ITRE20120041A1 - Metodo di funzionamento di un terminale elettronico per la rilevazione di entrate e di uscite - Google Patents

Metodo di funzionamento di un terminale elettronico per la rilevazione di entrate e di uscite Download PDF

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ITRE20120041A1
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IT
Italy
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terminal
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database
card
Prior art date
Application number
IT000041A
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English (en)
Inventor
Alberto Pavesi
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Zucchetti Axess S P A
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    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07CTIME OR ATTENDANCE REGISTERS; REGISTERING OR INDICATING THE WORKING OF MACHINES; GENERATING RANDOM NUMBERS; VOTING OR LOTTERY APPARATUS; ARRANGEMENTS, SYSTEMS OR APPARATUS FOR CHECKING NOT PROVIDED FOR ELSEWHERE
    • G07C1/00Registering, indicating or recording the time of events or elapsed time, e.g. time-recorders for work people
    • G07C1/10Registering, indicating or recording the time of events or elapsed time, e.g. time-recorders for work people together with the recording, indicating or registering of other data, e.g. of signs of identity

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  • Physics & Mathematics (AREA)
  • General Physics & Mathematics (AREA)
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  • Geophysics And Detection Of Objects (AREA)

Description

DESCRIZIONE
"METODO DI FUNZIONAMENTO DI UN TERMINALE ELETTRONICO PER LA
RILEVAZIONE DI ENTRATE E DI USCITE"
La presente invenzione riguarda un metodo di funzionamento di un terminale elettronico per la rilevazione di entrate e di uscite (presenze) effettuate da una pluralità di persone rispetto ad un luogo prefissato, tipicamente da una pluralità di dipendenti rispetto ad un luogo di lavoro. La presente invenzione riguarda inoltre un terminale elettronico per la rilevazione di entrate e di uscite, il quale è specificatamente configurato per implementare il summenzionato metodo di funzionamento.
Come è noto, la possibilità di mantenere monitorata la presenza dei dipendenti presso il luogo di lavoro è una esigenza molto sentita in tutti i settori.
Un sistema tradizionale per effettuare questo tipo di monitoraggio prevede l'installazione, presso il luogo di lavoro, di un "orologio marcatempo" atto a timbrare l'ora di entrata e di uscita sui cartellini dei lavoratori dipendenti. I cartellini sono notoriamente delle schede, realizzate in carta o cartone, sulle quali è prestampata una tabella mensile avente una pluralità di righe, che rappresentano i giorni del mese, ed una pluralità di colonne, che rappresentano gli orari di ingresso e di uscita, usualmente suddivisi tra mattina e pomeriggio. Sui cartellini sono notoriamente indicati anche i dati anagrafici dei dipendenti e sono previsti spazi per varie annotazioni, come ad esempio ritardi, assenze, straordinari e altro. All'entrata nel luogo di lavoro, ogni dipendente inserisce il proprio cartellino nell'orologio marcatempo, il quale rileva giorno e ora in quell'istante, dopo di che timbra l'ora rilevata all'interno di una casella della colonna degli ingressi (della mattina o del pomeriggio) che corrisponde alla giorno rilevato. Analogamente, all'uscita del luogo di lavoro, ogni dipendente inserisce nuovamente il proprio cartellino all'interno dell'orologio marcatempo, il quale rileva giorno e ora in quell'istante, dopo di che timbra l'ora rilevata all'interno di una casella della colonna delle uscite (della mattina o del pomeriggio) che corrisponde alla giorno rilevato. Alla fine di ogni mese, i dipendenti vengono provvisti di un nuovo cartellino relativo al mese successivo.
Grazie a questo sistema, i datori di lavoro e/o i responsabili del personale possono sempre conoscere e controllare le presenze dei loro dipendenti. Allo stesso tempo, ogni dipendente risulta in possesso di una scheda (il cartellino) che riassume tutte le ore di lavoro effettuate nel mese, eventuali ritardi, straordinari o altre note, consentendogli di tenere sempre sotto controllo la propria situazione lavorativa .
L'uso dei cartellini comporta tuttavia un problema di privacy per i dipendenti, in quanto i cartellini di tutti i dipendenti vengono di solito lasciati all'interno di un apposito porta-cartellini che è posto nel luogo di lavoro in prossimità dell'orologio marcatempo, cosicché chiunque potrebbe prendere visione del cartellino dei colleghi e quindi venire a conoscenza delle informazioni relative alla loro situazione lavorativa.
