ITRM20060580A1 - Sistema e metodo di tracciabilita e di rintracciabilita integrale di sicurezza - Google Patents

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ITRM20060580A1
ITRM20060580A1 IT000580A ITRM20060580A ITRM20060580A1 IT RM20060580 A1 ITRM20060580 A1 IT RM20060580A1 IT 000580 A IT000580 A IT 000580A IT RM20060580 A ITRM20060580 A IT RM20060580A IT RM20060580 A1 ITRM20060580 A1 IT RM20060580A1
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IT
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IT000580A
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Inventor
Annibale Raimondo
Franco Staino
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Assistenza Ricerca E Sviluppo Spa
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Description

ftyfl 2 0 08 A 0 0 0 5 80
SIB BI3759R
DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:
“SISTEMA E METODO DI TRACCIABILITÀ E DI RINTRACCIABILITÀ
INTEGRALE DI SICUREZZA”
a nome di: Assistenza Ricerca e Sviluppo S.p.A.
di: Roma, ITALIA
AVA VA
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di tracciabilità e di
rintracciabilità integrale di sicurezza in grado di garantire la individuazione certa
del prodotto dal momento in cui viene identificato e codificato, lungo tutta la sua
vita commerciale (fino all’utilizzo finale o alla sua distruzione), contro le pratiche
della contraffazione e quindi rendere implicite nello stesso tutte le certificazioni
possedute dal produttore del bene stesso.
Il problema della tracciabilità e della rintracciabilità dei prodotti, è oggi sempre
più sentito in qualsiasi settore merceologico.
Nel settore agroalimentare i sistemi vigenti si fermano alla tracciabilità in
grado di garantire la rintracciabilità e non la “sicurezza integrale” dell’originalità
del prodotto. A tale proposito un numero sempre maggiore di imprese del
comparto agro alimentare si è dotato di sistemi di rintracciabilità interno, o
comunque riferito alla parte di filiera di competenza, ma si pone e si porrà sempre
più e con urgenza, l'esigenza di documentare l'intera catena agro alimentare, dal
produttore al consumatore, dal conferimento, alla lavorazione/trasformazione fino
alla vendita.
E’ infatti noto che si stanno sviluppando normative specifiche per
S.I.B. ROMA regolamentare tali processi. Ad esempio, l'Unione Europea, con l'approvazione del Reg. CE n° 178 del 28.01.2002, rende obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2005 la rintracciabilità agroalimentare, definendola come la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di im alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. In Italia, la nonna UNI 10939: 2001 definisce la tracciabilità come la capacità di ricostruire la storia di un prodotto e delle sue trasfonnazioni, con infonnazioni documentali. Di fatto si tratta di una funzione amministrativa dei lotti di produzione per il fabbricante mentre per il consumatore resta un mero riferimento pubblicitario di scarsa attendibilità e comunque non certificativo in via oggettiva ed indipendente. Legislazione cogente: Libro Bianco sulla sicurezza alimentare; Reg. CE 178/2002; D.Lgs n.
228/2001; D.Lgs n. 155/97. Legislazione volontaria: Nonne UNI 109397 e 11020; ISO 22000.
GS1 (UNICOD-ECR) è il sistema per la codifica dei prodotti più diffuso nel settore del largo consumo a livello mondiale. Tale sistema consente alle imprese di identificare le unità commerciali, le imità logistiche, servizi, luoghi e funzioni in maniera univoca in tutto il mondo, utilizzando numeri di identificazione, sotto forma di simboli a barre, che possono essere letti elettronicamente. Oggi sono 101 le organizzazioni aderenti, in 103 nazioni, in tutti i continenti con circa 1.000.000 di imprese associate a testimonianza della sua universalità. L'obiettivo del sistema GS1 è fornire un linguaggio standard a livello intemazionale attraverso codici e simboli a barre (EAN-13; EAN-8; ITF-14; GS1-128), evitando la proliferazione di sistemi proprietari e difformi da paese a paese e addirittura all'interno del singolo paese. Il sistema GS1 è "biunivoco": ogni unità commerciale (unità consumatore, unità imballo o unità logistica) viene identificata da un solo codice e ad ogni codice corrisponde una sola unità commerciale, in tutti i paesi del circuito GS 1. Il codice a barre consente ai lettori ottici, collocati alle casse dei punti di vendita di registrare automaticamente i prodotti in uscita (marca, tipo, prezzo) scaricandoli automaticamente dalla contabilità del magazzino e fornendo il conto dettagliato della spesa al singolo acquirente. Il sistema GS1 è uno strumento insostituibile per incrementare l’efficienza del ciclo produzione-distribuzione-consumo, in termini di efficienza e riduzione dei costi. Consente, ad esempio, di:
- eliminare la marcatura del prezzo sul singolo prodotto; - avere la disponibilità analitica delle vendite per prodotto;
- realizzare stoccaggio e rifornimenti ottimali;
- fare i riordini in tempi utili;
- concretizzare il controllo e l'analisi delle promozioni di vendita;
- effettuare l’analisi delle singole redditività;
- avere inventario permanente e contabilità automatica;
- disporre dell’analisi dei resi e delle scorte;
- tracciare la movimentazione delle merci lungo la catena distributiva.
