ITPI20070007A1 - Dispositivo di fissaggio a pressione con capacita' di regolazione fra le parti fissate, in particolare per fissare pannelli o articoli simili" - Google Patents

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ITPI20070007A1
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fastening
fixing
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cavity
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IT000007A
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Fiorenzo Bandecchi
Enrico Ciacchini
Roberto Lottini
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Fiorenzo Bandecchi
Enrico Ciacchini
Roberto Lottini
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Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“DISPOSITIVO DI FISSAGGIO A PRESSIONE CON CAPACITA’ DI REGOLAZIONE FRA LE PARTI FISSATE, IN PARTICOLARE PER FISSARE PANNELLI O ARTICOLI SIMILI”
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce in generale al settore dei dispositivi di fissaggio, e più da vicino essa riguarda un dispositivo, specialmente adatto per il fissaggio di pannelli o articoli simili, che oltre alla capacità di fissare stabilmente due parti fra di loro è anche tale da consentire di regolare con esattezza la posizione dell’una rispetto all’altra, mentre vengono fissate.
Sono noti ed ampiamente applicati numerosi dispositivi e soluzioni per fissare più parti o articoli, di varie fogge e caratteristiche, fra di loro, oppure ad una struttura fissa, quale ad esempio una parete o altro.
Ad oggi per fissare pareti o pannelli di rivestimento ad una struttura fissa vengono utilizzati mezzi non amovibili, quali chiodi o collanti, che rendono stabile la presa ma che rendono poi difficile rimuovere il pannello una volta applicato. Altro difetto dei sistemi ad oggi noti è rappresentato dal fatto che occorre essere molto precisi per posizionare il pannello, in quanto esso viene applicato senza che possa essere poi adeguato alle dimensioni della struttura di appoggio.
I suddetti problemi tecnici sono particolarmente avvertiti quando si tratta di rivestire l’interno di abitazioni o di imbarcazioni con pannelli, ad esempio di legno, i quali possono dovere essere rimossi per eseguire manutenzioni ai cavi o agli impianti che passano dietro di essi. Detti pannelli, inoltre, per quanto ben costruiti, devono poi spesso essere adeguati in loco alle dimensioni reali del vano.
In generale questi dispositivi noti, pur assicurando una buona stabilità fra le parti una volta che sono state fissate, non consentono all’occorrenza anche un agevole e veloce smontaggio e rimozione delle stesse parti, dopo averle fissate.
In aggiunta questi dispositivi noti non permettono delle regolazioni, o almeno dei limitati movimenti di posizionamento fra le parti, sia durante e sia dopo l’operazione di fissaggio, al fine di poterle adattare alle condizioni effettive in cui queste parti sono installate e fissate.
E’ pertanto evidente l’esigenza, nel contesto applicativo sopra delineato, di sviluppare nuove soluzioni tecniche, rispetto a quelle già note ed adottate, che siano in grado di rendere ancora più comodi ed efficienti questi dispositivi di fissaggio, migliorandone in generale le prestazioni sia in termini di facilità e praticità d’uso e sia di stabilità degli elementi fissati.
Come sopra ricordato, fra le prestazioni di questi dispositivi di fissaggio che meritano una speciale attenzione e per le quali sono pertanto auspicabili ulteriori e continui perfezionamenti c’è quella di assicurare una buona e ottimale regolazione fra le parti, durante e dopo l’operazione di fissaggio, in modo da ridurne il più possibile i tempi di esecuzione e consentire nello stesso tempo un facile e esatto adattamento delle parti fra di loro, dopo averle fissate.
In particolare, alla luce della crescente diffusione di strutture e rivestimenti che utilizzano, quali elementi base e/o unità componibili, pannelli o articoli lastriformi simili, è molto avvertita l’esigenza di ricercare soluzioni che consentano di fissare in maniera sempre più veloce e pratica, ad esempio per rivestire pareti o ambienti di vario genere, questo tipo di elementi, a pannello o simili, e che siano anche tali da consentirne una esatta regolazione e posizionamento sia durante e sia dopo il fissaggio, così da rendere sempre più conveniente l’uso di queste strutture e rivestimenti.
Quindi lo scopo che la presente invenzione si prefigge di raggiungere è quello di venire incontro alle esigenze tecniche sopra delineate, proponendo un dispositivo di fissaggio, con caratteristiche innovative rispetto a quelli già noti, che sia tale da consentire un facile e pratico fissaggio di pannelli o articoli lastriformi simili, come anche una loro agevole eventuale rimozione, e che sia inoltre provvisto di una capacità di regolazione, in modo da permettere un ottimale adattamento e posizionamento degli articoli e dei pannelli durante e dopo il loro fissaggio.
