ITPR20010072A1 - Apparato e procedimento di sicurezza per veicoli di trasporto, in particolare aeromobili. - Google Patents

Apparato e procedimento di sicurezza per veicoli di trasporto, in particolare aeromobili. Download PDF

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Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di breveto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: APPARATO E PROCEDIMENTO DI SICUREZZA PER VEICOLI DI TRASPORTO, IN PARTICOLARE AEROMOBILI.
Formano oggeto del presente trovato un apparato di sicurezza per veicoli di trasporto ed un procedimento di sicurezza per ativare una conduzione a distanza di un veicolo e/o inviare un segnale di allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo, in particolare per aeromobili.
Come è noto, in ambito aeronautico uno dei principali problemi connessi con la sicurezza del volo riguarda la possibilità che fatori esterni possano togliere, ad uno o più piloti, il controllo dell’aeromobile, determinando situazioni di emergenza e pericolo.
Attualmente, una delle situazioni di emergenza più critiche è rappresentata dalla presenza di terroristi a bordo di un velivolo, allo scopo di dirottarlo per sequestrare i passeggeri o di farlo precipitare su obietivi civili e/o militari.
Una seconda situazione di emergenza, riguarda la possibilità che uno o entrambi i piloti al comando di un aeromobile, non siano in grado di pilotare il velivolo a causa di improvvisi problemi fisici conseguenti, per esempio, all’ingestione di cibi avariati, all’inalazione di sostanze tossiche, alla depressurizzazione della cabina e/o ad attacchi cardiaci.
A tutt’oggi, per prevenire i dirottamenti si utilizzano misure di sicurezza volte ad impedire l’intrusione in cabina di pilotaggio dei terroristi oppure alla loro cattura o soppressione. In particolare, tali misure di sicurezza prevedono l’impiego di cabine di pilotaggio blindate e/o la presenza a bordo di agenti armati ed addestrati alla neutralizzazione dei terroristi.
Tuttavia, le cabine blindate, benché siano un efficace deterrente, presentano l’inconveniente di appesantire notevolmente la struttura del velivolo, obbligando le compagnie aeree a ridurre, a parità di tutti gli altri parametri, il carico pagante, con conseguenti svantaggi economici.
Per quanto riguarda la presenza di agenti armati a bordo del velivolo, essa può innescare un conflitto tra gli agenti stessi ed i terroristi, con conseguenti perdite di vite umane anche tra i passeggeri e/o danni strutturali al velivolo.
Dalla domanda di brevetto per modello di utilità francese FR 2728993, è noto un apparato per iniettare gas immobilizzante all’interno di una cabina passeggeri di un velivolo, allo scopo di drogare temporaneamente i terroristi, e conseguentemente i passeggeri, durante un dirottamento. I piloti si trovano in un’area isolata dal resto del velivolo e pertanto non risentono degli effetti, comunque reversibili, del gas immobilizzante, il quale provoca, per un breve periodo di tempo, la totale rigidità delle membra del corpo. L’apparato viene attivato e controllato da una postazione isolata, ma può anche essere gestito da un posto di comando esterno ad essa.
L’apparato per iniettare gas immobilizzante sopra sommariamente descritto presenta l’inconveniente principale di non impedire ai terroristi l’accesso in cabina di pilotaggio, nel caso in cui i terroristi medesimi non si rivelino fino all’ultimo momento o siano attrezzati con maschere anti-gas. In tal caso, una volta assunto il comando dell’aereo, i terroristi potrebbero decidere di far precipitare il velivolo su obiettivi civili e/o militari.
In secondo luogo, l’apparato in oggetto si attiva non solo nei confronti dei terroristi, ma anche dei passeggeri e potrebbe causare, in soggetti predisposti, particolari reazioni allergiche.
Come è noto dal brevetto US 4522359, esiste una porta per una cabina di pilotaggio di un velivolo dotata di una serratura elettronica funzionante soltanto quando un generatore di potenza elettrica è attivo. La serratura consente l’apertura della porta mediante azionamento di un interruttore presente sul pannello del pilota, e/o in presenza di un’interruzione di potenza elettrica, e/o mediante una manopola sul lato della cabina e/o dall’ esterno mediante una chiave.
