ITPI20110146A1 - Metodo e apparato per ridurre il contenuto di umidità di rifiuti solidi urbani e assimilabili - Google Patents

Metodo e apparato per ridurre il contenuto di umidità di rifiuti solidi urbani e assimilabili Download PDF

Info

Publication number
ITPI20110146A1
ITPI20110146A1 IT000146A ITPI20110146A ITPI20110146A1 IT PI20110146 A1 ITPI20110146 A1 IT PI20110146A1 IT 000146 A IT000146 A IT 000146A IT PI20110146 A ITPI20110146 A IT PI20110146A IT PI20110146 A1 ITPI20110146 A1 IT PI20110146A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
waste
treatment path
rotation
duct
advancement
Prior art date
Application number
IT000146A
Other languages
English (en)
Inventor
Gianguido Corvi
Giovanni Merli
Original Assignee
Co Me F Group S R L
Gianguido Corvi
Giovanni Merli
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Co Me F Group S R L, Gianguido Corvi, Giovanni Merli filed Critical Co Me F Group S R L
Priority to IT000146A priority Critical patent/ITPI20110146A1/it
Publication of ITPI20110146A1 publication Critical patent/ITPI20110146A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F26DRYING
    • F26BDRYING SOLID MATERIALS OR OBJECTS BY REMOVING LIQUID THEREFROM
    • F26B17/00Machines or apparatus for drying materials in loose, plastic, or fluidised form, e.g. granules, staple fibres, with progressive movement
    • F26B17/18Machines or apparatus for drying materials in loose, plastic, or fluidised form, e.g. granules, staple fibres, with progressive movement with movement performed by rotating helical blades or other rotary conveyors which may be heated moving materials in stationary chambers, e.g. troughs
    • F26B17/20Machines or apparatus for drying materials in loose, plastic, or fluidised form, e.g. granules, staple fibres, with progressive movement with movement performed by rotating helical blades or other rotary conveyors which may be heated moving materials in stationary chambers, e.g. troughs the axis of rotation being horizontal or slightly inclined
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F26DRYING
    • F26BDRYING SOLID MATERIALS OR OBJECTS BY REMOVING LIQUID THEREFROM
    • F26B11/00Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive
    • F26B11/02Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles
    • F26B11/022Arrangements of drives, bearings, supports
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F26DRYING
    • F26BDRYING SOLID MATERIALS OR OBJECTS BY REMOVING LIQUID THEREFROM
    • F26B11/00Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive
    • F26B11/02Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles
    • F26B11/04Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles rotating about a horizontal or slightly-inclined axis
    • F26B11/0445Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles rotating about a horizontal or slightly-inclined axis having conductive heating arrangements, e.g. heated drum wall
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F26DRYING
    • F26BDRYING SOLID MATERIALS OR OBJECTS BY REMOVING LIQUID THEREFROM
    • F26B11/00Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive
    • F26B11/02Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles
    • F26B11/04Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles rotating about a horizontal or slightly-inclined axis
    • F26B11/0463Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles rotating about a horizontal or slightly-inclined axis having internal elements, e.g. which are being moved or rotated by means other than the rotating drum wall
    • F26B11/0477Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles rotating about a horizontal or slightly-inclined axis having internal elements, e.g. which are being moved or rotated by means other than the rotating drum wall for mixing, stirring or conveying the materials to be dried, e.g. mounted to the wall, rotating with the drum
    • F26B11/0481Machines or apparatus for drying solid materials or objects with movement which is non-progressive in moving drums or other mainly-closed receptacles rotating about a horizontal or slightly-inclined axis having internal elements, e.g. which are being moved or rotated by means other than the rotating drum wall for mixing, stirring or conveying the materials to be dried, e.g. mounted to the wall, rotating with the drum the elements having a screw- or auger-like shape, or form screw- or auger-like channels

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Processing Of Solid Wastes (AREA)

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo: "METODO E APPARATO PER RIDURRE IL CONTENUTO DI UMIDITÀ DI RIFIUTI SOLIDI URBANI E ASSIMILABILI"
DESCRIZIONE
Ambito dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce a un metodo e ad un apparato per trattare rifiuti solidi urbani e simili, riducendone il contenuto di umidità, prima dell'incenerimento in termovalorizzatore o del conferimento in discarica.
Descrizione del problema tecnico
È noto che i rifiuti solidi urbani, ed altri assimilabili, sono disponibili come tali con un contenuto di umidità che può essere dell'ordine del 50% o superiore. Un tale contenuto di umidità è causa di molteplici svantaggi.
Nel caso di rifiuti destinati all'incenerimento in termovalorizzatore, esso ne limita considerevolmente le prestazioni ed il rendimento termico. È inoltre noto che gli oneri di smaltimento in discarica, e i costi di trasporto, dipendono in modo sostanzialmente lineare dal peso del materiale da trattare.
Vi è quindi l'esigenza di ridurre il contenuto di umidità dei rifiuti urbani e assimilabili, così come sono disponibili, ad esempio, nei centri di raccolta municipali, fino a ottenere un contenuto di umidità economicamente e tecnicamente accettabile, in particolare un contenuto di umidità dell'ordine del 20-25%.
Attualmente, prima che i rifiuti raggiungano i termovalorizzatori, la riduzione del loro contenuto di umidità viene spesso realizzata accatastando i rifiuti in apposite aree, in modo che, con il trascorrere del tempo, l'umidità si riduca per semplice evaporazione. In alcuni casi, il rifiuto viene rudimentalmente movimentato con veicoli dotati di benna, in modo da ricambiare il materiale esposto all'atmosfera.
Tale procedimento ha tuttavia un rendimento molto basso. Infatti, l'evaporazione decorre con velocità molto ridotte, a causa della scarsa esposizione atmosferica media delle varie porzioni di rifiuto, anche in caso di movimentazione come sopra descritto. Per questo motivo, sono necessari tempi di permanenza molto lunghi dei rifiuti in tali apposite aree, che per questo hanno spesso un'estensione considerevole. Ciò sottrae porzioni importanti di territorio alla fruizione da parte della collettività. Inoltre, i cumuli di rifiuti hanno uno sfavorevole impatto visivo, olfattivo e potenzialmente anche sanitario.
Sono anche noti apparati per la riduzione dell'umidità contenuta nei rifiuti solidi urbani. Ad esempio, US 2010/0162589 Al descrive un apparato per trattare in continuo un rifiuto, comprendente mezzi di ricevimento e alimentazione del rifiuto umido, un sistema di convogliamento continuo, mezzi di aerazione ed essiccamento per il rifiuto, mezzi di riscaldamento dell'aria e del rifiuto, mezzi di raccolta per il rifiuto essiccato, e un sistema di controllo per ottimizzare l'essiccamento. In una forma realizzativa, il sistema di convogliamento comprende una catena di trascinamento, e i mezzi di aerazione comprendono più assiemi formati da una lama di trascinamento e da una sorta di "zappa" rotativa, disposti su detta catena di trascinamento. Oltre a una notevole complicazione costruttiva, tale dispositivo ha lo svantaggio di un notevole costo di esercizio dovuto agli oneri di riscaldamento dell'aria.
Sintesi dell'invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire un metodo per abbassare il contenuto di umidità di un rifiuto solido urbano o assimilabile a un contenuto di umidità accettabile in un inceneritore, o conveniente per il conferimento in discarica, in spazi e con tempi inferiori rispetto a quanto richiesto dai procedimenti attualmente in uso .
È uno scopo particolare della presente invenzione fornire un metodo per allontanare umidità dai rifiuti solidi urbani e assimilabili che non abbia un sostanziale impatto visivo, olfattivo e sanitario.
È inoltre scopo della presente invenzione fornire un apparato per abbassare il contenuto di umidità di un rifiuto solido urbano o assimilabile a un contenuto di umidità accettabile in un inceneritore, o conveniente per il conferimento in discarica, che sia di costruzione più semplice e che abbia costi di esercizio ridotti rispetto alle apparecchiature di tipo noto.