Tuttavia, il sistema GS1 non tratta specificamente la tracciabilità e la rintracciabilità integrale di sicurezza finalizzata alla tutela del produttore, del distributore e del consumatore ma definisce unicamente le specifiche tecniche a livello intemazionale. Le organizzazioni nazionali di codifica presenti in ogni paese (in Italia INDICOD-ECR) sono responsabili dell'assegnazione dei codici nella nazione di riferimento e del rispetto delle regole a livello nazionale.
Un ulteriore esempio è riscontrabile nel “Progetto Tracciabilità del Farmaco” (progettato da IPZS/ARES), che prevede l’istituzione di una Banca Dati gestita dal Ministero della salute, finalizzata al controllo dei codici associati ai farmaci (mediante l’applicazione di supporti identificativi stampati su carta filigranata e munita di sistemi di sicurezza) ed emessi dalla Banca Dati dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato all’interno del sistema distributivo. In questi termini, il progetto potrebbe apparire come un’attività di tipo prettamente tecnico, di interesse solo statistico e burocratico. In realtà, il progetto ha un respiro ben più ampio, si colloca nell’ambito dell’applicazione delle normative comunitarie e comprende aspetti e obiettivi di grande interesse per la sanità pubblica. E’ infatti l’art. 40 della Legge 1 marzo 2002, n. 39 sulle “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee, Legge comunitaria 2001”, attraverso il quale si inserisce l’art. 5-bis nel decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 540 che si prevede appunto l’istituzione presso il Ministero della salute di una banca dati che, partendo dai dati di produzione e fornitura dei bollini numerati dei medicinali, raccolga e registri i movimenti delle singole confezioni dei prodotti medicinali. Le finalità di questo sistema di tracciatura dei prodotti medicinali non sono limitate al rafforzamento delle misure di contrasto delle possibili frodi a danno della salute pubblica, del Servizio Sanitario Nazionale e dell’erario, ma comprendono anche la prevenzione e la repressione di eventuali attività illegali ed il monitoraggio degli approvvigionamenti di farmaci, sia negli ospedali, sia nelle farmacie territoriali ed altri centri autorizzati, sia per la distribuzione diretta. Questo monitoraggio, proprio per le diverse chiavi di lettura che offre, si prefigura come un importante progetto culturale. La possibilità di seguire le confezioni dei farmaci nel canale distributivo consentirà, infatti, di “tradurre” il monitoraggio dell’offerta di farmaci sul territorio nazionale in informazioni preziose di tipo epidemiologico sull’ andamento delle patologie più rilevanti, permettendo di prendere decisioni sugli investimenti necessari a predisporre le opportune misure del caso. Sarà possibile, inoltre, rendere più efficace il programma nazionale di farmacovigilanza e, in prospettiva, promuovere l’appropriatezza delle prescrizioni e dei consumi, mediante il successivo collegamento diretto tra confezioni di medicinali, il prescrittore ed il cittadino.
Tuttavia, gli insegnamenti in letteratura lasciano ancora aperto il seguente problema: di fatto nelle soluzioni adottate non si crea un elemento certificativo securizzato dell’ originai ita del prodotto arrivato al consumatore compresa la corretta distribuzione nei centri autorizzati a questa funzione.
Il “Progetto di Tracciabilità del Farmaco” - come già detto messo a punto da ARES e IPZS — nella versione utilizzata dal Ministero della salute, non risolve nel suo assetto gli aspetti fondamentali rappresentati dall’ unitarietà dei momenti di generazione, gestione e monitoraggio dei codici identificativi come pure quello essenziale di certificazione da parte di un ente terzo dell’intero processo.