Tale porta è provvista inoltre di un meccanismo manuale di decompressione. Svantaggiosamente, la soluzione tecnica appena descritta è complessa da realizzare e comporta un appesantimento strutturale del velivolo.
La domanda di brevetto per invenzione industriale FR 2584842 mostra un sistema di sicurezza anti-dirottamento che comprende mezzi per trasferire automaticamente il controllo del velivolo alla torre di controllo, la quale provvede, mediante comandi radio, a riportare l’aeromobile all’aeroporto di partenza nel caso sia in corso un dirottamento.
Tale sistema di sicurezza prevede che il trasferimento della conduzione del velivolo alla torre di controllo avvenga su segnalazione di un allarme che si attiva automaticamente in presenza di accelerazioni del battito cardiaco dei membri di equipaggio in seguito ad eventuali minacce dei terroristi. Inoltre, tale sistema è dotato di mezzi per restituire ai piloti il comando del velivolo nel caso si sia trattato di un falso allarme.
L’inconveniente principale del sistema di sicurezza appena descritto è rappresentato dal fatto che esso, rilevando eventuali accelerazioni del battito cardiaco, non attiva l’intervento della torre di controllo nel caso in cui i piloti accusino problemi fisici che, pur non comportando variazioni nelle pulsazioni cardiache, possono comunque inibire le capacità di pilotaggio.
Scopo del presente trovato è quello di eliminare i suddetti inconvenienti rendendo disponibile un apparato di sicurezza per veicoli di trasporto, in particolare aeromobili, ed un procedimento che siano in grado di riconoscere persone non autorizzate all’accesso in cabina di pilotaggio.
Un altro scopo del presente trovato è quello di proporre un apparato di sicurezza che sia in grado di riconoscere i piloti che si trovano al posto di comando.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di sicurezza ed un procedimento che siano in grado di inviare un segnale di allarme ad un’unità esterna al veicolo e/o di inibire i comandi di volo nel caso in cui i piloti al comando non siano autorizzati. In particolare, il sistema di sicurezza deve inoltre consentire il controllo a distanza del velivolo mediante un’unità dedicata ed esterna all’aeromobile.
Detti scopi sono pienamente raggiunti dall’apparato di sicurezza per veicoli di trasporto, in particolare aeromobili, e dal procedimento, oggetti del presente trovato, che si caratterizzano per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate ed in particolare per il fatto che l’apparato comprende in combinazione:
- mezzi di controllo di persone a bordo del veicolo;
- mezzi elettronici per acquisire ed elaborare dati ricevuti dai mezzi di controllo e confrontarli con eventuali parametri di riferimento al fine di identificare persone non autorizzate ad un eventuale accesso ad una cabina di pilotaggio e/o rilevare anomalie nelle funzioni vitali delle persone controllate;
- mezzi per attivare automaticamente una conduzione a distanza del veicolo e/o inviare un segnale di allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo in presenza, nella cabina di pilotaggio, di persone identificate come non autorizzate e/o in presenza di dette anomalie, detti mezzi per attivare una conduzione a distanza del veicolo e/o inviare un segnale di allarme essendo operativamente associati ai mezzi elettronici.
Il procedimento si caratterizza per il fatto di comprendere le seguenti fasi: - rilevamento dei tratti somatici di persone a bordo del veicolo e/o di anomalie nelle funzioni vitali delle stesse;
- confronto, con parametri di riferimento, dei tratti somatici eventualmente rilevati, al fine di identificare persone non autorizzate ad un accesso ad una cabina di pilotaggio;
- attivazione automatica di una conduzione a distanza del veicolo e/o segnalazione di un allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo in presenza, nella cabina di pilotaggio, di persone identificate come non autorizzate e/o in presenza di dette anomalie.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno meglio evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma di realizzazione illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo.
L’apparato di sicurezza per veicoli di trasporto, oggetto del presente trovato, comprende originalmente:
- mezzi di controllo di persone a bordo del veicolo;
- mezzi elettronici per acquisire ed elaborare dati ricevuti dai mezzi di controllo e confrontarli con eventuali parametri di riferimento al fine di identificare persone non autorizzate ad un eventuale accesso ad una cabina di pilotaggio e/o rilevare anomalie nelle funzioni vitali delle persone controllate;
- mezzi per attivare automaticamente una conduzione a distanza del veicolo e/o inviare un segnale di allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo in presenza, nella cabina di pilotaggio, di persone identificate come non autorizzate e/o in presenza di dette anomalie, detti mezzi per attivare una conduzione a distanza del veicolo e/o inviare un segnale di allarme essendo operativamente associati ai mezzi elettronici.
