ITPR20130075A1 - Dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia - Google Patents

Dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia

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Publication number
ITPR20130075A1
ITPR20130075A1 IT000075A ITPR20130075A ITPR20130075A1 IT PR20130075 A1 ITPR20130075 A1 IT PR20130075A1 IT 000075 A IT000075 A IT 000075A IT PR20130075 A ITPR20130075 A IT PR20130075A IT PR20130075 A1 ITPR20130075 A1 IT PR20130075A1
Authority
IT
Italy
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box
liquid substance
chair
upright
plate
Prior art date
Application number
IT000075A
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English (en)
Inventor
Marco Manghi
Simone Vecchi
Original Assignee
Progetto Benessere S R L
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Filing date
Publication date
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47CCHAIRS; SOFAS; BEDS
    • A47C7/00Parts, details, or accessories of chairs or stools
    • A47C7/62Accessories for chairs
    • A47C7/72Adaptations for incorporating lamps, radio sets, bars, telephones, ventilation, heating or cooling arrangements or the like
    • A47C7/74Adaptations for incorporating lamps, radio sets, bars, telephones, ventilation, heating or cooling arrangements or the like for ventilation, heating or cooling
    • A47C7/742Adaptations for incorporating lamps, radio sets, bars, telephones, ventilation, heating or cooling arrangements or the like for ventilation, heating or cooling for ventilating or cooling
    • A47C7/744Adaptations for incorporating lamps, radio sets, bars, telephones, ventilation, heating or cooling arrangements or the like for ventilation, heating or cooling for ventilating or cooling with active means, e.g. by using air blowers or liquid pumps
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47CCHAIRS; SOFAS; BEDS
    • A47C1/00Chairs adapted for special purposes
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  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Dentistry (AREA)
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  • Cosmetics (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“Dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia”
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia. In particolare, il dispositivo di nebulizzazione qui proposto è configurato per essere montato su un lettino prendisole, o su una sedia a sdraio, o sedia pieghevole o altra piattaforma prendisole, e trova applicazione in stabilimenti balneari, piscine, centri benessere, strutture alberghiere, uso domestico, ecc.
Come è noto, la nebulizzazione di acqua o di sostanze a base acquosa viene impiegata per attenuare il surriscaldamento corporeo quando si è esposti al sole o all’effetto di lampade abbronzanti per lungo tempo.
Ad esempio, il documento US4,765,542 mostra un sistema di condotti collegati ad un serbatoio contenente il liquido da nebulizzare. I condotti sono parzialmente affiancati al telaio di un lettino prendisole. Gli ugelli di nebulizzazione sporgono direttamente dai condotti posti a fianco dei montanti del lettino. Una soluzione analoga è descritta anche nel documento US5,000,384.
Il documento US5,390,852 mostra invece un dispositivo di nebulizzazione portatile consistente in un serbatoio o tanica dal quale sporge un braccio rigido recante la testina nebulizzatrice.
Un altro dispositivo di nebulizzazione portatile è descritto in US6,158,669, in cui al serbatoio è collegato un condotto flessibile al quale afferiscono uno o più ugelli di nebulizzazione.
Il principale svantaggio delle soluzioni appena citate risiede sia nella complessità strutturale (sistema di condotti articolato e costituente parte integrante del telaio del lettino), sia nell’ingombro complessivo.
Il Richiedente ha recentemente depositato in Italia la domanda di brevetto PR2011A000099 relativa ad un dispositivo di nebulizzazione agganciabile al montante di un lettino prendisole, che viene di seguito assunto come arte nota più vicina all’invenzione qui proposta.
Il principale limite del dispositivo mostrato in PR2011A000099 è legato alla facilità di rimozione dello stesso dal montante del lettino al quale è agganciato: caratteristica che lo rende facilmente soggetto a furti, sia da parte dell’utilizzatore (es. il cliente dello stabilimento balneare), sia da parte di soggetti terzi durante la momentanea assenza dell’utilizzatore dal lettino.
