ITRE20060055A1 - Struttura di copertura e procedimento per la sua messa in opera - Google Patents

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ITRE20060055A1
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Puppo Luca Del
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE dal titolo:
STRUTTURA DI COPERTURA E PROCEDIMENTO PER LA SUA MESSA IN OPERA
La presente invenzione ha per oggetto una struttura di copertura ed un procedimento per la sua messa in opera.
La presente invenzione si colloca preferìbilmente nell'ambito della realizzazione di strutture, ad esempio in lamiera, destinate alla copertura di tetti.
Come è noto, tali strutture comprendono una pluralità di lastre sostanzialmente piane aventi due bordi di estremità opposti profilati e collegabili ad incastro mediante un giunto a sormonto. In corrispondenza di tale giunto è inoltre installato un blocchetto di ancoraggio fissato ad una sottostante struttura portante. Sopra al blocchetto vengono innestati ad incastro i bordi di estremità profilati di due lastre adiacenti, in modo da definire il citato giunto a sormonto. Siffatte strutture sono note, ad esempio, dal brevetto Europeo n. EP0634535 e dalla domanda per modello di utilità Italiano n.VR98U000036.
Le strutture di copertura note sopra sommariamente descritte presentano tuttavia numerosi limiti ed inconvenienti.
Infatti, innanzitutto, il blocchetto di ancoraggio delle strutture di tipo noto, data la sua forma complessa, è costoso da realizzare ed il suo costo incide pesantemente sul costo complessivo della struttura.
Sempre in conseguenza alla forma complessa del blocchetto, detta struttura presenta come ulteriore svantaggio l'obbligo di essere installata su una struttura portante perfettamente planare per favorire un corretto aggancio delle lastre al blocchetto.
Inoltre, il citato blocchetto risulta facilmente danneggiabile in particolare durante le operazioni di installazione.
A ciò si aggiunga che, dal momento che il blocchetto deve essere fissato alla struttura portante e deve rimanere sotto alle lastre, è necessario provvedere dapprima all'installazione di tutti i blocchetti nelle posizioni ritenute corrette, ovvero tra una lastra e quella adiacente, e poi successivamente al montaggio delle lastre sopra ai blocchetti stessi. In tale situazione, svantaggiosamente, poiché le lastre sono prodotti di carpenteria e non presentano tolleranze ristrette, è possibile che esse non combacino nel modo corretto con i blocchetti già fissati alla struttura di supporto.
In alternativa, è noto dapprima montare una prima serie di lastre di estremità e vincolarle alla struttura portante e poi inserire i blocchetti nelle giuste posizioni al di sotto di esse, sollevandole parzialmente, prima di montare le lastre adiacenti. Tali operazioni sono faticose e pericolose in quanto le lastre possono raggiungere dimensioni e pesi ragguardevoli. Inoltre, nel sollevare le estremità delle lastre, si corre il rischio di deformale plasticamente e danneggiare la copertura.
La richiedente ha riscontrato che le strutture di copertura della tecnica nota sono migliorabili in diversi aspetti, in particolare in relazione alla facilità di installazione ed al loro costo di produzione.
In questa situazione, il compito tecnico posto alla base della presente invenzione, è ideare una struttura di copertura in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione proporre una struttura di copertura che sia complessivamente più semplice, più leggera e meno costosa.
Nell 'ambito di detto compito tecnico è un importante scopo dell'invenzione ideare un procedimento per la messa in opera di una struttura di copertura che sia più semplice, più veloce e meno pericoloso da attuare.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una struttura di copertura e da un procedimento per la sua messa in opera che si caratterizzano per il fatto di comprendere una o più delle soluzioni tecniche in seguito rivendicate .
