ITPN20120032A1 - Elemento componibile realizzante un "cestello portabottiglie" preferibilmente per bottiglie di vino e suo procedimento produttivo e costruttivo - Google Patents

Description

“Elemento componibile realizzante un “cestello portabottiglie” preferibilmente per bottiglie di vino e suo procedimento produttivo e ”

Il presente trovato ha per oggetto un comune “cestello” portabottiglie componibile di facile realizzazione, costruzione e trasporto che è realizzato partendo da un foglio di materiale opportuno, quale, ad esempio, un foglio di compensato, da cui vengono ricavati, tagliandoli in maniera opportuna, i varii pezzi che lo costituiscono. Tale “cestello portabottiglie” essendo facilmente realizzabile assiemando in modo rapido e facilmente comprensibile i vari pezzi che lo compongono. Detto cestello potendo venire utilizzato per alloggiarvi tutte le tipologie conformative di bottiglie di vino, e non solo, esistenti in commercio, non di meno venire riutilizzato per inserirvi fiori, od altre tipologie di oggetti.

Sono comunemente noti i “cestelli portabottiglie” essi sono di forme e costruzioni tra le più svariate, ma sono finalizzati ad un solo uso ed un solo scopo.

I “cestelli portabottiglie" convenzionali sono spesso ottenuti in materiali materiali fra i più svariati ed ottenuti con procedimenti costruttivi laboriosi e spesso scarsamente economici, inoltre sono scarsamente riciclabili e spesso inquinanti. I varii difetti e le varie limitazioni sopraelencate sono solo una parte di quanto conosciuto allo stato dell’arte e non di meno non ci si dilunga in ulteriori descrizioni dei difetti e limitazioni non descritte in quanto conosciute al tecnico medio.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare se non in toto, almeno in parte, ai difetti sopraelencati e ciò è ottenuto con il presente “cestello per bottiglie” che viene qui di seguito descritto e rivendicato in una sua preferita forma realizzativa ed a solo titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati in cui:

le figure da 1 a 6 rappresentano tutti i particolari che costituiscono il cestello portabottiglie, precisamente:

La figura 1 e la figura 2 sono una rappresentazione schematica dei due montanti verticali o spalle del elemento definito “cestello portabottiglie”;

La figura 3 è il manico del detto “cestello portabottiglie”;

La figura 4 è l’elemento trasversale che tratterrà la bottiglia nella zona dove si trova il collo della medesima;

La figura 5 è un elemento trasversale intermedio del cestello portabottiglie che andrà ad un’altezza approssimativamente corrispondente alla parte mediana dell’altezza della bottiglia; La figura 6 è il fondo del cestello costituito dall’ultimo elemento trasversale posto approssimativamente in una zona vicina al fondo del cestello;

La figura 7 è una vista “esplosa” di tutti gli elementi costituenti il “cestello portabottiglie”;

La figura 8 è una vista assonometrica di un possibile cestello portabottiglie completamente finito.

Si sottolinea che i particolari uguali saranno indicati con gli stessi riferimenti numerici

Si fa rilevare che si procederà ad una prima descrizione dei particolari costituenti il cestello e poi in un secondo tempo ad una descrizione di come vengano assemblati fra loro i particolari descritti precedentemente.

Con riferimento alle figure 1 e 2 si noterà che gli elementi verticali 1 avranno una conformazione come segue, i.e. alla base (1) avrà una zona 11 con una larghezza maggiore, mentre a poco più della metà della loro (1) altezza si dipartiranno tratti a larghezza minore 12. Sulla superficie dei detti elementi 1 saranno praticati dei fori, precisamente nella parte inferiore a maggiore larghezza 11 un foro F1 di dimensioni piutosto grandi, mentre nella parte superiore 12 saranno praticati dei fori F2 più piccoli e proporzionati alle dimensioni dei trati 12 con dimensioni fra loro preferibilmente uguali per diametro. Il foro F2, posto in prossimità dell'estremità libera dell'elemento 1 , e precisamente nel trato 12, avrà una parte incavata retilinea 13, che si estenderà per un breve trato con andamento radiale rispeto al foro F2 su cui è praticata ed andrà a rivolgersi, anch'essa, in modo verticale verso l’alto.

Si noteranno sulla superficie del trato 11 dell’elemento 1 due incavature di opportuna lunghezza, una incavatura 111 posta prossimale alla sua parte inferiore, mentre ad un’altezza appropriata sarà ricavata, contrapposta, una seconda incavatura 112.

Nella zona di cambiamento di forma dell’elemento 1 , i.e. nel trato ove finisce la zona 11 ed inizia la zona 12, si noterà una terza incavatura 113 preferibilmente ricavata dallo stesso lato dell’incavatura 112.

Con riferimento alla figura 3 si noterà che essa rappresenta il “manico" 3 del "cestello portabotiglie" C esso avrà andamento pressoché retangolare con le estremità preferitamente arrotondate, inoltre avrà una zona incavata 32, con una incavatura a V, in prossimità delle estremità libere del deto manico 3 saranno ricavati, dallo stesso lato dell’incavatura a V 32, due leggeri incavi 31.

