ITPN20130052A1 - Serramento a tenuta avente almeno un¿anta scorrevole - Google Patents

Serramento a tenuta avente almeno un¿anta scorrevole

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ITPN20130052A1
ITPN20130052A1 IT000052A ITPN20130052A ITPN20130052A1 IT PN20130052 A1 ITPN20130052 A1 IT PN20130052A1 IT 000052 A IT000052 A IT 000052A IT PN20130052 A ITPN20130052 A IT PN20130052A IT PN20130052 A1 ITPN20130052 A1 IT PN20130052A1
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Ermenegildo Sossai
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“SERRAMENTO A TENUTA AVENTE ALMENO UN’ANTA SCORREVOLE”
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE
[001] La presente invenzione si riferisce ad un serramento, quale ad esempio una porta, un portone o una finestra, comprendente almeno un’anta scorrevole secondo una direzione orizzontale e a tenuta, adatto quindi ad essere impiegato sia nel settore dell’edilizia, in particolare civile e commerciale, sia anche nel settore navale, per chiudere rimovibilmente un’apertura ottenuta su una parete.
TECNICA DI BASE DELL’INVENZIONE
[002] I serramenti ad ante scorrevoli sono noti ed ampiamente apprezzati per tutti quegli utilizzi in cui è opportuno eliminare l’ingombro presentato dalle ante girevoli su cerniere per le manovre di apertura e chiusura delle stesse e consentire quindi un utilizzo razionale degli spazi.
[003] Mentre sono piuttosto utilizzati serramenti con ante scorrevoli aventi funzione divisoria di ambienti interni, che quindi non necessitano di mezzi di chiusura a tenuta, negli ultimi anni la sfida dei costruttori è stata quella di proporre serramenti quali porte o finestre con almeno un’anta scorrevole e “a tenuta”, ossia adatti ad esempio ad essere associati ad un’apertura realizzata su una parete separante un ambiente interno da un ambiente esterno, essendo pertanto idonei a garantire le necessarie prestazioni di tenuta termica, acustica e impermeabilità alle infiltrazioni d’acqua e d’aria fredda richieste per tale utilizzo. A tal scopo, detti serramenti devono pertanto essere dotati di guarnizioni opportunamente disposte in modo tale che in posizione di chiusura l’anta scorrevole prema contro di esse offrendo la tenuta desiderata.
[004] Il principale problema tecnico che si presenta nella realizzazione di serramenti con ante scorrevoli a tenuta riguarda essenzialmente il fatto che, durante le operazioni di apertura e chiusura dell’anta, lo strisciamento tra l’anta stessa e tali guarnizioni sviluppa una forza d’attrito che offre un’elevata resistenza al moto, rendendo disagevoli le operazioni di manovra; inoltre, tale interferenza può, a lungo andare, provocare un calo delle prestazioni di tenuta del serramento.
[005] Per superare tale inconveniente, sono stati proposti serramenti a tenuta aventi ante scorrevoli comunemente denominati, nel gergo del settore, “alza e scorri” o “lift and slide”. Detti serramenti comprendono un’intelaiatura fissa formata da una pluralità di profilati definenti almeno un traverso superiore sostanzialmente orizzontale ed una coppia di montanti laterali verticali, detti profilati essendo dotati di opportune prime guarnizioni e definendo un piano di giacitura dell’intelaiatura.
[006] All’interno di detta intelaiatura fissa può scorrere almeno un’anta grazie a mezzi di scorrimento quali una coppia di carrelli associati al bordo inferiore dell’anta ed in appoggio su una guida a terra formata da un binario orizzontale che consentono lo scorrimento dell’anta tra una posizione di chiusura e una posizione di manovra ed apertura, sempre mantenendosi sul medesimo piano di giacitura dell’intelaiatura.
[007] Il passaggio tra dette due posizioni avviene tramite opportuni organi di comando che azionano un meccanismo di sollevamento dell’anta rispetto al carrello, allontanando in tal modo una guarnizione disposta sul bordo inferiore dell’anta dal binario, e permettendo a quest’ultima di poter scorrere liberamente. Tuttavia, durante le operazioni di sollevamento/abbassamento dell’anta, le guarnizioni disposte sui montanti verticali sono soggette a strofinamento contro l’anta stessa, sviluppando pertanto l’attrito che rende difficoltose le operazioni di apertura/chiusura.
[008] Una soluzione alternativa a quella dell’ “alza e scorri” è presentata nella domanda di brevetto EP1571282 che mostra un serramento a tenuta, in particolare una porta, comprendente almeno un’anta scorrevole in un’intelaiatura perimetrale e cooperante con mezzi di scorrimento e basculamento per passare tra una posizione di chiusura, in cui detta anta risulta giacente sul piano di giacitura dell’intelaiatura ed una posizione di scorrimento e apertura in cui detta anta risulta giacente su un piano parallelo al piano di giacitura dell’intelaiatura.
[009] L’intelaiatura comprende almeno un traverso orizzontale superiore, un traverso orizzontale inferiore disposto sul piano di soglia dell’apertura, e una coppia di montanti verticali paralleli; tali elementi componenti sono formati da corrispondenti profilati definenti una sede in cui è alloggiata una guarnizione tubolare adatta a garantire la tenuta del serramento quando l’anta è nella posizione di chiusura, ossia giace sullo stesso piano definito dall’intelaiatura ed in battuta contro detta guarnizione.