È uno scopo particolare dell'invenzione fornire un siffatto metodo ed apparato che permettano di trattare, con qli esiti e i vantaqqi sopra indicati, un rifiuto avente circa il 50% di umidità, fino ad ottenere un rifiuto con un contenuto di umidità dell'ordine del 20-25%.
Questi e altri scopi sono raqqiunti da un metodo per ridurre il contenuto di umidità di un rifiuto solido urbano sfuso, comprendente le fasi di:
- predisposizione di un percorso di trattamento avente una sezione di inqresso e una sezione di uscita, il percorso di trattamento avendo una direzione di avanzamento e una predeterminata lunqhezza (L);
- alimentazione del rifiuto alla sezione di inqresso; - avanzamento del rifiuto dalla sezione di ingresso lungo la direzione di avanzamento, fino a raggiungere la sezione di uscita;
- creazione di una corrente di gas, in particolare di aria, lungo la direzione di avanzamento in modo che la corrente lambisca il rifiuto lungo il percorso di trattamento;
- rimescolamento dei rifiuti con rotazione attorno a un asse di rotazione sostanzialmente parallelo alla direzione di avanzamento, tale rotazione occorrendo durante 1'avanzamento .
Il rimescolamento del rifiuto, eseguito in modo sistematico durante l'intero ciclo di trattamento, consente di modificare continuamente la superficie del rifiuto esposta alla corrente d'aria, con un notevole miglioramento dei coefficienti di trasporto di materia e delle velocità di trattamento, a parità di condizioni iniziali e finali del rifiuto, rispetto a quanto possibile con i procedimenti attualmente in uso.
Per questo motivo, è possibile abbassare il contenuto di umidità del rifiuto fin sotto un limite superiore desiderato in tempi inferiori rispetto a quanto possibile attraverso i procedimenti e le attrezzature di tecnica nota. In particolare, il metodo consente un efficace trattamento per rendere un rifiuto solido urbano idoneo all'ammissione in un termovalorizzatore, consentendone una marcia regolare e redditizia. Il metodo, utilizzato presso una stazione di raccolta e smistamento di un solido urbano, consente inoltre di ridurre i costi di successivo trasporto e conferimento in discarica. A parità di quantità e condizioni iniziali e finali del rifiuto, tale trattamento richiede spazi inferiori ed ha quindi minore impatto ambientale e visivo rispetto ai mezzi di riduzione dell'umidità della tecnica nota .
Vantaggiosamente, la lunghezza del percorso di trattamento è scelta in modo che l'umidità passi da un valore iniziale predeterminato, che il rifiuto ha nella sezione di ingresso, a un valore finale che il rifiuto raggiunge nella sezione di uscita, dove il valore finale è inferiore al 25%, in particolare è prossimo al 20%. Tipicamente, il valore di umidità iniziale del rifiuto può essere uguale o superiore al 50%.
In particolare, la lunghezza del percorso di trattamento è compresa tra 50 e 120 metri, più in particolare è compresa tra 70 e 100 metri, ancor più in particolare la lunghezza del percorso di trattamento è prossima a 90 metri.
I condotti hanno preferibilmente un diametro compreso tra 3 e 8 metri, in particolare tra 4 e 7 metri, più in particolare un diametro prossimo a 6 metri.
Vantaggiosamente, la fase di creazione di una corrente di gas comprende una fase di predisposizione di un condotto attorno al percorso di trattamento, in modo da forzare il contatto tra la corrente di gas e il rifiuto lungo tutto il percorso di trattamento. In tal modo, canalizzando la corrente d'aria, si limita drasticamente l'impatto olfattivo e sanitario del processo di trattamento dei rifiuti, rispetto ai procedimenti attualmente in uso.
In particolare, la fase di predisposizione di un condotto prevede una fase di realizzazione di un tale condotto che definisce il percorso di trattamento. In altre parole, viene predisposto un condotto o elemento tubolare con una sezione di ingresso o di carico e una sezione di uscita o di scarico per il rifiuto, che viene convogliato lungo tale condotto tra la sezione di ingresso e la sezione di uscita.
Preferibilmente, è prevista una fase di predisposizione di un elemento girevole nel percorso di trattamento, l'elemento girevole avendo un profilo atto a provocare la fase di avanzamento e/o la fase di rotazione dei rifiuti nel percorso di trattamento.
Preferibilmente, il profilo dell'elemento girevole è un profilo sostanzialmente elicoidale, o ha almeno una porzione sostanzialmente elicoidale.
La fase di predisposizione di un elemento elicoidale può comprendere una fase di predisposizione di una vite girevole all'interno del percorso di trattamento.
In alternativa, o in aggiunta, la fase di predisposizione di un elemento elicoidale può comprendere una fase di predisposizione di rilievi su una superficie interna di contenimento del percorso di trattamento, e il percorso di trattamento può comprendere un condotto tubolare girevole attorno al suo asse longitudinale.
In particolare, il condotto è un condotto tubolare, girevole attorno al proprio asse longitudinale, e avente una parete interna tubolare che definisce il percorso di trattamento e dalla quale si erge un profilo elicoidale, in modo tale che la rotazione del condotto tubolare attorno al proprio asse longitudinale determini contemporaneamente il rimescolamento con rotazione dei rifiuti e l'avanzamento dei rifiuti dalla sezione di ingresso alla sezione di uscita.
In particolare, sono previste le seguenti fasi: la predisposizione di un condotto tubolare cilindrico di lunghezza tra 50 e 120 m tra le sezioni di ingresso e di uscita, rappresentate dalle estremità del condotto, la predisposizione di una culla su cui il condotto tubolare poggia, la imposizione di una rotazione del condotto tubolare sulla culla, e 1'insuff lamento di gas, in particolare di aria, preferibilmente di aria a temperatura ambiente, in modo da ottenere una ottimale essiccazione dei rifiuti, con minimo dispendio energetico e con costi di impianto contenuti rispetto al volume di rifiuto trattato.
In particolare, può essere prevista da una rotazione all'ora a trenta rotazioni all'ora del condotto tubolare, a seconda del grado di umidità alla sezione di ingresso e alla sezione di uscita, della umidità e della temperatura dell'aria ambiente e della portata di rifiuto dall'ingresso all'uscita.
L'uso di aria ambiente è particolarmente vantaggioso per abbattere i costi energetici e del processo, in quanto per dimensionare l'impianto in base alla portata di rifiuto tra la sezione di ingresso e la sezione di uscita è sufficiente dimensionare la velocità dell'aria e la lunghezza del percorso di trattamento.
In una possibile forma realizzativa, il metodo prevede inoltre una fase di riscaldamento del rifiuto. Il riscaldamento del rifiuto può avvenire attraverso un riscaldamento del gas che lambisce il rifiuto, con un trasferimento diretto di calore dal gas al rifiuto. Questo può essere particolarmente vantaggioso in presenza di aria riscaldabile a basso costo, ad esempio con un circuito secondario rispetto ai fumi di un termovalorizzatore .
In alternativa, o in aggiunta, il riscaldamento del rifiuto può avvenire predisponendo un elemento riscaldante o elemento di scambio termico in associazione con una superficie nel percorso di trattamento. In particolare, la fase di riscaldamento prevede di predisporre un fluido riscaldante e di portare tale fluido riscaldante a contatto con un'ulteriore superficie dell'elemento di scambio termico, in modo da provocare un trasferimento di calore dal fluido riscaldante al rifiuto nel percorso di trattamento, attraverso l'elemento di scambio termico.
In tal modo, si può diminuire la permanenza del rifiuto nel tubo, o aumentare la portata di rifiuto.
In una possibile realizzazione, nel caso di un condotto tubolare, girevole attorno al proprio asse longitudinale, e avente una parete interna tubolare dalla quale si erge un profilo elicoidale, tale profilo elicoidale può essere sede di un canale interno nel quale far passare un fluido caldo, ad esempio un fluido riscaldabile a basso costo, ad esempio con un circuito secondario rispetto ai fumi di un termovalorizzatore .
