ITPI20130035A1 - Struttura perfezionata di cabina di verniciatura - Google Patents

Struttura perfezionata di cabina di verniciatura

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ITPI20130035A1
ITPI20130035A1 IT000035A ITPI20130035A ITPI20130035A1 IT PI20130035 A1 ITPI20130035 A1 IT PI20130035A1 IT 000035 A IT000035 A IT 000035A IT PI20130035 A ITPI20130035 A IT PI20130035A IT PI20130035 A1 ITPI20130035 A1 IT PI20130035A1
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IT
Italy
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movable
plant
way
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IT000035A
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Noce Mirco Dalla
Luca Luzzi
Antimo Tulliani
Original Assignee
C M C S C
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    • B05B5/001Electrostatic spraying apparatus; Spraying apparatus with means for charging the spray electrically; Apparatus for spraying liquids or other fluent materials by other electric means incorporating means for heating or cooling, e.g. the material to be sprayed
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo “STRUTTURA PERFEZIONATA DI CABINA DI VERNICIATURA†a nome di C.M.C. s.c. IMPIANTI DI VERNICIATURA con sede a RASSINA (AR).
5 DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda il campo della climatizzazione di oggetti in lavorazione in una cabina di verniciatura.
10 In particolare, l’invenzione riguarda un impianto per il riscaldamento dell’ambiente e degli oggetti all’interno della cabina di verniciatura, per la preparazione all’applicazione di prodotti di fondo e vernici sugli oggetti introdotti, e la maturazione dei suddetti prodotti.
15 Descrizione della tecnica nota
Gli ambienti di verniciatura sono normalmente ventilati allo scopo di abbattere l’inquinamento dell’ambiente e quindi di ridurre l’esposizione degli addetti, gli eventuali pericoli di esplosione e la 20 contaminazione delle lavorazioni stesse. Sono inoltre condizionati secondo le esigenze degli operatori e quelle fisiche e chimiche dei prodotti trattati.
I principi utilizzati per realizzare il controllo della temperatura sono la convezione, che consiste nel 25 riscaldare la massa d’aria entrante, con eventuale recupero Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 parziale del calore dal flusso in uscita, e la radiazione, che utilizza sorgenti di energia elettromagnetica a lunghezza d’onda predeterminata.
La radiazione ha diversi vantaggi soprattutto in 5 termini di efficacia energetica, permettendo di realizzare e dosare il riscaldamento selettivo delle zone trattate. Per contro l’introduzione di sorgenti energetiche e particolarmente elettromagnetiche in un ambiente di lavoro generalmente classificato esplosivo crea dei problemi 10 particolarmente stringenti negli impianti non automatizzati o di linea.
In particolare, il contatto anche accidentale degli operatori, delle attrezzature e delle sostanze impiegate durante la verniciatura con le sorgenti di radiazioni 15 elettromagnetiche può risultare estremamente pericoloso ed à ̈ comunque sempre dannoso.
In particolare, un operatore potrebbe incorrere accidentalmente in ustioni o ignizioni per contatto, o in ferimenti per rottura in seguito ad un urto.
20 L’adozione di schermature fisse trasparenti non risulta una soluzione in quanto queste hanno comunque un certo assorbimento energetico e per questo, durante il funzionamento delle sorgenti, si riscaldano diventando sorgenti di calore esse stesse, riproponendo gli stessi
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 problemi di sicurezza che si ponevano per le sorgenti, oltre ad un problema ulteriore dato dalla deposizione di polveri che può portare al deperimento della qualità di emissione delle radiazioni.
5 Sintesi dell’invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire un impianto che permetta di riscaldare in modo efficiente e precisamente controllabile gli oggetti che vengano posti internamente alla cabina di verniciatura mediante 10 l’utilizzo di sorgenti di radiazioni elettromagnetiche.
È inoltre scopo della presente invenzione fornire un impianto che permetta l’utilizzo di tali sorgenti garantendo il livello di sicurezza imposto dalle normative, anche durante fasi di lavorazione che richiedano la 15 presenza di operatori all’interno della cabina di verniciatura.
