ITPN990004U1

ITPN990004U1 - Supporto antivibrante migliorato

Info

Publication number: ITPN990004U1
Authority: IT
Inventors: Luigi Paroni
Original assignee: Electrolux Zanussi Elettrodome
Priority date: 1999-02-10
Filing date: 1999-02-10
Publication date: 2000-08-10
Also published as: DE20001125U1; FR2798711B3; ES1045226Y; FR2798711A3; IT248011Y1; ES1045226U

Description

Descrizione del brevetto per modello di utilità avente per titolo:

“Supporto antivibrante migliorato”

Il presente trovato si riferisce a un supporto antivibrante per il fissaggio di un organo operativo a una struttura stazionaria, in particolare per il compressore di un frigorifero.

Nel presente testo brevettuale il termine compressore indica un motocompressore ermetico e il termine frigorifero si riferisce a qualsiasi tipo di apparecchio refrigerante, compresi i condizionatori d'aria.

L’involucro di un compressore è inferiormente corredato da staffe metalliche per il fissaggio a una base rigida, che fa parte del mobile del frigorifero. Fra staffe e base vengono interposti dei supporti elastici allo scopo di di smorzare non soltanto le vibrazioni, anzitutto quelle di frequenza compresa entro i limiti di udibilità, indotte dallo stesso compressore durante il funzionamento ma anche le vibrazioni a bassa frequenza e grande ampiezza originate durante la movimentazione del frigorifero dallo stabilimento di produzione al punto di installazione.

Anche per il fatto che i frigoriferi, specialmente domestici, sono apparecchi prodotti in grande serie, è chiaro che i mezzi e i metodi usati per il fissaggio del compressore devono essere tecnicamente ed economicamente efficienti.

È noto l impiego di supporti antivibranti, fabbricati in una mescola di gomma elastica, ad es. con un corpo a forma di botte, a somiglianza delle molle ad aria, e una apertura passante longitudinale. Sull’esterno del corpo, a una breve distanza da una sua estremità, opportunamente rastremata, è presente una gola circonferenziale.

A loro volta, sia le staffe che la base di fissaggio del compressore sono fabbricate in lamiera d’acciaio. Le staffe presentano dei fori aventi un diametro nominale leggermente maggiore di quello della detta gola mentre dalla base sono integralmente ricavate, mediante operazioni di tranciatura e piegatura, altrettante alette verticali e sporgenti verso l’alto.

Un metodo di fissaggio del compressore può consistere nelle seguenti fasi . - inserimento forzato della estremità rastremata di ciascun supporto nei fori delle staffe del compressore fino al loro bloccaggio nella detta gola circonferenziale;

- posizionamento del compressore sulla base rigida del frigorifero in modo che le dette alette attraversino tutta l’apertura longitudinale passante dei supporti, - posizionamento sui supporti di piastrine metalliche provviste di fessure in modo che l’estremità libera delle alette sporga verso l’alto al disopra delle piastrine;

- torsione di circa 90° dell’estremità libera delle alette in modo che si dispongano trasversalmente alle fessure e mantengano in posizione il compressore.

L’esecuzione pratica di questo metodo non è priva di criticità, fra cui un difficile inserimento dei supporti nei fori delle staffe del compressore. Inoltre non viene garantita una buona resistenza dei supporti a tute le vibrazioni originate durante la movimentazione, col rischio di danneggiare localmente il frigorifero.

E altresì noto l’impiego di supporti anti vibranti costituiti da due parti concentriche cave, delle quali quella più esterna è fabbricata in gomma mentre la parte più interna è fabbricata con un materiale rigido, ad es. acciaio. Tutavia si è rilevato che, quando le dette due parti sono realizzate in modo da essere praticamente inseparabili, un supporto può essere troppo rigido per assorbire tutte le possibili vibrazioni. Se invece fra loro c’è troppo gioco, le stesse parti possono facilmente separarsi prima del’impiego, cioè prima del bloccaggio del supporto sulle staffe, creando problemi allo stabilimento di produzione dei frigoriferi.

Sarebbe utile, e forma infatti uno scopo del presente trovato, impiegare un supporti con elevate prestazioni anti vibranti durante la movimentazione dei frigoriferi dallo stabilimento di produzione al punto di installazione come nella successiva vita utile e che non pongano problemi prima e/o durante la produzione in grande serie degli stessi frigoriferi.

