (2’, 2”) sue componenti
3) Portafoglio rivestimento EST. Lato “A”
4) Portafoglio rivestimento INT. Lato “A”
5) Portafoglio rivestimento EST. Lato “B”
6) Portafoglio rivestimento INT. Lato “B”
7-8) Portafoglio tasche EST. Lato “B”
9-10) Portafoglio tasche EST. Lato “A”
11) Portafoglio Lato Alto (da “B”)
12) Portafoglio Lato Alto (da “A”)
13) Portafoglio Lato Frontale (da “B” e “D”)
14) Portafoglio Lato Frontale (da “A” e “D”)
15) Portafoglio Lato Basso (da “B”)
16) Portafoglio Lato Basso (da “A”)
17) Portafoglio Lato Posteriore (da “B” e “C”)
18) Portafoglio Lato Posteriore (da “A” e “C”)
19-20-21-22) Fettuccia fissaggio banconote
23-23’ -24- 24’) Fissaggio Fettuccia Rivestimento Int. ed Est. 3,4 - 5,6 25-25’-26-26’) Fissaggio Fettuccia Rivestimento Int. ed Est. 3,4 - 5,6 27) Lato interno (da “D”)
28) Lato interno (da “D”)
29-30-31-32) Fettuccia fissaggio banconote (altra versione)
33-33’-34-34’) Fissaggio Fettuccia Rivestimento Int. ed Est. 3,4 - 5,6 35-35’-36-36’) Fissaggio Fettuccia Rivestimento Int. ed Est. 3,4 - 5,6 37-38)A.A. Banconota (Posiz. e Trascinam. x fissaggio)
39, 40) Cerniere convenzionali su un lato esterno
41) Bottone automatico
A-B-C-D) Punti di vista
X-X’) Asse centrale di riferimento
O-O’-O”-O’”-O<lv>) Punto d’intersezione delle fettucce (apertura e inversione di posizione)
Z-Z’) Punto di “cerniera”
L-L’-M-M’-N-N’-P-P’) Senso di apertura (rotazione)
La presente invenzione verrà ora descritta a titolo puramente esemplificativo e non limitativo facendo riferimento alle sue due realizzazioni mostrate.
Partendo dalla descrizione della prima realizzazione e dalle Figure la e lb, esse mostrano il portafogli 1 in condizione di chiusura, mentre nelle Figure 3a e 3b il portafogli 1 della prima realizzazione è in condizione di apertura.
Successivamente verrà descritta la seconda realizzazione, il cui portafogli è indicato dal numero di riferimento 2 e i relativi componenti con 2’ e 2” (vedi Figg. 2a e 2b, nonché 4a e 4b).
Il portafogli 1 della prima realizzazione comprende due componenti indicati con Γ e 1” di forma sostanzialmente rettangolare piana, tra loro distinti ossia separati, ma collegati soltanto tramite le fettucce porta-banconote (o fermabanconote) 19, 20, 21, 22 per il fissaggio delle banconote. Le fettucce possono essere ad esempio in materiale tessile e i componenti Γ, 1” possono essere in materiale semirigido. Specificatamente, il componente Γ consiste di due rivestimenti, quello esterno 3 (in pelle o altro) e quello interno 4 in materiale rigido rivestito da stoffa/velluto. Similmente, il secondo componente 1” del portafogli comprende due strati o rivestimenti, ossia il rivestimento interno 6 e il rivestimento esterno 5 formati dai medesimi materiali (esterno ad esempio in pelle ed interno in materiale semirigido rivestito da stoffa/velluto).
Il rivestimento interno 4 (e rispettivamente 6) è fissato, ad esempio incollato, al rivestimento esterno 3 (e rispettivamente 5).
Le due fettucce incrociate interne 20 e 21 rimangono all’ interno, ossia in posizione più centrale, rispetto alle due fettucce parallele esterne 19, 22.
