ITRE970068A1 - Dispositivo antifurto perfezionato per veicoli - Google Patents

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ITRE970068A1
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IT
Italy
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double
function
previous
switch
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IT97RE000068A
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Inventor
Alessandro Spaggiari
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Spal Srl
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di Brevetto di Invenzione Industriale avente titolo:
"Dispositivo antifurto perfezionato per veicoli"
Forma oggetto del presente brevetto un dispositivo antifurto per veicoli' che consenta una semplificazione dei circuiti della Unità Centrale di allarme connessa a vari sensori, montati o da montare sul veicolo, utilizzando quando possibile circuiti di attuazione elettrica di potenza già presenti sul veicolo, e conseguendo in tal modo ima riduzione di ; ingombro, di peso, e di costo della Unità Centrale, ed una più semplice , conformazione dei circuiti elettrici dei servizi soggetti alla protezione . della centrale.
Sono note nel settore dei sistemi di allarme ed antintrusione, in particolare per veicoli, Unità Centrali di allarme e di presidio delle principali funzioni del veicolo, coordinate in genere con un radiocomando portatile e connesse ad una molteplicità di sensori da installarsi sul veicolo, quali ad esempio sensori di presenza all’ interno dell’abitacolo, sensori di apertura sportelli o baule o cofano, sensori di vibrazione, ecc.
Tali note Unità Centrali reagiscono ad un segnale di allarme attivando uno o più elementi di segnalazione acustica, ovvero ottica, anche autoalimentati, ed anche in alcuni casi attuando una funzione di “Bloccomotore”, sia attraverso la interruzione della alimentazione elettrica alla pompa benzina (nel caso di veicoli ad iniezione benzina), sia attraverso la esclusione della elettrovalvola della pompa diesel, ovvero; del motorino di avviamento, o di altro organo vitale di avviamento o accensione.
In alcuni casi anche è prevista, sia tramite radio-comando che in séguito alla attivazione di un allarme, la accensione della plafoniera ' (o delle plafoniere) intema/e del veicolo secondo una funzione' denominata “Luce di cortesia”, ovvero in linguaggio ormai intemazionale, “Dome-light”.
Entrambe queste due funzioni, rispettivamente Blocco-Motore e Luce di cortesia, devono essere attivate mediante attuatori di potenza , costituiti da relè; sono note infatti sul mercato Unità Centrali di allarme che comprendono, oltre ad altre principali funzioni di attivazione di servizi acustici ed ottici, due relè per la attivazione del Blocco-motore e di Luce di cortesia.
Tutti tali servizi principali e secondari di allarme sono attivati da un noto micro-processore contenuto all’ interno della Unità Centrale, e collegato coll’utente per mezzo di radio-comando.
Si verifica peraltro che attualmente alcune Case costruttrici hanno iniziato a dotare i veicoli di loro produzione di Blocco-motore autonomo.
Ne risulta che quelle Unità Centrali di allarme che sono dotate all’ interno di un relè di azionamento del Blocco-motore risultano ridondanti nei confronti dei veicoli così già predisposti, in quanto, dotate di un organo di attuazione (Blocco-Motore) già presente sul; veicolo.
In taluni casi, l’Utilizzatore del veicolo può richiedere una ridondanza nei sistemi di sicurezza del Blocco-Motore, che può essere conseguita con un relè addizionale.
In altri casi, l Utilizzatore del veicolo non richiede la attivazione contemporanea di entrambe le funzioni di Blocco-motore e Luce di , cortesia, risultando quindi in tale caso ridondante la dotazione delle note Unità centrali di allarme.
In altri casi ancora, il Blocco-motore viene attivato con mezzi diversi da quelli azionabili dalla Unità Centrale, e quindi il relè in essa ; preposto a questa funzione diviene mutile.
Scopo del presente trovato è il provvedere una Unità Centrale di allarme e di presidio delle principali funzioni del veicolo che non comporti ridondanza di organi di attuazione nel comando di potenza del Blocco-motore, e si adatti flessibilmente alle esigenze dell’utente finale, sia che lo stesso desideri la attivazione di entrambe le funzioni di Blocco-motore e Luce di cortesia, sia che ne richieda una sola: e questo, sia nei veicoli dotati di Blocco-motore, che in quelli senza tale funzione all’origine.
Gli scopi sono raggiunti prevedendo nella Unità Centrale fra i morsetti di uscita delle fruizioni Luce di cortesia e Blocco-motore, ed i contatti' di uscita del micro-processore che governano tali funzioni, un deviatore elettrico doppio, a scambio, ed interponendo fra tale deviatore doppio a scambio, ed i morsetti esterni, un solo relè.
