ITPR940020A1 - Procedimento per preparare campioni di sugo di estrazione di barbabietole da zucchero da analizzare ed apparecchiatura per attuare il procedimento - Google Patents

Procedimento per preparare campioni di sugo di estrazione di barbabietole da zucchero da analizzare ed apparecchiatura per attuare il procedimento Download PDF

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ITPR940020A1
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Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE-avente per titolo:
PROCEDIMENTO PER PREPARARE CAMPIONI DI SUGO DI ESTRAZIONE DI BARBABIETOLE DA ZUCCHERO DA APPARECCHIATURA PER ATTUARE IL PROCEDIMENTO.
DESCRIZIONE
Formano oggetto del presente trovato un procedimento per preparare campioni di sugo di estrazione di barbabietole da zucchero da analizzare ed un'apparecchiatura per attuare il procedimento.
In modo specifico, ma non esclusivo, esso trova utile applicazione per valutare le caratteristiche tecnologiche e merceologiche di barbabietole da zucchero.
Nella pratica industriale si rende necessario analizzare un numero considerevole di campioni di barbabietole in un arco di tempo relativamente ristretto. A tal proposito il problema principale è quello di avere, in un tempo ragionevolmente breve, i risultati relativi ad una serie di analisi effettuate su una pluralità di campioni di barbabietola.
Tale problema viene attualmente risolto mediante un procedimento di analisi che prevede, per ogni campione di barbabietola, un trattamento preliminare del campione per ottenere, con una certa rapidità, una soluzione zuccherina estratta dal campione sulla quale eseguire gli esami di laboratorio necessari. Il trattamento noto in questione consiste nella raspatura dei campioni di barbabietola per ottenere una poltiglia (brei) che viene lasciata in contatto, a temperatura ambiente e per un certo periodo di tempo (circa 5 minuti), con un solvente, secondo un rapporto prefissato. Tale solvente in genere è costituito da una soluzione di acetato basico di piombo o di sali di alluminio, che separa dalla poltiglia la parte solubile zuccherina.
Successivamente il prodotto viene filtrato per ottenere una soluzione, pronta per l'analisi, di cui vengono valutati, in particolare, il contenuto di saccarosio, la concentrazione degli ioni sodio e potassio e il contenuto di azoto alfa-amminico.
I dati così ricavati vengono valutati mediante apposite formule di tipo statistico.
Tuttavia i risultati forniti da questo procedimento son soggetti ad un ampio margine di incertezza e risultano, definitiva, non attendibili riguardo alla effettiva qualit industriale delle barbabietole. Infatti le formule per la valutazione dei dati forniti dall'esame di laboratorio risultano non affidabili per la presenza di diversi coefficienti, che cambiano in funzione delle condizioni pedoclimatiche, della presenza di fitopatie, dello stato di conservazione della bietola, eccetera.
Un altro limite della tecnica nota è rappresentato dal fatto che la quantità di campione sottoposta all'analisi è molto piccola, (circa 26 grammi) il che comporta errori di valutazione anche elevati, ad esempio nel caso di non perfetta omogeneizzazione della raspatura dei campioni di barbabietola. Inoltre il solvente utilizzato è inquinante. Un ulteriore inconveniente del procedimento noto è quello di non consentire la valutazione del grado di purezza del sugo greggio ottenibile dalle barbabietole campionate.
Inoltre con i sistemi noti non è possibile prevedere, se non in modo estremamente approssimativo, la quantità di alcuni componenti contenuta nel sugo greggio, con particolare riguardo all'azoto organico totale.
Scopo del presente trovato è quello di eliminare i suddetti limiti ed ineonvenienti rendendo disponibile un procedimento e un'apparecchiatura che ne consent l'attuazìone, i quali permettono di ottenere rapidamente dati relativi all'analisi di una pluralità di campioni di barbabietole da zucchero.
Un altro scopo del trovato in oggetto è quello di prevedere, mediante l'analisi di campioni di barbabietole, l'effettiva qualità del sugo greggio ottenibile in zuccherificio dalle barbabietole campionate.
Un ulteriore scopo è quello di fornire informazioni relative a caratteristiche delle barbabietole ritenute industrialmente significative e non fornite dagli attuali procedimenti per l'analisi di campioni.
Un vantaggio del trovato in oggetto è quello di consentire il trattamento, nell'unità di tempo, di un numero elevato di campioni differenti.
Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che sul prodotto ottenuto è possibile effettuare un'analisi accurata ed affidabile in modo estremamente semplice. In particolare non occorre prendere in considerazione le suddette formule statistiche.
Questi scopi e vantaggi ed altri ancora sono tutti raggiunti dal procedimento e dall'apparecchiatura in oggetto, così come sono caratterizzati dalle rivendicazioni, in cui il procedimento prevede di far avanzare una miscela, ottenuta mescolando la raspatura di un campione di barbabietole con acqua, sopra una linea di trasporto mantenendo la miscela ad una temperatura perstabilita per un tempo 'pure prestabilito; l'apparecchiatura comprende un tunnel, le cui pareti definiscono una camera a temperatura controllata, e una pluralità di tazze che avanzano attraverso il tunnel.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione del procedimento in oggetto e di una forma di realizzazione dell'apparecchiatura in oggetto. Quest'ultima è illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure in cui:
la figura 1 mostra una schematica vista in pianta dall'alto dell'apparecchiatura in oggetto; la figura 2 mostra una sezione eseguita secondo il piano di traccia II-II di figura 1;
la figura 3 mostra, in scala ingrandita, un particolare dì figura 1;
la figura k mostra una sezione eseguita secondo il piano di traccia IV-IV di figura 3; la figura 5 mostra una vista in prospettiva, interrotta, dell'apparecchiatura; la figura 6 mostra, in scala ingrandita, una sezione eseguita secondo il piano di traccia VI-VI di figura t; la figura 7 mostra una vista in prospettiva del dispositivo di filtrazione forzata, non evidenziato nelle precedenti figure.
Secondo una possibile forma di realizzazione, il procedimento in oggetto prevede le seguenti fasi:
a. raspatura di un campione di barbabietole e miscelazione della raspatura con una quantità di acqua deionizzata secondo un rapporto prestabilito (ad esempio 200 grammi di acqua con 200 grammi di raspatura);
b. la miscela cosi ottenuta viene immessa in un recipiente, oppure viene realizzata direttamente all'interno del recipiente, il quale viene posizionato all'ingresso di una linea di trasporto;
c. la procedura suindicata viene ripetuta per una pluralità di campioni di barbabietole;
d. la linea di trasporto provvede automaticamente a far compiere al recipiente un percorso prefissato; durante tale percorso il recipiente viene riscaldato e mantenuto ad una temperatura costante, di circa 70 gradi centigradi, per circa 40 minuti; durante il percorso la miscela viene rimescolata;
e. all'uscita del percorso il contenuto di ciascun recipiente viene svuotato all'interno di un rispettivo filtro montato su un contenitore di raccolta del filtrato; f. i filtri e ì relativi contenitori di raccolta vengono fatti traslare, l'uno di seguito all'altro,· sopra una seconda linea di trasporto, fino ad una stazione di prelevamento, nella quale vengono prevelatì, man mano che arrivano, i contenitori pieni di filtrato;
g. il prodotto della filtrazione viene analizzato, ad esempio, tramite il metodo di analisi, di tipo noto, denominato NIR (Near Infrared Spettroscopy).
Facendo riferimento alle menzionate figure, con 1 si è complessivamente indicata un'apparecchiatura che consente di attuare il procedimento ora descritto.
L'apparecchiatura 1 comprende una camera 2 definita dalle pareti di un tunnel 3 ad anello aperto, o toroidale, con asse di simmetria del toroide verticale, dotato di un ingresso 4 e di un'uscita 5. L'ambiente all'interno della camera 2 viene mantenuto ad una temperatura controllata, superiore alla temperatura alla quale si vuole portare la miscela di estrazione, ad opera di mezzi di riscaldamento costituiti da resistenze corazzate 6 regolate da un termostato.
L'apparecchiatura 1 comprende un primo trasportatore, che comprende a sua volta una giostra 8, calettata ad un primo albero 7 con asse verticale e coassiale al toroide del tunnel, la quale supporta una pluralità di tazze 9. Il primo albero 7 è azionato da un cilindro pneumatico 47.
Nella forma di realizzazione descritta la giostra 8 reca diciotto tazze 9 circonferenzialmente disposte alla stessa distanza angolare, che costituisce il passo della giostra portatazze. L'estremità periferica della giostra 8 si inserisce all'interno del tunnel 3 attraverso un'apertura 10 circonferenziale predisposta sulla parete interna del tunnel stesso. Sono previste delle tenute 11 a strisciamento per chiudere l'apertura 10.