[0010] Per passare da detta posizione di chiusura a detta posizione di scorrimento/apertura, detta anta coopera con mezzi di scorrimento e basculamento comprendenti un carrello girevolmente vincolato ad una porzione di bordo inferiore dell’anta scorrevole e poggiante su una guida, in particolare una rotaia disposta nel traverso inferiore dell’intelaiatura e avente un profilo di testa curvo. Detto almeno un carrello comprende una forcella incernierata all’anta e supportante in modo girevole una ruota il cui profilo perimetrale è concavo e combaciante con quello del profilo di testa della rotaia.
[0011] Quando detta anta è nella posizione di chiusura, la forcella è disposta verticalmente sotto l’anta e la ruota poggia perpendicolarmente sulla rotaia. Mediante un organo di comando quale una maniglia, è possibile imporre un’oscillazione della forcella attorno alla cerniera inclinando quindi la ruota, che rimane sempre a contatto con la rotaia grazie al profilo coniugato dei due elementi, e determinando l’allontanamento dell’anta rispetto all’intelaiatura perimetrale, ed il suo posizionamento su un piano parallelo al piano di giacitura di quest’ultima; l’anta risulta così scollegata dalla guarnizione disposta sull’intelaiatura e quindi libera di scorrere grazie alla rotazione della ruota lungo la rotaia.
[0012] Entrambe le soluzioni dell’arte nota appena illustrate si riferiscono a serramenti ad anta scorrevole e a tenuta, che richiedono l’impiego di una guida portante inferiore, nella forma di una rotaia o un binario, su cui l’anta poggia scorrevolmente. Tale guida può essere alloggiata nel traverso inferiore dell’intelaiatura fissa oppure, se quest’ultimo non è previsto, può essere direttamente poggiante sul piano di base del serramento, coincidente con la soglia nel caso in cui si tratti di una porta scorrevole, e con il davanzale nel caso di una finestra.
[0013] Un inconveniente che si riscontra nei serramenti ad anta scorrevole con guida inferiore risiede nel fatto che quest’ultima, oltre ad essere ricettacolo di sporcizia, risulta molto soggetta ad usura e agli agenti atmosferici; questi fattori, a lungo andare possono compromettere la fluidità del movimento di scorrimento dell’anta e renderne difficoltose le operazioni di apertura e chiusura.
[0014] Nel caso in cui il serramento sia una porta, un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che la guida inferiore è di ostacolo al passaggio di persone con limitata capacità motoria, carrozzine, passeggini e carrelli. Pertanto, in alcuni casi è necessario prevedere apposite rampe che agevolano il superamento della guida ma creano ingombri indesiderati, specie nel settore navale, ad esempio nelle navi da crociera, in cui gli spazi nelle cabine sono piuttosto limitati.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[0015] Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando un serramento a tenuta e provvisto di almeno un’anta scorrevole che non necessiti di guide o traversi orizzontali a terra, lasciando completamente libero il piano di base del serramento .
[0016] Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un serramento pratico e funzionale, per il quale le operazioni di apertura e chiusura siano assolutamente agevoli e conducibili senza sforzo alcuno, anche nel caso in cui l’anta scorrevole sia di dimensioni e peso rilevanti.
[0017] Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un serramento che risulti robusto e duraturo, che non necessiti di particolare manutenzione.
[0018] Il compito, gli scopi ed i vantaggi sopra indicati, nonché altri che meglio appariranno nella descrizione che segue, vengono raggiunti da un serramento ad anta scorrevole a tenuta come definito alla rivendicazione 1.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0019] Le successive rivendicazioni definiscono ulteriori caratteristiche di un serramento scorrevole secondo la presente invenzione che verranno illustrate meglio nella descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegno in cui:
- la figura 1A mostra, secondo una vista frontale, un serramento scorrevole secondo la presente invenzione avente l’anta in posizione di chiusura;
- la figura 1B mostra, secondo una vista frontale, un serramento scorrevole secondo la presente invenzione avente l’anta in posizione di competa apertura;
- la figura 2A è una vista in sezione orizzontale dall’alto di un serramento secondo l’invenzione con l’anta in posizione di chiusura;
- le figure 2B e 2C mostrano i dettagli cerchiati di figura 2A opportunamente ingranditi;
- la figura 2C’ è una vista in sezione orizzontale ingrandita eseguita nello stesso punto di figura 2C ma in corrispondenza della parte superiore dell’anta;
- la figura 3A è una vista in sezione orizzontale dall’alto di un serramento secondo l’invenzione in posizione di completa apertura;
- le figure 3B, 3C e 3D mostrano i dettagli cerchiati di figura 3A opportunamente ingranditi;
- le figure 4A e 4B sono viste in sezione verticale di un dettaglio inferiore dell’anta di uno scorrevole secondo l’invenzione, rispettivamente in posizione di chiusura ed in posizione di apertura;
- le figure 5A e 5B sono viste in sezione verticale di un dettaglio superiore di uno scorrevole secondo l’invenzione, rispettivamente in posizione di chiusura ed in posizione di apertura;
- le figure 6A e 6B sono viste frontali della parte superiore di uno scorrevole secondo l’invenzione, rispettivamente in posizione di chiusura ed in posizione di apertura;
- la figura 7 mostra, secondo una vista prospettica ingrandita, un mezzo di scorrimento e basculamento di uno scorrevole secondo l’invenzione;
- la figura 8 mostra, in vista prospettica ingrandita, mezzi di sollevamento dell’anta di uno scorrevole secondo la presente invenzione;
- le figure 9A-9F mostrano una sequenza di fasi operative per ottenere l’apertura dell’anta di un serramento secondo l’invenzione;
- le figure 10A-10D mostrano una sequenza di fasi operative per ottenere la chiusura dell’anta di un serramento secondo l’invenzione;
- le figure 11A e 11B mostrano, in due diverse posizioni operative, una forma realizzativa particolarmente vantaggiosa dei mezzi di scorrimento e basculamento di un serramento secondo la presente invenzione;
- la figura 12 è una vista in sezione verticale di un dettaglio realizzativo di un serramento secondo l’invenzione applicato al settore navale.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME REALIZZATIVE DELL’INVENZIONE [0020] Con riferimento alle figure 1A e 1B, vi è rappresentato un serramento 1 secondo la presente invenzione, in particolare una porta, comprende un’intelaiatura fissa 2 giacente sostanzialmente su un piano definito da una parete di un edificio ed associabile ad un’apertura A ottenuta su detta parete.
