ITRM20090086A1 - Pannello modulare per una unita' di prova a tenuta di fluido, unita' di prova a tenuta di fluido e metodo di assemblaggio ed installazione di detta unita'. - Google Patents

Description

"PANNELLO MODULARE PER UNA UNITÀ DI PROVA A TENUTA DI FLUIDO, UNITÀ DI PROVA A TENUTA DI FLUIDO E METODO DI

ASSEMBLAGGIO ED INSTALLAZIONE DI DETTA UNITÀ"

La presente invenzione ha per oggetto un pannello modulare per una unità di prova a tenuta di fluido, un'unità di prova a tenuta di fluido realizzata assemblando diversi pannelli modulari ed il metodo di assemblaggio ed installazione di tale unità.

Il collaudo della tenuta delle facciate esterne dei palazzi a vetri avviene investendo esternamente le facciate con getti di aria o acqua in pressione.

I test vengono normalmente eseguiti in laboratorio utilizzando banchi prova specifici, in qualche caso tale collaudo à ̈ effettuato portando, ai diversi piani, lance collegate a sorgenti di acqua o di aria in pressione tramite gru telescopiche, piattaforme elevatrici o carrelli sospesi.

Questi mezzi aerei spesso incontrano dei limiti nel collaudo di edifici aventi un notevole sviluppo verticale, limitatamente all'altezza che possono raggiungere, oltre a quelli dovuti alla limitate flessibilità di utilizzo nei diversi tipi di impiego richiesti (aria, acqua, vento).

Nei grattacieli, infatti, spesso à ̈ impossibile eseguire prove di tenuta ai piani più alti, sia per problemi tecnici dovuti alla difficoltà di raggiungere tali piani, sia per motivi di sicurezza degli operatori, che devono operare a simili altezze.

Inoltre, in alcuni casi le prove di tenuta all'aria sono effettuate con grossi ventilatori che difficilmente possono essere portati in situ ed operare ad altezza adeguate.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre un pannello modulare per una unità di prova a tenuta di fluido ed un'unità di prova a tenuta di fluido realizzata assemblando diversi pannelli modulari che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

E' inoltre scopo della presente invenzione proporre un metodo di assemblaggio ed installazione della citata unità di prova.

In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un'unità di prova a tenuta di fluido realizzata assemblando diversi pannelli modulari in grado di poter permettere il collaudo di facciate esterne di edifici indipendentemente dalla loro altezza, come ad esempio grattacieli.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un'unità di prova a tenuta di fluido che consenta di svolgere il collaudo delle facciate esterne senza alcun rischio per gli operatori.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un pannello modulare per una unità di prova a tenuta di fluido, un'unità di prova a tenuta di fluido realizzata assemblando diversi pannelli modulari, ed un metodo per l'assemblaggio e l'installazione di tale unità comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un pannello modulare per una unità di prova a tenuta di fluido, un'unità di prova a tenuta di fluido realizzata assemblando diversi pannelli modulari ed il metodo di assemblaggio ed installazione di tale unità, come illustrato negli uniti disegni in cui:

la figura 1 à ̈ una vista prospettica dell'unità di prova in accordo con la presente invenzione e associata ad una facciata esterna di un edificio;

la figura 2 Ã ̈ una vista in pianta schematica di un pannello modulare in accordo con la presente invenzione;

la figura 3 à ̈ una vista in pianta di una pluralità di pannelli modulari assemblati e associati ad una facciata esterna di un edificio;

la figura 4 Ã ̈ una sezione parziale secondo la traccia IV-IV di figura 2.

Con riferimento alle annesse figure, con 1 à ̈ stata indicato un pannello modulare per una unità di prova 2 a tenuta di fluido.

Il pannello 1 comprende, preferibilmente, una finestra di ispezione 3 in materiale trasparente, antiurto ed infrangibile circondata da un telaio 4, realizzato preferibilmente in lega leggera.

Ogni singolo pannello 1 presenta un bordo 5 perimetrale di tenuta, collegabile ad appositi mezzi pneumatici 6, per realizzare una depressione al suo interno.

Ogni bordo 5 Ã ̈ realizzato mediante una guarnizione in gomma cellulare. Sul telaio 4 del pannello e anche sul bordo 5 sono presenti dei fori 5a da cui viene creata la depressione.

L'impianto del vuoto, e pertanto i mezzi pneumatici 6 che realizzano la depressione, sono costituiti, preferibilmente, da una pompa a vuoto trifase cooperante con un serbatoio avente la funzione di accumulo.

