ITRE960026A1 - Dispositivo di comando dell'arresto del motore in funzione della erogazione del liquido nelle idropulitrici - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:DISPOSITIVO DI COMANDO DELL'ARRESTO DEL MOTORE IN FUNZIONE DELLA EROGAZIONE DEL LIQUIDO NELLE IDROPULITRICI.

Il presente brevetto concerne le macchine cosidette idropulitrici, le quali comprendono una pompa ad alta pressione azionata da un motore elettrico, che alimenta una lancia erogatrice di acqua in pressione .

La lancia erogatrice è dotata di propri mezzi di apertura e chiusura del flusso dell'acqua, i quali agiscono generalmente in combinazione con un bypass che ricicla l'acqua alla alimentazione della pompa quando l'erogazione dell'acqua viene interrotta. In concomitanza dell'interruzione della erogazione dell'acqua comandata da una valvola collocata sulla lancia erogatrice, è opportuno che venga arrestata anche la pompa, non solo per questioni inerenti il risparmio di energia, ma anche per salvaguardare la integrità dell'impianto e ridurne l'usura.

Sono noti a tale scopo mezzi di regolazione e comando del motore di azionamento della pompa, i quali sono comandati dalle sovrapressioni, (colpo d'ariete), che vengono provocate dall'arresto della erogazione dell'acqua, ed in risposta a tali sovrapressioni provocano l'arresto del motore elettrico .

Alla riapertura della erogazione dell'acqua detti mezzi agiscono in senso contrario.

Sono in particolare noti dispositivi che comprendono, in parallelo con l'otturatore del condotto di erogazione che fa capo alla lancia, un pistoncino asservito al differenziale di pressione esistente a monte e a valle di detto otturatore. Quando la pressione a valle dell'otturatore, a causa del colpo d'ariete conseguente alla chiusura della lancia erogatrice, supera la pressione di mandata della pompa, il pistoncino si sposta in contrasto con una molla e va ad azionare meccanicamente un microinterruttore posto sulla linea di alimentazione del motore elettrico.

I dispositivi noti di questo tipo presentano una serie di inconvenienti che ne limitano grandemente la funzionalità.

Un primo inconveniente deriva dal fatto che detto microinterruttore è posto sulla linea a media tensione, generalmente 220 V, che alimenta il motore elettrico, il che non è sempre tollerato per motivi di sicurezza.

Un ulteriore non meno grave inconveniente è dovuto al fatto che i tempi di risposta del pistoncino, il quale per azionare il microinterruttore deve compiere una certa corsa, non sempre sono compatibili con i tempi brevissimi, praticamente istantanei, in cui permane il fenomeno del colpo d'ariete .

Un altro inconveniente ancora è riscontrabile nel fatto che il microinterruttore è collocato in un ambiente molto umido, in presenza sovente di abbondante condensa, il che ne compromette in breve tempo la funzionalità.

Da ultimo i noti dispositivi non presentano la possibilità di interrompere stabilmente il circuito di alimentazione del motore elettrico in caso di interruzione fortuita di corrente.

Succede così che se per caso viene a mancare la corrente in rete, e 1'idropulitrice si arresta, al ritorno della corrente essa si rimette automaticamente in moto, magari in assenza dell'operatore, creando una situazione di potenziale pericolo.

Lo scopo del presente brevetto è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati nell'ambito di una soluzione semplice ed economica. Esso è conseguito dal trovato grazie al fatto che il nominato pistoncino asservito alla pressione differenziale a valle e a monte dell'otturatore del dispositivo, anziché azionare meccanicamente un microinterruttore percorso da alta tensione, crea semplicemente un contatto in un circuito a bassa tensione, dell'ordine dei 10 V, generando un segnale che opportunamente elaborato va ad interrompere la corrente di alimentazione del motore tramite un relè.

Preferibilmente il contatto avviene tra la estremità piana di uno stelo coassiale al pistoncino e collegato a quest'ultimo da una molla, ed un pane elicoidale a sezione appuntita ricavato su un elettrodo, in guisa da escludere che gocce di condensa restino intrappolate tra le superfici a contatto a tutto vantaggio della stabilità del collegamento .