Per ovviare a questo inconveniente, e per altre ragioni di natura pratica, gli orologi marcatempo sono stati recentemente sostituiti con dei terminali elettronici atti ad interagire con badges, magnetici, ottici o a radiofrequenza, sui quali è "memorizzato" un codice identificativo dei dipendenti, codificato in una banda magnetica, in un codice a barre, in un chip o altro. Il terminale elettronico è provvisto di primi mezzi di lettura dei badges all'entrata, e di secondi mezzi di lettura dei badges all'uscita. All'entrata nel luogo di lavoro, ogni dipendente avvicina il proprio badge ai primi mezzi di lettura, cosicché l'unità elettronica di elaborazione del terminale rileva il codice del dipendente, determina giorno e ora della rilevazione, e quindi di memorizza l'ora di entrata in un database. Analogamente, all'uscita del luogo di lavoro, ogni dipendente avvicina il proprio badge ai secondi mezzi di lettura, cosicché l'unità elettronica di elaborazione del terminale rileva il codice del dipendente, determina giorno e ora della rilevazione, e quindi memorizza nel database l'ora di uscita.
In questo modo, solo i datori di lavoro e/o i responsabili del personale possono accedere al database contenente gli orari di entrata e di uscita dei dipendenti, risolvendo il problema della privacy. Per contro, questo sistema non consente ai dipendenti di avere a disposizione alcun promemoria o schema riassuntivo della loro situazione lavorativa.
Uno scopo della presente invenzione è pertanto quello di risolvere gli inconvenienti della tecnica nota, rendendo disponibile una soluzione che consenta sia di risolvere il problema di privacy, tipico dei cartellini cartacei, sia di fornire ai dipendenti una indicazione chiara della loro situazione lavorativa.
Un altro scopo della presente invenzione o quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell'ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali ed altri scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell'invenzione riportate nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.
In particolare, una forma di attuazione della presente invenzione rende disponibile un metodo di funzionamento di un terminale elettronico per la rilevazione di entrate e di uscite, in cui il terminale comprende un database dove sono registrati orari di entrata e di uscita di una pluralità di utenti, in modo che ciascun orario di entrata e ciascun orario di uscita nel database sia associato ad un giorno in cui è stato registrato e ad un utente che l'ha fatto registrare, ed in cui il metodo di funzionamento comprende le fasi di:
- identificare un utente,
- recuperare nel database gli orari di entrata e di uscita che sono associati all'utente identificato per una pluralità di giorni compresi in un prefissato periodo di tempo, e
- visualizzare una scheda contenente (tutti) gli orari di entrata e di uscita recuperati nella fase precedente.
Grazie a questa soluzione, il terminale elettronico è efficacemente in grado di preservare la privacy degli utenti (tipicamente dei dipendenti di una azienda), in quanto la registrazione degli orari di entrata e di uscita avviene su un database elettronico, ma allo stesso tempo è in grado anche di fornire una visualizzazione della scheda riassuntiva degli orari di ingresso e di uscita effettuati da ciascun utente nel periodo di tempo prestabilito, consentendo loro di avere una immediata visione della propria situazione lavorativa.
In particolare, la scheda visualizzata dal terminale potrà avere un aspetto identico o quantomeno molto simile a quello di un cartellino tradizionale, in modo da risultare di facile lettura ed interpretazione per tutti gli utenti, anche per quelli che sono abituati ad utilizzare un normale orologio marcatempo.
Il periodo di tempo coperto dalla scheda può essere qualunque, preferibilmente pari a un mese, a quindici o a dieci giorni. Detto periodo di tempo può inoltre essere un periodo di tempo che è in corso al momento dell'identificazione dell'utente, ad esempio il mese in corso, oppure un periodo di tempo già trascorso, ad esempio il mese precedente. Eventualmente, il terminale potrà visualizzare la tabella relativa al periodo di tempo in corso e una o più tabelle relative a periodi di tempo già trascorsi, a seguito di un comando di selezione da parte dell'utente. Il periodo di tempo può inoltre essere regolato in fase di configurazione del terminale.
Secondo un aspetto dell'invenzione, l'identificazione dell'utente può comprendere la fase di leggere un codice identificativo dell'utente che è memorizzato su un badge, ad esempio tramite un sistema di lettura magnetico, ottico o a radiofrequenza RFID.