Un supporto antivibrante con le caratteristiche delle successive rivendicazioni consente questo e altri scopi come risulterà più comprensibile dalla descrizione che segue, fornita solo a titolo di esempio, e dall’allegato disegno dove :

- la figura 1 mostra in una vista frontale un supporto antivibrante di un compressore secondo il trovato fissato alla base di un frigorifero, la vista essendo parzialmente sezionata secondo un piano verticale passante per l’asse del supporto;

- la figura 2 mostra una vista dal basso, e in una scala maggiorata rispetto alla figura 1, il solo supporto antivibrante, prima del suo impiego.

Un supporto antivibrante conforme al presente trovato consiste sostanzialmente in due parti 10, 20 che si estendono lungo uno stesso asse X e sono fabbricate, preferibilmente mediante uno stampaggio a iniezione. La prima parte 10 del presente supporto è fabbricata con un materiale elastico, ad es. un elastomero termoplastico (TPE) oppure un terpolimero etilene-propilene (EPDM) mentre la seconda parte 20 è fabbricata con un materiale rigido, ad es. polipropilene (PP). Come mostrato in particolare in figura 1, la prima parte 10 del supporto antivibrante, che è quella radialmente più esterna, ha uno spessore sensibilmente uniforme sull’intera lunghezza poiché, in modo per sè noto, comprende :

- una zona a botte 11, avente un diametro nominale esterno massimo DM e un diametro interno nominale massimo Dm, la cui base comprende un foro 12, centrato sull’asse X, avente un diametro indicato in figura 1 con D3;

- una zona sostanzialmente cilindrica 14, interamente attraversata da un’apertura passante longitudinale 13 che è collegata con l’interno della zona a botte 11 e allineata col detto foro centrale 12, l’apertura 13 avendo un diametro DI appena maggiore di D3. Sull’esterno, la detta zona 14 presenta una gola circonferenziale 15 avente un diametro esterno DE minore di Dm;

- un bordo anulare rastremato 16, avente un diametro massimo D2 minore di DM e maggiore di Dm, che è posto alla fine della zona 14 e comprende la bocca terminale superiore 17 dell’apertura longitudinale 13.

A sua volta, la seconda parte 20 del supporto antivibrante consiste in :

- un corpo sostanzialmente cilindrico 21, avente un diametro esterno d1 che è uguale, o anche leggermente maggiore, al diametro D3 del foro centrale 12 della zona a botte 11 della prima parte 10 del supporto antivibrante ma leggermente minore del diametro D1 dell’apertura longitudinale passante 13 della zona 14 della stessa prima parte 10;

- una flangia 22 avente un diametro esterno d2 che è minore del diametro esterno massimo DM e minore del diametro interno massimo Dm della stessa zona a botte 11

ed è interamente attraversata da un’apertura longitudinale passante 24, avente un diametro d3, che si estende fra la bocca 23 che si trova sulla faccia inferiore della flangia 22 fino alla bocca 25 che si trova alla sommità del corpo 21.

Al disopra della flangia 22, a una distanza lungo l’asse X sostanzialmente uguale allo spessore della zona a botte 11, il corpo 21 presenta sulla sua superficie esterna tre risalti radiali 26 equidistanti fra loro. A sua volta, la flangia 22 presenta, sulla sua faccia rivolta verso il corpo 21, sei gruppi 27 di tre nervature radiali nonché, fra una coppia e l’altra di tali gruppi 27 di nervature radiali, tre incavi radiali 28 equidistanziati che si aprono a partire dalla sua circonferenza esterna.

Per l’interferenza dovuta fra i risalti 26 e la parete del foro 12, le due parti IO, 20 da cui è composto il presente supporto antivibrante non possono separarsi l’una dall’altra anteriormente al suo impiego in uno stabilimento di produzione di frigoriferi, ciò che costituisce un primo vantaggio del trovato.

Con il presente supporto antivibrante, le fasi del metodo di fissaggio di un compressore C (di cui per semplicità è mostrata in figura 1 solo una piccola parte dell’involucro esterno, alla quale è saldata una staffa di fissaggio F) possono essere sostanzialmente le stesse già descritte più sopra ma possono essere eseguite più agevolmente, ciò che costituisce un altro vantaggio del trovato. In particolare, é notevolmente facilitata la fase di inserimento forzato del bordo rastremato 16 nel foro della staffa F fino al bloccaggio nella gola circonferenziale 15 della zona 14 in quanto l’attrito generato fra le nervature 27 e la zona a botte 11, attorno al foro centrale 12, quando un apposito utensile rotante a tre punte (non mostrato) si impegna negli incavi 28, mantiene solidali fra loro le parti 10 e 20 durante l’avvitamento che produce l’avanzamento del supporto lungo l’asse X.