È anche scopo della presente invenzione fornire un impianto che impedisca il contatto anche accidentale degli operatori, delle attrezzature e delle sostanze impiegate 20 con le sorgenti di radiazioni elettromagnetiche.
È inoltre scopo della presente invenzione evitare l’adozione di schermature fisse trasparenti per la copertura delle sorgenti.
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 È anche scopo della presente invenzione fornire un impianto di ingombro ridotto e che non necessiti di aumentare lo spessore delle pareti della cabina di verniciatura.
5 Questi e altri scopi sono raggiunti da un impianto per il riscaldamento di superfici durante un trattamento di verniciatura comprendente:
ï€ una cabina di verniciatura delimitata da una pluralità di pareti aventi una superficie che si 10 affaccia verso l’interno di della cabina;
ï€ una pluralità di sorgenti di radiazioni elettromagnetiche disposte nella cabina di verniciatura e atte ad emettere una radiazione elettromagnetica verso almeno una superficie da 15 trattare presente nella cabina di verniciatura in modo tale da riscaldare per irraggiamento la ciascuna superficie da trattare;
in cui à ̈ inoltre prevista la presenza di una pluralità di paratie mobili associata ad almeno una parte delle 20 suddette sorgenti di radiazioni elettromagnetiche.
In particolare, ciascuna paratia mobile à ̈ atta a passare selettivamente tra una configurazione di chiusura, nella quale impedisce il contatto con almeno una delle sorgenti e la diffusione delle radiazioni
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 elettromagnetiche all’interno della cabina di verniciatura, ed una configurazione di apertura, nella quale consente la diffusione delle radiazioni elettromagnetiche all’interno della cabina di 5 verniciatura.
Con trattamento di verniciatura si intendono tutte le fasi di processo utili per la verniciatura della superficie, ed in particolare tutte le fasi precedenti, contemporanee e successive l’applicazione di vernici su 10 tale superficie. Ad esempio, tali fasi possono comprendere il preriscaldamento e/o il pretrattamento della superficie con prodotti finalizzati a migliorare l’applicazione e l'essiccamento della vernice.
Vantaggiosamente il passaggio dalla configurazione di 15 apertura a quella di chiusura può avvenire in maniera molto rapida in modo da isolare immediatamente le sorgenti dall’interno della cabina in caso di necessità.
Vantaggiosamente, le sorgenti sono inserite nelle pareti della cabina di verniciatura in modo tale che, nella 20 configurazione di chiusura, le paratie mobili ad esse associate siano sostanzialmente complanari alla superficie delle pareti.
In particolare, sia le sorgenti che le paratie mobili risultano totalmente integrate all’interno delle pareti
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 della cabina non necessitando di ulteriore ingombro rispetto alle pareti stesse.
Vantaggiosamente le paratie mobili sono atte a disporsi in almeno una configurazione intermedia compresa 5 tra la configurazione di chiusura e la configurazione di apertura, in modo tale da selezionare la quantità di radiazioni elettromagnetiche da diffondere nella cabina e da indirizzare tale quantità di radiazioni elettromagnetiche selezionata.
10 In particolare, almeno una paratia mobile à ̈ girevolmente vincolata ad almeno una parete della cabina di verniciatura ed à ̈ atta a passare dalla configurazione di chiusura alla configurazione di apertura, e viceversa, mediante una rotazione attorno ad un asse di rotazione.
15 In particolare, almeno una paratia mobile à ̈ atta a passare dalla configurazione di chiusura alla configurazione di apertura, e viceversa, mediante una traslazione su un piano sostanzialmente parallelo alla superficie delle pareti della cabina.
20 Vantaggiosamente, almeno una paratia mobile à ̈ atta a passare dalla configurazione di chiusura alla configurazione di apertura, e viceversa, mediante una combinazione di moti comprendenti almeno una rotazione e almeno una traslazione.
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 In particolare, le sorgenti sono distribuite sulla parete della cabina di verniciatura secondo una predeterminata disposizione, o layout, la quale à ̈ configurata in modo tale che dette sorgenti realizzino una 5 densità di flusso di energia radiante sostanzialmente uniforme all’interno della cabina.