Inoltre, la rigidità del dispositivo mette a rischio la sicurezza delle persone in caso di urti o sollecitazioni accidentali. Infine, proprio a causa della sua rigidità, il dispositivo è facilmente soggetto a rotture o danneggiamenti in caso di urti o sollecitazioni accidentali.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia, che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, scopo della presente invenzione è proporre un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia, che risulti di difficile rimozione da parte di terzi non autorizzati.
Ulteriore scopo della presente invenzione è rendere disponibile un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia, che sia più affidabile e sicuro rispetto alle soluzioni note.
Altro scopo della presente invenzione è proporre un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia, che sia compatto e versatile, cioè in grado di adattarsi alle esigenze dell’utilizzatore o alla variabilità degli agenti esterni (ad esempio cambi di direzione del vento).
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia, come illustrato negli uniti disegni in cui:
− la figura 1 illustra un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole o sdraio o sedia, secondo la presente invenzione, in vista prospettica;
− la figura 2a illustra il dispositivo di nebulizzazione di figura 1, in condizione di riposo, in vista prospettica dal lato dei mezzi di aggancio; − la figura 2b illustra il dispositivo di nebulizzazione di figura 1, in condizione di riposo, in vista prospettica dal lato del braccio di sostegno;
− la figura 3 illustra una parte (corpo scatolare e mezzi di aggancio) del dispositivo di nebulizzazione di figura 1, in vista prospettica;
− la figura 4 illustra i mezzi di aggancio del dispositivo di nebulizzazione di figura 1, in vista prospettica;
− la figura 5 illustra un ingrandimento del dispositivo di nebulizzazione di figura 1 (con montante), in vista frontale;
− le figure 6 e 7 illustrano il corpo scatolare del dispositivo di nebulizzazione di figura 1, rispettivamente in vista prospettica dal basso e dall’alto;
− la figura 8 illustra il corpo scatolare aperto (in cui è stato rimosso il guscio superiore) del dispositivo di nebulizzazione di figura 1, in vista prospettica;
− la figura 9 illustra il gruppo di erogazione del dispositivo di nebulizzazione di figura 1, in vista prospettica;
− la figura 10 illustra una parte (braccio di sostegno con tratto snodabile) del dispositivo di nebulizzazione di figura 1, in vista prospettica;
− la figura 11 illustra il serbatoio del dispositivo di nebulizzazione di figura 1, in vista frontale;
− la figura 12 è una vista prospettica sezionata del serbatoio di figura 11; − la figura 13 illustra il dispositivo di nebulizzazione di figura 1 applicato al montante di un lettino prendisole;
− la figura14a illustra il dispositivo di nebulizzazione di figura 1 (con montante), in condizione di riposo, in cui i mezzi di aggancio sono staccati dal corpo scatolare, in vista prospettica;
− la figura 14b illustra il dispositivo di nebulizzazione di figura 1 (con montante), in condizione di riposo, in vista prospettica;
− le figure 15a, 15b e 15c illustrano tre fasi consecutive del montaggio del dispositivo di nebulizzazione di figura 1 ad un montante, in vista frontale.
Con riferimento alle figure, con il numero 1 è stato indicato un dispositivo di nebulizzazione di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole 20 o in una sedia a sdraio o in una sedia pieghevole. In particolare, il dispositivo di nebulizzazione 1 qui proposto è configurato per essere montato su un lettino prendisole 20, o sedia a sdraio, o sedia pieghevole o altra piattaforma prendisole e trova applicazione in stabilimenti balneari, piscine, centri benessere, strutture alberghiere, uso domestico, ecc.
Per semplicità, nel seguito della trattazione si farà riferimento all’applicazione del dispositivo di nebulizzazione 1 ad un lettino prendisole 20, tuttavia medesime considerazioni possono essere svolte per l’impiego con una sedia a sdraio, o una generica sedia o un’altra piattaforma prendisole.
Il dispositivo di nebulizzazione 1 comprende un corpo scatolare 2 alloggiante mezzi di pompaggio 3 i quali sono operativamente attivi sulla sostanza liquida per pomparla verso un gruppo di erogazione 4. Ad esempio, i mezzi di pompaggio 3 consistono in una elettropompa.
Il corpo scatolare 2 è ancorabile ad un montante 21 del lettino prendisole 20 tramite mezzi di aggancio 10, come visibile in figura 13.