In altre parole, tale bordo 5 realizza una ventosa per assicurare sia il collegamento di più pannelli 1 tra loro tramite l'interposizione di elementi di collegamento, sia il fissaggio dell'unità 2, realizzata collegando più pannelli modulari 1 tra loro, ad una facciata esterna di un edificio a vetri.

I bordi 5 sono tra loro in comunicazione di fluido per formare un'unica tubazione a cui poi sono collegate le singole ventose dei pannelli modulari 1 nonché eventuali ventose aggiuntive di sicurezza, realizzate per avere ulteriori punti di reazione.

La tubazione creata da tutti i bordi 5 à ̈ collegabile ai citati mezzi pneumatici 6, la cui pompa a vuoto à ̈ in grado di realizzare una depressione preferibilmente di 0,5 bar/80 m<3>/h.

Ciascun pannello 1 presenta una pluralità di elementi di connessione 7 a tenuta e mezzi di sicurezza 8 per collegare tra loro più pannelli 1.

I mezzi di sicurezza 8 comprendono connessioni rigide ottenute mediante tubi portanti in lega leggera o flessibili ottenute mediante cavi in acciaio. Tali mezzi di sicurezza 8 comprendono inoltre ventose manuali che forniscono un ancoraggio autonomo dalla fonte di vuoto. Tali mezzi di sicurezza 8 sono necessari per evitare che un'interruzione di energia nei mezzi pneumatici 6, che realizzano la depressione all'interno del bordo di tenuta 5, possa causare la caduta dell'unità 2 o lo scollegamento di alcune parti.

La connessione di una pluralità di pannelli modulari 1 definisce una struttura perimetrale quadrangolare 9, delimitante una camera di prova 2a avente due superfici laterali opposte 9a, 9b aperte.

Gli elementi di connessione 7 comprendono una trave, interposta tra due pannelli 1 successivi, contro la<'>quale si attesta collega a ventosa il bordo 5 a tenuta di ciascun pannello 1.

Preferibilmente sono presenti da due a quattro pannelli 1 per lato della struttura quadrangolare 9, in modo tale che la dimensione della stessa sia compresa, vantaggiosamente, tra due metri per due a quattro metri per quattro.

Più pannelli 1 affiancati realizzano cosi, su entrambi i contorni delle superficie laterali opposte 9a e 9b della struttura quadrangolare 9, un bordo continuo a tenuta 5 per l'ancoraggio dell'unità 2 ad una facciata 10 esterna di un edificio.

Il bordo 5 della prima superficie laterale 9a della struttura quadrangolare 9, aderisce alla facciata esterna 10 di un edificio grazie alla depressione che si crea all'interno del bordo 5 che agisce come una ventosa.

In questo modo, la superficie laterale aperta 9a si attesta contro la facciata esterna 10 da sottoporre a collaudo.

La seconda superficie laterale 9b opposta, viene chiusa da una parete 11 removibile. Tale parete 11 à ̈ preferibilmente in materiale sintetico antiurto e trasparente, così da poter ispezionare la facciata anche esternamente durante le fasi di prova.

La parete 11 Ã ̈ mantenuta in posizione tramite la depressione che si realizza nel bordo a tenuta 5 delimitante il contorno della seconda superficie laterale aperta 9b ed eventualmente tramite i citati mezzi di sicurezza 8.

All'interno dell'unità 2 viene collocata una griglia 12 comprendente una pluralità di spruzzatori 13, preferibilmente rivolti verso la prima superficie laterale 9a della struttura quadrangolare 9 che si accoppia con la facciata 10 esterna da collaudare.

Gli spruzzatori 13 erogano un fluido in pressione, acqua o aria, contro la facciata 10 da collaudare con getto circolare a cono pieno ed angolo di erogazione preferibilmente compreso di 120°.

L'unità 2 comprende, inoltre, un dispositivo 14 di alimentazione energetica comprendente almeno un sistema idraulico ed un sistema pneumatico.

La griglia 12 Ã ̈ in collegamento di fluido con il sistema idraulico e/o con il sistema pneumatico.

