ITPN940030A1 - Apparecchio frigorifero con porta-lampada perfezionato - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: "APPARECCHIO FRIGORIFERO CON PORTA-LAMPADA PERFEZIONATO."

L'invenzione riguarda un tipo perfezionato di apparecchio frigorifero dotato di un dispositivo perfezionato per l'illuminazione posto all'interno della cella di conservazione di alimenti.

L'invenzione si riferisce particolarmente a tutti i tipi di frigoriferi, particolarmente domestici, dotati di almeno una cella di conservazione di alimenti, di una lampada di illuminazione della cella e relativa portalampada, di un circuito frigorigeno , di cui una parte, tipicamente l'evaporatore, e' almeno parzialmente contenuto in detta cella, detto circuito frigorigeno essendo riempito di un gas infiammabile, come ad es. metano o butano.

Per maggiore semplicità' la presente descrizione si riferirà' ad un apparecchio frigorifero ad una sola cella, ma resta inteso che l'invenzione può ' essere liberamente esteso anche ad apparecchi frigoriferi con piu ' celle e relativi evaporatori e lampade.

E' noto che la pressione dell'opinione pubblica verso prodotti sempre piu' compatibili con l'ambiente, anche dopo la loro dismissione per fine utilizzo, ha agito sia direttamente sia indirettamente sul mondo industriale a sviluppare prodotti sempre piu1 rispettosi dell'ambiente; l’azione diretta si manifesta con una tendenza da parte dei consumatori ad orientarsi in modo sempre piu’ accentuato verso prodotti cosiddetti "ecologici", stimolati da una spesso interessata campagna di stampa e pubblicitaria, mentre l'azione indiretta si esprime attraverso la formulazione ed imposizione di obblighi normativi, produttivi e di prodotto miranti ad emarginare progressivamente i prodotti ritenuti meno ecologici.

Per questa seconda ragione sono stati eliminati o sono in corso di eliminazione dalle nuove produzioni nei paesi piu' avanzati tutti i tipi di apparecchi refrigeranti contenenti cloro-fluoro-carburi come componenti delle sostanze utilizzate per l'isolamento termico, mentre l'opinione pubblica sta chiaramente manifestando la propria sensibilità' ed interesse per frigoriferi che non contengano cluoro-fluoro-carburi neppure come gas di lavoro del circuito di raffreddamento.

Di conseguenza sono stati realizzati apparecchi frigoriferi in cui il fluido refrigerante e' composto da un gas o miscela di gas infiammabili.

Ad evitare il pericolo di esplosioni in caso di fuga di questo gas sono state proposte delle particolari lampade interne alla cella che, anche se infrante, non innescano l'incendio del gas eventualmente circostante.

Si veda a tal proposito il brevetto per modello di utilità’ italiano (dom). n. PN93U000024, della medesima depositante, a cui per brevità si rimanda anche per tutte le altre considerazioni generali su prodotti di questo tipo.

Tuttavia e ’ stato osservato che, anche se le lampade possiedono le desiderate caratteristiche anti-esplosione, queste devono essere comunque in grado di essere sostituite in caso di loro malfunzionamento o rottura.

Se si vuole che anche i terminali che portano energia a dette lampade siano pure anti-esplosione, cosa ovvia perche' sarebbe perfettamente inutile adottare lampade antiesplosione se poi i relativi terminali sono in grado di innescare l’esplosione, allora detti terminali devono essere bloccati in forma inamovibile ai terminali o alla virola della lampada in modo da non creare mai pericolo di scintille, ed inoltre il conduttore che si diparte da detti terminali deve essere a sua volta collegato ai punti di erogazione di energia elettrica entro il frigorifero con modalità’ che garantiscano la sicurezza.

Ciò e‘ naturalmente possibile, ma implica l'intervento di personale esperto per eseguire le relative operazione e per sostituire non solo la lampada, che come detto non e' separabile dal relativo supporto, ma anche il supporto porta-lampada ed i conduttori relativi.

In pratica non sarebbe possibile per un utente di media competenza ed abilita' sostituire la lampada, e l'intervento obbligatorio dell'assistenza esterna comporterebbe un costo irragionevolmente elevato se rapportato al valore dell'intero apparecchio ed al costo della sola lampada.

Inoltre anche nel caso che si volesse togliere la lampada inservibile, senz potere o volere subito sostituirla con una lapada funzionante, il frigorifero deve naturalmente poter continuare a funzionare, ed in tal caso la presenza dei terminali sotto tensione ed esposti dall'asportazione della lampada costituirebbe una sicura fonte di pericolo.

