ITRM20030080U1 - Scopa. - Google Patents

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ITRM20030080U1
ITRM20030080U1 ITRM20030080U ITRM20030080U1 IT RM20030080 U1 ITRM20030080 U1 IT RM20030080U1 IT RM20030080 U ITRM20030080 U IT RM20030080U IT RM20030080 U1 ITRM20030080 U1 IT RM20030080U1
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Cristofaro Sergio
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Description

"SCOPA"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una scopa perfezionata, più precisamente, ad una scopa del tipo normalmente impiegate nella nettezza urbana o simile.
Sono già noti vari tipi di scope per l'impiego industriale o in nettezza urbana.
In particolare si farà riferimento ad un tipo di scopa in cui la spazzola è di forma rettangolare e presenta le sue setole disposte lungo la direzione longitudinale della spazzola.
Alcune di queste scope comprendono un dispositivo di giunzione tra il manico e la spazzola, realizzato in maniera da consentire una regolazione dell'inclinazione tra manico e spazzola, al fine di consentire una migliore e più corretta posizione durante l'impiego.
Tali dispositivi di giunzione sono realizzati in maniera tale che l'operatore possa preventivamente posizionare il manico con la desiderata inclinazione rispetto alla spazzola e quindi bloccarlo in tale posizione .
II bloccaggio del manico avviene tipicamente tramite il serraggio di bulloni.
Tuttavia, i giunti di tipo noto, presentano alcuni inconvenienti che li rendono poco pratici da utilizzare .
Un primo svantaggio è dato dal fatto che il serraggio del manico nella posizione voluta, avviene tramite dadi e bulloni che richiedono quindi l'uso di utensili specifici per poter essere ogni volta allentati e/o serrati. Quindi non è sempre possibile variare l'inclinazione del manico, ad esempio se durante l'impiego se ne presenta la necessità, a meno di non disporre degli appropriati utensili.
Inoltre, i giunti finora utilizzati, non assicurano un posizionamento sicuro e costante del manico rispetto alla spazzola. Infatti, il mantenimento della posizione è affidato esclusivamente ad un buon serraggio dei bulloni. Ma inevitabilmente, con l'uso, il manico tende a spostarsi costringendo quindi l'operatore ad una nuova regolazione.
Lo scopo della presente innovazione è quindi quello di risolvere i suddetti problemi della tecnica nota, prevedendo un scopa, in particolare per l'impiego industriale o in nettezza urbana, comprendente un manico, una spazzola ed un giunto di connessione di detto manico su detta spazzola, caratterizzata dal fatto che detto giunto di connessione comprende mezzi di regolazione di detto manico in predeterminate posizioni rispetto a detta spazzola, detti mezzi di regolazione comprendendo mezzi di bloccaggio atti ad impedire variazioni involontarie della posizione di detto manico rispetto a detta spazzola.
Il principale vantaggio di un giunto secondo la presente innovazione, consiste nel fatto di essere di semplice realizzazione ma allo stesso tempo estremamente robusto.
L'uso di un giunto secondo la presente innovazione, evita inoltre involontari spostamenti della posizione del manico rispetto alla spazzola durante l'impiego. Ulteriori vantaggi, caratteristiche e modalità d'impiego della presente innovazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme d'esecuzione preferite, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento alla figura dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica di una prima forma di esecuzione di una scopa secondo la presente innovazione;
la figura 2 è un dettaglio del giunto di connessione della scopa di figura 1;
la figura 3 è una vista in sezione del giunto di figura 2;
la figura 4 è una vista in esploso del giunto di figura 2;
la figura 5 è una vista prospettica di una seconda forma di esecuzione di una scopa secondo la presente innovazione;
la figura 6 è un dettaglio del giunto di connessione della scopa di figura 5;
la figura 7 è una vista in sezione del giunto di figura 6;
la figura 8 è una vista in esploso del giunto di figura 6; e
la figura 9 illustra le modalità di utilizzo della scopa di figura 5.
Facendo riferimento alla figura 1, questa mostra una prima forma di esecuzione di una scopa 1 secondo la presente innovazione.
La scopa 1 comprende un manico 2 ed una spazzola 3. Il manico 2 è connesso alla spazzola per mezzo di un giunto di connessione 4, regolabile in maniera tale da poter variare l'inclinazione del manico 2 rispetto ala spazzola 3.
Facendo ora riferimento alle figure successive, il giunto 4 comprende un corpo principale 5, realizzato ad esempio in materiale metallico tramite piegatura e sagomatura di una lamiera.
Il corpo principale 5 è fissato sul corpo della spazzola, ad esempio tramite viti, oppure equivalenti mezzi di fissaggio.