Viene ora riportata, a titolo d’esempio indicativo e non limitativo la descrizione di due forme di esecuzione preferite ma non esclusive di una struttura di copertura secondo l'invenzione, illustrate negli uniti disegni, nei quali:
- la figura 1 mostra una vista prospettica di una struttura di copertura secondo l'invenzione parzialmente assemblata ed installata su arcarecci portanti; - la figura 2 illustra una vista in sezione trasversale di un primo elemento appartenente alla struttura di copertura di figura 1 ;
- la figura 3 mostra una vista prospettica di un secondo elemento appartenente alla struttura di copertura di figura 1 ;
- la figura 4 mostra una vista prospettica di un terzo elemento appartenente alla struttura di copertura di figura 1 ;
- la figura 5 è una vista in sezione trasversale di una prima porzione ingrandita della struttura di figura 1 ; e
- la figura 6 è una vista in sezione trasversale di una seconda porzione ingrandita della struttura di figura 1.
Con riferimento alle figure citate, una struttura di copertura secondo l'invenzione è globalmente indicata con 1.
La citata struttura 1 di copertura comprende almeno due, ma preferibilmente una pluralità di, lastre 2 si copertura, ciascuna sviluppantesi preferibilmente in un piano 3 di giacitura (figura 2) ed eventualmente provvista di nervature 4 di rinforzo. Tale struttura 1 è preferibilmente ma non esclusivamente adottata per la copertura di tetti e viene installata su un telaio 5 di supporto che, nelle allegate figure esemplificative e non limitative, è definito da travi 6, denominate comunemente arcarecci (figura 1 ).
Ciascuna delle lastre 2 di copertura presenta bordi 7, 8 non adiacenti sagomati come profilati complementari (figura 2). In particolare nelle figure allegate, ciascuna delle lastre 2 presenta in pianta forma rettangolare o quadrata e due bordi 7, 8 longitudinali opposti. Un primo bordo 7 ed un secondo bordo 8 ottenuti piegando longitudinalmente la lastra stessa, la quale lastra 2 è realizzata, preferibilmente, in lamiera ad esempio di rame, alluminio o acciaio inossidabile.
Due lastre 2 adiacenti sono parzialmente sovrapposte e giuntate lungo rispettivamente il primo bordo 7 di una ed il secondo bordo 8 dell'altra. Le due lastre 2 sono inoltre giuntate, in corrispondenza dei citati bordi 7, 8 sovrapposti, al telaio 5 di supporto. A tale scopo, la struttura 1 comprende inoltre una pluralità di elementi 9 di ancoraggio, tanti quanti necessari, eventualmente anche uno solo, ciascuno vincolabile ai citati bordi 7, 8 e presentante mezzi 10 di aggancio al telaio 5 di supporto. Una volta installata la struttura 1 , il citato elemento 9 di ancoraggio è almeno parzialmente interposto tra il primo bordo 7 di una delle lastre 2 ed il secondo bordo 8 della lastra 2 adiacente (figura 5).
Secondo quanto meglio illustrato nelle figure 2 e 5, il primo bordo 7 di ogni lastra 2 presenta in successione un primo tratto 11 , il quale si sviluppa in allontanamento dal piano 3 di giacitura della lastra 2 ed è angolato rispetto al citato piano 3 di giacitura di un angolo poco superiore a 90°, un secondo tratto 12 sostanzialmente parallelo al citato piano 3 di giacitura ed un terzo tratto 13 angolato rispetto al secondo 12 di un angolo poco superiore a 90° ed affiancato al primo 11 , per definire un sagoma sostanzialmente ad U che, a struttura 1 installata, è una U rovesciata (in ambito tecnico comunemente chiamato profilo a greca). Il primo tratto 11 ed il terzo tratto 13 del primo bordo 7 divergono uno dall'altro mentre si allontanano dal secondo tratto 12 delimitando un incavo 14 svasato.
Al termine del terzo tratto 13 del primo bordo 7 è presente un'appendice 15 terminale risvoltata in allontanamento dal piano 3 di giacitura. Più in dettaglio, l’appendice 15 presenta una porzione intermedia 16 che si sviluppa con continuità dal terzo tratto 13 e giace sostanzialmente nel piano 3 di giacitura della lastra 2, ed una porzione finale 17 che si sviluppa da quella intermedia 16 parallelamente al terzo tratto 13.