Sarebbe quindi desiderabile, ed e' scopo della presente invenzione, di realizzare un frigorifero domestico dotato di una lampada e di un portalampade entrambi anti-esplosione, ove la lampada sia facilmente amovibile dal suo supporto anche da parte di personale inesperto e il portalampade non possa essere causa di pericolo anche con la lampada tolta, senza incorrere in complicazioni costruttive o a nuove tecnologie e con bassi costi di produzione.

Questo scopo e' ottenuto con una lampada perfezionata come descritto nelle allegate rivendicazioni.

L 'invenzione verrà ' meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopo d'esempio non limitativo e con riferimento agli allegati disegni in cui:

- la Fig. 1 mostra schematicamente la sezione trasversale della struttura di un porta lampade secondo l'invenzione, senza la lampada,

- la Fig. 2 mostra la medesima sezione ma con la lampada inserita,

- la Fig. 3 mostra un ingrandimento di una porzione della sezione di fig. 2.

- la fig. 4 mostra una seconda forma di realizzazione di un porta-lampade secondo il trovato;

- la fig. 5 mostra il portalampade di fig. 4, ina priva della lampada;

- la fig. 6 mostra una seconda vista in sezione del portalampada di fig. 4.

La descrizione seguente si riferirà', solamente a scopo di esempio e per maggior semplicità', ad una sola cella frigorifera alimentata da una sola lampada, ma rimane inteso che quanto esposto e rivendicato e' identicamente applicabile a qualsiasi tipo di cella frigorifera illuminata anche da piu' lampade.

La soluzione ideata fondamentalmente consiste nella realizzazione di una struttura portalampada scatolata 1, chiusa, con una unica nicchia 2 per l'inserimento dello zoccolo 3 della lampada 4. Lo zoccolo e' datato di almeno un terminale elettrico di alimentazione della lampada, ed il contatto tra detto terminale ed il corrispondente punto di alimentazione avviene in una camera chiusa ermeticamente al gas circostante e facente parte di detto portalamapada, nel cui volume interno 25 vengono effettuati detti contatti elettrici tra terminali della lampada e terminali di alimentazione.

Secondo una prima forma di realizzazione, illustrata nelle figure 1, 2 e 3, detto zoccolo e' dotato di due terminali 5, 6 prominenti, paralleli, collegati con l'elemento illuminante (non mostrato) interno alla lampada.

Detta struttura portalampada e' dotata su una parete chiusa 7 pasta frontalmente a detta nicchia 2 di due inviti 8, 9, preferibilmente conici disposti con distanza uguale a detti rispettivi terminali 5, 6.

Ciascuno di detti due inviti 8, 9 termina con un piccolo foro rispettivamente 10, 11 di dimensioni appena sufficienti per il passaggio del rispettivo terminale della lampada, ed oltre detto foro e' disposto un elemento mobile rispettivamente 12, 13 atto a chiudere per effetto di una rispettivo elemento elastico 14, 15 il rispettivo foro 10, 11, con movimento trasversale rispetto al rispettivo foro. Proseguendo verso l'interno di detto portalampada, oltre detto elemento mobile di chiusura sono disposti due rispettivi alloggiamenti 16,17 di forma prolungata e disposti allineati con detti rispettivi fori, realizzati in modo da essere atti ad alloggiare detti rispettivi terminali.

Lungo detti rispettivi alloggiamenti sono disposti due rispettivi elementi di contatto 18, 19 a forma preferibilmente di lamina elastica, in posizione tale da entrare in contatto con detti rispettivi terminali quando inseriti in profondità nei rispettivi fori.

Per facilitare tale contatto detti elementi sono dotati sulla loro estremità' verso la lampada di due rispettivi inviti 20, 21, realizzati preferibilmente mediante piegatura dei corrispondenti elementi di contatto, i quali sono stabilmente collegati ai conduttori di alimentazione elettrica.

Infine detti elementi mobili 12, 13 presentano , in corrispondenza della loro porzione che occlude detti corrispondenti fori, rispettivi lati obliqui 22, 23 rivolti verso detti rispettivi fori.

La struttura portalampada scatolata 1 risulta quindi completamente chiusa, e quando applicata alla parete interna del vano da illuminare chiude ermeticamente il suo volume interno, ed in particolare il volume interno 25 che contiene le superfici di contatto tra detti terminali e detti corrispondenti elementi di contatto 18, 19.-Per garantire l'assoluta ermeticità' di detto volume interno 25 e' vantaggioso disporre un anello a tenuta 26, flessibile, interno e fronteggiante i lati obliqui di detti elementi mobili 12, 13.

