ITRM20030029U1

ITRM20030029U1 - Lastra piana assemblabile ad altre per la formazione di un pavimento r ialzato.

Info

Publication number: ITRM20030029U1
Authority: IT
Inventors: Paolo Heuberger
Original assignee: Edil Consulting S A
Priority date: 2002-12-20
Filing date: 2003-02-11
Publication date: 2004-06-21
Also published as: ITRM20030029V0

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

Lastra piana assemblabile ad altre per la formazione di un pavimento rialzato.

La presente invenzione riguarda l’edilizia civile ed industriale, e più specificamente il suo settore che si occupa della realizzazione di lastre piane che, fra loro accostate, formano un piano di calpestio rialzato rispetto ad un piano d’appoggio, e vengono sopportate e mantenute in tale posizione mediante una pluralità di supporti o piedini applicati fra esse ed il detto piano d’appoggio.

L’intercapedine che si ricava fra l’insieme delle suddette lastre disposte complanarmente ed il sottostante piano d’appoggio costituisce un cosiddetto “vano tecnico” per il passaggio di tubi, cavi conduttori ecc..

Le lastre piane in questione, di forma quadrangolare e con le dimensioni più opportune, vengono ricavate con numerosi metodi diversi: ad esempio possono essere delle tavole di legno, o delle strutture scatolate metalliche.

Recentemente sono state anche introdotte sul mercato delle lastre piane che hanno evidenziato delle migliori caratteristiche di funzionalità e di precisione dimensionale, costituite da vaschette metalliche concave, con la concavità rivolta verso l’alto, che vengono riempite fino al bordo con una resina sintetica particolare, Γ anidri te, che, se mescolata con degli inerti di granulometria molto fine (con un diametro medio di circa 0,3 mm), è quasi perfettamente liquida prima della presa, e pertanto riempie la vaschetta con uno strato che termina verso l’alto con una superficie perfettamente piana.

L’invenzione, più specificatamente, riguarda il tipo sopradescritto di lastre piane, e descrive un piano di calpestio ricavato usando tali lastre diminuendo notevolmente il costo di produzione e migliorandone le caratteristiche di resistenza meccanica.

Nel piano di calpestio dell’invenzione le lastre formanti il pavimento in questione vengono prefabbricate a forma di parallelepipedo, ed i loro bordi vengono poi smussati facendo loro assumere il profilo più conveniente per accoppiarsi ai “piedini” menzionati sopra. Successivamente, su tutti i bordi laterali di ciascuna lastra vengono applicate per incollatura delle strisce di rivestimento in resina sintetica (ad esempio in PVC).

Dei fogli di lamiera vengono poi disposti sui riscontri piani d’appoggio dei suddetti piedini, a costituire un piano d’appoggio perfettamente livellato su cui poi le lastre vengono adagiate Luna affiancata all’altra in modo da formare il pavimento finito.

L’inventore, al fine di ridurre lo spessore delle lastre necessario a conferire loro la desiderata portanza, suggerisce di ricavarle mediante una gettata di anidride (a base di solfato di calcio) ad alta densità, con un peso specifico di 2000 Kg/cm3, con l’aggiunta o meno di fibre leganti di rinforzo, fra le quali la lana di roccia, o ancora più vantaggiosamente, delle fibre di canapa.

L’oggetto dell’invenzione è pertanto costituito da un piano di calpestio rialzato sopportato da dei piedini di appoggio come descritto nella allegata rivendicazione 1.

Verrà ora eseguita una descrizione più dettagliata di un preferito esempio realizzativo dell’invenzione, facendo anche riferimento ai disegni allegati, nei quali:

figura 1 è la sezione longitudinale di una lastra piana a forma di parallelepipedo dopo che è stata prefabbricata per gettata in stampo;

figura 2 è la sezione longitudinale della lastra di figura 1 con indicati gli smussi laterali che vengono eseguiti su di essa;

figura 3 è la sezione longitudinale della lastra di figura 2 con delle strisce di resina sintetica applicate per incollaggio sui suoi bordi laterali;

figura 4 è il piano di calpestio ricavato disponendo più lastre su dei fogli di lamiera appoggiati su dei riscontri piani dei piedini.

Se si considera la figura 1, in essa si scorge una lastra piana 3i, ricavata a forma di parallelepipedo mediante gettate in stampi secondo tecniche note.

Sui bordi laterali di tutte le lastre 3i destinate a formare il piano di calpestio da realizzare vengono poi ricavati, per molatura o fresatura, degli smussi 4, sagomati in modo da appoggiare complementarmente contro le porzioni più rialzate 8 dei piedini 2 (si veda in proposito la figura 1), che, secondo lo stato della tecnica, vengono solitamente realizzate con delle superfici inclinate.

Sui bordi laterali delle lastre 3i, dopo la sopradescritta smussatura, vengono applicate per incollaggio delle strisce 5i (figura 3), aventi principalmente uno scopo di protezione degli spigoli delle lastre 3i stesse.

Le lastre così preparate vengono poi disposte, accostate Luna all’altra, su dei fogli di lamiera 6 (figura 4) tagliati a misura poggianti sui riscontri piani di appoggio 7 dei piedini 2. (Tali riscontri esistono di norma su tutti i piedini utilizzati in questo campo di applicazione.)

Si è così realizzato, con dei notevoli risparmi sui costi di produzione, un piano di calpestio 1 perfettamente livellato che presenta delle notevoli caratteristiche di portanza.

Come già anticipato, onde ottenere tali caratteristiche l’inventore suggerisce di realizzare le lastre in anidrite ad alta densità, con l’eventuale aggiunta di fibre leganti e/o di rinforzo quali ad esempio lana di roccia o lana di vetro o, ancor più vantaggiosamente, delle fibre di canapa.

Il piano di calpestio dell’ invenzione risulta in particolare molto meno ingombrante (può avere uno spessore di soli 20 ÷ 22 mm) e meno costoso di quelli noti realizzati con l’uso di lastre formate da un getto di anidrite reso solidale alle stesse vaschette di contenimento metalliche nelle quali viene eseguita la gettata.

Claims

Rivendicazioni 1. Piano di calpestio (1) rialzato sopportato da piedini (2) di appoggio caratterizzato dall’essere costituito da una pluralità di lastre (3i) in anidrite fra loro accostate disposte su fogli di lamiera (6) poggianti su dei riscontri piani (7) dei detti piedini d’appoggio (2), tali lastre (3i) essendo di tipo prefabbricato per gettate entro stampi e presentando degli smussi laterali (4) atti ad appoggiarsi complementarmente contro una porzione (8) dei detti piedini d’appoggio, e sui bordi laterali di ciascuna lastra (3i) essendo incollate delle strisce di resina sintetica (5i).
2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, nel quale l’ anidrite impiegata è ad alta densità, ed ha un peso specifico pari a 2Ό00 Kg/m3.
3. Piano di calpestio secondo una delle rivendicazioni precedenti, nel quale alla detta anidrite sono addizionate delle fibre leganti e/o di rinforzo.
4. Piano di calpestio secondo la rivendicazione 3, nel quale le dette fibre leganti e/o di rinforzo sono delle fibre di canapa.