Il terzo tratto 13 del primo bordo 7 è pertanto sostanzialmente lungo come il primo tratto 11 del citato primo bordo 7, per consentire anche all’appendice terminale 15 di poggiare contro al telaio 5 di supporto. L’appendice terminale 15, o almeno la propria porzione finale 17, è inoltre deformabile elasticamente, per consentire l’aggancio alla lastra 2 adiacente, come più avanti dettagliato. L'elemento 9 di ancoraggio è vantaggiosamente definito da una lastra sagomata ottenuta, ad esempio, per piegatura di una lamiera, anch'essa preferibilmente in rame, alluminio o acciaio inossidabile.
L’elemento 9 di ancoraggio presenta una porzione 18 piana associabile al telaio 5 di supporto ed una porzione 19 sagomata sostanzialmente ad U che viene interposta tra i bordi 7, 8 sagomati delle due lastre 2 adiacenti (figure 3, 5).
Più in dettaglio, la porzione 18 piana presenta una pluralità di fori 20, tre illustrati, per il fissaggio dell'elemento 9 di ancoraggio al telaio 5 di supporto tramite viti o bulloni, non illustrati in quanto di tipo di per sé noto.
La porzione 19 sagomata dell'elemento 9 di ancoraggio presenta in successione un primo tratto 21 sviluppantesi con continuità dalla porzione piana 18 ed angolato rispetto alla medesima porzione piana 18 di un angolo poco superiore a 90°, un secondo tratto 22 sostanzialmente parallelo alla citata porzione piana 18 ed un terzo tratto 23 angolato rispetto al secondo 22 anch'esso di un angolo poco superiore a 90° ed affiancato al primo 21, in modo da definire un sagoma sostanzialmente ad U. Il primo tratto 21 ed il terzo tratto 23 della porzione sagomata 19 divergono uno dall'altro allontanandosi dal secondo tratto 21 e delimitano un incavo 24 svasato. Inoltre, il primo tratto 21 della porzione sagomata 19 dell’elemento 9 di ancoraggio presenta un'ansa 25, posta circa alla metà dello sviluppo del citato primo tratto 21. L'ansa 25 da un lato del primo tratto 21 delimita una cavità 26 rivolta da parte opposta rispetto al terzo tratto 23 e dal lato opposto definisce un rilievo 27 interno all'incavo 24.
Il terzo tratto 23 dell'elemento 9 di ancoraggio è più corto del primo tratto 21 del citato elemento 9 di ancoraggio. In particolare, il terzo tratto 23 è lungo all'incirca la metà del primo 21 e presenta un’appendice 28 terminale angolata rispetto al terzo tratto 23 e sviluppantesi in allontanamento dal primo tratto 21. Nella forma realizzativa preferita ed illustrata nelle figure 3 e 5, l'angolo delimitato dall’appendice 28 e dal terzo tratto 23 è ottuso.
Il secondo bordo 8 di ogni lastra 2 presenta in successione (figure 2, 5, 6) un primo tratto 29 sviluppantesi dal piano 3 di giacitura della lastra 2 ed angolato rispetto al citato piano 3 di giacitura di un angolo poco superiore a 90°, un secondo tratto 30 sostanzialmente parallelo al piano 3 di giacitura ed un terzo tratto 31 angolato rispetto al secondo 30, anch'esso di un angolo poco superiore a 90°, ed affiancato al primo 29, per definire un sagoma sostanzialmente ad U.
Anche il primo 29 ed il terzo 31 tratto del secondo bordo 8 divergono in allontanamento dal secondo tratto 30 e delimitano un incavo 32 rastremato. Il terzo tratto 31 del secondo bordo 8 presenta un'appendice 33 terminale, preferibilmente sagomata ad S, che si sviluppa all’interno dell'incavo 32 e, nella forma realizzativa preferita illustrata, delimita una sede 34 per l'appendice terminale 28 dell'elemento 9 di ancoraggio.
