ITPN20120054A1 - Sistema di carico a strati per materiali solidi sfusi in un contenitore - Google Patents

Sistema di carico a strati per materiali solidi sfusi in un contenitore Download PDF

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ITPN20120054A1
ITPN20120054A1 IT000054A ITPN20120054A ITPN20120054A1 IT PN20120054 A1 ITPN20120054 A1 IT PN20120054A1 IT 000054 A IT000054 A IT 000054A IT PN20120054 A ITPN20120054 A IT PN20120054A IT PN20120054 A1 ITPN20120054 A1 IT PN20120054A1
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G69/00Auxiliary measures taken, or devices used, in connection with loading or unloading
    • B65G69/04Spreading out the materials conveyed over the whole surface to be loaded; Trimming heaps of loose materials
    • B65G69/0408Spreading out the materials conveyed over the whole surface to be loaded; Trimming heaps of loose materials by relatively moving an endless feeding means

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  • Filling Or Emptying Of Bunkers, Hoppers, And Tanks (AREA)
  • Polyesters Or Polycarbonates (AREA)
  • Crystals, And After-Treatments Of Crystals (AREA)

Description

“SISTEMA DI CARICO A STRATI PER MATERIALI SOLIDI SFUSI IN UN
CONTENITOREâ€
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE
[0001]. La presente invenzione si riferisce ad un sistema di carico a strati di materiali solidi sfusi all’interno di un contenitore di raccolta. In particolare, la presente invenzione può essere impiegata per il caricamento all’interno di contenitori di materiali sfusi granulosi o filamentosi, di granulometria o pezzatura uniforme e non, senza limiti di peso specifico, quali ad esempio inerti e ghiaie, pellets metallici o plastici, rifiuti, mangimi o foraggi, biomasse, cereali e granaglie, ecc.
[0002]. La presente invenzione à ̈ particolarmente vantaggiosa se impiegata per il caricamento di cereali, ossia alimenti conformati in grani, quali ad esempio avena, farro, frumento, mais, miglio, orzo, riso, segale o sorgo, all’interno di un magazzino di stoccaggio a pianta rettangolare.
STATO DELLA TECNICA
[0003]. Una delle operazioni previste nelle lavorazioni industriali à ̈ quella dello stoccaggio di materiali solidi sfusi, quali ad esempio materie prime o prodotti di una lavorazione, entro contenitori di raccolta di qualsiasi dimensione. Generalmente, detti materiali sfusi vengono alloggiati all’interno di contenitori, quali vasche, silos o magazzini per lo stoccaggio, oppure entro le stive delle navi per il trasporto.
[0004]. I dispositivi con cui generalmente si effettua l'operazione di carico di materiali solidi sfusi all'interno di un contenitore sono generalmente formati da singoli trasportatori a catena, a coclea o a nastro, fissabili sulla sommità della struttura del contenitore, che convogliano il materiale sfuso all'interno dello stesso e lo rilasciano mediante un'apposita bocca di scarico fissa, generalmente disposta centralmente rispetto all’estensione del contenitore.
[0005]. In questo modo, tuttavia, il materiale sfuso si distribuisce formando un cumulo sostanzialmente conico o piramidale e pertanto la capienza del contenitore non viene sfruttata in maniera ottimale.
[0006]. Inoltre, la distribuzione del materiale sfuso non à ̈ uniforme: infatti, se i materiali sfusi da stoccare non hanno granulometria o peso specifico omogenei, i granuli più leggeri tendono a depositarsi centralmente, in corrispondenza del vertice e del nucleo interno del cumulo, mentre i granuli più pesanti tendono a depositarsi ai lati, formando lo strato più superficiale del cumulo. Pertanto, prelevando una porzione del materiale stoccato, la sua granulometria dipenderà dal punto di prelievo nel cumulo.
[0007]. Ulteriori e più gravi inconvenienti si osservano se il materiale sfuso stoccato à ̈ una sostanza organica, in particolare cereali. Solitamente, dopo la raccolta, i cereali vengono stoccati all’interno di magazzini, silos o stive di navi per periodi compresi tra alcuni mesi, fino anche a 3 anni; com’à ̈ noto, essi posseggono una microflora propria, che rimane inattiva solo se le condizioni di conservazione sono ottimali.
[0008]. Come detto, utilizzando sistemi di carico noti i cereali si distribuiscono all’interno del contenitore di raccolta formando un cumulo conico o piramidale, in cui il materiale granulare di peso specifico inferiore si dispone al centro, in corrispondenza del vertice del cumulo e nel nucleo dello stesso, mentre quello di peso specifico maggiore si distribuisce ai lati.