Il trovato risulterà di migliore comprensione dalla esposizione di un esempio di applicazione, qui sotto stilata con l’ausilio di due tavole di '· disegno.
Su tali tavole, la Fig.1 mostra uno schema semplificato unifilare di una Unità Centrale realizzata secondo il trovato; la Fig. 2 mostra un particolare del deviatore doppio, a scambio, installato su tale Unità : Centrale.
La Fig. 3 mostra, in dettaglio, lo schema elettrico dei circuiti connessi al deviatore doppio, nella predisposizione di un collegamento del Blocco-Motore alla Unità Centrale.
La Fig. 4 mostra lo schema elettrico dei circuiti connessi al deviatore doppio, essendo lo stesso posizionato a servizio della accensione della luce interna, o Luce di cortesia.
La Fig.5 mostra un esempio di installazione dei componenti elettrici secondo il trovato su una Unità Centrale; le Figg. 6 e 7 mostrano un esempio di disposizione del deviatore doppio rispettivamente nelle, posizioni illustrate dallo schema di Fig. 3, e Fig.4.
Con riferimento a tali figure, con 1 è indicata una Unità Centrale diallarme realizzata secondo il trovato, comprendente sostanzialmente un' noto micro-processore μΡ collegato ad un radio-comando esterno non illustrato, e dotato di una pluralità di morsetti di uscita A, B, N, ciascuno dei quali corrispondente alla attivazione di una funzione di allarme.
Le note funzioni N corrispondono, ad esempio, alla attivazione di una sirena, ovvero di luci, lampeggiatori, radio-allarme, ecc.
Dette funzioni sono tutte servite da un relè di potenza R, secondo una ' nota tecnologia.
E’ previsto che le funzioni di Blocco-Motore e di Luce di cortesia siano pilotate rispettivamente dai morsetti A e B del micro-processore μΡ, che sono elettricamente collegati a due contatti a scambio di un deviatore 2 a doppio scambio.
Tale deviatore 2 può assumere, a seconda di come viene posizionato in sede di installazione, due posizioni alternative.
La prima posizione è illustrata con tratto continuo all’ interno del deviatore in Fig. 3, e corrisponde all’azionamento della funzione Blocco-Motore.
Essa corrisponde alla inserzione di un contatto doppio estraibile 3', (denominato in gergo tecnico “doppio jumper”) secondo quanto illustrato in Fig.6.
La seconda posizione è illustrata in tratteggio nello schema di Fig.4,: e corrisponde all’azionamento della funzione di Luce di cortesiaj (Dome-Light).
Essa corrisponde alla inserzione del contatto doppio estraibile 3 ruotato di 90° rispetto alla posizione precedente, secondo quanto illustrato in Fig. 7.
In uscita dal deviatore doppio 2 è previsto che uno solo dei contatti C sia collegato ad un relè di potenza 4, contenuto all’ interno della Unità Centrale 1, essendo il secondo contatto D collegato direttamente al morsetto esterno D’ della Unità Centrale 1.
Con 5 è indicato in Fig.3 un conduttore di alimentazione degli organi di accensione del veicolo, proveniente dal contatto di cruscotto 5'; con 6 è indicato, sempre in Fig.3, un organo essenziale di avviamento o accensione quale ad esempio il motorino di avviamento, la pompa carburante, ecc.
Con 7 è rappresentata una simbolica forbice, per indicare il punto del conduttore da tagliare al momento della installazione della Unità Centrale, e collegare ai morsetti di potenza C’, C” collegati al relè 4. Con 8 in Fig.4 è indicata una lampada di Luce di cortesia, e con 9 i contatti esistenti di accensione di tale lampada, ad esempio al momento della apertura delle portiere.
Il funzionamento è il seguente.
Quando il deviatore doppio 2 è posizionato a pilotare la funzione Blocco-Motore, come indicato in Fig.3 nello schema elettrico, ed in Fig.6 nella posizione del contatto doppio estraibile 3, la attivazione del contatto A sul micro-processore μΡ provoca l’eccitazione del relè 4, , e la conseguente apertura dei contatti di potenza C’, C”.
Viene così interrotta la alimentazione elettrica dal contatto di cruscotto , 5' all’organo di avviamento 6, provocando il blocco del motore.