Nella forma di realizzazione qui descritta vi sono sempre, durante la rotazione della giostra 8, quindici tazze interne al tunnel 3, mentre tre tazze sono comprese fra l'ingresso 4 e l'uscita 5 del tunnel, in corrispondenza di altrettante stazioni di lavoro dell'apparecchiatura, che sono: una stazione di carico o riempimento A, contigua all'ingresso 4; una stazione di scarico o svuotamento B, contigua all'uscita; una stazione di lavaggio C, intermedia alle precedenti.
Le tazze 9, trasportate dalla giostra 8 che ruota nel verso indicato dalla freccia 12, avanzano secondo un percorso che, a partire dalla stazione di carico A, passa in successione; attraverso il tunnel 3 dall'ingresso 4 all'uscita 5 dello stesso; la stazione di scarico B; la stazione di lavaggio C; infine nuovamente la stazione di carico A; e così via.
Ciascuna tazza 9 è imperniata con asse orizzontale alla giostra 8. Le tazze che si trovano all'interno del tunnel appoggiano, strisciando, sul fondo piano dello stesso.
La giostra 8 reca solidalmente una pluralità di sostegni 13, uno per ogni tazza 9, disposti all'esterno del tunnel, ciascuno dei quali è posizionato esattamente sopra alla tazza corrispondente ed è previsto per accogliere un piattino 14 nel quale mettere il cartellino che identifica il campione contenuto nella tazza sottostante.
All'interno di ogni tazza 9 è previsto un agitatore 15, comandato da un magnete 16 collocato al di sotto del tunnel 3 e girevolmente accoppiato ad esso. Il numero dei magneti corrisponde al numero delle tazze interne al tunnel (quindici). Ciascun magnete è collegato ad una rispettiva puleggia 49. Le pulegge sono trascinate da una cinghia 48, la quale è azionata da un motore elettrico 50.
La rotazione dei magneti induce una rotazione concorde dell'agitatore. La cinghia si avvolge attorno alle pulegge in modo da far ruotare una puleggia in un verso (ad esempio il verso orario) e la puleggia successiva nel verso opposto. La miscela viene così continuamente rimescolata, durante ogni sosta all'interno del tunnel, alternando il verso dell'azione dell'agitatore.
All'interno del tunnel sono predisposti dei mezzi, di tipo noto e non mostrati nelle figure, per creare turbolenza nella camera, al fine di uniformare la temperatura.
Una tubazione 17, per l'acqua deionizzata da miscelare alla raspatura di bietola, e una tubazione 18 di acqua di rete, per il lavaggio delle tazze 9, sono fatte passare, a tenuta, all'interno del tunnel 3 per il preriscaldamento. E'previsto un primo sensore, di tipo noto e non mostrato in figura, che segnala il raggiungimento di una temperatura minima (70 °C) nella camera 2 e che dà il consenso all'avviamento della giostra portatazze 8. E1 previsto inoltre un secondo sensore 20, costituito nella fattispecie da una fotocellula, che segnala l'assenza di un piattino 14 sopra un relativo sostegno 13 e che blocca la giostra 8 in caso di assenza.
In corrispondenza della stazione di scarico B è predisposto un sistema di ribaltamento della tazza che comprende una guida 21 fissa, che costringe la tazza, trascinata dalla giostra 8 e non più appoggiata al fondo del tunnel 3, a ruotare attorno al proprio perno verso l'esterno della giostra. Il sistema di ribaltamento comprende inoltre un cilindro pneumatico 22 che agisce sulla tazza 9 che di volta in volta passa nella stazione di scarico B, per· controllarne il ribaitamento. Quando la tazza 9 è ribaltata il suo contenuto si riversa, come sarà meglio spiegato in seguito, in un altro contenitore, esterno alla giostra 8, per proseguire il trattamento.