Tale anello e' elastico e preferibilmente realizzato in materiale elastomerico, cosicché' quando la lampada viene estratta i due elementi mobili 12 e 13, avanzando per effetto delle rispettive molle, vanno a premere contro detto anello a tenuta 26 garantendo cosi' la perfetta ermeticità di detto volume interno 25.

Il funzionamento dei dispositivi sopra descritti e' il seguente: supponiamo che il portalampada sia correttamente montato e la lampada non sia inserita ma sia estratta dalla sua sede (fig.1); in tal caso i due elementi mobili 12 e 13 per effetto delle rispettive molle 14, 15 sono posti in modo da ostruire i rispettivi fori 10, 11, e perciò' il gas circostante il portalampada non può' entrare nel suo volume interno, ciò' che elimina il pericolo di esplosione in caso di scintille tra gli elementi di contatto 18, 19.

Tale ermeticità’ viene assicurata in modo particolarmente efficace dall'anello elastico 26, o da mezzi equivalenti, che, disposti frontalmente a detti elementi mobili 12, 13, ne sostengono la spinta e determinano una chiusura ermetica dei rispettivi fori 10, 11.

Quando la lampada viene introdotta nella sua sede, con lo zoccolo che entra nella nicchia 2, i terminali 5 e 6, guidati dai rispettivi inviti 8 e 9, vanno ad urtare e quindi a premere contro i lati obliqui 22, 23 di detti elementi mobili, provocandone lo scorrimento trasversale contrastando l'azione degli elementi elastici, e liberando quindi i rispettivi passaggi per l'entrata dei rispettivi terminali che, proseguendo nel loro movimento di inserimento lungo gli alloggiamenti 16, 17, entrano in contatto con gli elementi di contatto 18, 19, aiutati in ciò' dai rispettivi inviti 20, 21 che facilitano il posizionamento affiancato e strisciante tra detti terminali 5, 6 ed i corrispondenti detti elementi di contatto (fig.2).

Quando la lampada deve essere sostituita sara' sufficiente estrar la con la forza suf f i c i ente a v i ncere la forza d'attrito tra detti terminal i ed i rispettivi contatti e tra i medesimi terminal i e gl i elementi mobi l i 12 , 13 che premono trasversa l mente su quest i ; al momento dell 'estrazione di detti terminali detti elementi mobi li 12, 13 non piu' fermati dai terminal i s i riposizioneranno immediatamente nel le loro posizioni di occlusione dei re l ativ i for i , per l ' az i one de i r i spetti vi el ementi elastici .

Una seconda forma di real izzazione del l ' invenzione e ’ illustrata nel le figure da 4 a 6.

Con riferimento al la fig. 4, il volume interno 25 a tenuta ermetica del portalampada contiene un primo terminale elettrico mobile 31 di forma sostanzialmente cilindrica e passante in modo scorrevole per un opportuno foro a tenuta di detto volume interno, e atto ad entrare in contatto con il punto di contatto inferiore 32 di una tradizionale lampada a virola avvitata tradizionalmente su una corrispondente filettatura 33.

In posizione frontale rispetto alla porzione interna 34 di detto terminale elettrico mobile e’ disposto un terminale conduttore 35, il quale e' atto a ruotare attorno ad un opportuno perno 36 pure disposto entro detto volume interno a tenuta, sotto l'azione di una spinta applicata all'estremo opposto 37 di detto conduttore 35.

Detto estremo e' atto ad essere spostato da un rilievo elastico 38 facente parte degli elementi che realizzano la tenuta ermetica del volume interno 25, il quale rilievo elastico 38 e' a sua volta spostabile da un elemento mobile 39 azionato dal pulsante di segnalazione di apertura porta. Il secondo contatto elettrico e' fornito dal terminale laterale 31B il quale fuori-esce dalla parete filettata del portalampada ed entra in contatto con la filettatura o virola conduttrice 33 della lampada.

Detto secondo contatto elettrico 31B penetra in detto volume interno 25 tramite una guarnizione elastica a tenuta 50, e all'interno di detto volume 25 l'altro estremo di detto contatto elettrico 31B e' atto ad entrare in contatto amovibile con un conduttore 45B connesso all'altra polarità dell'alimentazione elettrica.

Detta guarnizione elastica a tenuta e detti contatti elettrici 31B e 45B sono disposti e formati in modo tale che, quando la lampada e' completamente avvitata, la sua filettatura 33 tocca detto contatto elettrico 31B e lo spinge in modo che questo, spostandosi all'interno, tocca con la sua estremità' opposta il conduttore 45B.

