ITRE20120060A1 - Macchina per fare bevande infuse - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“MACCHINA PER FARE BEVANDE INFUSEâ€

La presente invenzione inerisce la preparazione delle bevande mediante macchine che sciolgono in acqua bollente una determinata quantità di polvere solubile di caffà ̈, thé, orzo o simile.

La preparazione di una bevanda avente caratteristiche desiderate richiede una perfetta dosatura della quantità di polvere e della quantità di acqua bollente in funzione delle caratteristiche della polvere.

Sono note macchine automatiche o semiautomatiche per preparare la bevanda che comprendono mezzi di contenimento della polvere e mezzi per alimentare alla polvere una determinata quantità di acqua bollente, e mezzi per raccogliere la bevanda così preparata.

In particolare le macchine note comprendono una camera di preparazione nella quale viene alimentata la polvere contestualmente all’acqua, e che comprende mezzi agitatori atti a favorire lo scioglimento della polvere.

Generalmente la polvere à ̈ contenuta in una confezione monodose dalla quale la polvere viene fatta cadere nella camera di preparazione per essere sciolta in una determinata quantità di acqua.

La macchina à ̈ tarata per alimentare la corretta quantità di acqua corrispondente alle caratteristiche ed alla quantità della polvere alimentata.

Sono anche note confezioni pluridose della polvere consistenti un contenitore atto ad essere innestato sulla macchina.

In questo caso la macchina comprende mezzi per dosare la quantità desiderata della polvere nella camera di preparazione, e mezzi per erogare la corretta quantità di acqua nel vano.

Possono essere convenientemente previsti anche mezzi agitatori per favorire lo scioglimento della polvere nel vano.

La quantità di acqua bollente desiderata viene alimentata da una pompa a portata costante, e la corretta quantità di acqua viene determinata dal tempo di azionamento della pompa.

La macchina à ̈ comandata da un microprocessore, e viene tarata in funzione della quantità ed della qualità della polvere.

Poiché, anche per lo stesso tipo di bevanda, la qualità della polvere non à ̈ costante, la qualità della bevanda non sempre à ̈ ottimale.

Inoltre, poiché la stessa macchina può essere alimentata con polveri di diverso tipo, ad esempio caffà ̈, orzo o thé, à ̈ necessario ogni volta modificare la taratura della macchina, operazione che difficilmente può essere eseguita dall’utente.

La presente invenzione si propone di rendere disponibile una macchina per preparare bevande, del tipo sopra descritto, la quale sia adatta a ricevere una confezione multi dose di polvere e consenta di regolare automaticamente la quantità di polvere, il tempo di erogazione dell’acqua, e quindi la quantità di bevanda erogata, in funzione del tipo e della qualità della polvere.

In subordine l’invenzione si propone di rendere disponibile una confezione per polvere solubile adatta ad essere impiegata nella macchina.

Ulteriormente la macchina si propone di garantire cha la qualità della polvere alimentata alla macchina sia sempre quella originariamente contenuta nel barattolo.

Gli scopi del trovato vengono conseguiti da una confezione per contenere la polvere solubile origine della bevanda, e da una macchina atta a ricevere la detta confezione per preparare una bevanda a partire da polvere solubile, aventi le caratteristiche recitate nelle rivendicazioni indipendenti.

In sostanza la confezione secondo l’invenzione comprende una scheda elettronica, in forma di microchip, comunemente conosciuta dai tecnici come scheda RFID, la quale comprende una memoria atta a ricevere le caratteristiche salienti della polvere contenuta nel barattolo, nonché mezzi atti ad emettere un segnale radio captabile dall’esterno per trasmettere detti dati.

In particolare la memoria comprende almeno alcuni dei seguenti dati: un dato che segnala la presenza del barattolo, un dato che individua il produttore della polvere, un dato che individua le caratteristiche della polvere, un dato che individua la data di scadenza della polvere, ed il numero massimo di dosi contenute nel barattolo corrispondente al numero massimo di azionamenti della macchina consentito dalla scheda RFID.

Quest’ultimo dato serve ad impedire che la macchina venga usata in modo improprio mediante rabbocchi del barattolo con polvere diversa da quella originariamente contenuta.

La confezione, comprende un contenitore a parete rigida o flessibile dotato di una imboccatura rigida e realizzato in materiale non metallico, ad esempio in forma di barattolo. La bocca rigida à ̈ chiudibile in modo ermetico, ed à ̈ atta ad essere associata ad una coniugata apertura della macchina.

Secondo il trovato, la macchina comprende mezzi ausiliari atti ad essere applicati alla bocca del barattolo, per consentire a quest’ultimo di essere capovolto per essere applicato alla macchina senza fuoriuscita di polvere.

La macchina comprende mezzi atti a ricevere i segnali trasmessi dalla scheda RFID ad un microprocessore che comanda sia il tempo di erogazione dell’acqua, sia in dosatore che lascia passare la desiderata quantità di polvere che cade per gravità dal barattolo.