Gli scopi sopra indicati sono altresì raggiunti da un apparato per ridurre il contenuto di umidità di un rifiuto solido urbano sfuso, comprendente:
- un percorso di trattamento avente una sezione di ingresso e una sezione di uscita, il percorso di trattamento avendo una direzione di avanzamento e una lunghezza predeterminata;
- mezzi di alimentazione del rifiuto alla sezione di ingresso;
- mezzi di avanzamento del rifiuto dalla sezione di ingresso lungo la direzione di avanzamento, fino a raggiungere la sezione di uscita;
- mezzi per formare una corrente di gas, in particolare di aria, lungo la direzione di avanzamento in modo che la corrente lambisca il rifiuto lungo il percorso di trattamento;
- mezzi di rimescolamento dei rifiuti con rotazione attorno a un asse di rotazione sostanzialmente parallelo alla direzione di avanzamento, tale rotazione occorrendo durante l'avanzamento.
Vantaggiosamente, l'apparato comprende un condotto disposto attorno al percorso di trattamento per convogliare la corrente di gas che lambisce il rifiuto, in modo da forzare il contatto tra la corrente di gas e il rifiuto lungo tutto il percorso di trattamento.
L'apparato può comprendere anche una pluralità di condotti disposti in parallelo, ad esempio condotti dei lunghezza sostanzialmente uguale alimentabili a partire da una medesima stazione di carico e aventi rispettive sezioni di uscita disposte in modo da scaricare il rifiuto trattato su mezzi di raccolta comuni.
In particolare, tale condotto definisce il percorso di trattamento. In altre parole, è previsto un condotto o elemento tubolare avente una sezione di ingresso o di carico del rifiuto e una sezione di uscita o di scarico del rifiuto, e il condotto è atto a ricevere il rifiuto attraverso la sezione di ingresso e a convogliare il rifiuto fino alla sezione di uscita.
Preferibilmente, nel percorso di trattamento l'apparato comprende un elemento girevole. Tale elemento girevole ha un profilo atto a provocare l'avanzamento e/o la rotazione dei rifiuti nel percorso di trattamento.
L'elemento girevole nel percorso di trasporto può essere una vite girevole all'interno del percorso di trattamento. In una forma realizzativa, il percorso di trasporto può essere definito da un canale aperto superiormente, entro cui è disposta girevolmente tale vite.
In un'altra forma realizzativa, il percorso di trasporto può essere definito da un elemento tubolare o condotto avente una sezione trasversale chiusa, entro cui è disposta girevolmente tale vite.
In alternativa, l'elemento girevole nel percorso di trasporto può essere un rilievo realizzato su una superficie interna di contenimento del percorso di trattamento.
In particolare, tale rilievo è realizzato su una superficie interna di un condotto o elemento tubolare, e l'apparato comprende, quali mezzi di rotazione, mezzi per porre in rotazione tale condotto attorno al proprio asse longitudinale .
Preferibilmente, il profilo dell'elemento girevole è un profilo sostanzialmente elicoidale, o ha almeno una porzione sostanzialmente elicoidale.
In particolare, il percorso di trattamento può comprendere un condotto tubolare cilindrico di lunghezza sufficiente tra le sezioni di ingresso e di uscita, rappresentate dalle estremità del condotto, una culla su cui il condotto tubolare poggia, mezzi per imporre una rotazione del condotto tubolare sulla culla, e mezzi di insufflamento di gas dentro il condotto, con moto equicorrente al rifiuto. La parete interna del condotto tubolare può prevedere un profilo elicoidale.
In particolare, tale profilo elicoidale ha una sezione longitudinale di forma sostanzialmente triangolare, avente un un'inclinazione a monte della direzione di avanzamento maggiore dell'inclinazione che tale porzione del profilo ha a valle della direzione di avanzamento.
In una forma realizzativa vantaggiosa, l'apparato comprende mezzi di riscaldamento per riscaldare il rifiuto. Tali mezzi di riscaldamento possono includere un elemento di scambio termico che ha una superficie nel percorso di trattamento .
In una forma realizzativa, l'elemento di scambio termico è provvisto di un'ulteriore superficie di scambio termico atta a ricevere su di sé un fluido riscaldante, in modo da provocare un trasferimento di calore dal fluido riscaldante al rifiuto che si trova nel percorso di trattamento, attraverso tale elemento di scambio termico.
In alternativa, o in aggiunta, i mezzi di riscaldamento possono includere mezzi per trasferire direttamente il calore dal gas che lambisce il rifiuto al rifiuto, e sono in tal caso associati a mezzi di riscaldamento del gas stesso. Questo può essere particolarmente vantaggioso in presenza di aria riscaldabile a basso costo, ad esempio con un circuito secondario rispetto ai fumi di un termovalorizzatore .
Tipicamente, la lunghezza del percorso di trattamento è è compresa tra 50 e 120 metri, più in particolare essa è compresa tra 70 e 100 metri, ancor più in particolare la lunghezza del percorso di trattamento è prossima a 90 metri.
In una forma realizzativa, il condotto comprende un fasciame cilindrico interno e un fasciame cilindrico esterno. Il rilievo, in particolare può essere un rilievo elicoidale continuo, può essere ottenuto mediante deformazione plastica del fasciame cilindrico interno, ad esempio mediante laminazione profilata. Inoltre, il fasciame interno e il fasciame esterno hanno rispettivamente un diametro esterno (d) e un diametro interno (D) tali che, in corrispondenza delle zone non impegnate dal rilievo elicoidale continuo, vi sono zone a tenuta di fluido tra il fasciame interno e il fasciame esterno, mentre in corrispondenza del rilievo elicoidale continuo è definito un canale elicoidale tra il fasciame interno e il fasciame esterno .
In particolare, il canale elicoidale è collegato fluidicamente con una sorgente del fluido riscaldante sopra menzionato. In altre parole, il rilievo elicoidale può fungere da elemento di scambio termico tra un fluido riscaldante che percorre il canale elicoidale compreso tra il fasciame interno e il fasciame esterno e il rifiuto all'interno del condotto.
I mezzi di rotazione del condotto che definisce il percorso di trattamento possono comprendere:
- una pluralità di ruote folli di appoggio aventi asse di rotazione parallelo a un asse longitudinale del condotto e disposte allineate l'una rispetto all'altra e rispetto all'asse longitudinale;
- una pluralità di elementi di impegno disposti lungo una circonferenza esterna del condotto;
- una pluralità di attuatori aventi una prima estremità incernierata in un punto fisso e una seconda estremità provvista di mezzi di presa atti ad impegnarsi con gli elementi di impegno, gli attuatori essendo atti a passare da una posizione retratta a una posizione estesa, i mezzi di presa ingaggiando gli elementi di impegno quando gli attuatori passano dalla posizione retratta alla posizione estesa in modo che la seconda estremità applichi una forza tangenziale al condotto, e i mezzi di presa essendo liberi dagli elementi di impegno quando gli attuatori passano dalla posizione estesa alla posizione retratta.
In alternativa, o in aggiunta, i mezzi di rotazione del condotto possono comprendere una pluralità di ruote motrici aventi asse di rotazione parallelo a un asse longitudinale del condotto e disposte allineate l'una rispetto all'altra e rispetto all'asse longitudinale, le ruote motrici essendo atte ad impegnare a tangenzialmente una porzione di superficie esterna del condotto, in particolare le ruote motrici essendo scelte tra ruote dentate e ruote a frizione.
Vantaggiosamente, sono previsti mezzi di alimentazione del rifiuto nella sezione di ingresso del condotto, comprendenti un contenitore, ad esempio una tramoggia, nel quale sono disposti mezzi di movimentazione del rifiuto alimentato, in particolare una o più viti senza fine, preferibilmente due viti senza fine controrotanti aventi il proprio asse di rotazione disposto trasversalmente rispetto ai condotti, e disposte ad una altezza superiore rispetto ai condotti, in modo da far cadere il rifiuto in corrispondenza di mezzi di trasferimento del rifiuto alla sezione di ingresso dei condotti. In particolare, i mezzi di trasferimento comprendono almeno una coclea che prende i rifiuti in caduta dal contenitore e li introduce sul percorso di trattamento.