I suddetti scopi sono realizzati dal dispositivo di fissaggio avente le caratteristiche recitate dalla prima rivendicazione principale indipendente.
Forme particolari di realizzazione del dispositivo di fissaggio dell’invenzione sono inoltre definite dalle rivendicazioni dipendenti.
Come emergerà dal seguito della descrizione, il dispositivo di fissaggio dell’invenzione si presenta essere molto vantaggioso in una molteplicità di applicazioni, fra le quali si menziona a puro titolo indicativo quella per rivestire con pannelli ampie superfici e pareti di ambienti, quali ad esempio l'interno di navi, grazie alla possibilità, tipica di questo dispositivo, di centrare, posizionare e regolare esattamente i pannelli l’uno rispetto all’altro, come anche alla possibilità, all’occorrrenza, di rimuoverli poi facilmente, quando non servono più, ad esempio con l'aiuto di una semplice ventosa.
Questi ed altri scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno in modo chiaro ed evidente dalla seguente descrizione di una sua forma preferita di realizzazione, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, dati a titolo di esempio ma da non considerarsi in senso limitativo nei quali:
Fig. 1 è una vista prospettica di insieme di un dispositivo di fissaggio conforme alla presente invenzione;
Fig. 2 è una vista parziale in sezione secondo la linea ll-ll del dispositivo di fissaggio di Fig. 1 ;
Figg. 3 e 4 sono rispettivamente una vista in pianta e una vista in sezione secondo la linea IV-IV di Fig. 3 di una prima parte, costituita da un corpo di fissaggio, di cui è composto il dispositivo di fissaggio di Fig. 1 ;
Figg. 5 e 6 sono rispettivamente una vista in pianta e una vista in sezione secondo la linea VI-VI di Fig. 5 di una seconda parte, costituita da una piastra di sostegno, di cui è composto il dispositivo di fissaggio di Fig. 1 ;
Figg. 7 e 8 sono rispettivamente una vista in pianta e una vista in sezione secondo la linea VIII-VIII di Fig. 7 di una terza parte, costituita da un inserto elastico, di cui è composto il dispositivo di fissaggio Fig. 1 ; e
Fig. 9 è una vista parziale d’insieme che mostra in sezione il dispositivo di fissaggio di Fig. 1 durante l’effettivo uso per fissare due parti.
Con riferimento alla Fig. 1 un dispositivo di fissaggio, conforme alla presente invenzione, è indicato generalmente con 10.
Il dispositivo 10 è composto essenzialmente da due elementi base costituiti rispettivamente da un primo elemento di fissaggio, indicato con 11, e da un secondo elemento di fissaggio, indicato con 12.
Questi due elementi di fissaggio 11 e 12, che presentano entrambi una forma sostanzialmente a simmetria di rotazione o cilindrica, sono previsti per essere stabilmente e solidalmente fissati su rispettive parti da fissare, e ad essere successivamente accoppiati a pressione per realizzare il fissaggio finale fra esse, come sarà più avanti meglio descritto.
Le Figg. 1 e 2 rappresentano il dispositivo di fissaggio 10 nella configurazione assemblata, ovvero con i due elementi di fissaggio 11 e 12 reciprocamente accoppiati a pressione, lungo un comune asse di simmetria, e pertanto con anche le rispettive parti, indicate con A e B e rappresentate in modo parziale e con linea a tratto e punto, fissate fra loro mediante il dispositivo di fissaggio 10 interposto fra le parti A e B.
Ad esempio una delle due parti A e B è costituita da un pannello od un articolo lastriforme simile, mentre l’altra parte può essere una parete o una generica superficie o struttura fissa, oppure le due parti A e B, da fissare per mezzo del dispositivo 10, possono essere entrambe costituite da pannelli, o altri articoli e oggetti ancora.
Come anche chiaramente mostrato nelle Figg. 3, 4 e 9, il primo elemento di fissaggio 11 è costituito da un corpo di fissaggio 13, avente, ad una estremità, una flangia 14 che è prevista per fissare solidalmente il primo elemento di fissaggio 11 a una rispettiva prima parte A, ad esempio costituita da una struttura fissa quale una parete o altro.
A questo scopo la flangia 14 è provvista di una pluralità di fori 14a per consentire l'inserimento di viti o altri elementi, non rappresentati nei disegni, atti a fissare stabilmente il primo elemento di fissaggio 11 alla parete o parte A.
