ITRE20130016A1 - Mezzi di lancio per granata - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per Invenzione industriale dal titolo:

“MEZZI DI LANCIO PER GRANATA”

La presente invenzione inerisce il settore dei dispositivi esplosivi comunemente noti come bombe a mano destinate ad essere lanciate a mano.

Detti dispositivi sono generalmente costituiti da un involucro metallico contenente materiale esplosivo, al quale è associato un dispositivo detonatore azionato da una levetta, un mezzo a strappo o simile, manovrabile dall’utente prima del lancio.

La bomba viene lanciata a mano, e l’esplosione avviene dopo che è trascorso un tempo predeterminato dall’azionamento del detonatore.

Nell’impiego di queste armi è molto importante la distanza alla quale la bomba può essere lanciata, poiché il suo potere offensivo dipende essenzialmente da questa distanza. Sono note bombe comprendenti un’appendice di legno, come un manico, che ne rende più efficace il lancio da parte dell’operatore aumentandone la gittata.

Bombe di questo tipo sono note sin dalla prima guerra mondiale 1915-1918, ed hanno una gittata che può raggiungere oltre 25-30 metri, mentre la gittata delle bombe a mano tradizionali, prive di manico non supera gli 8 – 15 metri. Le bombe note dotate di manico presentano una costruzione assai elaborata, che prevede i mezzi di azionamento del detonatore alloggiati stabilmente nel manico e consistenti in una funicella a strappo oppure di altro congegno contenuto nel manico ed azionato da un sistema a rotazione/svitamento.

Esse presentano un potere offensivo talvolta inadeguato per le moderne esigenze.

Le complicazioni costruttive e di ingombro ne hanno limitato grandemente la diffusione, tant’è che le bombe comunemente in uso sono costituite da un corpo, la cui forma esterna è molto diversa da caso in caso, ed è assimilabile ad una ogiva ovale più o meno allungata da cui sporge il mezzo di azionamento del detonatore costituito da una levetta o da una linguetta a strappo.

Poiché in tempo di pace è generalmente costituita un’abbondante riserva di armi, sono esistenti nei vari arsenali grandissime quantità di bombe prive di mezzi di lancio, ed aventi un potenziale offensivo inadeguato.

Inoltre le bombe esistenti nei depositi, oltre a comprendere una grande quantità di diverse forme assai disomogenee una dall’altra, non sono pensate per usi specifici, e quindi la loro potenza esplosiva risulta inadatta in molti casi di impiego.

Si presenta quindi il problema da un lato di aumentare la gittata delle molte e diverse bombe a mano giacenti nei depositi, e dall’altro lato di adeguarne le caratteristiche offensive a diversi campi e modalità di impiego.

Lo scopo della presente invenzione è offrire una soluzione al citato problema nell’ambito di una costruzione semplice ed economica.

Detto scopo è conseguito da un mezzo di lancio universale avente le caratteristiche recitate nella rivendicazione indipendente.

Secondo il trovato il mezzo di lancio comprende un manico cilindrico di adatta lunghezza, per esempio dell’ordine da 250 mm a 350 mm con un diametro esterno compreso tra 30 e 40 mm.

Ad almeno una estremità del mezzo di lancio sono previsti mezzi per fissarlo alla bomba; detti mezzi di fissaggio o di ritegno della bomba si adattano ad una vasta tipologia di granate esistenti, sono facilmente applicabili al manico, e sono adatti a ricevere e trattenere la bomba.

Il manico inoltre è preferibilmente cavo, ed è atto a ricevere una carica ausiliaria di esplosivo la cui detonazione è provocata dall’esplosione della bomba.

La carica di esplosivi ausiliaria è preferibilmente scelta tra le seguenti: PETN – TNT – RDX/C4/T4 – AMMONAL – Dynamite – Nitrato d’Ammonio e altre sostanze esplodenti anche in combinazione tra loro, oppure con sostanze incendiarie tipo la combinazione di acido Naftenico ed acido Palmitico (più noto come Napalm).

Il manico può essere dotato all’esterno di almeno una guarnizione di tenuta, atta a consentire il lancio della bomba mediante un tubo di lancio di tipo noto azionato da gas in pressione.