Vantaggiosamente, mezzi per formare una corrente di gas comprendono mezzi di convogliamento di una corrente di prelevata dall'ambiente attraverso un'estremità di un condotto. In questo modo è possibile movimentare l'aria nei condotti, evitando di diffondere gas maleodoranti in prossimità dell'impianto, verosimilmente disposto all'interno di una struttura chiusa. In una forma realizzativa, tali mezzi di convogliamento sono disposti in corrispondenza della sezione di ingresso dei condotti. I mezzi di estrazione possono comprendere un collettore ed eventualmente un ramo di estrazione di aria per ciascun condotto dell'apparato. I mezzi di estrazione dell'aria sono pneumaticamente collegabili a un dispositivo di movimentazione di aria come un ventilatore.
Breve descrizione dei disegni
L'invenzione verrà di seguito illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1 è uno schema di principio del metodo secondo 1'invenzione;
- la figura 2 è un diagramma che mostra l'andamento del contenuto di umidità di un rifiuto solido o urbano, o assimilabile, all' avanzare lungo un apparato secondo 1'invenzione;
- le figure 3 e 4 sono viste sezionate schematiche di due varianti operative di un apparato secondo un aprima forma realizzativa dell'invenzione;
- la figura 4 è una vista schematica in assonometria di un apparato secondo una forma realizzativa dell'invenzione; - la figura 5 è una vista schematica in assonometria di un apparato secondo un'altra forma realizzativa dell' invenzione;
- la figura 6 è una vista superiore in prospettiva di un apparato secondo l'invenzione;
la figura 7 è una vista frontale di un apparato come in figura 6;
la figura 8 è una vista in sezione parziale di un apparato come in figura 6;
la figura 9 è una vista in sezione di un dettaglio di un elemento tubolare di un apparato secondo l'invenzione; la figura 10 è una vista in prospettiva frontale di un apparato come in figura 6;
la figura il è una vista in prospettiva dall'alto di mezzi di alimentazione di un apparato come in figura 6; la figura 12 è una vista in prospettiva sezionata dei mezzi di alimentazione di figura 11;
la figura 13 è una vista dall'alto dei mezzi di alimentazione di figura 11;
la figura 14 è una vista frontale di un dettaglio dei mezzi di alimentazione di figura 11;
la figura 15 è una vista in prospettiva sezionata del dettaglio di figura 14;
la figura 16 è una vista in prospettiva di mezzi di rotazione a ruota a frizione di un dispositivo secondo 1'invenzione;
le figure 17 e 18 sono viste in prospettiva di mezzi di di rotazione di un dispositivo secondo l'invenzione, secondo un'altra forma realizzativa, in due diverse posizioni ;
la figure 19 e 20 sono viste in prospettiva di un dettaglio dei mezzi di rotazione di figura 17 e di figura 18, in due diverse posizioni di mezzi di aggancio agli elementi tubolari;
la figure 21 e 22 sono viste in sezione di un dettaglio dei mezzi di rotazione di figura 17 e di figura 18, nelle due posizioni di figura 19 e di figura 20;
le figure 23 e 24 sono viste frontali di mezzi di rotazione ad arpionismo di un dispositivo secondo l'invenzione, in due diverse posizioni;
- la figure 25, 26 e 27 sono viste in prospettiva dei mezzi di rotazione delle figure 23 e 24, in tre diverse configurazioni di funzionamento.
Descrizione delle forme realizzative preferite.
Con riferimento alla figura 1, viene descritto un metodo per ridurre il contenuto di umidità di un rifiuto solido urbano sfuso 15, o assimilabile. Il metodo prevede di predisporre per il rifiuto 15 un percorso di trattamento 10 che si estende per una lunghezza L. Il metodo prevede inoltre di alimentare il rifiuto 15 in una sezione di ingresso 10' del percorso di trattamento 10, e di far avanzare il rifiuto 15 lungo una direzione di avanzamento definita nel percorso di trattamento 10, e indicata dalle freccia 13', fino a raggiungere una sezione di uscita 10" del percorso di trattamento 10.
Durante l'avanzamento, il rifiuto 15 subisce un rimescolamento, come mostrano le figure 1B e 1C. A ogni giro di rotazione, le particelle che formano il rifiuto 15 compiono infatti un movimento 13 che comprende prima una rotazione 13" (figura 1B) attorno a un asse il parallelo alla direzione di avanzamento 13', e poi eventualmente una caduta 15'" verso il basso, quando le particelle, per effetto della rotazione 13", raggiungono una posizione superiore sbilanciata verso la porzione centrale del percorso di trattamento, e non sono più sostenute dalle particelle sottostanti.
In altre parole, durante il trattamento le particelle del rifiuto 15 compiono uno spostamento che ha una componente di avanzamento 13' e una componente di rimescolamento 13", che comprendente o imposta dalla rotazione .
Inoltre, secondo l'invenzione, lungo la direzione di avanzamento 13' viene creata una corrente di gas 17, tipicamente una corrente di aria, che lambisce il rifiuto 15. Come descritto più in dettaglio nel seguito, la corrente d'aria può essere formata da aria prelevata tal quale, per semplice aspirazione, dall'atmosfera.
Come mostra schematicamente il diagramma 36 di figura 2, la lunghezza L del percorso di trattamento 10 è scelta in modo che il contenuto di umidità 37 del rifiuto 15 passi da un valore iniziale Ui, con cui il rifiuto 15 entra nella sezione di ingresso 10', a un valore finale U2, con cui il rifiuto 15 giunge nella sezione di uscita 10" del percorso di trattamento 10. Il rifiuto solido urbano 15, o assimilabile, come prelevato alla raccolta, può avere un contenuto di umidità anche dell'ordine del 50%. Il valore di umidità finale U2è inferiore al 25%, in particolare è prossimo al 20%. In tali condizioni, il rifiuto 15, come scaricato alla sezione di uscita 10", è idoneo sia per un trasporto/conferimento a discarica economicamente conveniente, sia per una marcia redditizia di u termovalorizzatore . La lunghezza L necessaria per ottenere il contenuto di umidità finale U2desiderato dipende da vari fattori. Ad esempio, esso dipende dal contenuto di umidità iniziale Ui del rifiuto 15, dalla temperatura alla quale il rifiuto è alimentato o mantenuto nel trattamento, dalla portata del rifiuto 15, dalla temperatura e dall'umidità relativa del gas o dell'aria della corrente 17. In una forma realizzativa, la lunghezza L è compresa tra 50 e 120 metri, più in particolare essa è compresa tra 70 e 100 metri, tipicamente la lunghezza L è prossima a 90 metri.
Con riferimento alla figura 3, in un apparato 1 per trattare un rifiuto 15 secondo una forma realizzativa dell'invenzione, la corrente di gas 17 può essere forzata a lambire il rifiuto 15 secondo una direzione parallela alla direzione di avanzamento 13', predisponendo un condotto 12 attorno al percorso di trattamento 10. In particolare, come mostrano rispettivamente le figure 3A e 3B, la corrente d'aria 17 può avere un verso eguale oppure opposto rispetto al verso di avanzamento del rifiuto 15, anch'esso indicato dalla freccia 13'.
In alcune forme realizzative, mostrate ad esempio nelle figure 4 e 5, il metodo prevede di predisporre nel percorso di trattamento 10 un elemento girevole provvisto di un profilo 16 atto a provocare o assistere l'avanzamento 13' e/o la rotazione e il rimescolamento 13" del rifiuto 15. Nelle forme realizzative rappresentate nelle figure 4 e 5 il profilo 16 è un profilo sostanzialmente elicoidale continuo, tuttavia può essere previsto anche un profilo di forma diversa, o una disposizione di rilievi anche disgiunti idonei a provocare o assistere l'avanzamento 13' e/o il rimescolamento 13" del rifiuto 15. Nelle figure 3 e 4, la freccia 13 si riferisce allo spostamento o alla velocità istantanea di una data particella di rifiuto 15' rappresentata isolata dal resto del rifiuto 15 trattato, in una determinata fase della rotazione dei mezzi girevoli 23 o 24. La velocità e lo spostamento 13 comprendono rispettive componenti di avanzamento 13' e componenti di rotazione 13".