L'appendice terminale 33 del terzo tratto 31 del secondo bordo 8 presenta inoltre una superficie 34a di riscontro affacciata al primo tratto 29, la quale superficie 34a di riscontro è destinata ad appoggiarsi contro al primo tratto 11 del primo bordo 7 ad installazione ultimata.
Infine, il primo tratto 29 del secondo bordo 8 presenta un'ansa 35 che si protende all'interno dell'incavo 32 ed è controsagomata alla cavità 26 del primo tratto 21 dell'elemento 9 di ancoraggio ed impegnabile in tale cavità 26. L'ansa 25 è posta circa alla metà dello sviluppo del citato primo tratto 29 e da un lato del primo tratto 29 delimita una cavità 36 rivolta da parte opposta rispetto al terzo tratto 31 e dal lato opposto definisce un rilievo 37 interno all'incavo 32. Il terzo tratto 31 del secondo bordo 8 è lungo all'incirca la metà del primo 29 e l’ansa 25 risulta affacciata all'appendice 33 terminale.
La struttura 1 comprende inoltre un elemento 38 di ancoraggio ausiliario, il quale presenta mezzi 39 di aggancio al telaio 5 di supporto (figure 1 e 4). La funzione di tale elemento 38 di ancoraggio ausiliario è quella di fissare il secondo bordo 8 di estremità della struttura 1 , ovvero il secondo bordo 8 non confinante con alcuna lastra 2 di copertura, al telaio 5 di supporto.
Anche tale elemento 38 di ancoraggio ausiliario è preferìbilmente una lastra sagomata ottenuta per piegatura di una lamiera, ad esempio, di rame, alluminio o acciaio inossidabile.
Nella forma realizzativa preferita ed illustrata nella figura 4, l’elemento 9 di ancoraggio ausiliario presenta una sagoma simmetrica e comprende una base definita da due porzioni 40 di lamiera piane e dotate di fori 40a per la connessione al telaio 5 tramite, ad esempio, viti o bulloni.
In particolare, da ciascuna delle porzioni 40 piane si sviluppa un tratto 41 ad esse ortogonale che prosegue con un tratto 42 di raccordo parallelo ed affacciato alla rispettiva porzione 40 piana e poi con un tratto inclinato 43. 1 due tratti inclinati 43 convergono uno verso l'altro e sono collegati ad una porzione 44 di sommità parallela alle porzioni 40 piane. Come visibile nella figura 6, l'elemento 9 di ancoraggio ausiliario presenta un gambo, definito dai due tratti 41 ortogonali, sormontato da un cappello, definito dai due tratti inclinati 43 e dalla porzione 44 di sommità.
Indipendentemente dalla forma realizzativa specifica, l’elemento 9 di ancoraggio è montabile ad incastro sul primo bordo 7 sagomato. Inoltre, il secondo bordo 8 sagomato è montabile ad incastro sull'elemento 9 di ancoraggio o, preferibilmente, per innesto a scatto.
Fa pertanto parte della presente invenzione anche un procedimento per il montaggio di una struttura 1 di supporto che, indipendentemente dalla forma realizzativa specifica, comprende le fasi di fissare dapprima su un telaio 5 di supporto una prima lastra 2 di copertura, o una prima serie di lastre 2 di copertura, presentante il primo bordo 7 sagomato, successivamente, montare sul primo bordo 7 sagomato della prima lastra 2 di copertura un elemento 9 di ancoraggio, o una prima serie di elementi 9 di ancoraggio, e, successivamente, montare sull'elemento 9 di ancoraggio un secondo bordo 8 di una seconda lastra 2, o di una serie di seconde lastre 2, adiacente alla prima.
La fase di fissare sul telaio 5 di supporto la prima lastra 2 di copertura viene attuata bloccando sul telaio 5 di supporto un elemento 38 di ancoraggio ausiliario e montando sull'elemento 38 di ancoraggio ausiliario il secondo bordo 8 sagomato della prima lastra 2 di copertura. Anche il montaggio della prima lastra 2 sull'elemento 38 di ancoraggio ausiliario viene effettuato per incastro o, preferìbilmente, tramite innesto a scatto.
