ITPI20090052A1 - Unità di compattazione dei rifiuti - Google Patents

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ITPI20090052A1
ITPI20090052A1 IT000052A ITPI20090052A ITPI20090052A1 IT PI20090052 A1 ITPI20090052 A1 IT PI20090052A1 IT 000052 A IT000052 A IT 000052A IT PI20090052 A ITPI20090052 A IT PI20090052A IT PI20090052 A1 ITPI20090052 A1 IT PI20090052A1
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waste
pressing
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chamber
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Fabio Ermacora
Antonio Lombardi
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Fabio Ermacora
Antonio Lombardi
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Description

UNITA' DI COMPATTAZIONE DEI RIFIUTI
Ambito dell'invenzione
La presente invenzione riguarda una unità per la trasformazione dei rifiuti solidi di vario tipo, quali contenitori in plastica, metallo, vetro, ma anche rifiuti di tipo organico, che consenta di realizzarne una riduzione del volume prima dell'invio ad un centro pubblico di raccolta.
Brevi cenni alla tecnica nota
Come noto la produzione, lo smaltimento ed il recupero dei rifiuti domestici e urbani costituiscono dei problemi molto sentiti di carattere ambientale.
La maggiore sensibilità, rispetto al passato, nei confronti del problema dell'inquinamento ambientale e la realizzazione di impianti per il riciclaggio materiali quali carta, vetro, plastica, metallo, dall'altro, hanno indotto i governi degli stati più industrializzati ad adottare politiche a favore di una maggiore salvaguardia dell'ambiente .
In tale ottica la raccolta differenziata dei rifiuti, ossia il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani diversificata per le diverse tipologie di rifiuti, quali alluminio, carta, plastica, vetro, umido etc. rappresenta la base per la concreta attuazione di tali politiche.
Tuttavia, la raccolta differenziata dei rifiuti non ha fino ad oggi trovato una soddisfacente attuazione per diversi motivi.
In particolare, il singolo individuo deve accumulare all'interno della propria abitazione rifiuti di diversa natura avendo l'accortezza di utilizzare differenti contenitori per i differenti rifiuti.
Ciò comporta la necessità di adibire un'ampia area dell'abitazione alla raccolta dei rifiuti con conseguenti problemi di carattere estetico ed igienico.
Inoltre, rifiuti quali bottiglie di plastica, o di vetro, e barattoli di metallo sono ingombranti e pertanto il cittadino à ̈ costretto ad aumentare il numero dei conferimenti ai rispettivi cassonetti.
In aggiunta, tali rifiuti sono voluminosi e pertanto riempiono velocemente i cassonetti predisposti dagli enti locali che pertanto devono essere frequentemente svuotati.
Infine, la mancanza di apparecchiature specifiche e di strutture adeguate rende di difficile attuazione la concreta realizzazione della raccolta differenziata.
Tutto ciò ostacola la corretta salvaguardia dell'ambiente e limita le potenzialità di sfruttamento economico delle attività di recupero e riciclaggio.
Sintesi dell'invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire un'unità di compattazione dei rifiuti che consenta di realizzare una elevata riduzione del volume dei rifiuti trattati.
È anche scopo della presente invenzione fornire un'unità di compattazione che consenta di processare sia rifiuti di tipo organico che rifiuti di tipo solido, quali contenitori in plastica, vetro, o metallo, che consenta di realizzare una elevata riduzione del volume dei rifiuti trattati.
È un altro scopo della presente invenzione fornire un'unità di compattazione dei rifiuti che consenta di semplificare la raccolta differenziata dei rifiuti domestici.
È un ulteriore scopo della presente invenzione fornire un'unità di compattazione dei rifiuti che abbia dimensioni ridotte e che possa essere quindi installata in una abitazione senza ridurne eccessivamente lo spazio abitabile.
È uno scopo particolare della presente invenzione fornire un'unità di compattazione dei rifiuti dotata di un meccanismo di compattazione dei rifiuti costruttivamente semplice ed economico.
