ITRE20120038A1 - Metodo per realizzare una piastrella a mosaico - Google Patents

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ITRE20120038A1
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IT
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tesserae
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deformable
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IT000038A
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Giovanni Berselli
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B44DECORATIVE ARTS
    • B44CPRODUCING DECORATIVE EFFECTS; MOSAICS; TARSIA WORK; PAPERHANGING
    • B44C1/00Processes, not specifically provided for elsewhere, for producing decorative surface effects
    • B44C1/28Uniting ornamental elements on a support, e.g. mosaics
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B44DECORATIVE ARTS
    • B44CPRODUCING DECORATIVE EFFECTS; MOSAICS; TARSIA WORK; PAPERHANGING
    • B44C3/00Processes, not specifically provided for elsewhere, for producing ornamental structures
    • B44C3/12Uniting ornamental elements to structures, e.g. mosaic plates
    • B44C3/123Mosaic constructs

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Description

DESCRIZIONE
“ METODO PER REALIZZARE UNA PIASTRELLA A MOSAICO “
Il presente trovato riguarda la realizzazione di piastrelle a mosaico.
È noto realizzare piastrelle per rivestire pareti o pavimenti, soprattutto di immobili residenziali o pubblici, composte ciascuna da una pluralità di tessere di piccole dimensioni (usualmente da 1 a 10 cm di lato). Queste piastrelle sono chiamate “piastrelle a mosaico”.
Le tessere sono realizzate in materiale lapideo naturale o in materiale rigido artificiale, in particolare in ceramica cotta o materiale vetroso.
Le piastrelle a mosaico di tipo corrente comprendono uno strato di supporto al quale sono fissate le facce posteriori delle tessere, disposte secondo la voluta disposizione geometrica. Le facce anteriori delle tessere restano in vista e le facce posteriori sono vincolate allo strato di supporto, il quale mantiene le tessere nella voluta disposizione geometrica reciproca.
La piastrella a mosaico viene applicata sulla superficie muraria (pavimento o rivestimento) mediante usuali malte adesive per piastrelle normali o comunque mediante materiali collanti opportuni.
Lo strato di supporto presenta normalmente una buona flessibilità, e comunque, mantiene le tessere nella voluta disposizione geometrica durante la sua applicazione alla superficie muraria.
Lo strato di supporto è normalmente formato da una rete di carta o fibra di vetro, oppure da un film di carta adesiva o di altro materiale, incollato alla faccia posteriore delle tessere.
Le tessere delle piastrelle a mosaico sono disposte (normalmente tutte), a distanza tra loro; pertanto presentano, sulla faccia in vista, un reticolo di fessure (chiamate “fughe”), che vengono riempite, dopo la posa in opera delle piastrelle stesse, da opportuno materiale di riempimento (“stucco”).
Un inconveniente connesso con Γ applicazione delle piastrelle a mosaico è che l’operazione di riempimento delle fughe del mosaico mediante stucco richiede attualmente un intervento manuale da parte di personale specializzato nonché considerevole impiego di tempo per la preparazione della superficie in vista da trattare con opportune sostanze chimiche, la deposizione dello stucco nelle fughe e la modellatura della superficie in vista delle fughe ripiene di stucco, le quali divengono esse stesse un rilevante elemento estetico.
Uno scopo della presente invenzione è di superare il descritto inconveniente connesso con la stuccatura delle fughe delle piastrelle applicate alla muratura. Detto ed altri scopi sono raggiunti dal trovato in oggetto così come si caratterizza nelle rivendicazioni.
Grazie all’invenzione, l’operazione di stuccatura è attuabile in modo meccanizzato prima della messa in commercio della piastrella. Le piastrelle che vengono applicate alla parte muraria presentano le fughe già opportunamente e correttamente stuccate.
Le operazioni di stuccatura attuate secondo l’invenzione richiedono quindi tempi e costi molto minori rispetto alle attuali operazioni di stuccatura delle piastrelle dopo l’applicazione di queste alla parte muraria.