Con questo sistema, ogni utente sarà fornito di un badge personale su cui è memorizzato un relativo codice identificativo, cosicché egli possa farsi identificare dal terminale semplicemente posizionando il badge in prossimità di appositi mezzi di lettura.
In alternativa o in aggiunta a questo sistema, l'identificazione dell'utente potrebbe comprendere altre modalità, ad esempio la lettura delle impronte digitali dell'utente o l'inserimento del codice identificativo da tastiera.
Secondo un altro aspetto, la visualizzazione della scheda può essere subordinata alla rilevazione di una ulteriore azione di abilitazione da parte dell'utente identificato.
In questo modo, la scheda non viene visualizzata in automatico tutte le volte che un utente si identifica, ma solo quando la sua visualizzazione viene volutamente abilitata.
L'azione di abilitazione può comprendere l'azionamento di un comando sul terminale elettronico (es. un tasto di visualizzazione), e/o la digitazione di un codice di sicurezza su una tastiera del terminale elettronico, e/o la lettura delle impronte digitali dell'utente identificato.
Queste ultime modalità hanno anche il vantaggio di incrementare il livello di sicurezza e di garanzia della privacy rispetto ai dati contenuti nel terminale elettronico.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, la scheda può essere visualizzata su uno schermo, ad esempio su un monitor del terminale elettronico.
In questo modo, ogni utente può comodamente vedere e consultare i propri orari di entrata e di uscita direttamente dal terminale elettronico.
Per garantire la tutela della privacy, è preferibile che la scheda venga visualizzata su detto schermo per un tempo limitato, ad esempio 10 secondi, eventualmente regolabile in fase di configurazione del terminale .
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, la scheda può essere visualizzata mediante stampa su un supporto cartaceo.
In questo modo, ogni utente può consultare i propri orari di ingresso e di uscita anche in altri momenti ed altri luoghi.
La visualizzazione tramite stampa su supporto cartaceo può essere effettuata sia in alternativa alla visualizzazione su schermo sia in aggiunta a quest 'ultima, ad esempio previa rilevazione di un esplicita richiesta di stampa da parte dell'utente, la quale può essere generata ad esempio mediante l'azionamento di un apposito comando (es. tasto di stampa) sul terminale elettronico.
Un altro aspetto dell'invenzione prevede che il metodo di funzionamento del terminale elettronico possa comprendere anche la fase di scambiare dati con una unità di elaborazione separata dal terminale elettronico.
Questo scambio di dati potrà consentire ai responsabili del personale di scaricare tutti i dati e gli orari di ingresso e di uscita degli utenti (dipendenti) , in modo da poterli monitorare, controllare ed eventualmente elaborare. Allo stesso tempo, questo scambio di dati può anche consentire la modifica delle impostazioni di configurazione del terminale.
Lo scambio di dati può avvenire tramite un'unità di memoria portatile (ad esempio memoria USB) selettivamente collegabile con il terminale elettronico e con l'unità di elaborazione esterna, o tramite un collegamento di rete tra il terminale elettronico e l'unità di elaborazione esterna. Detto collegamento di rete potrà a sua volta essere realizzato tramite cavo di rete oppure tramite una connessione wireless. Lo scambio di dati potrebbe avvenire anche tramite un collegamento telefonico o, in generale, tramite un qualunque idoneo sistema di telecomunicazioni.
Un altro aspetto dell'invenzione prevede che il metodo di funzionamento del terminale possa comprendere anche le ulteriori fasi di :
- identificare un utente supervisore,
- abilitare interventi sul database quando un utente supervisore viene identificato.
Detti interventi sul database possono comprendere ad esempio una o più delle seguenti attività:
- registrazione di un nuovo codice identificativo di un utente,
- cancellazione di un codice identificativo di un utente,
- aggiunta e/o cancellazione e/o modifica degli orari di entrata e di uscita registrati nel database per ogni codice utente,
- visualizzazione sullo schermo e/o stampa su un supporto cartaceo e/o trasferimento su un unità elettronica esterna degli orari di entrata e di uscita registrati nel database per ogni codice utente. Anche in questo caso, l'identificazione dell'utente supervisore può essere eseguita secondo molteplici modalità, tra cui quelle già descritte per la rilevazione dei normali codici utenti, ad esempio lettura del badge, inserimento del codice da tastiera e lettura delle impronte digitali.