[0009]. A causa del peso del materiale soprastante, i granuli disposti nel nucleo del cumulo subiscono un’eccessiva compattazione che impedisce una sufficiente aerazione, indispensabile per la salubrità del prodotto: si creano infatti delle zone, dette “punti caldi†, nelle quali si verificano notevoli innalzamenti di temperatura rispetto alle zone circostanti e che sono la base di partenza per lo sviluppo di tutta una serie di infestanti di origine animale e vegetale, quali ad esempio batteri, larve, insetti, muffe, che catalizzano la fermentazione del cereale stesso.
[0010]. Per eliminare o almeno limitare la presenza di tali parassiti possono essere impiegate pratiche di disinfestazione con utilizzo di sostanze chimiche/fitosanitarie, le quali, oltre ad alterare le proprietà organolettiche del prodotto, sono nocive per l’uomo; infatti, il cereale disinfestato non può essere posto in vendita prima di un tempo prestabilito necessario al decadimento di tali sostanze, oppure deve essere ricondizionato, ossia ripulito da tali sostanze, comportando ulteriori e considerevoli costi.
[0011]. Un altro inconveniente che si osserva quando i cereali vengono posizionati con i sistemi di carico noti all’interno di un contenitore à ̈ dovuto al fatto che il vertice del cumulo conico o piramidale risulta più vicino alla copertura del contenitore ed à ̈ pertanto maggiormente esposto a sbalzi di temperatura, nocivi alla conservazione ottimale del prodotto.
[0012]. Il documento DE3935770, su cui à ̈ basato il preambolo della rivendicazione 1 della presente invenzione, mostra un sistema di carico di materiali sfusi in contenitori comprendente un primo ed un secondo mezzo convogliatore lineare, entrambi posizionati orizzontalmente e perpendicolari l’uno rispetto all’altro.
[0013]. Il primo mezzo convogliatore ha una lunghezza pari alla metà della dimensione del contenitore; il secondo mezzo convogliatore lineare à ̈ disposto ad una quota inferiore rispetto a detto primo mezzo convogliatore, ed à ̈ montato scorrevole nella direzione della sua estensione longitudinale. Detto primo e detto secondo mezzo convogliatore sono azionati grazie a mezzi di movimentazione reversibili ed indipendenti.
[0014]. In particolare, il primo mezzo convogliatore à ̈ montato scorrevole tramite prime ruote ad una guida di scorrimento fissa, e detto secondo mezzo convogliatore à ̈ mobile grazie all’impegno scorrevole di seconde ruote nella medesima guida di scorrimento; in questo modo, detto secondo mezzo di scorrimento opera sostanzialmente “a sbalzo†, e pertanto il sistema può essere utilizzato, come infatti previsto nel documento stesso, solamente per materiali fibrosi aventi ridotto peso specifico, quali fieno o foraggio.
[0015]. Infatti, se si tentasse di utilizzare tale sistema per il carico di un magazzino con materiale avente peso specifico più elevato, ad esempio ghiaia, il secondo mezzo convogliatore non potrebbe reggerne il peso e probabilmente giungerebbe a rottura in breve tempo: in particolare, il materiale transitante in corrispondenza dell’estremità libera del mezzo convogliatore provocherebbe un grave sbilanciamento.
[0016]. Inoltre, il sistema sopra descritto può essere impiegato per il carico di magazzini di piccole dimensioni, in quanto per magazzini di dimensione rilevante detto secondo mezzo convogliatore verrebbe sbilanciato dal proprio stesso peso. RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[0017]. Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione à ̈ quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando un sistema di carico stratificato per materiale solido sfuso, che consenta di utilizzare l’intera capienza di un contenitore di raccolta di qualsiasi dimensione e che possa essere impiegato per caricare materiale sfuso di qualsiasi peso specifico.
[0018]. Nell’ambito del compito sopra esposto, un importante scopo à ̈ quello di consentire una distribuzione uniforme del materiale su una superficie desiderata del contenitore di raccolta, anche settorialmente.
[0019]. Ulteriore scopo dell’invenzione consiste nel fornire un sistema di carico per materiali sfusi che possa essere realizzato con semplici modalità costruttive e che sia robusto e bilanciato.
[0020]. Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un sistema di carico per materiali sfusi che possa essere completamente automatizzabile e programmabile secondo le esigenze.