In particolare, à ̈ prevista una unità di movimentazione e controllo atta a:
ï€ movimentare le paratie mobili in modo da 10 disporle in una configurazione scelta tra la configurazione di chiusura, la configurazione di apertura, e un’eventuale configurazione intermedia; e/o
ï€ comandare l’accensione e lo spegnimento delle 15 sorgenti; e/o
ï€ modulare la potenza delle sorgenti;
in modo tale da controllare la quantità di radiazioni elettromagnetiche emesse nella cabina di verniciatura e da indirizzare dette radiazioni verso 20 zone specifiche della cabina stessa; e/o
ï€ monitorare lo stato di funzionamento dell’impianto.
Vantaggiosamente, Ã ̈ previsto almeno un sensore di presenza atto a rilevare la presenza di un corpo estraneo,
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 ad esempio un utente, all’interno della cabina di verniciatura e a inviare un relativo segnale di presenza all’unità di movimentazione e controllo, così che quest’ultima, sulla base del segnale di presenza, possa 5 comandare la chiusura di almeno una parte delle paratie mobili e/o lo spegnimento di almeno una parte delle sorgenti, in modo tale da garantire le necessarie condizioni di sicurezza.
Vantaggiosamente, à ̈ previsto almeno un sensore di 10 prossimità, posto in corrispondenza di almeno una predeterminata sorgente, e atto a rilevare la presenza di un corpo estraneo nelle immediate vicinanze di tale predeterminata sorgente, in modo da inviare un relativo segnale di prossimità all’unità di movimentazione e 15 controllo. In tal modo l’unità di movimentazione e controllo, sulla base del segnale di prossimità, può comandare istantaneamente lo spegnimento della sorgente e/o la chiusura di una paratia mobile associata a tale sorgente, in modo tale da impedire che oggetti, fluidi o 20 persone possano venire in contatto accidentalmente con la sorgente stessa.
Vantaggiosamente, Ã ̈ previsto almeno un dispositivo di rilevamento della forma atto a riconoscere la forma e le dimensioni della superficie da trattare e a inviare un
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 relativo segnale di forma all’unità di movimentazione e controllo. In tal modo l’unità di movimentazione e controllo, sulla base del segnale di forma, può comandare le paratie mobili e/o le sorgenti in modo tale da 5 realizzare una determinata configurazione di riscaldamento.
Vantaggiosamente, à ̈ previsto almeno un sensore di apertura atto a rilevare l’apertura di almeno una via di accesso che mette in comunicazione l’esterno con l’interno della cabina di verniciatura, e a inviare un relativo 10 segnale di apertura all’unità di movimentazione e controllo. In tal modo l’unità di movimentazione e controllo può comandare la chiusura di almeno una parte delle paratie mobili e/o lo spegnimento di almeno una parte delle sorgenti e/o l’interruzione del processo in corso, in 15 modo tale da garantire le necessarie condizioni di sicurezza.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e/o vantaggi dell’invenzione risulteranno più chiari con la descrizione 20 che segue di alcune sue forme realizzative, fatte a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
ï€ la figura 1 mostra una forma realizzativa di un impianto per il riscaldamento di superfici durante Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 un trattamento di verniciatura secondo la presente invenzione;
ï€ la figura 2 mostra un dettaglio della figura 1 raffigurante un possibile meccanismo di 5 movimentazione delle paratie mobili a copertura delle sorgenti di radiazioni elettromagnetiche;
ï€ la figura 3 mostra una forma realizzativa dell’impianto di riscaldamento in cui à ̈ prevista la presenza di una pluralità di sensori di prossimità; 10 ï€ la figura 4 mostra una sezione dettagliata del meccanismo di movimentazione delle paratie mobili mostrato in figura 2;
ï€ la figura 5 mostra una sezione dettagliata di un meccanismo di movimentazione delle paratie mobili 15 alternativo a quello mostrato in figura a;
ï€ la figura 6A mostra una sezione dettagliata di un ulteriore meccanismo di movimentazione alternativo, nella configurazione di chiusura;
ï€ la figura 6B mostra il meccanismo di 20 movimentazione di figura 6B nella configurazione di apertura.
