ITRE20000056A1 - Etichetta per capi d'abbigliamento, scarpe, cappelli, borse e simili prodotti, realizzata su tessuto e metodo per la sua realizzazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

"ETICHETTA PER CAPI D'ABBIGLIAMENTO, SCARPE, CAPPELLI, BORSE E SIMILI PRODOTTI, REALIZZATA SU TESSUTO E METODO PER LA SUA REA¬

LIZZAZIONE"

La presente invenzione riguarda le etichette per capi d'abbigliamento, scarpe, cappelli, borse e simili prodotti, realizzate su tessuto ed applicate in modo permanente al prodotto. Come ben noto, i prodotti sopra elencati presentano, nella maggior parte dei casi, quando vengono venduti al consumatore, una o più etichette in tessuto, che recano il marchio del produttore e/o del venditore e /o altre scritte, segni o comunicazioni. Queste etichette vengono applicate, per lo più mediante cucitura, in fase di fabbricazione del capo, e restano applicate in modo permanente ad esso.

Per rendere più economica la fabbricazione delle etichette, viene dapprima realizzato un'ampia pezza di tessuto, contenente una pluralità file longitudinali d'etichette, parallele tra loro, realizzate per tessitura oppure per stampa sul tessuto.

La pezza viene poi tagliata con tagli longitudinali per formare tanti nastri, di lunghezza indeterminata, ciascuno dei quali risulta costituito da una successione di porzioni-etichetta (ossia porzioni di nastro contenenti il marchio e tutti gli elementi dell'etichetta che si vuole realizzare), che, una volta separate, danno luogo ad altrettante etichette. Per evitare inestetiche sfrangiature e sfilacciature e la caduta dei fili longitudinali, il tessuto contiene almeno una parte di fili in materiale sintetico termo-saldabile ed i detti tagli longitudinali vengono eseguiti a caldo (mediante ultrasuoni o laser) in modo da fondere i fili sintetici tra loro e formare una sorta di cordolo di saldatura che lega tra loro, come un orlo, i fili di trama e d'ordito.

Ciascun nastro viene successivamente tagliato con tagli trasversali, per separare ciascuna etichetta dalle altre del nastro, e, per evitare anche qui inestetiche sfrangiature e la caduta dei fili, i lembi trasversali vengano piegati a 180 gradi contro la faccia posteriore,· infine, l'etichetta viene cucita sul prodotto con cuciture lungo detti lembi trasversali ripiegati.

Tuttavia i bordi longitudinali dell'etichetta, che presentano i detti cordoli di saldatura dei fili, si presentano un poco rigidi e seghettati. Questi bordi, se vengono a contatto con l'epidermide dell'utilizzatore, procurano generalmente fastidio o addirittura irritazioni. Se invece vengono a contatto con tessuti particolarmente teneri (ad esempio una lana morbida) possono provocare, con l'uso, abrasioni rilevanti per la continua azione di sfregamento.

Uno scopo del presente trovato è di realizzare un'etichetta che, pur mantenendo un aspetto di pregio, inportante per il capo, sia in grado di superare i detti inconvenienti.

Detto ed altri scopi sono raggiunti dall'invenzione in oggetto così come si caratterizza nelle rivendicazioni.

L'etichetta secondo l'invenzione è basata sul fatto che i lembi di tutti i propri lati sono ripiegati all'indietro (a 180) gradi contro la faccia posteriore dell'etichetta stessa.

Il metodo per realizzare l'etichetta comprende le seguenti fasi in successione:

la realizzazione di un nastro in tessuto continuo, longitudinale, costituito da una successione d'etichette unite tra loro (porzioni-etichetta),

la piegatura del detto nastro in tessuto, secondo linee di piegatura longitudinali, in modo che i due lembi longitudinali di esso vengano ripiegati a 180 gradi contro la faccia posteriore, la separazione fisica, con taglio trasversale, di ciascuna etichetta dal detto nastro in tessuto,

la successiva piegatura dei due lembi trasversali delle etichette a 180 gradi contro la faccia posteriore.

Un esempio d'attuazione dell'invenzione è esposto in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure, in cui:

la FIG. 1 è una vista schematica di un impianto per attuare il metodo secondo l'invenzione.

la FIG. 2 è una vista in pianta del nastro che reca le etichette, soggetto ad alcune fasi operative nell'impianto di FIG.

1.

la FIG. 2A è una sezione trasversale del nastro secondo il piano IA-IA di FIG. 2.

la FIG. 2B è una sezione trasversale del nastro secondo il piano IIB-IIB di FIG. 2.

la FIG. 3A è una vista prospettica dall'alto dell'etichetta che si ottiene con l'impianto di FIG. 1.

la FIG. 3B è una vista prospettica, dal basso, dell'etichetta di FIG. 3A.

la FIG. 4 mostra, in sezione, l'etichetta di FIG. 3A applicata ad un capo.

Nelle figure 3A e 3B è mostrato un esempio d'etichetta che si ottiene con il metodo in oggetto. L'etichetta, indicata con 11, reca sulla faccia in vista, in modo tessuto (o stampato), almeno un marchio 13 ed eventuali altri segni. L'etichetta 11 presenta sia i due lembi longitudinali 111, sia i due lembi trasversali 11t ripiegati a 180 gradi contro la faccia posteriore, lungo rispettive linee di piegatura 121 e 12t, a due a due parallele. In FIG. 2 è mostrato un nastro longitudinale 10, che reca una pluralità d'etichette, poste una dietro l'altra in successione ed unite tra loro (porzioni- etichetta lln) a formare appunto il nastro unico 10.