Nella forma di realizzazione preferita, i mezzi di controllo prevedono l’impiego di mezzi ottici di visione, preferibilmente una telecamera, e/o di mezzi per rilevare le funzioni vitali delle persone presenti in cabina di pilotaggio. Precisamente, i mezzi di rilevamento delle funzioni vitali comprendono uno o più cardio frequenzimetri operativamente attivi su almeno i membri di equipaggio presenti in cabina di pilotaggio.
Per quanto riguarda i dati acquisiti dai mezzi ottici, essi sono tratti somatici di persone a bordo del veicolo, tipicamente un aeromobile. In particolare, tali tratti somatici vengono confrontati con una banca dati di tratti somatici di un numero prefissato di persone autorizzate ad accedere alla cabina di pilotaggio, banca dati che viene conservata su supporti dati dedicati, come ad esempio CD-ROM o schede magnetiche, associabili ai suddetti mezzi elettronici di elaborazione.
Nella forma di realizzazione preferita, i mezzi elettronici sopra citati comprendono un processore basato su una modalità funzionale denominata rete neurale in grado di elaborare rapidamente i tratti somatici acquisiti dai mezzi ottici, allo scopo di confrontarli con i tratti somatici presenti nella banca dati per identificare persone non autorizzate all’accesso alla cabina di pilotaggio.
Secondariamente, i mezzi elettronici provvedono anche a monitorare le funzioni vitali delle persone presenti in cabina di pilotaggio, in particolare dei piloti, per rilevare eventuali anomalie che potrebbero compromettere la sicurezza e la normale condotta del velivolo.
Le elaborazioni ottenute da un processore con rete neurale sono il risultato di più entità di calcolo unitarie che operano parallelamente ed in modo collaborativo, diversamente dai processori standard, nei quali l’elaborazione è sempre lineare e frutto di un solo calcolo nell’unità di tempo.
Per quanto riguarda i mezzi per attivare una conduzione a distanza del velivolo in presenza, nella cabina di pilotaggio, di persone identificate come non autorizzate e/o in presenza di anomalie nelle funzioni vitali delle persone controllate, essi comprendono almeno un dispositivo di pilotaggio automatico e mezzi di comando asserviti ad una stazione di controllo esterna all’aeromobile ed operativamente associabili al dispositivo di pilotaggio automatico.
Nella forma di realizzazione preferita, il dispositivo di pilotaggio automatico è un autopilota del tipo comunemente installato su quasi tutti i velivoli da trasporto passeggeri, mentre i mezzi di comando comprendono mezzi elettronici che si interfacciano con l’autopilota per comunicare a quest’ultimo gli ordini provenienti dalla stazione di controllo esterna, la quale è preferibilmente basata al suolo e posta in vicinanza, o addirittura all’intemo, di un aeroporto.
La stazione di controllo è provvista di mezzi per tele-pilotare il velivolo, sia in modo automatico che manualmente.
In particolare, i mezzi per attuare il tele-pilotaggio automatico del velivolo sono basati sulla nota tecnologia dell’ atterraggio strumentale, più conosciuta con Γ acronimo inglese ILS (Instrumental Landing System), o con altre tecnologie simili, come ad esempio quella che sfrutta le micro-onde, nota con il nome MLS (Micro-wave Landing System).
In alternativa, il tele-pilotaggio manuale prevede l’impiego di radio comandi basati su tecnologia del tipo utilizzato in ambito militare per tele-guidare velivoli non pilotati da ricognizione tattica.
In ambito aeronautico, i mezzi per inviare un segnale di allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo potrebbero comprendere un transponder sul quale impostare automaticamente un codice prefissato di allarme, dopo che si è verificata una situazione di emergenza a bordo del velivolo. In particolare, il transponder è un dispositivo elettronico che comunica ad un operatore addetto al traffico aereo almeno quota, posizione e codice di identificazione di un aeromobile in volo.