Descrizione di una forma realizzativa preferita Con riferimento alla figura 1, una forma realizzativa di un impianto 100 per il riscaldamento di superfici Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 durante un trattamento di verniciatura, secondo la presente invenzione, comprende una cabina di verniciatura 110 delimitata da una pluralità di pareti 111 aventi una superficie 111a che si affaccia verso l’interno della 5 cabina stessa.
In tale forma realizzativa, sulle pareti 111 à ̈ disposta una pluralità di sorgenti di radiazioni elettromagnetiche 120 le quali emettono una radiazione elettromagnetica verso l’interno della cabina di 10 verniciatura 110 in modo da riscaldare le superfici da trattare 200 secondo le esigenze del processo in corso, come ad esempio le superfici di un veicolo quando si tratti di prepararle, verniciarle o essiccarle. Tali sorgenti 120 sono disposte, nella forma realizzativa di figura 1, 15 secondo un predeterminato layout che consente di realizzare una densità di flusso di energia radiante sostanzialmente uniforme all’interno della cabina 110.
L’impianto 100 prevede poi una pluralità di paratie mobili 130 associate ad almeno una parte delle sorgenti 20 120. Ciascuna paratia mobile 130 può disporsi in una configurazione di chiusura o in una configurazione di apertura, in modo da, rispettivamente, impedire o consentire la diffusione delle radiazioni elettromagnetiche
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 all’interno della cabina di verniciatura 110, da parte della sorgente 120 associata a tale paratia mobile 130.
Nella configurazione di chiusura, in particolare, le paratie mobili 130 isolano le sorgenti 120 rispetto 5 all’ambiente interno alla cabina 110, impedendo che la luce, il calore ed eventuali fiamme possano filtrare nella cabina stessa, e che fluidi, oggetti o persone possano entrare in contatto con le sorgenti 120 o le parti ad esse adiacenti, che possono diventare calde quando le sorgenti 10 120 sono accese.
In una forma realizzativa prevista, le paratie mobili 130 sono realizzate in materiale ignifugo, ad esempio metallo, in modo da non danneggiarsi in caso di incendio di una sorgente 120, e da impedire che eventuali fiamme si 15 propaghino all’interno della cabina 110.
Le paratie 130 possono inoltre essere provviste di uno strato di materiale termicamente isolante rivolto verso le sorgenti 120, in modo tale che, nel momento in cui esse vengono poste nella posizione di chiusura, anche se le 20 sorgenti 120 sono ad una temperatura elevata, le paratie 130 risultano avere una temperatura non dannosa per oggetti o persone.
In particolare, in una possibile forma realizzativa, le paratie mobili 130 possono disporsi anche in una o più
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 configurazioni intermedie tra la configurazione di apertura e quella di chiusura, in modo tale da selezionare la quantità di radiazioni elettromagnetiche da diffondere nella cabina 110 e da indirizzare tale quantità di 5 radiazioni elettromagnetiche selezionata verso zone specifiche della cabina 110.
Nella forma realizzativa di figura 1, le paratie mobili 130 sono girevolmente vincolate alla parete 111 della cabina 110.
10 In particolare, con riferimento alle figure 2 e 4, ciascuna paratia 130 Ã ̈ vincolata ad effettuare una rotazione attorno ad un asse di rotazione 135 sostanzialmente complanare alla superficie 111a. In tal modo, le paratie 130, nella configurazione di chiusura, 15 sono disposte sostanzialmente parallele alla superficie 111a, impedendo alle radiazioni elettromagnetiche di filtrare dalle sorgenti 120 fin dentro la cabina di verniciatura 110.