Questi ed altri scopi sono raggiunti dall'unità di compattazione di rifiuti, secondo l'invenzione, comprendente:
- almeno un ingresso per i rifiuti da trattare;
almeno una camera di pressatura associata a detto ingresso e comprendente mezzi di pressatura dei rifiuti, detti mezzi di pressatura essendo atti a pressare i rifiuti presenti all'interno della camera di pressatura per realizzarne una riduzione di volume;
- mezzi motori atti a provocare il moto dei mezzi di pressatura lungo una direzione di avanzamento/arretramento verso/da detti rifiuti;
- almeno un'uscita attraverso la quale i rifiuti pressati vengono scaricati in un contenitore di raccolta.
In particolare, possono essere previste almeno due camere di pressatura scelte tra:
- una camera di pressatura per i rifiuti organici all'interno della quale i rifiuti vengono introdotti attraverso un ingresso per i rifiuti organici;
- una camera di pressatura per i rifiuti in plastica all'interno della quale i rifiuti vengono introdotti attraverso un ingresso per i rifiuti in plastica;
- una camera di pressatura per i rifiuti in metallo, o in vetro all'interno della quale i rifiuti vengono introdotti attraverso un ingresso per i rifiuti in metallo, o in vetro.
Vantaggiosamente, i mezzi di pressatura comprendono un pistone montato all'interno della camera di pressatura ed operativamente connesso, mediante uno stelo, ad un setto montato all'interno di una camera di spinta, in detta camera di spinta agendo un fluido di spinta per portare il pistone da una posizione di pressatura dei rifiuti ad una posizione di riposo e viceversa.
In particolare, il setto à ̈ atto a suddividere la camera di spinta in una prima ed in una seconda parte, ciascuna tra detta prima e detta seconda parte essendo provvista di una rispettiva apertura attraverso la quale detto fluido di spinta viene alternativamente introdotto/scaricato per portare detto pistone da detta posizione di pressatura a detta posizione di riposo e viceversa.
Più in dettaglio, quando il fluido di spinta viene introdotto all'interno della prima parte esso spinge il setto, e quindi il pistone in un primo verso di avanzamento, mentre quando il fluido di spinta viene introdotto all'interno della seconda parte esso spinge il setto, e quindi il pistone, in un secondo verso di avanzamento contrapposto al primo.
In una variante prevista, i mezzi di pressatura sono operativamente connessi a detti mezzi motori mediante mezzi di trasmissione di tipo meccanico, detti mezzi di trasmissione realizzando la trasformazione del moto rotatorio di detti mezzi motori in un moto traslatorio di detti mezzi di pressatura lungo la suddetta direzione di avanzamento/arretramento verso/da detti rifiuti.
In particolare, i mezzi di trasmissione di tipo meccanico possono comprendere un motoriduttore con vite senza fine.
Vantaggiosamente, sono previsti, inoltre, mezzi di frantumazione atti a frantumare i rifiuti trattati.
In particolare, i mezzi di frantumazione possono essere disposti in almeno una posizione scelta tra:
- una posizione a valle dei mezzi di pressatura, in particolare in caso di rifiuti solidi, quali contenitori in vetro, o in metallo;
- una posizione a monte dei mezzi di pressatura, in particolare in caso di rifiuti organici.
Vantaggiosamente, i mezzi di frantumazione comprendono un primo ed un secondo rullo controrotante disposto all'interno di una camera di frantumazione.
In particolare, ciascun rullo può essere perifericamente provvisto di una serie di pale orientate, ad esempio, radialmente ed atte a favorire la frantumazione dei rifiuti trattati.
In alternativa, i mezzi di frantumazione possono comprendere un tamburo atto a ruotare attorno ad un asse di rotazione. In particolare, i mezzi di frantumazione possono essere montati all'interno di una camera di frantumazione .
Vantaggiosamente, il tamburo rotante à ̈ provvisto di una serie di elementi di frantumazione incernierati a detto tamburo in modo da sporgere dalla sua periferia in corrispondenza di almeno una posizione di frantumazione per sminuzzare i pezzi di vetro in ingresso nella camera di frantumazione.