Inoltre, viene eliminata la perdita di tempo che è necessaria per l’indurimento dello stucco applicato in opera, in quanto la piastrella che si applica è già stuccata e lo stucco è già indurito. Altro tempo si recupera perché, con il metodo tradizionale bisogna aspettare almeno un giorno prima di applicare la stuccatura alla piastrella posta in opera.
L’invenzione viene esposta in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure che ne illustrano, a titolo di esempio, alcune parti di impianto per attuare Γ invenzione.
La Fig. 1 è una vista prospettica di una piastrella a mosaico che si ottiene con il metodo secondo l'invenzione, in cui il lato posteriore è rivolto verso Falto.
La Fig. 1A è un particolare ingrandito della sezione A-A di Fig. 1.
La Fig. 2 è una sezione secondo un piano verticale assiale di una parte di impianto per attuare il metodo secondo l'invenzione.
La Fig. 2A è un particolare ingrandito della Fig. 2.
La FIG. 3 è la sezione secondo il piano III-III di Fig. 1.
La FIG. 4 è una sezione, secondo un piano verticale longitudinale, di un apparecchio per riempire le fughe con stucco.
La piastrella 10 che viene realizzata mediante il metodo secondo l'invenzione comprende una pluralità di tessere 11 di piccole dimensioni (usualmente da 1 a 10 cm di lato). Le tessere sono realizzate in materiale lapideo naturale o in materiale rigido artificiale, in particolare in ceramica cotta, con eventuale materiale vetroso, o in materiale vetroso.
La forma delle tessere può essere varia; nelle figure le tessere hanno, in pianta , forma quadrata o rettangolare.
Le tessere 11 (usualmente tutte) sono disposte a distanza tra loro secondo una disposizione geometrica preordinata; pertanto ogni piastrella presenta, un reticolo di fessure 12 (chiamate “fughe”) che sono riempite con opportuno materiale di riempimento 13 (“stucco”), realizzato preferibilmente con materiale collante capace di legare tra loro le tessere, ed avente consistenza sufficientemente solida. Un materiale idoneo quale stucco delle tessere è un materiale siliconico. Si può usare anche materiale cementizio.
Le tessere presentano una faccia anteriore Ila che rimane in vista dopo Γ applicazione alla parte muraria, ed una faccia posteriore 1 lb.
Per motivi soprattutto estetici, occorre che lo stucco 13 presenti, nella zona anteriore delle fughe 12, ossia presso le facce anteriori Ila delle tessere, una leggera rientranza concava 13a, in modo da imitare il risultato di un’operazione di stuccatura tradizionale, in cui, dopo aver riempito le fughe con lo stucco, lo stesso viene rasato e la faccia in vista della fuga riempita di stucco viene resa concava. Il metodo in oggetto comprende le seguenti fasi:
- (a) disporre le tessere 11 secondo la disposizione geometrica preordinata, con la faccia anteriore 1 la a contatto con la faccia attiva 20a (ossia la faccia che riceve il contatto con le tessere) di un foglio termo-deformabile piatto 20,
- (b) sottoporre a riscaldamento il foglio termo-deformabile 20 fino a renderlo sufficientemente deformabile in modo plastico,
- (c) sottoporre il foglio 20 ad una differenza di pressione, minore sulla faccia attiva 20a rispetto alla seconda faccia 20b, mentre il foglio è allo stato deformabile, fino a procurare la rientranza parziale della faccia attiva 20a entro la zona anteriore delle fughe 12 della piastrella, creando un reticolo di cordoli posti in corrispondenza delle fughe della piastrella;
- (d) attuare l’indurimento del foglio 20,
- (e) riempire le fughe con stucco, che viene inserito attraverso il lato posteriore delle tessere essendo queste accoppiate al foglio deformato, fino ad incontrare la superficie dei cordoli del foglio stesso.
Secondo una forma di attuazione, nella fase a) viene utilizzata una dima 15 avente una pluralità di sedi 16, atte ciascuna a contenere a misura una tessera 11, distribuite secondo una disposizione geometrica preordinata che determina la posizione delle tessere 11 stesse.
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure 2, 3, la dima 15 è sostanzialmente formata da una lastra che presenta una pluralità di aperture passanti sagomate che definiscono le sedi 16.