Il nominato elettrodo è .poi fissato in modoelettricamente isolato, e le rotture dovute agli urti trasmessi in senso assiale dal pistoncino sono evitate grazie alla interposizione del detto stelo e relativa molla.

Il trovato prevede inoltre che i mezzi di elaborazione del segnale generato dal contatto tra il pistoncino e l'elettrodo, comprendano mezzi automatici di azzeramento in caso di interruzione anche fortuita dell'alimentazione di rete, in guisa da evitare il riavviamento fortuito dell'idropulitrice allorché ritorna la corrente. I pregi e le caratteristiche funzionali e costruttive del trovato appariranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, riferita alle figure delle allegate tavole disegni che ne mostrano una preferita forma di attuazione data a titolo di esempio non limitativo.

La Fig.l mostra il trovato in vista laterale parzialmente sezionato.

La Fig.2 mostra lo stesso in vista frontale.

La Fig.3 mostra un particolare ingrandito di Fig.2. La Fig.4 mostra il quadro di comando.

La Fig.5 mostra la vista laterale sezionata dello stesso.

La Fig.6 mostra lo schema della scheda elettronica. Dalle suddette figure si rileva che il circuito idraulico, parzialmente schematizzato, della idropulitrice comprende un bocchettone 1 destinato ad essere collegato alla rete idrica, il quale attraverso un usuale filtro 2 fa capo ad un condotto 3 posto in comunicazione con il condotto di aspirazione della pompa 4 ad alta pressione.

La pompa 4 è azionata dal motore elettrico 5.

Il condotto di mandata della pompa 4 ad alta pressione fa capo ad un condotto 6 il quale, attraverso un otturatore 7 a pistone ed un tubo di Venturi 8 comunica con la lancia erogatrice 9.

L'otturatore 7 comprende un pistone cavo 71 conformato a bicchiere, mantenuto dalla molla 72 ad occludere la sede 73 comunicante col condotto 6. La superficie laterale del pistone comprende due canali radiali 74 che, quando il pistone 71 arretra sotto l'azione della pressione di pompaggio, mettono in comunicazione il condotto 6 col tubo di Venturi 8.

Il condotto 6 è posto in comunicazione col condotto 3 di aspirazione della pompa attraverso una valvola tarabile il cui corpo valvolare 10 chiude la sede di valvola 11 sotto l'azione della molla 12.

L'azione della molla è registrabile avvitando e svitando il cappuccio 13 della molla stessa.

Il corpo valvolare 10 è solidale con un pistoncino di comando 14, che ne provoca il sollevamento grazie alla pressione del liquido esistente a monte del pistone 71, trasmessa attraverso il condotto 15.

In pratica la taratura della molla 12 consente di regolare la pressione di erogazione dell'idropulitrice, in quanto allorché detta pressione supera il valore desiderato il pistoncino 14 solleva il corpo valvolare 10, bypassando all'aspirazione il liquido pompato.

Si crea così una situazione di equilibrio al valore di pressione desiderato.

In parallelo coll'otturatore 7 è posto il dispositivo di comando 16 che provoca l'arresto del motore elettrico 5 allorché viene chiusa la erogazione della lancia 9.

Il dispositivo 16 comprende un pistone 17 mantenuto verso sinistra nella Fig.l dalla molla 18.

Il pistone 17 è a contatto tramite una molla .170 con uno stelo 171 che, allorché il pistone 17 si sposta verso destra vincendo l'azione della molla 18, viene a contatto con l'elettrodo 19.

Come si rileva meglio dal particolare ingrandito in Fig.3, l'elettrodo 19 è sostenuto dal corpo del dispositivo tramite un manicotto 20 in materiale dielettrico, e presenta all'esterno del dispositivo mezzi 21 di fissaggio di un cavo 22 che ne conduce i segnali alla scheda di elaborazione 260.