[0021]. Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un sistema di carico come definito alla rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche del sistema sono definite nelle successive rivendicazioni dipendenti.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0022]. Vantaggi e caratteristiche dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle figure allegate, in cui:
- la figura 1 à ̈ una vista prospettica di un contenitore di stoccaggio su cui à ̈ montato un sistema di carico materiali sfusi secondo una prima forma realizzativa della presente invenzione;
- le figure 2 e 3 mostrano particolari ingranditi del sistema di carico di cui alla figura 1;
- la figura 4 Ã ̈ un particolare ingrandito del sistema di scorrimento di un traliccio secondo la presente invenzione;
- la figura 5 à ̈ una vista in pianta di un contenitore di stoccaggio su cui à ̈ montato un sistema di carico materiali sfusi secondo una prima forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 6 mostra il contenitore di stoccaggio di figura 5, visto in sezione verticale lungo il piano X-X;
- la figura 7 à ̈ una à ̈ una vista prospettica di un contenitore di stoccaggio su cui à ̈ montato un sistema di carico materiali sfusi secondo una seconda forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 8 à ̈ una vista in pianta dall’alto di un contenitore di stoccaggio su cui à ̈ montato un sistema di carico materiali sfusi secondo una seconda forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 9 Ã ̈ un particolare ingrandito del sistema di carico di figura 7.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
[0023]. La presente invenzione sarà descritta con riferimento alle allegate figure relative ad un sistema di carico cereali in un contenitore di raccolta; resta ovviamente inteso che lo stesso sistema può essere similmente impiegato per il carico di un qualsiasi contenitore con materiale sfuso di qualsiasi forma, dimensione e peso specifico.
[0024]. Come mostrato in figura 1, il sistema à ̈ atto ad essere montato in corrispondenza della porzione sommitale di un contenitore di raccolta o stoccaggio 1, quale ad esempio un magazzino o una vasca interrata, sostanzialmente formato da un corpo scatolare. In particolare, detto contenitore 1 comprende almeno una prima coppia di pareti di sostegno A1, A2, disposte affacciate ad una distanza L, una seconda coppia di pareti di sostegno B1, B2, anch’esse disposte affacciate ad una distanza W e raccordate a dette pareti di sostegno A1, A2, una superficie di pianta P su cui viene distribuito il materiale sfuso da stoccare, ed eventualmente una copertura superiore (non mostrata).
[0025]. Il sistema di carico comprende un primo traliccio 10, ossia una struttura di supporto rettilinea preferibilmente metallica fissata alle rispettive estremità alla sommità di detta prima coppia di pareti di sostegno A1, A2. Di conseguenza, detto primo traliccio 10 ha un’estensione pari alla distanza L tra detta prima coppia di pareti di sostegno A1, A2. Vantaggiosamente, detto primo traliccio 10 à ̈ disposto in posizione centrale rispetto a dette pareti di sostegno A1, A2.
[0026]. Un secondo traliccio 20, ossia una struttura di supporto rettilinea e preferibilmente metallica, à ̈ disposto sostanzialmente perpendicolare rispetto a detto primo traliccio 10, ad una quota inferiore rispetto ad esso, e preferibilmente in prossimità dello stesso. Detto secondo traliccio 20 à ̈ previsto mobile tra detta prima coppia di pareti affacciate A1, A2; in particolare, esso à ̈ scorrevolmente associabile con le rispettive estremità a corrispondenti guide orizzontali G previste preferibilmente sull’intera estensione di detta seconda coppia di pareti affacciate B1, B2. Di conseguenza, detto secondo traliccio 20 ha un’estensione pari alla distanza W tra detta seconda coppia di pareti di sostegno B1, B2.
[0027]. Detto secondo traliccio 20 à ̈ inoltre scorrevolmente associato, tramite opportuni mezzi di supporto scorrevoli 7, ad almeno due travi orizzontali e parallele T, preferibilmente aventi sezione ad H e fissate con le rispettive estremità alle medesime pareti di sostegno A1, A2 a cui à ̈ fissato detto primo traliccio 10, e dunque estendentesi parallelamente allo stesso.
[0028]. Vantaggiosamente, a causa della geometria del sistema, detto primo traliccio 10 risulta sovrapposto a detto secondo traliccio 20 in corrispondenza della propria porzione centrale.
[0029]. Su detto primo e detto secondo traliccio 10, 20 sono previsti rispettivamente un primo mezzo convogliatore lineare 100 ed un secondo mezzo convogliatore lineare 200, ciascuno preferibilmente formato da un nastro trasportatore comprendente un nastro ad anello chiuso sostenuto da cuscinetti sferici e rotante in modo reversibile intorno ad opportuni rulli grazie rispettivamente a primi e secondi mezzi di movimentazione 11, 21, quali motori elettrici provvisti di riduttori.