I pregi e le caratteristiche dell’invenzione appariranno chiari dalla particolareggiata descrizione che segue, la quale, con l’aiuto delle allegate tavole disegni, ne illustra un preferito esempio di attuazione dato a titolo di esempio non limitativo.

La Fig.1 mostra la macchina in vista laterale parzialmente sezionata.

La Fig.2 mostra la parte centrale della macchina ingrandita.

La Fig.3 mostra la sezione III-III di Fig.2.

La Fig.4 mostra la sezione IV-IV di Fig.2

La Fig.5 mostra la sezione V-V di Fig.2

Dalle figure si rileva la incarteratura esterna 1 che al suo interno contiene il serbatoio dell’acqua 2 e la caldaia 3.

Il condotto 4 collega il fondo del serbatoio 2 con la caldaia 3, ed à ̈ intercettato da una valvola 5 che viene comandata dal processore 6 di controllo della macchina.

Nel serbatoio 2 possono essere previsti mezzi, non illustrati, come ad esempio una lampada a raggi ultravioletti UV, per mantenere sterile l’acqua.

La caldaia può essere di qualunque tipo noto, e per questo non viene dettagliatamente descritta.

Può essere previsto un serbatoio ausiliario, pure non illustrato, coi rispettivi mezzi di alimentazione come una pompa, non illustrato, per contenere una bevanda complementare, ad esempio latte.

Nella incarteratura 1 trova posto la camera 7 di preparazione della bevanda.

Nella camera 7 confluisce un condotto 31 attraverso il quale l’acqua proveniente dalla caldaia 3 viene alimentata alla camera 7 tramite una pompa a portata costante 310

La camera 7 comprende una apertura circolare piana superiore 71 ad asse verticale, affacciata all’esterno, ai lati della quale sono posti, in posizioni diametralmente opposte, due ganci 72 aventi le estremità ripiegate in sensi opposti.

In corrispondenza della apertura 71 Ã ̈ amovibilmente fissata una ghiera 8 dotata di due orecchie diametrali 81 atte ad essere agganciate, per reciproca rotazione, dai ganci 72.

La ghiera 8 Ã ̈ dotata di un tratto superiore filettato 82 atto a ricevere per avvitamento il collo del barattolo 9.

Il barattolo 9 contenitore di polvere solubile per la preparazione di una bevanda comprende una parete tubolare 93 che comprende una bocca cilindrica 95 rigida dotata di una filettatura esterna.

La ghiera 8 à ̈ dotata di una saracinesca 83 azionabile dall’esterno.

Al di sotto della apertura 71 la camera 7 comprende il dispositivo dosatore 10.

Questo dispositivo comprende una parete circolare chiusa 100 ad asse verticale, che presenta una apertura 101 a forma di settore di cerchio.

La parete circolare 100 presenta un perno centrale cavo 103 ed una mensola verticale 102 che sostiene un fazzoletto orizzontale 130 sovrastante esattamente la apertura 101.

Tra la parete 100 ed il fazzoletto 130 à ̈ posto un rotore, dotato di setti radiali 105 di separazione derivantesi dal mozzo centrale 104 infilato folle sul perno 103, ed uniti alla parete esterna cilindrica 106. I setti sono angolarmente distanziati in guisa da definire tra l’uno e l’altro un settore di cerchio almeno uguale alla apertura 101.

La parete cilindrica 106 presenta una dentatura esterna 107 che ingrana in una vite senza fine 108 azionata dal motore elettrico 109 a velocità variabile. Il motore à ̈ comandato dal processore 6 di controllo della macchina.

Al centro del perno 103 passa l’albero 110 azionato dal motore 111 pure comandato dal processore 6 di controllo della macchina; l’albero à ̈ dotato di due aspi orizzontali superiori 112.

Al di sotto del dosatore 10 confluisce il condotto 31 proveniente dalla caldaia 3, mentre al di sotto del condotto 31 Ã ̈ posto un agitatore 12 azionato dal motore 13 pure comandato dal processore 6 di controllo della macchina.

Il condotto 31 à ̈ intercettato dalla pompa volumetrica 310 comandata dal processore 6 di controllo della macchina Al di sotto dell’agitatore 11 à ̈ visibile il foro 14 di uscita della bevanda.

Il barattolo 9 comprende, in prossimità della sua bocca, una scheda elettronica 14, nota come RFTD, nella quale sono immagazzinati i dati sensibili della polvere contenuta nel barattolo, come qualità della polvere, data di confezionamento, ed altri ancora, che vengono trasmessi dalla scheda mediante segnali radio.

La incarteratura 1 presenta, in prossimità della bocca del barattolo, una antenna 15 ricevente atta a captare i segnali emessi dalla scheda RFID, per trasmetterli al processore 6 di controllo della macchina che comanda in funzione di essi i motori 109 e 111.