Nel momento in cui le paratie 130 devono disporsi 20 nella configurazione di apertura, Ã ̈ sufficiente che esse vengano fatte ruotare intorno ai rispettivi assi di rotazione 135 di un angolo di circa 90°, ponendosi in maniera sostanzialmente ortogonale alla superficie 110a, e lasciando quindi filtrare ampiamente le radiazione
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 elettromagnetiche all’interno della cabina 110. Tale rotazione può essere effettuata, ad esempio, mediante l’impiego di micro attuatori posti all’interno della parete 111.
5 Come evidente, ciascuna paratia 130 può anche porsi in una configurazione intermedia tra la le configurazioni di apertura e chiusura, semplicemente ruotando di un angolo compreso tra 1° e 89° a partire dalla configurazione di chiusura. In tal modo, à ̈ possibile selezionare la quantità 10 di radiazioni elettromagnetiche lasciate filtrare all’interno della cabina 110. Inoltre, aprendo selettivamente le paratie mobili 130 in maniera non omogenea tra zona e zona della cabina 110, à ̈ possibile indirizzare le radiazioni elettromagnetiche emesse verso 15 zone specifiche della cabina stessa.
Nella forma realizzativa di figura 1, à ̈ prevista inoltre una unità di movimentazione e controllo 140 che permette di monitorare lo stato di funzionamento dell’impianto 100, e soprattutto di azionare le paratie 20 mobili 130, gestire lo spegnimento e l’accensione delle sorgenti 120 e modulare la potenza delle radiazioni elettromagnetiche emesse.
In particolare, l’unità di movimentazione e controllo 140 può gestire l’impianto 100 ponendo ciascuna paratia
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 mobile 130 in una diversa configurazione, e modulando la potenza di ciascuna sorgente 120. In tal modo à ̈ possibile “customizzare†l’impianto 100 adeguandolo alle diverse superfici da trattare 200 che possono essere introdotte 5 all’interno della cabina 110 e ai diversi processi da effettuare durante il trattamento di verniciatura.
In una possibile forma realizzativa, inoltre, può essere prevista la presenza di almeno un sensore di forma 160 che permetta di riconoscere la forma e le dimensioni 10 dell’oggetto introdotto e che invii un segnale di forma all’unità di controllo e movimentazione 140. In tal modo, l’unità 140, sulla base del segnale di forma ricevuto, può “customizzare†l’impianto 100, come sopra detto, in maniera totalmente o parzialmente automatizzata, adeguandolo 15 all’oggetto da riscaldare e/o al processo da effettuare.
L’impianto 100, come descritto, prevede inoltre la presenza di almeno un sensore di presenza 150 che permetta di rilevare la presenza di corpi estranei all’interno della cabina 110 e che invii un segnale di presenza all’unità di 20 controllo e movimentazione 140. In tal modo, l’unità 140, sulla base del segnale di presenza ricevuto, può comandare la chiusura di almeno una parte delle paratie mobili 130 e/o lo spegnimento di almeno una parte delle sorgenti 120,
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 in modo tale da garantire le necessarie condizioni di sicurezza all’interno della cabina 110.
L’impianto 100, come descritto, può prevedere inoltre la presenza di una pluralità di sensori di prossimità 155, 5 ciascuno dei quali à ̈ posto, ad esempio, in corrispondenza di una o più sorgenti 120.
In particolare, con riferimento alla figura 3, ad ogni sorgente 120 può essere associato un sensore di prossimità 155 atto a rilevare la presenza di un corpo 10 estraneo nelle immediate vicinanze della sorgente 120 stessa e ad inviare un relativo segnale di prossimità all’unità di controllo e movimentazione 140, affinché quest’ultima comandi istantaneamente lo spegnimento della sorgente 120 e/o la chiusura delle paratie mobili 130 ad 15 essa associate. In tal modo, à ̈ possibile impedire che oggetti, persone, o anche vernici, vengano in contatto accidentalmente con le sorgenti 120 danneggiandole e/o ricevendo danni.
Sempre per motivi di sicurezza, può essere inoltre 20 previsto almeno un sensore di apertura che rilevi l’apertura di almeno una via di accesso che mette in comunicazione l’esterno con l’interno della cabina 110, in modo tale da inviare un segnale di apertura all’unità di controllo e movimentazione 140, la quale può interrompere
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 il processo in corso e/o chiudere almeno una parte delle paratie mobili 130 e/o spegnere almeno una parte delle sorgenti 120 quando la via di accesso risulta aperta.