[0030]. Secondo una prima forma realizzativa dell’invenzione, detti primo e secondo mezzo convogliatore 100, 200 hanno ciascuno almeno un’estensione circa pari alla metà dell’estensione del rispettivo traliccio 10, 20, e sono mobili all’interno dello stesso con un moto di avanzamento reversibile in direzione della loro lunghezza grazie rispettivamente a primi e secondi mezzi di avanzamento 12, 22, ad esempio motori elettrici collegati ad opportuni riduttori, ed operanti in modo indipendente.
[0031]. Il movimento di detto secondo traliccio 20 viene invece fornito mediante terzi mezzi di avanzamento 23, quali ad esempio uno o più motori elettrici (figura 3).
[0032]. Come mostrato in figura 2, un motore elettrico 23 Ã ̈ montato solidale su detto secondo traliccio 20 e, mediante opportuni mezzi di trasmissione del moto 24, quali ad esempio alberi di trasmissione orizzontali e coppie di cardani 25, conferisce il moto ai mezzi di supporto 7, che supportano scorrevolmente detto secondo traliccio 20 su dette travi T.
[0033]. In particolare, come si osserva con maggior dettaglio in figura 4, il moto viene trasmesso ad una o più ruote dentate 17 associate a detti mezzi di supporto 7, che si impegnano su cremagliere 27 fisse all’interno di dette travi T consentendo a detto secondo traliccio 20 di avanzare nella direzione desiderata. Detti mezzi di supporto 7 comprendono inoltre una pluralità di ruote di scorrimento 16, che guidano il movimento di detto secondo traliccio 20 lungo dette travi di supporto T.
[0034]. Ulteriori ruote lisce 26 sono previste in corrispondenza delle estremità di detto secondo traliccio 20 e accompagnano il movimento di avanzamento dello stesso scorrendo all’interno di dette guide laterali G (figura 6).
[0035]. Una descrizione esemplificativa di una modalità vantaggiosa di funzionamento di detta prima forma realizzativa del sistema dell’invenzione per ottenere il riempimento completo del contenitore 1 à ̈ di seguito riportata: il materiale sfuso viene prelevato mediante appositi e noti mezzi dall’esterno del contenitore 1, ad esempio, nel caso dei cereali, da un adiacente essiccatore 2, e convogliato tramite un condotto 3 di idonea lunghezza e dimensione, in corrispondenza di una prima tramoggia di carico 4 prevista su detto primo traliccio 10, preferibilmente in corrispondenza di una porzione disposta centralmente dello stesso (figura 5).
[0036]. Il materiale sfuso viene quindi scaricato da detta tramoggia di carico 4 in corrispondenza di una prima porzione d’estremità del sottostante primo mezzo convogliatore 100, il quale, mantenendo invariata la sua posizione ma ruotando attorno ai propri rulli in un primo senso di rotazione grazie a detti primi mezzi di movimentazione 11, lo trasferisce verso l’estremità opposta che, a causa della geometria del sistema, sarà disposta in prossimità di una prima parete A1 di detta prima coppia di pareti di sostegno A1, A2.
[0037]. Qui, inferiormente a detto primo traliccio 10 e perpendicolarmente ad esso, à ̈ inizialmente predisposto detto secondo traliccio 20; all’interno di esso, il secondo mezzo convogliatore 200 à ̈ configurato in una prima posizione di scarico, ossia presentante una prima porzione di estremità in corrispondenza della porzione di sovrapposizione tra detto primo traliccio 10 rispetto a detto secondo traliccio 20, e a causa della geometria del sistema, l’estremità opposta disposta in prossimità di una prima parete B1 di detta seconda coppia di pareti B1, B2, come si osserva nelle figure 5 e 6.
[0038]. Pertanto, giunto all’estremità di scarico del primo mezzo convogliatore 100, il materiale sfuso viene lasciato cadere per gravità sulla sottostante prima porzione d’estremità di detto secondo mezzo convogliatore 200 disposto all’interno di detto secondo traliccio 20. Vantaggiosamente, una seconda tramoggia di carico 40 può essere prevista fissata centralmente su detto secondo traliccio 20 per meglio intercettare il materiale sfuso scaricato da detto primo mezzo convogliatore 100.