Con riferimento alle forme realizzative illustrate nelle figure allegate, sull'estremità di ciascuno degli arcarecci 6 viene montato un elemento 38 di ancoraggio ausiliario. Successivamente, una lastra 2 viene posizionata sugli arcarecci 6 inserendo a scatto il proprio secondo bordo 8 sagomato sui citati elementi 38 di ancoraggio ausiliario. In particolare, con riferimento alla figura 6, il secondo bordo 8 viene premuto sul cappello dell'elemento 38 di ancoraggio ausiliario fino a che l'ansa 35 del primo tratto 29 e l'appendice 33 terminale del terzo tratto 31 si inseriscono sotto ai tratti 42 di raccordo dell'elemento 38 di ancoraggio ausiliario. Mentre viene esercitata la pressione, il terzo tratto 31 del secondo bordo 8 e la sua appendice 33 terminale si deformano elasticamente e riassumono la configurazione sostanzialmente indeformata solo ad inserimento avvenuto.
Dopo aver fissato la prima lastra 2 si procede nell'installare gli elementi 9 di ancoraggio sopra al primo bordo 7, opposto al secondo 8, della citata prima lastra 2. In particolare, con riferimento alla figura 5, l'elemento 9 di ancoraggio viene forzato sul primo bordo 7 provocando la deformazione della porzione finale 17 dell’appendice 15 terminale del primo bordo 7. Il rilievo 27 dell'elemento 9 di ancoraggio poggia contro al terzo tratto 13 del primo bordo 7 ed il terzo tratto 23 dell'elemento 9 di ancoraggio giace a contatto con il primo tratto 11 del primo bordo 7.
Infine, si installa una seconda lastra 2, inserendo a scatto il secondo bordo 8 della citata seconda lastra 2 sopra all’elemento 9 di ancoraggio e sopra al primo bordo 7 della prima lastra 2. In particolare, con riferimento alla figura 5, il secondo bordo 8 della seconda lastra 2 viene premuto sull'elemento 9 di ancoraggio fino a che l'ansa 35 del primo tratto 29 e l'appendice 33 terminale del terzo tratto 31 si inseriscono rispettivamente nella cavità 26 (figura 3) delimitata dall’ansa 25 della porzione sagomata 19 dell’elemento di ancoraggio 9 e sotto all'appendice 28 dell'elemento 9 di ancoraggio. Mentre viene esercitata la pressione, il terzo tratto 31 del secondo bordo 8, l'appendice 33 terminale del secondo bordo 8 e l’appendice 28 dell’elemento 9 di ancoraggio si deformano elasticamente e riassumono la configurazione sostanzialmente indeformata solo ad inserimento avvenuto.
L'invenzione consegue importanti vantaggi.
Infatti, innazitutto dal momento che gli elementi di ancoraggio sono realizzabili in lamiera piegata, la struttura risulta più semplice, più leggera e più economica.
Inoltre, la messa in opera della struttura in accordo con la presente invenzione è più agevole e meno pericolosa per gli addetti ai lavori.
Si sottolinea infine che, poiché non è più necessario sollevare le lastre per infilare sotto di esse i blocchetti di ancoraggio, diminuisce la probabilità di rovinare la copertura durante l'installazione.

Claims (29)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di copertura, comprendente almeno due lastre (2) di copertura installabili su un telaio (5) di supporto, dette almeno due lastre (2) di copertura essendo reciprocamente e parzialmente sovrapponibili lungo rispettivi primo bordo (7) e secondo bordo (8) adiacenti e sagomati in maniera complementare; almeno un elemento (9) di ancoraggio vincolabile a detti primo e secondo bordo (7, 8) e provvisto di mezzi (10) di aggancio al telaio (5) di supporto; caratterizzata dal fatto che detto almeno un elemento (9) di ancoraggio è almeno parzialmente interponile tra detto primo bordo (7) e detto secondo bordo (8), per permettere l'installazione successiva ed uno sopra l’altro della lastra (2) presentante il primo bordo (7) sagomato, dell'elemento (9) di ancoraggio e della lastra (2) presentante il secondo bordo (8) sagomato.