Il corpo cilindrico dell'elettrodo 19 destinato a venire in contatto con lo stelo 171 è dotato di un pane 191 a sezione triangolare, grazie al quale il contatto con lo stelo 171 avviene in una successione di punti discreti.

Inoltre il pistone 17 è solidale, in posizione contrapposta alla molla 170, con uno stelo 172 che è accessibile dall'esterno per sbloccare manualmente, se necessario, il pistone 17 stesso. Facendo ora riferimento alle Figg. da 4 a 6, si rileva il quadro 2 00 di comando della elettropulitrice, il quale comprende un pulsante 27 di accensione, un pulsante 28 di spegnimento ed una serie di tre diodi luminosi, precisamente 23 rosso che si accende quando viene premuto il pulsante 21, 24 verde che è acceso quando-la pompa è in funzione e 25 giallo che è acceso quando la pompa è ferma in condizioni di attesa.

Detti pulsanti e diodi sono connessi alla scheda 260 illustrata in Fig.6.

Dalle Fig.4 e Fig.5 si rilevano inoltre il cavo 26 di alimentazione ed il cavo 22 di collegamento all'elettrodo 19.

La scheda 260 risulta comprensibile ai tecnici del ramo con l'aiuto della tabella che segue in cui sono evidenziati i componenti della scheda stessa.

Per una migliore comprensione sulla scheda di Fig.6 sono stati posti i riferimenti numerici che appaiono sulle figure 4 e 5.

Si richiama alla attenzione di chi legge che la logica della scheda è eguipaggiata con un circuito di ritardo (R7, R6, D6, C4) che impedisce l'arresto del motore 5 allorché la lancia erogatrice 9 viene aperta e chiusa con una frequenza inferiore a da 4 a 5 secondi.

Ciò serve ad evitare picchi di assorbimento che potrebbero tra l'altro causare il surriscaldamento del dispositivo salvavita domestico.

Inoltre, come detto, la scheda 260 comprende un relè di minima tensione che impedisce il successivo indesiderato riavviamento del motore quando venisse a mancare la tensione dalla rete.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di comando dell'arresto del motore elettrico di azionamento di una idropulitrice, comprendente un pistoncino 17 sensibile al differenziale di pressione esistente a monte e a valle dell'otturatore del flusso dell'acqua in pressione alla lancia erogatrice, caratterizzato dal fatto che detto pistoncino 17 è inserito in serie in un circuito elettrico a bassa tensione che viene chiuso e rispettivamente aperto dagli spostamenti di detto pistoncino, grazie ai quali esso viene a contatto e rispettivamente si allontana da un elettrodo 19, essendo previsto un circuito elettronico 260 che in risposta al contatto del pistoncino 17 con l'elettrodo 19 comanda la eccitazione di un elettrointerruttore per aprire il circuito di alimentazione del motore elettrico della idropulitrice.
2. 2. Dispositivo di comando secondo la riv.l caratterizzato per il fatto che l'elettrodo 19 presenta la propria superficie laterale di contatto col pistoncino dotata di un pane elicoidale 191 a sezione appuntita.
3. 3. Dispositivo di comando secondo la riv.l caratterizzato per il fatto che l'elettrodo 19 è fissato al corpo del dispositivo tramite un elemento dielettrico 20.
4. 4. Dispositivo di comando secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto che il circuito elettronico presenta mezzi atti a porre stabilmente diseccitato l'elettrointerruttore in caso di interruzione della corrente elettrica.
5. 5. Dispositivo di comando secondo la riv. 1 caratterizzato per il fatto che il circuito elettronico è un circuito stampato su scheda posto a distanza dal dispositivo stesso.
6. 6. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto che il contatto tra pistoncino 17 ed elettrodo 19 avviene tramite uno stelo 171 collegato al pistoncino da una molla 170.
7. 7. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto che il pistoncino 17 presenta in posizione contrapposta a quella della molla 170 uno stelo 172 che è accessibile dall'esterno per sbloccare manualmente il pistoncino 17 stesso.