[0021] In particolare, detta intelaiatura 2 comprende una pluralità di profilati tra loro raccordati per formare un traverso perimetrale superiore 2A, ed un primo ed un secondo montante 2B, 2C, disposti sostanzialmente verticali e paralleli. Si noti come, secondo una caratteristica assai vantaggiosa dell’invenzione, l’intelaiatura 2 possa non comprendere un traverso inferiore associabile al piano di base P dell’apertura A, o piano di soglia, lasciando quest’ultimo completamente libero.
[0022] Detto serramento 1 comprende inoltre almeno un’anta 3, formata ad esempio da una lastra piana in materiale trasparente quale vetro o da un pannello in legno, eventualmente provvista di un telaio d’interfaccia 4 sul quale possono essere montati tutti i convenzionali accessori necessari per la chiusura e la sicurezza anti-effrazione dell’anta.
[0023] Detta anta 3 è mobile scorrevolmente tra una posizione di chiusura (figura 1A), in cui l’apertura A della parete è completamente chiusa e l’anta 3 è disposta tra i montanti 2B e 2C, ed una posizione di apertura (figura 1B), in cui almeno una porzione di detta apertura A rimane libera.
[0024] Secondo una caratteristica assai vantaggiosa dell’invenzione, detto serramento 1 comprende inoltre mezzi di tenuta 5 disposti in modo tale che, quando detta anta 3 è in posizione di chiusura, detta apertura A risulta chiusa in modo sostanzialmente ermetico all’acqua e all’aria.
[0025] In particolare, detti mezzi di tenuta 5 comprendono prime guarnizioni perimetrali 5A associate all’intelaiatura fissa 2, in particolare ai profilati formanti detto primo traverso 2A e a detto primo e detto secondo montanti perimetrali 2B, 2C, ed una seconda guarnizione 5B, vantaggiosamente disposta in corrispondenza di una porzione di bordo inferiore dell’anta 3.
[0026] In posizione di chiusura (figura 2A), detta anta 3 giace su un primo piano, in cui è in battuta contro dette prime guarnizioni 5A, come si osserva nelle figure 2B e 2C, ed il suo bordo inferiore poggia sostanzialmente su detto piano di soglia P, in modo tale che detta seconda guarnizione 5B sia premuta dal peso dell’anta stessa contro detto piano di soglia P, come mostrato in figura 4A.
[0027] Conseguentemente, per consentire il libero scorrimento dell’anta 3, quest’ultima deve essere scollegata da dette prime guarnizioni 5A e detta seconda guarnizione 5B allontanata dal piano di soglia P così da evitarne lo “strisciamento” durante le operazioni di manovra per il raggiungimento della posizione di apertura; pertanto, in detta posizione di apertura, detta anta 3 giace su un secondo piano, parallelo a detto primo piano, e risulta preferibilmente sollevata dal piano di soglia P, come si osserva in figura 4B.
[0028] Il movimento dell’anta 3 tra detta posizione di chiusura e detta posizione di apertura può essere operato dall’utente grazie ad un organo di comando 99, quale una maniglia montata sull’anta 3, che aziona un meccanismo di movimentazione 100 dell’anta stessa, attivando in modo coordinato mezzi di scorrimento e basculamento 7 dell’anta 3, mezzi di sollevamento 8 dell’anta 3 e mezzi di bloccaggio temporaneo 9 dell’anta 3.
[0029] Mezzi guida 6 sono previsti per accompagnare e controllare il movimento dell’anta 3 tra la posizione di chiusura e la posizione di apertura, ossia tra detto primo piano e detto secondo piano, evitando che la stessa “sbandieri”.
[0030] Detti mezzi di scorrimento e basculamento 7 comprendono almeno una coppia di carrelli 70, associati all’anta 3 e cooperanti con una guida di scorrimento 25, preferibilmente formata da una rotaia sostanzialmente orizzontale e rettilinea. Secondo una caratteristica vantaggiosa dell’invenzione, detta guida di scorrimento 25 è disposta in corrispondenza di detto traverso superiore 2A dell’intelaiatura fissa 2, e si estende anche in una zona adiacente il secondo montante 2C per consentire l’apertura dell’anta; detti carrelli 70 sono pertanto associati ad una porzione di bordo superiore dell’anta 3, o eventualmente al traverso superiore del suo telaio d’interfaccia 4, e comprendono ciascuno almeno una ruota di scorrimento 71 atta a supportare l’anta 3 su detta guida 25 e permetterne il movimento scorrevole tra la posizione di chiusura e la posizione di apertura.