Lo scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota, fornendo un metodo di tracciabilità e di rintracciabilità integrale di una molteplicità di prodotti dalla loro immissione in una catena distributiva fino ad una loro uscita dalla stessa catena, attraverso ogni loro movimentazione, come definito nella rivendicazione n. 1.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un Sistema di tracciabilità e di rintracciabilità integrale di una molteplicità di prodotti dalla loro immissione in una catena distributiva fino ad una loro uscita dalla stessa catena, attraverso ogni loro movimentazione, come definito nella rivendicazione indipendente n. 7.
Caratteristiche secondarie della presente invenzione sono invece definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione, superando i citati problemi della tecnica nota, comporta numerosi ed evidenti vantaggi.
Innanzitutto, la presente invenzione fonlisce uno strumento integrale di sicurezza in grado di garantire alcuni elementi fondamentali quali:
- certezza della corrispondenza del prodotto con quello messo in commercio dal produttore o dall’ importatore;
- certezza che il prodotto ha seguito un circuito di distribuzione corretto e regolamentato dalle normative relative e quindi che lo stesso non è stato oggetto di uscita temporanea dal ciclo distributivo regolamentato;
- certezza che il prodotto è stato sottoposto in ogni fase al regime fiscale vigente.
Inoltre il sistema, nelle sue molteplici applicazioni ed in funzione della tipologia specifica del supporto utilizzato, è in grado di fornire tutte le notizie inerenti la vita del prodotto, dalla produzione al consumo finale.
L’oggetto della presente invenzione è un sistema unificato gestito su una rete informativa mondiale in grado di correlare ed affrontare tutte le problematiche di tracciabilità e di rintracciabilità integrale e di sicurezza indipendentemente dalla tipologia merceologica dei prodotti immessi in commercio.
Da un lato l’invenzione risolve il problema fondamentale di garantire al consumatore l’originalità del prodotto oggetto di consumo; dall’altro la stessa è in grado di ricondurre tutte le informazioni ad un sistema unico di esame e controllo in grado di correlarle fra loro.
Altri importanti vantaggi impliciti sono i seguenti:
- il sistema offre a tutti i beni di consumo immessi in commercio, in qualsiasi Stato del mondo che abbia deciso di adottare il Sistema in oggetto, la tracciabilità e la rintracciabilità integrale e di sicurezza in grado di garantire roriginalità del prodotto ovvero di smascherare i prodotti contraffatti;
- con il sistema oggetto dell’invenzione - attraverso la produzione, la consegna al produttore e l’associazione a ciascuna confezione immessa in commercio, opportunamente certificata dal network intemazionale preposto - tutti i prodotti sono identificati nei diversi passaggi con trasmissioni automatiche, sistematiche e comunque obbligatorie informativa alla tramite la rete Banca Dati Centrale di servizio. Con questa impostazione del sistema c’è un riscontro dei beni immessi in commercio con l’implicita trasparenza di quali siano effettivamente i prodotti originali;
- certezza fiscale dei flussi di beni immessi in commercio in tutti i passaggi distributivi.
Ulteriori vantaggi, caratteristiche e modalità di impiego della presente invenzione, risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento alla figura n. 1 allegata, che è uno schema a blocchi del sistema secondo la presente invenzione, atto ad illustrare a titolo esemplificativo le principali fasi del metodo secondo la presente invenzione.
La presente invenzione verrà nel seguito descritta facendo riferimento alla figura suindicata.
La presente invenzione si pone come soluzione per il controllo della qualità e dei cicli produttivi e di filiera di beni di consumo e prodotti tecnologici destinati al mercato interno o intemazionale dei singoli Stati o per uso interno alle singole aziende o raggruppamenti delle stesse.
In particolare, la presente invenzione si rivolge ad un metodo di tracciabilità e di rintracciabilità integrale di una molteplicità di prodotti dalla loro immissione in una catena distributiva fino ad una loro uscita dalla stessa catena, attraverso ogni loro movimentazione, che prevede l’associazione di un codice unico ed univocamente determinato a ciascun prodotto che vuole essere controllato.
Più nello specifico, i codici vengono generati da un Centro di Gestione e Monitoraggio che gestisce e controlla una Banca dati Centrale.
I codici vengono fomiti dal Centro di Gestione e Monitoraggio ai produttori aderenti al sistema, previa validazione e certificazione da parte di un Ente Certificatore. I codici vengono quindi, in funzione del supporto previsto, associati definitivamente ed univocamente a un corrispondente prodotto da immettere nel processo distributivo.