Al dì sopra della giostra portatazze 8, sempre in corrispondenza della stazione di scarico B, sono predisposti dei mezzi per il trasferimento del piattino 14 portacartellino dal sostegno 13 montato sulla giostra portatazze 8 ad un altro sostegno, che sarà meglio descritto in seguito. Tali mezzi di trasferimento comprendono uno spintore 23, che si muove avanti e indietro azionato da un cilindro pneumatico 24 con asse orizzontale. Nella stazione di lavaggio C la tazza 9 è completamente ribaltata all'ingiù e rivolge la propria superficie interna all'azione di un ugello 25, collegato alla tubazione 18 dell'acqua di rete, che spruzza a comando un getto di acqua verso l'alto e che è fissato all'interno di un canale di scolo 27 ad asse verticale. Quest'ultimo si muove in direzione verticale, comandato da un cilindro pneumatico 26, fra una posizione inferiore, indicata con linea tratteggiata in figura 6, e una posizione superiore in cui presenta la propria bocca superiore e l'ugello affacciati contiguamente alla tazza 9 ribaltata verso il basso.
Fra la stazione di lavaggio C e quella di carico A è predisposta una guida inclinata 28 che costringe la tazza, trascinata dalla giostra 8, a ruotare attorno al proprio perno per riportarsi nella posizione di riempimento con l'imboccatura rivolta verso l'alto. Un beccuccio 45 , collegato alla tubazione 17 di acqua deionizzata, è predisposto, con relativo rubinetto 46, in prossimità della stazione di carico A della giostra portatazze 8.
Accanto alla giostra portatazze 8, pressoché tangenziale ad essa, è predisposto un secondo trasportatore, che comprende una giostra 29 che reca una pluralità di supporti anulari 30 (nella fattispecie sei) fra di loro angolarmente distanziati della stessa quantità che definisce il passo della giostra 29. Il suddetto contenitore, nel quale viene versata la miscela trattata nel tunnel 3, è costituito da un cono 31 rovesciato con le pareti a buchi fitti e minuti nel quale è inserito un filtro di carta 32. Il cono 31 è appoggiato ad un rispettivo supporto anulare 30. Sul bordo superiore di ciascun cono 31 è predisposto un anello 19, che consente il centraggio ed il bloccaggio del filtro sul rispettivo cono e, nello stesso tempo, fa da tenuta al passaggio di materiale fra il margine superiore del filtro ed il cono.
La giostra portafiltri 29 è calettata ad un secondo albero 33 con asse verticale che è collegato meccanicamente, secondo un prefissato rapporto di riduzione, al primo albero 7 in modo che il secondo albero (condotto) compia una rotazione pari al passo della giostra portafiltri ( 1/6 di giro) quando il primo albero (motore) ruota di un passo della giostra portatazze (1/18 di giro).
Inferiormente alla giostra portafiltri 29 è predisposto un trasportatore per bicchieri, che comprende una stella 34, calettata al secondo albero e dotata perifericamente di sei alloggiamenti 35 previsti per ricevere dei bicchieri 36.
Gli alloggiamenti sono disposti precisamente sotto la verticale dei coni 31 portafiltro. I bicchieri 36 appoggiano e strisciano su un piano orizzontale 37, fisso, collocato al di sotto della stella 34, e sono guidati da una barriera laterale 38 fissa.
Il secondo albero 33 trascina sia i filtri 32 che i bicchieri 36 attraverso sei stazioni successive, e precisamente: una stazione X di carico, in cui il filtro 32 riceve la miscela versata dalla tazza 9 nella stazione di scarico B, come già visto in precedenza; una stazione Y di filtrazione forzata; una stazione W di completamento della filtrazione; una stazione Z di espulsione, dove l'operatore preleva il bicchiere 36 pieno di filtrato associandolo al relativo cartellino; una stazione Q di inserimento di un bicchiere 36 vuoto; una stazione U morta.
Nella stazione di filtrazione forzata Y sono previsti dei mezzi per accelerare il processo di filtrazione, mostrati in figura 7, che comprendono un coperchio 39, mobile su comando di un cilindro pneumatico 40, secondo una direzione verticale fra una posizione inattiva, in cui è sollevato rispetto al cono portafiltro 31 in sosta (come illustrato in figura 7), e una posizione attiva in cui chiude a tenuta l'imboccatura superiore del cono stesso. Sono previsti inoltre dei mezzi, di tipo noto, che immettono aria compressa dall'alto all'interno del cono 31 con il coperchio 39 in posizione attiva.
Nella stazione di espulsione Z è prevista una guida 41 fissa che obbliga il bicchiere 38 ad uscire dal proprio alloggiamento 35 sulla stella 34.