Più in dettaglio, l'apparato 2 di figura 4, secondo una forma realizzativa, comprende una vite senza fine 23 disposta girevole in un canale 22 aperto superiormente, chiamato anche culla. Per effetto della rotazione 18 della vite senza fine, il rifiuto 15 viene spostato come indicato dalla freccia 13, ossia subisce uno spostamento 13 che ha una componente di avanzamento 13' e una componente di rimescolamento 13", almeno in parte o almeno inizialmente rotatoria .
L'apparato 3 di figura 5 comprende invece un condotto 24 girevole attorno al proprio asse longitudinale il, ed avente al proprio interno un profilo 16, in questo caso un profilo elicoidale continuo, il quale si trova quindi nel percorso di trattamento del rifiuto 15. Anche in questo caso, per effetto della rotazione 18 dell'elemento qirevole, ossia del condotto 24, il rifiuto 15 viene spostato come indicato dalla freccia 13, ossia subisce uno spostamento 13 che ha una componente di avanzamento 13' e una componente di rimescolamento 13", almeno in parte o almeno inizialmente rotatoria .
Con riferimento alle fiqure 6 e 7, viene descritto un apparato 4 secondo un'altra forma realizzativa dell'invenzione. Nell'apparato 4, il percorso di trattamento 10 è definito da una pluralità di condotti 12 di equale lunqhezza L. La fiqura 6 si riferisce a una coniiqurazione in cui sono previsti tre condotti 12, ma può ovviamente essere previsto un numero diverso di condotti 12. I condotti 12 provvedono mezzi di avanzamento del rifiuto 15 lunqo la direzione di avanzamento 13' del percorso di trattamento La lunqhezza L dei condotti 12 è preferibilmente compresa tra 50 e 120 metri, in particolare tra 70 e 100 metri, più in particolare una lunqhezza L prossima a 90 metri .
I condotti 12 hanno preferibilmente un diametro F (fiqura 7) compreso tra 3 e 8 metri, in particolare tra 4 e 7 metri, più in particolare un diametro D prossimo a 6 metri .
L'apparato 4 comprende inoltre mezzi 40 di convoqliamento di una corrente di qas, ad esempio aria, lunqo la direzione di avanzamento 13' all'interno dei condotti 12. Come mostra con maqqiore dettaqlio la fiqura 8, i mezzi di convoqliamento possono avere la forma di mezzi di estrazione 40 di aria 17. In particolare, i mezzi di convoqliamento 40 possono essere disposti in corrispondenza della sezione di inqresso 10' . I mezzi di estrazione 40 comprendono, nella forma realizzativa di cui l'apparato 4 è un esempio, un collettore 41 e un ramo di estrazione 42 dell'aria, per ciascun condotto 12. I mezzi 40 di estrazione dell'aria 17 sono pneumaticamente collegabili a un dispositivo di movimentazione di aria, ad esempio un ventilatore, non rappresentato. Vantaggiosamente, nella forma realizzativa di figura 6, il collettore 41 è pneumaticamente collegabile con la bocca di aspirazione di tali mezzi di aspirazione, in modo da estrarre aria dai condotti 12. In questo modo è possibile movimentare l'aria nei condotti 12, evitando di diffondere gas maleodoranti in prossimità dell'impianto, verosimilmente disposto all'interno di una struttura chiusa. In questa forma realizzativa, i condotti 12 presentano un'apertura 33 per l'ingresso dell'aria 17 in corrispondenza della sezione di uscita 10" del rifiuto 15. In particolare, come mostrato nelle figure 7 e 10, la sezione di uscita 10" del rifiuto 15 presenta un'apertura 33 che si estende sostanzialmente per tutta la sezione di uscita 10". Ovviamente, è possibile disporre i mezzi di estrazione 40 in corrispondenza della sezione di uscita 10" dei condotti 12 anziché in corrispondenza della sezione 10' di ingresso, in modo da estrarre aria attraverso la sezione di uscita 10".
L'apparato secondo l'invenzione comprende inoltre mezzi di alimentazione 50 del rifiuto 15 nella sezione di ingresso 10' del condotto 12, mostrati più in dettaglio nelle figure 11, 12 e 13. In tale forma realizzativa, i mezzi di alimentazione 50 comprendono un contenitore 51, preferibilmente provvisto di una struttura di supporto 54, atto a ricevere il rifiuto 15, ad esempio un contenitore 51 a forma di parallelepipedo. All'interno del contenitore 51 sono disposti mezzi 52 di movimentazione del rifiuto 15 alimentato, ad esempio una o più viti senza fine 52. In tale forma realizzativa, i mezzi di movimentazione comprendono due viti senza fine 52 preferibilmente controrotanti. Le viti senza fine 52 sono in questo caso disposte in modo da avere il proprio asse di rotazione 52' disposto trasversalmente rispetto ai condotti 12. Il contenitore 51 racchiude inoltre mezzi 53 di trasferimento del rifiuto 15 dal contenitore 51 alla sezione di ingresso 10' dei condotti 12 (figura 6).
Come mostrato più in dettaglio nelle figure 8, 14 e 15, i mezzi di trasferimento comprendono, per ciascun condotto 12, mezzi a coclea 53 in cui una vite 53' è disposta all'interno di un canale preferibilmente cilindrico 53" orientato secondo la direzione longitudinale dei condotti 12. Il canale 53" è in comunicazione, a una propria estremità, con il contenitore 51 dei mezzi di alimentazione 50 e, all'estremità opposta, con la sezione di ingresso 10' di un rispettivo condotto 12. Grazie alla presenza dei mezzi 40 di estrazione dell'aria, la sezione di ingresso 10' può essere priva di mezzi di chiusura ermetici ai gas, senza possibilità di diffusione di gas 17 e vapori maleodoranti in ambiente. Il canale 53" può essere provvisto di una griglia 56 per separare dalla massa del rifiuto 15 in corso di trasferimento una frazione liquida o scolaticcio che si raccoglie in una porzione inferiore del canale 53", e di una luce di uscita 55 di tale frazione liquida praticata preferibilmente presso un'estremità del canale 53", preferibilmente collegata con un condotto di drenaggio 55' per allontanare gravitazionalmente la frazione liquida dal canale 53.
L'apparato secondo l'invenzione può inoltre comprendere mezzi di allontanamento 59 del rifiuto 15 secco ottenuto, preferibilmente mezzi di allontanamento 59 a nastro (figure 6 e 10).
Con riferimento ancora alle figure 5 e 6, l'apparato 3 o 4 secondo l'invenzione comprende inoltre mezzi di rotazione 60 del rifiuto 15 attorno a un asse di rotazione 11 parallelo alla direzione di avanzamento 13' del rifiuto 15. Nella forma realizzativa rappresentata in figura 6, tali mezzi di rotazione del rifiuto 15 comprendono mezzi di rotazione 60 dei condotti 12 attorno ai rispettivi assi longitudinali il. In particolare, i mezzi di rotazione 60 sono atti a provocare una rotazione 18 dei condotti 12 con una velocità di rotazione compresa tra 1 giro/ora e 30 giri/ora, in funzione del diametro F dei condotti 12 e della natura del rifiuto 15 trattato.
