ITRE20010016U1 - Dispositivo autocentrante per il sostegno di testine di controllo dell'assetto delle ruote di automezzi in genere. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Modello Industriale di Utilit? dal titolo: "DISPOSITIVO AUTOCENTRANTE PER IL SOSTEGNO DI TESTINE DI CONTROLLO DELL'ASSETTO DELLE RUOTE DI AUTOMEZZI IN GENERE",

Il presente trovato si riferisce, in modo del tutto generale, al settore del controllo dell'assetto delle ruote degli automezzi, e, pi? in particolare, esso concerne un dispositivo autocentrante per il sostegno di testine o sensori di controllo e rilevamento del detto assetto.

Si tralascia la descrizione di dette testine e delle loro modalit? di impiego in quanto ci? ? estraneo agli scopi del trovato .

Per associare dette testine ai cerchioni delle ruote di un automezzo vengono utilizzati appositi dispositivi autocentranti, un cui tipico esempio ? compiutamente descritto nel Modello Italiano No. 224605 a nome della stessa Richiedente.

Il dispositivo conforme al detto documento comprende quattro griffe reciprocamente parallele, usualmente del tipo a doppia azione, vale a dire atte ad impegnarsi con il bordo fermatallone di un cerchione o dall'interno, tipicamente per cerchioni in lamiera, o dall'esterno, tipicamente per cerchioni in lega.

Dette quattro griffe sono disposte secondo una configurazione sostanzialmente a croce rispetto al centro di un telaietto piano che comprende due barre cilindriche accostate e mutuamente parallele su cui sono scorrevolmente montati due cursori.

Ogni singolo cursore sostiene due griffe, e dette griffe sono disposte a sbalzo rispetto al piano di giacitura di dette due barre.

Inoltre, tra le due barre ? posta un'asta parallela che ? girevolmente montata sul detto telaietto, e che presenta due tratti filettati ad avvolgimenti contrapposti con cui sono impegnati i detti due cursori, in guisa che le rispettive coppie di griffe possono essere reciprocamente avvicinate e allontanate in funzione del diametro nominale del cerchione. Le rotazioni di detta asta sono demandate ad almeno una manopola terminale che ? fissata ad una delle sue estremit?, all'esterno della sagoma del telaietto.

E' altres? previsto un perno a sbalzo preposto al sostegno di una testina di controllo dell'assetto, il quale perno ? ortogonale al telaietto, ed ? situato dalla parte di esso che ? contrapposta a quella occupata dalle griffe.

Detto perno si trova al centro del dispositivo, ed ? preferibilmente allineato con l'asse del cerchione.

Come spiegato pi? sopra, per disporre le quattro griffe secondo la circonferenza del cerchione di una ruota occorre variare in aumento o diminuzione lo scartamento esistente tra i due cursori portagriffe, il che si attua mediante rotazione della barra filettata.

Poich? attualmente esistono in commercio cerchioni aventi diametri nominali considerevolmente diversi, che vanno da 8-10 a 20-22 pollici, e anche pi?, ? indispensabile disporre di dispositivi di almeno due diverse misure per il fatto che 11 dispositivo adatto ai cerchioni pi? piccoli non ? adatto per quelli pi? grandi, e viceversa.

In particolare simili dispositivi noti si sono dimostrati sconvenienti sotto il profilo dell'ingombro per il fatto che al momento di effettuare operazioni o controlli di fuori piano e fuori centro di ruote con cerchioni tipicamente di diametro relativamente piccolo, le quali operazioni richiedono di far rotolare la ruota su una superficie, il dispositivo pu? contattare la detta superficie, il che impedisce di fatto l'effettuazione di simili controlli.

Lo scopo principale del presente trovato ? quello di rendere disponibile un unico dispositivo atto ad essere associato a tutta la gamma di cerchioni presente sul mercato.

Un ulteriore scopo ? quello di realizzare un dispositivo autocentrante atto ad evitare contatti col terreno al momento della effettuazione di controlli di fuori piano e fuori centro anche in presenza di cerchioni con diametro nominale relativamente piccolo.

Altro scopo ancora ? quello di raggiungere il detto obiettivo nel contesto di una soluzione costruttiva semplice, razionale, affidabile e durevole.

Detti scopi vengono conseguiti grazie alle caratteristiche indicate nelle rivendicazioni.

In senso del tutto generale, conformemente al trovato ? previsto che ogni singola griffa sia impostata sul rispettivo cursore mediante mezzi atti a permettere di variare secondo necessit? la distanza esistente tra griffa e cursore .

Grazie a quanto sopra delineato vengono raggiunti gli scopi tutti del trovato.

