ITRA20140027U1

ITRA20140027U1 - Vasca

Info

Publication number: ITRA20140027U1
Application number: ITRA2014U000027U
Authority: IT
Original assignee: Zaccherini Leo
Priority date: 2014-12-23
Filing date: 2014-12-23
Publication date: 2016-06-23
Also published as: WO2016103119A1

Description

“VASCA”

Il presente modello di utilità è relativo ad una vasca. In particolare il presente modello di utilità è relativo ad una vasca impiegabile per eseguire trattamenti anticellulite. Più in dettaglio, il presente modello di utilità è relativo ad una vasca per eseguire trattamenti anti-cellulite potenziati dallo svolgimento di attività ginnica.

DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA

La cellulite è un'alterazione infiammatoria del tessuto sottocutaneo accompagnata da inestetismi ritenuti particolarmente sgradevoli. Tale alterazione è particolarmente diffusa fra la popolazione delle società più economicamente avanzate, in cui ad un elevato tenore di vita è accompagnata un’alimentazione ipercalorica e ricca di grassi. In particolare, tale alterazione consiste nella ritenzione di liquidi e lipidi a livello sottocutaneo ed è causata da una cattiva circolazione venosa e linfatica, che provoca l’infiammazione locale della struttura sottocutanea. Considerando che la linfa trasporta i lipidi ed è spinta nei vasi linfatici dalle sollecitazioni meccaniche esercitate sulle pareti degli stessi dalla pulsazione arteriosa, dalle contrazioni muscolari, dalla respirazione, è chiaro che i soggetti sedentari sono particolarmente a rischio di sviluppo della cellulite.

Come è noto, la cellulite rappresenta per moltissime donne una causa di particolare malessere psico-fisico e, per questa ragione, negli ultimi 50 anni sono state sviluppati numerosi tentativi di soluzione finalizzate a curare tale alterazione e soprattutto a rimuoverne gli effetti antiestetici, nessuno dei quali è definitivo. Ad esempio, con riferimento al settore della cosmetica sono state sviluppare numerose creme finalizzate a favorire la circolazione sottocutanea e a rimuovere gli accumuli locali di grasso, tuttavia tali creme, oltre ad essere particolarmente costose, presentano efficacia limitata. Anche nel settore del fitness sono state sviluppate alcune soluzioni per la cellulite basate sull’impiego di particolari macchine atte a facilitare lo scioglimento di pannicoli adiposi ed il reinserimento dei grassi da questi liberati nella circolazione sanguigna. Ad esempio, la società francese LPG ha sviluppato una linea di macchine note come Lipomassage<TM>che permettono il distacco del grasso dai pannicoli adiposi sottocutanei mediante dei massaggi eseguiti con l’ausilio di vibrazioni meccaniche locali. Tuttavia, tale soluzione, benché pratica e comoda per l’utente, non risulta particolarmente efficace poiché il grasso rimosso dai massaggi tende a ridepositarsi nelle regioni corporee maggiormente predisposte a subire l’attacco della cellulite, come, ad esempio, le cosce, le gambe ed i fianchi.

D’altra parte, il richiedente ha ideato e realizzato un dispositivo che è descritto nella domanda di brevetto per modello di utilità RA2013U000013, il cui contenuto si richiama qui interamente per praticità e completezza di informazione sullo stato dell’arte nota. Secondo gl’insegnamenti forniti da tale documento, si prevede di combinare un dispositivo per l’idromassaggio ed una macchina ginnica per allenamento di tipo cardiovascolare. La combinazione di tali dispositivi, consente di eliminare definitivamente il grasso rimosso con il massaggio attraverso l’esecuzione di un esercizio allenante. Questa soluzione, oltre a non essere invasiva, risulta di applicazione piacevole, soprattutto nella stagione fredda. D’altra parte, l’applicazione della tecnica del massaggio in acqua non è particolarmente efficace, dato che richiede tempi di applicazione particolarmente lunghi, che mal si conciliano con le esigenze di limitare la durata delle applicazioni per consentire agli utenti di rendere temporalmente compatibili l’obiettivo del dimagrimento e dell’esecuzione di esercizio ginnico con i propri impegni professionali e personali. Per rendere più rapida la fase dello scioglimento dei grassi si è fatto ricorso all’utilizzo di generatori di ultrasuoni manuali, la cui applicazione manuale richiede, oltre alla presenza di un operatore esperto ed abilitato, anche l’impiego di gel che permetta di trasmettere le oscillazioni meccaniche associate al fascio di ultrasuoni prodotti alla zona da trattare. Il problema è che non è possibile pensare di svolgere un esercizio ginnico assistiti da un operatore che deve contemporaneamente non risultare d’intralcio per l’utente, mantenere il manipolo erogatore degli ultrasuoni a contatto della parte da trattare e quest’ultima costantemente ricoperta di gel.