Riferitamente alle figure 4, 5 e 6 si noterà che:

- In figura 4 sarà illustrato un elemento 4 approssimativamente retangolare, con lati maggiori retilinei e preferiti lati minori leggermente arcuati, deto elemento 4 essendo provvisto di un foro 41 di dimensioni adatte ad alloggiare al suo interno un “collo” di una bottiglia di qualsivoglia tipo di conformazione essa sia, sia essa Borgognona, una Albeisa, una Renana, ad Anfora, un Fiasco, od una botiglia da Spumante od altro ancora, inoltre sempre deto elemento 4 avrà, in prossimità delle sue estremità libere, due fessure 42, interne ad esso (4), che saranno spostate verso uno dei lati maggiori del retangolo costituente il detto elemento 4.

- In figura 5 si noterà un elemento 5 conformato perimetralmente come l’elemento 4 ma con dimensioni, nel lato minore, maggiori dell'elemento 4, inoltre il suo foro centrale 51 avrà dimensioni tali da potersi disporre, con tutto l’elemento 5, in modo da circondare il diametro maggiore della bottiglia in esso inserita, detto elemento 5 inoltre risultando provvisto di fessure 52 che sono praticate per una certa lunghezza su uno dei lati maggiori dell’elemento 5 stesso.

- La figura 6 mostra il pezzo di fondo, ovvero il pezzo su cui poggia la bottiglia che viene inserita nel “cestello portabottiglie”, esso risulta ad andamento rettangolare con una dimensione inferiore a quella dell’elemento 5 e circa uguale a quella dell’elemento 4 ed avrà , su uno dei suoi (6) lati maggiori, due incavature 61 che si estenderanno perpendicolarmente ad essi per un tratto opportuno.

Terminata la descrizione sommaria dei varii elementi costituenti il cestello portabottiglie si procederà a farne la descrizione di come lo si realizza, ciò sarà particolarmente rilevabile da figura 7 in cui vi è una rappresentazione prospettica esplosa di tutti i pezzi che concorrono alla realizzazione del cestello portabottiglie e da figura 8 in cui si vedrà, sempre in vista prospettica come risulta realizzato un cestello portabottiglie in oggetto.

Si precisa che le fessure orizzontali ricavate sui tratti 11 degli elementi 1 saranno corrispondenti per dimensioni e conformazione alle parti incavate corrispondenti ad esse che sono ricavate sui rimanenti particolari elementi 4, 5 e 6, inoltre le incavature del manico 2 saranno corrispondenti per forma e dimensione con le incavature praticate nella parte superiore 12 dell’elemento 1.

Con riferimento alle figure 7 e 8 ma soprattutto alla figura 7 si noterà che presi due elementi 1 completamente uguali fra loro, si inizierà ad infilare nella loro (1) parte inferiore un elemento 6 facendolo scorrere con le sue (6) fessure 61 entro le fessure 111 dell’elemento 1 sino a completa fine della corsa disponibile di accoppiamento tra essi 61 , 111 e 6, 1.

Stessa procedura, ma dal lato opposto, sarà effettuata infilando l’elemento 5, con le sue (5) fessure 52, entro le fessure 112, degli elementi 1 , già precedentemente uniti come suesposto tra loro con l’elemento 6.

A questo punto si potrà collocare la bottiglia preferita, in base alle dimensioni calcolate opportunamente per realizzare i particolari descritti, e quindi si applicherà, alla struttura così sopra ottenuta, l’elemento 4, con le sue fessure 42, infilando in esse (42) le estremità 12 dell’elemento 1 , giunti alla zona in cui si stacca la parte 11 dell'elemento 1 , che sarà zona di “fermo” all’ulteriore scorrimento dell’elemento 4, si procederà, essendosi già infilato il collo della bottiglia (non disegnata in quanto chiaro ove essa viene posta) nel foro 41 dell’elemento 4, a far scorrere orizzontalmente il detto elemento 4 in modo che le sue fessure 42 si impegneranno con le fessure 13 dell’elemento 1.

A questo punto si procederà ad infilare il manico 3 nei fori F2, precisamente nei fori F2 in cui sono praticati gli incavi 13 sino a far corrispondere detti incavi 13 con gli incavi 31 del manico 3 e si faranno scorrere reciprocamente fra di loro realizzando la struttura del “cestello portabottiglie” visibile in figura 8.

Si può chiaramente pensare che la soluzione descritta ad un solo alloggiamento, i.e. per una sola bottiglia, può venire variata, in modo da aumentare gli alloggiamenti per le bottiglie, così da avere un cestello portabottiglie che può portare una pluralità di bottiglie sempre nello stesso modo.