Prima di procedere oltre, è necessario fissare la terminologia da utilizzare.
Il primo componente 1 ’ comprende quattro lati, specificatamente:
- un lato alto 12,
- un lato basso 16,
- un lato frontale 14,
- un lato posteriore 18.
Analogamente, il secondo componente 1” comprende quattro lati, ossia:
- un lato alto 11
- un lato basso 15
- un lato frontale 13
- un lato posteriore 17.
(“Alto”, “basso”, “frontale”, e “posteriore” si riferiscono alle direzioni A-B-C-D già citate e rappresentate nei disegni; vedi anche precedente lista dei simboli di riferimento).
Le due fettucce incrociate 20 e 21 sono libere ossia separate in senso meccanico rispetto alla superficie del lato interno 28 del secondo componente 1” ma presentano delle porzioni di fissaggio 25’ e 26’ che formando dei risvolti sono inserite e fissate (in qualsivoglia modo noto) tra i due rivestimenti/strati 5, 6. Similmente, le due fettucce parallele 19, 22 sono libere ossia separate meccanicamente dalla superficie vellutata del lato interno 27 del primo componente Γ del portafogli 1, ma esse sono risvoltate ad “U”e fissate tra i due rivestimenti 3, 4 del componente Γ, mediante rispettive porzioni di fissaggio 23’, 24’.
Ovviamente dette porzioni di fissaggio 25’, 26’ e rispettivamente 23’, 24’ non sono a vista (cfr. Fig. 3b) e quindi i loro contorni sono tratteggiati (cfr. Fig. 3a). Ritornando alle fettucce incrociate 20, 21, la fettuccia “superiore” 21 passa (nel punto di incrocio) sopra la fettuccia “inferiore” 20.
Inoltre, la fettuccia 20 è fissata (in corrispondenza della sua estremità opposta rispetto alla porzione di fissaggio 26’) tra i due rivestimenti 3, 4 dell’altro componente, ossia del componente Γ, dando luogo alla porzione di fissaggio 26 disposta tra detti rivestimenti 3 e 4. Analogamente, la fettuccia 21 è fissata (in corrispondenza della sua estremità opposta rispetto alla porzione di fissaggio 25’) tra i due rivestimenti 3, 4 dell’altro componente, ossia del componente Γ, dando luogo alla porzione di fissaggio 25 disposta tra detti rivestimenti 3 e 4 (esterno e interno rispettivamente).
Ritornando alle fettucce parallele 19, 22 che in Fig. 1 si trovano sul lato interno 27 del primo componente Γ del portafogli 1, in maniera del tutto analoga a quanto avviene per le fettucce incrociate, anch’esse sono fissate in corrispondenza delle porzioni di fissaggio 23 e 24 tra i due rivestimenti (interno 6 ed esterno 5) dell’altro componente (in questo caso il secondo componente 1”) del portafogli 1.
Tutte le porzioni di fissaggio sono tratteggiate in Fig. 3a (ossia sono mostrate in trasparenza) e non appaiono quindi nella realtà (cfr. Fig. 3b).
Il complesso di porzioni di fissaggio 23, 23’, 24, 24’ (delle fettucce parallele esterne 19 e 22) e rispettivamente 25, 25’, 26, 26’ (delle fettucce incrociate 21 e 20) determinano la seguente situazione:
il portafogli 1 presenta in realtà due cerniere (assi di rotazione) Z e Z’. L’asse di rotazione Z è quello relativo alle Figure 5b e 3 a in cui il verso di rotazione di apertura dei componenti (Γ, 1”) è indicato con L ed L’. L’asse di rotazione Z’ (verso di apertura P, P’) è invece quello indicato in Figura 5h (vedi anche la successiva descrizione del “funzionamento” del portafogli ) e, ad esempio, anche in Fig. 8.