[0031] Vantaggiosamente, come si osserva in figura 7, ciascuna ruota 71 comprende un profilo perimetrale scanalato 71A, adatto a cooperare con la forma della guida di scorrimento 25, avente preferibilmente una testa a sezione sostanzialmente circolare.
[0032] Per ciascun carrello 70, una forcella basculante 72 supporta in modo girevole detta ruota 71 attorno ad un primo perno 73, disposto sostanzialmente trasversale all’estensione di detta guida 25, in modo tale da consentire il rotolamento della ruota lungo detta guida di scorrimento 25. Detta forcella basculante 72 è girevolmente articolata, attorno ad un secondo perno 75 estendentesi lungo una direzione parallela a quella di estensione della guida 25, ad un elemento di supporto 74 vincolato in modo regolabile alla porzione di bordo superiore dell’anta 3 o al traverso superiore del telaio d’interfaccia 4.
[0033] La forcella basculante 72 può oscillare (basculare) attorno a detto secondo perno 75 tra una prima posizione, mostrata in figura 5A, nella quale è disposta verticalmente poggiante sulla guida 25, ed una seconda posizione in cui è inclinata rispetto alla stessa, facendo inclinare concordemente anche detta ruota 71 che, grazie al suo profilo perimetrale scanalato, rimane sempre a contatto con la guida 25, come si osserva in figura 5B.
[0034] In particolare, quando la forcella basculante 72 risulta in detta prima posizione (figura 5A), l’anta 3 è nella posizione di chiusura, ossia giace su detto primo piano ed è in battuta contro dette prime guarnizioni perimetrali 5A, mentre quando la forcella basculante 72 è in detta seconda posizione (figura 5B), ossia inclinata, detta anta 3 è in posizione di apertura, ossia giace su detto secondo piano risultando pertanto allontanata da dette prime guarnizioni 5A.
[0035] Preferibilmente, per garantire la tenuta in posizione di chiusura, detta anta 3 deve risultare disposta in modo tale che detta seconda guarnizione 5B sia premuta contro detto piano di soglia P; invece, per consentire il libero scorrimento per raggiungere la posizione di apertura, detta anta 3 deve essere disposta in modo tale che detta seconda guarnizione 5B sia sollevata dal piano di soglia P.
[0036] Come mostrato in figura 6A, detta guida di scorrimento 25 presenta delle sedi ribassate 25A, disposte in corrispondenza delle aree in cui si posizionano le ruote 71 di detta coppia di carrelli 70 quando detta anta 3 è in posizione di chiusura, posizionando e trattenendo quest’ultima ad una quota ribassata rispetto alla quota della stessa in posizione di apertura, e determinando di conseguenza uno schiacciamento di detta seconda guarnizione 5B contro il piano di soglia P del serramento 1.
[0037] Eventualmente, come mostrato nelle figure 11A e 11B, detti mezzi di basculamento e scorrimento 7 possono comprendere inoltre dei mezzi di fermo 77 che definiscono i finecorsa per il movimento oscillatorio della ruota 71 attorno alla rotaia 25; detti mezzi di fermo 77 sono ad esempio formati da una vite passante attraverso la ruota 71, ed associata a detta forcella 72. La testa 77A di detta vite 77 è disposta in un’apertura asolata 78 prevista sull’elemento di supporto 74 ed è adatta ad andare in battuta contro bordi perimetrali opposti di detta apertura 78 quando detta ruota 71 raggiunge detta prima posizione e detta seconda posizione, corrispondenti quindi alle posizioni di chiusura e di apertura dell’anta. Inoltre, un elemento anti- scardinamento 26 quale una vite disposta verticalmente, può essere previsto per garantire una maggior sicurezza, impedendo che la ruota 71 fuoriesca dalla rotaia 25. Vantaggiosamente, detto secondo perno 75 è inoltre configurato in modo tale da consentire uno spostamento di regolazione laterale della forcella 72 per collimare la discesa dell’anta 3 nelle sedi ribassate 25A in chiusura.
[0038] Per passare dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura è quindi necessario far in modo che le ruote 71 di detta coppia di carrelli 70 fuoriescano dalla corrispondente sede ribassata 25A, come mostrato in figura 6B, sollevando l’anta 3 e conseguentemente anche detta seconda guarnizione 5B, dal piano di soglia P.
[0039] A tal scopo, il serramento 1 secondo l’invenzione comprende mezzi di sollevamento 8 dell’anta 3, vantaggiosamente contenuti all’interno di un alloggiamento 18 posto sull’anta 3, eventualmente in corrispondenza del telaio d’interfaccia 4 e adiacente a detta maniglia 99; detti mezzi di sollevamento dell’anta 8 sono atti ad essere azionati da detta maniglia 99 per imporre all’anta 3 la forza necessaria per far fuoriuscire le ruote 71 dei carrelli 70 dalle corrispondenti sedi ribassate 25A ottenute nella guida di scorrimento 25.