Nella forma realizzativa qui descritta ed illustrata, il gruppo di erogazione 4 consiste in una testa erogatrice 5 provvista di uno o più ugelli 6. Preferibilmente, sul corpo scatolare 2 è montato un braccio di sostegno 7 del gruppo di erogazione 4. In particolare, il braccio di sostegno 7 presenta una prima estremità 7a innestata al corpo scatolare 2 ed una seconda estremità 7b recante la testa erogatrice 5. In particolare, la prima estremità 7a è girevolmente imperniata al corpo scatolare 2.
Nella forma realizzativa qui descritta ed illustrata, il gruppo di erogazione 4 è snodabilmente montato sul braccio di sostegno 7 in modo tale da variare l’orientamento del getto nebulizzato. In particolare, la seconda estremità 7b del braccio di sostegno 7 definisce una sede semisferica cava nella quale è snodabilmente innestata una porzione parzialmente sferica 5a della testa erogatrice 5.
Preferibilmente, il braccio di sostegno 7 presenta almeno un tratto snodabile 8. Ad esempio, come illustrato in figura 10, il tratto snodabile 8 è flessibile, cioè piegabile in modo tale da consentire al braccio di sostegno 7 di assumere posizioni diverse rispetto al corpo scatolare 2.
In alternativa, il tratto snodabile 8 è realizzato in materiale elastico (es. un pezzo di gomma). È inoltre prevista un’alternativa in cui il tratto snodabile 8 è costituito da una molla.
Un’altra forma realizzativa prevede che il braccio di sostegno 7 sia provvisto di un sistema di sgancio flessibile o di un sistema di sgancio con calamita, oppure di un sistema con rottura programmata, eventualmente riposizionabile dopo l’urto oppure monouso (cioè con necessità di sostituzione dopo l’urto).
Preferibilmente, con dispositivo 1 applicato al montante 21 del lettino prendisole 20, il braccio di sostegno 7 ha una lunghezza tale da consentire al getto di essere nebulizzato dalla testa erogatrice 5 sull’utilizzatore steso sul lettino prendisole 20.
In una forma realizzativa alternativa (non illustrata), il gruppo di erogazione 4 è direttamente montato sul corpo scatolare 2. In altre parole, il braccio di sostegno 7 non è presente.
I mezzi di aggancio 10 definiscono un profilo conformato per accogliere il montante 21 del lettino prendisole 20. Originalmente, tale profilo è provvisto di una serratura di sicurezza 11 per impedire al dispositivo di nebulizzazione 1 di essere rimosso dal montante 21.
Preferibilmente, il profilo dei mezzi di aggancio 10 presenta sostanzialmente una sezione a come visibile in figura 5.
Nella forma realizzativa qui descritta ed illustrata, i mezzi di aggancio 10 comprendono un primo corpo piastriforme 12 solidale al corpo scatolare 2 ed un secondo corpo piastriforme 13 associato al primo corpo piastriforme 12 e definente con esso il profilo di accoglimento del montante 21 del lettino prendisole 20.
Preferibilmente, il secondo corpo piastriforme 13 è sagomato in modo tale da definire una scanalatura 14 avente sviluppo sostanzialmente longitudinale nella quale è posizionabile il montante 21 del lettino prendisole 20. Come visibile in figura 14b, quando il dispositivo di nebulizzazione 1 è applicato al montante 21, la scanalatura 14 si sviluppa parallelamente allo sviluppo longitudinale del montante 21.
Preferibilmente, il secondo corpo piastriforme 13 presenta una pluralità di nervature 9 sporgenti in detta scanalatura 14 in modo tale da fare presa sul montante 21. Preferibilmente, tali nervature 9 sono disposte trasversalmente rispetto allo sviluppo longitudinale della scanalatura 14. In alternativa, le nervature 9 possono avere anche un andamento diagonale oppure longitudinale (cioè che segue l’andamento della scanalatura 14). Nella forma realizzativa qui descritta ed illustrata, le nervature 9 sono trasversali allo sviluppo longitudinale della scanalatura 14 e sbalzano direttamente dal corpo piastriforme 13 (si veda la figura 9). In alternativa, le nervature 9 sono applicate al corpo piastriforme 13, ad esempio mediante saldatura o altri mezzi di unione meccanica di tipo noto.