Questo aspetto dell'invenzione ha il vantaggio di garantire che solo gli utenti supervisori, ad esempio i responsabili del personale, possano accedere attivamente al database del terminale elettronico, evitando manomissioni o sottrazioni di dati da parte di soggetti non autorizzati .
Un'altra forma di attuazione dell'invenzione rende disponibile un terminale elettronico per la rilevazione di entrate e di uscite, comprendente :
- un database in cui sono registrati orari di entrata e di uscita di una pluralità di utenti, in modo che ciascun orario di entrata e ciascun orario di uscita nel database sia associato ad una giorno in cui è stato registrato e ad un utente che l'ha fatto registrare, - mezzi per identificare un utente,
- mezzi per recuperare nel database gli orari di entrata e di uscita che sono associati all'utente identificato e ad una pluralità di giorni compresi in un prefissato periodo di tempo, e
- mezzi per visualizzare una scheda contenente gli orari di entrata e di uscita recuperati.
In particolare, il database può essere archiviato su una unità di memorizzazione elettronica (memoria di massa) contenuta all'interno del terminale, ed i mezzi per recuperare nel database gli orari di ingresso ed uscita possono essere realizzati da una unità elettronica di elaborazione (es. processore o microprocessore elettronico), la quale è collegata con i mezzi di identificazione dell'utente e con i mezzi di visualizzazione della scheda, ed è configurata (programmata) per acquisire un segnale indicativo dell'utente identificato, recuperare dal database i dati ad esso relativi, e quindi comandare la visualizzazione dei dati così recuperati.
Questa forma di attuazione dell'invenzione ha sostanzialmente gli stessi vantaggi del metodo sopra delineato, in particolare quello di garantire la privacy degli utenti consentendo però loro di poter usufruire di un "cartellino virtuale" ossia di un quadro riassuntivo della loro situazione lavorativa.
In conformità a quanto descritto in precedenza, i mezzi per identificare l'utente possono comprendere mezzi per leggere un codice identificativo che è memorizzato su un badge.
Tali mezzi per leggere il codice identificativo possono essere ad esempio di tipo ottico, magnetico o a radiofrequenza (RFID), a seconda della tecnologia utilizzata per memorizzare il codice identificativo sul badge.
In alternativa o in aggiunta a questi mezzi per leggere il badge, i mezzi di identificazione potrebbero comprendere altri mezzi, tra cui ad esempio mezzi per la lettura delle impronte digitali dell'utente o una tastiera per l'immissione del codice identificativo.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, il terminale elettronico può comprendere ulteriori mezzi per abilitare la visualizzazione della scheda.
Detti mezzi di abilitazione possono comprendere un comando sul terminale elettronico (es. tasto di visualizzazione), e/o una tastiera per l'immissione di un codice di sicurezza, e/o mezzi per la lettura delle impronte digitali.
Secondo un diverso aspetto dell'invenzione, i mezzi di visualizzazione della scheda possono comprendere uno schermo, ad esempio un monitor del terminale elettronico.
Per migliorare la tutela della privacy, lo schermo può essere dotato di un filtro atto a limitare le angolazioni dalle quali le immagini sullo schermo risultano visibili.
In questo modo, le immagini sullo schermo potranno essere visibili solo se osservate sotto una certa angolazione, ad esempio da una angolazione sostanzialmente ortogonale, ossia frontale rispetto allo schermo, mentre risulteranno invisibili o comunque non intellegibili se osservate da altre angolazioni, ad esempio da angolazioni inclinate o periferiche, impedendo così ad altri utenti di poter vedere la scheda degli orari di ingresso e di uscita relativa all'utente che sta consultando il terminale.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, i mezzi per la visualizzazione della scheda possono comprendere una stampante atta a stampare la scheda su un supporto cartaceo.
La stampante può essere prevista come alternativa allo schermo oppure in aggiunta a quest'ultimo.
Un altro aspetto dell'invenzione prevede che il terminale elettronico possa comprendere mezzi per scambiare dati con una unità di elaborazione separata dal terminale elettronico.
Tali mezzi per scambiare dati possono comprendere una porta di connessione per una unità di memoria portatile alternativamente collegabile con il terminale elettronico e con l'unità di elaborazione esterna, o una porta di rete per un collegato di rete tra il terminale elettronico e l'unità di elaborazione esterna. La porta di rete può a sua volta essere un connettore per un cavo di rete o un ricetrasmettitore wireless. I mezzi per scambiare dati potrebbero comprendere anche un collegamento telefonico o, in generale, qualunque idoneo sistema di telecomunicazioni.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, il terminale può inoltre comprendere :
- mezzi per identificare un utente supervisore, e
- mezzi per abilitare interventi sul database quando un utente supervisore viene identificato.