Tutto il processo distributivo viene quindi certificato da un network intemazionale (Ente Certificatore) preposto al controllo del ciclo, Preferibilmente, vengono utilizzati dei supporti fìsici, meglio descritti nel seguito, recanti ciascuno uno o più di tali codici. I “supporti identificati” vengono quindi associati ed applicati od impressi, fusi, sabbiati, ecc. ecc. ai prodotti in maniera definitiva.
Allo stesso tempo, i codici assegnati, restano archiviati, assieme ad ogni altra informazione utile alla identificazione dei prodotti cui sono associati, nella Banca Dati Centrale, monitorata dal Centro di Gestione e Monitoraggio.
II Centro di Gestione e Monitoraggio, a cui è associata la Banca Dati Centrale è atto a generare e a memorizzare i dati relativi ai prodotti da controllare ed in particolare i loro rispettivi codici identificativi.
Naturalmente il sistema, secondo la presente invenzione, prevede mezzi per la memorizzazione dei dati sulla Banca Dati Centrale. Tali mezzi, sia hardware che software, sono da ritenersi alla portata di un tecnico del settore e quindi non verranno qui descritti nel dettaglio.
Successivamente alla produzione, ogni movimentazione di ogni singolo prodotto ed ogni suo passaggio da un livello alT altro del processo distributivo, dovrà essere registrata e memorizzata sulla Banca Dati Centrale, sempre facendo riferimento esclusivamente al codice identificativo del prodotto stesso.
In particolare dovranno essere registrati sulla Banca Dati Centrale, tutti quei passaggi che prevedono Tuscita del prodotto dal ciclo di monitoraggio, ad esempio la vendita al consumatore finale, la distruzione, il furto o altro. In questa fase, i corrispondenti codici vengono “congelati” in una lista di codici annullati non più utilizzabili.
Il sistema è inoltre dotato di mezzi, tipicamente di tipo software, per verificare la coerenza dei dati memorizzati sulla Banca Dati Centrale.
In particolare, il Centro di Gestione e Monitoraggio, interrogando la Banca Dati Centrale, accerta che i codici dei supporti dei beni scambiati siano coerenti ovvero non corrispondano a codici:
duplicati da altri in commercio;
duplicati da altri già usciti dal commercio;
non corrispondenti a serie prodotte.
Dalle incongnienze riscontrate partono le determinazioni attraverso l’attivazione di opportuni allanni e/o segnalazioni tesi ad evidenziare azioni fraudolente.
Ciò è possibile perché tutti i codici associati ai prodotti in circolazione, sono stati generati dal sistema stesso e validati da un Ente Certificatore, interno al sistema. Inoltre il sistema viene informato dell’uscita di ciascun prodotto dal processo distributivo. Pertanto non è possibile, ad esempio per eventuali contraffattori, immettere nel processo distributivo prodotti contraffatti recanti codici identificativi falsi, perché questi non verrebbero riconosciuti dal Centro di Gestione e Monitoraggio, non essendo stati validati dall’Ente Certificatore.
Inoltre, il sistema prevede mezzi di annullamento di quei codici per i quali viene memorizzata una movimentazione corrispondente all’uscita del prodotto dalla catena distributiva. Tali codici vengono inseriti in una lista di codici annullati e non più utilizzabili. Tale lista può quindi essere utilizzata durante i suddetti controlli di coerenza.
E’ evidente che il Centro di Gestione e Monitoraggio potrà vantaggiosamente essere interrogato anche da Autorità e/o Enti esterni al sistema, allo scopo di consentire verifiche e/o controlli sui cicli produttivi e distributivi, ad esempio da parte dell’ Autorità Giudiziaria.
In particolare si tratta di un sistema atto a mettere a punto, personalizzare, proporre e gestire applicativi diversi, in funzione dei prodotti, delle varie configurazioni e delle più diversificate esigenze dei mercati.
I diversi applicativi possibili, sempre adottati per garantire la tracciabilità e la rintracciabilità di sicurezza, si basano su una rete informativa e relazionale in grado di monitorare e valutare tutti i movimenti del prodotto nel mercato. Questa rete ha un perimetro che, come tale, ne fissa i limiti.
Per avere una valenza di garanzia e di validazione e non di mera numerazione come avviene oggi, i supporti identificativi adottati devono garantire, oltre all’inviolabilità, anche la non doppiabilità quindi l’immissione sul mercato di prodotti contraffatti e la capacità di individuazione degli stessi da parte dei consumatori, distributori e tutori dell’ordine.