Il giunto 4 comprende quindi una sede 6 atta ad accogliere un'estremità 9 del manico 2.
Tale estremità 9 è schiacciata rispetto al manico stesso, così da poter essere inserita nella sede 6.
Il giunto 4 comprende inoltre mezzi di regolazione 7, 8, 14, 15, 16 del manico 2 in predeterminate posizioni rispetto alla spazzola 3.
L'estremità 9 comprende inoltre un'asola 13 che, come sarà meglio spiegato, è utilizzata per il passaggio di un perno di bloccaggio 7.
L'asola 13 presenta una forma allungata, per consentire uno spostamento di tale perno di bloccaggio 7 quando questo non è serrato.
Sempre l'estremità 9 comprende inoltre mezzi di bloccaggio 10, 11, 12.
In particolare tali mezzi di bloccaggio comprendono un bullone 11 ed un dado 12, preferibilmente di tipo autobloccante .
Una volta inserita l'estremità 9 del manico 2 nella sede 6 del giunto, questa viene fissata tramite il bullone 11 ed il dado 12.
Al fine di rinforzare l'estremità 9, anche per evitare che possa essere involontariamente schiacciata durante il serraggio del bullone 11, un tassello di rinforzo 21, preferibilmente in materiale plastico, è vantaggiosamente inserito all'interno del manico 2, in corrispondenza dell'estremità 9.
Naturalmente il tassello 21 presenterà gli stessi fori e/o asole dell'estremità 9 del manico.
Il perno 7 viene posizionato in corrispondenza delle aperture 14 ricavate sulle pareti laterali del corpo principale 5 del giunto.
Il perno 7 può vantaggiosamente essere serrato manualmente, senza ausilio di utensili, tramite una coppia di pomelli 8 previsti per questo scopo.
Ciascuna apertura 14 comprende una serie di regioni sagomate 15, risposte lungo un arco, ciascuna delle quali costituisce una sede per il perno 7.
Quando il manico 2 è inserito nel giunto 4 ed il perno di fissaggio 7 è serrato, il perno 7 risulta posizionati nella sede 15 corrispondente alla prescelta inclinazione .
Dopo aver allentato il perno 7, semplicemente agendo sui pomelli 8, il perno stesso potrà essere spostato, facendolo scorrere nell'asola 13 in maniera tale da uscire dalla sede 15.
A questo punto l'operatore può ruotare il manico per variarne l'inclinazione rispetto alla spazzola.
Trovata l'inclinazione desiderata, si procede in modo inverso, ricollocando il perno 7 nella sede 15 corrispondente alla nuova inclinazione.
Tale operazione è terminata da un nuovo serraggio del perno di bloccaggio 7, tramite i pomelli 8.
Le successive figure da 5 a 9 si riferiscono ad una seconda forma di esecuzione di una scopa 51 secondo la presente innovazione.
La scopa 51 comprende un manico 52 ed una spazzola 53 .
Il manico 52 è connesso alla spazzola 53 per mezzo di un giunto di connessione 54, regolabile in maniera tale da poter variare l'inclinazione del manico rispetto alla spazzola.
Il giunto 54 comprende un corpo principale 55, realizzato ad esempio in materiale metallico tramite piegatura e sagomatura di una lamiera.
Il corpo principale 55 è fissato sul corpo della spazzola, ad esempio tramite viti, oppure equivalenti mezzi di fissaggio.
Il giunto 54 comprende quindi una sede 56 atta ad accogliere un'estremità 59 del manico 52.
Tale estremità 59 è schiacciata rispetto al manico stesso, così da poter essere inserita nella sede 56.
Il giunto 54 comprende inoltre mezzi di regolazione 57, 58, 64, 65, 66 del manico 52 in predeterminate posizioni rispetto alla spazzola 53.
L'estremità 59 comprende inoltre un'asola 63 che, come sarà meglio spiegato, è utilizzata per il passaggio di un perno di bloccaggio 57.
Al fine di rinforzare l'estremità 59, anche per evitare che possa essere involontariamente schiacciata durante il serraggio del perno di bloccaggio 57, un tassello di rinforzo 71, preferibilmente in materiale plastico, è vantaggiosamente inserito a pressione all'interno del manico 52, in corrispondenza della sede 60 dell'estremità 59.
Naturalmente il tassello 71 presenterà gli stessi fori e/o asole dell'estremità 59 del manico.
L'asola 63 presenta una forma allungata, per consentire uno scorrimento longitudinale del manico, una volta che è stato montato sul giunto 54.
Sempre l'estremità 59 comprende inoltre mezzi di bloccaggio 60, 61, 62.