A lampada tolta, come in fig. 5, detto contatto 31B non piu' premuto dalla filettatura di questa, si sposta in avanti per effetto della guarnizione elastica 50 cosi' separando il suo estremo opposto da detto conduttore 45B e quindi isolandosi dalla relativa tensione elettrica.

Con riferimento alla fig. 5, che mostra il medesimo portalampade senza la lampada, si osservi che la porzione esterna 40 della nicchia che accoglie la lampada e' formato in materiale elastico ed ha la forma di un tronco-cono orientato all'interno; inoltre il diametro interno di tale porzione esterna 40 per il passaggio della lampada e' di dimensione tale da interferire elasticamente con il bulbo della lampada quando questa viene avvitata nella sua sede, per cui una eventuale presenza di atmosfera infiammabile nel vano non può' accedere al bordo di attacco 41 tra il bulbo della lampada ed il suo zoccolo 42.

In tal modo, nel caso di una rottura in corrispondenza di detto bordo di attacco la ermeticità costituita da detta porzione esterna 40 della nicchia contro il bulbo della lampada rende possibile l'impiego di qualsiasi lampada, e non di lampade speciali anti-scoppio.

Con riferimento alla fig. 6, che mostra una sezione trasversale ma ortogonale alla sezione di fig. 4, si osservi un elemento elastico 43 applicato tra il corpo del portalampade e detto terminale elettrico passante 31; in posizione di riposo, cioè' senza lampada, l'azione elastica di detto elemento 43 sul terminale passante 31 lo fa disporre in una posizione estratta da detto volume interno 25 Il funzionamento di tale portalampada e' il seguente: con la lampada asportata (fig. 5) l'elemento elastico 43 fa allontanare la porzione interna 34 del terminale mobile passante 31 dal terminale conduttore 35, ma l'ermeticità' del condotto in cui scorre detto terminale passante 31 garantisce che non vi siano infiltrazioni di gas all'interno di detto volume interno 25 e cioè' che non si creino situazioni di innesco al suo interno; una condizione analoga si verifica, come appena visto, per l'altro contatto 31B, per cui detto terminale mobile passante 31 e il contatto 31B vengono entrambi isolati dalla tensione elettrica e quindi non danno pericolo di inneschi quando la lampada e' tolta. Con la lampada inserita, il punto di contatto 32 della lampada va a premere contro la testa del terminale passante 31 e lo spinge all'interno, fino al punto in cui il suo estremo interno entra in contatto con il terminale conduttore 35 il quale e' permanentemente collegato alla alimentazione elettrica mediante un ulteriore contatto elastico 45; una condizione analoga si produce per il contatto 31B rispetto alla virola della lampada, come sopra spiegato, e la lampada viene alimentata correttamente .

Inoltre i punti di contatto tra conduttori in tensione tra di loro sono tra il contatto 31B ed il conduttore 45B, e tra il terminale passante 31 e il terminale 35, e cioè' entrambi entro il volume interno 25, ciò' che assicura un completo isolamento dall'esterno anche in caso di scintillio tra detti contatti elettrici.

Quando la porta viene chiusa, la leva relativa 39 va ad agire contro l'elemento elastico ma a tenuta 38, il quale sotto tale sollecitazione avanza fino ad entrare in battuta contro l'estremo 37 del terminale conduttore 35 il quale, facendo leva attorno al perno 36 allontana detto terminale dall'estremo interno 34 di detto terminale elettrico passante 31, interrompendo cosi' l'alimentazione elettrica alla lampada; tuttavia la scintilla che potrebbe scoccare tra detti terminali durante la separazione avverrebbe dentro il volume interno 25, che essendo ermeticamente chiuso dall'atmosfera esterna, non darebbe origine ad alcun pericolo di innesco.

Pertanto con la presente invenzione si raggiungono i seguenti vantaggi:

a) Possibilità' di applicare e togliere la lampada da parte dell'utente senza necessità di un intervento esterno;

b) Rapidità' del collegamento tra la lampada ed il relativo circuito elettrico di alimentazione;

c) Impiego di lampade standard in commercio;

d) Possibilità' di utilizzazione del vano anche senza lampada;

e) Economicità' complessiva di realizzazione, ed utilizzazione di tecniche note, semplici e sicure;