I mezzi per identificare l'utente supervisore possono essere gli stessi che vengono utilizzati per identificare gli altri utenti, ad esempio mezzi di lettura del badge, una tastiera per l'inserimento del codice o mezzi di lettura delle impronte digitali.
I mezzi per abilitare gli interventi sul database possono essere realizzati dalla unità elettronica di elaborazione, la quale può essere configurata per acquisire il codice identificativo dell'utente supervisore dai mezzi di rilevazione, e quindi per abilitare gli interventi sul database quando tale acquisizione viene effettuata. In particolare, l'unità elettronica di elaborazione può essere configurata in modo da abilitare una o più dei seguenti interventi sul database:
- registrazione di un nuovo codice identificativo di un utente, - cancellazione di un codice identificativo di un utente,
- aggiunta e/o cancellazione e/o modifica degli orari di entrata e di uscita registrati nel database per ogni codice utente,
- visualizzazione sullo schermo e/o stampa su un supporto cartaceo e/o trasferimento su un unità elettronica esterna degli orari di entrata e di uscita registrati nel database per ogni codice utente. Un ulteriore aspetto dell'invenzione prevede che il terminale elettronico sia di tipo stand-alone, ovvero che comprenda un corpo macchina (un cabinet) in cui sono alloggiati tutti i mezzi precedentemente descritti, tra cui almeno i mezzi di identificazione dell'utente, i mezzi per recuperare i dati dal database ed i mezzi di visualizzazione .
In questo modo, il terminale elettronico risulta un unico dispositivo integrato, molto compatto, il quale è efficacemente in grado di funzionare in autonomia, ossia senza l'ausilio di altri dispositivi separati, e che può quindi essere collocato in qualunque ambiente all'interno di un edificio.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista frontale di un terminale elettronico per la rilevazione di entrate e di uscite secondo una forma di attuazione della presente invenzione.
La figura 2 è uno schema dei componenti del terminale elettronico di figura 1.
Nelle figure è illustrato un terminale stand-alone 100 per la rilevazione delle presenze di utenti in un luogo, tipicamente di lavoratori dipendenti in un luogo di lavoro.
Il terminale 100 comprende un corpo macchina 105, ad esempio un cabinet, in cui è accolta una unità elettronica di elaborazione 110 (v. fig.2). Detta unità elettronica di elaborazione 110 può essere basata ad esempio su un processore o micro-processore elettronico programmabile. L'unità elettronica di elaborazione 110 è connessa con un sistema 115 per la memorizzazione di dati, ad esempio una memoria di massa (es. hard disk o altro), la quale è anch'essa installata all'interno del corpo macchina 105.
Nel sistema di memorizzazione 115 è memorizzato un database, il quale è configurato in modo da contenere orari di ingresso e di uscita di una pluralità di utenti, dove ciascun orario di ingresso e ciascun orario di uscita è correlato con il giorno in cui è stato registrato e con l'utente che l'ha fatto registrare.
II terminale 100 comprende inoltre un orologio o timer 120, il quale può essere realizzato come un dispositivo hardware o software atto a monitorare costantemente l'ora, il giorno, il mese e l'anno. A seconda della sua forma realizzativa, tale dispositivo può essere collegato, integrato o semplicemente eseguito dall'unità elettronica di elaborazione 110.
Il terminale 100 comprende un inoltre un apparato di visualizzazione 125, il quale è connesso con l'unità elettronica di elaborazione 110. Detto apparato di visualizzazione 125 può comprendere uno schermo 130, ad esempio un monitor integrato nel corpo macchina 105. Sullo schermo 130 possono essere costantemente visualizzate l'ora, il giorno, il mese e l'anno come rilevate dal timer 120. Lo schermo 130 può essere uno schermo touchscreen che consente sia di visualizzare immagini sia di inviare segnali di comando all'unità elettronica di elaborazione 110.
In aggiunta o in alternativa allo schermo 130, l'apparato di visualizzazione 125 può comprendere una stampante 135 per la stampa su supporto cartaceo. La stampante 135 può essere esterna al corpo macchina 105, ed essere collegata al terminale elettronico 100 via cavo (ad esempio tramite collegamento seriale, USB o altro) o wireless. In alternativa, la stampante 135 potrebbe essere integrata nel corpo macchina 105, direttamente collegata all'unità elettronica di elaborazione 110.