Superiormente alla giostra portafiltri 29 è prevista una stella 42 di trasferimento dei piattini 14 portacartellino che è calettata al secondo albero 33 e sulla quale sono ricavate sei sedi 43 periferiche, ciascuna delle quali può accogliere un piattino 14. La sede 43 che si trova sulla verticale della stazione di carico X della giostra portafiltri 29 rappresenta, in sostanza, il suddetto sostegno sul quale viene posizionato il piattino 14 ad opera dello spintore 23.
Un terzo sensore, di tipo noto e non mostrato nelle figure, segnala l'assenza di un bicchiere 36 nella stazione morta U del dispositivo di filtrazione e blocca 1'apparecchiatura in caso di assenza.
Il funzionamento della macchina è descritto di seguito.
Una quantità prefissata di raspatura di un campione di barbabietola viene messa dentro la tazza 9 nella stazione di carico A insieme con una quantità prefissata di acqua. Il piattino 14 contenente il cartellino con i dati di identificazione del campione viene collocato sul sostegno 13 corrispondente.
La tazza 9 viene automaticamente immessa dalla giostra 8 nel tunnel 3, dal quale esce dopo che la miscel in essa contenuta ha subito il prefissato trattamento termico meccanico. All'uscita dal tunnel 3 la miscela viene
in un filtro 32 precedentemente sistemato nel cono portafiltro 31. Tale miscela viene filtrata fino alla stazione di espulsione Z, dove viene manualmente prelevata, insieme con il rispettivo cartellino, la soluzione filtrata da sottoporre all'analisi.
Nell'intervallo di tempo che intercorre fra due passi successivi di avanzamento delle giostre il compito del11operatore è pertanto quello di riempire la tazza 9, in posizione di carico A, con le opportune dosi di raspatura e di acqua, di sistemare il relativo piattino 14 contenente il cartellino, di prelevare il bicchiere 36 di filtrato espulso dalla stella 34 ed il relativo cartellino, di eliminare il filtro 32 sporco e di sistemare un filtro pulito e un bicchiere pulito nella stazione di carico X. Tale intervallo di tempo è di circa 4 minuti, ma può essere facilmente modificato agendo sulla regolazione del motore della giostra 8.
Mediante il procedimento e l'apparecchiatura sopra descritti è possibile preparare, in modo rapido, una pluralità di sughi di estrazione da analizzare, ottenuti da altrettanti campioni di barbabietola, e di trattare, nell'unità di tempo, un numero elevato di campioni differenti.
Per mezzo dell'analisi della soluzione così ottenuta è possibile prevedere l'effettiva qualità del sugo greggio ottenibile in zuccherificio dalle barbabietole campionate, in quanto tale soluzione presenta caratteristiche molto vicine a quelle effettive del sugo greggio. E' possibile in particolare valutare il quoziente di purezza del sugo greggio, oltre che il contenuto di alcuni cationi e dell'azoto organico totale.
Al trovato potranno essere applicate numerose modifiche di natura pratico applicativa dei dettagli costruttivi senza che per questo si esca dall'ambito di tutela dell'idea inventiva sotto rivendicata.
Ad esempio, in luogo dell'acqua deionizzata, si può prevedere l'uso di acqua con caratteristiche diverse, così come invece di filtri di carta è possibile utilizzare filtri di altro materiale.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per preparare campioni di sugo di estrazione di barbabietole da zucchero da analizzare caratterizzato dal fatto che prevede le seguenti fasi: miscelazione di raspatura di barbabietole da zucchero con acqua, secondo un rapporto prestabilito; spostamento della miscela così ottenuta lungo una linea di trasporto secondo un percorso prestabilito, da un ingresso ad un'uscita, nel corso del quale la miscela viene mantenuta ad una temperatura sostanzia1mente compresa fra 50 e 100 gradi centigradi per un tempo sostanziaimente compreso fra 10 e 100 minuti; filtrazione sottopressione della miscela per recuperare il filtrato da analizzare.
  2. 2) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, all'uscita del detto percorso, la miscela viene versata in un filtro che viene successivamente spostato lungo un percorso prestabilito fino ad una stazione di prelevamento.
  3. 3) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che vengono realizzate una pluralità di miscele composte da raspature di una pluralità dì campioni di barbabietole con la aggiunta, in ciascuno, della rispettiva quantità prestabilita di acqua; le miscele ottenute essendo disposte sulla linea di trasporto l'una di seguito all'altra.