In particolare, il meccanismo di movimentazione delle 5 paratie mobili 130 può consentire di passare nella configurazione di chiusura in maniera molto rapida in modo da impedire il contatto tra le sorgenti 120 ed eventuali corpi estranei anche se questi ultimi entrano nel raggio di rilevazione del sensore di prossimità 155 ad una velocità 10 elevata.
Inoltre, grazie alla presenza di sensori di prossimità 155 in corrispondenza di molti punti della cabina 110 l’unità di movimentazione e controllo 140 può impedire l’emissione di radiazioni elettromagnetiche da 15 parte delle sole sorgenti 120 che si trovino entro un predeterminato raggio di distanza dai sensori 155 che hanno inviato segnali di prossimità. In questo modo, consentendo l’emissione delle radiazioni elettromagnetiche solo nelle zone della cabina 110 che non risultino dannose per 20 l’operatore, o i corpi estranei, presenti nella cabina 110, l’impianto 100 può continuare il processo in corso, ad esempio quello di essiccamento della vernice, senza rendere necessaria la sospensione o l’arresto dell’impianto stesso.
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 Nelle figure 4, 5, 6A e 7A sono mostrate, in una vista in sezione, tre possibili soluzioni per la movimentazione delle paratie mobili 130. In tutte le figure le sorgenti 120 comprendono delle lampade a incandescenza 5 121 che permettono l’emissione delle radiazioni elettromagnetiche.
In particolare, la figura 4 mostra la soluzione adottata, ad esempio, nella forma realizzativa di figura 1. Come anticipato, tale soluzione prevede una rotazione delle 10 paratie mobili 130 intorno ad un proprio asse di simmetria longitudinale, sostanzialmente complanare alla superficie 111a. In tal modo le paratie 130 possono muoversi tra una configurazione di chiusura, una configurazione di aperture, e svariate configurazioni intermedie, semplicemente 15 variando l’entità dell’angolo di rotazione.
La soluzione alternativa mostrata in figura 5, invece, prevede la presenza di almeno un pistoncino 131 per ciascuna paratia mobile 130. Ciascun pistoncino 131 Ã ̈ connesso ad una paratia 130 in modo da provocarne una 20 traslazione in direzione sostanzialmente ortogonale alla superficie 111a. A ciascun pistoncino 131 sono applicate ruote, o cuscinetti, 132 che ne permettono lo scorrimento lungo una direzione sostanzialmente parallela alla superficie 111a. In tal modo, le paratie mobili 130, nel
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 passare dalla configurazione di chiusura a quella di apertura, vengono traslate verso l’interno della parete 111 e successivamente scorrono, solidalmente ai rispettivi pistoncini 131, verso l’interno di cavità 112 ricavate 5 all’interno della parete 111. In tal modo, le paratie mobili 130 possono ritrarsi a scomparsa, uscendo completamente dal fascio di radiazioni elettromagnetiche prodotto dalla sorgente 120. Analogamente, le paratie 130 possono porsi in configurazioni intermedie tra quella di 10 chiusura e quella di apertura, semplicemente non entrando completamente all’interno delle cavità 112.
In una variante della soluzione mostrata in figura 5 sono previsti due pistoncini 131 per ciascuna paratia mobile 130. I pistoncini 131 sono posti ai lati della 15 paratia 130 in modo da non interferire con le radiazioni elettromagnetiche emesse dalla sorgente 120.
Nelle figure 6A e 6B à ̈ mostrata un’ulteriore soluzione realizzativa del meccanismo di movimentazione delle paratie mobili 130. Come le precedenti, tale 20 soluzione può essere adottata dall’impianto 100 mostrato in figura 1, secondo la presente invenzione.
In particolare, la soluzione mostrata prevede che la paratia mobile 130 sia montata scorrevole all’interno della parete 111 e che la sorgente 120 sia dotata di un
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 alloggiamento 125 atto ad accogliere la paratia 130 quando questa si trova nella configura di apertura.