Il terminale 100 comprende anche un apparato 140 per l'identificazione di utenti (dipendenti). In particolare, detto apparato 140 può comprendere due moduli di identificazione, di cui un primo modulo di identificazione 145 ed un secondo modulo di identificazione 150, entrambi integrati nel corpo macchina 105. I moduli di identificazione 145 e 150 sono connessi con l'unità elettronica di elaborazione 110, la quale è configurata in modo da identificare come "entrate" le identificazioni effettuate dal primo modulo 145 e come "uscite" le identificazioni effettuate dal secondo modulo 150.
Entrambi i moduli di identificazione 145 e 150 implementano una stessa tecnologia di identificazione. Nell'esempio qui illustrato, i moduli di identificazione 145 e 150 sono atti a leggere codici identificativi memorizzati su badges. In altre parole, il terminale elettronico 100 opera con una pluralità di badges (non mostrati) che vengono forniti agli utenti, su ciascuno dei quali viene memorizzato un codice identificativo personale dell'utente cui il badge è destinato. I codici identificativi possono essere memorizzati sui badges in molti modi differenti, ad esempio codificati in una banda magnetica, in un codice a barre, memorizzati in un chip o altro. Corrispondentemente, i moduli di identificazione 145 e 150 possono essere di tipo a lettura magnetica, ottica, a radiofrequenza (RFID) o altro. In questo modo, i moduli di identificazione 145 e 150 sono generalmente atti a leggere il codice identificativo, quando il relativo badge viene posizionato in prossimità di essi.
Il terminale elettronico 100 può comprendere anche un dispositivo 155 per la lettura delle impronte digitali degli utenti. Il dispositivo 155 può essere ad esempio un lettore ottico, il quale è integrato nel corpo macchina 105 ed è connesso con l'unità elettronica di elaborazione 110.
Il terminale elettronico 100 può inoltre comprendere una tastiera 160, mediante la quale gli utenti possono digitare comandi e/o chiavi alfanumeriche di identificazione, ed inviarle all'unità elettronica di elaborazione 110. Nel caso in cui il terminale elettronico 100 sia provvisto di schermo 130 touchscreen, questa tastiera 160 può essere realizzata come una tastiera virtuale che viene visualizzata sullo schermo 130.
II terminale 100 può inoltre comprendere un apparato di connessione 165 per scambiare dati con una unità di elaborazione esterna (non illustrata) , ad esempio con un PC, un altro terminale o qualunque altro dispositivo analogo. Detto apparato 165 può comprendere una porta di connessione 170 (ad esempio una porta USB o uno slot per memoria flash) per una unità di memoria portatile (ad esempio chiavetta USB o memoria flash rispettivamente), cosicché tale unità di memoria portatile possa essere selettivamente collegata al terminale 100 e all'unità di elaborazione esterna. In aggiunta o in alternativa a ciò, l'apparato 165 può comprendere una porta di rete 175 e/o un dispositivo ricetrasmettitore wireless 180, per realizzare un collegamento di rete con l'unità di elaborazione esterna. In aggiunta o in alternativa, l'apparato 165 potrebbe anche comprendere un sistema di collegamento telefonico tra il terminale 100 e l'unità di elaborazione esterna o, in generale, un qualunque altro idoneo sistema di telecomunicazioni. In questo modo, l'apparato 165 può consentire di scaricare sull'unità di elaborazione esterna i dati contenuti nel database che si trova sul sistema di memorizzazione 115, in modo da poterli monitorare, controllare ed eventualmente elaborare .
Tornando ora all'unità elettronica di elaborazione 110, essa è configurata (programmata) in modo che il funzionamento del terminale 100 sia quello descritto nel seguito.