[0040] Con riferimento alla figura 8, detti mezzi di sollevamento 8 dell’anta 3 comprendono un mezzo di azionamento 81 quale ad esempio una prima ruota dentata operativamente collegata alla maniglia 99 e dotata, lungo almeno una porzione di bordo perimetrale, di una prima dentatura d’impegno 81A adatta a cooperare con una seconda dentatura di impegno 82A prevista sul corpo di un attuatore 82, preferibilmente formato da un perno.
[0041] L’azionamento della maniglia 99 da parte dell’utilizzatore comporta una rotazione della ruota 81, la cui dentatura 81A, impegnandosi con la corrispondente seconda dentatura 82A dell’attuatore 82, ne determina un movimento assiale da una posizione di riposo, in cui esso è sostanzialmente retratto all’interno dell’alloggiamento 18, ad una posizione di spinta, in cui esso è almeno parzialmente estratto da detto alloggiamento 18 e coopera con un elemento di riscontro 85 opportunamente disposto sull’intelaiatura fissa 2.
[0042] L’attuatore 82 è inoltre associato ad un primo mezzo di contrasto elastico 83, quale ad esempio una molla a spirale, che richiama costantemente il perno 82 nella posizione di riposo. Un secondo mezzo di contrasto elastico 84, quale ad esempio una molla a compressione, è collegato a detto attuatore 82 ed è atto a compiere il riarmo dello stesso, come spiegato in seguito con maggior dettaglio.
[0043] Secondo una caratteristica vantaggiosa dell’invenzione, detta ruota dentata 81 comprende un primo dente 87 avente un’altezza maggiore rispetto ai rimanenti denti di detta prima dentatura 81A; corrispondentemente, la seconda dentatura 82A prevista sul corpo di detto attuatore 82 comprende una prima gola 88 più profonda e ampia rispetto alle rimanenti. In particolare, quando l’attuatore 82 è in posizione di riposo, il primo dente 87 di detta prima dentatura 81A è posizionato nella prima gola 88 di detta seconda dentatura 82A.
[0044] Come detto, la maniglia 99 è atta ad azionare anche un sistema di bloccaggio temporaneo 9 comprendente un’asta verticale 91 associata a detta anta 3 e mobile assialmente, dotata di una pluralità di perni di bloccaggio 92 adatti a cooperare rimovibilmente con corrispondenti ganci di trattenuta 93 previsti su detto primo montante 2B dell’intelaiatura fissa 2 per trattenere detta anta 3 in posizione di chiusura, saldamente premuta contro dette prime guarnizioni 5A.
[0045] Infine, detti mezzi guida 6 comprendono preferibilmente una pluralità di cunei 61, ossia superfici opportunamente inclinate, associati a detti ganci di trattenuta 93, come si osserva in figura 3B, in modo tale da guidare l’avvicinamento/ allontanamento dei perni 92, e dunque dell’anta 3, dai ganci 93, in particolare nella fase terminale di chiusura, quando i perni 92 sono disposti in prossimità dei ganci 93.
[0046] Inoltre, vantaggiosamente, detti mezzi guida 6 comprendono almeno un perno 65, vantaggiosamente fissato al piano di soglia P in corrispondenza di detto secondo montante 2C dell’intelaiatura (mostrato nelle figure 2C, 3C e 3D), adatto ad impegnare scorrevolmente una scanalatura guida 66 sostanzialmente lineare, prevista sul bordo inferiore dell’anta e internamente provvista di una coppia di camme 64, vantaggiosamente disposte in una porzione terminale della scanalatura 66 su lato dell’anta opposto a quello a cui è associata la maniglia 99, che definiscono una deviazione all’interno della scanalatura 66. Quando l’anta 3 viene movimentata tramite la maniglia 99 per la sua apertura o chiusura, il perno 65 funge da cursore, seguendo il percorso definito dalla scanalatura 66 e, quando incontra le camme 64, fa deviare la traiettoria dell’anta 3, sbilanciandola, e comportando il passaggio delle ruote 71 dei carrelli 70 nella posizione inclinata di scorrimento.
[0047] Come mostrato in figura 2C’, detti mezzi guida 6 comprendono inoltre uno scivolo 62, disposto nella parte superiore del secondo montante 2C e formato in particolare da una porzione inclinata adatta a cooperare con una contro-sagomata superficie inclinata prevista sul bordo superiore dell’anta 3 per guidare il passaggio dell’anta 3 tra detto primo e detto secondo piano. Lo scivolo 62 si estende ulteriormente con una seconda porzione lineare nella zona adiacente al secondo montante 2C, per accompagnare il movimento dell’anta 3 fino alla posizione di completa apertura ed evitare che “sbandieri”.
[0048] Il funzionamento del meccanismo di movimentazione dell’anta 100 è il seguente: quando l’anta 3 è in detta posizione di chiusura, ossia giace su un primo piano, la maniglia 99 assume una prima posizione di chiusura, nella quale essa è preferibilmente disposta verticalmente, con un’estremità di manovra 99A rivolta verso il basso e detto attuatore 82 risulta disposto in posizione di riposo (figura 9A), ossia sostanzialmente retratto all’interno di detto alloggiamento 18; le ruote 71 della coppia di carrelli di scorrimento 70 sono nella prima posizione, ossia sono disposte perpendicolarmente sulla guida di scorrimento 25 (figura 5A) e posizionate in corrispondenza delle sedi ribassate 25A (figura 6A); i perni di bloccaggio 92 del sistema di bloccaggio temporaneo 9 sono in impegno all’interno dei corrispondenti ganci di trattenuta 93 e mantengono l’anta 3 saldamente in battuta contro detta prima guarnizione perimetrale 5A.