[0039]. Detto secondo mezzo convogliatore 200, mantenendo inizialmente invariata la sua posizione, viene fatto ruotare attorno ai propri rulli mediante detti secondi mezzi di movimentazione 21 per convogliare il materiale depositato su detta prima estremità di carico verso l’estremità opposta, ossia quella disposta in prossimità di una seconda parete B2 di detta seconda coppia di pareti B1, B2, ove il materiale sfuso viene lasciato cadere per gravità su una prima porzione della superficie P del contenitore 1.
[0040]. Successivamente, mantenendo invariata la posizione inziale di detto primo mezzo convogliatore 100, che continua a portare il materiale sfuso scaricato da detta tramoggia di carico 4 verso detta prima parete A1 di detta prima coppia di pareti A1, A2, detto secondo mezzo convogliatore 200 viene fatto traslare lentamente all’interno del secondo traliccio 20, la cui posizione resta invariata, verso detta seconda parete B2 di detta seconda coppia di pareti B1, B2, grazie a detto secondo mezzo di avanzamento 22.
[0041]. Di conseguenza, anche l’estremità di scarico di detto secondo mezzo convogliatore 200 à ̈ indotta a traslare, scaricando dunque il materiale sulla superficie P del contenitore 1 in una porzione adiacente a quella sulla quale detto materiale sfuso à ̈ stato precedentemente depositato.
[0042]. Tale movimento prosegue, scaricando progressivamente detto materiale sfuso a formare sulla superficie P del contenitore una prima porzione rettilinea, finché detto secondo mezzo convogliatore 200 raggiunge, con l’estremità di scarico, la zona sottostante detto primo traliccio 10, mentre l’estremità opposta si dispone in corrispondenza della seconda parete B2 di detta seconda coppia di pareti B1, B2, opposta a quella di partenza B1.
[0043]. A questo punto, vantaggiosamente, il senso di rotazione di detto secondo mezzo convogliatore 200 viene invertito grazie a detto secondo mezzo di movimentazione 21 reversibile, in modo tale che la precedente estremità di scarico divenga estremità di carico e viceversa; il materiale sfuso inizierà quindi ad essere depositato su una porzione della superficie P del contenitore 1 posta in prossimità della parete B2 e verrà progressivamente distribuito sulla superficie P a formare una seconda porzione rettilinea, che si congiunge con detta prima porzione rettilinea in corrispondenza della zona sottostante detto primo traliccio 10.
[0044]. Terminato questo primo ciclo di carico, il materiale sfuso à ̈ stato pertanto distribuito lungo una porzione rettilinea avente un’estensione sostanzialmente pari alla distanza W tra detta seconda coppia di pareti di sostegno B1, B2, e detti primo e secondo traliccio 10, 20 e detto primo e secondo mezzo convogliatore 100, 200 si trovano in una posizione sostanzialmente identica a quella iniziale, mostrata nelle figure 5 e 6.
[0045]. A questo punto può essere avviato un secondo ciclo di carico: detti terzi mezzi di movimentazione 23 fanno traslare detto secondo traliccio mobile 20 di un passo predeterminato verso l’interno del contenitore 1, facendo scorrere detti mezzi di supporto 7 lungo dette travi di supporto T, e le corrispondenti ruote poste alle estremità all’interno di dette guide laterali G.
[0046]. Contemporaneamente, anche detto primo mezzo convogliatore 10, mantenendo invariato il stesso senso di rotazione assunto per detto primo ciclo, viene fatto traslare mediante detti primi mezzi di avanzamento 12 nella stessa direzione e con lo stesso passo di detto secondo traliccio 20, in modo che la sua estremità di scarico si posizioni in corrispondenza dell’estremità di carico del sottostante secondo mezzo convogliatore 200, che opera analogamente a quanto descritto per il primo ciclo, finché non viene coperta da detto materiale sfuso una seconda porzione rettilinea di detta superficie P, avente estensione sostanzialmente pari alla distanza W tra detta seconda coppia di pareti di sostegno B1, B2 ed adiacente a detta prima porzione rettilinea.
[0047]. Queste operazioni proseguono di seguito in modo iterativo finché metà della superficie P di detto contenitore 1 à ̈ coperta da un primo strato di materiale sfuso. A questo punto, detto secondo traliccio 20, che si trova al centro del contenitore 1, viene spostato in prossimità della seconda parete A2 appartenente a detta prima coppia di pareti A1, A2, e detto primo mezzo di movimentazione 11 inverte il senso di rotazione di detto primo mezzo convogliatore 100. Il procedimento di carico prosegue in modo identico e simmetrico a quello svolto per il caricamento della prima metà del contenitore 1.