Per il fissaggio del compressore C sulla base B (che fa parte de! mobile esterno di un frigorifero) anche con questo supporto antivibrante sono utilizzate alette verticali, come quella indicata con W in figura 1, che sono integralmente ricavate dalla base B ed hanno dimensioni tali da poter attraversare sia l’apertura longitudinale passante 24 sia la fessura S provvista su una piastrina di fissaggio P, fabbricata in lamiera d’acciaio. La figura 1 mostra anche l estremità superiore libera T dell’aletta W ritorta a circa 90° per bloccare definitivamente il compressore, come già spiegato più sopra.

Come si vede nella stessa figura 1 , secondo una caratteristica fondamentale del trovato, il peso proprio del compressore è già per sè sufficiente per produrre un certo accorciamento della parte elastica 10 del supporto (cioè avvicinamento delle bocche terminali 12 e 17 lungo l’asse X) grazie al gioco fra il diametro esterno di del corpo 21 e il diametro DI dell’apertura longitudinale 13. A sua volta, il bordo della bocca terminale superiore 25 della parte rigida 20 va in battuta sulla faccia inferiore della piastra di fissaggio P. Conseguentemente, dopo il fissaggio del compressore C, in caso di vibrazioni (sia quelle indotte dallo stesso compressore durante il normale funzionamento del frigorifero, sia quelle dovute alla movimentazione dello stesso dallo stabilimento di produzione al punto di installazione), è consentita una controllata oscillazione della prima parte 10 del supporto rispetto alla seconda parte 20, definita dalla lunghezza assiale della seconda parte. Resta così eliminato il rischio di danneggiamenti localizzati del frigorifero e/o dello stesso compressore.

Anche se qui sopra è stata descritta la forma di esecuzione che attualmente sembra essere preferita, resta fin d’ora inteso che il presente trovato potrà essere sviluppato in forme diverse e/o con materiali diversi dai tecnici del settore. Naturalmente, anche il campo di applicazione del trovato potrà estendersi aldilà del fissaggio di un compressore su un frigorifero.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Supporto antivibrante impiegato per il fissaggio di un organo operativo (C) a una struttura rigida stazionaria (B), comprendente una prima parte (10) radialmente interna e una seconda parte (20), radialmente esterna, che sono rispettivamente fabbricate con un materiale elastico e con un materiale rigido, in cui sulla superficie esterna della prima parte (10) è presente una gola circonferenziale (15) atta a essere accoppiata a un corrispondente foro provvisto su un elemento (F) solidale all’organo da fissare, caratterizzato dal fatto che su almeno una delle dette due parti (10, 20) sono integralmente ricavati mezzi (13, 21) che consentono una controllata oscillazione della prima parte (10) rispetto alla seconda parte (20) lungo il loro asse comune (X).
2. Supporto antivibrante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi (13, 21) che consentono una controllata oscillazione della prima parte (10) rispetto alla seconda parte (20) consistono in una apertura longitudinale passante (13) della prima parte (10) avente una dimensione trasversale (DI) maggiore della corrispondente dimensione (di) di almeno una corrispondente porzione (21) della superficie esterna della seconda parte (20).
3. Supporto antivibrante secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che su almeno una delle dette due parti (10, 20) sono integralmente ricavati anche mezzi (26, 12; 27, 21) atti a evitarne la separazione prima dell’impiego.
4. Supporto antivibrante secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi atti a evitare la loro separazione l’una dall’altra delle dette due parti (10, 20) comprendono almeno una porzione in risalto (26) della superficie esterna della seconda parte (20) atta a essere in interferenza con una corrispondente apertura (12) della prima parte (10).
5. Supporto antivibrante secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi atti a evitare la loro separazione l’una dall’altra delle dette due parti (10, 20) comprendono porzioni (27, 11) delle stesse parti (10, 20) che vengono in attrito durante la rotazione del supporto lungo l’asse (X) per il detto accoppiamento col foro provvisto su una staffa (F).
6. Supporto antivibrante secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che le dette porzioni (27, 11) che vengono in attrito consistono in nervature radiali (27) provviste su una flangia (21) della seconda parte (20) rivolta verso la prima parte (10) e una corrispondente zona (11) della stessa prima parte (10).