All'entrata e all'uscita dal posto di lavoro, ogni utente (dipendente) deve farsi identificare dal terminale 100, attraverso l'apparto di identificazione 140. All'entrata, l'identificazione prevede che l'utente avvicini il proprio badge personale al primo modulo di identificazione 145, in modo che l'unità elettronica di elaborazione 110 legga il codice di identificazione memorizzato sul badge e stabilisca che si tratta di un'entrata. A seguito di questa identificazione, l'unità elettronica di elaborazione 110 determina, con l'ausilio del timer 120, l'ora e il giorno in cui è avvenuta l'identificazione e la registra nel database come orario di entrata, associandola al giorno e all'utente corrispondenti. All'uscita, l'identificazione prevede che l'utente avvicini il proprio badge personale al secondo modulo di identificazione 145, in modo che l'unità elettronica di elaborazione 110 legga il codice di identificazione memorizzato sul badge e stabilisca che si tratta di un'uscita. A seguito di questa identificazione, l'unità elettronica di elaborazione 110 determina, sempre con l'ausilio del timer 120, l'ora e il giorno in cui è avvenuta l'identificazione e la registra nel database come orario di uscita, associandola al giorno e all'utente corrispondenti. Ripetendo queste operazioni ogni giorno, il database contenuto nel sistema di memorizzazione 115 risulta costantemente aggiornato.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, il terminale 100 potrebbe comprendere un solo modulo di identificazione. In tal caso, l'indicazione che si tratti di un'entrata o di un'uscita potrebbe essere fornita direttamente dall'utente, tramite l'azionamento di un apposito comando sul terminale 100, ad esempio tramite un apposito tasto della tastiera 160.
In aggiunta o in alternativa alla lettura del badge, la identificazione dell'utente, sia in entrata sia in uscita, potrebbe prevedere la lettura delle impronte digitali tramite il dispositivo 155 e/o la digitazione del codice identificativo dalla tastiera 160. Ogni volta che il terminale 100 identifica un utente, sia all'entrata sia all'uscita del posto di lavoro, l'unità elettronica di elaborazione può recuperare nel database gli orari di entrata e di uscita che sono associati all'utente identificato per una pluralità di giorni compresi in un prefissato periodo di tempo, e quindi può visualizzare sullo schermo 130 una scheda contenente gli orari di entrata e di uscita così recuperati.
La scheda visualizzata può avere un aspetto identico, o quantomeno molto simile, a quello di un cartellino cartaceo tradizionale. Il periodo di tempo preso in considerazione nella scheda può essere pari a un mese a quindici o a dieci giorni. Detto periodo di tempo può inoltre essere un periodo di tempo che è in corso al momento dell'identificazione dell'utente, ad esempio il mese in corso, oppure un periodo di tempo già trascorso, ad esempio il mese precedente. Eventualmente, l'unità elettronica di elaborazione 110 potrà visualizzare la scheda relativa al periodo di tempo in corso e una o più tabelle relative a periodi di tempo già trascorsi, a seguito di un opportuno comando di selezione da parte dell'utente.
La visualizzazione della scheda può avvenire in modo totalmente automatico, ossia ad ogni identificazione di un utente sia in entrata sia in uscita, oppure può essere subordinata alla rilevazione di una ulteriore azione di abilitazione da parte dell'utente identificato. Detta azione di abilitazione può comprendere ad esempio la pressione di un tasto di visualizzazione e/o la digitazione di un codice di sicurezza sulla tastiera 160 e/o la lettura delle impronte digitali dell'utente identificato mediante il dispositivo 155.
Per migliorare la tutela della privacy, la scheda viene visualizzata sullo schermo 130 per un tempo limitato, ad esempio per 10 secondi. Inoltre, lo schermo 130 può essere dotato di un filtro atto a limitare le angolazioni dalle quali le immagini sullo schermo risultano visibili. In questo modo, la scheda visualizzata sullo schermo potrà essere visibile solo se osservata sotto una certa angolazione, ad esempio da una angolazione sostanzialmente ortogonale ossia frontale allo schermo, mentre risulterà invisibile o comunque non intellegibili se osservata dalle altre angolazioni.
La scheda può anche essere visualizzata mediante stampa su supporto cartaceo, utilizzando la stampante 135, in modo che l'utente possa consultare i propri orari di entrata e di uscita anche in altri momenti ed altri luoghi. Anche la stampa può avvenire in modo automatico oppure può essere subordinata alla rilevazione di un esplicita richiesta di stampa da parte dell'utente, la quale può essere generata ad esempio mediante l'azionamento di un apposito tasto di stampa sulla tastiera 160.