In posizione di marcia, il relè 4 viene disattivato, e quindi ripristina il ; contatto del conduttore 3 all’organo di avviamento 6
In tale posizione, il contatto di Luce di cortesia D’ non può essere direttamente utilizzato per ottenere la accensione della luce; qualora peraltro si desiderasse attivare anche la funzione di Luce di cortesia, si dovrà aggiungere un relè esterno pilotato dal morsetto D’ .
Qualora si voglia invece inserire il comando di Luce di cortesia, il contatto doppio estraibile 3 verrà posizionato come illustrato in schema elettrico in Fig.4, e fisicamente in Fig. 7.
La attivazione del morsetto B sul micro-processore μΡ provocherà l’eccitazione del relè 4, e la chiusura a massa del contatto di potenza1 C' con accensione della lampada 8.
In tale posizione del deviatore doppio 2, non sarà possibile pilotare' direttamente anche il Blocco-Motore tramite il morsetto D’ .
Qualora peraltro il veicolo fosse dotato di autonomo relè di Blocco-Motore, sarà possibile pilotare tale funzione collegando il relè di! Blocco-Motore al morsetto D’, cioè utilizzando un esistente relè esterno.
E’ così raggiunto lo scopo di ottenere una Unità Centrale di allarme e di presidio alle funzioni del veicolo che sia flessibilmente adattabile alle esigenze dell’Utilizzatore del veicolo, eliminando componenti ridondanti, con l’ulteriore vantaggio di recupero di spazio, e di peso. Il trovato potrà essere realizzato con eventuali varianti costruttive, senza peraltro uscire dall’ambito di protezione del presente brevetto. In una prima possibile variante potrà essere adottato un deviatore doppio a scambio 2 di tipo diverso da quello riportato al numero 3 nell’esempio di applicazione.
Estendendo questo insegnamento, tale deviatore doppio a scambio 2 potrà essere anche di tipo allo stato solido (semiconduttore) e gestito con tecnologia elettronica digitale o analogica.
Ad esempio, lo scambio dei contatti A,C e B,D (Fig.3) nei contatti A,D e B,C (Fig.4) potrà essere ottenuto per mezzo di una opportuna: programmazione gestita dal micro-processore μΡ, in applicazione di una procedura secondo note tecnologie, eseguita daU’Utilizzatore. In una terza possibile variante realizzativa, indipendente dalle precedenti, la funzione di servizio Luce di cortesia potrà essere , sostituita da un’altra qualsiasi funzione elettrica di servizio, quale ad esempio l’autoradio, ovvero la presa accendisigari, senza peraltro uscire dall’ambito del trovato.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI. 1. Dispositivo antifurto perfezionato per veicoli costituito da una Unità Centrale di allarme e di presidio delle principali funzioni elettriche dotata di un micro-processore coordinato con un radiocomando portatile, caratterizzato dal fatto che nella Unità Centrale fra i morsetti di uscita (C\ C”, D’) di una funzione di servizio (quale ad esempio Luce di cortesia) e la funzione Blocco-motore, ed i contatti di uscita (A, B) del micro-processore (μΡ) che governa tali fruizioni, è previsto un deviatore elettrico doppio a scambio (2) essendo interposto’ fra tale deviatore doppio a scambio, ed i morsetti di uscita (C' C”, D’), un solo relè (4).
  2. 2. Dispositivo antifurto come alla rivendicazione precedente n°l, caratterizzato dal fatto che il deviatore doppio a scambio (2) è costituito da un contatto doppio estraibile (3) inseribile in due i posizioni alternative ruotate fra loro di 90°.
  3. 3. Dispositivo antifurto come alla rivendicazione precedente n°l, -caratterizzato dal fatto che il deviatore doppio a scambio (2) è previsto del tipo allo stato solido (semiconduttore), e gestito con tecnologia elettronica digitale, o analogica.
  4. 4. Dispositivo antifurto come alle rivendicazioni precedenti n°1, e n° 3, caratterizzato dal fatto che il deviatore doppio a scambio (2) è costituito da una funzione logica costituita da una opportuna stringa di istruzioni contenuta nel micro-processore μΡ, in applicazione di una nota tecnologia di programmazione che comporti la inversione delle funzioni nei contatti A, e B.
  5. 5. Dispositivo antifurto come alla rivendicazione precedente n°l, caratterizzato dal fatto che in luogo della funzione di Luce di cortesia è prevista la attivazione di una qualsiasi funzione elettrica di servizio.
  6. 6. Dispositivo antifurto come illustrato nella descrizione e nelle figure allegate alla presente relazione.
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