In particolare tali mezzi di bloccaggio comprendono almeno un perno 61, 62, preferibilmente una coppia di perni, connessi all'estremità 59 e sporgenti trasversalmente da questa, ad esempio avvitati sui due lati opposti di una sede filettata 60.
Alternativamente, la coppia di perni 61, 62 può essere sostituita da un unico perno cilindrico passante, avvitato nella sede 60 oppure inserito a pressione nel corrispondente foro del tassello di rinforzo 71 e mantenuto in posizione per attrito contro il tassello 71.
Una volta inserita l'estremità 59 del manico 52 nella sede 56 del giunto, il perno 57 viene utilizzato per collegare il manico al giunto stesso.
Il perno 57 può vantaggiosamente essere serrato manualmente, senza ausilio di utensili, tramite una coppia di pomelli 58 previsti per questo scopo.
Una volta inserita l'estremità 59 del manico 52 nella sede 56 del giunto, possono essere montati i perni 51, 52, in corrispondenza della regione 54 del corpo principale del giunto.
Tale regione 54 comprende una serie di sedi sagomate 55, disposte lungo un arco, ciascuna delle quali costituisce una sede per i perni 61, 62.
Quando il manico 52 è inserito nel giunto 54 ed il perno di fissaggio 57 è serrato, i perni 61, 62 risultano posizionati nelle sedi 15 corrispondenti alla prescelta inclinazione.
Dopo aver allentato il perno 57, semplicemente agendo sui pomelli 58 come indicato dalla freccia FI, il manico potrà essere spostato, grazie all'asola 63, in una direzione longitudinale come indicato dalla freccia F2, verso 1'utilizzatore.
A questo punto i perni 61, 62 sono fuoriusciti dalle rispettive sedi 65 e quindi il manico può essere ruotato come indicato dalla freccia F3 per variarne 1'inclinazione .
Trovata l'inclinazione desiderata, si procede in modo inverso, spostando di nuovo il manico in direzione longitudinale verso la spazzola. In questo modo i perni 61, 62 si posizioneranno nella sede 65 prescelta corrispondente alla voluta inclinazione.
Tale operazione è terminata da un nuovo serraggio del perno di bloccaggio 57, tramite i pomelli 58.
La presente innovazione è stata fin qui descritta secondo sue forme di esecuzione preferite presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
E' da intendersi che altre possono essere le forme previste, tutte da considerarsi rientranti nell'ambito di protezione della stessa, come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Scopa (1; 51), in particolare per l'impiego industriale o in nettezza urbana, comprendente un manico (2; 52), una spazzola (3; 53) ed un giunto di connessione (4; 54) di detto manico (2; 52) su detta spazzola (3; 53), caratterizzata dal fatto che detto giunto di connessione (4; 54) comprende mezzi di regolazione (7, 8, 13, 14, 15, 16; 57, 58, 60, 61, 62, 63, 64, 65) di detto manico (2; 52) in predeterminate posizioni rispetto a detta spazzola (3; 53), detti mezzi di regolazione (7, 8, 13, 14, 15, 16; 57, 58, 60, 61, 62, 63, 64, 65) comprendendo mezzi di bloccaggio (7, 8, 14, 15, 16; 60, 61, 62, 64, 65, 66) atti ad impedire variazioni involontarie della posizione di detto manico rispetto a detta spazzola.
  2. 2. Scopa secondo la rivendicazione 1, in cui detto giunto comprende un corpo principale (5; 55) presentante una sede (6; 56) atta ad accogliere una estremità (9; 59) di detto manico (2; 52).
  3. 3. Scopa secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di regolazione comprendono un dispositivo di serraggio (7, 8, 13; 57, 58, 63) del manico in detta sede (6; 56).
  4. 4. Scopa secondo la rivendicazione 3, in cui detto dispositivo dì serraggio comprende un perno (7; 57) atto a cooperare con un'asola (13; 63) realizzata in detta estremità di manico (9; 59), ed una coppia di pomelli (8; 58) per il serraggio manuale.
  5. 5. Scopa secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, comprendente un tassello di rinforzo (21; 71) di detta estremità (9; 59).
  6. 6. Scopa secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui detti mezzi di bloccaggio comprendono almeno un perno (61, 62), connesso a detta estremità di manico (59), ed atto a cooperare con una rispettiva sede (56) ricavata sul corpo principale (55) di detto giunto (54).
  7. 7. Scopa secondo la rivendicazione 6, comprendente una coppia di perni (61, 62), avvitati su lati opposti di detta estremità (59) e sporgenti trasversalmente rispetto a questa.
  8. 8. Scopa secondo la rivendicazione 6, comprendente un perno (61), inserito a pressione in una sede (60) di detta estremità (59) e sporgente trasversalmente rispetto a questa.
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