Secondo una forma realizzativa vantaggiosa, mostrata nelle figure 8, 9 e 10, in un apparato 5 i condotti 12 comprendono rilievi interni 16' atti a favorire, in collaborazione con i mezzi di rotazione 60, l'avanzamento del rifiuto 15 dalla sezione di ingresso 10' verso la sezione di uscita 10", e a favorire il rimescolamento del rifiuto 15, in modo da cambiare continuamente le porzioni di rifiuto 15 che sono esposte all'aria della corrente 17 che fluisce all'interno del condotto 12. In altre parole, i rilievi interni 16' possono essere degli elementi di guida, ossia rilievi atti a provocare, per effetto della rotazione 18 del condotto 24, l'avanzamento e/o il rimescolamento del rifiuto 15. In tal caso, i rilievi interni 16' possono avere uno sviluppo progressivo lungo la superficie interna del condotto 24. In particolare, come mostrato in figura 10, i rilievi interni 16' possono formare un profilo 16 sostanzialmente elicoidale.
In tal modo si promuove l'evaporazione del liquido che accompagna il rifiuto 15, facilitando la riduzione del contenuto di umidità del rifiuto 15. In particolare, i rilievi interni 16' formano un profilo elicoidale continuo 16.
Gli elementi di guida possono essere collegati alla superficie interna del fasciame mediante saldatura, o altra tecnica di collegamento nota. In alternativa, come mostrato nelle figure 8 e 9, i rilievi interni 16' sono ottenuti mediante deformazione plastica di una superficie cilindrica, ad esempio deformando plasticamente una pluralità di virole, che vengono poi vantaggiosamente unite di testa. La deformazione plastica delle virole può essere ottenuta mediante laminazione profilata.
In una forma realizzativa vantaggiosa, come mostrato in figura 9, i rilievi interni 16' hanno una sezione longitudinale di forma sostanzialmente triangolare. Preferibilmente, i rilievi interni 16' hanno un'inclinazione a a monte della direzione di avanzamento 13', superiore rispetto all'inclinazione β a valle della direzione di avanzamento 13'.
In una forma realizzativa vantaggiosa, il condotto 12 comprende un fasciame cilindrico interno 28 provvisto internamente di un profilo elicoidale 16 ottenuto per deformazione plastica della superficie, e un fasciame cilindrico esterno 29. Il fasciame interno 28 ed il fasciame esterno 29 hanno rispettivamente un diametro esterno d e un diametro interno D tali da creare, in corrispondenza delle zone 25 non impegnate dai rilievi elicoidali del fasciame interno 28, delle zone a tenuta di fluido tra il fasciame interno 28 e il fasciame esterno 29. In tal modo, in corrispondenza dei rilievi 16' che formano il profilo elicoidale 16 è definito un canale elicoidale 27, tra il fasciame interno 28 e il fasciame esterno 29. Il canale elicoidale 27 può essere idoneo a ricevere e convogliare un fluido riscaldante, ad esempio vapore acqueo o acqua calda, per riscaldare attraverso la superficie del fasciame interno 28 il rifiuto 15 contenuto nel condotto 12, favorendo l'evaporazione del liquido che accompagna il rifiuto 15 e, quindi, la riduzione del contenuto di umidità del rifiuto 15.
Come mostrato nelle figure 6 e 10, i condotti 12 possono essere costruiti collegando testa a testa una pluralità di virole cilindriche, con mezzi di collegamento 31 di tipo noto, ad esempio mediante saldature e/o unioni flangiate.
Preferibilmente, i condotti 12 sono disposti con una pendenza dalla sezione di ingresso 10' alla sezione di uscita 10". In particolare, tale pendenza è compresa tra lo 0,1 e il 2%, più in particolare tra lo 0,2 e l'l%, ancora più in particolare tale pendenza è prossima allo 0,5%.
In una forma realizzativa, mostrata nelle figure 5, 7, 10 e, con maggiore dettaglio, in figura 16, i mezzi di rotazione 60 comprendono una pluralità di ruote motrici a frizione 61. Tali ruote a frizione 61 sono disposte su un supporto 62 fissato su un basamento 32, o al suolo, e sono girevoli attorno ad un asse di rotazione 64 parallelo al condotto o ai condotti 12. Le ruote a frizione 61 sono collegabili a dispositivi di attuazione, non rappresentati, ad esempio a un motore idraulico o a un motore elettrico. Nel primo caso sono vantaggiosamente previsti mezzi meccanici 66 di riduzione di velocità di rotazione, in modo da far ruotare la ruota 61 a una velocità predeterminata, come sopra indicato. Le ruota a frizione 61 sono atte ad impegnare la superficie esterna di un rispettivo condotto 12, in modo da provocarne una rotazione 18 a una velocità dipendente dalla velocità di rotazione della ruota 61. In particolare, può essere previsto un elemento anulare a frizione 63 disposto sulla superficie esterna del condotto 12, provvisto di una superficie di frizione, in modo da realizzare un accoppiamento a frizione tra la ruota a frizione 61 e il condotto 12, sotto l'azione del peso del condotto 12 e del suo contenuto.
In un'altra forma realizzativa, non rappresentata, i mezzi di rotazione 60 comprendono ruote motrici dentate, atte ad impegnarsi con una ruota dentata disposta circonf erenzialmente intorno al condotto 12,24.
In un'ulteriore forma realizzativa, mostrata nella figura 10 e, con maggiore dettaglio, nelle figure dalla 17 alla 27, i mezzi di rotazione 60 comprendono una pluralità di elementi di impegno 76,77 disposti lungo una circonferenza esterna 78 del condotto 12,24, e una pluralità di attuatori 72 aventi una prima estremità 72' incernierata in un punto 13' del basamento 62, e una seconda estremità 12" provvista di mezzi di presa 75,79 che sono atti a impegnarsi con gli elementi di impegno 76,77. Gli attuatori 72 possono passare da una configurazione retratta, mostrata nelle figure 17,23,25, a una posizione estesa, mostrata nelle figure 18,24,26. In una forma realizzativa, gli attuatori 72 possono essere degli attuatori pneumatici, in particolare tali attuatori 72 possono comprendere dei gruppi cilindro-pistone. Quando gli attuatori 72 passano dalla configurazione retratta alla configurazione estesa (vedi anche figura 27), i mezzi di presa 75,79 impegnano gli elementi di impegno 76,77 in modo che la seconda estremità 12" applichi una forza tangenziale al condotto 12,24, provocando una rotazione corrispondente del condotto 12,24. In altre parole, nel passare dalla configurazione retratta a quella estesa, gli attuatori 72 spingono gli elementi di impegno 76,77 attraverso i propri mezzi di presa 75,59, facendo ruotare il condotto 12,24. Quando invece gli attuatori 72 vengono richiamati dalla posizione estesa alla posizione retratta, i mezzi di presa 75,79 sono liberi dagli elementi di impegno 76,77. Una volta ritornati nella posizione retratta, gli attuatori 72 sono in grado di iniziare un nuovo ciclo di rotazione dei condotti 12,24.
Come mostrano le figure dalla 17 alla 22, gli elementi di impegno possono essere dei fori passanti 76 praticati su una flangia 81 sporgente attorno al condotto 24, in corrispondenza della circonferenza esterna 78, e i mezzi di presa 75 disposti alla seconda estremità 12" degli attuatori 72 comprendono dei perni 81 atti ad impegnare e a disimpegnare i fori 76. I mezzi di presa 75 comprendono anche un dispositivo a estrazione 82 per disimpegnare il perno 81 dal foro 76 correntemente impegnato quando 1'attuatore 72 viene richiamato dalla configurazione estesa alla configurazione retratta. In particolare, le figure 19 e 21 sono viste rispettivamente in assonometria e in sezione dei mezzi di presa 75 di un attuatore 72 con il perno 76 che impegna un foro 81, mentre le figure 20 e 22 sono viste corrispondenti dei mezzi di presa 75 in cui tale foro 81 è ormai disimpegnato dal perno 76.