Il sistema si completa con la costituzione nel proprio ambito di un network composto da soggetti tecnici e da autorità di certificazione di credibilità intemazionale riconosciuti a livello mondiale. Il network di garanzia e certificazione provvede alla gestione di ima banca dati, alla garanzia sia della certezza che della conservazione degli stessi conferendo al prodotto il criterio di “unico ed insostituibile”.
Il sistema è universale e quindi direttamente utilizzabile in tutte le diverse macroaree economiche:
a) Paesi evoluti (es.: USA, UÈ, Giappone) per i quali all’esigenza crescente di sistemi di tracciabilità e rintracciabilità di sicurezza - che di fatto è un vero e proprio monitoraggio del prodotto in ogni fase della distribuzione - si accompagna una capacità di flessibilità applicativa;
b) Paesi in forte crescita (es.: Cina, Lidia, Corea) per i quali, oltre alle esigenze di introdurre sistemi di tracciabilità e rintracciabilità di sicurezza, si accompagna l’esigenza di sistemi di una validazione intemazionale che diventa elemento di vera e propria spinta di mercato.
Le confezioni sono univocamente identificate dal supporto unico riportato sulla confezione o sullo stesso prodotto, recante il codice di identificazione della confezione stessa ed il codice progressivo numerico.
Con riferimento alle confezioni di cui sopra devono preferibilmente essere trasmesse le seguenti informazioni:
- movimentazioni delle confezioni lungo la catena distributiva fuoriuscite dal canale distributivo (es. per distruzione, furto, smaltimento, esportazione, ecc.) distruzione o flirto prima della loro apposizione sulla confezione;
- distruzione durante il processo di produzione (sfridi);
- reso al produttore dei supporti.
Tutte le informazioni relative alle movimentazioni dei prodotti oggetto di transazione commerciale ed a quelle fuoriuscite dal canale distributivo di confezioni e supporti devono essere trasmessi alla Banca Dati Centrale secondo un formato predefmito.
Per consentire a tanti soggetti diversi di alimentare correttamente la Banca Dati Centrale si rende necessario l’utilizzo di un linguaggio omogeneo attraverso cui identificare in modo univoco, oltre alle confezioni oggetto di movimentazione, i siti logistici a cui tali movimentazioni sono riferite.
Per l’identificazione dei soggetti mittenti e destinatari devono, infatti, essere utilizzati i codici identificativi univoci generati e messi a disposizione dal sistema. Identificazione dei mittenti e dei destinatari con codice assegnato dal sistema: - Produttore dei beni oggetto di commercializzazione;
- Distributore primario o depositario;
- Distributore intermedio o grossista;
- Distributore finale o dettagliante;
- Smaltitore di rifiuti,
Il sistema di tracciabilità e di rintracciabilità integrale di sicurezza secondo la presente invenzione riguarda tutti i prodotti tecnologici e i beni di consumo immessi in commercio dagli aderenti al sistema stesso.
In particolare, le condizioni che si devono contemporaneamente verificare perché ciascun singolo prodotto possa essere inserito nel sistema, possono essere così sintetizzate:
- la confezione essere dotata di un codice identificativo secondo le specifiche del sistema;
- la confezione deve aver completato il processo produttivo (prodotto finito); - la confezione deve essere immessa nel canale distributivo.
Per quanto concerne i dati specifici inerenti l’oggetto della trasmissione è necessario considerare le possibili casistiche contemplate per le quali si riporta di seguito un approfondimento.
Tali casistiche sono state raggnippate nei seguenti ambiti di processo:
produzione supporti e immissione nella catena produttiva; produzione di confezioni;
associazione del supporto identificativo al prodotto o alla confezione; distribuzione;
uscita dal canale distributivo.
Per ciascuna casistica riscontrata negli ambiti indicati viene riportata una descrizione delle modalità di elaborazione dei file mediante:
• figure, che rappresentano le movimentazioni di confezioni o supporti, ove esistenti;
• tabelle, che descrivono per ciascuna tipologia di informazione da trasmettere, il soggetto sul quale ricade la responsabilità di trasmissione, il tracciato record, la casuale da utilizzare ed altre informazioni utili alla predisposizione dei file da trasmettere.
Le informazioni oggetto di trasmissione dalla produzione dei supporti e immissione nella catena distributiva verso la Banca Dati Centrale, con riferimento ai supporti, sono:
- le movimentazioni in uscita dal produttore dei supporti e le fabbriche di produzione/ confezionamento di prodotti;
- i resi di supporti da parte delle fabbriche di produzione;
- gli eventi che i supporti possono subire prima di essere immessi nel processo di confezionamento dei prodotti (es. distruzioni, furti, smarrimenti, ecc.).