Per quanto sopra descritto, i dispositivi noti non risolvono il problema di sciogliere i pannicoli adiposi della cellulite e di renderli effettivamente eliminabili in maniera soddisfacente; pertanto questo problema rappresenta una sfida interessante per la richiedente che si è data l’obbiettivo di produrre un apparato che sia evoluto rispetto ai dispositivi noti, economico, sicuro ed efficace se impiegato allo scopo indicato.

SOMMARIO DEL PRESENTE MODELLO DI UTILITÀ

Scopo del presente modello di utilità è realizzare una vasca impiegabile per eseguire degli esercizi ginnici in un ambiente controllato, la quale permetta di risolvere gl’inconvenienti sopra illustrati, con particolare riferimento alla efficacia dell’azione di sciogliere i pannicoli adiposi e, pertanto, sia atta a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, e quindi, a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse economico

Secondo il presente modello di utilità viene realizzata una vasca le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono. Ulteriore scopo del presente modello di utilità è realizzare una stazione di esercizio dotata di una vasca e di un gruppo di esercizio per l’esecuzione di esercizi ginnici in ambiente controllato.

Secondo il presente modello di utilità viene realizzata una stazione di esercizio le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della vasca e della stazione di esercizio secondo il presente modello di utilità appariranno più chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, nelle quali parti identiche o corrispondenti del dispositivo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare:

- la figura 1; è una vista prospettica schematica di una prima preferita forma di attuazione di una vasca secondo il presente modello di utilità;

- la figura 2 illustra una seconda preferita forma di attuazione della figura 1;

- la figura 3 è una vista prospettica schematica di una prima preferita forma di attuazione di una stazione di esercizio secondo il presente modello di utilità;

- la figura 4 illustra una seconda preferita forma di attuazione della figura 3;

- la figura 5 è una vista prospettica schematica di un particolare della figura 1 in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza;

- la figura 6 è una vista in sezione trasversale della figura 5; e

- la figura 7 è una variante della figure 6.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PRESENTE MODELLO DI UTILITÀ

Nella figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una vasca atta, in uso, a contenere un liquido L di tipo noto, e perciò non illustrato, che comprenderà preferibilmente dell’acqua. La vasca 1 presenta una cavità 5 aperta superiormente, delimitata da una superficie periferica 3 che si estende dal fondo 2 con una superficie laterale 4, preferibilmente senza soluzione di continuità. La cavità 5 delimita un rispettivo volume V che rappresenta il massimo volume che, in uso, può essere occupato dal liquido L, e quindi dall’acqua.

La cavità 5 delimita una postazione operativa Z che è ricavata internamente a tale cavità 5 per alloggiare un’attrezzatura ginnica 20. Degli organi di erogazione 30 sono associati alla superficie periferica 3 per interagire con la porzione operativa Z. Gli organi di erogazione 30 comprendono almeno un emettitore 32 di ultrasuoni portato dalla superficie periferica 3 per produrre un fronte d’onda di tipo meccanico rivolto/indirizzato verso la postazione operativa Z, e quindi all’eventuale utente che sta utilizzando la attrezzatura ginnica 20.

In particolare, gli emettitori 32 sono portati dalla superficie laterale 4 per produrre un fronte d’onda laterale rivolto verso la porzione operativa Z/stazione 100 e dal fondo 2 per produrre un ulteriore fronte d’onda che, dal basso, investe la porzione operativa Z/la stazione operativa 100.

Con particolare riferimento alle figure 5 e 6, ogni emettitore 32 comprende un elemento pizoelettrico 320 che è alloggiato di forma in una sede 322 ricavata internamente ad un contenitore 324 provvisto di un coperchio 326. Ogni contenitore 324 è accoppiato stabilmente alla superficie laterale 4 o indifferentemente al fondo 2 e ad ogni emettitore 32 può essere associato un supporto 328 predisposto per consentire di orientare a piacere la direzione di erogazione del liquido L rispetto alla porzione operativa Z. La produzione di ultrasuoni è, in uso, resa possibile alimentando elettricamente l’elemento pizoelettrico 320 attraverso un cavo elettrico 321. Come è noto, un elemento pizoelettrico 320 si deforma proporzionalmente al valore della differenza di potenziale applicata. Pertanto, se sottoposto ad un campo di corrente alternata, produce vibrazioni che, a propria volta, producono onde di pressione come effetto dell’alternanza di deformazioni in compressione e decompressione.