La scanalatura 14 e l’altezza delle nervature 9 sono appositamente dimensionate per accogliere il diametro del montante 21. I lettini prendisole 20 esistenti in commercio presentano montanti 21 di diametro diverso. A puro titolo di esempio, si citano montanti 21 in alluminio con dimensioni della sezione trasversale a partire da circa 40 mm x 40 mm, per arrivare a montanti 21 in legno con dimensioni della sezione trasversale di circa 100 mm x 100 mm.
In alternativa alle nervature 9 possono essere presenti protuberanze, ad esempio realizzate in gomma, che consentono una buona presa sul montante 21.
Preferibilmente, il primo corpo piastriforme 12 presenta una porzione ripiegata 121 che, con il montante 21 inserito nella scanalatura 14, si dispone al di sopra del montante 21 medesimo contrastandone lo sfilo (si veda la figura 5).
Nella forma realizzativa qui descritta ed illustrata, il primo corpo piastriforme 12 ed il secondo corpo piastriforme 13 sono uniti tramite incastro meccanico, in particolare il secondo corpo piastriforme 13 presenta una linguetta 131 piatta atta ad inserirsi entro una fessura passante definita dal primo corpo piastriforme 12. La serratura di sicurezza 11 consiste in un primo chiavistello 40 provvisto di un perno 41 atto ad attraversare e bloccare a scatto il primo corpo piastriforme 12 ed il secondo corpo piastriforme 13 in modo tale da impedire a tali corpi piastriformi 12, 13 di essere disassemblati. In particolare, il primo chiavistello 40 è provvisto di una cavità per l’inserimento dell’apposita chiave di sblocco.
Nella forma realizzativa qui descritta ed illustrata, è inoltre previsto un secondo chiavistello 50 avente la funzione di ancorare i mezzi di aggancio 10 al corpo scatolare 2. In particolare, il secondo chiavistello 50 è provvisto di un perno 51 atto ad attraversare e bloccare a scatto il primo corpo piastriforme 12 ed il secondo corpo piastriforme 13, come sarà spiegato nel seguito. Preferibilmente, il secondo chiavistello 50 è provvisto di una cavità per l’inserimento dell’apposita chiave di sblocco. Preferibilmente, il primo chiavistello 40 ed il secondo chiavistello 50 sono apribili con la medesima chiave di sblocco. Come visibile nelle figure, il primo chiavistello 40 ed il secondo chiavistello 50 hanno forma sostanzialmente cilindrica, con i relativi perni 41, 51 sporgenti da una delle basi del cilindro. Tali chiavistelli 40, 50 sono disposti parallelamente l’uno all’altro.
In alternativa, la serratura di sicurezza 11 consiste in un semplice lucchetto atto ad ancorare in modo inamovibile il corpo scatolare 2 al montante 21.
In una forma realizzativa alternativa (non illustrata), alla serratura di sicurezza 11 è associato un sistema di allarme sonoro atto a segnalare eventuali tentativi di furto del dispositivo di nebulizzazione 1.
Il dispositivo di nebulizzazione 1 comprende un serbatoio 15 contenente la sostanza liquida. Ad esempio, la sostanza liquida è acqua oppure una miscela di acqua ed essenze profumate e/o benefiche per la pelle e/o protettori solari. Ad esempio, la sostanza liquida può avere le seguenti funzioni:
− rinfrescante, grazie alla presenza di mentil-lattato;
− riparatrice-antiradicalica, grazie alla presenza di nucleotidi estratti dal lievito (Uv-soft), i quali svolgono un’azione riparatrice sul DNA danneggiato, e grazie alla presenza di caffeina che protegge la pelle dai danni causati dai radicali liberi;
− idratante-levigante, grazie alla presenza di alfa-idrossiacidi, che svolgono un’azione idratante ed esfoliante sull’epidermide;
− lenitiva-antibatterica, grazie alla presenza di bisabololo naturale.