[0049] Impugnando l’estremità di manovra 99A della maniglia 99, l’utilizzatore aziona il meccanismo di movimentazione 100 per ottenere l’apertura dell’anta 3, che comporta l’attivazione coordinata di detti mezzi di basculamento/scorrimento dell’anta 7, di detto meccanismo di sollevamento dell’anta 8, ed il contestuale sbloccaggio del sistema di bloccaggio temporaneo 9 dell’anta.
[0050] Infatti, imponendo una rotazione di un primo angolo della maniglia 99, quest’ultima trascina in rotazione in senso concorde anche detta prima ruota 81 ma, grazie all’ampiezza maggiorata di detta prima gola 88, inizialmente tale rotazione non è utile all’azionamento dell’attuatore 82. Come mostrato dalla freccia indicata in figura 9B, tale movimento di rotazione della maniglia 99 impone tuttavia una traslazione verticale dell’asta 91 e, conseguentemente, dei perni di bloccaggio 92 ad essa solidali, avviando lo sganciamento di questi ultimi dai corrispondenti ganci di trattenuta 93.
[0051] Proseguendo con la rotazione della maniglia 99, il movimento dell’asta 91 per lo sbloccaggio procede fino al completo sganciamento dei perni 92 dai ganci 93, e detta prima dentatura 81A, ed in particolare detto primo dente 87, inizia l’impegno con la corrispondente seconda dentatura 82A prevista sull’attuatore 82, imponendone uno scorrimento assiale verso la posizione estratta, in contrasto con detto primo mezzo di contrasto elastico 83 (figura 9C).
[0052] Man mano che l’attuatore 82 fuoriesce dall’alloggiamento 18 (figure 9D e 9E) la sua estremità insiste sulla superficie 85A, vantaggiosamente inclinata, dell’elemento di riscontro 85 disposto sull’intelaiatura fissa 2, allontanando l’anta 3 dal primo montante 2B. Questo movimento imprime alle ruote 71 di detti carrelli 70 la forza necessaria per fuoriuscire dalle sedi ribassate 25A all’interno delle quali erano precedentemente accolte, fino a disporsi sul tratto rettilineo della guida di scorrimento 25 (figura 6B), sollevando quindi l’anta 3 rispetto al piano di soglia P del serramento 1. Eventualmente, la guida di scorrimento può essere fornita di piccoli dentini realizzati appena sopra le sedi ribassate 25A, per impedire che le ruote 71 dei carrelli ricadano all’interno delle sedi 25A una volta che ne sono fuoriuscite.
[0053] Contestualmente, entrano in azione i mezzi guida 6 dell’anta 3: i cunei 61, previsti in corrispondenza dei ganci 93, accompagnano il movimento di allontanamento dei perni 92, mentre il cursore 65 fisso a terra, incontrando le camme 64 nella scanalatura guida 66, provoca una deviazione della traiettoria laterale dell’anta 3. Questa deviazione sbilancia le forcelle 72 dei carrelli 70, che basculando, inclinano le corrispondenti ruote 71 (figura 5B), portando l’anta 3 a giacere su detto secondo piano, parallelo a detto primo piano.
[0054] Il meccanismo 100 è progettato in modo tale che, quando la maniglia 99 ha compiuto sostanzialmente una rotazione di 180°, ossia è disposta con il corpo posizionato in verticale e l’estremità di manovra 99A verso l’alto (figura 9F), l’impegno tra detta prima dentatura 81A e detta seconda dentatura 82A termina, e quindi detto primo mezzo di contrasto elastico 83 richiama l’attuatore 82 in una posizione retratta, che però non coincide con la posizione di riposo.
[0055] L’anta 3 giace a questo punto su detto secondo piano, risultando pertanto allontanata da dette prime guarnizioni 5A, e sollevata rispetto alla posizione di chiusura, in modo tale che anche detta seconda guarnizione 5B sia scollegata dal piano di soglia P; pertanto, l’utente può agevolmente far scorrere l’anta orizzontalmente, trascinandola grazie alla maniglia 99 fino al raggiungimento della posizione di apertura desiderata.
[0056] Per ottenere nuovamente la chiusura a tenuta del serramento 1, l’utente trascina l’anta 3 nella direzione di chiusura, avvicinando la stessa al primo montante 2B. Quando le ruote 71 dei carrelli 70 giungono in prossimità delle corrispondenti sedi ribassate 25A presenti sulla guida di scorrimento 25, a causa dell’inerzia posseduta dall’anta 3 iniziano la discesa all’interno di esse, comportando quindi un abbassamento di quota dell’anta 3 e un conseguente avvicinamento della seconda guarnizione 5B al piano di soglia P (fig.10A).
[0057] Contestualmente, il perno 65 in impegno scorrevole nella scanalatura guida 66, in contrando la deviazione definita dalle camme 64, devia la traiettoria di chiusura dell’anta 3, sbilanciando nuovamente le forcelle 72 dei carrelli 70, che riportano di conseguenza le ruote 71 ad assumere la prima posizione, come mostrato in figura 5A. L’anta 3 viene pertanto riportata su detto primo piano, in battuta contro dette prime guarnizioni 5A.