Secondo la figura 1, alla vasca è associato un dispositivo di controllo 15 programmabile, collegato elettronicamente agli emettitori 32 di ultrasuoni per regolare parametri caratteristici associati agli ultrasuoni emessi verso la porzione operativa Z. In particolare il dispositivo di controllo 15 è atto, in uso, a regolare intensità e frequenza degli ultrasuoni emessi da parte di ciascun emettitore 32.

Il dispositivo di controllo 15 è dotato di organi di riconoscimento 16 dell’immagine dell’utente che impegna la porzione operativa Z ed è atto, in uso, a regolare la modalità di erogazione di ultrasuoni in funzione di almeno una caratteristica antropometrica rilevata dagli organi di riconoscimento 16 di un rispettivo utente o di almeno una caratteristica cinematica dell’attività fisica svolta da utente sulla attrezzatura ginnica 20. Pertanto, il fronte d’onda emesso dagli emettitori 32 potrà essere il risultato di una modulazione dei parametri di funzionamento degli emettitori 32 definibile a piacere in base alle caratteristiche che si desidera conferire al fronte d’onda (risultante della combinazione dei fronti d’onda laterale e di quello proveniente dal basso della porzione operativa Z) in termini di intensità, frequenza e istante di emissione dell’onda. Questo consente di produrre dei fronti d’onda profilati in maniera determinata e, se ritenuto utile, anche tali da raggiungere contemporaneamente o con ritardi determinati parti del corpo dell’utente poste a distanza diversa dalle pareti della vasca 1.

Ogni vasca 1 è provvista di elementi architettonici di accesso 12 ad ogni cavità 5 che sono provvisti di almeno un organo 14 di accesso dall’alto ad una cavità 5, costituito da una scaletta 14’ a pioli come nella figura 1, o da una scala a gradini 14’’ come nella figura 2. Gli elementi di accesso 12 comprendono almeno un portello 13 a tenuta di fluido ricavato nella superficie laterale 4 che potrebbe portare, a propria volta, degli emettitori 32 per massimizzare la “densità” del fronte d’onda che globalmente investe la porzione operativa Z.

Con riferimento alla figura 4, la vasca 1 può presentare una pluralità di cavità 5 distinta per essere atta, in uso, ad alloggiare una pluralità di attrezzature ginniche distinte e quindi uno o più utenti contemporaneamente in allenamento. In particolare, se due sono le cavità 5, due saranno le attrezzature ginniche alloggiate internamente alla vasca 1 e due le postazioni operative Z.

Per quanto sopra descritto la postazione operativa Z comprende una stazione di dimagrimento 100, impiegabile da utenti per eseguire degli esercizi ginnici in un ambiente esposto a onde meccaniche prodotte da ultrasuoni emessi da emettitori 320.

In particolare, il dispositivo di controllo 15 programmabile è predisposto per regolare delle modalità di emissione dei ultrasuoni da parte degli emettitori 32 in funzione della tipologia e/o della conformazione di una macchina ginnica 20 determinata; per regolare dei parametri caratteristici associati agli ultrasuoni emessi verso la stazione di dimagrimento 100 in funzione di almeno una caratteristica cinematica e/o dinamica dell’attività fisica svolta da un utente di una macchina ginnica 20 determinata.

D’altra parte, il dispositivo di controllo 15 è collegato ad almeno un sensore 17 della temperatura del liquido L, che può essere indifferentemente portato da una macchina ginnica 20 alloggiata internamente alla cavità 5 o da una parete di bordo della vasca 1. D’altra parte, anche la macchina ginnica 1 può portare almeno un emettitore 32 Stazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 18-24, caratterizzata dal fatto che i mezzi di erogazione 10 comprendono almeno un emettitore 32 portato da una macchina ginnica 20 determinata.