Con riferimento al processo di produzione di confezioni, sono oggetto di trasmissione obbligatoria verso la Banca Dati Centrale le informazioni inerenti i supporti distrutti durante il processo di produzione delle confezioni definiti sfridi di produzione.
La trasmissione dei dati relativi agli sfridi di produzione alla Banca Dati Centrale deve essere effettuata con frequenza prestabilita; comunque la trasmissione deve essere effettuata entro la data di fine della produzione di ciascun lotto di produzione.
Per la gestione delle trasmissioni riferite a vendite di confezioni di prodotti medicinali, sono previste le seguenti tipologie di causali distinte:
• la causale Vendita nazionale di produzione per tutte le forniture verso siti logistici nel Paese;
• la causale Vendita Estero per le esportazioni dei prodotti.
La restituzione, da un punto di vista logico, corrisponde ad una movimentazione di confezioni che dal destinatario originario della merce ritorna al mittente, risalendo la catena distributiva.
La restituzione avviene a fronte di:
• errori di fornitura;
• rientri al fornitore;
• restituzione da cliente.
Pertanto, ciascun movimento per restituzione deriva da un precedente movimento per distribuzione tra due soggetti giuridici.
In caso di restituzioni di confezioni corrispondenti a forniture devono essere trasmessi i relativi valori economici in una delle seguenti modalità alternative: • valorizzazione del campo con il quale sono trasmesse le informazioni relative alla movimentazione per restituzione in ingresso e rientro a fornitore da distribuzione per conto. In tal caso, la trasmissione dei valori delle restituzioni è puntuale rispetto a ciascun destinatario;
• trasmissione aggregata per tipologia di confezione attraverso un file nel quale il valore delle confezioni restituite deve essere decurtato dal valore totale delle forniture del mese nel quale si verifica il movimento per restituzione. In tal caso, la trasmissione delle informazioni relative alle restituzioni avviene mensilmente e non è puntuale per destinatario.
In caso di resi per sostituzioni è necessario effettuare due trasmissioni: una riguardante il movimento di restituzione dal cliente al fornitore ed un'altra riguardante la spedizione delle confezioni sostitutive dal fornitore al cliente.
Nell’ambito dell’uscita dal canale distributivo ricadono gli eventi che comportano la fuoriuscita dal canale di buona distribuzione delle confezioni commercializzati.
Sono eventi che determinano la fuoriuscita della confezione immessa in commercio nel sistema distributivo anche la riclassificazione dei supporti a seguito della trasfonn azione in campione gratuito e Γ annullamento del supporto per l’esportazione, per i quali sono state descritte le modalità di trasmissione nell’ambito del processo di distribuzione.
Per far fronte alle esigenze di chiarimento e di supporto il sistema prevede una casella di posta elettronica attraverso la quale è possibile fonnulare le proprie richieste di informazioni e chiarimento in merito agli aspetti attuativi del sistema.
E’ previsto un servizio di Help Desk per specifiche esigenze di supporto nell’ utilizzo delle funzionalità del sistema ed in generale in merito ad aspetti tecnici, funzionali e di operatività. Al Desk vanno anche segnalati eventuali errori 0 malfunzionamenti.
Nella massima osservanza della gestione di prodotti di sicurezza (regime di carte valori) i supporti, su cui vengono apposti i codici identificativi, vengono prodotti secondo le esigenze dei singoli prodotti da inserire nel sistema. Il sistema si avvale di tutte le tecnologie conosciute in materia di supporti di sicurezza per cui si spazia da supporti di carta a quelli di stoffa, dalla plastica al metallo. Anche per la codifica si potranno adottare tutti i sistemi conosciuti dal semplice barre code ai sofisticati microchip o al DNA.
Riguardo alle trasmissioni dei dati valgono, per ciascuna tipologia di dato, le seguenti osservazioni:
Codici di sicurezza prodotti. L’elemento importante del sistema è che il codice risponda a dei criteri importanti di identificazione:
- Paese di produzione;
- Produttore;
- Tipo di confezione;
- Numero progressivo di confezione.
1 codici dei supporti sono generati da un’unica Banca Dati Centrale affinché si possa immediatamente verificare che non vi siano codifiche doppiate od incidentalmente uguali;
Cessione dei supporti di sicurezza ai produttori. La Società incaricata di produrre i sistemi di sicurezza, riceve dal Centro di Gestione e Monitoraggio i codici da assegnare ai diversi supporti di sicurezza. Una volta allestiti i supporti vengono inviati al produttore dei prodotti tecnologici o dei beni di consumo, previo liscontro dei relativi dati con la Banca Dati Centrale che li registra definitivamente e li rende disponibili al sistema;
Codici di supporti fatti oggetto di furto o smarrimento.
