ITRM20090197U1 - Vasca prefabbricata per fossa di impianto di sollevamento di cose e persone - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per MODELLO INDUSTRIALE DI UTILITÀ' avente per titolo

"VASCA PREFABBRICATA PER FOSSA DI IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO DI

COSE E PERSONE"

Il presente trovato ha per oggetto una vasca prefabbricata per fossa di impianto di sollevamento di cose e persone.

La fossa in questi impianti di sollevamento, chiamati nel seguito elevatori, è definita come la "parte di vano di corsa situata sotto ii livello dei piano più basso servito dall'elevatord' .

La fossa, oltre ad ospitare alcuni apparati necessari al regolare funzionamento dell'elevatore, quali ammortizzatori, gruppo cilindro-pistone (per gli elevatori idraulici/oleodinamici) ed altri apparati di controllo e sicurezza delle persone e dei manutentori, deve possedere sul fondo fossa, cioè nella parete a contatto con la fondazione o con altra struttura, caratteristiche di resistenza ai carichi sovrastanti. Inoltre, la fossa deve risultare protetta contro le infiltrazioni d'acqua.

Attualmente, in caso di installazione dell'elevatore in uno stabile già costruito, la struttura che realizza la fossa, sulla base della specifica del fornitore dell'ascensore, deve essere costruita, direttamente dal proprietario dello stabile, in muratura o cemento armato con pareti laterali e fondo fossa di spessore variabile in relazione sia ai carichi che al materiale impegnato. Anche negli edifici nuovi, la struttura che realizza la fossa di un ascensore o di un impianto di sollevamento in genere, è costruita dall'impresa costruttrice come un manufatto realizzato sul posto.

In altre parole, la struttura che realizza la fossa non viene classificata, sia a livello costruttivo che normativo, come un componente facente parte dell'elevatore ma come parte deH'ambiente in cui l'elevatore è inserito.

La caratteristica di resistenza ai carichi dell'elevatore sovrastante è garantita oltre che dal materiale della struttura che realizza la fossa, anche dalla resistenza dei materiali e delle strutture sui quali la fossa poggia (natura del terreno, tipo di fondazione o altra struttura sottostante),

In questo settore della tecnica, la domanda di brevetto coreano n.

1020080096125 A, depositata il 27.4.2007 da Eum Gì Hyung e pubblicata il 30.10.2008, descrive una struttura parzialmente prefabbricata in acciaio e cemento, di facile assemblaggio, che sostituisce la realizzazione di una struttura di fossa in cemento armato direttamente in loco. Tale struttura prefabbricata è opportunamente appoggiata o vincolata alle strutture sottostanti o circostanti.

Si consideri inoltre che la tecnologia attuale ha consentito di ridurre la profondità della fossa dai normali 110-120 cm a misure al di sotto di 50 cm, sino a circa 20-25 cm, mentre in passato si è spesso dovuto rinunciare, per mancanza di spazio, ad installare gli elevatori, compromettendo tra l'altro l'accessibilità agli edifici da parte delle persone diversamente abili.

I problemi di spazio, superabili negli edifici di nuova costruzione, che possono essere ovviamente progettati per ospitare la fossa nelle dimensioni necessarie, sono particolarmente sentiti negli edifici preesistenti destinati ad ospitare un nuovo elevatore. Frequenti sono i casi di spessore di solai, volte o pavimentazioni non sufficientemente alti per ospitare le fosse oppure luoghi sovrastanti proprietà di terzi e non accessibili.

La domanda di brevetto coreano sopra citata risponde solo in parte a questa esigenza perché prevede una struttura di partenza parzialmente prefabbricata. Tuttavia, anche se lo spessore del fondo e delle pareti, nella domanda di brevetto non è mai indicato, si presume, stante la struttura realizzativa, pari o leggermente inferiore a quello analogo realizzato in cemento armato, che non è inferiore a qualche decina di centimetri. Inoltre Eum Gi Hyung fa poggiare la struttura prefabbricata che forma la fossa su di una fondazione o simile.

Lo scopo del presente trovato è quello di fornire una vasca prefabbricata che ospiti la fossa ridotta di un elevatore.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di fornire una vasca autoportante, fabbricata cioè con materiale ad alta resistenza per sopportare nel fondo fossa, in modo autonomo, i normali carichi di un elevatore, e quindi richieda minore spazio per la sua installazione rispetto alla tecnica precedente.