Il funzionamento della macchina à ̈ il seguente.

L’operatore toglie il coperchio al barattolo 9 e lo sostituisce con la ghiera 8 avente la saracinesca 83 in posizione chiusa.

Il barattolo può quindi essere capovolto senza fuoriuscita di polvere per essere applicato alla apertura 71 mediante impegno delle orecchie 81 ai ganci 72, e la saracinesca viene aperta.

La polvere può quindi raggiungere il dispositivo dosatore 10 senza attraversarlo sino a che il rotore 105 à ̈ stazionario.

Il processore di controllo 6 della macchina à ̈ programmato in modo tale che, in funzione della qualità della polvere trasmessa dalla scheda RFID, e delle dosi di bevanda richieste dall’operatore, aziona il dosatore 10 e la pompa 310 in guisa da miscelare le corrette quantità di acqua e di polvere che pervengono al miscelatore formando la bevanda.

Si omette la particolareggiata descrizione del processore 6 in quanto facilmente realizzabile dal tecnico del ramo.

Si intende che varianti e perfezionamenti potranno essere apportati al trovato senza uscire dall’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore di polvere solubile per la preparazione di una bevanda comprendente una parete tubolare non metallica rigida o flessibile ed una bocca cilindrica rigida dotata di una filettatura esterna, caratterizzato dal fatto che detta parete tubolare comprende una scheda elettronica del tipo RFID dotata di una memoria contenente dati indicativi della qualità del contenuto del barattolo, e mezzi atti ad emettere segnali radio inerenti a detti dati.
2. 2. Contenitore secondo la riv.1 caratterizzato dal fatto che i dati contenuti nella memoria comprendono almeno un dato scelto tra i seguenti: un dato che segnala la presenza del barattolo, un dato che individua il produttore della polvere, un dato che individua le caratteristiche della polvere, un dato che individua la data di scadenza della polvere, ed il numero massimo di dosi di polvere contenuto nel barattolo.
3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta scheda elettronica tipo RFID Ã ̈ inglobata nella parete.
4. 4. Contenitore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta scheda elettronica tipo RFID à ̈ fissata all’esterno della parete.
5. 5. Macchina per la preparazione di una bevanda a partire da una polvere solubile, comprendente mezzi per ricevere il contenitore di polvere secondo le riv. da 1 a 4 in posizione capovolta, al di sopra della apertura di una camera 7 di preparazione della bevanda, una apertura circolare orizzontale superiore, un dispositivo dosatore della polvere posto al di sotto di detta apertura, mezzi per azionare detto dosatore, una caldaia comunicante con detta camera mediante un condotto comprendente una pompa, un dispositivo miscelatore posto in detta camera ed un condotto di erogazione della bevanda posto nella parte più bassa di detta camera, caratterizzato dal comprendere una centralina elettronica di comando dotata di una antenna 131 atta a ricevere i segnali emessi dalla scheda RFID del contenitore e ad elaborarli per comandare il dispositivo erogatore 10 e la pompa onde comandare la erogazione della corretta quantità di polvere e di acqua calda in funzione della qualità della polvere e della quantità di bevanda desiderata.
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che i mezzi per ricevere il contenitore comprendono una ghiera cilindrica amovibile dotata di una filettatura interna atta a ricevere l filettatura esterna della bocca del contenitore, due orecchie diametrali opposte dotate di una insenatura destinata a ricevere amovibilmente un gancio, essendo dette insenature orientate in sensi contrapposti in guisa da essere impegnate, a rotazione, con il corrispondente gancio derivantesi superiormente ai lati della apertura della camera 7, ed una saracinesca azionabile dall’esterno per occludere detta ghiera.
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che il dispositivo dosatore 10 comprende una parete circolare chiusa 100 ad asse verticale, che presenta una apertura 101 a forma di settore di cerchio, un perno centrale cavo 103 ed una mensola verticale 102 che sostiene un fazzoletto orizzontale 103 sovrastante esattamente la apertura 101, tra la parete 100 ed il fazzoletto 103 essendo posto un rotore dotato di setti radiali 105 di separazione derivantesi dal mozzo centrale 104 infilato folle sul perno 103, ed uniti alla parete esterna cilindrica 106, detti setti essendo angolarmente distanziati in guisa da definire tra l’uno e l’altro un settore di cerchio almeno uguale alla apertura 101.
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che la parete cilindrica 106 presenta una dentatura esterna 107 che ingrana in una vite senza fine 108 azionata dal motore elettrico 109 a velocità variabile, comandato dal processore 6 di controllo della macchina.
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che al centro del mozzo 104 passa l’albero 110 azionato dal motore 111 pure comandato dal processore 6 di controllo della macchina, e dotato di due aspi orizzontali superiori 112.