Il corpo di fissaggio 13 comprende inoltre una porzione 16 di forma sostanzialmente cilindrica, definente un asse di simmetria 15, che sporge e si estende in senso sostanzialmente ortogonale rispetto alla flangia 14, e che presenta una cavità centrale 17, a sua volta provvista, lungo la rispettiva parete interna e in una zona distanziata dalla flangia 14, di un risalto circolare 18, sporgente verso l’interno della cavità 17.
Quando il primo elemento di fissaggio 11 è fissato alla parte o parete A, la porzione cilindrica sporgente 16 definente la cavità 17 è ad esempio alloggiata in una corrispondente cavità C o zona cava formata sulla parete A.
Con riferimento alle Figg. 5, 6, 7, 8 e 9, il secondo elemento di fissaggio 12 è a sua volta costituito da un gruppo composto da più parti, in particolare da una piastra di sostegno 21 , che è prevista per essere fissata solidalmente a una rispettiva seconda parte B da fissare, ad esempio preferibilmente un pannello o un articolo lastriforme simile, e da un inserto di fissaggio 22, che è previsto per essere inserito elasticamente nella cavità 17 del primo elemento di fissaggio 11 , come si comprenderà meglio in seguito.
Analogamente alla flangia 14 del primo elemento di fissaggio 11 , la piastra di sostegno 21 comprende una pluralità di fori 21 a per consentire l'inserimento di viti o altri appropriati mezzi di fissaggio per fissare solidalmente il secondo elemento di fissaggio 12 alla parte o al pannello B.
Nella struttura composita che costituisce il secondo elemento di fissaggio 12, l’inserto di fissaggio 22 è trattenuto mobilmente, ovvero restando libero di muoversi, sulla piastra di sostegno 21, come in seguito meglio descritto, ed a questo fine esso è inserito su un piolo centrale 23 formato in una zona centrale della stessa piastra di sostegno 21 e sporgente da ques’ultima.
Inoltre l’inserto di fissaggio 22 ha una forma cilindrica, vagamente a tazza, che delimita internamente una cavità 30, con una base 24 che presenta un foro di regolazione 26, nel quale è inserito il piolo 23 della piastra di sostegno 21 , e con pluralità di porzioni o alette 22a di forma allungata che si estendono dalla base 24 e presentano ognuna in punta, nella zona opposta alla base 24, un dente 22b che sporge verso l’esterno dell’inserto di fissaggio 22.
Le alette 22a sono tali da reagire elasticamente, deformandosi e piegandosi verso la cavità interna 30, quando vengono sollecitate in senso trasversale nella zona di punta, ovvero del rispettivo dente 22b.
Il diametro interno D1 (Fig. 8) del foro di regolazione 26 è maggiore del diametro esterno D2 (Fig. 6) del piolo 23 così da ricevere quest’ultimo con un certo gioco G (Fig. 9), e quindi consentire la regolazione e il posizionamento fra i due elementi di fissaggio 11 e 12 e quindi fra le rispettive parti A e B, come più avanti meglio descritto.
Come già prima in parte anticipato, nella struttura composita del secondo elemento di fissaggio 12, l’inserto elastico 22 è trattenuto sulla piastra di sostegno 21 tramite appropriati mezzi di trattenimento associati con il piolo 23, sebbene lasciato libero di scorrere in senso laterale lungo la piastra di sostegno 21 piastra grazie al gioco G esistente fra il foro di regolazione 26 e il piolo 23.
In particolare questi mezzi di trattenimento sono costituiti da un distanziale 28, che a sua volta è bloccato in modo noto, come rappresentato con linea a tratto e punto in Fig. 6, contro uno spallamento 31 formato sul piolo 23, ad esempio tramite una rondella elastica 32, o un elemento di bloccaggio simile.
Al fine di consentire il libero scorrimento dell’inserto di fissaggio 22 rispetto al piolo 23 e lungo la piastra di sostegno 21 , lo spessore S2 (Fig. 8) della base 24 dell’inserto di fissaggio 22 è leggermente inferiore alla distanza S1 (Fig. 6) fra lo spallamento 31 formato sul piolo 23 e la superficie 21 b della piastra di sostegno 21 sulla quale si appoggia la base 24.
Preferibilmente le varie parti, prima descritte, del dispositivo di fissaggio 10 sono fatte di plastica, quale una plastica POM del tipo acetalico, in modo da essere resistenti agli agenti atmosferici e chimici.