Come visibile in figura 11, il serbatoio di ricarica 15 è composto da un recipiente 30 avente un collo 31 terminante con una imboccatura 32 aperta per consentire il passaggio della sostanza liquida. Preferibilmente, il recipiente 30 è realizzato in materiale plastico (es. PET) oppure in materiale vetroso oppure in materiale metallico.
Il serbatoio 15 è inoltre provvisto di un tappo (non illustrato) di chiusura dell’imboccatura 32. In particolare, il collo 31 presenta una filettatura esterna 33 atta ad impegnarsi per avvitamento ad una filettatura interna realizzata nel tappo.
Originalmente, il collo 31 presenta almeno una aletta 34 sporgente trasversalmente allo sviluppo longitudinale del collo 31 e posizionata inferiormente alla filettatura esterna 33 rispetto all’imboccatura 32. L’aletta 34 è conformata in modo tale da impegnarsi in modo stabile con il corpo scatolare 2.
Nella forma realizzativa qui descritta ed illustrata, il collo 31 presenta due alette 34 sporgenti trasversalmente allo sviluppo longitudinale del collo 31 e posizionate inferiormente alla filettatura esterna 33 rispetto all’imboccatura 32. Le due alette 34 sono conformate in modo tale da impegnarsi in modo stabile con il corpo scatolare 2.
In una forma realizzativa alternativa (non illustrata), l’aletta 34 è unica e si sviluppa secondo l’andamento circonferenziale del collo 31.
Vantaggiosamente, il serbatoio 15 comprende una valvola unidirezionale 35 associata al collo 31 e conformata in modo tale da impedire di riempire nuovamente il recipiente 30 una volta esausto. Come visibile dalla figura 10, la valvola unidirezionale 35 è calzata internamente al collo 31 e si sviluppa dall’imboccatura 32 verso l’interno del recipiente 30. In particolare, tale valvola unidirezionale 35 termina con una cannula 36 atta a pescare la sostanza da nebulizzare.
Originalmente, il corpo scatolare 2 presenta una flangia 37 configurata per ricevere e trattenere il serbatoio 15.
Il recipiente 30 illustrato in figura 11 ha la forma di un parallelepipedo, tuttavia il recipiente potrebbe essere un flacone oppure una bottiglia.
Il dispositivo di nebulizzazione 1 comprende inoltre una unità di gestione e comando operativamente attiva sui mezzi di pompaggio 3 per portarli da una condizione di inattività in cui è interrotto il flusso della sostanza liquida verso il gruppo di erogazione 4, ad una condizione di attività in cui tale flusso è abilitato.
Oltre ai mezzi di pompaggio 3, il corpo scatolare 2 alloggia mezzi di alimentazione 17. Ad esempio, i mezzi di alimentazione 17 sono costituiti da almeno una batteria al litio. Il corpo scatolare 2 presenta una presa USB e una presa per carica-batterie, preferibilmente protette da un coperchio 18 a tenuta o impermeabile.
Internamente al corpo scatolare 2, in corrispondenza della presa USB e della presa caricabatterie, è alloggiata una logica di gestione delle prese 16.
In alternativa o in aggiunta alla batteria al litio 17, sull’esterno corpo scatolare 2 è presente un pannello fotovoltaico 19. In tal modo, il dispositivo di nebulizzazione 1 può funzionare autonomamente, senza necessità di connessione alla rete elettrica.
Il funzionamento del dispositivo di nebulizzazione qui proposto è descritto nel seguito.
