ITPN990065A1 - Apparecchiatura di cottura avente almeno una muffola forno dicostruzione semplificata - Google Patents

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ITPN990065A1
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IT
Italy
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perimeter
muffle
shell
rear wall
cooking
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Application number
IT1999PN000065A
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English (en)
Inventor
Marco Bacchilega
Monica Stringhetta
Original Assignee
Electrolux Zanussi Elettrodome
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“Apparecchiatura di cottura avente almeno una muffola forno di costruzione semplificata”
La presente invenzione riguarda un’apparecchiatura di cottura, per esempio per l’impiego domestico, avente almeno una muffola forno associata a qualsiasi fonte di calore : diretta (cioè a gas e/o con elementi riscaldanti elettrici) e/o indiretta (ad alta frequenza, in particolare a microonde).
L’incidenza della muffola forno sia in termini tecnologici sia economici in un’apparecchiatura del genere è ben nota ai tecnici del settore. Una muffola forno è notoriamente di forma sostanzialmente parallelepipeda ed è realizzata unendo insieme almeno due parti che sono fabbricate a partire da lastre piane di un metallo, che generalmente è acciaio al carbonio oppure acciaio inossidabile, quest’ultima costruzione essendo quasi esclusivamente limitata ai forni a microonde.
Per quanto riguarda le apparecchiature di cottura con un forno a riscaldamento diretto, più precisamente un cosiddetto forno a convezione (o a ad aria calda), una tipica muffola dello stato dell’arte è mostrata in una vista esplosa nella figura 1 dell’allegato disegno. Essa consiste anzitutto in un mantello perimetrale I, ottenuto mediante stampaggio a freddo da una lastra metallica rettangolare piegata quattro volte in modo da assumere una forma parallelepipeda, che viene quindi stabilizzata per mezzo di una linea di saldatura 2, generalmente a punti. Il mantello 1 presenta quindi due pareti verticali 3 e 4, su cui sono provviste nervature orizzontali 5 e 6 che consentono il supporto scorrevole di ben noti accessori come griglie e leccarde (non mostrate), due pareti orizzontali 7 e 8. Della muffola fa anche parte una parete posteriore 9, che nell’esempio illustrato è praticamente piatta ma che ha frequentemente una forma a bacinella. La parete posteriore 9 viene unita al perimetro posteriore IP del mantello 1 con una linea di saldatura analoga alla sopra menzionata linea 2. La sesta parete della muffola è aperta ed è la cosiddetta bocca del forno 10. Questa è atta a essere chiusa da una porta (non mostrata) che va in battuta su un pannello frontale I I, in forma di cornice, che nella presente descrizione viene indicato con la denominazione facciata, comunemente usata dai tecnici del settore. In alcune note costruzioni di muffola l’accoppiamento della facciata 1 1 al mantello 1, in corrispondenza del perimetro anteriore 1A di quest’ultimo, è rigido, in quanto realizzato mediante un’ulteriore linea di saldatura. In altre note costruzioni fra la facciata 11 e il detto perimetro anteriore 1 A viene interposta una guarnizione di tenuta perimetrale, ad es. come mostrato nel brevetto US-A-4 214 571. La muffola esemplificativa di figura 1 è infine integrata da una parete amovibile 13, provvista di aperture centrali 14 e perifèriche 15, che è atta a essere amovibilmente unita alla parete posteriore 9 dentro il mantello 1 in modo da creare un vano per un motoventilatore radiale.
Per quanto concerne le apparecchiature di cottura con almeno una muffola di forno a microonde, un tipico esempio dello stato dell’arte è quello illustrata nel brevetto US-A-4 563 560 che comprende una parte superiore e una parte inferiore, entrambe a forma di guscio, ottenute mediante stampaggio a freddo di due lastre di acciaio rettangolari. Le dette parti sono munite di flangia lungo il loro bordo perimetrale in modo da poter essere unite l’una con l’altra, ad esempio mediante una linea di saldatura, e poi unite a una facciata con un’altra linea di saldatura.