Infatti, per commutare il dispositivo autocentrante ad esempio dalla configurazione adatta per cerchioni di grosso diametro, per esempio 22 pollici o pi?, a quella adatta per cerchioni di piccolo diametro, per esempio 8 pollici, sar? sufficiente avvicinare le griffe ai cursori, ed azionare l'asta per il tratto necessario ad impegnare le griffe col cerchione .

Inoltre, mantenendo i cursori in una determinata configurazione, ad esempio praticamente alla massima distanza, ? possibile adeguare la posizione delle griffe a diametri di cerchione relativamente diversi, ad esempio da 16 a 22 pollici.

La regolazione della posizione delle griffe si riduce a poca cosa come si vedr?, e grazie alla stessa regolazione il dispositivo secondo il trovato consente di effettuare senza problemi operazioni o controlli di fuori centro e fuori piano anche su ruote molto piccole al momento in appoggio a terra.

Lo stesso dispositivo ? conformato e dimensionato in modo da autonomamente sostenere la testina o sensore di controllo dell'assetto, vale a dire in totale assenza di accessori. Le caratteristiche e i pregi costruttivi del trovato risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferimento alle figure delle allegate tavole disegni dove:

La FIG. 1 ? una vista frontale che mostra un dispositivo conforme al trovato nella configurazione di pressoch? massima estensione ed agganciato ad un cerchione di grosso diametro .

La FIG. 2 ? la vista ottenuta secondo la direzione II di cui a FIG. 1.

La FIG. 3 ? la sezione III-III di cui a FIG. 1 in scala ingrandita .

La FIG. 4 ? la sezione IV-IV segnata in FIG. 3.

Dalle citate figure, vedi in particolare le FIGG. 1 e 2, si rileva il cerchione 1 di una ruota di un automezzo, il quale cerchione 1 ? mostrato sprovvisto del proprio pneumatico per questioni di semplicit?.

Al bordo fermatallone esterno 11 (con riferimento all'automezzo) del detto cerchione 1 ? aggrappato un dispositivo autocentrante indicato nel suo complesso con il riferimento numerico 2.

Il dispositivo 2 comprende due barre cilindriche parallele 3 le quali sono mutuamente collegate da due piatti trasversali terminali 4, e sulle quali sono scorrevolmente montati due cursori 5.

Detti cursori 5 sono conformati alla stregua di un cavallotto i cui bracci sono divaricati (v. FIG. 1) e sono inclinati dalla parte del dispositivo destinato ad essere posto prospiciente al cerchione 1 (v. FIG. 2).

Tra le barre 3 ? parallelamente impostata un'asta 6 che ? girevolmente montata, ed assialmente bloccata, sui detti piatti terminali 4, che presenta due tratti filettati ad avvolgimenti contrapposti con cui sono centralmente impegnati i detti cursori 5, e che ? dotata di due manopole terminali di azionamento 7.

Su dette barre 3 ? montato un corpo 8 che sostiene un perno 10 ortogonale centrale di appendimento di un sensore di controllo dell'assetto del veicolo, e che ? dotato di un dispositivo a ghigliottina 9, di per s? noto, per i cui particolari costruttivi e funzionali si rimanda al documento richiamato nelle premesse.

Il dispositivo autocentrante 2 ? altres? provvisto di quattro usuali griffe 12 a doppia azione le quali sono disposte sostanzialmente a croce, e sono supportate due a due dai cursori 5 mediante i mezzi conformi al trovato, precisati qui appresso.

Essi comprendono, vedi anche le FIGG. 3 e 4, un blocchetto parallelepipedo 13 a base quadra che ha l'asse longitudinale parallelo a quello della griffa 12, e che ? fissato in testa ad un braccio divaricato del cursore 5.

Il citato blocchetto 13 presenta un foro coassiale passante 130 ove ? girevolmente, e scorrevolmente, accolto un perno 15 che sostiene un braccio sagomato oscillante 14, sulla cui estremit? libera ? girevolmente montata la griffa 12.

In particolare (v. FIG. 3) detto braccio 14 ? ottenuto per ripiegatura di un piatto metallico, a rendere disponibile una sorta di forcella la cui estremit? cieca porta la detta griffa 12, e la cui estremit? aperta ? infilata con gioco sul blocchetto 13.

I fianchi paralleli 140 e 141 di detta estremit? aperta presentano due fori allineati dove ? infilato il detto perno 15, il quale ? assialmente bloccato contro detti fianchi 140, 141 da una testina allargata 150 e da un anello Seeger 151.

Inoltre, sul detto perno 15 ? infilata una molla compressa 16 che ? compresa tra il fianco 140 e una rondella 160 che trova appoggio contro il blocchetto 13.