Il dispositivo di nebulizzazione 1 viene agganciato al montante 21 del lettino prendisole 20 tramite i mezzi di aggancio 10 nel seguente modo. Il primo corpo piastriforme 12 presenta una prima ed una seconda asola passanti. Anche il secondo corpo piastriforme 13 presenta una prima ed una seconda asola passanti. Inizialmente, il secondo corpo piastriforme 13 è disposto in modo tale che la sua seconda asola passante si trovi in corrispondenza della prima asola passante del primo corpo piastriforme 12. In tal modo, il perno 41 del primo chiavistello 40 attraversa il primo corpo piastriforme 12 passando nella sua prima asola passante ed il secondo corpo piastriforme 13 passando nella sua seconda asola passante (si veda la figura 15a). La linguetta 131 del secondo corpo piastriforme 13 è parzialmente inserita nella fessura passante definita dal primo corpo piastriforme 12. Il montante 21 viene dunque posizionato all’interno del profilo a “C”, come mostrato in figura 15b. A questo punto, il secondo corpo piastriforme 13 viene fatto scorrere in modo tale che la linguetta 131 prosegua il suo inserimento nella fessura passante finchè la seconda asola passante del secondo corpo piastriforme 13 intercetta il perno 51 del secondo chiavistello 50. A sua volta, tale scorrimento impone alla prima asola passante del secondo corpo piastriforme 13 di intercettare il perno 41 del primo chiavistello 40, come mostrato nelle figure 3, 4 e 15c. Al termine di tale scorrimento, si ha cioè un doppio-scatto:
− il primo chiavistello 40 impedisce ai mezzi di aggancio 10 di essere rimossi dal montante 21 in assenza di un’opportuna chiave di rimozione;
− il secondo chiavistello 50 impedisce ai mezzi di aggancio 10 di essere svincolati dal corpo scatolare 2 in assenza di un’opportuna chiave di rimozione.
Al termine di tale procedura, il montante 21 risulta alloggiato in modo inamovibile nella scanalatura 14 definita dal secondo corpo piastriforme 13. Le nervature 9 sporgenti dalla scanalatura 14 fanno presa sul montante 20 e, unitamente al profilo a “C” consentono di cingere il montante 21 in modo più efficiente e saldo.
Come visibile in figura 13, quando il dispositivo di nebulizzazione 1 è agganciato al lettino prendisole 20, il corpo scatolare 2 è disposto lateralmente al montante 21, all’esterno del lettino 20. Il braccio di sostegno 7 della testa erogatrice 5 è posto superiormente al corpo scatolare 2 e si estende verso l’alto sostanzialmente in verticale, così che la testa 5 viene a trovarsi in posizione sopraelevata rispetto all’utilizzatore steso sul lettino 20.
Dopo aver rimosso il tappo (provvisto di sigillo) dall’imboccatura 32, il serbatoio 15 viene avvitato alla flangia 37 del corpo scatolare 32. La flangia 37 presenta sia una filettatura che consente l’avvitamento alla filettatura esterna 33 del collo 31 del recipiente 30, sia una cavità passante 38 controsagomata rispetto alle alette 34 sporgenti del serbatoio 15. In tal modo, il serbatoio 15 è avvitabile alla flangia 37 e viene da essa sostenuto.
Quando i mezzi di pompaggio 3 sono nella condizione di attività, la sostanza liquida presente nel serbatoio 15 viene pompata lungo il braccio di sostegno 7 ed inviata alla testa erogatrice 5, che la nebulizza tramite gli ugelli 6.
Se l’utilizzatore desidera cambiare l’orientamento del getto, è sufficiente ruotare la testa erogatrice 5 grazie allo snodo rispetto al braccio di sostegno 7. In particolare, la porzione parzialmente sferica 5a della testa erogatrice 5 è ruotabile:
− con continuità seguendo una prima direzione di rotazione, ad esempio su un piano orizzontale (parallelo al terreno),
− a passi discreti seguendo una seconda direzione di rotazione, ad esempio su un piano verticale.
In altre parole, l’orientazione del getto in orizzontale può avvenire con continuità, cioè non esistono limiti alla rotazione. Invece, l’orientazione del getto in verticale avviene solo a passi discreti. Ovviamente, per ciascuna delle posizioni discrete assunte durante l’orientamento verticale, la testa erogatrice 5 può poi subire una rotazione in orizzontale senza limiti.
Ad esempio, la variazione dell’orientamento del getto può avvenire sia per adattarsi alla statura dell’utilizzatore oppure alla sua richiesta di nebulizzare la sostanza liquida solamente su alcune parti del corpo, oppure può avvenire per rispondere ad agenti esterni, ad esempio cambi di direzione del vento che influiscono sull’erogazione del getto. Un’altra possibilità di regolazione consiste nel far scorrere i mezzi di aggancio 10 longitudinalmente sul montante 21 prima di bloccarli con la serratura di sicurezza 11.