Ancora uno scopo del trovato è quello di fornire una vasca che possa essere sospesa, cioè che non richieda di essere poggiata su di una fondazione o altra struttura di sostegno.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una vasca prefabbricata per fossa di impianto di sollevamento di cose e persone, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di un esempio preferito di una vasca prefabbricata per fossa di impianto di sollevamento di cose e persone, come illustrato negli uniti disegni in cui: - la figura 1 è una vista prospettica schematica di una vasca prefabbricata per fossa di elevatore secondo il trovato;

- le figure 2 a 5 sono sezioni trasversali centrali schematiche della vasca della figura 1 in quattro forme di applicazione; e

- le figure 6 e 7 sono viste prospettiche schematiche della vasca della figura 1 in altre due forme di applicazione secondo il trovato.

Facendo riferimento alla figura 1, in essa è rappresentata schematicamente in vista prospettica una vasca prefabbricata 1 per fossa di elevatore. Essa presenta un fondo vasca 10 e pareti laterali indicate complessivamente con 2. Con 3 sono indicate genericamente asole che servono per l'impegno con mezzi di ancoraggio (non mostrati) alla struttura ricevente la vasca che realizza la fossa. La vasca 1 è fabbricata con un materiale ad alta resistenza, come acciaio normale o speciale o altro materiale equivalente in termini di resistenza meccanica. Essa è in grado di sopportare sul fondo vasca 10, in modo autonomo, i normali carichi degli elevatori. Quindi, la vasca è autoportante non richiedendo l'appoggio su di una struttura che la sostenga. Le asole 3 della vasca 1, cooperando con i mezzi di ancoraggio, quali perni, bulloni, staffe o altri elementi meccanici resistenti equivalenti, consentono l'inserimento della vasca 1 in strutture portanti preesistenti, di cui alcune applicazioni sono mostrate schematicamente nelle figure 2 a 7.

Nelle sezioni schematiche trasversali centrali delle figure 2 e 3 è mostrato che la vasca può essere inserita completamente o quasi nello spessore del solaio 4 di un edificio, favorendo quindi l'installazione di ascensori anche in luoghi ritenuti oggi inadatti.

Lo spessore del fondo vasca 10 e delle pareti laterali 2 varia da 2 a 3 cm, a seconda del materiale utilizzato e ai carichi indotti dall'elevatore. Simulazioni computerizzate, eseguite utilizzando modelli matematici di analisi agli elementi finiti, hanno dimostrato che tali spessori e i mezzi di ancoraggio sono sufficienti a fornire la resistenza richiesta per la vasca nelle varie applicazioni.

Facendo riferimento alla figura 4, è mostrata la vasca 1 in un vano ascensore 5. Anche in questa figura non sono mostrati i mezzi di ancoraggio. Con riferimento alla figura 5, è mostrata la vasca 1 installata in un solaio 4 al di sopra di una cavità 6, che potrebbe essere una grotta, un garage, un ambiente sottostante con spessore minimo del solaio ovvero un luogo di terzi non disponibile o non accessibile.

Facendo riferimento alla figura 6, è mostrata la vasca 1 sospesa a sbalzo ad una struttura portante a sviluppo orizzontale e verticale indicata complessivamente con 7. Anche se non mostrato, possono essere presenti elementi di supporto inclinati. Tale struttura portante è rappresentata schematicamente mediante travature in grado di sopportare i carichi indotti sulle asole 3 delle pareti 2 della vasca 1.

Con riferimento alla figura 7, è mostrata la vasca 1 appesa a travi laterali 8 in una sua ulteriore applicazione.

Sono notevoli i vantaggi della vasca prefabbricata per fossa di elevatori secondo il trovato.

Costituendo un componente legato alla progettazione dell'elevatore e realizzato dal fabbricante dello stesso, piuttosto che un manufatto costruito in situ dal costruttore dell'edificio che deve accogliere l'elevatore, la vasca può essere progettata, attrezzata, completata e certificata già in fabbrica, completa dei dispositivi di sicurezza per gli utenti e i manutentori secondo le norme sugli impianti di sollevamento (buffer, finecorsa, interruttori, lampade di illuminazione, ecc.).

I tempi di installazione e montaggio dell'elevatore, nonché i tempi di manutenzione e riparazione dei dispositivi presenti nella fossa sono notevolmente ridotti,

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Vasca prefabbricata per fossa di impianto di sollevamento di cose e persone comprendente un fondo vasca (10) e pareti laterali (2), caratterizzata dal fatto che i carichi deirimpianto di sollevamento, esercitati sul fondo vasca (10), sono trasmessi alle pareti laterali (2) e quindi applicati soltanto a strutture di supporto estendentisi prospicienti le suddette pareti laterali (2), alle quali strutture di supporto le pareti laterali (2) sono fissate tramite mezzi di ancoraggio.
2. 2. Vasca secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi di ancoraggio sono vincolati ad asole (3) praticate nelle pareti laterali (2) della vasca (1).
3. 3. Vasca secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere realizzata interamente in materiale metallico.