Come mostrano le figure dalla 23 alla 27, gli elementi di impegno possono essere degli arpioni 77 che si estendono radialmente a partire da una flangia 83 disposta attorno al condotto 24, in corrispondenza della circonferenza esterna 78, e i mezzi di presa 79 disposti alla seconda estremità 72" degli attuatori 72 comprendono dei denti 84 atti ad impegnare e a disimpegnare gli arpioni 77. I mezzi di presa 79 comprendono anche un dispositivo a scatto 85 per disimpegnare automaticamente il dente 84 dall'arpione 77 correntemente impegnato quando l'attuatore 72 viene richiamato dalla configurazione estesa alla configurazione retratta. In particolare, le figure 25 e 26 sono viste in assonometria dei mezzi di presa 79 di un attuatore 72 con il dente 76 che impegna un foro 81, mentre la figura 27 è una vista corrispondente dei mezzi di presa 79 in cui tale arpione 77 è ormai disimpegnato dal dente 77.
Nelle forme realizzative mostrate nelle figure dalla 17 alla 27, che in ogni fase di funzionamento dell'apparato almeno una porzione di mezzi di presa sia in una condizione di presa, cioè in una condizione in cui i mezzi di presa 75,79 sono impegnati con gli elementi di impegno 76,77, in modo da garantire la stabilità dei condotti girevoli 24 contro la rotazione inversa rispetto a quella desiderata, che nelle viste di figura 23 e 24 è una rotazione oraria. Nelle forme realizzative mostrate nelle figure dalla 17 alla 27, i mezzi di rotazione 60 comprendono vantaggiosamente una pluralità di ruote folli 71. Tali ruote folli 71 sono disposte su un supporto 62 fissato su un basamento 32, o al suolo, e sono girevoli attorno ad un asse di rotazione 74 parallelo al condotto o ai condotti 12,24. In particolare, le ruote folli 71 sono disposte allineate l'una rispetto all'altra e rispetto all'asse longitudinale 11 .
La descrizione di cui sopra di forme realizzative del metodo e dell'apparato secondo l'invenzione è in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tali forme realizzative specifiche senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti delle forme realizzative specifiche. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un metodo per ridurre il contenuto di umidità di un rifiuto (15) solido urbano sfuso, comprendente le fasi di: - predisposizione di un percorso di trattamento (10) avente una sezione di ingresso (10') e una sezione di uscita (10"), detto percorso di trattamento (10) avendo una direzione di avanzamento (13') e una predeterminata lunghezza (L); - alimentazione di detto rifiuto (15) a detta sezione di ingresso (10'); - avanzamento di detto rifiuto (15) da detta sezione di ingresso (10') lungo detta direzione di avanzamento (13'), fino a raggiungere detta sezione di uscita (10"); - creazione di una corrente di gas (17), in particolare di aria (17), lungo detta direzione di avanzamento (13') in modo che detta corrente (17) lambisca detto rifiuto (15) lungo detto percorso di trattamento (10); - rimescolamento di detto rifiuto (15) con rotazione attorno a un asse di rotazione (11) sostanzialmente parallelo a detta direzione di avanzamento (13'), detta rotazione (13") occorrendo durante detto avanzamento (13').
  2. 2. Un metodo come da rivendicazione 1, in cui detta lunghezza (L) di detto percorso di trattamento (10) è scelta in modo che detto contenuto di umidità passi da un valore iniziale (Ui) predeterminato in detta sezione di ingresso (10') a un valore finale (U2) in detta sezione di uscita (10"), detto valore finale (U2) essendo inferiore al 25%, in particolare detto valore finale (U2) essendo prossimo al 20%, in particolare, detto valore iniziale essendo superiore al 50%, in particolare detta lunghezza (L) è compresa tra 50 e 120 metri, più in particolare detta lunghezza (L) è compresa tra 70 e 100 metri, ancor più in particolare detta lunghezza (L) è prossima a 90 metri.
  3. 3. Un metodo come da rivendicazione 1, in cui è prevista una fase di predisposizione di un elemento girevole (23,34) in detto percorso di trattamento (10), detto elemento girevole (23,24) avendo un profilo (16) atto a provocare detta fase di avanzamento (13') e/o detta rotazione (13") di detto rifiuto in detto percorso di trattamento (10), in particolare detto profilo (16) di detto elemento girevole ha una porzione sostanzialmente elicoidale, detta fase di predisposizione di un elemento girevole (23,24) comprendendo una fase scelta tra: - una fase di predisposizione di una vite (23) girevole all'interno di detto percorso di trattamento (10); - una fase di predisposizione di rilievi (16') su una superficie interna di contenimento di detto percorso di trattamento (10), in particolare il percorso di trattamento (10) comprende un condotto tubolare (24) girevole attorno al proprio asse longitudinale (11) avente una parete interna tubolare che definisce il percorso di trattamento (10) e dalla quale si erge un profilo elicoidale (16), in modo tale che la rotazione del condotto tubolare (24) attorno al proprio asse longitudinale (11) determini contemporaneamente detto rimescolamento con rotazione (13") del rifiuto (15) e detto avanzamento (13') del rifiuto (15) da detta sezione di ingresso (10') a detta sezione di uscita (10"), in particolare, detta rotazione (13") avviene ad una velocità compresa tra 1 giro all'ora a 30 giri all'ora del condotto tubolare (24).
  4. 4. Un metodo come da rivendicazione 1, comprendente inoltre una fase di riscaldamento di detto rifiuto (15), detta fase di riscaldamento comprendendo una fase scelta tra: - una fase di predisposizione di un elemento di scambio termico in associazione con una superficie in detto percorso di trattamento (10), in particolare detta fase di riscaldamento comprende inoltre una fase di predisposizione di un fluido riscaldante e una fase di contatto di detto fluido riscaldante con un'ulteriore superficie di detto elemento di scambio termico, in modo da provocare un trasferimento di calore da detto fluido riscaldante a detto rifiuto (15) in detto percorso di trattamento (10) attraverso detto elemento di scambio termico . una fase di riscaldamento di detto gas (17), e di trasferimento diretto di calore di detto gas (17) a detto rifiuto (15); - una combinazione di quanto sopra.
  5. 5. Un apparato (1,2,3,4,5,6) per ridurre il contenuto di umidità di un rifiuto (15) solido urbano sfuso, comprendente : - un percorso di trattamento (10) avente una sezione di ingresso (10') e una sezione di uscita (10"), detto percorso di trattamento (10) avendo una direzione di avanzamento (13') e una predeterminata lunghezza (L); - mezzi (50) di alimentazione di detto rifiuto (15) a detta sezione di ingresso (10'); - mezzi di avanzamento di detto rifiuto (15) da detta sezione di ingresso (10') lungo detta direzione di avanzamento (13'), fino a raggiungere detta sezione di uscita (10"); - mezzi (40) per formare una corrente di gas (17), in particolare di aria (17), lungo detta direzione di avanzamento (13') in modo che detta corrente (17) lambisca detto rifiuto (15) lungo detto percorso di trattamento (10); - mezzi (60) di rimescolamento di detto rifiuto con rotazione attorno a un asse di rotazione (11) sostanzialmente parallelo a detta direzione di trasporto (13), detta rotazione (13") occorrendo durante detto avanzamento (13').
  6. Un apparato (1,3,4,5,6) come da rivendicazione 5, comprendente un condotto (12) attorno a detto percorso di trattamento (10) in modo da convogliare detta corrente di gas (17) e forzare il contatto tra detta corrente di gas (17) e detto rifiuto (15) lungo tutto detto percorso di trattamento (10), in particolare, detto condotto (24) definisce detto percorso di trattamento (10).
  7. Un apparato (1,3,4,5,6) come da rivendicazione 5, comprendente un elemento girevole (23,34) in detto percorso di trattamento (10), detto elemento girevole (23,24) avendo un profilo (16) atto a provocare detto avanzamento e/o detta rotazione di detto rifiuto (15) in detto percorso di trattamento (10), in particolare, detto profilo (16) di detto elemento girevole (23,24) ha una porzione sostanzialmente elicoidale, in particolare detto profilo sostanzialmente elicoidale (16) ha una sezione longitudinale di forma sostanzialmente triangolare con un un'inclinazione (a) a monte di detta direzione di avanzamento (13') superiore a un'inclinazione (β) a valle di detta direzione di avanzamento (13'), detto elemento girevole (23,24) essendo scelto tra: - una vite (23) girevole all'interno di detto percorso di trattamento (10); - un rilievo (16') su una superficie interna di un elemento di contenimento (24) di detto percorso di trattamento (10).