Tra le attrezzature ginniche 20 che possono essere alloggiate all’interno delle cavità 5 si considerano tappeti ginnici, biciclette statiche, macchina ellittiche, simulatore di camminata, stepper, vogatori, macchine per allenare gli arti superiori.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Vasca (1) presentante almeno una rispettiva cavità (5) delimitata da una superficie periferica (3) ed atta, in uso, a contenere un liquido (L); una postazione operativa (Z) essendo ricavata internamente alla detta cavità (5) per alloggiare un’attrezzatura ginnica (20); dei mezzi di erogazione (30) essendo associati alla detta superficie periferica (3); caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di erogazione (30) comprendono almeno un emettitore (32) di ultrasuoni atto a produrre un fronte d’onda di tipo meccanico rivolto verso la detta porzione operativa (Z).
2. Vasca secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la detta superficie periferica (3) comprende un fondo (2) e una superficie laterale (4); dei detti emettitori (32) essendo portati dalla detta superficie laterale (4) per produrre un fronte d’onda laterale rivolto verso la detta porzione operativa (Z).
3. Vasca secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dei detti emettitori (32) sono portati dal detto fondo (2) per produrre un fronte d’onda rivolto dal basso verso l’alto nella detta porzione operativa (Z).
4. Vasca secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che almeno un detto emettitore (32) è predisposto per orientare a piacere la direzione di erogazione del detto liquido (L) rispetto alla detta porzione operativa (Z).
5. Vasca secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-4, caratterizzata dal fatto che ai detti emettitori (10) è associato un dispositivo di controllo (15) programmabile impiegabile per regolare parametri caratteristici associati agli ultrasuoni emessi verso la porzione operativa (Z).
6. Vasca secondo la rivendicazione 5, caratterizza dal fatto che il detto dispositivo di controllo (15) è atto, in uso, a regolare intensità e frequenza degli ultrasuoni emessi da parte di almeno un detto emettitore (32) determinato.
7. Vasca secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5-6, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo di controllo (15) è dotato di mezzi di riconoscimento d’immagine ed è atto, in uso, a regolare il funzionamento dei detti emettitori (32) in funzione di almeno una caratteristica antropometrica di un rispettivo utente o di almeno una caratteristica cinematica dell’attività fisica svolta da detto utente.
8. Vasca secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di accesso (12) ad ogni detta cavità (5) provvisti di almeno un organo (14,14’,14’’) di accesso dall’alto ad una detta cavità (5).
9. Vasca secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di accesso (12) comprendono almeno un portello (13) a tenuta di fluido ricavato nella detta superficie laterale (3).
10. Vasca secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di erogazione (10) comprendono dei detti emettitori (32) portati da almeno un detto portello (13).
11. Vasca secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di presentare una pluralità di dette cavità (5) per essere atta, in uso, ad alloggiare una pluralità di attrezzature ginniche distinte.
12. Vasca secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che ogni emettitore (32) comprende un elemento pizoelettrico (320) alloggiato di forma in una sede (322) ricavata internamente ad un contenitore (324) provvisto di un coperchio (326) accoppiato alla detta superficie periferica (3). Ogni emettitore (32) può essere associato ad un supporto (328) predisposto per orientare a piacere la direzione di erogazione del rispettivo fronte d’onda rispetto alla porzione operativa Z.
13. Stazione (100) di dimagrimento, comprendente una vasca (1) presentante almeno una cavità (5) delimitata da una superficie periferica (3) ed atta, in uso, a contenere un liquido (L); una postazione operativa (Z) essendo ricavata internamente alla detta cavità (5) per alloggiare un’attrezzatura ginnica (20); mezzi di erogazione (30) essendo associati alla detta superficie periferica per interagire con la detta porzione operativa (Z); caratterizzata dal fatto che la detta vasca (1) è ottenuta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
14. Stazione secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo di controllo (15) programmabile impiegabile per regolare parametri caratteristici associati agli ultrasuoni emessi verso la porzione operativa (Z) in funzione di almeno una caratteristica cinematica e/o dinamica dell’attività fisica svolta da un utente di detta macchina ginnica (20) determinata.
15. Stazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 13-14, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di controllo (15) è predisposto per regolare delle modalità di emissione dei detti ultrasuoni in funzione della tipologia e/o della conformazione di una detta macchina ginnica (20) determinata.
16. Stazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 13-15, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo di controllo (15) è collegato ad almeno un sensore (17) della temperatura del detto liquido (L) portato da una detta macchina ginnica (20) determinata.
17. Stazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 13-16, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di erogazione (10) comprendono almeno un emettitore (32) portato da una detta macchina ginnica (20) determinata.
18. Stazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 13-17, caratterizzata dal fatto che la detta vasca (1) presenta almeno due dette cavità (5) distinte ed ogni detta cavità (5) alloggia una rispettiva detta macchina (20) determinata.
19. Stazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 13-18, caratterizzata dal fatto che ogni detta macchina ginnica (20) determinata comprende alternativamente un tappeto, una bicicletta statica, una macchina ellittica, un simulatore di camminata, uno stepper, un vogatore, una macchina per allenare la forza degli arti superiore del detto utente.
20. Stazione secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di esercizio (120) ginnici comprendono almeno un attrezzo ginnico accoppiato stabilmente dalla detta vasca (1).
21. Vasca (1) così come descritta ed illustrata con riferimento alle figure allegate.
22. Stazione (100) di esercizio così come descritta ed illustrata con riferimento alle figure allegate.