Prima di descrivere funzionamento e utilizzo del portafogli 1 della prima realizzazione dell’invenzione, si fa presente che i lati esterni del portafogli 1, chiaramente visibili in Figura la e Figura lb, sono qui muniti di tasche 9, 10 e rispettivamente 7, 8. Questi lati esterni possono essere in pelle o altro materiale (es. stoffa) e potrebbero avere configurazioni qualsiasi, “convenzionali”, ad esempio comprendere altre cerniere “convenzionali” (vedi ad esempio la Fig. 2b relativa alla seconda realizzazione, in cui uno dei lati esterni presenta due cerniere “convenzionali” 39 e 40, un bottone automatico 41, e un comparto porta monete interno non mostrato nei dettagli). Quindi, per quanto riguarda i “lati esterni” del portafogli della presente invenzione, essi potrebbero includere “flap” ad apertura verticale (con cerniera orizzontale) e diverse altre varianti di esecuzione già note nella tecnica del settore, e su cui è inutile soffermarsi oltre. Verrà ora descritto il funzionamento del portafogli 1.
Per introdurre e fissare una banconota 37 nel portafogli 1, il portafogli 1 mostrato in Figura la e in Figura lb viene aperto ruotando i componenti Γ, 1” (Figg. 5a e 5b, Fig. 3b) attorno alla cerniera Z (frecce L, L’). Ora, come mostrato in Figura 6, la banconota 37 viene appoggiata alla superficie del lato interno 28 del secondo componente 1”, sopra le fettucce incrociate interne 20, 21. A questo punto il portafogli 1 viene richiuso, per poi riaprirlo subito dopo ruotando i suoi componenti Γ e 1” attorno alla seconda cerniera Z’. Le varie fasi o passi di quest’operazione sono mostrate nelle Figure 5a, 5b 6, 5c, 5d, 5e, 5f 7, 5g, 5h 8, dove “5b 6” sta a significare che la figura 5b e la Figura 6 mostrano situazioni contemporanee (identica fase), e lo stesso vale per le Figure 5f e 7, nonché per la Figura 5h ≡ Figura 8.
Si noti che mentre nelle Figure 5b e 6 la direzione d’osservazione è “D”, nelle Figure 5f e 7 il portafogli 1 viene osservato dalla direzione “C” così come avviene anche per le figure finali 5h ed 8 del processo descritto.
La fase di Fig. 5f ≡ Fig. 7, ove “≡” indica l’equivalenza in senso temporale (contemporaneità) tra due figure, è interessante in quanto proprio in quell’istante le fettucce incrociate (interne) 20, 21 iniziano effettivamente ad esercitare una forza sulla banconota 37 trascinandola e facendola passare attraverso lo spazio tra le due fettucce parallele (esterne) 19, 22, fino a quando la banconota giunge sull’altro lato 27 (appartenente all’altro componente Γ).
Quindi, il portafogli 1 permette di fissare la banconota 37 sotto le fettucce incrociate come mostra la Figura 8. Ovviamente, si potrebbe anche appoggiare una banconota 38 (ora numerata diversamente per distinguere tra i due casi) sul lato 27 del componente Γ (vedi Fig. 9) e allora la banconota 38 rimarrebbe su questo lato 27 del componente Γ (vedi Fig. 11) al termine di un processo del tutto identico a quello precedente ossia comprendente le seguenti fasi:
chiusura portafogli (rotazione attorno all’asse Z) → riapertura portafogli (rotazione attorno all’asse Z’).
Le Figure 5a sino a 5h illustrano anche il movimento del punto d’intersezione (osservando dall’alto) tra le fettucce interne ossia centrali (in questo caso incrociate) 20, 21, e le fettucce esterne o laterali 19, 21, il quale punto di intersezione assume successivamente le varie posizioni Z - O - O’ - O” - O’” -O<iv>- Z’.