Le regolazioni appena descritte rendono il dispositivo di nebulizzazione 1 qui proposto particolarmente versatile rispetto alle soluzioni ad oggi note. Nel caso urti accidentali o di sollecitazioni, il braccio di sostegno 7 si piega grazie alla presenza del tratto snodabile 8 oppure si sgancia o si rompe (nel caso di sistemi di sgancio o di rottura programmata). In tal modo, il dispositivo di nebulizzazione 1 qui proposto garantisce sicurezza all’utilizzatore e risulta robusto alle principali sollecitazioni. Nel caso di tratto snodabile 8 con molla o con materiale elastico, il braccio di sostegno 7 è provvisto di “memoria” elastica che lo riporta in verticale una volta esaurita la sollecitazione.
Quando l’utilizzatore si alza dal lettino 20 e lo lascia incustodito, il dispositivo di nebulizzazione 1 non può essere rimosso in quanto è protetto dalla serratura di sicurezza 11. Solamente il personale autorizzato, ad esempio il gestore dell’impianto balneare, ha la possibilità di aprire la serratura di sicurezza 11 tramite una apposita chiave. In tal modo, è assicurata la protezione dai furti.
Infine, quando il dispositivo di nebulizzazione 1 è ancorato al montante 21 ma inutilizzato oppure quando è rimosso dal montante 21, il braccio di sostegno 7 si dispone in condizione di riposo, vale a dire parallelo al corpo scatolare 2 e l’unità di gestione e comando mantiene i mezzi di pompaggio 3 nella condizione di inattività, cioè impedisce getti indesiderati della sostanza liquida. Tale unità di gestione e comando può essere di tipo meccanico, elettronico oppure elettromeccanico. Ad esempio, tale unità di gestione e comando impiega uno o più sensori elettromeccanici di presenza.
Come visibile in figura 2, in condizione di riposo il braccio di sostegno 7 è disposto sostanzialmente parallelamente al corpo scatolare 2 anziché perpendicolare ad esso. Preferibilmente, sono previsti mezzi di ritegno 60 solidali al corpo scatolare 2 ed operativamente attivi sul braccio di sostegno 7 per mantenerlo parallelo al corpo scatolare 2. Ad esempio, i mezzi di ritegno 60 sono uncini realizzati in gomma oppure piastrine sporgenti.
Una volta esaurita la sostanza da nebulizzare, il serbatoio 15 viene svitato e rimosso dal corpo scatolare 2. Tale serbatoio 15 è monouso, cioè non è riutilizzabile in quanto la valvola unidirezionale 35 ne impedisce un nuovo riempimento. Preferibilmente, la capacità del recipiente 30 è compresa tra circa 250 ml e 1500 ml. Ad esempio, la capacità del recipiente 30 è di 1000 ml.
Grazie alle caratteristiche qui descritte, si comprende che il dispositivo di nebulizzazione proposto è ben protetto dai furti, resistente ad urti e sollecitazioni accidentali, risponde ai requisiti di sicurezza, ed è affidabile e compatto.
Inoltre, grazie all’accoppiamento tra serbatoio e flangia, il serbatoio è facilmente svitabile e sostituibile una volta esausto, garantendo al contempo ottima stabilità e compattezza.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di nebulizzazione (1) di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole (20) o sdraio o sedia, comprendente: un gruppo di erogazione (4) di detta sostanza liquida; un corpo scatolare (2) alloggiante mezzi di pompaggio (3) operativamente attivi sulla sostanza liquida per pomparla verso detto gruppo di erogazione (4); mezzi di aggancio (10) del corpo scatolare (2) ad un montante (21) del lettino prendisole (20) o sdraio o sedia, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio (10) definiscono un profilo conformato per accogliere detto montante (21), detto profilo essendo provvisto di una serratura di sicurezza (11) la quale impedisce al dispositivo di nebulizzazione (1) di essere rimosso dal montante (21) stesso.
  2. 2. Dispositivo di nebulizzazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto profilo presenta sostanzialmente una sezione a “C”.