Nel seguito e con riferimento alle Figg. 3 - 8 sono forniti alcuni dati numerici, puramente indicativi e da considerare come valori medi all’interno di un certo campo di variazione, relativi alle quote e alle dimensioni salienti delle parti essenziali che costituiscono il dispositivo di fissaggio 10 dell’invenzione.
Diametro D1 del foro di regolazione 26 formato nell’inserto di fissaggio 22 = 14 mm;
diametro D2 del piolo sporgente 23 formato sulla piastra di sostegno 21 = 5 mm;
spessore S2 della base 24 dell’inserto di fissaggio 22 = 2 mm; diametro esterno q1 della porzione cilindrica 16 del primo elemento di fissaggio 11 = 40 mm;
diametro interno q2 della cavità 17, formata nel primo elemento di fissaggio 11 , in corrispondenza del risalto 18 = 30 mm;
diametro q3 della cavità 17 nella zona di imbocco da parte dell’inserto 22 (come per chiarezza indicato con linea a tratto e punto in Fig. 4) = 38 mm; diametro q4 della flangia 14 del primo elemento di fissaggio 11 = 60 mm; altezza q5 del primo elemento di fissaggio 11 = 13 mm;
diametro esterno q6 dell’inserto di fissaggio 22 in corrispondenza dei denti 22b delle alette 22a = 34 mm;
diametro q7 della cavità interna 30 definita dall’inserto di fissaggio 22 = 26 mm;
diametro esterno q8 dell’inserto di fissaggio 22 = 30 mm;
altezza q9 dell’inserto di fissaggio 22 = 13 mm;
diametro q1 0 della piastra di sostegno 21 = 60 mm.
altezza q11 del piolo 23 = 8 mm.
Nell’uso effettivo del dispositivo di fissaggio 10 secondo l’invenzione, i rispettivi due elementi di fissaggio 11 e 12 sono all’inizio solidamente fissati sulle parti A e B, come già prima ricordato, e a questo scopo, la flangia 14 del primo elemento di fissaggio 11 e la piastra di sostegno 21 del secondo elemento di fissaggio 12 sono opportunamente fissati sulle parti A e B, ad esempio tramite viti o mezzi simili applicati attraverso i corrispondenti 14a e 21 a.
Poi, come rappresentato in Fig. 9, si procede con l’operazione di fissaggio vera e propria.
Pertanto i due elementi di fissaggio 11 e 12 con le rispettive parti A e B sono avvicinati e portati a contatto l’uno con l’altro come indicato da una freccia f1 , esercitando nello stesso tempo una certa pressione in modo da inserire e far scorrere l’inserto di fissaggio 22 del secondo elemento di fissaggio 12 nella cavità 17 del primo elemento di fissaggio 11.
Questo inserimento dell’inserto di fissaggio 22 determina, come mostrato con linea a tratto e punto nella stessa Fig. 9, la deformazione elastica delle alette 22a dell’inserto di fissaggio, non appena i rispettivi denti 22b entrano in interferenza con il risalto 18, e quindi l’immediato arresto del dente 22b di ogni aletta 22a contro tale risalto 18, dopo averlo scavalcato, in una determinata posizione di bloccaggio indicata con P1 , così da bloccare stabilmente l’inserto di fissaggio 22 nella cavità 17 del primo elemento di fissaggio 11.
Ne consegue che, come rappresentato in Fig. 2, il dispositivo di fissaggio 10 assume la configurazione finale assemblata, nella quale ogni movimento in senso assiale, ovvero lungo l’asse 15, fra i due elementi di fissaggio 11 e 12 e quindi anche fra le parti A e B ad essi fissate, è in pratica impedito, con l’effetto che anche le parti A e B risultano stabilmente fissate e bloccate fra loro per quanto riguarda ogni movimento o spostamento relativo lungo la direzione longitudinale corrispondente all’asse 15.
E’ comunque sempre possibile, sia durante questa fase di accoppiamento a pressione e sia anche in seguito, con i due elementi 11 e 12 e quindi con le rispettive due parti A e B vincolate a non potersi muovere l’una relativamente all’altra nel senso assiale o longitudinale definito dall’asse 15, far compiere dei movimenti relativi laterali o trasversali lungo qualunque direzione fra i due elementi di fissaggio 11 e 12, e quindi fra le parti A e B, grazie al gioco G esistente fra il piolo 23 e il foro 26 dell’inserto elastico 22, come indicato da frecce f2 e con linea a tratto e punto in Fig. 2.
In questo modo è possibile regolare esattamente e con precisione la posizione di una parte A, B rispetto all’altra, mentre vengono fissate, ovvero effettuare dei limitati movimenti di aggiustamento al fine di adattare le parti A e B alle effettive condizioni di montaggio e fissaggio.