L’apparato di sicurezza oggetto del presente trovato comprende, inoltre, mezzi per inibire l’azionamento dei comandi di pilotaggio a bordo del velivolo, dopo che sono entrati in funzione i mezzi per attivare una conduzione a distanza del velivolo medesimo.
In assenza di giustificate situazioni di emergenza, per evitare Γ erroneo trasferimento dei comandi del veicolo ad una stazione di controllo esterna, l’apparato di sicurezza in oggetto comprende inoltre mezzi per l’individuazione di falsi allarmi. In aggiunta, si prevede che tali mezzi, oltre ad intervenire a priori per evitare falsi allarmi, possano intervenire a posteriori, ripristinando l’azionamento dei comandi di pilotaggio a bordo del veicolo.
In accordo con una prima forma di realizzazione, i mezzi per l’individuazione di falsi allarmi comprendono mezzi elettronici di riconoscimento vocale di almeno una persona autorizzata all’accesso in cabina di pilotaggio, preferibilmente un pilota.
Tali mezzi elettronici di riconoscimento vocale comprendono almeno un processore con almeno una rete neurale associato a mezzi di tipo noto per acquisire la voce umana.
In particolare, i mezzi elettronici potrebbero acquisire la voce umana basandosi sulla ripetizione di parole o frasi prefissate da parte della persona interrogata o sulla sua risposta a domande casuali preimpostate. In entrambi i casi, il processore provvede al confronto tra la voce acquisita ed una banca dati precostituita associabile al processore medesimo e contenuta su supporti informatici tradizionali (CD-ROM o schede magnetiche), al fine di individuare la persona che si è sottoposta al riconoscimento vocale.
In alternativa, una seconda forma realizzativa prevede che tali mezzi per Γ individuazione di falsi allarmi comprendano mezzi elettronici di riconoscimento di impronte digitali di almeno una persona autorizzata all’accesso in cabina di pilotaggio.
Precisamente, tali mezzi elettronici per il riconoscimento delle impronte digitali prevedono l’impiego di almeno un processore con almeno una rete neurale associato a mezzi di scansione ottica per acquisire un’immagine di dette impronte digitali. In particolare, tali mezzi di scansione ottica potrebbero essere una telecamera disposta posteriormente ad uno schermo sul quale la persona che si sottopone al riconoscimento appoggia almeno un dito di una mano. Una volta acquisite le impronte digitali, il processore provvede a confrontarle con impronte digitali immagazzinate in una banca dati precostituita contenuta su supporti magnetici convenzionali.
Una terza forma di realizzazione prevede che i mezzi per l’individuazione di falsi allarmi comprendano mezzi elettronici di scansione della retina e/o dell’iride di almeno una persona autorizzata all’accesso in cabina di pilotaggio. In particolare, tali mezzi di scansione della retina e/o dell 'iride prevedono l’utilizzo di almeno un processore con almeno una rete neurale associato a mezzi di scansione ottica, ad esempio una telecamera.
Il procedimento di sicurezza per attivare una conduzione a distanza di un veicolo e/o inviare una segnalazione di allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo, in particolare un aeromobile, oggetto del presente trovato prevede le seguenti fasi:
- rilevamento dei tratti somatici di persone a bordo del veicolo e/o di anomalie nelle funzioni vitali delle stesse;
- confronto, con parametri di riferimento, dei tratti somatici eventualmente rilevati, al fine di identificare persone non autorizzate ad un accesso ad una cabina di pilotaggio;
- attivazione automatica di una conduzione a distanza del veicolo e/o segnalazione di un allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo in presenza, nella cabina di pilotaggio, di persone identificate come non autorizzate e/o in presenza di dette anomalie.
In particolare, tale procedimento prevede che la conduzione a distanza avvenga mediante mezzi di comando asserviti ad una stazione di controllo esterna all’aeromobile ed operativamente associabili ad un dispositivo di pilotaggio automatico installato sul velivolo medesimo. Tale procedimento, inoltre, prevede una fase di inibizione di comandi di pilotaggio a bordo del veicolo.
Per poter attuare il suddetto procedimento, la stazione di controllo è provvista di mezzi per tele-pilotare il velivolo sia in modo automatico che manualmente, ad esempio secondo le modalità descritte per l’apparato oggetto del presente trovato.