Ovviamente, ogni porta-lampada può' essere realizzato anche con forme diverse da quelle rappresentate, senza con ciò' uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Portalampade per apparecchio frigorifero, particolarmente per impiego domestico, comprendente uno o piu' circuiti frigoriferi riempiti di gas infiammabili e composti da almeno un compressore, un condensatore, uno o piu' evaporatori associati ed una o piu' celle di contenimento degli alimenti, dette celle essendo illuminate da almeno una lampada ad incandescenza supportata da un relativo portalampade (1), caratterizzato dal fatto che detto portalampade comprende un volume interno (25) ermeticamente chiuso dall'ambiente esterno, e che dentro detto volume interno e' disposto almeno un terminale (18, 35) atto ad entrare in contatto o a separarsi da conduttori elettrici connessi con il circuito di alimentazione della lampada.
2. 2) Portalampade secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto volume interno (25) e' dotato di almeno un foro (10), nel cui interno e' disposto un elemento mobile (12) atto a chiudere detto foro per effetto di un elemento elastico (14), che detto elemento mobile e' atto a scorrere liberando detto foro per l'azione di un terminale (5) premente su detto elemento mobile, che all'interno di detto portalampade e' disposto almeno un elemento di contatto (18) sostanzialmente allineato con detto foro (10).
3. 3) Portalampade secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento mobile (12) presenta, in corrispondenza della porzione che chiude detto foro (10), un lato obliquo (22) rivolto verso detto foro.
4. 4) Portalampade secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto foro (10) e' dotato di un invito (8), anche di forma conica, atto a facilitare l'inserimento di un terminale (5) di lampadina entro detto foro.
5. 5) Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che al suo interno e1 disposto un alloggiamento (16) di forma prolungata ed allineato con detto foro, e che lungo detto alloggiamento e' disposto un elemento di contatto (18) a forma preferibilmente di lamina elastica e dotato, sul suo estremo rivolto verso detto foro, di un invito (20) realizzato preferibilmente mediante piegatura.
6. 6) Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (12) e' atto a scorrere in direzione ortogonale rispetto all'asse di detto foro.
7. 7) Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzata dal fatto che sono disposti mezzi elastici (25) atti ad arrestare elasticamente ed ermeticamente la corsa di detti elementi mobili (12) sostenendo lo sforzo impresso da detto lato obliquo (22) quando detta lampada e' disiserita.
8. 8) Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza del lato contenente detto foro e' realizzata una nicchia (2) atta ad alloggiare lo zoccolo (3) di una lampada (4) in modo tale che detto terminale (5) si inserisca in detto foro (10) 9) Portalampade secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto volume interno (25) contiene un primo terminale elettrico mobile (31) passante in modo scorrevole per un opportuno foro a tenuta di detto volume interno, e atto ad entrare in contatto con il punto di contatto inferiore (32) di una lampada avvitata su una corrispendente filettatura (33), che in posizione frontale rispetto alla porzione interna (34) di detto terminale elettrico mobile e' disposto un terminale conduttore (35), il quale e' atto a spostarsi da una posizione di contatto ad una posizione di distacco da detta porzione interna, in dipendenza della posizione di un elemento mobile (39) azionato dal pulsante di segnalazione di apertura porta. 10) Portalampade secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (39) agisce su un rilievo elastico (38) il quale imprime una spinta corrispondente all'estremo opposto (37) di detto conduttore (35). 11) Portalampade secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto conduttore (35) e' atto a ruotare attorno ad un perno (36) disposto entro detto volume interno. 12) Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 1.1, caratterizzato dal fatto che un secondo contatto elettrico e' fornito da un terminale laterale (31B) che fuori-esce dalla parete filettata del portalampada ed entra in contatto con la filettatura conduttrice (33) della lampada, che detto secondo contatto elettrico (31B) penetra in detto volume interno (25) tramite una guarnizione elastica a tenuta (50), che l'altro estremo di detto contatto elettrico (31B) e' atto ad entrare in contatto amovibile con un conduttore (45B) connesso all'altra polarità dell'alimentazione elettrica, che detta guarnizione elastica a tenuta e detti contatti elettrici (31B, 45B) sono disposti in modo tale che, quando la lampada e' avvitata, la sua filettatura (33) spinge all'interno detto contatto elettrico (31B ) facendolo toccare con la sua estremità' opposta il conduttore (45B), e quando la lampada e' tolta, detto contatto (31B) si sposta separando il suo estremo opposto da detto conduttore (45B). 13) Portalampade secondo la rivendicazione da 9 a 12, caratterizzato dal fatto che la porzione esterna (40) della nicchia che accoglie la lampada e' formato in materiale elastico ed ha la forma di un tronco-cono orientato all'interno, e che il diametro interno di detta porzione esterna e' tale da interferire elasticamente con il bulbo della lampada quando questa e' alloggiata nella sua sede.