ITRM20090046U1 - Elemento polifunzionale di arredo - Google Patents

Description

ELEMENTO POLIFUNZIONALE DI ARREDO

Descrizione

La presente innovazione si riferisce ad un elemento polifunzionale di arredo, componibile e trasformabile.

Lo scopo della presente innovazione consiste nel proporre un elemento polifunzionale che possa, mediante operazioni di assemblaggio molto semplici, assumere diverse forme, in particolare le forme di poltrona o seduta con schienale e braccioli, di sgabello e di tavolo.

Tale scopo viene raggiunto da un elemento polifunzionale composto da due sotto elementi: un primo sotto elemento comprendente un piano e due pareti, sporgenti su lati opposti e dalla medesima faccia di detto piano, in modo da costituire un appoggio che permette a detto piano di assumere una prima configurazione verticale ed una seconda configurazione orizzontale rialzata; un secondo sotto elemento conformato sostanzialmente a sgabello, atto ad essere inserito tra dette pareti quando il primo sotto elemento si trova in detta prima configurazione in modo da formare con esso una seduta, due braccioli ed uno schienale; ed atto a cooperare con detto primo sotto elemento quando esso si trova in detta seconda configurazione.

Pertanto, l’elemento d’arredo, composto da due sottosistemi indipendenti e componibili, è capace di una variazione tipologica in grado di trasformare la poltrona in un sistema composto da tavolo e seduta. Tale trasformazione avviene attraverso l’estrazione della seduta dal sistema poltrona e il ribaltamento dello schienale di quest’ultima che funge quindi da tavolo.

L'elemento di arredo sopra definito verrà descritto con maggiore dettaglio nel seguito, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

• la figura 1 è una vista prospettica di un elemento polifunzionale di arredo secondo la

presente innovazione, che illustra una prima

modalità di assemblaggio e di impiego:

poltrona;

• la figura 2 è una vista prospettica

dell'elemento polifunzionale di arredo della

figura 1, che illustra una prima fase della

trasformazione tipologica dell’arredo;

•la figura 3 è una vista prospettica

dell'elemento polifunzionale della figura 1,

che illustra una seconda fase della

trasformazione tipologica;

• la figura 4 è una vista prospettica

dell'elemento polifunzionale della figura 1,

che illustra una seconda modalità di

assemblaggio e di impiego: tavolo e seduta; • le figure 5A e 5B sono viste prospettiche di

un dettaglio dell'elemento polifunzionale

della figura 1, in due diverse configurazioni

operative;

Con riferimento alle figure, viene rappresentato un

elemento polifunzionale di arredo indicato nel suo

complesso con 1.

Esso comprende un primo sotto elemento 2 che

presenta un piano 3 e due pareti 4, 5, sporgenti su lati opposti e dalla medesima faccia di detto piano 3, in modo da costituire un appoggio che permette a detto piano 3 di assumere una prima configurazione verticale (figura 1) sostanzialmente a poltrona, con schienale ed i rispettivi braccioli che si auto sostengono essendo appoggiati al suolo, ed una seconda configurazione orizzontale rialzata (figura 4) in cui determina, come si osserverà nel seguito, un tavolo con la seduta.

L’elemento polifunzionale 1 comprende quindi un secondo sotto elemento 6 che è conformato sostanzialmente a sgabello, essendo fornito di una seduta 7 e di un basamento 8 destinato ad essere appoggiato al suolo.

Il secondo sotto elemento 6 è atto a cooperare con detto primo sotto elemento 2 sia quando esso si trova in detta prima configurazione che quando esso si trova nella seconda.

Nella seconda configurazione (figura 4), il secondo sotto elemento 6 costituisce una seduta per il tavolo, ovvero il primo sotto elemento 2.

Nella prima configurazione (figura 1), il secondo sotto elemento 6 si presta ad essere inserito tra le pareti 4, 5 del primo sotto elemento 2.

A tale proposito, si nota che la larghezza del secondo sotto elemento 6 è sostanzialmente uguale a quella dello spazio libero tra dette pareti 4, 5. Nella presente versione, la seduta 7 dello sgabello 6 è sostanzialmente quadrata con angoli arrotondati.