  4. 4) Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che all'uscita dalla detta linea di trasporto ciascuna miscela viene versata in un rispettivo dispositivo di filtrazione, il quale viene a sua volta fatto avanzare da una seconda linea di trasporto da un ingresso ad un'uscita.
  5. 5) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'acqua è deionizzata.
  6. 6) Apparecchiatura per attuare il procedimento di cui alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che comprende: una camera (2), dotata di un ingresso ( U) e di un'uscita (5), che definisce al suo interno un ambiente mantenuto a temperatura controllata; un primo trasportatore, sul quale una pluralità di tazze (9), avanzano, dietro comando, da una stazione di carico (A) a una stazione di scarico (B) passando attraverso la detta camera dall'ingresso all'uscita; un secondo trasportatore, sul quale una pluralità di supporti (30), ciascuno dei quali è atto a portare amovibilmente un filtro (32), sono fatti avanzare da una stazione di carico (X), contigua alla detta stazione di scarico (B), a una stazione di prelevamento (Z) del liquido filtrato; un trasportatore sul quale avanza una pluralità biechieri (36), ciascuno dei quali è mantenuto sotto la verticale di un corrispondente supporto portafiltro avanzando in solidarietà con esso dalla stazione di carico (X) alla stazione di prelevamento (Z).
  7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che: comprende un tunnel (3), le cui pareti definiscono la detta camera, avente la forma di un anello aperto con asse di simmetria verticale; il detto primo trasportatore comprende una giostra (8) girevole, coassiale al tunnel, che trasporta le dette tazze e sul quale le tazze sono montate con disposizione circonferenziale.
  8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che: ciascuna tazza è imperniata con asse orizzontale alla giostra; comprende una camma fissa (21), predisposta in corrispondenza della stazione di scarico della giostra, che costringe la tazza di passaggio a ribaltarsi attorno al proprio perno verso l‘esterno della giostra; è previsto un cilindro pneumatico (22), che agisce sulla tazza per controllarne il ribaltamento.
  9. 9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che comprende, in prossimità della stazione di carico, una guida (28) inclinata che costringe la tazza di passaggio sulla giostra attorno al proprio perno per riportarsi con l'imboccatura rivolta verso l'alto. 10)Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che comprende, associato a ciascuna tazza, un piattino (14) che si muove in solidarietà con la rispettiva tazza ed esternamente alla camera; essendo previsto che in un singolo piattino vada sistemato il cartellino di identificazione di un campione. 11)Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di sostegni (13), uno per ogni tazza, atti a sostenere un detto piattino; ciascun sostegno essendo montato sulla giostra, all'esterno del tunnel, ed essendo posizionato esattamente sopra alla tazza corrispondente. 12)Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il detto secondo trasportatore comprende una giostra (29) alla quale sono solidamente fissati i detti supporti anulari portatiltro, disposti circonferenzialmente; superiormente alla detta giostra (29) portafiltri, comprende una stella (42) di trasferimento dei piattini portacartellino che è coassiale e solidale alla giostra portafiltri e sulla quale sono ricavate, perifericamente, una pluralità di sedi (43), ciascuna delle quali può accogliere un detto piattino. 13)Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che comprende un organo spintore (23), disposto al di sopra della giostra portatazze in corrispondenza della stazione di scarico, previsto per agire, dietro comando, sul detto piattino portacartellino per trasferirlo sulla detta stella (42). 14)Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che il detto trasportatore per bicchieri comprende una stella (34), coassiale e solidale alla detta giostra (29), dotata di una pluralità di alloggiamenti (35) periferici per i bicchieri e di una barriera (38) laterale fissa di guida. 15)Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che la detta giostra portafiltri comprende una stazione di filtrazione forzata (W), che a sua volta comprende: un coperchio (39) mobile, su comando, secondo una direzione verticale fra una posizione inattiva in cui è sollevato rispetto al filtro (32) in sosta e una posizione attiva in cui chiude a tenuta l'imboccatura superiore del filtro; mezzi, di tipo noto, che immettono aria compressa all'interno del filtro con il coperchio in posizione attiva. 16)Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che fra la stazione di scarico (B) e la stazione di carico (A) è prevista una stazione di lavaggio (C) delle tazze, comprendente un ugello (25). 17)Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che comprende: un agitatore (15), predisposto all'interno di ciascuna tazza; una pluralità di magneti (16), disposti all'esterno del tunnel e girevolmente accoppiati ad esso; mezzi motori, atti a comandare la rotazione dei magneti.
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