A questo punto, le due parti A e B possono essere considerate fissate mediante il dispositivo di fissaggio 10.
Questa operazione può essere ripetuta una molteplicità di volte, ad esempio per fissare una pluralità di pannelli B contro una parete o una superficie A da rivestire, accoppiando ogni volta a pressione gli elementi di fissaggio 12 fissati sui pannelli B, utilizzati progressivamente nel corso del rivestimento, sui corrispondenti elementi di fissaggio 11 fissati sulla parete A, e inoltre, se occorre, aggiustando ogni volta in senso laterale la posizione di ciascun pannello B sia rispetto alla parete A e sia ai rispetto pannelli adiacenti B fino a completare il rivestimento della parete A.
Naturalmente, qualora le due parti A e B dopo essere state fissate dovessero essere successivamente smontate, è necessario separare i due elementi di fissaggio 11 e 12 del dispositivo o dei dispositivi di fissaggio utilizzati per fissarle.
Pertanto, a questo scopo, basta applicare su ogni dispositivo di fissaggio 10 una forza, di direzione opposta a quella di pressione esercitata durante la fase di fissaggio, in grado di vincere la forza elastica delle alette 22a contro il risalto 18, così da estrarre l’inserto di fissaggio 22 del secondo elemento di fissaggio 12 dalla cavità 17 del primo elemento di fissaggio 11 in cui era inserito.
E’ quindi chiaro da quanto descritto che il dispositivo di fissaggio 10 dell'invenzione consente sia di fissare e regolare in modo rapido, efficace e stabile due parti fra di loro, in particolare includenti un pannello, senza la necessità di ricorrere a colle o altre sostanze simili, e sia di smontarle successivamente in modo altrettanto pratico e rapido senza ricorrere a speciali attrezzi di smontaggio.
Dispositivo di fissaggio (10), in particolare per pannelli o articoli simili, del tipo comprendente un primo (11) ed un secondo elemento di fissaggio (12) atti ad essere fissati su rispettive due parti (A, B) da fissare e ad essere successivamente accoppiati a pressione l’uno con l’altro per fissarle, detto dispositivo (10) avendo detto primo elemento di fissaggio (11) è costituito da :
un corpo di fissaggio (13) previsto per essere fissato a una rispettiva prima parte (A) di dette due parti da fissare, e
detto secondo elemento di fissaggio (12) essendo formato da un gruppo composto da:
una piastra di sostegno (21) prevista per essere fissata a una rispettiva seconda parte (B) di dette due parti da fissare, e da
un inserto di fissaggio (22) accoppiabile a pressione con il corpo di fissaggio (13) di detto primo elemento di fissaggio (11), detto inserto di fissaggio (22) essendo trattenuto su detta piastra di sostegno (21) tramite corrispondenti mezzi di trattenimento (28), sebbene lasciato libero di scorrere in senso laterale (f2) lungo detta piastra di sostegno (21) grazie a un certo gioco (G) esistente fra detto inserto di fissaggio (22) e detta piastra di sostegno (21),
per modo che, durante e dopo l’operazione di fissaggio di dette due parti (A, B), detto inserto di fissaggio (22) è atto a scorrere lateralmente lungo detta piastra di sostegno (21) all’interno del gioco (G) esistente fra essi, così da consentire di posizionare e regolare in senso laterale (f2) dette due parti (A, B) l’una rispetto all’altra.
Detto dispositivo di fissaggio (10) in cui detta piastra di sostegno (21) presenta centralmente un piolo (23) sporgente,
in cui detto inserto di fissaggio (22) presenta un’apertura di regolazione (26), in particolare nella forma di un foro di regolazione, nella quale è inserito il piolo (23) sporgente di detta piastra di sostegno (21), detta apertura di regolazione (26) essendo di dimensioni (D1) maggiori di quelle (D2) di detto piolo (23) così da definire detto gioco (G) fra detto inserto di fissaggio (22) e detta piastra di sostegno (24), e
in cui detti mezzi di trattenimento (28) per trattenere detto inserto di fissaggio (22) sulla piastra di sostegno sono associati con detto piolo (23). Detto dispositivo di fissaggio (10) in cui detto corpo di fissaggio (13) presenta una cavità (17) atta ricevere a pressione detto inserto di fissaggio (22), quando detti primo (11) e secondo (12) elemento di fissaggio sono accoppiati per fissare dette due parti (A, B), e
in cui detta cavità (17) e detto inserto di fissaggio (22) presentano rispettive porzioni (18, 22b) atte ad interferire e deformarsi elasticamente, quando detto inserto di fissaggio (22) è inserito in detta cavità (17), e quindi determinare l’arresto e la battuta (P1) di detto inserto di fissaggio (22) in detta cavità (17).