Il dispositivo 14 di alimentazione energetica, ed in particolare il sistema idraulico, comprende una pompa centrifuga multistadio, connessa ad un serbatoio di fluido, e collegabile alla griglia 12 di spruzzatori 13. L'acqua viene immessa alla pressione di 2-3 bar mediante la citata pompa multistadio (100 L/min / 3 bar) la cui portata viene controllata dalla unità centrale attraverso dei sensori a turbina (0-30 L/min) con uscita impulsivo. Il liquido viene recuperato e re-immesso in circolo filtrato attraverso un opportuno sistema di filtrazione del liquido ed una opportuna tubazione 15 collegata alla griglia di spruzzatori 13.

Inoltre, il dispositivo di alimentazione energetica comprende, oltre alla citata pompa a vuoto 6, anche almeno un compressore centrifugo per l'immissione di aria in pressione.

Tale compressore à ̈ preferibilmente a canale laterale (+/- 20000 Pa/ 600 m<3>/h) con valvole di inversione.

Il compressore à ̈ gestito da un inverter trifase che modula la velocità di rotazione modificando la pressione generata.

La pressione, all'interno della camera di prova 2a viene controllata da un sistema di sensori e valvole in modo da valutare le perdite dell'elemento esaminato.

Le unità di pompaggio, ventilazione e vuoto sono poste preferibilmente a distanza, di circa 4-5 metri dall'unità 2, e sono collegate mediante tubazioni 15, 16 ad una delle pareti della camera di prova 2, cioà ̈ ad un lato della struttura quadrangolare 9, tramite di flange di raccordo.

Almeno un condotto 16 pone in comunicazione l'unità 2 con il compressore centrifugo per l'immissione dell'aria in pressione.

Preferibilmente, il flusso di aria in pressione passa attraverso due condotti aventi diametro differente.

Ciascun condotto à ̈ dotato di un rispettivo anemometro a filo caldo, per determinare il flusso d'aria immesso nella camera di prova 2a.

A seconda del valore del flusso di aria, il sistema decide di utilizzare il condotto che consente di avere la precisione migliore: il condotto a diametro inferiore per le basse portate, quello a diametro maggiore per le portate superiori.

La selezione del condotto à ̈ effettuata mediante due servo valvole a farfalla pneumatiche, comandate da un sistema di controllo.

L'unità 2 comprende, inoltre, un sistema di controllo 17, in grado di gestire le variabili del sistema (pressioni, flussi di aria ed acqua, temperatura, ecc..).

Tale sistema à ̈ un sistema a microprocessore autonomo, in modo tale che in caso di guasti al computer supervisore, l'unità continua ad essere autonoma ed eseguire quanto richiesto.

In aggiunta, il funzionamento ed alcuni parametri essenziali per il controllo possono essere visualizzati e gestiti con un pannello tattile presente sull'unità. Il computer supervisore ha il compito di interfacciarsi con un operatore per impostare i parametri funzionali, visualizzare le variabili e memorizzare i dati immagazzinati.

Nel dispositivo 14 di alimentazione energetica sono integrate le due pompe centrifughe con inverter connesse ad un serbatoio o condotta di acqua, per consentire l'immissione della quantità desiderata dagli spruzzatori.

La misura della quantità di acqua viene effettuata con due flussimetri a turbina con uscita impulsiva.

Il controllo di pressione nella camera dell'aria e dell'acqua erogata viene ottenuto mediante due algoritmi P.I.D. (Proporzionale - Integrale - Derivativa) distinti eseguiti dall'unità a microprocessore.

Il montaggio della camera di prova prevede il collegamento di una pluralità di pannelli modulari 1 in modo da creare la struttura perimetrale quadrangolare 9. In particolare, inizialmente si montano le pareti laterali della camera e successivamente la parete di fondo e la parete di sommità.

Una volta realizzata la struttura quadrangolare 9 e posizionati gli elementi di connessione 7 ed i mezzi di sicurezza 8, perciò dopo aver collocato le ventose manuali, per evitare che la camera cada sotto il suo perso a seguito di una eventuale mancanza di energia elettrica, e posizionato i cavi di sicurezza in acciaio, si posiziona la parete 11 posteriore che chiude la seconda superficie laterale 9b della camera.

All'interno viene predisposta la griglia 12 di spruzzatori 13, opportunamente collegata al dispositivo di alimentazione energetica 14.

L'unità 2 può essere posizionata a qualsiasi piano della facciata 10, facendola aderire tramite il sistema di depressurizzazione creato dai bordi a tenuta 5 e dalla pompa a vuoto.

1/ invenzione raggiunge gli scopi prefissati poiché realizza una unità per prove di tenuta modulare, pertanto adattabile a qualsiasi dimensione dell'elemento da collaudare.