Inoltre tale conformazione strutturale, con semplici variazioni dei fori praticati nei due elementi 4 e 5 permetterà una ampia variabilità gestionale del cestello portabottiglie in modo da poterlo adattare a qualsivoglia tipologia di bottiglia esistente, i.e. dalla bordolese, alla “champagnotta”, alla renana, a tutti i tipi possibili.

Si fa rilevare altresì che con ulteriori varianti di foratura e dimensione dei fori praticati sugli elementi 4 e 5 si potranno anche alloggiare eventuali vasi da fiori di discrete dimensioni, oppure realizzare composizioni, nel caso il cestello sia provvisto di una pluralità di alloggiamenti, con un contenitore “tetrapack" per il vino oppure con confezioni varie di patate fritte quali, ad esempio quelle confezionate in scatole di tipo cilindrico, ecc..

Ulteriore nota e caratteristica peculiare di questo tipo di elemento realizzante un “secchiello portabottiglie” C è che questo (C) dopo essere stato utilizzato per collocarvi il vino in bottiglia od altri elementi, potrà venire riutilizzato anche come fioriera collocandovi un vaso di fiori di discrete dimensioni realizzando in tal modo una sorta di “souvenir” duraturo della persona che ha omaggiato l’eventuale bottiglia o bottiglie di vino od altri tipi di prodotti in esso collocabili a seconda delle varianti previste e non descritte in quanto chiaramente comprensibili dal tecnico medio.

Risulta chiaro che nel caso di variazioni dimensionali, riscontrabili soprattutto se si utilizza del compensato, dovute alla temperatura ed all’umidità, saranno previste, in sede di assiemaggio delle parti costituenti il cestello, opportuni dispositivi di correzione dimensionale o possibili punti di incollaggio.

Una variante possibile alla preferita schematizzazione rappresentata con le figure allegate risulta essere realizzata da un elemento 6, costituente il fondo del cestello portabottiglie C, differente posto a “coltello”, ovvero ortogonale alla soluzione descritta e disegnata, ma il principio fondamentale di costruzione ad incastri non varia.

Ben si comprende che varianti potranno essere apportate al presente trovato senza peraltro uscire dall'ambito di quanto descritto e di seguito rivendicato e dal dominio della presente privativa industriale

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Elemento componibile realizzante un “cestello portabottiglie” (C) preferibilmente per bottiglie di vino e suo procedimento produttivo e costruttivo costituito da due elementi (1) provvisti di intagli (111,112,113 e 13) e da un ulteriore elemento (3) provvisto di incavature (31), da un elemento (4), dotato di un foro (41) e provvisto, al suo interno, di scanalature (42), da un elemento (5) dotato un foro (51) e di scanalature laterali (52) e di un elemento (6) provvisto di scanalature laterali (61) caratterizzato dal fatto di essere ottenuto mediante l’accoppiamento di due elementi (1) in cui inferiormente si impegna, nelle sue (1) scanalature (111) l’elemento (6) con le sue (6) scanalature corrispondenti (61), contrapposto al detto elemento (6) e superiormente ad esso (6) si impegna nelle corrispondenti scanalature (112) del detto elemento (1), con le sue scanalature (51), l’elemento (5), quindi l’elemento (4) viene infilato mediante le sue scanalature (42) entro le parti superiori sottili (12) dell’elemento (1), giunti ad impattare sulla parte (11) del detto elemento(1) si farà scivolare orizzontalmente detto elemento (4) con le sue scanalature (42) entro la scanalatura (113) del suesposto elemento (1), a chiusura del tutto si infilerà il manico 3 entro i fori (F2) provvisti di scanalature rettilinee verticali (13) facendo si che si portino le sue (3) scanalature (31) in corrispondenza delle scanalature (13) e contestualmente si portano in scorrimento fra loro (13,31) accoppiandole solidalmente.
2. 2) Elemento (C) come da rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i fori (42 e 52) praticati sugli elementi (4) e (5) possono ampiamente variare al fine di realizzare configurazioni differenti per l’alloggiamento di elementi diversi quali bottiglie di diversa conformazione, tetrapack per il vino, confezioni di alimenti quali “tubi” contenenti patate od altri snacks, ed infine anche per la collocazione anche di vasi di fiori di dimensioni appropriate.
3. 3) Elemento (C) come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere ottenibile da “lastra” in qualsiasi materiale sia idoneo a tale realizzazione, tale lastra essendo di dimensioni massime pari alle dimensioni di un foglio avente formato A3.
4. 4) Elemento (C) come da rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’elemento (6) di chiusura del fondo potrà essere applicato ai due elementi (1) anche allo stesso modo del manico (3), con intagli e conformazioni similari in tutto alla conformazione utilizzata nell’inserzione del manico (3).
5. 5) Elemento come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che dopo l’uso come portabottiglie, può venire riutilizzato per altri scopi quale fioriera per vasi di fiori di discrete dimensioni.
6. 6) Elemento come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che può essere preferibilmente realizzato in compensato e quindi risultando ecologico e di facile smaltimento.