Detto dispositivo di fissaggio (10) in cui dette rispettive porzioni di detta cavità (17) e di detto inserto di fissaggio (22), atte ad interferire e deformarsi elasticamente, sono nella forma rispettivamente di un risalto (18) sporgente verso l’interno di detta cavità (17) e di un dente (22b).
Detto dispositivo di fissaggio (10) in cui detto corpo di fissaggio (13), la rispettiva cavità (17) formata in detto corpo di fissaggio, e detto inserto di fissaggio (22) previsto per l'inserimento in detta cavità (17) hanno una forma sostanzialmente cilindrica.
Detto dispositivo di fissaggio in cui il dente (22b) di detto inserto di fissaggio (22) è formato su una porzione (22a) di quest’ultimo atta a deformarsi elasticamente quando detto dente (22b) interferisce con detto risalto (18), durante l’inserimento dell’inserto (22) in detta cavità (17).
Detto dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detto inserto di fissaggio (22) di detto secondo elemento di fissaggio (12) ha una forma vagamente a tazza cilindrica, esternamente corrispondente a quella della cavità centrale (17) di detto primo elemento di fissaggio (11), con una base (24) che presenta detto foro di regolazione (26) e con una pluralità di porzioni (22a), deformabili elasticamente, che si estendono in senso sostanzialmente ortogonale rispetto a detta base, in cui dette porzioni elastiche sono provviste ognuna di un rispettivo dente in una zona di punta opposta a detta base.
Detto dispositivo di fissaggio, in cui detti mezzi di trattenimento sono costituiti da un distanziale (28) montato su detto piolo e bloccato stabilmente su quest’ultimo mediante un elemento di bloccaggio (32).
Detto dispositivo di fissaggio (10), in cui detto distanziale (28), al fine di trattenere detto inserto di fissaggio (22) su detta piastra di sostegno (21), è bloccato, in una determinata posizione, contro uno spallamento o spigolo (31) di detto piolo (23) tramite detto elemento di bloccaggio (32), detta determinata posizione essendo tale da lasciare libero detto inserto (22) di scorrere lateralmente (f2) su detta piastra di sostegno (21) grazie al gioco (G) fra detto foro di regolazione (26) e il piolo (23), di detta piastra di sostegno (21), su cui detto inserto (22) è inserito.
Detto dispositivo di fissaggio (10) in cui detto elemento di bloccaggio di detto distanziale (28) è costituito da una rondella elastica (32).
Detto dispositivo di fissaggio in cui detto foro di regolazione (26) è di forma circolare con un diametro (D1) maggiore di quello (D2) di detto piolo (23). Detto dispositivo di fissaggio in cui il diametro (D1) di detto foro di regolazione (26) è compreso in un campo fra 20 e 30 mm, e il diametro (D2) di detto piolo (23) è compreso in un campo fra 10 e 3 mm.
Detto dispositivo di fissaggio in cui detto corpo di fissaggio (13) comprende, ad una estremità, una porzione definente una flangia (14) per il fissaggio di detto primo elemento di fissaggio (11) alla rispettiva prima parte (A) da fissare, e una porzione (16), sporgente da ed estendentesi in senso sostanzialmente ortogonale rispetto a detta flangia (14), che presenta detta cavità (17) centrale.
Detto dispositivo di fissaggio in cui detto risalto (18) è provvisto lungo la parete interna di detta cavità (17) di detto primo elemento di fissaggio (11), in una zona distanziata da detta flangia (14).
Metodo di fissaggio di pannelli o articoli simili che comprende le seguenti fasi:
- applicare un primo (11) elemento di fissaggio ad una prima parte (A) da fissare;
- applicare un secondo elemento di fissaggio (12) ad una rispettiva parte (B) da fissare;
- accoppiare a pressione l’uno con l’altro gli elementi (11) e (12) e conseguentemente le due rispettive parti (A) e (B).