Inoltre, l'unità 2 può essere posizionata a qualsiasi altezza dal suolo, dal momento che non necessita di ancoraggi strutturali alla facciata. Pertanto, l'unità à ̈ ad impatto zero sulle strutture e sulle finiture architettoniche.

Infine, l'unità di prova non richiede la presenza di un operatore nelle immediate vicinanze del luogo del collaudo, pertanto risulta particolarmente sicura.

Le dimensioni e la forma dei bordi di tenuta possono essere realizzati per qualsiasi tipo di materiale e finitura, cosi da rendere flessibile l'utilizzo dell'unità stessa ai diversi materiali componenti una facciata di un edificio.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pannello modulare per una unità di prova a tenuta di fluido comprendente un telaio (4), una finestra di ispezione (3) ed un bordo perimetrale (5) di tenuta, collegabile ad appositi mezzi pneumatici (6) per realizzare una depressione al suo interno.
2. 2. Pannello modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di elementi di connessione (7) a tenuta e mezzi di sicurezza (8) per collegare tra loro più pannelli (1) e per ancorare la struttura sospesa ad una parete verticale; detti mezzi (8) di sicurezza comprendendo cavi di ritenuta e ventose manuali.
3. 3. Unità di prova a tenuta di fluido caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di pannelli (1) secondo la rivendicazione 1, collegati tra di loro, tramite elementi di connessione (7) a tenuta e mezzi di sicurezza (8), per formare una struttura perimetrale quadrangolare (9) delimitante una camera di prova (2a) a tenuta di fluido.
4. 4. Unità secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di essere collegabile ad una pompa a vuoto, atta a creare una depressione all'interno del bordo perimetrale (5) a tenuta delimitante ciascun pannello (1), in modo tale da collegare tra loro i pannelli (1), vincolare la parete (11) removibile alla struttura perimetrale quadrangolare (9) e fissare l'unità (2) ad una facciata (10) da sottoporre a prove di tenuta.
5. 5. Unità secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto di comprendere una parete (11) removibile per chiudere una superficie laterale (9b) di detta struttura perimetrale quadrangolare (9) delimitante la camera di prova (2a).
6. 6. Unità secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto di comprendere una griglia (12) di elementi spruzzatori (13), atti ad erogare un fluido ad alta pressione verso una superficie laterale (9a) aperta di detta struttura perimetrale quadrangolare (9), associabile ad una facciata (10) da sottoporre a prove di tenuta.
7. 7. Unità secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo (14) di alimentazione energetica comprendente almeno un sistema idraulico ed un sistema pneumatico.
8. 8. Unità secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (14) di alimentazione energetica comprende una pompa centrifuga multistadio, connessa ad un serbatoio di fluido, e collegabile a detta griglia (12) di elementi spruzzatori (13), almeno una pompa a vuoto (6) atta a creare una depressione all'interno del bordo perimetrale (5) a tenuta delimitante ciascun pannello (1), ed almeno un compressore centrifugo a canale laterale, per l'immissione di aria in pressione.
9. 9. Unità secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto di comprendere un condotto (15) per l'immissione di un liquido in pressione ed almeno un condotto (16) per l'immissione di un flusso di aria in pressione.
10. 10. Unità secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto di comprendere un primo ed un secondo condotto per l'immissione di un flusso di aria in pressione, aventi diametri differenti per erogare portare differenti di aria.
11. 11. Unità secondo una delle rivendicazioni da 3 a 10, caratterizzata dal fatto di comprendere un sistema di controllo a microprocessore autonomo.
12. 12 . Metodo di assemblaggio e installazione di una unità di prova a tenuta di fluido secondo le rivendicazioni da 3 a 11, comprendente le fasi di collegare tra loro, tramite elementi di connessione (7) a tenuta e mezzi di sicurezza (8), una pluralità di pannelli modulari (1) per realizzare una struttura quadrangolare (9) perimetrale delimitante una camera di prova a tenuta (2a) , inserire una griglia (12) di spruzzatori (13) all'interno di detta camera di prova (2a), porre in comunicazione di fluido i bordi perimetrali (5) a tenuta di ciascun pannello modulare (1) con una pompa a vuoto (6), applicare tramite detti elementi di connessione (7) a tenuta una parete (11) per chiudere una superficie laterale (9b) di detta camera di prova (2a), collegare detta unità (2) ad un dispositivo (14) di alimentazione energetica .