La movimentazione della paratia 130 può essere effettuata, ad esempio, tramite un sistema 133 di cavo, 5 puleggia e motorino che permette la traslazione verticale della paratia stessa, facendola passare da una configurazione di apertura (figura 6A) ad una configurazione di chiusura (figura 6B).
Tale soluzione fornisce inoltre la possibilità di una 10 chiusura di tipo “a ghigliottina†in cui la paratia mobile 130 passa dalla configurazione di apertura a quella di chiusura sfruttando la forza di gravità e, quindi, effettuando la chiusura in maniera estremamente rapida. Questo tipo di chiusura risulta utile nei casi di emergenza 15 in cui, ad esempio, un oggetto, una persona, o un liquido, si avvicinano alla sorgente 120 con velocità elevata. In tal caso, infatti, un sensore di prossimità 155 associato alla sorgente invierebbe all’unità di controllo e movimentazione 140 un segnale di prossimità, e questa 20 risponderebbe dando il comando di chiusura, isolando istantaneamente la sorgente 120. Tale meccanismo à ̈ del tutto analogo al comportamento che ha la palpebra umana quando un oggetto si avvicina pericolosamente all’occhio.
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 Inoltre, la forma dell’alloggiamento 125 e della paratia 130 à ̈ tale per cui, quando la paratia 130 si trova nella configurazione chiusa, due gole 134 garantiscono che l’isolamento tra la sorgente 120 e l’interno della cabina 5 110 sia di tipo ermetico o semi-ermetico. Possono inoltre essere previste delle guarnizioni poste in corrispondenza delle gole 134 per garantire maggiore tenuta alla chiusura e impedire che anche eventuali fluidi possano filtrare attraverso la paratia 130 ed entrare in contatto con la 10 sorgente 120.
La descrizione di cui sopra di una forma realizzativa specifica à ̈ in grado di mostrare l’invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie 15 applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per 20 realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.
Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un impianto (100) per il riscaldamento di superfici durante un trattamento di verniciatura, detto impianto comprendendo: 5 ï€ una cabina di verniciatura (110) delimitata da una pluralità di pareti (111) aventi una superficie (111a) che si affaccia verso l’interno di detta cabina (110); ï€ una pluralità di sorgenti di radiazioni 10 elettromagnetiche (120) disposte in detta cabina di verniciatura (110), dette sorgenti (120) essendo atte ad emettere una radiazione elettromagnetica verso almeno una superficie da trattare (200) presente in detta cabina di verniciatura (110) in 15 modo tale da riscaldare per irraggiamento detta o ciascuna superficie da trattare (200); detto impianto (100) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una pluralità di paratie mobili (130) associata ad almeno una parte di dette sorgenti 20 (120) di detta pluralità, ciascuna paratia mobile (130) di detta pluralità essendo selettivamente atta a passare tra una configurazione di chiusura, nella quale impedisce il contatto con almeno una di dette sorgenti (120) e la diffusione di dette radiazioni 25 elettromagnetiche all’interno di detta cabina di Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 verniciatura (110), ed una configurazione di apertura, nella quale consente la diffusione di dette radiazioni elettromagnetiche all’interno di detta cabina di verniciatura (110). 5 2. Impianto (100), secondo la rivendicazione 1, in cui detta pluralità di sorgenti (120) à ̈ inserita in dette pareti (111) in modo tale che, in detta configurazione di chiusura, dette paratie mobili (130) ad esse associate siano sostanzialmente complanari a detta 10 superficie (111a) di dette pareti (111). 3. Impianto (100), secondo la rivendicazione 1, in cui dette paratie mobili (130) sono atte a disporsi in almeno una configurazione intermedia compresa tra detta configurazione di chiusura e detta 15 configurazione di apertura, in modo tale da selezionare la quantità di radiazioni elettromagnetiche da diffondere nella cabina (110) e da indirizzare detta quantità di radiazioni elettromagnetiche selezionata. 