Vantaggiosamente, la posizione di frantumazione à ̈ disposta sul lato della camera di frantumazione opposto al lato di ingresso dei rifiuti di vetro.
In particolare, all'interno della camera di frantumazione può essere prevista una superficie di frantumazione contro la quale gli elementi di frantumazione forzano i rifiuti di vetro per causarne la frantumazione .
Più precisamente, nel caso di rifiuti in vetro i mezzi di frantumazione sono disposti a valle dei mezzi di pressatura per realizzare una frantumazione più fine dei rifiuti. Invece, nel caso di rifiuti organici, i mezzi di frantumazione sono disposti a monte dei mezzi di pressatura e sono atti a frantumare i rifiuti per favorirne la successiva pressatura che in tal caso ha prevalentemente la funzione di separare la parte liquida dalla parte solida dei rifiuti trattati.
Nel caso di rifiuti organici, la camera di pressatura comprende un primo corpo tubolare provvisto sulla superficie laterale di una pluralità di fori ed un secondo corpo tubolare disposto esternamente al primo corpo tubolare e ad una determinata distanza da questo in modo da creare un interspazio, avente la funzione spiegata di seguito. Più in dettaglio, durante l'azione di pressatura dei rifiuti da parte dei mezzi di pressatura, la parte liquida passa attraverso i fori del primo corpo tubolare ed attraversa l'interspazio tra il primo ed il secondo corpo tubolare fino a raggiungere un primo scarico attraverso il quale viene allontanato dalla macchina. La parte solida, invece, rimane all'interno del primo corpo tubolare dove viene pressata in modo da ridurre la parte liquida in essa presente per poi essere scaricata attraverso un secondo scarico.
Vantaggiosamente, i mezzi motori comprendono un motore elettrico operativamente connesso ad una pompa di ricircolo del fluido di spinta, detta pompa di ricircolo e detta camera di spinta essendo idraulicamente collegate mediante un circuito idraulico.
In particolare, può essere prevista un'unità di controllo operativamente connessa a detti mezzi motori, detta unità di controllo essendo atta ad azionare detti mezzi motori mediante un determinato programma di triturazione impostabile da un utente mediante una tastiera, o altri dispositivi di interazione con un utente.
In particolare, l'unità di controllo può essere azionata quando l'ingresso viene chiuso mediante un coperchio ad esso associato.
Inoltre, possono essere previsti uno o più vani per la raccolta differenziata di materiali diversi, quali pile, medicinali scaduti, tappi di bottiglia, materiale cartaceo quali cartoni e giornali, che vengono poi svuotati al raggiungimento di un determinato grado di riempimento .
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, un metodo per la compattazione di rifiuti comprende le fasi di:
- alimentazione dei rifiuti attraverso un ingresso; - pressatura dei rifiuti alimentati all'interno di una camera di pressatura mediante mezzi di pressatura disposti al suo interno e atti a realizzarne una riduzione di volume;
- scarico dei rifiuti pressati attraverso un'uscita e conferimento degli stessi all'interno di un contenitore di raccolta.
Vantaggiosamente, a valle, o a monte, della pressatura dei rifiuti à ̈ prevista una fase di triturazione dei rifiuti trattati.
In particolare, la triturazione dei rifiuti viene realizzata a valle di detta pressatura nel caso di rifiuti in vetro, o metallo, mentre detta triturazione viene realizzata a monte della pressatura nel caso di rifiuti organici.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del dispositivo di sicurezza per macchine utensili, secondo l'invenzione, risulteranno più chiaramente con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:
- la figura 1 illustra in una vista prospettica un'unità di compattazione dei rifiuti, secondo l'invenzione;
- la figura 2 mostra in una vista prospettica l'unità di compattazione dei rifiuti di figura 1 incassata nel mobilio di una cucina;
- le figure dalla 3 alla 5 mostrano schematicamente in viste in sezione il settore di trattamento dei rifiuti in plastica in tre differenti configurazioni di esercizio; - le figure dalla 6 alla 8 mostrano schematicamente in viste in sezione il settore di trattamento dei rifiuti in vetro e metallo in tre differenti configurazioni di esercizio;
- le figure 9 e 10 mostrano schematicamente in viste in sezione il settore di trattamento dei rifiuti organici in due differenti configurazioni di esercizio;
- le figure 11 e 12 mostrano in dettaglio la camera di spinta prevista nell'unità di compattazione dei rifiuti, secondo l'invenzione, per metterne in evidenza determinati aspetti tecnici;
- le figure 13 e 14 mostrano in viste in sezione una variante prevista per il settore di trattamento dei rifiuti in plastica in due differenti configurazioni di esercizio;
- le figure 15 e 16 mostrano in viste in sezione una variante prevista per il settore di trattamento dei rifiuti in vetro in due differenti configurazioni di esercizio.