  2. 2. Struttura secondo la rivendicazione 1 , in cui l’elemento (9) di ancoraggio è una lastra sagomata.
  3. 3. Struttura secondo la rivendicazione 1 , in cui l'elemento (9) di ancoraggio è una lamiera piegata.
  4. 4. Struttura secondo la rivendicazione 1 , in cui l'elemento (9) di ancoraggio è montabile a incastro sul primo bordo (7) sagomato.
  5. 5. Struttura secondo la rivendicazione 4, in cui il secondo bordo (8) sagomato è montabile per innesto a scatto sull'elemento (9) di ancoraggio.
  6. 6. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, in cui il primo bordo (7) sagomato, l'elemento (9) di ancoraggio ed il secondo bordo (8) sagomato presentano tutti una sagoma sostanzialmente ad U.
  7. 7. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, comprendente una pluralità di lastre (2) di copertura, ciascuna presentante il primo bordo (7) sagomato ed il secondo bordo (8) sagomato non adiacenti, in modo da consentire l'accoppiamento di lastre (2) contigue.
  8. 8. Struttura secondo la rivendicazione 1 , in cui l’elemento (9) di ancoraggio presenta una porzione piana (18) associabile al telaio (5) di supporto ed una porzione sagomata (19) sostanzialmente ad U interponile tra detti bordi (7, 8) sagomati adiacenti.
  9. 9. Struttura secondo la rivendicazione 8, in cui la porzione sagomata (19) dell'elemento (9) di ancoraggio presenta in successione: un primo tratto (21) sviluppantesi dalla porzione piana (18) ed angolato rispetto a detta porzione piana (18), un secondo tratto (22) sostanzialmente parallelo a detta porzione piana (18) ed un terzo tratto (23) angolato rispetto al secondo (22) ed affiancato al primo (21), per definire la sagoma sostanzialmente ad U.
  10. 10. Struttura secondo la rivendicazione 9, in cui il primo tratto (21) della porzione (19) sagomata dell'elemento (9) di ancoraggio presenta un'ansa (25) delimitante una cavità (26) rivolta da parte opposta rispetto al terzo tratto (23) di detto elemento (9) di ancoraggio.
  11. 11. Struttura secondo la rivendicazione 9, in cui il terzo tratto (23) della porzione (19) sagomata dell'elemento (9) di ancoraggio presenta un’appendice (28) angolata rispetto a detto terzo tratto (23) e sviluppantesi in allontanamento dal primo tratto (21).
  12. 12. Struttura secondo la rivendicazione 9, in cui il primo tratto (21 ) ed il terzo tratto (23) della porzione sagomata (19) dell’elemento (9) di ancoraggio divergono allontanandosi dal secondo tratto (22).
  13. 13. Struttura secondo la rivendicazione 9, in cui il terzo tratto (23) della porzione (19) sagomata dell'elemento (9) di ancoraggio è più corto del primo tratto (21) di detta porzione (19) sagomata dell’elemento (9) di ancoraggio.
  14. 14. Struttura secondo la rivendicazione 9, in cui il primo bordo (7) sagomato presenta in successione: un primo tratto (11) sviluppantesi da un piano di giacitura (3) della lastra (2) ed angolato rispetto a detto piano di giacitura (3), un secondo tratto (12) sostanzialmente parallelo a detto piano di giacitura (3) ed un terzo tratto (13) angolato rispetto al secondo (12) ed affiancato al primo (11), per definire un sagoma sostanzialmente ad U.
  15. 15. Struttura secondo la rivendicazione 14, in cui il terzo tratto (13) del primo bordo (7) presenta un'appendice terminale (15) risvoltata in allontanamento dal piano di giacitura (3).