Il procedimento oggetto del trovato comprende inoltre una fase di individuazione di falsi allarmi per sospendere la conduzione a distanza del veicolo e ripristinare i comandi di pilotaggio a bordo dello stesso. Tale fase può essere attuata, ad esempio, mediante i mezzi per T individuazione di falsi allarmi del tipo illustrato nella descrizione dell’apparato oggetto del trovato.
Il trovato consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto, l’apparato di sicurezza ed il procedimento oggetti del trovato, sono in grado di riconoscere persone non autorizzate all’accesso alla cabina di pilotaggio.
In secondo luogo, un tale apparato, essendo in grado di riconoscere i piloti che si trovano al posto di comando, inibisce, fin dalla partenza del volo, qualsiasi atto terroristico volto alla sostituzione dei piloti, impedendo quindi ai terroristi di impadronirsi di un aeromobile e farlo precipitare su obiettivi civili e/o militari.
Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che l’apparato, oltre ai mezzi ottici per riconoscere le persone autorizzate all’accesso in cabina di pilotaggio, è dotato di mezzi per rilevare anomalie nelle finizioni vitali delle persone controllate, consentendo l’intervento dei mezzi di tele-pilotaggio del velivolo in caso di malori dei piloti, dovuti ad esempio all’inalazione di sostanze tossiche, ingestione di cibi avariati o attacchi cardiaci.
Vantaggiosamente, tale apparato è affiancato da ulteriori sistemi di controllo, volti ad individuare eventuali falsi allarmi per evitare l’intervento dei mezzi di telepilotaggio o per ripristinare i comandi di volo se già disattivati.
Un altro vantaggio, è rappresentato dal fatto che tale apparato è poco costoso e facilmente integrabile alla strumentazione ed agli impianti presenti sui velivoli da trasporto passeggeri attualmente in servizio, con minimi ingombri in termini di dimensione e peso.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che la fase di individuazione di falsi allarmi mediante, ad esempio, il riconoscimento vocale o il riconoscimento delle impronte digitali o quello della retina e/o dell 'iride può essere attuata anche come misura preventiva, al momento della partenza del veicolo, in particolare un aeromobile. In particolare, l’individuazione dei falsi allarmi o la prevenzione di situazioni di emergenza può coinvolgere contemporaneamente tutti i sistemi descritti, i quali possono intervenire in momenti differenti, prevedendo, ad esempio, più livelli di allarme e comportando interventi più o meno risoluti.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che la banca dati dei tratti somatici, nonché quella della voce o delle impronte digitali, essendo su supporti informatici tradizionali e consolidati, sono facilmente modificabili ed agevolmente consultabili dai mezzi elettronici.

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di sicurezza per veicoli di trasporto, in particolare aeromobili, caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi di controllo di persone a bordo del veicolo; mezzi elettronici per acquisire ed elaborare dati ricevuti dai mezzi di controllo e confrontarli con eventuali parametri di riferimento al fine di identificare persone non autorizzate ad un eventuale accesso ad una cabina di pilotaggio e/o rilevare anomalie nelle funzioni vitali delle persone controllate; e mezzi per attivare automaticamente una conduzione a distanza del veicolo e/o inviare un segnale di allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo in presenza, nella cabina di pilotaggio, di persone identificate come non autorizzate e/o in presenza di dette anomalie, detti mezzi per attivare una conduzione a distanza del veicolo e/o inviare un segnale di allarme essendo operativamente associati ai mezzi elettronici.
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono almeno mezzi ottici di visione.
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ottici di visione comprendono almeno una telecamera.
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono almeno mezzi di rilevamento delle funzioni vitali di almeno le persone presenti in cabina di pilotaggio.
  5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento delle funzioni vitali comprendono almeno un cardiofrequenzimetro operativamente attivo su almeno le persone presenti in cabina di pilotaggio.
  6. 6. Apparato secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che i dati ricevuti dai mezzi ottici sono tratti somatici di persone a bordo del veicolo ed i parametri di riferimento sono una banca dati di tratti somatici di un numero prefissato di persone autorizzate ad accedere alla cabina di pilotaggio.
  7. 7. Apparato secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elettronici comprendono almeno un processore con almeno una rete neurale per elaborare i tratti somatici rilevati dai mezzi ottici e confrontarli con i tratti somatici di riferimento, al fine di identificare persone non autorizzate all’accesso alla cabina di pilotaggio.