Metodo predetto che essendo detto secondo elemento di fissaggio (12) formato da una piastra di sostegno (21) prevista per essere fissata a una rispettiva seconda parte (B) e da un inserto di fissaggio (22) accoppiabile a pressione con il corpo di fissaggio (13) di detto primo elemento di fissaggio (11), detto inserto di fissaggio (22) essendo trattenuto su detta piastra di sostegno (21) tramite corrispondenti mezzi di trattenimento (28), sebbene lasciato libero di scorrere in senso laterale (f2) lungo detta piastra di sostegno (21) grazie a un certo gioco (G) esistente fra detto inserto di fissaggio (22) e detta piastra di sostegno (21), prevede l’ulteriore fase di - fare scorrere, durante e dopo l’operazione di fissaggio di dette due parti (A, B), l’inserto di fissaggio (22) atto a scorrere lateralmente lungo detta piastra di sostegno (21) all’interno del gioco (G) esistente fra essi, così da consentire di posizionare e regolare in senso laterale (f2) dette due parti (A, B) l’una rispetto all’altra.
Naturalmente il dispositivo di fissaggio fin qui descritto può essere oggetto di sviluppi e/o ad esso possono apportarsi modifiche e miglioramenti, senza per questo uscire daN’ambito della presente invenzione.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio (10), in particolare per pannelli o articoli simili, del tipo comprendente un primo (11) ed un secondo elemento di fissaggio (12) atti ad essere fissati su rispettive due parti (A, B) da fissare e ad essere successivamente accoppiati a pressione l’uno con l’altro per fissarle, detto dispositivo (10) essendo caratterizzato da ciò che detto primo elemento di fissaggio (11) è costituito da : un corpo di fissaggio (13) previsto per essere fissato a una rispettiva prima parte (A) di dette due parti da fissare, e da ciò che detto secondo elemento di fissaggio (12) è formato da un gruppo composto da: una piastra di sostegno (21) prevista per essere fissata a una rispettiva seconda parte (B) di dette due parti da fissare, e da un inserto di fissaggio (22) accoppiabile a pressione con il corpo di fissaggio (13) di detto primo elemento di fissaggio (11), detto inserto di fissaggio (22) essendo trattenuto su detta piastra di sostegno (21) tramite corrispondenti mezzi di trattenimento (28), sebbene lasciato libero di scorrere in senso laterale (f2) lungo detta piastra di sostegno (21) grazie a un certo gioco (G) esistente fra detto inserto di fissaggio (22) e detta piastra di sostegno (21), per modo che, durante e dopo l’operazione di fissaggio di dette due parti (A, B), detto inserto di fissaggio (22) è atto a scorrere lateralmente lungo detta piastra di sostegno (21) all’interno del gioco (G) esistente fra essi, così da consentire di posizionare e regolare in senso laterale (f2) dette due parti (A, B) l’una rispetto all’altra.
  2. 2. Dispositivo di fissaggio (10) secondo la rivendicazione 1 , in cui detta piastra di sostegno (21) presenta centralmente un piolo (23) sporgente, in cui detto inserto di fissaggio (22) presenta un’apertura di regolazione (26), in particolare nella forma di un foro di regolazione, nella quale è inserito il piolo (23) sporgente di detta piastra di sostegno (21), detta apertura di regolazione (26) essendo di dimensioni (D1) maggiori di quelle (D2) di detto piolo (23) così da definire detto gioco (G) fra detto inserto di fissaggio (22) e detta piastra di sostegno (24), e in cui detti mezzi di trattenimento (28) per trattenere detto inserto di fissaggio (22) sulla piastra di sostegno sono associati con detto piolo (23).
  3. 3. Dispositivo di fissaggio (10) secondo la rivendicazione 2, in cui detto corpo di fissaggio (13) presenta una cavità (17) atta ricevere a pressione detto inserto di fissaggio (22), quando detti primo (11) e secondo (12) elemento di fissaggio sono accoppiati per fissare dette due parti (A, B), e in cui detta cavità (17) e detto inserto di fissaggio (22) presentano rispettive porzioni (18, 22b) atte ad interferire e deformarsi elasticamente, quando detto inserto di fissaggio (22) è inserito in detta cavità (17), e quindi determinare l’arresto e la battuta (P1) di detto inserto di fissaggio (22) in detta cavità (17).
  4. 4. Dispositivo di fissaggio (10) secondo la rivendicazione 3, in cui dette rispettive porzioni di detta cavità (17) e di detto inserto di fissaggio (22), atte ad interferire e deformarsi elasticamente, sono nella forma rispettivamente di un risalto (18) sporgente verso l’interno di detta cavità (17) e di un dente (22b).
  5. 5. Dispositivo di fissaggio (10) secondo la rivendicazione 4, in cui detto corpo di fissaggio (13), la rispettiva cavità (17) formata in detto corpo di fissaggio, e detto inserto di fissaggio (22) previsto per l'inserimento in detta cavità (17) hanno una forma sostanzialmente cilindrica.