È evidente, in entrambi gli esempi menzionati, che per realizzare le muffole forno viene richiesta una notevole, e costosa, maestria in due ben distinte tecnologie di lavorazione delle lastre metalliche, ossia lo stampaggio a freddo e la saldatura, la seconda delle quali è, oltre tutto, dispendiosa in termini di energia assorbita. Nel caso di produzioni industriali in grandissima serie è di fondamentale importanza sincronizzare fra loro le fasi di stampaggio e di saldatura al fine di ottenere un flusso produttivo delle muffole che sia costante e regolare sull’arco di un’intera giornata lavorativa. Questo può quindi portare a indesiderati, anche se inevitabili, maggiori investimenti relativi alle attrezzature di produzione nel caso in cui la durata delle dette due fasi non sia compatibile.
Sarebbe desiderabile, e costituisce quindi uno scopo fondamentale della presente invenzione, avere apparecchiature di cottura aventi almeno una muffola forno in cui l’incidenza di quest’ultima sia relativamente bassa, quindi apparecchiature più facilmente ed economicamente fabbricabili anche in grandissima serie, ovviamente con livelli qualitativi almeno uguali a quelli delle attuali produzioni.
Questo e altri scopi sono ottenuti, grazie alla presente invenzione, equipaggiando le apparecchiature di cottura con muffole forno aventi le caratteristiche delle successive rivendicazioni.
A dimostrazione dei risultati raggiunti, solo a titolo esemplificativo viene qui di seguito descritta una forma preferita di esecuzione dell’ invenzione, facendo riferimento all’allegato disegno in cui le figure 2 e 3 mostrano viste tridimensionali di due varianti di muffola forno.
La variante di muffola forno mostrata in figura 2, indicata complessivamente col riferimento numerico 100, ha un aspetto esteriore molto simile a quello della muffola secondo lo stato dell’arte mostrata in figura 1. Tuttavia, secondo la caratteristica fondamentale dell’invenzione, l’intera muffola 100 è realizzata in un solo pezzo senza linee di saldatura e/o altri mezzi di giunzione permanente, a partire da un’unica lastra metallica quadrilatera mediante un procedimento di profondo stampaggio (imbutitura) a freddo. In altre parole, il mantello 101 (che comprende le due pareti verticali 102 e 103, aventi nervature 104 e 105 per il supporto scorrevole di accessori per forno, e le due pareti orizzontali 106 e 107), la parete posteriore 108 e la facciata 110 attorno alla bocca 109 sono tutte ottenute in un unico pezzo.
Una delle implementazioni del detto procedimento di profondo stampaggio consiste in una sequenza di fasi, indicate con I, II, III che possono essere eseguite con altrettanti stampi, ad es. in una pressa a transfer. Le progressive variazioni percentuali delle dimensioni significative della muffola (che sono l’altezza e la larghezza esterna della facciata, l’altezza, la larghezza e la profondità interna del mantello con la parete posteriore integrale) nel passare dalla prima all’ultima delle suddette fasi possono avere gli ordini di grandezza riprodotti nella seguente tabella.
Naturalmente gli stampi usati dovranno ottenere non solo le dimensioni finali ma tutte le caratteristiche geometriche della muffola quali raggi di curvatura, piegature, forature, tranciature, nervature, incavi in funzione della tipologia del forno dell’apparecchiatura su cui va impiegata in modo che la muffola sia a tutti gli effetti completa alla fine del procedimento di profondo stampaggio.
I principali vantaggi derivanti a un costruttore di apparecchiature di cottura dalla presente invenzione possono così essere riassunti :
a) eliminazione delle operazioni di saldatura della muffola e di assiemaggio (ad es. mediante incollaggi, rivettature, ecc.) di componenti metallici che attualmente ne fanno parte, con conseguenti semplificazioni tecnologiche (riduzione e/o semplificazione del macchinario di produzione, facilitazione del bilanciamento delle linee produttive, semplificazione dei controlli di processo), economiche (minori consumi di energia, minori costi di manutenzione del macchinario) e ambientali (riduzione del livello complessivo di rumorosità, eliminazione di fumi di saldatura e di vapori emessi da adesivi);
b) riduzione del numero delle parti costitutive delle apparecchiature;
c) riduzione degli spazi interni dedicati all’ immagazzinamento dei semilavorati.