La dima 15 viene posta sopra un foglio termo deformabile 20 e le tessere 11 vengono disposte entro le sedi 16 con la faccia anteriore Ila rivolta verso il basso ed a contatto con la faccia attiva 20a del foglio termo-deformabile.
Nella fase successiva b) si sottopone a riscaldamento il gruppo formato dalle tessere 11 e dal foglio termo-deformabile 20 fino a rendere questo foglio sufficientemente deformabile.
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure, per attuare il riscaldamento del foglio 20, questo gruppo, insieme con la dima 15 viene posto entro la camera 30 di un forno di riscaldamento.
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure, la fase c) viene attuata all’ interno della camera di riscaldamento 30. Il foglio 20 viene posto sopra una lastra orizzontale traforata 35 che funge da piano di appoggio della camera 30. Attraverso la lastra 35 viene creata una differenza di pressione tra la faccia attiva 20a e la seconda faccia 20b del foglio 20.
Ad esempio, mediante una lastra di bloccaggio 40, le tessere vengono spinte verso il basso contro la lastra traforata 35 e, attraverso questa, viene emessa aria in pressione uscente da una camera 36 che crea uno stato di maggior pressione sulla seconda faccia 20b rispetto alla faccia attiva 20a.
In alternativa, un’equivalente differenza di pressione si può realizzare ponendo in depressione, mediante mezzi diversi da quelli illustrati in Fig. 2, la zona delle fughe 12 posta al di sopra del foglio 20.
La differenza di pressione spinge tutti i punti del foglio 20, che si trova in uno stato facilmente deformabile in modo plastico, verso la faccia anteriore Ila delle tessere, e in corrispondenza delle fughe 12, il foglio viene spinto verso la parte interna di esse, dando forma, in corrispondenza di ogni fuga 12, ad un cordolo 21 che rientra più o meno leggermente all’ interno della fuga stessa: si crea in questo modo sul foglio 20 un reticolo di cordoli 21 posti esattamente in corrispondenza delle fughe 12 della piastrella e rientranti leggermente all’interno di esse (si veda la Fig. 2A) .
La forma assunta dal foglio 20 viene quindi consolidata attuando, tipicamente mediante raffreddamento, l’indurimento del foglio stesso.
Il foglio termo-deformabile può venire realizzato con materiale termoplastico, ad esempio un acetato. Questo materiale, opportunamente, è antiadesivo nei confronti dello stucco 13 con il quale vengono riempite le fughe 12.
Nella fase successiva e), mentre le tessere sono tenute accoppiate al foglio 20 allo stato deformato, uno stucco viene introdotto entro le fughe 12, attraverso il lato posteriore delle tessere 11, in modo da riempire le fughe stesse fino ad incontrare la superficie dei cordoli 21. Una volta tolto il foglio 20 (eventualmente dopo che si è indurito a sufficienza lo stucco 13), i cordoli 21 lasciano sulla faccia anteriore della piastrella 10, tra le tessere 11, l’impronta di un reticolo formato dalle rientranze 13a, che imitano, come appunto si vuole, l’effetto estetico che si ottiene nella operazione di stuccatura tradizionale.
In Fig. 4 è illustrato in modo schematico, un apparecchio 50 per attuare la fase e). Il gruppo formato delle tessere 11 accoppiate al foglio 20 viene fatto avanzare mediante un trasportatore continuo 51; un erogatore di stucco 52 (ad esempio di sostanza siliconica) rilascia una dose di sostanza alFinterno delle fughe ed uno strato sopra la faccia posteriore 1 lb delle tessere. Una racla 54 provvede a rasare lo strato di silicone 55 posto sulle facce 1 lb ed a spingerlo in basso entro le fughe 12 fino a riempirle completamente.
In linea generale è preferibile che, le tessere vengano mantenute entro le sedi della dima almeno durante le fasi b), c) e d) al fine di mantenere stabile la configurazione geometrica preordinata delle tessere 11. La dima 15 deve essere estratta dalle tessere prima della fase e).
Secondo una forma di attuazione del metodo, il foglio termo-deformabile 20 ha proprietà adesive capaci di mantenere le tessere 11 nella voluta disposizione geometrica reciproca durante le fasi del procedimento.