Il blocchetto 13 costituisce l'elemento fisso di un sistema prismatico di accoppiamento a regolazione discreta per la selezione e il bloccaggio della posizione angolare del braccio 14, cui ? associato l'elemento mobile del sistema. Il detto elemento mobile ? costituito da una piastrina rettangolare 99 che ? fissata tramite due bulloni 88 sulla faccia interna del detto fianco 141, in prossimit? del blocchetto 13 (v. FIGG. 3 e 4).

Il bordo 66 della piastrina 99 che ? prospiciente al blocchetto 13 presenta una insenatura centrale 77 che ? conformata come una "V" simmetrica con angolo al vertice di 90?.

La parte piana di detto bordo 66 costituisce la zona di appoggio della piastrina 99 contro le facce laterali del blocchetto 13, e l'insenatura 77 dello stesso bordo 66 costituisce la sede di impegno della piastrina 99 con gli spigoli del blocchetto 13.

In FIG. 4 con 55 ? indicato un arco di circonferenza spazzato dall'asse della griffa 12 per oscillazione attorno al perno 15, e con A, B e C sono richiamate tre delle possibili posizioni stabili che la griffa 12 pu? occupare rispetto al cursore 5 quale cha sia la posizione di quest'ultimo lungo le barre 3.

Dette posizioni A, B, C, etc. sono reciprocamente distanziate di un angolo di 45?, ed alle stesse corrisponde una diversa distanza della griffa 12 dal rispettivo cursore 5.

Il funzionamento del trovato ? evidente.

Per cambiare la posizione della griffa 12 basta far scorrere il braccio 14 rispetto al blocchetto 13 vincendo la spinta della molla 16, fino ad ottenere il disimpegno tra piastrina 99 e blocchetto 13, dopodich? il braccio 14 pu? essere oscillato in un senso o nell'altro, e quindi rilasciato facendo in modo che blocchetto 99 e piastrina si accoppino come sopra spiegato.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo autocentrante per il sostegno di testine di controllo dell'assetto delle ruote di automezzi, comprendente due barre (3) cilindriche parallele tra le quali ? parallelamente impostata un'asta (6) avente due tratti filettati ad avvolgimenti contrapposti con cui sono accoppiati due cursori (5) atti a scorrere lungo dette barre secondo un moto di reciproco avvicinamento e allontanamento, dove detti cursori sono singolarmente dotati di una coppia di griffe (12) atte ad impegnarsi col cerchione della ruota da testare, caratterizzato per il fatto che ogni singola griffa ? connessa al rispettivo cursore con interposizione di mezzi (14) atti a permettere di regolarne la distanza dal cursore .
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti mezzi comprendono un braccio a sbalzo che alla estremit? libera porta la griffa, ed alla estremit? opposta ? connesso al cursore secondo un asse ortogonale al piano di giacitura delle 'barre cilindriche, tra detto braccio e detto cursore essendo interposto un sistema di accoppiamento per la selezione ed il bloccaggio della posizione angolare del braccio.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato per il fatto che detto asse ? reso disponibile da un perno che ? solidale al detto braccio, e che ? girevolmente montato in una sede del cursore con possibilit? di scorrere assialmente, essendo previsti mezzi atti a costantemente elasticamente forzare il detto braccio nella direzione in cui il detto sistema di accoppiamento ? impegnato.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato per il fatto che detti mezzi elastici consistono in una molla di spinta che ? infilata sul detto perno ed ? compresa tra detta sede e detto braccio.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti mezzi comprendono un braccio a sbalzo che alla estremit? libera porta la griffa, ed alla estremit? opposta ? connesso al cursore, tra detto braccio e detto cursore essendo interposto un gruppo di accoppiamento per la selezione ed il bloccaggio della reciproca posizione tra braccio e cursore.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato per il fatto che detto sistema comprende un corpo quadro fissato al cursore e posto concentricamente alla sede di detto perno, ed una parete piana prospiciente prevista sul detto braccio, ed interrotta da una insenatura conformata come una "V" con angolo al vertice di 90?, dove la parte piana e la parte ribassata di detta parete sono di volta in volta atte a contattare una faccia e uno spigolo, rispettivamente, di detto corpo quadro.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto di essere conformato e dimensionato in modo da non interferire col terreno quando ? aggrappato al cerchione di una ruota posta a terra.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato per il fatto di essere conformato e dimensionato in modo tale da permettere l'effettuazione di operazioni o controlli di fuori piano e fuori centro su ruote di piccolo diametro appoggiate a terra.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto di essere conformato e dimensionato in modo tale da autonomamente portare il rispettivo sensore o testina di controllo dell'assetto in presenza di uno qualunque dei diametri nominali dei cerchioni attualmente in commercio .
10. 10. Apparecchiatura per il controllo dell'assetto delle ruote di automezzi in genere, caratterizzata per il fatto di essere attrezzata con almeno due dispositivi secondo le rivendicazioni da 1 a 9.