Le Figure 12 e 13 sono già state descritte nell’ elenco delle figure prima del paragrafo “Descrizione dettagliata delle realizzazioni preferite dell’invenzione”, per cui è inutile soffermarsi oltre. Quindi, si fa soltanto notare, relativamente alla Fig. 12, che il fatto di invertire le posizioni del tipo di fettucce (parallele e rispettivamente incrociate) rispetto ai due lati 27 e 28 (la banconota in questo caso essendo già fissata sotto le fettucce parallele 19, 22 e rimanendo sullo stesso lato 27 del primo componente Γ), semplicemente passando da un asse di rotazione (Z) all’altro asse di rotazione (Z’), ossia chiudendo e riaprendo il portafogli 1, crea un “effetto sorpresa” in una persona che non conoscendo il meccanismo di funzionamento del portafoglio 1 verrebbe colta alla sprovvista. Pertanto, oltre alla praticità del sistema di introduzione delle banconote, il portafogli 1 ha anche un “effetto magico” che viene immediatamente percepito da chiunque.
Nella seconda realizzazione della presente invenzione (Figg. 2a, 2b, 4a, 4b) oltre all’evidente configurazione diversa dei lati esterni rispetto alla prima realizzazione del portafogli, si nota che sia le fettucce interne (ossia centrali) 31, 32 che le fettucce esterne (ossia laterali) 29, 30 sono parallele. Per il resto il funzionamento e la struttura del portafogli 2 relativo alla seconda realizzazione sono identici a quelli del portafogli 1 della prima realizzazione. Si osservi che anche le porzioni di fissaggio delle fettucce sono numerate diversamente rispetto alla prima realizzazione (per questo si rimanda alla figura 4a e alla lista dei simboli di riferimento).
La presente invenzione non è limitata ossia vincolata ad una forma precisa delle fettucce, ad un particolare materiale, ad un numero specifico di fettucce, ad una loro particolare disposizione, purché vi sia almeno una fettuccia interna ossia centrale (anche piuttosto larga), e almeno due fettucce esterne ossia laterali. I mezzi utilizzati per fissare le fettucce possono essere qualsiasi (cucitura, colla, ecc.). Non è neppure necessario che ogni componente Γ, 1” (o 2’, 2”) abbia due strati di rivestimento. Questi componenti potrebbero essere formati da un solo strato.
Tecnologie e materiali di produzione adottati nella tecnica nota sono direttamente e indiscriminatamente applicabili anche alla presente invenzione, purché essi siano adatti a questa particolare applicazione.
Il portafogli oggetto della presente invenzione può anche essere realizzato in un qualsiasi polimero plastico eventualmente anche fluorescente.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Portafogli (1; 2) comprendente due componenti (Γ, 1”; 2’, 2”) di forma quadrata o rettangolare, nella vista in pianta tra loro geometricamente congruenti, i quali presentano ciascuno - un lato esterno dotato ad esempio di comparti portamonete chiudibili mediante bottoni automatici (41), tasche (7, 8, 9, 10) di varie dimensioni, parti apribili a cerniera orizzontale, o simili mezzi per conservare documenti, carte di credito, banconote e in generale documenti di forma piana, e - un lato interno (27 e rispettivamente 28) di forma sostanzialmente piana, caratterizzato dal fatto che detti due componenti (Γ, 1” oppure 2’, 2”) sono tra loro separati ossia indipendenti e sono collegati tra loro semplicemente tramite delle fettucce (19, 20, 21, 22; 29, 30, 31, 32) con le seguenti caratteristiche: a) un gruppo di fettucce laterali (19, 22; 29, 30) comprende due o più fettucce laterali (19, 22; 29, 30) che si estendono sostanzialmente lungo zone laterali della superficie di un primo lato interno (27) di detto primo componente (Γ; 2’), in una prima posizione d’apertura del portafogli; b) un gruppo di fettucce centrali (20, 21; 31, 32) comprende una o più fettucce centrali (20, 