[0048]. Al termine di tali operazioni, la superficie P di detto contenitore 1 à ̈ stata interamente coperta da un primo strato uniforme di materiale sfuso, avente un’altezza preimpostata. Il procedimento può dunque cominciare nuovamente dalla posizione iniziale (figura 5), per creare un secondo strato di materiale sfuso, e così di seguito fino al completo riempimento del contenitore 1, ovvero finché gli strati di detto materiale sfuso raggiungono un livello desiderato.
[0049]. Preferibilmente, il movimento di detto secondo traliccio 20 e dei mezzi convogliatori 100, 200 Ã ̈ controllato da appositi mezzi di comando e controllo collegati in modo noto a sensori di posizione e contagiri di movimento, opportunamente localizzati, che consentono di automatizzare al massimo il sistema.
[0050]. Una seconda forma realizzativa dell’invenzione à ̈ mostrata nelle figure 7, 8 e 9. Similmente alla prima forma realizzativa precedentemente descritta, il sistema di carico comprende un primo traliccio 10, fisso, ed un secondo traliccio 20, mobile, disposti reciprocamente perpendicolari, detto secondo traliccio 20 essendo disposto ad una quota inferiore rispetto a detto primo traliccio 10. Su detto primo e detto secondo traliccio 10, 20 sono previsti rispettivamente un primo mezzo convogliatore lineare 100’ ed un secondo mezzo convogliatore lineare 200’, i cui nastri ad anello sono rotanti in modo reversibile intorno ad opportuni rulli grazie rispettivamente a primi e secondo mezzi di movimentazione 11, 21, quali motori elettrici provvisti di riduttori.
[0051]. Tuttavia, a differenza di detta prima forma realizzativa, detto primo mezzo convogliatore 100’ ha un’estensione sostanzialmente pari a quella di detto primo traliccio 10, e la sua posizione à ̈ fissa: non sono pertanto previsti primi mezzi di avanzamento associati a detto primo mezzo convogliatore 100’.
[0052]. Detto secondo mezzo convogliatore 200’ opera sostanzialmente allo stesso modo della forma realizzativa precedentemente descritta; tuttavia, come spiegato oltre nel dettaglio, detto secondo mezzo convogliatore 200’ ha un’estensione almeno pari, e preferibilmente maggiore, della metà dell’estensione del secondo traliccio 20.
[0053]. In questo caso, il materiale sfuso viene prelevato dall’essiccatore 2 mediante appositi mezzi e convogliato, tramite detto condotto 3, ad un punto di scarico su detto primo mezzo convogliatore 100’; in particolare, diversamente da quanto avviene per detta prima forma realizzativa e come si osserva in figura 8, detto punto di scarico à ̈ collocato in corrispondenza di un’estremità di detto primo mezzo convogliatore 100’, ossia su una porzione di detto primo mezzo convogliatore disposta in prossimità di una prima parete A1 di detta prima coppia di pareti A1, A2.
[0054]. Un gruppo distributore 101 à ̈ scorrevolmente associato a detto primo mezzo convogliatore 100’, ed à ̈ preferibilmente formato da un elemento scorrevole 102, o carrello, adatto a scorrere grazie a mezzi di avanzamento 12’ lungo detto primo traliccio 10 e da un elemento deflettore 103, montato solidale a detto carrello 102. Detto carrello 102 à ̈ provvisto di una pluralità di elementi di rinvio atti ad impegnarsi con il nastro di detto primo mezzo convogliatore 100’, in modo tale che, al passaggio di detto carrello 102, la porzione interessata del nastro venga sollevata rispetto alla quota a cui giace e rinviata passando al di sotto di detto elemento deflettore 103 (figura 9).
[0055]. Pertanto, il materiale sfuso che si trova su detto primo mezzo convogliatore 100’ in corrispondenza di detto carrello 102 viene scaricato su detto elemento deflettore 103, configurato e disposto in modo tale da indirizzarlo sul sottostante secondo mezzo convogliatore 200’. Preferibilmente, una seconda tramoggia di carico 40 à ̈ fissata su detto secondo traliccio 20 per meglio intercettare il materiale sfuso scaricato da detto elemento deflettore 103.
[0056]. Come per la prima forma realizzativa precedente descritta, detto secondo mezzo convogliatore 200’ viene fatto traslare all’interno di detto secondo traliccio 20 creando sulla superficie P del contenitore 1, per ciascun ciclo, una porzione rettilinea di materiale sfuso avente un’estensione pari alla distanza W tra detta seconda coppia di pareti B1, B2.