I pregi e le caratteristiche costruttive e funzionali del trovato risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, illustrata dalle figure delle allegate tavole disegni che mostrano diverse preferite forme di attuazione dell’invenzione.

La Fig.1 mostra l’invenzione in vista laterale.

La Fig.2 mostra la sezione di Fig.1 presa lungo l’asse del manico.

La Fig.3 il trovato in vista prospettica.

La Fig.4 mostra in vista prospettica una seconda forma di attuazione del trovato.

Dalle suddette figure si rileva che il trovato comprende un manico 1 in forma di corpo cilindro cavo che ad una estremità presenta il fondo 11 cieco, che si prolunga in un tratto cilindrico dotato di una prima filettatura interna 12.

Alla estremità opposta il cilindro cavo presenta una seconda filettatura interna 13 atta a ricevere un tappo 14, ed una terza filettatura interna 15 di estremità.

Le caratteristiche della prima 12 e della terza filettatura interna 15 sono identiche.

Il corpo del manico presenta una sede anulare esterna 16 atta a ricevere una guarnizione anulare 17, che garantisce la tenuta del manico all’interno di un tubi di lancio a gas compresso, non mostrato in quanto ben noto ai tecnici del ramo.

Entrambe le filettature 12 e 15 sono atte a ricevere il codolo filettato 21 di un organo di presa 2.

L’organo di presa 2 presenta una culla 22 da cui si deriva il codolo esterno centrale 21, esternamente filettato.

Il codolo 21 è atto ad avvitarsi su una o entrambe delle prima 12 e terza filettatura interna 15.

Sul lato opposto al codolo, dalla culla 22 si derivano almeno due appendici 23 elastiche equidistanti, sostanzialmente parallele all’asse del codolo.

La culla 22 è atta ad accogliere tra le appendici 23 la bomba a mano non illustrata, che è dotata di un usuale mezzo, generalmente una levetta o una linguetta a strappo, di azionamento del dispositivo detonatore.

Alla estremità libera le appendici 23 sono dotate di un gancio 24 rivolto verso l’esterno, o di un occhiello, atto a ricevere una fascetta 25 di ritegno della bomba a mano, non illustrata, collocata tra le appendici 23.

La fascetta 25 è preferibilmente costituita da un nastro flessibile, oppure da una molla circolare di acciaio. All’interno del manico può essere collocata una massa 3 di esplosivo che indicativamente può essere scelto tra uno o più dei seguenti composti esplosivi ‘al plastico’: RDX/C4/T4 – TNT –AMMONAL – Nitrato di Ammonio+Paraffina – Nitrocellulosa – PETN (Pentrite).

La Fig.3 e la Fig.4 mostrano diverse possibili conformazioni dell’organo di presa e ritegno 2 della bomba, e che può comprendere indifferentemente da due a quattro o più appendici elastiche 23.

Le appendici 23 possono avere una sagoma spaziale qualunque per adattarsi alla forma esterna della bomba a mano destinata ad essere afferrata tra le stesse , che può essere più o meno allungata o arrotondata.

Il manico 1 può essere convenientemente ricavato in materia plastica mediante un noto procedimento ad iniezione.

Il materiale del manico può essere compreso tra uno dei seguenti: polycarbonate (PC) tipo Lexan GE; Polycarbonate+ABS tipo Bayblend (Bayer),PET (polyethilenterphtalate) anche rigenerato o riciclato e altri con caratteristiche similari.

Nel caso in cui il manico 1 contenga la massa di esplosivo, il manico può inglobare porzioni di materiale metallico atte a creare schegge offensive quando il manico esplode (es.: sfere d’acciaio/tungsteno).

La culla 2 può essere formata mediante un procedimento ad iniezione di una resina sintetica scelta tra le seguenti: PA66 Polyamid 6/6 (Durethan Bayer etc) – ABS+PC (Acrilonytril-Butadien-Styrene Polycarbonate) anche riciclati e caricati con fibre.