  8. Un apparato come da rivendicazione 5, comprendente mezzi di riscaldamento di detto rifiuto (15) scelti tra: - un elemento di scambio termico (26) avente una superficie (26') in detto percorso di trattamento (10), in particolare detto elemento di scambio termico (26) avendo un'ulteriore superficie di scambio termico (26") atta a ricevere su di sé un fluido riscaldante, in modo da provocare un trasferimento di calore da detto fluido riscaldante a detto rifiuto (15) in detto percorso di trattamento (10) attraverso detto elemento di scambio termico (26). - mezzi di trasferimento diretto di calore di detto gas (17) a detto rifiuto (15), associati a mezzi di riscaldamento di detto gas (17); - una combinazione di detti mezzi di riscaldamento.
  9. Un apparato (5) come da rivendicazioni 7 e 8, in cui detto condotto (12) comprende un fasciame cilindrico interno (28) e un fasciame cilindrico esterno (29), in cui detto rilievo (16') forma un rilievo o profilo elicoidale continuo (16) ottenuto per deformazione plastica di detto fasciame cilindrico interno (28), e detto fasciame interno (28) e detto fasciame esterno (29) hanno rispettivamente un diametro esterno (d) e un diametro interno (D) tali che in corrispondenza delle zone (25) non impegnate da detto profilo elicoidale continuo (16) sono formate zone a tenuta di fluido tra detto fasciame interno (28) e detto fasciame esterno (29) e in corrispondenza di detto profilo elicoidale continuo (16) è definito un canale elicoidale (27) tra detto fasciame interno (28) e detto fasciame esterno (29), in particolare detto canale elicoidale (27) è collegato fluidicamente con una sorgente di detto fluido riscaldante, in modo che detto elemento di scambio termico comprenda detto profilo elicoidale (16).
  10. 10. Un apparato (5,6) come da rivendicazione 6, in cui detti mezzi di rotazione (60) di detto condotto (12,24) che definisce detto percorso di trattamento (10) sono scelti tra : - mezzi di rotazione (60) comprendenti: - una pluralità di ruote folli (71) di appoggio aventi asse di rotazione (74) parallelo a un asse longitudinale (11) di detto condotto (12,24) e disposte allineate l'una rispetto all'altra e rispetto a detto asse longitudinale (11); - una pluralità di elementi di impegno (76,77) disposti lungo una circonferenza esterna (78) di detto condotto (12,24); - una pluralità di attuatori (72) aventi una prima estremità {12') incernierata in un punto fisso {13') e una seconda estremità (72") provvista di mezzi di presa (75,79) atti ad impegnarsi con detti elementi di impegno (76,77), detti attuatori (72) essendo atti a passare da una posizione retratta a una posizione estesa, detti mezzi di presa (75,79) ingaggiando detti elementi di impegno (76,77) quando detti attuatori (72) passano da detta posizione retratta a detta posizione estesa in modo che detta seconda estremità (72") applichi una forza tangenziale a detto condotto (12,24), e detti mezzi di presa (75,79) sono liberi da detti elementi di impegno (76,77) quando detti attuatori (72) passano da detta posizione estesa a detta posizione retratta . - una pluralità di ruote motrici (61) aventi asse di rotazione (64) parallelo a detto asse longitudinale (11) di detto condotto (12,24) e disposte allineate l'una rispetto all'altra e rispetto a detto asse longitudinale (11), dette ruote motrici (61) essendo atte ad impegnare tangenzialmente una porzione (63) di superficie esterna di detto condotto (24), in particolare dette ruote motrici essendo scelte tra ruote dentate e ruote a frizione (61).
IT000146A 2011-12-30 2011-12-30 Metodo e apparato per ridurre il contenuto di umidità di rifiuti solidi urbani e assimilabili ITPI20110146A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000146A ITPI20110146A1 (it) 2011-12-30 2011-12-30 Metodo e apparato per ridurre il contenuto di umidità di rifiuti solidi urbani e assimilabili

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000146A ITPI20110146A1 (it) 2011-12-30 2011-12-30 Metodo e apparato per ridurre il contenuto di umidità di rifiuti solidi urbani e assimilabili

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITPI20110146A1 true ITPI20110146A1 (it) 2013-07-01

Family

ID=45614957

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000146A ITPI20110146A1 (it) 2011-12-30 2011-12-30 Metodo e apparato per ridurre il contenuto di umidità di rifiuti solidi urbani e assimilabili

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITPI20110146A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB491009A (en) * 1937-01-23 1938-08-23 Hugh Quennell Improvements in or relating to the drying of materials
US2213667A (en) * 1933-08-26 1940-09-03 William A Dundas Method of and apparatus for disposing of sewage waste
US4045881A (en) * 1974-08-27 1977-09-06 Deutsche Gold- Und Silber-Scheideanstalt Vormals Roessler System for venting the heating pipes of a tubular rotary dryer
US4504222A (en) * 1983-09-13 1985-03-12 Jude Engineering, Inc. Screw conveyer and furnace

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2213667A (en) * 1933-08-26 1940-09-03 William A Dundas Method of and apparatus for disposing of sewage waste
GB491009A (en) * 1937-01-23 1938-08-23 Hugh Quennell Improvements in or relating to the drying of materials
US4045881A (en) * 1974-08-27 1977-09-06 Deutsche Gold- Und Silber-Scheideanstalt Vormals Roessler System for venting the heating pipes of a tubular rotary dryer
US4504222A (en) * 1983-09-13 1985-03-12 Jude Engineering, Inc. Screw conveyer and furnace

Similar Documents

Publication Publication Date Title
TWI495834B (zh) 連續式乾燥裝置
CN201648916U (zh) 沥青拌合设备粉尘及沥青烟的处理装置
CN103693829A (zh) 污泥处理设备及工艺
JP2005331231A (ja) 乾燥機
US9341410B1 (en) Apparatus for removing liquid from a suspension
CN109099436A (zh) 一种旋转进气垃圾焚烧炉
EP0580571A1 (en) PROCESS AND APPARATUS FOR DRYING WASTE.
ITPI20110146A1 (it) Metodo e apparato per ridurre il contenuto di umidità di rifiuti solidi urbani e assimilabili
EP0134977B1 (en) Method and apparatus for removing moisture and volatiles from molding particulate plastic material feed
JP6805486B2 (ja) 搬送装置
ITRM20080662A1 (it) Sistema di estrazione e raffreddamento per grandi portate di ceneri pesanti con incremento dell'efficienza.
US20150107497A1 (en) Solid waste incinerator system
CN207175748U (zh) 能量自给型污泥干化与循环流化床焚烧及尾气净化装备
KR20190031116A (ko) 고온 소각 장치
CN206045439U (zh) 一种无菌喷雾干燥装置
CN110274239B (zh) 一种塑料和纤维编织物垃圾干化脱泥系统及工艺
CN109456779B (zh) 过热蒸汽连续无氧碳化裂解炉装置以及方法
CN107570531A (zh) 一种车载集成式土壤热脱附修复装置的热脱附模块
JP2006153376A (ja) 被処理物の処理方法及び処理設備
CN210080343U (zh) 一种热脱附土壤修复设备
CN207779045U (zh) 一种毛皮加工中废水处理用污泥干燥装置
KR101068544B1 (ko) 쓰레기 고형연료화 시스템의 폐기물 저장 및 정량공급을 위한 장치
KR100715526B1 (ko) 생활 쓰레기 건조기
CN111533413A (zh) 一种排泄物环保处理系统及处理方法
CN109456778A (zh) 过热蒸汽连续无氧碳化裂解炉新型装置及方法