  3. 3. Dispositivo di nebulizzazione (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di aggancio (10) comprendono un primo corpo piastriforme (12) solidale a detto corpo scatolare (2) ed un secondo corpo piastriforme (13) associato a detto primo corpo piastriforme (12) e definente con esso detto profilo di accoglimento del montante (21) del lettino prendisole (20) o sdraio o sedia.
  4. 4. Dispositivo di nebulizzazione (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto secondo corpo piastriforme (13) è sagomato in modo tale da definire una scanalatura (14) avente sviluppo sostanzialmente longitudinale nella quale è posizionabile il montante (21) del lettino prendisole (20).
  5. 5. Dispositivo di nebulizzazione (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detto secondo corpo piastriforme (13) presenta una pluralità di nervature (9) sporgenti in detta scanalatura (14) in modo tale da fare presa su detto montante (21) del lettino prendisole (20).
  6. 6. Dispositivo di nebulizzazione (1) secondo le rivendicazioni da 3 a 5, in cui detta serratura di sicurezza (11) consiste in un primo chiavistello (40) provvisto di un perno (41) atto ad attraversare e bloccare a scatto detto primo corpo piastriforme (12) e detto secondo corpo piastriforme (13) in modo tale da impedire a detti corpi piastriformi (12, 13) di essere disassemblati.
  7. 7. Dispositivo di nebulizzazione (1) secondo la rivendicazione 6, comprendente inoltre un secondo chiavistello (50) provvisto di un perno (51) conformato per attraversare e bloccare a scatto detti corpi piastriformi (12, 13) e detto corpo scatolare (2).
  8. 8. Dispositivo di nebulizzazione (1) di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole (20) o sdraio o sedia, comprendente: un gruppo di erogazione (4) di detta sostanza liquida; un corpo scatolare (2) alloggiante mezzi di pompaggio (3) operativamente attivi sulla sostanza liquida per pomparla verso detto gruppo di erogazione (4); un braccio di sostegno (7) per il gruppo di erogazione (4), detto braccio di sostegno (7) essendo connesso a detto corpo scatolare (2); mezzi di aggancio (10) del corpo scatolare (2) ad un montante (21) del lettino prendisole (20) o sdraio o sedia, caratterizzato dal fatto che detto braccio di sostegno (7) presenta almeno un tratto snodabile (8).
  9. 9. Dispositivo di nebulizzazione (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detto tratto snodabile (8) è flessibile, cioè piegabile in modo tale da consentire al braccio di sostegno (7) di assumere posizioni diverse rispetto a detto corpo scatolare (2).
  10. 10. Dispositivo di nebulizzazione (1) di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole (20) o sdraio o sedia, comprendente: un gruppo di erogazione (4) di detta sostanza liquida; un corpo scatolare (2) alloggiante mezzi di pompaggio (3) operativamente attivi sulla sostanza liquida per pomparla verso detto gruppo di erogazione (4); un braccio di sostegno (7) per il gruppo di erogazione (4), detto braccio di sostegno (7) essendo connesso a detto corpo scatolare (2); mezzi di aggancio (10) del corpo scatolare (2) ad un montante (21) del lettino prendisole (20) o sdraio o sedia, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di erogazione (4) è snodabilmente montato su detto braccio di sostegno (7) in modo tale variare l’orientamento del getto nebulizzato.
  11. 11. Dispositivo di nebulizzazione (1) di una sostanza liquida per impiego in un lettino prendisole (20) o sdraio o sedia, comprendente: un gruppo di erogazione (4) di detta sostanza liquida; un corpo scatolare (2) alloggiante mezzi di pompaggio (3) operativamente attivi sulla sostanza liquida per pomparla verso detto gruppo di erogazione (4); un braccio di sostegno (7) per il gruppo di erogazione (4), detto braccio di sostegno (7) essendo connesso a detto corpo scatolare (2); mezzi di aggancio (10) del corpo scatolare (2) ad un montante (21) del lettino prendisole (20) o sdraio o sedia, caratterizzato dal fatto di comprendere una unità di gestione e comando operativamente attiva sui mezzi di pompaggio (3) per portarli da una condizione di inattività in cui è interrotto il flusso della sostanza liquida verso il gruppo erogatore (4), ad una condizione di attività in cui tale flusso è abilitato.
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