Anche l’utilizzatore finale delle apparecchiature di cottura gode di alcuni vantaggi in quanto, per effetto stesso del profondo stampaggio, la muffola è meccanicamente più robusta, quindi meno soggetta a rischi di rottura durante i molti anni di funzionamento, e più facile da pulire per l’assenza di punti critici come doppi spessori della lamiera, nidi di sporco ecc.
La figura 3 mostra una muffola 200, ovviamente realizzabile come detto più sopra, che si caratterizza per avere un mantello 201 di forma sostanzialmente ellittica, con l’asse maggiore dell'ellisse orizzontale, anche se le nervature 204, 205 fed per il supporto scorrevole degli accessori del forno sono ricavate su superici verticali 202 e 203 che sono rientranti rispetto al perimetro della parete posteriore 208 della muffola. La bocca del forno 209 ha ovviamente una forma ellittica mentre il perimetro esterno della facciata 210 può essere sia convenzionale, cioè quadrilatero, come mostrato in figura 3, sia anch’esso ellittico.
Fra gli ulteriori vantaggi di questa variante si possono indicare, per il costruttore di apparecchiature di cottura la facilitazione delle operazioni richieste per applicare materiale termicamente isolante, sotto forma di materassini flessibili, intorno al mantello e, per l utilizzatore, una più bassa temperatura sulla superficie esterna dell’apparecchiatura grazie al migliorato flusso di aria di raffreddamento intorno al mantello nonché, per i cosiddetti forni a convezione, una altissima uniformità di cottura grazie alla minore turbolenza del percorso dell’aria calda forzata dentro la muffola.
Resta comunque fin d’ora inteso che il presente brevetto protegge anche ogni altra variante che potrà in seguito essere sviluppata dai tecnici del settore.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di cottura, ad esempio per l’impiego domestico, avente almeno una muffola forno (100; 200) associata a una o più fonti di calore, dirette e/o indirette, che comprende un mantello perimetrale (101; 201), una bocca anteriore (109; 209) circondata da un pannello frontale o facciata (110; 210) con la forma di una cornice, e una parete posteriore (108; 208), caratterizzata dal fatto che l’intera muffola (100; 200) è ottenuta da un unico foglio metallico mediante un procedimento di profondo stampaggio.
  2. 2. Apparecchitura di cottura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il mantello perimetrale (101; 201), il pannello frontale (110; 210) e la parete posteriore (108; 208) sono realizzati in un unico pezzo, senza saldature né altri sistemi di unione.
  3. 3. Apparecchitura di cottura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il mantello perimetrale (101, 201) sul mantello perimetrale (101; 201) sono integralmente provviste aperture, fori, incavi e simili, in particolare nervature longitudinali (104, 105; 204, 205) per il supporto scorrevole degli accessori per forno.
  4. 4. Apparecchiatura di cottura secondo una qualsiasi delle precednti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il mantello (201), e conseguentemente anche la bocca del forno (209) e la parete posteriore (208) della muffola, ha una sostanzialmente la forma di una ellissi.
  5. 5. Apparecchitura di cottura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che la detta ellissi ha l’asse maggiore orizzontale.
  6. 6. Apparecchitura di cottura secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che il mantello perimetrale (201) presenta una coppia di superfici verticali (202, 203), che sono rientranti rispetto al perimetro della parete posteriore (208) della muffola (200), su cui sono ricavate nervature (204, 205) per il supporto scorrevole degli accessori per forno.
  7. 7. Apparecchiatura di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzata dal fatto che il pannello frontale o facciata (110; 210) con la forma di una cornice ha il perimetro interno e il perimetro esterno entrambi sostanzialmente ellittici.
  8. 8. Apparecchiatura di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzata dai fatto che il pannello frontale o facciata (110; 210) con la forma di una cornice ha il perimetro interno sostanzialmente ellittico e il perimetro esterno quadrilatero.
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