  16. 16. Struttura secondo la rivendicazione 14, in cui il primo tratto (11) ed il terzo tratto (13) del primo bordo (7) divergono allontanandosi dal secondo tratto (12).
  17. 17. Struttura secondo la rivendicazione 14, in cui il terzo tratto (13) del primo bordo (7) è sostanzialmente lungo come il primo tratto (11 ) di detto primo bordo (7), per consentire all'appendice terminale (15) di poggiare contro al telaio (5) di supporto.
  18. 18. Struttura secondo la rivendicazione 9, in cui il secondo bordo (8) sagomato presenta in successione: un primo tratto (29) sviluppantesi dal piano di giacitura (3) della lastra (2) ed angolato rispetto a detto piano di giacitura (3), un secondo tratto (30) sostanzialmente parallelo a detto piano di giacitura (3) ed un terzo tratto (31) angolato rispetto al secondo (30) ed affiancato al primo (29), per definire un sagoma sostanzialmente ad U.
  19. 19. Struttura secondo la rivendicazione 18, in cui il terzo tratto (31) del secondo bordo (8) presenta un'appendice terminale (33) delimitante una sede (34) per un’appendice terminale (28) dell’elemento (9) di ancoraggio.
  20. 20. Struttura secondo la rivendicazione 19, in cui l'appendice terminale (33) del terzo tratto (31 ) del secondo bordo (8) presenta inoltre una superfìcie (34a) di riscontro appoggiabile contro al primo tratto (11) del primo bordo (7) sagomato.
  21. 21. Struttura secondo la rivendicazione 18, in cui il primo tratto (29) del secondo bordo (8) presenta un’ansa (35) controsagomata ad una cavità (26) del primo tratto (21) dell'elemento (9) di ancoraggio ed impegnabile in detta cavità (26).
  22. 22. Struttura secondo la rivendicazione 1 , comprendente inoltre un elemento (38) di ancoraggio ausiliario presentante mezzi (39) di aggancio al telaio (5) di supporto; il secondo bordo (8) sagomato essendo montabile sopra a detto elemento (38) di ancoraggio ausiliario.
  23. 23. Struttura secondo la rivendicazione 22, in cui l’elemento (38) di ancoraggio ausiliario è una lastra sagomata.
  24. 24. Struttura secondo la rivendicazione 22, in cui l'elemento (38) di ancoraggio ausiliario è una lamiera piegata.
  25. 25. Struttura secondo la rivendicazione 22, in cui l’elemento (38) di ancoraggio ausiliario presenta una sagoma simmetrica.
  26. 26. Procedimento per la messa in opera di una struttura di copertura, comprendente le fasi di fissare su un telaio (5) di supporto una prima lastra (2) di copertura presentante un primo bordo (7) sagomato; successivamente, montare sopra al primo bordo (7) sagomato della prima lastra (2) di copertura un elemento (9) di ancoraggio e, successivamente, montare sopra all’elemento (9) di ancoraggio un secondo bordo (8) di una seconda lastra (2) di copertura adiacente alla prima (7).
  27. 27. Procedimento secondo la rivendicazione 26, in cui il montaggio dell’elemento (9) di ancoraggio sulla prima lastra (2) ed il montaggio della seconda lastra (2) sull’elemento (9) di ancoraggio viene effettuato per incastro o per innesto a scatto.
  28. 28. Procedimento secondo la rivendicazione 26, in cui la fase di fissare sul telaio (5) di supporto la prima lastra (2) di copertura viene attuata bloccando su detto telaio (5) di supporto un elemento (38) di ancoraggio ausiliario e montando sopra all’elemento (38) di ancoraggio ausiliario un secondo bordo (8) sagomato della prima lastra (2) di copertura opposto al primo bordo (7) sagomato.
  29. 29. Procedimento secondo la rivendicazione 28, in cui il montaggio della prima lastra (2) sull’elemento (38) di ancoraggio ausiliario viene effettuato per incastro o per innesto a scatto.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP2803781B1 (en) 2013-05-14 2016-11-09 Melathron S.R.L. Covering device without exposed fasteners

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