In una versione estremamente semplice la culla 2 può essere priva di parte o tutte le appendici 23, e comprendere un cuscinetto (non illustrato) di materiale biadesivo posto alla base della culla e destinato a trattenere la bomba.

Si intende che l’invenzione non è limitata agli esempi sopradescritti, e che varianti e perfezionamenti potranno esservi apportati senza uscire dall’ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Mezzi di lancio per una bomba destinata ad essere lanciata a mano, comprendenti un manico rettilineo (1) portante la bomba alla estremità, caratterizzati per il fatto che il manico comprende, ad almeno una estremità, mezzi universali di presa e di ritegno (2) per la bomba, ed è internamente cavo a tenuta stagna per ricevere una carica esplosiva ausiliaria.
2. 2. Mezzi di lancio secondo la riv.1 caratterizzati dal fatto che i mezzi universali di presa e di ritegno (2) per la bomba comprendono una culla (22) dotata su un lato di un codolo filettato (21) centrale esterno, e sul lato opposto almeno due appendici elastiche equidistanti (23), sostanzialmente parallele all’asse del codolo.
3. 3. Mezzi di lancio secondo la riv.1 caratterizzati dal fatto che i mezzi universali di presa e di ritegno (2) per la bomba comprendono una culla (22) dotata su un lato di un codolo filettato (21) centrale esterno, e sul lato opposto di uno strato di materiale biadesivo.
4. 4. Mezzi di lancio secondo la riv.1 caratterizzati dal fatto che la culla (22) è formata mediante materiali sintetici caricati con fibre.
5. 5. Mezzi di lancio secondo la riv.2 caratterizzati dal fatto che alla estremità libera le appendici (23) sono dotate di un gancio (24) rivolto verso l’esterno atto a ricevere una fascetta di ritegno (25) della bomba.
6. 6. Mezzi di lancio secondo la riv.2 caratterizzati dal fatto che le appendici (23) possono avere una sagoma qualunque per adattarsi alla forma esterna della bomba a mano, che può essere più o meno allungata o arrotondata.
7. 7. Mezzi di lancio secondo la riv.2 caratterizzati dal fatto che la culla (22) è formata mediante un procedimento ad iniezione di una resina sintetica scelta tra le seguenti: BTH-CTH-LTH - ‘X’TH, PC oppure PA66 Polyamid 6/6 (Durethan Bayer etc) – ABS+PC (Acrilonytril-Butadien-Styrene Policarbonate).
8. 8. Mezzi di lancio secondo la riv.1 caratterizzati dal fatto che il manico (1) in forma di corpo cilindro cavo ad una estremità presenta il fondo cieco (11) che si prolunga in un tratto cilindrico (12) dotato di una prima filettatura interna, ed alla estremità opposta il cilindro cavo presenta una seconda filettatura interna (13) atta a ricevere un tappo (14), ed una terza filettatura interna (15) in prosecuzione della seconda.
9. 9. Mezzi di lancio secondo la riv.8 caratterizzati dal fatto che le caratteristiche della prima (12) e della terza (15) filettatura interna sono identiche essendo entrambe atte a ricevere il codolo filettato (21) di un organo di presa (22).
10. 10. Mezzi di lancio secondo la riv.1 caratterizzati dal fatto che l’esplosivo della carica ausiliaria è scelto tra uno o più dei seguenti: PETN – TNT – RDX/C4/T4 – AMMONAL – Dynamite – Nitrato d’Ammonio ed altre sostanze esplodenti anche in combinazione tra loro, oppure con sostanze incendiarie tipo la combinazione di acido Naftenico ed acido Palmitico (più noto come Napalm).
11. 11. Mezzi di lancio secondo la riv.1 caratterizzati dal fatto che il manico (1) comprende almeno una scanalatura anulare esterna (16) atta a contenere una guarnizione anulare (17) che garantisce la tenuta del manico all’interno di un tubo di lancio a gas compressi.
12. 12. Mezzi di lancio secondo la riv.1 caratterizzati dal fatto che i mezzi universali di presa e di ritegno per la bomba comprendono una culla dotata su un lato di un codolo filettato centrale esterno, e sul lato opposto di un cuscinetto di materiale biadesivo atto a trattenere la bomba.