[0058] Nel frattempo, l’utente inizia la rotazione della maniglia 99 nel senso opposto a quello di apertura; ciò comporta l’azionamento dei mezzi di bloccaggio temporaneo 9 che, facendo traslare l’asta 91, riporta i perni di bloccaggio 92 verso i rispettivi ganci di trattenimento 93, fino al loro completo aggancio (figure 10B e 10C). I cunei 61 associati a detti ganci 93 guidano i perni 92 verso la posizione di aggancio.
[0059] Il movimento della maniglia 99 comporta la rotazione concorde della ruota dentata 81; tuttavia, a causa della geometria degli elementi componenti i mezzi di sollevamento 8, in un primo momento detta prima dentatura 81A non impegna la seconda dentatura 82A e pertanto l’attuatore 82 permane nella posizione retratta precedentemente raggiunta.
[0060] La rotazione della maniglia 99 prosegue quindi liberamente, finché il primo dente 87, a causa della sua dimensione maggiorata, impatta contro il primo dente della seconda dentatura 82A: ciò provoca una traslazione dell’attuatore 82 verso l’interno dell’alloggiamento 18, in contrasto questa volta con detto secondo mezzo di contrasto elastico 84 (fig. 10B). Contestualmente, la forcella basculante 72 di ciascuno dei due carrelli 70 assume nuovamente la prima posizione, riportando pertanto l’anta 3 a giacere su detto primo piano.
[0061] Ruotando ulteriormente la maniglia 99 fino a posizionarla nella posizione di chiusura, il primo dente 87 della prima dentatura 81A viene forzato a scavalcare il corrispondente primo dente della seconda dentatura 82A (figura 10C); non appena questo accade, l’attuatore 82 viene riportato da detto secondo mezzo di contrasto elastico 84 all’originaria posizione di riposo, in cui il primo dente 87 è nuovamente posizionato nella prima gola 88 (figura 10D), completando quindi il riarmo dell’attuatore 82 e rendendo quindi il meccanismo 100 pronto per un nuovo ciclo di apertura.
[0062] Eventualmente, se un serramento 1 secondo la presente invenzione dovesse comprendere un’anta di dimensioni rilevanti, per garantire che la stessa non fletta se soggetta a forti sollecitazioni, quali ad esempio la spinta del vento, è possibile prevedere un piccolo gradino sul piano di soglia P, contro cui la parte inferiore dell’anta 3 va n battuta in posizione di chiusura.
[0063] In figura 12 è mostrato il caso in cui il serramento 1 secondo l’invenzione sia applicato nel settore navale. Sulle imbarcazioni infatti, per garantire una maggiore tenuta all’acqua, le cabine sono generalmente separate dal ponte mediante una paratoia B e pertanto, per consentire l’accesso anche a persone con limitata capacità motoria o carrozzine, possono essere previste delle rampe d’accesso R; in questo caso è quindi possibile predisporre montare un serramento secondo la presente invenzione senza guida a terra, evitando quindi che la stessa sia soggetta all’usura o alla corrosione.
[0064] Inoltre, grazie all’assenza della guida inferiore, il profilo in altezza della paratoia B risulta contenuto rispetto a quello che si otterrebbe prevedendo un serramento dell’arte nota con rotaia a terra: pertanto, anche l’altezza e la lunghezza delle rampe d’accesso R potranno essere ridotte.
[0065] Chiaramente, come risulterà chiaro ad un esperto del settore, l’anta 3 potrà essere a scomparsa, ossia in apertura entrare in un contro-telaio ottenuto nella parete, oppure sovrapporsi ad un’anta fissa; oppure ancora, le ante scorrevoli possono essere una coppia. In quest’ultimo caso tuttavia, l’intelaiatura 2 dovrà preferibilmente comprendere un traverso inferiore provvisto di una corrispondente guarnizione per assicurare una tenuta sufficiente e pertanto potrà non essere dotata dei mezzi di sollevamento 8.
[0066] In conclusione, da quanto precede, risulta evidente come un serramento 1 secondo la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti. In particolare, si è ottenuto un serramento a tenuta e provvisto di almeno un’anta scorrevole che non necessita di guide o traversi orizzontali a terra, lasciando completamente libero il piano di base del serramento stesso.
[0067] Inoltre, il serramento dell’invenzione è assai pratico e funzionale, e le operazioni di apertura e chiusura sono agevoli e conducibili senza sforzo alcuno, anche nel caso in cui l’anta scorrevole sia di dimensioni e peso rilevanti. Il serramento dell’invenzione è stato appositamente studiato affinché risulti robusto e duraturo, e non necessiti di particolare manutenzione.
[0068] Naturalmente l’invenzione è suscettibile di numerose modifiche o varianti senza con ciò uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione come definito da una qualsiasi delle rivendicazioni allegate. Inoltre, i materiali utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.