Descrizione di una forma realizzativa preferita In figura 1 à ̈ illustrata a titolo di esempio una possibile forma realizzativa di una unità 1 per la compattazione dei rifiuti, secondo l'invenzione. Essa presenta forma essenzialmente scatolare ed à ̈ provvista di un lato superiore comprendente tre diversi ingressi 11, 12 e 13 per l'introduzione differenziata dei rifiuti. Più precisamente, un ingresso 11 per l'introduzione dei rifiuti in materiale plastico, un ingresso 12 per l'introduzione di metalli, o del vetro, ed un ingresso 13 per l'introduzione di rifiuti organici.
Ciascun ingresso può essere provvisto di un coperchio incernierato al corpo della macchina 10, o semplicemente appoggiato ad esso.
Come mostrato schematicamente in figura 2, la forma scatolare della unità di compattazione 1 presenta ingombro contenuto tale da consentirne l'inserimento ad incasso, o la semplice disposizione come elettrodomestico in un mobilio di una cucina.
Come mostrato nelle figure dalla 3 alla 10, ciascun ingresso 11, 12, e 13 comunica con una corrispondente camera di pressatura 25 dei rifiuti all'interno della quale sono previsti mezzi di pressatura che ne realizzano una riduzione di volume in modo da semplificarne lo stoccaggio all'interno di appositi contenitori 31, 32 e 33 amovibili e indipendenti tra loro.
I mezzi di pressatura sono preferibilmente di tipo idraulico e comprendono, ad esempio, un pistone 50 montato all'interno di una camera di pressatura 25 e mobile tra una posizione di pressatura dei rifiuti (figure 5, 7 e 10) ed una posizione di riposo (figure 4, 6 e 9).
II pistone 50 à ̈ in particolare solidale ad uno stelo 51 provvisto, in corrispondenza dell'estremità opposta al pistone 50, di un setto 52 alloggiato all'interno di una camera di spinta 55. Questa à ̈ suddivisa dal setto 52 in una prima parte 55a ed in una seconda parte 55b idraulicamente isolate.
Ciascuna delle due parti 55a e 55b della camera di spinta 55 Ã ̈ provvista di una rispettiva apertura 56a e 56b collegata mediante rispettivi condotti 57a e 57b ad un sistema di ricircolo di un fluido di spinta 70, non mostrato in figura, e comprendente in generale una pompa di ricircolo alimentata da un motore elettrico ed un serbatoio di raccolto del fluido. Questo viene alternativamente introdotto/scaricato all'interno della parte 55a, o della parte 55b, della camera di spinta 55 per portare il pistone 50, rispettivamente, nella posizione di pressatura, nella quale si trova a contatto con i rifiuti trattati e li comprime contro una parete, o nella posizione di riposo.
Con riferimento, in particolare alla figura 11, quando il fluido di spinta 70 viene introdotto all'interno della prima parte 55a della camera di spinta 55, attraverso l'apertura 55b, esso esercita una spinta sulla superficie 52a del setto 52 provocando la traslazione del pistone 50, in un primo verso di avanzamento 101.