Inoltre, l'unità elettronica di elaborazione può essere configurata (programmata) per poter identificare un utente supervisore, ad esempio un responsabile del personale. L'identificazione dell'utente supervisore può essere eseguito con le stesse modalità previste per gli altri utenti, nella fattispecie lettura del codice di identificazione sul badge. Eventualmente, l'identificazione dell'utente supervisore può prevedere anche la digitazione di un codice di sicurezza sulla tastiera 160 e/o la lettura delle impronte digitali col dispositivo 155. Quando un utente supervisore viene identificato, l'unità elettronica di elaborazione 110 può essere configurata per abilitare interventi sul database, come ad esempio: - registrazione di un nuovo codice identificativo di un utente, - cancellazione di un codice identificativo di un utente,
- aggiunta e/o cancellazione e/o modifica degli orari di entrata e di uscita registrati nel database per ogni codice utente,
- visualizzazione sullo schermo e/o stampa su un supporto cartaceo e/o trasferimento su un unità elettronica esterna degli orari di entrata e di uscita registrati nel database per ogni codice utente. Queste attività possono essere effettuate direttamente dal terminale elettronico 100 oppure mediante l'unità di elaborazione esterna che può essere collegata al terminale 100 tramite l'apparato di connessione 165.
Ovviamente al terminale elettronico 100 sopra descritto un tecnico del settore potrà apportare numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come sotto rivendicata.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un metodo di funzionamento di un terminale elettronico (100) per la rilevazione di entrate e di uscite, il terminale comprendendo un database in cui sono registrati orari di entrata e di uscita di una pluralità di utenti, in modo che ciascun orario di entrata e ciascun orario di uscita nel database sia associato ad un giorno in cui è stato registrato e ad un utente che l'ha fatto registrare, caratterizzato dal fatto che il metodo comprende le fasi di: - identificare un utente, - recuperare nel database gli orari di entrata e di uscita che sono associati all'utente identificato per una pluralità di giorni compresi in un prefissato periodo di tempo, e - visualizzare una scheda contenente gli orari di entrata e di uscita recuperati .
  2. 2. Un metodo secondo la rivendicazione 1, in cui l'identificazione dell'utente comprende la fase di rilevare un codice identificativo dell'utente che è memorizzato su un badge.
  3. 3. Un metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la visualizzazione della scheda è subordinata alla rilevazione di una ulteriore azione di abilitazione da parte dell'utente identificato.
  4. 4. Un metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la scheda viene visualizzata su uno schermo (130).
  5. 5. Un metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, la scheda viene visualizzata mediante stampa su un supporto cartaceo.
  6. 6. Un metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente la ulteriore fase di scambiare dati con una unità di elaborazione separata dal terminale elettronico (100).
  7. 7. Un terminale elettronico (100) per la rilevazione di entrate e di uscite, comprendente: - un database in cui sono registrati orari di entrata e di uscita di una pluralità di utenti, in modo che ciascun orario di entrata e ciascun orario di uscita nel database sia associato ad una giorno in cui è stato registrato e ad un utente che l'ha fatto registrare, - mezzi (140) per identificare un utente, - mezzi (110) per recuperare nel database gli orari di entrata e di uscita che sono associati all'utente identificato per una pluralità di giorni comprese in un prefissato periodo di tempo, e - mezzi (125) per visualizzare una scheda contenente gli orari di entrata e di uscita recuperati.
  8. 8. Un terminale (100) secondo la rivendicazione 7, in cui i mezzi (140) per identificare l'utente comprendono mezzi (145, 150) per leggere un codice identificativo memorizzato su un badge.
  9. 9. Un terminale (100) secondo la rivendicazione 7 o 8, comprendere ulteriori mezzi (155, 160) per abilitare la visualizzazione della scheda .
  10. 10. Un terminale (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui i mezzi (125) per visualizzare la scheda comprendono uno schermo (130).
  11. 11. Un terminale (100) secondo la rivendicazione 10, in cui detto schermo (130) comprende un filtro atto a limitare le angolazioni dalle quali le immagini sullo schermo (130) risultano visibili.
  12. 12. Un terminale (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 11, in cui i mezzi (125) per la visualizzazione comprendono una stampante (135) atta a stampare la scheda su un supporto cartaceo.
  13. 13. Un terminale (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 12, comprendente mezzi (165) per scambiare dati con una unità di elaborazione separata dal terminale elettronico (100).
  14. 14. Un terminale (100) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 13, comprendente un corpo macchina (105) in cui sono alloggiati almeno i mezzi (140) di identificazione dell'utente, i mezzi (110) per recuperare i dati dal database ed i mezzi di visualizzazione (125) .
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