[0057]. Le operazioni di carico possono avere inizio ad esempio con il carrello 102 disposto in corrispondenza dell’estremità di detto primo mezzo convogliatore 100’ sulla quale il condotto 3 scarica il materiale sfuso proveniente dall’essiccatore 2, come mostrato in figura 8; il secondo traliccio 20 sarà pertanto posizionato perpendicolarmente a detto primo traliccio 10 al di sotto del carrello 102, con detto secondo mezzo convogliatore 200’ disposto in modo tale da intercettare il materiale sfuso proveniente da detto elemento deflettore 103 e convogliarlo verso una parete appartenente a detta seconda coppia di pareti B1, B2.
[0058]. Come descritto per la prima forma realizzativa, detto secondo mezzo convogliatore 200’ trasla su detto secondo traliccio 20 per creare sulla superficie del contenitore 1 porzioni rettilinee di materiale sfuso aventi estensione pari alla distanza W tra le pareti di detta seconda coppia di pareti B1, B2 ad ogni ciclo.
[0059]. A causa della geometria del sistema, poiché detto elemento deflettore 103 à ̈ disposto in modo tale da scaricare il materiale sfuso lateralmente rispetto a detto primo mezzo convogliatore 100’, il sottostante secondo mezzo convogliatore 200’ avrà preferibilmente un’estensione longitudinale maggiore della metà dell’estensione di detto secondo traliccio 20 per poter intercettare detto materiale in tutte le fasi di un ciclo di carico.
[0060]. Al termine di ogni ciclo, il secondo traliccio 20 trasla di un passo predeterminato scorrendo lungo dette guide laterali G e su dette travi di supporto T, spostandosi verso l’interno del contenitore 1. Contemporaneamente, anche detto carrello 102 scorre lungo detto primo traliccio 10, muovendosi nella stessa direzione e con lo stesso passo di detto secondo traliccio 20, in modo tale da sollevare la superficie del nastro di detto primo mezzo convogliatore 100’ posta al di sopra di detto secondo traliccio 20.
[0061]. In questo caso, quindi, detto primo mezzo di movimentazione 11 associato a detto primo mezzo convogliatore 100’, pur restando indipendente rispetto al mezzo di movimentazione associato a detto secondo mezzo convogliatore 200’, può non essere del tipo reversibile, in quanto la distribuzione del materiale sfuso su detto secondo mezzo convogliatore 200’ avviene in un’unica direzione.
[0062]. Vantaggiosamente, il sistema di carico sopra illustrato, in una qualsiasi delle sue forme realizzative, può essere impiegato anche per il carico stratificato settoriale di un contenitore 1.
[0063]. Inoltre, vantaggiosamente, detti primo e detto secondo mezzo convogliatore 100, 100’, 200, 200’ e detto secondo traliccio 20 possono essere provvisti di idonei sensori di posizione e contagiri di movimento che consentono un livello di automazione elevato. Appositi e noti mezzi di comando e controllo consentono di gestire e programmare a piacimento i movimenti di detto primo e detto secondo mezzo convogliatore 100, 100’, 200, 200’ e di detto secondo traliccio 20.
[0064]. Da quanto precede risulta quindi evidente come la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti. Si à ̈ infatti ideato un sistema di carico che consente di caricare del materiale sfuso in modo stratificato distribuendolo sull’intera superficie di un contenitore 1.
[0065]. Vantaggiosamente, il sistema secondo la presente invenzione consente di caricare con materiale solido sfuso avente qualsiasi peso specifico un contenitore avente qualsiasi dimensione: infatti, detti tralicci 10, 20 possono essere opportunamente progettati e dimensionati in base alla tipologia ed al peso specifico del materiale che si desidera caricare. Inoltre, poiché detti tralicci poggiano in modo stabile ed equilibrato sulle pareti del contenitore 1, il sistema risulta estremamente solido e resistente, anche se impiegato per il caricamento di materiali sfusi aventi peso specifico elevato.
[0066]. Il sistema dell’invenzione consente inoltre una grande flessibilità di utilizzo: infatti, come risulta evidente dalla descrizione sopra esposta, à ̈ possibile distribuire il materiale sfuso sia sfruttando l’intera capienza del contenitore di raccolta, sia anche disponendolo settorialmente, su determinate porzioni della superficie P del contenitore.
[0067]. Vantaggiosamente, il sistema di carico per materiali sfusi dell’invenzione può essere completamente automatizzato e programmato secondo le esigenze dell’utilizzatore.
[0068]. Naturalmente, la presente invenzione à ̈ suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire dall’ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.