Detto nastro 10 può essere ottenuto in modo tradizionale, ossia da un'ampia pezza di tessuto, contenente una pluralità file longitudinali d'etichette, parallele tra loro, tagliata poi lungo linee di taglio longitudinali; queste linee di taglio possono essere realizzate con tecniche tradizionali (ultrasuoni o laser) oppure, più vantaggiosamente, possono venire realizzate a freddo con usuali coltelli di taglio.

Con 121 sono indicate (in FIG. 2) le linee di piegatura longitudinali del nastro 10, le quali delimitano due lembi laterali 101 del nastro 10 destinati a venire ripiegati a 180 gradi; con 19 sono indicate le linee trasversali in corrispondenza delle quali il nastro 10 viene poi tagliato per separare le etichette 1n e dare luogo alle etichette 11 finali; inoltre con 12t sono indicate le linee di piegatura trasversali che delimitano i due lembi trasversali 1t delle etichette 11 destinati a venire ripiegati a 180 gradi.

Nell'impianto illustrato, il nastro 10 si svolge, a monte, da una bobina 9 posta con asse orizzontale, e viene inizialmente guidato da un gruppo 21 di rulli atto a porre in tensione e nella configurazione geometrica corretta il nastro 10. A valle del gruppo 21 il nastro 10 corre, con la faccia a vista rivolta verso l'alto, per un tratto rettilineo ed orizzontale, teso tra il gruppo 21 e coppie di rulli trascinatori 22.

A valle del gruppo 21 è posto un dispositivo di piegatura 25, che provvede a ripiegare il nastro 10 in modo continuo e progressivo lungo le due linee di piegatura longitudinali 121, mediante elementi statici di guida che guidano e ripiegano il nastro 10 con continuità mentre questo avanza, ruotando di 180 gradi i due lembi longitudinali 101.

A valle del dispositivo 25 è posto un dispositivo di stiratura a caldo 28 che provvede a ribadire la piegatura del nastro 10 lungo le linee 121.

A valle del dispositivo 28, il nastro 10 subisce il taglio trasversale mediante un dispositivo di taglio 35, lungo le linee prefissate di taglio 19, separando il nastro in una pluralità d'etichette 11.

A monte del dispositivo di taglio 35 possono essere previsti mezzi (di tipo noto e non illustrati nelle figure) atti a controllare la qualità delle etichette.

Subito a valle del dispositivo 35 è posto un dispositivo di piegatura 41 che effettua la piegatura a 180 gradi, lungo le linee di piegatura 12t, dei due lembi trasversali 11t di ciascuna etichetta (e delle porzioni d'estremità dei lembi longitudinali 111 già piegati) contro la faccia posteriore dell'etichetta 11 stessa.

A valle del dispositivo 41 è posto un dispositivo di stiratura a caldo 44 che provvede a ribadire la piegatura dell'etichetta 11 lungo le linee 12t.

Infine, le etichette 11 che presentano dei difetti vengono separate e raccolte nel contenitore 37, mentre le altre vengono raccolte in una confezione 36.

Ciascuna delle etichette 11 ottenute presenta, sia i propri lembi longitudinali 11l che i propri lembi trasversali 11t ripiegati a 180 gradi contro la faccia posteriore. L'etichetta così ottenuta è destinata a venire fissata sul relativo prodotto con cucitura (o per incollatura) effettuata sui due lembi trasversali 11t (oppure sui due lembi longitudinali 111) (si veda in particolare la FIG. 4). Gli altri lembi 111 (oppure 11t), che restano liberi, pur se presentano bordi d'estremità seghettati e relativamente rigidi (a causa della presenza di un cordolo di saldatura), non comportano tuttavia né fastidio a chi indossa il capo, né pericoli d'abrasioni od altro, in quanto i cordoli sono posti contro la faccia posteriore dell'etichetta 11, mentre i lati esterni di essa sono definiti da una linea di piegatura del lembo che pertanto è morbida e priva d'asperità.

Un altro vantaggio è che sia il taglio della pezza lungo linee longitudinali per ottenere nastri 10, sia il taglio del nastro 10 lungo le linee 19, può venire fatto a freddo, ed il tessuto può essere privo di fili idonei alla termo-saldatura. Infatti, se anche si formano sfrangiature o caduta dei fili lungo le linee di taglio, ciò non comporta alcun inconveniente, in quanto tutte tali linee di taglio sono nascoste, in posizione non visibile, contro la faccia posteriore dell'etichetta.

È pertanto possibile utilizzare anche materiali non idonei per etichette tradizionali.

Inoltre, l'etichetta che ne risulta, presenta un forma rigonfia particolarmente gradevole e dall'aspetto pregiato.

Ovviamente all'invenzione in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Etichetta per capi d'abbigliamento, scarpe, cappelli, borse e simili prodotti, realizzata su tessuto ed atta a venire applicata in modo permanente al prodotto, caratterizzata dal fatto che ì lembi di tutti i propri lati sono ripiegati all'indietro contro la faccia posteriore dell'etichetta stessa.
2. 2. Metodo per realizzare etichette secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende: la realizzazione di un nastro (10) in tessuto continuo, longitudinaie, costituito da una successione d'etichette unite tra loro, la piegatura del detto nastro (10) in tessuto, secondo linee di piegatura longitudinali (101), in modo che i due lembi longitudinali (101) di esso vengano ripiegati a 180 gradi contro la faccia posteriore, la separazione fisica, con taglio trasversale, di ciascuna etichetta (11) dal detto nastro (10) in tessuto, la successiva piegatura dei due lembi trasversali (1t) delle etichette (11) a 180 gradi contro la faccia posteriore.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dopo ciascuna piegatura viene effettuata una stiratura atta a ribadire la piegatura dei lembi longitudinali e trasversali del nastro.