In questo caso è possibile disporre le tessere nella configurazione geometrica preordinata, senza fare uso di dime; ad esempio mediante un robot manipolatore in grado di posizionare esattamente le tessere in modo programmato. La disposizione delle tessere 11 viene mantenuta, in tal caso, dall’azione di adesione fornita dalle tessere 11.
Secondo un’altra forma di attuazione del metodo, dopo aver disposto le tessere 11 secondo la predisposizione geometrica preordinata, uno strato di supporto 60 viene incollato alla faccia posteriore 1 lb delle tessere, capace di mantenere le tessere 11 nella disposizione geometrica preordinata, durante fasi del procedimento.
Detto strato di supporto 60, può venire applicato alle tessere 11 prima di disporre queste sul foglio termo-deformabile 20 nella fase a). In questo caso, le tessere, già vincolate allo strato di supporto vengono, insieme a questo, disposte a contatto con il foglio 20. Poiché la disposizione geometrica delle tessere viene mantenuta dallo strato di supporto 60, è possibile fare a meno della dima 15.
Prevedendo uno strato di supporto 60 a rete, è possibile inserire (fase e) lo stucco nelle fughe 12 attraverso lo strato di supporto a rete.
Inoltre questo strato di supporto può servire per legare in modo più saldo tra loro le tessere nella piastrella ottenuta dopo la fase e).
Secondo un modo operativo diverso da quanto illustrato sopra, le tessere 11 vengono ordinate nella disposizione geometrica preordinata, con la faccia anteriore Ila rivolta verso l’alto ed il foglio termo-deformabile 20 viene posto al sopra delle tessere 11 con la propria faccia attiva 20a rivolta verso il basso. Dopo la fase d), prima di procedere alla fase di stuccatura, occorre rovesciare di 180 gradi il gruppo formato da tessere Il e foglio termo-deformabile 20 e disporre questo al di sotto delle tessere 11.
Ovviamente all’invenzione in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per realizzare una piastrella a mosaico, composta da una pluralità di tessere (11) disposte in modo geometricamente preordinato, in cui le fughe (12) tra le tessere (11) sono pre-riempite con uno stucco di riempimento, prima della messa in opera della piastrella, caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi: -(a) disporre le tessere (11) secondo la disposizione geometrica preordinata, con la faccia anteriore (Ila) a contatto con la faccia attiva di un foglio termo-deformabile piatto (20), - (b) sottoporre a riscaldamento il foglio termo deformabile (20) fino a renderlo sufficientemente deformabile, - (c) sottoporre il foglio (20) ad una differenza di pressione, minore sulla faccia attiva (20a) rispetto alla seconda faccia (20b), mentre il foglio è allo stato deformabile, fino a procurare la rientranza parziale della faccia attiva (20a) entro la zona anteriore delle fughe (12) della piastrella, creando un reticolo di cordoli (21) posti in corrispondenza delle fughe (12) della piastrella; - (d) attuare l’indurimento del foglio (20), - (e) riempire le fughe (12) con stucco (13), inserito attraverso il lato posteriore delle tessere (11), essendo queste accoppiate al foglio deformato (20), fino ad incontrare la superficie dei cordoli (21) del foglio stesso.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella fase a) viene utilizzata una dima (15) avente una pluralità di sedi (16) per le tessere (11), distribuite secondo una disposizione geometrica preordinata che determina la posizione delle tessere (1 1), le tessere venendo disposte entro dette sedi (16) con la faccia anteriore (Ila) a contatto con la faccia attiva (20a) del foglio termodeformabile (20).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le tessere (11) vengono mantenute entro le sedi (16) della dima (15) durante le fasi b), c) e d).
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il foglio termodeformabile (20) ha proprietà adesive capaci di mantenere le tessere (11) nella voluta disposizione geometrica reciproca durante le fasi del procedimento.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, prima o dopo la fase a), uno strato di supporto (60) viene fissato alla faccia posteriore (llb) delle tessere (11), capace di mantenere le tessere (11) nella disposizione geometrica preordinata durante fasi del procedimento.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che lo strato di supporto (60) è traforato e Γ inserimento dello stucco nelle fughe (12) avviene attraverso detto strato di supporto (60).
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