20 4. Impianto (100), secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una paratia mobile (130) di detta pluralità à ̈ girevolmente vincolata ad almeno una parete (111) di detta cabina di verniciatura (110), detta o ciascuna paratia mobile (130) essendo atta a passare da detta Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 configurazione di chiusura a detta configurazione di apertura, e viceversa, mediante una rotazione attorno ad un asse di rotazione (135). 5. Impianto (100), secondo la rivendicazione 1, in cui 5 almeno una paratia mobile (130) di detta pluralità à ̈ atta a passare da detta configurazione di chiusura a detta configurazione di apertura, e viceversa, mediante una traslazione su un piano sostanzialmente parallelo a detta superficie (111a). 10 6. Impianto (100), secondo la rivendicazione 1, in cui dette sorgenti (120) sono distribuite su detta parete (111) di detta cabina di verniciatura (110) secondo una predeterminata disposizione, o layout, detta predeterminata disposizione, o layout, essendo 15 configurata in modo tale che dette sorgenti (120) realizzino una densità di flusso di energia radiante sostanzialmente uniforme all’interno di detta cabina (110). 7. Impianto (100), secondo una qualsiasi delle 20 rivendicazioni precedenti, in cui à ̈ prevista una unità di movimentazione e controllo (140) atta a: ï€ movimentare dette paratie mobili (130) in modo da disporle in una configurazione scelta tra: detta configurazione di chiusura, detta configurazione di Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 apertura, e una eventuale configurazione intermedia; e/o ï€ comandare un’accensione o uno spegnimento di dette sorgenti (120); e/o 5 ï€ modulare la potenza di dette sorgenti (120); in modo tale da controllare la quantità di radiazioni elettromagnetiche emesse in detta cabina di verniciatura (110) e da indirizzare dette radiazioni verso zone specifiche di detta cabina 10 (110); e/o ï€ monitorare lo stato di funzionamento di detto impianto (100). 8. Impianto (100), secondo la rivendicazione 7, in cui à ̈ previsto almeno un sensore di presenza (150) atto a 15 rilevare la presenza di un corpo estraneo all’interno di detta cabina di verniciatura (110) e a inviare un relativo segnale di presenza a detta unità di movimentazione e controllo (140), detta unità di movimentazione e controllo (140) essendo atta, sulla 20 base di detto segnale di presenza, a comandare la chiusura di almeno una parte di dette paratie mobili (130) e/o lo spegnimento di almeno una parte di dette sorgenti (120), in modo tale da garantire le necessarie condizioni di sicurezza. Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 9. Impianto (100), secondo la rivendicazione 7, in cui à ̈ previsto almeno un sensore di prossimità (155), ciascun sensore di prossimità (155) essendo posto in corrispondenza di almeno una predeterminata sorgente 5 (120) ed essendo atto a rilevare la presenza di un corpo estraneo nelle immediate vicinanze di detta predeterminata sorgente (120) e a inviare un relativo segnale di prossimità a detta unità di movimentazione e controllo (140), detta unità di movimentazione e 10 controllo (140) essendo atta, sulla base di detto segnale di prossimità, a comandare istantaneamente lo spegnimento di detta predeterminata sorgente (120) e/o la chiusura di una paratia mobile (130) associata a detta predeterminata sorgente (120), in modo tale da 15 impedire che oggetti, fluidi o persone possano venire in contatto accidentalmente con detta predeterminata sorgente (120). 10. Impianto (100), secondo la rivendicazione 7, in cui à ̈ previsto almeno un dispositivo di rilevamento della 20 forma (160) atto a riconoscere la forma e le dimensioni di detta superficie da trattare (200) e a inviare un relativo segnale di forma a detta unità di movimentazione e controllo (140), detta unità di movimentazione e controllo (140) essendo atta, sulla Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544 base di detto segnale di forma, a comandare dette paratie mobili (130) e/o dette sorgenti (120) in modo tale da realizzare una determinata configurazione di riscaldamento. 5 Ing. Marco Celestino ABM Agenzia Brevetti & Marchi Iscritto all’albo N.544
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