  6. 6. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 4, in cui il dente (22b) di detto inserto di fissaggio (22) è formato su una porzione (22a) di quest’ultimo atta a deformarsi elasticamente quando detto dente (22b) interferisce con detto risalto (18), durante l'inserimento dell’inserto (22) in detta cavità (17).
  7. 7. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detto inserto di fissaggio (22) di detto secondo elemento di fissaggio (12) ha una forma vagamente a tazza cilindrica, esternamente corrispondente a quella della cavità centrale (17) di detto primo elemento di fissaggio (11), con una base (24) che presenta detto foro di regolazione (26) e con una pluralità di porzioni (22a), deformabili elasticamente, che si estendono in senso sostanzialmente ortogonale rispetto a detta base, in cui dette porzioni elastiche sono provviste ognuna di un rispettivo dente in una zona di punta opposta a detta base.
  8. 8. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 4, in cui detti mezzi di trattenimento sono costituiti da un distanziale (28) montato su detto piolo e bloccato stabilmente su quest’ultimo mediante un elemento di bloccaggio (32).
  9. 9. Dispositivo di fissaggio (10) secondo la rivendicazione 8, in cui detto distanziale (28), al fine di trattenere detto inserto di fissaggio (22) su detta piastra di sostegno (21), è bloccato, in una determinata posizione, contro uno spallamento o spigolo (31) di detto piolo (23) tramite detto elemento di bloccaggio (32), detta determinata posizione essendo tale da lasciare libero detto inserto (22) di scorrere lateralmente (f2) su detta piastra di sostegno (21) grazie al gioco (G) fra detto foro di regolazione (26) e il piolo (23), di detta piastra di sostegno (21), su cui detto inserto (22) è inserito.
  10. 10. Dispositivo di fissaggio (10) secondo la rivendicazione 8, in cui detto elemento di bloccaggio di detto distanziale (28) è costituito da una rondella elastica (32).
  11. 11. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 4, in cui detto foro di regolazione (26) è di forma circolare con un diametro (D1) maggiore di quello (D2) di detto piolo (23).
  12. 12. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 11, in cui il diametro (D1) di detto foro di regolazione (26) è compreso in un campo fra 20 e 30 mm, e il diametro (D2) di detto piolo (23) è compreso in un campo fra 10 e 3 mm.
  13. 13. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 4, in cui detto corpo di fissaggio (13) comprende, ad una estremità, una porzione definente una flangia (14) per il fissaggio di detto primo elemento di fissaggio (11) alla rispettiva prima parte (A) da fissare, e una porzione (16), sporgente da ed estendentesi in senso sostanzialmente ortogonale rispetto a detta flangia (14), che presenta detta cavità (17) centrale.
  14. 14. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 13, in cui detto risalto (18) è provvisto lungo la parete interna di detta cavità (17) di detto primo elemento di fissaggio (11 ), in una zona distanziata da detta flangia (14).
  15. 15. Metodo di fissaggio di pannelli o articoli simili caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi: - applicare un primo (11) elemento di fissaggio ad una prima parte (A) da fissare; - applicare un secondo elemento di fissaggio (12) ad una rispettiva parte (B) da fissare; - accoppiare a pressione l’uno con l’altro gli elementi (11) e (12) e conseguentemente le due rispettive parti (A) e (B).
  16. 16. Metodo di cui alla rivendicazione 15, dato detto secondo elemento di fissaggio (12) formato da una piastra di sostegno (21) prevista per essere fissata a una rispettiva seconda parte (B) e da un inserto di fissaggio (22) accoppiabile a pressione con il corpo di fissaggio (13) di detto primo elemento di fissaggio (11), detto inserto di fissaggio (22) essendo trattenuto su detta piastra di sostegno (21) tramite corrispondenti mezzi di trattenimento (28), sebbene lasciato libero di scorrere in senso laterale (f2) lungo detta piastra di sostegno (21) grazie a un certo gioco (G) esistente fra detto inserto di fissaggio (22) e detta piastra di sostegno (21), caratterizzato dal fatto che prevede l’ulteriore fase di - fare scorrere, durante e dopo l’operazione di fissaggio di dette due parti (A, B), l’inserto di fissaggio (22) atto a scorrere lateralmente lungo detta piastra di sostegno (21) all’interno del gioco (G) esistente fra essi, così da consentire di posizionare e regolare in senso laterale (f2) dette due parti (A, B) l’una rispetto all’altra.
  17. 17. Dispositivo di fissaggio (10) e metodo sostanzialmente come descritto e con riferimento agli annessi disegni.
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