Quando, invece, il fluido di spinta 70 viene introdotto all'interno della seconda parte 55b della camera di spinta 55, attraverso l'apertura 56b, e aspirato dalla parte 55a attraverso l'apertura 56a, esso esercita una spinta sulla superficie 52b del setto 52 contrapposta alla superficie 52a per cui provoca la traslazione del pistone 50 in un secondo verso di avanzamento 102 contrapposto al primo verso di avanzamento 101 (figura 12). La tenuta idraulica à ̈ assicurata mediante guarnizioni 58 disposte in sedi ricavate sulla superficie laterale del setto 52 che in condizioni di esercizio strisciano contro la parete interna della camera di spinta 55.
Nelle figure dalla 3 alla 5 Ã ̈ illustrata la camera di pressatura 25 dei rifiuti in plastica in diverse configurazioni di funzionamento.
L'introduzione dei rifiuti in plastica, ad esempio una bottiglia in plastica 100, all'interno della camera di pressatura 25 avviene attraverso l'ingresso il portando in posizione di apertura il coperchio 21 mediante rotazione attorno al punto di incernieramento 28 (figura 3). Una volta introdotta la bottiglia 100 all'interno della camera di pressatura 25 e riportato il coperchio 21 in posizione di chiusura, il fluido 70 viene alimentato nella parte 55a della camera di spinta 55 attraverso l'apertura 56a. Ciò provoca, come descritto sopra nel dettaglio, l'avanzamento del pistone 50 nella direzione 101 che provoca lo schiacciamento della bottiglia in plastica 100 con conseguente notevole riduzione del suo volume (figura 5).
Una volta raggiunto un grado di riduzione del volume del rifiuto desiderato, o comunque trascorso un determinato tempo di esercizio, l'azione del pistone 50 viene interrotta alimentando il fluido di spinta 70 nella parte 55b della camera di spinta 55 attraverso l'apertura 56b e aspirando il fluido 70 attraverso l'apertura 56a. L'arretramento del pistone 50 provoca la caduta per gravità della bottiglia 100 all'interno di un apposito contenitore 31.
La macchina di trasformazione dei rifiuti, secondo l'invenzione, può comprendere, inoltre, mezzi di frantumazione 70 atti a frantumare i rifiuti trattati prima, o dopo della pressatura degli stessi a seconda della loro natura.
Più precisamente, come mostrato schematicamente nelle figure dalla 6 alla 8, nel caso di rifiuti in vetro, o in metallo, sono previsti mezzi di frantumazione 80 disposti a valle dei mezzi di pressatura per ottenere rifiuti aventi una pezzatura più fine. In tal caso, infatti, in una prima fase à ̈ prevista la pressatura dei rifiuti, ad esempio una bottiglia in vetro 100', ad opera dei mezzi di pressatura che porta all'ottenimento di frammenti di rifiuti 100' aventi una certa dimensione (figura 7). Successivamente i frammenti 100'' vengono inviati alla camera di triturazione 85 nella quale sono montati i mezzi di frantumazione 80 che ne realizzano una triturazione con ottenimento di frammenti 100''' di dimensioni ancora inferiori.
I mezzi di frantumazione 80 possono comprendere, ad esempio, un primo ed un secondo rullo controrotanti ed eventualmente perifericamente provvisti di una serie di pale per agevolare l'azione di triturazione.
Nel caso di rifiuti organici, come mostrato nelle figure 9 e 10, i mezzi di frantumazione 80 sono vantaggiosamente disposti a monte dei mezzi di pressatura e sono atti a frantumare i rifiuti, ad esempio introdotti nella camera di triturazione attraverso una tramoggia 81, prima che questi siano introdotti nella camera di pressatura 25 per favorirne lo schiacciamento da parte dei mezzi di pressatura. In tal caso, la pressatura dei ha prevalentemente la funzione di separare la parte liquida dalla parte solida dei rifiuti organici trattati.
In tal caso, infatti, la camera di pressatura 25 comprende un primo corpo tubolare 25a provvisto sulla superficie laterale di una pluralità di fori 90 ed un secondo corpo tubolare 25b disposto esternamente al primo corpo tubolare 25a e ad una determinata distanza da questo in modo da creare un interspazio 25c.