[0069]. Inoltre i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (9)

  1. “SISTEMA DI CARICO A STRATI PER MATERIALI SOLIDI SFUSI IN UN CONTENITORE†RIVENDICAZIONI 1. Sistema di carico stratificato per materiali solidi sfusi all’interno di un contenitore di stoccaggio (1) comprendente una prima coppia di pareti affacciate (A1, A2) disposte ad una prima distanza (L) ed una seconda coppia di pareti affacciate (B1, B2) disposte ad una seconda distanza (W), detto sistema comprendendo inoltre un primo mezzo convogliatore lineare (100, 100’) ed un secondo mezzo convogliatore lineare (200, 200’), entrambi posizionabili orizzontalmente e perpendicolari l’uno rispetto all’altro, rispettivamente tra detta prima coppia di pareti (A1, A2) e tra detta seconda coppia di pareti (B1, B2), detto secondo mezzo convogliatore lineare (200, 200’) essendo disposto inferiormente a detto primo mezzo convogliatore lineare (100, 100’) ed avendo un’estensione pari ad almeno la metà della distanza (W) tra detta seconda coppia di pareti affacciate (B1, B2), detto secondo mezzo convogliatore lineare (200, 200’) essendo inoltre mobile con moto di avanzamento reversibile nella direzione della propria estensione, caratterizzato dal fatto che detto primo e detto secondo mezzo convogliatore lineare (100, 100’, 200, 200’) sono supportati da una corrispondente prima e seconda struttura di supporto (10, 20), tra loro indipendenti, associabili con le rispettive estremità a detta prima coppia di pareti affacciate (A1, A2) e detta seconda coppia di pareti affacciate (B1, B2), rispettivamente.
  2. 2. Sistema di carico secondo la rivendicazione 1, in cui la posizione di detta seconda struttura di supporto (20) Ã ̈ mobile tra detta prima coppia di pareti affacciate (A1, A2) e la posizione di detta prima struttura di supporto (10) Ã ̈ fissa in corrispondenza di una porzione centrale di detta prima coppia di pareti affacciate (A1, A2).
  3. 3. Sistema di carico secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto primo mezzo convogliatore (100, 100’) e detto secondo mezzo convogliatore (200, 200’) sono formati ciascuno da un nastro trasportatore comprendente un nastro rotante attorno a rulli mediante rispettivamente primi e secondi mezzi di movimentazione (11, 21).
  4. 4. Sistema di carico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo mezzo convogliatore (100) ha un’estensione almeno pari alla metà della distanza (L) tra detta prima coppia di pareti affacciate (A1, A2), ed à ̈ mobile con moto di avanzamento reversibile nella direzione della propria estensione.
  5. 5. Sistema di carico secondo la rivendicazione 4, in cui il materiale sfuso proveniente dall’esterno di detto contenitore (1) viene convogliato all’interno mediante un condotto (3) che lo rilascia in corrispondenza di una prima tramoggia di carico (4) associata ad una porzione centrale di detta prima struttura di supporto (10).
  6. 6. Sistema di carico secondo la rivendicazione 3, in cui detto primo mezzo convogliatore (100’) ha un’estensione sostanzialmente pari alla distanza (L) tra detta prima coppia di pareti affacciate (A1, A2) e la sua posizione su detta prima struttura di supporto (10) à ̈ fissa.
  7. 7. Sistema di carico secondo la rivendicazione 6, in cui un gruppo distributore (101) à ̈ scorrevolmente associato a detto primo mezzo convogliatore (100’), detto gruppo distributore (101) comprendendo un carrello (102) mobile lungo detta prima struttura di supporto (10), un elemento deflettore (103) montato solidale a detto carrello (102) ed una pluralità di elementi di rinvio atti ad impegnarsi con il nastro di detto primo mezzo convogliatore (100’), in modo tale che, al passaggio di detto carrello (102), la porzione interessata del nastro venga sollevata rispetto alla quota a cui giace e rinviata passando al di sotto di detto elemento deflettore (103).
  8. 8. Sistema di carico secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detto secondo mezzo convogliatore (200’) ha un’estensione maggiore della metà della distanza (W) tra detta seconda coppia di pareti affacciate (B1, B2).
  9. 9. Sistema di carico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui il materiale sfuso proveniente dall’esterno di detto contenitore (1) viene convogliato all’interno mediante un condotto (3) che lo rilascia su una porzione di detto primo mezzo convogliatore (100’) in prossimità di una prima parete (A1) di detta prima coppia di pareti affacciate (A1, A2).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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DE3935770A1 (de) * 1988-11-21 1990-05-23 Wolf Systembau Gmbh & Co Kg Vorrichtung zum beschicken von behaeltern

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