  8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta banca dati è almeno parzialmente contenuta su almeno un supporto dati dedicato ed associabile ai mezzi elettronici.
  9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi per attivare una conduzione a distanza del veicolo comprendono: almeno un dispositivo di pilotaggio automatico installato sul veicolo; mezzi di comando asserviti ad una stazione di controllo esterna al veicolo ed operativamente associabili al dispositivo di pilotaggio automatico.
  10. 10. Apparato secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la stazione di controllo esterna comprende mezzi per tele-pilotare automaticamente il veicolo, detti mezzi per tele-pilotare essendo operativamente attivi sui mezzi di comando.
  11. 11. Apparato secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la stazione di controllo esterna comprende mezzi per tele-pilotare manualmente il veicolo, detti mezzi per tele-pilotare essendo operativamente attivi sui mezzi di comando.
  12. 12. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per inibire l’azionamento di comandi di pilotaggio a bordo del veicolo, dopo che sono entrati in funzione i mezzi per attivare una conduzione a distanza del veicolo medesimo.
  13. 13. Apparato secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per l’individuazione di falsi allarmi al fine di ripristinare l’azionamento di comandi di pilotaggio a bordo del veicolo e/o prevenire l’attivazione della conduzione a distanza del veicolo.
  14. 14. Apparato secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per l’individuazione di falsi allarmi comprendono mezzi elettronici di riconoscimento vocale di almeno una persona autorizzata all’accesso in cabina di pilotaggio.
  15. 15. Apparato secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elettronici di riconoscimento vocale comprendono almeno un processore con almeno una rete neurale associato a mezzi per acquisire la voce umana.
  16. 16. Apparato secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per l’individuazione di falsi allarmi comprendono mezzi elettronici di riconoscimento di impronte digitali di almeno una persona autorizzata all’accesso in cabina di pilotaggio.
  17. 17. Apparato secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elettronici di riconoscimento di impronte digitali comprendono almeno un processore con almeno una rete neurale associato a mezzi di scansione ottica per acquisire un’immagine di dette impronte digitali.
  18. 18. Apparato secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per l’individuazione di falsi allarmi comprendono mezzi elettronici di scansione della retina e/o dell 'iride di almeno una persona autorizzata all’accesso in cabina di pilotaggio, detti mezzi comprendendo almeno un processore con almeno una rete neurale associato a mezzi di scansione ottica.
  19. 19. Procedimento di sicurezza per attivare una conduzione a distanza di un veicolo e/o inviare una segnalazione di allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo, in particolare un aeromobile, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: rilevamento dei tratti somatici di persone a bordo del veicolo e/o di anomalie nelle funzioni vitali delle stesse; confronto, con parametri di riferimento, dei tratti somatici eventualmente rilevati, al fine di identificare persone non autorizzate ad un accesso ad una cabina di pilotaggio; attivazione automatica di una conduzione a distanza del veicolo e/o segnalazione di un allarme ad un’unità esterna al veicolo medesimo in presenza, nella cabina di pilotaggio, di persone identificate come non autorizzate e/o in presenza di dette anomalie.
  20. 20. Procedimento secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di inibizione di comandi di pilotaggio a bordo del veicolo.
  21. 21. Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una fase di individuazione di falsi allarmi per sospendere e/o prevenire la conduzione a distanza del veicolo e ripristinare i comandi di pilotaggio a bordo dello stesso.
  22. 22. Procedimento secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che la conduzione a distanza avviene mediante mezzi di comando asserviti ad una stazione di controllo esterna al veicolo ed operativamente associabili ad un dispositivo di pilotaggio automatico installato sul veicolo medesimo.
  23. 23. Procedimento secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che la stazione di controllo esterna comprende mezzi per tele-pilotare automaticamente il veicolo, detti mezzi per tele-pilotare essendo operativamente attivi sui mezzi di comando.
  24. 24. Procedimento secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che la stazione di controllo esterna comprende mezzi per tele-pilotare manualmente il veicolo, detti mezzi per tele-pilotare essendo operativamente attivi sui mezzi di comando.
  25. 25. Veicolo di trasporto, caratterizzato dal fatto di comprendere un apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 18 o di attuare un procedimento di sicurezza secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 19 a 24.
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