21; 31, 32) che si estendono, nella prima posizione di apertura del portafogli, lungo una zona centrale della superficie di un secondo lato interno (28) appartenente a detto secondo componente (1”; 2”); c) le fettucce laterali e quelle centrali sono sostanzialmente tese ma libere, ossia non sono fissate meccanicamente alle rispettive superfici dei lati interni (27, 28) del portafogli (1; 2); d) il primo componente (Γ; 2’) presenta un lato alto (12), un lato basso (16), un lato frontale (14), e un lato posteriore (18); e) il secondo componente (1”; 2”) presenta un lato alto (11), un lato basso (15), un lato frontale (13), e un lato posteriore (17); f) le fettucce laterali (19, 22; 29, 30) presentano porzioni di fissaggio (23’, 24’; 35’, 36’) al lato frontale (14) del primo componente (Γ; 2’), nonché porzioni di fissaggio (23, 24; 35, 36) al lato posteriore (17) del secondo componente (1”, 2”); g) le fettucce centrali (20, 21; 31, 32) presentano porzioni di fissaggio (26’, 25’; 33’, 34’) sul lato frontale (13) del secondo componente (1”, 2”), nonché porzioni di fissaggio (26, 25; 33, 34) al lato posteriore (18) del primo componente (Γ; 2 ’); in cui, il portafogli con le precedenti caratteristiche strutturali è in grado di assumere: - una posizione di chiusura, nella quale le superfici dei lati interni (27, 28) di detti due componenti (Γ, 1”;2’, 2”) combaciano tra loro, - detta prima posizione d’apertura, nella quale i lati posteriori (18, 17) dei due componenti (Γ, 1”; 2’, 2”) sono adiacenti e l’asse (Z) di rotazione d’apertura (L, L’) coincide sostanzialmente con l’estensione longitudinale di detti lati posteriori (18, 17), e infine - una seconda posizione d’apertura, nella quale i lati frontali (14, 13) dei due componenti (Γ, 1”; 2’, 2”) sono adiacenti e l’asse (Z’) di rotazione d’apertura (P, P’) coincide sostanzialmente con l’estensione longitudinale di detti lati frontali (14, 13).
  2. 2. Portafogli (2) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette fettucce centrali (31, 32) sono in numero di una o due, e nell’ultimo caso esse sono tra loro parallele.
  3. 3. Portafogli (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette fettucce centrali (20, 21) sono due e sono incrociate, ossia una (21) si estende in modo da sovrapporsi all’altra (20) in un punto d’incrocio.
  4. 4. Portafogli (1; 2) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui dette fettucce laterali (19, 22; 29, 30) che si estendono sostanzialmente lungo zone laterali della superficie del primo lato interno (27) di detto primo componente (Γ; 2’), nella prima posizione d’apertura del portafogli (1; 2), sono tra loro parallele.
  5. 5. Portafogli (1; 2) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti componenti (Γ, 1”; 2’, 2”) comprendono ciascuno due rivestimenti (3, 4 e rispettivamente 5, 6) tra loro combacianti e fissati in modo permanente l’uno all’altro, e dette porzioni di fissaggio delle fettucce sono fissate, ad esempio cucite o incollate, tra i due rivestimenti (3, 4 o rispettivamente 5, 6).
  6. 6. Portafogli (1; 2) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i componenti (Γ, 1”, 2’; 2”) comprendono materiale di pelle.
  7. 7. Portafogli (1; 2) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i componenti (Γ, 1”, 2’; 2”) comprendono materiale di stoffa, preferibilmente stoffa vellutata sui lati interni (27, 28).
  8. 8. Portafogli (1; 2) secondo le precedenti rivendicazioni in cui i componenti (Γ, 1”, 2’; 2”) sono realizzati in un qualsiasi polimero plastico normale o fluorescente.
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IT000680A ITRM20100680A1 (it) 2010-12-21 2010-12-21 Portafogli con sistema di fissaggio semplice di banconote, preferibilmente di piccola taglia.

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