Inoltre, le due pareti 4, 5, in detta prima configurazione, non sono parallele ma sono inclinate una nel verso opposto all’altra, in modo da presentare superiormente una maggiore apertura che facilita l’inserimento dello sgabello 6 secondo una direttrice verticale (figura 2).

Secondo la soluzione tecnica preferita, le due pareti sono formate da due lastre parallele 9, 10 in cui sono inseriti una pluralità di setti 11 trasversali.

Le lastre ed i setti possono essere di qualunque materiale, anche non particolarmente resistente perché la resistenza al peso è conferita dalla struttura sostanzialmente lamellare dei due sotto elementi 2, 6.

I setti 11 delle pareti 4, 5 opposte sono uniti da una porzione trasversale 12 che realizza con i setti 11 una configurazione sostanzialmente ad U. Il piano 3 è realizzato da due lastra 13, 13a. La lastra 13, che costituisce il piano d’appoggio superiore del tavolo; la lastra 13a, sottostante alla lastra 13 e ad essa unificata, che presenta alette orientabili 14, che possono essere orientate verticalmente al piano 3.

Tali alette 14 presentano rispettivi intagli 15 destinati a cooperare con i setti 11 e le porzioni trasversali 12 per l’assemblaggio del primo sotto elemento 2.

Analogamente, il secondo sotto elemento 6 può essere assemblato partendo da una pluralità di lastre 16 incrociate tra loro e fornite, a tale proposito, di fessure.

In questo modello, l’utente quindi percepisce l’innovazione dell’oggetto nel sistema di incastro per forma, che prevede la giustapposizione di due elementi (seduta e schienale-tavolo), senza la necessità di utilizzare altri dispositivi. Tale incastro rende estremamente semplice, intuitivo e immediato il gesto attraverso il quale l’utente compie la trasformazione tipologica.

Al sopra descritto elemento polifunzionale di arredo un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare ulteriori e contingenti esigenze, potrà apportare numerose ulteriori modifiche e varianti, tutte peraltro comprese nell'ambito di protezione della presente innovazione, quale definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un elemento polifunzionale (1) composto da due sotto elementi: un primo sotto elemento (2) comprendete un piano (3) e due pareti (4, 5), sporgenti su lati opposti e dalla medesima faccia di detto piano (3), in modo da costituire un appoggio che permette a detto piano di assumere una prima configurazione verticale ed una seconda configurazione orizzontale rialzata; un secondo sotto elemento (6) conformato sostanzialmente a sgabello, atto ad essere inserito tra dette pareti (4, 5) quando il primo sotto elemento (2) si trova in detta prima configurazione in modo da formare con esso una seduta (7), due braccioli (4, 5) ed uno schienale (3); ed atto a cooperare con detto primo sotto elemento (2) quando esso si trova in detta seconda configurazione.
2. 2. Elemento polifunzionale di arredo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la larghezza del secondo sotto elemento (6) è sostanzialmente uguale a quella dello spazio libero tra dette pareti (4, 5).
3. 3. Elemento polifunzionale di arredo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la seduta (7) dello sgabello (6) è sostanzialmente quadrata con angoli arrotondati.
4. 4. Elemento polifunzionale di arredo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le due pareti (4, 5) sono inclinate una nel verso opposto all’altra, in modo da presentare superiormente una maggiore apertura che facilita l’inserimento dello sgabello (6).
5. 5. Elemento polifunzionale di arredo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le due pareti (4, 5) sono formate da due lastre parallele (9, 10) in cui sono inseriti una pluralità di setti (11) trasversali uniti da una porzione trasversale (12) che realizza con i setti (11) una configurazione sostanzialmente ad U da una parete all’altra, il piano (3) essendo realizzato da due lastre (13, 13a) delle quali, la prima lastra (13) costituisce il piano d’appoggio superiore del tavolo; la seconda (13a), sottostante alla lastra 13 e ad essa unificata, che presenta alette orientabili (14) fornite di rispettivi intagli (15) destinati a cooperare con i setti (11) e le porzioni trasversali (12) per l’assemblaggio del primo sotto elemento (2).
6. 6. Elemento polifunzionale di arredo (1) secondo la rivendicazione 6, in cui il secondo sotto elemento (6) è assemblato partendo da una pluralità di lastre (16) incrociate tra loro e fornite, a tale proposito, di fessure.