Più in dettaglio, durante l'azione del pistone 50, la parte liquida dei rifiuti trattati viene progressivamente estratta e passa attraverso i fori 90 del primo corpo tubolare 25a entrando nell'interspazio 25c, compreso tra il corpo tubolare 25a ed il corpo tubolare 25b, dove viene convogliata verso uno scarico 35 attraverso il quale viene allontanato dalla macchina. La parte solida, invece, non passa attraverso i fori 90 e rimane all'interno del primo corpo tubolare 25a dal quale esce attraverso l'uscita 36 e raccolta nel sacchetto 33.
La partenza e l'arresto dei mezzi di pressatura e dei mezzi di frantumazione possono essere vantaggiosamente regolati mediante una unità di controllo atta ad azionare il motore elettrico e la pompa di ricircolo del fluido di spinta quando l'ingresso 11 à ̈ chiuso mediante il coperchio 21 ad esso associato. Inoltre, l'unità di controllo imposta la durata di ciascuna fase a seconda del peso e del tipo di rifiuti trattati.
Nella variante illustrata nelle figure 13 e 14, i mezzi di pressatura 160 sono operativamente connessi ai mezzi motori 150 mediante mezzi di trasmissione 170 di tipo meccanico. Ad esempio, i mezzi motori 150 possono comprendere un motore elettrico provvisto di un albero 156 ruotante attorno ad un asse di rotazione 157. I mezzi di trasmissione 170 possono ad esempio comprendere un motoriduttore con vite senza fine in modo da trasformare il moto rotatorio dell'albero 156 in un moto traslatorio dei mezzi di pressatura 160 lungo la direzione di avanzamento/arretramento verso/da i suddetti rifiuti 100.
Come mostrato nella variante di figure 15 e 16, i mezzi di frantumazione del vetro possono comprendere un tamburo 180 disposto all'interno di una camera di frantumazione 185 e messo in rotazione attorno ad un asse di rotazione 181 da un motore 150'. In particolare, il tamburo 180 può essere provvisto di una serie di elementi di frantumazione 181 incernierati ad esso in modo da sporgere dalla sua periferia per realizzare lo sminuzzamento dei pezzi di vetro 100'' in ingresso nella camera di frantumazione 185 in corrispondenza di una determinata posizione 190.
In particolare, all'interno della camera di frantumazione 185 può essere prevista una superficie di frantumazione 191 contro la quale gli elementi di frantumazione 181 forzano i rifiuti di vetro per causarne la frantumazione.
Infine può ulteriormente essere previsto uno o più ingressi aggiuntivi verso contenitori di raccolta destinati a contenere tappi di bottiglie, batterie e rifiuti non differenziabili in genere.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI Unità di compattazione di rifiuti, quali rifiuti solidi e/o rifiuti organici caratterizzata dal fatto di comprendere: - almeno un ingresso per i rifiuti da trattare; almeno una camera di pressatura associata a detto o ciascun ingresso e comprendente mezzi di pressatura dei rifiuti, detti mezzi di pressatura essendo atti a pressare i rifiuti presenti all'interno della camera di pressatura per realizzarne una riduzione di volume; - mezzi motori atti a provocare il moto dei mezzi di pressatura lungo una direzione di avanzamento/arretramento verso/da detti rifiuti; - almeno un'uscita attraverso la quale i rifiuti pressati vengono scaricati in un contenitore di raccolta.
  2. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 1, in cui sono previste almeno due camere di pressatura scelte tra: - una camera di pressatura per i rifiuti organici all'interno della quale i rifiuti vengono introdotti attraverso un ingresso per i rifiuti organici; - una camera di pressatura per i rifiuti in plastica all'interno della quale i rifiuti vengono introdotti attraverso un ingresso per i rifiuti in plastica; - una camera di pressatura per i rifiuti in metallo, o in vetro all'interno della quale i rifiuti vengono introdotti attraverso un ingresso per i rifiuti in metallo, o in vetro.