[0069] Materiali che si sono rivelati particolarmente vantaggiosi per la realizzazione dell’intelaiatura 2, del telaio d’interfaccia 4 e degli elementi costituenti il meccanismo di apertura/chiusura 100 del serramento 1 sono ad esempio l’alluminio e alcuni materiali polimerici rinforzati, oppure ottenuti mediante il processo di pultrusione.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “SERRAMENTO A TENUTA AVENTE ALMENO UN’ANTA SCORREVOLE” RIVENDICAZIONI 1. Serramento (1) comprendente - un’intelaiatura fissa (2) associata ad un’apertura (A) ottenuta in una parete, detta intelaiatura (2) comprendendo almeno un traverso superiore (2A), sostanzialmente orizzontale, ed una coppia di montanti (2B, 2C), paralleli e verticali, - mezzi di tenuta (5) comprendenti prime guarnizioni (5A) associate a detto traverso superiore (2A) e a detti montanti (2B, 2C), - almeno un’anta (3) associata a mezzi di scorrimento e basculamento (7) comprendenti almeno una coppia di carrelli (70) dotati di ruote scorrevoli (71) su una guida di scorrimento (25) e basculanti su di essa per muovere detta anta tra una posizione di chiusura, in cui detta anta giace su un primo piano in battuta contro dette prime guarnizioni (5A), ed una posizione di apertura, in cui detta anta giace su un secondo piano, parallelo a detto primo piano, ed è scollegata da dette prime guarnizioni (5A), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento e basculamento (7) e detta guida di scorrimento (25) sono alloggiati in corrispondenza di detto traverso superiore (2A), detta coppia di carrelli (70) comprendono ciascuno una forcella (72) supportante in modo girevole detta ruota (71) attorno ad un primo perno (73) disposto sostanzialmente trasversale all’estensione di detta guida (25), detta forcella basculante (72) essendo girevolmente articolata ad un elemento di supporto (74) associato a detta anta (3) attorno ad un secondo perno (75) estendentesi lungo una direzione parallela a quella di estensione della guida (25).
  2. 2. Serramento (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di basculamento e scorrimento (7) comprendono inoltre mezzi di fermo (77) definenti i finecorsa per il movimento oscillatorio di dette ruote (71) attorno alla guida (25), detti mezzi di fermo (77) essendo formati da una vite passante attraverso la ruota (71) e fissata a detta forcella (72), la testa (77A) di detta vite (77) essendo disposta in un’apertura asolata (78) prevista su detto elemento di supporto (74) ed essendo adatta ad interagire con i bordi opposti di detta apertura (78) quando detta ruota (71) raggiunge l’inclinazione necessaria affinché l’anta giaccia rispettivamente su detto primo piano e su detto secondo piano.
  3. 3. Serramento (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di tenuta (5) comprendono inoltre una seconda guarnizione (5B) associata al bordo inferiore di detta anta (3) e adatta ad essere premuta dal peso dell’anta (3) su un piano di soglia (P) di detta apertura (A) per fare tenuta quando detta anta (3) è in posizione di chiusura, un meccanismo di movimentazione (100) dell’anta (3), operato da un organo di comando (99) e comprendente mezzi di sollevamento (8), essendo previsto per sollevare detta anta (3) nel passaggio tra detta posizione di chiusura e detta posizione di apertura, scollegando detta seconda guarnizione (5B) da detto piano di soglia (P) e consentendo il libero scorrimento dell’anta (3).
  4. 4. Serramento (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detta guida di scorrimento (25) comprende una rotaia orizzontale e rettilinea comprendente sedi ribassate (25A) disposte in modo tale da accogliere le ruote (71) di detti carrelli (70) quando detta anta (3) è in posizione di chiusura.
  5. 5. Serramento (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detti mezzi di sollevamento (8) comprendono un attuatore (82) mobile assialmente tra una posizione di riposo, in cui è sostanzialmente retratto all’interno di un alloggiamento (18) previsto su detta anta (3) quando detta anta (3) è in posizione di chiusura, ad una posizione di spinta in cui insiste contro mezzi di riscontro (85) associati a detta intelaiatura fissa (2) per forzare le ruote (71) fuori dalle sedi ribassate (25).
  6. 6. Serramento (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detto attuatore (82) comprende una dentatura (82A) adatta ad essere impegnata ad una corrispondente dentatura (81A) ottenuta su un mezzo di azionamento (81) collegato a detto organo di comando (99).
  7. 7. Serramento (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detti mezzi di sollevamento comprendono inoltre un primo mezzo di contrasto elastico (83) atto a richiamare costantemente detto attuatore (82) nella posizione di riposo ed un secondo mezzo di contrasto elastico (84) per il riarmo dello stesso.
  8. 8. Serramento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi guida (6) includenti una scanalatura guida (66) ottenuta sul bordo inferiore dell’anta (3) e adatta ad essere scorrevolmente impegnata da un cursore (65) disposto su un piano di soglia (P) di detta apertura (A), detta scanalatura guida (66) essendo provvista di una coppia di camme (64) per accompagnare il passaggio dell’anta (3) tra detta posizione di chiusura e detta posizione di apertura.
  9. 9. Serramento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto meccanismo di movimentazione (100) comprende inoltre mezzi di bloccaggio temporaneo (9) comprendenti un’asta verticale (91) associata all’anta (3) e dotata di una pluralità di perni di bloccaggio (92) adatti a cooperare rimovibilmente con corrispondenti ganci di trattenuta (93) sull’intelaiatura (2) per trattenere detta anta (3) in posizione di chiusura.
  10. 10. Serramento (1) secondo le rivendicazioni 8 e 9, in cui detti mezzi guida (6) comprendono inoltre cunei (61) formati da superfici inclinate, associati a detti ganci di trattenuta (93) per guidare l’accoppiamento con detti perni di bloccaggio (92).
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