Nel caso in cui una parte o tutti i supporti prodotti fossero rubati o smarriti il produttore degli stessi è tenuto a comunicarli al Centro di Gestione e Monitoraggio. Quest’ultima provvederà ad inserire questi numeri in una speciale “lista nera” che ne inibisce la circolazione nel sistema;
Ricevimento dei supporti di sicurezza dei produttori. Anche il produttore è tenuto a comunicare alla Banca Dati Centrale i dati relativi ai supporti presi in carico dal produttore degli stessi;
Codici utilizzati sulle confezioni prodotte. Sempre a cura del produttore devono essere trasmessi i codici relativi ai supporti utilizzati in assemblaggio con le confezioni prodotte (con questa trasmissione si crea il magazzino dei prodotti muniti di supporto di sicurezza in attesa di essere messi in commercio);
Codici di prodotti fatti oggetto di furto o smarrimento dai magazzini del produttore dei beni oggetto di commercializzazione. Nel caso in cui una parte o tutti i prodotti con supporto di sicurezza fossero rubati o smarriti il produttore degli stessi è tenuto a comunicarli alla Banca Dati Centrale;
Codici delle confezioni immesse nella distribuzione primaria dal produttore.
Il produttore, con la trasmissione dei dati alla Banca Dati Centrale, effettua lo scarico dei prodotti identificati e codificati verso il deposito incaricato della distribuzione;
Codici delle confezioni ricevute dai diversi distributori primari. Il deposito che riceve i prodotti li prende in carico trasmettendo i dati alla Banca Dati Centrale dove viene effettuato il riscontro con quanto comunicato dal produttore;
Codici di prodotti fatti oggetto di furto o smarrimento dai magazzini del distributore primario. Nel caso in cui una parte o tutti i prodotti con supporto di sicurezza fossero rubati o smarriti il distributore primario degli stessi è tenuto a comunicarli alla Banca Dati Centrale;
Codici delle confezioni vendute ai distributori intermedi. I codici delle confezioni oggetto di scarico del deposito in quanto spedito al distributore intermedio o finale viene trasmesso alla Banca Dati Centrale;
Codici delle confezioni ricevute dai diversi distributori intermedi. Il distributore intermedio una volta ricevute le confezioni pensa a trasmettere i relativi codici alla Banca Dati Centrale che li confronta con la trasmissione del deposito;
Codici di prodotti fatti oggetto di furto o smarrimento dai magazzini del distributore intermedio. Nel caso in cui una parte o tutti i prodotti con supporto di sicurezza fossero rubati o smarriti il distributore intermedio degli stessi è tenuto a comunicarli alla Banca Dati Centrale;
Codici delle confezioni vendute ai distributori finali. Il produttore come il distributore primario o quello intermedio una volta inviano dei prodotti al dettagliante provvedono a comunicare alla Banca Dati Centrale i dati relativi ai codici dei prodotti, come procedura di scarico;
Codici delle confezioni ricevute dai diversi distributori finali. Al ricevimento della merce il dettagliante comunica i codici dei prodotti alla Banca Dati Centrale che a sua volta li verifica con le dichiarazioni del fornitore;
Codici di prodotti fatti oggetto di furto o smarrimento dai magazzini del distributore finale. Nel caso in cui una parte o tutti i prodotti con supporto di sicurezza fossero rubati o smarriti il distributore finale degli stessi è tenuto a comunicarli alla Banca Dati Centrale;
Codici delle confezioni vendute dal distributore finale. Il dettagliante provvede a spedire alla Banca Dati Centrale tutti i codici delle confezioni vendute o cedute per lo smaltimento quali rifiuti;
Codici delle confezioni fatte oggetto di conferimento ad uno smaltitore di rifiuti. Il produttore, il distributore primario, quello intermedio e quello finale devono altresì trasmettere alla Banca Dati Centrale tutti i codici relativi ai prodotti che non intendono o non possono più vendere e che sono avviati alla distruzione quali rifiuti, indicando il codice dello smaltitore;
Codici delle confezioni prese in carico e smaltite da uno smaltitore autorizzato. Lo smaltitore ricevuti i rifiuti provvede a trasmettere alla Banca Dati Centrale i codici dei prodotti ritirati e poi smaltiti secondo le normative vigenti. La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferita. E da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.