  3. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di pressatura comprendono un pistone montato all'interno di detta camera di pressatura ed operativamente connesso, mediante uno stelo, ad un setto montato all'interno di una camera di spinta, in detta camera di spinta agendo un fluido di spinta per portare il pistone da una posizione di pressatura dei rifiuti ad una posizione di riposo e viceversa.
  4. 4. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 1, in cui detto setto à ̈ atto a suddividere detta camera di spinta in una prima ed in una seconda parte, ciascuna tra detta prima e detta seconda parte essendo provvista di una rispettiva apertura attraverso la quale detto fluido di spinta viene alternativamente introdotto/scaricato per portare detto pistone da detta posizione di pressatura a detta posizione di riposo e viceversa.
  5. 5. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di pressatura sono operativamente connessi a detti mezzi motori mediante mezzi di trasmissione di tipo meccanico, in particolare detti mezzi di trasmissione realizzando la trasformazione del moto rotatorio di detti mezzi motori in un moto traslatorio di detti mezzi di pressatura lungo la suddetta direzione di avanzamento/arretramento verso/da detti rifiuti.
  6. 6. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 1, in cui sono previsti, inoltre, mezzi di frantumazione atti a frantumare i rifiuti trattati.
  7. 7. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di frantumazione sono disposti in almeno una posizione scelta tra: - una posizione a valle di detti mezzi di pressatura, in particolare in caso di rifiuti solidi, quali contenitori in vetro, o in metallo; - una posizione a monte di detti mezzi di pressatura, in particolare in caso di rifiuti organici.
  8. 8. Unità di compattazione di rifiuti secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di frantumazione comprendono un primo ed un secondo rullo controrotante.
  9. 9. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di frantumazione comprendono un tamburo atto a ruotare attorno ad un asse di rotazione, detto tamburo rotante essendo provvisto di una serie di elementi di frantumazione incernierati ad esso in modo da sporgere dalla sua periferia in corrispondenza di almeno una posizione di frantumazione per sminuzzare detti rifiuti trattati.
  10. 10. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 7, in cui almeno uno tra detto primo e detto secondo rullo à ̈ perifericamente provvisto di una serie di pale atte a favorire la frantumazione dei rifiuti trattati.
  11. 11. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 1, in cui detta camera di pressatura comprende un primo corpo tubolare provvisto di una pluralità di fori ed un secondo corpo tubolare disposto esternamente al primo corpo tubolare e disposto ad una determinata distanza da detto primo corpo tubolare in modo tale da creare un interspazio attraversato in uso dalla parte liquida dei rifiuti trattati che vengono scaricati attraverso un primo scarico mentre la parte solida dei rifiuti che rimane all'interno di detto primo corpo tubolare viene scaricato attraverso un secondo scarico.
  12. 12. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi motori comprendono un motore elettrico operativamente connesso ad una pompa di ricircolo del fluido di spinta, detta pompa di ricircolo e detta camera di spinta essendo idraulicamente collegate mediante un circuito idraulico.
  13. 13. Unità di compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 1, in cui à ̈ prevista un'unità di controllo operativamente connessa a detti mezzi motori, detta unità di controllo essendo atta ad azionare detti mezzi motori quando detto ingresso à ̈ chiuso mediante un coperchio ad esso associato.
  14. 14. Metodo per la compattazione di rifiuti caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - alimentazione dei rifiuti attraverso un ingresso; - pressatura dei rifiuti alimentati all'interno di una camera di pressatura mediante mezzi di pressatura disposti al suo interno e atti a realizzarne una riduzione di volume; - scarico dei rifiuti pressati attraverso un'uscita e conferimento degli stessi all'interno di un contenitore di raccolta.
  15. 15. Metodo per la compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 12, in cui a valle, o a monte, della pressatura dei rifiuti à ̈ prevista una fase di triturazione dei rifiuti trattati.
  16. 16. Metodo per la compattazione di rifiuti, secondo la rivendicazione 12, in cui detta triturazione dei rifiuti viene realizzata a valle di detta pressatura nel caso di rifiuti in vetro, o metallo, mentre detta triturazione viene realizzata a monte della pressatura nel caso di rifiuti organici.
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