/ Ing. Giuseppe Romeni

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di tracciabilità e di rintracciabilità integrale di una molteplicità di prodotti dalla loro immissione in ciclo produttivo e/o distributivo fino ad una loro uscita dallo stesso ciclo, attraverso ogni loro movimentazione, comprendente i seguenti passi: - fornire un Centro di Gestione e Monitoraggio dotato di una Banca Dati Centrale, in grado di generare e memorizzare codici identificativi univoci da associare a prodotti tecnologici e beni di consumo, detti codici identificativi essendo uno strumento identificativo di ogni singola confezione del prodotto stesso; - memorizzare su detta Banca Dati Centrale i codici identificativi e le informazioni relative a ciascuna movimentazione nel ciclo distributivo; - per ciascuna fase di memorizzazione verificare automaticamente la coerenza dei dati memorizzati sulla Banca Dati Centrale, operando i necessari controlli sui codici identificativi memorizzati; e - produrre una segnalazione di condizioni di allarme automatica per ogni caso in cui detta verifica di coerenza fornisca risultati anomali, in cui dette movimentazioni comprendono almeno una movimentazione che determina l’uscita di ciascun prodotto dal ciclo distributivo, 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre una fase di annullamento di un codice che, in corrispondenza alla memorizzazione dei dati relativi a detta almeno una movimentazione che determina fusela del prodotto dal ciclo distributivo, prevede la memorizzazione del relativo codice in una lista di codici annullati non più utilizzabili. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detto uno o più controlli sui codici identificativi memorizzato comprende una confronto di detti codici S.I.B. ROMA identificativi memorizzati con i codici già memorizzati nella lista dei codici annullati. 4. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detta fase di segnalazione di una condizione di allarme, si verifica quando un codice identificativo memorizzato non corrisponde ad alcun codice generato in precedenza. 5. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui detta fase di segnalazione di una condizione di allarme, si verifica quando il codice identificativo memorizzato coincide con un codice già memorizzato nella lista dei codici annullati. 6. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un passo di fornire, per ciascuno di detti prodotti, un supporto fisico da associarvi definitivamente, detto supporto recando detto codice identificativo. 7. Sistema di tracciabilità e di rintracciabilità integrale di una molteplicità di prodotti dalla loro immissione in un ciclo produttivo e/o distributivo fino ad una loro uscita dallo stesso ciclo, attraverso ogni loro movimentazione, comprendente: un Centro di Gestione e Monitoraggio, atto a sovrintendere il funzionamento del sistema ed a generare, per ciascun prodotto da immettere nel ciclo distributivo, un corrispondente codice identificativo da associarvi univocamente; un Ente Certificatore atto a validare e certificare detti codici generati e la loro associazione con corrispondenti prodotti; una Banca Dati Centrale, atta alla memorizzazione di dati relativi a detti prodotti; mezzi per memorizzare su detta Banca Dati Centrale i dati relativi a ciascuna movimentazione di detti prodotti nel ciclo distributivo, detti dati comprendendo detti codici identificativi; e mezzi per verificare la coerenza dei dati memorizzati sulla Banca Dati Centrale, operando uno o più controlli sui codici identificativi memorizzati, in cui dette movimentazioni comprendono almeno una movimentazione che determina l’uscita di ciascun prodotto dal ciclo distributivo. 8. Sistema secondo la rivendicazione 7, comprendente inoltre mezzi di annullamento di un codice che, in corrispondenza alla memorizzazione dei dati relativi a detta almeno una movimentazione che determina l’uscita del prodotto dalla catena distributiva, memorizzano il relativo codice in una lista di codici annullati non più utilizzabili. 9. Sistema secondo la rivendicazione 8, comprendente mezzi per eseguire un confronto di detto codice identificativo memorizzato ed i codici già memorizzati nella lista dei codici annullati. 10. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9, comprendente inoltre mezzi di segnalazione di una condizione di allarme, detta condizione di allarme verificandosi quando il codice identificativo memorizzato coincide con un codice già memorizzato nella lista dei codici annullati. 11. Sistema secondo la rivendicazione 9, comprendente inoltre mezzi di segnalazione di una condizione di allarme, detta condizione di allarme verificandosi quando il codice identificativo memorizzato coincide con un codice già memorizzato nella lista dei codici annullati. 12. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre, per ciascuno di detti prodotti, un corrispondente supporto fìsico da associarvi definitivamente, detto supporto recando detto codice identificativo. p.p. Assistenza Ricerca e Sviluppo S.p.A.
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