ITPD980273A1 - Attrezzatura per la protezione di veicoli particolarmente antigrandine - Google Patents

Description

ATTREZZATURA PER LA PROTEZIONE DI VEICOLI, PARTICOLARMENTE ANTI-GRANDINE"

DESCRIZIONE

Il trovato in oggetto si riferisce ad una attrezzatura per la protezione di veicoli in particolare nel caso di grandine o agenti atmosferici.

E' noto infatti che molti veicoli, ed in particolare le autovetture, non sempre possono essere parcheggiate al riparo dagli agenti atmosferici sotto una tettoia o una copertura .

Il pericolo maggiore si riscontra durante la bella stagione ed in particolare nei periodi più caldi durante i quali possono verificarsi improvvisi mutamenti atmosferici seguiti dallo scoppiare di improvvisi temporali con grandine che possono provocare danni molto seri sulle carrozzerii delle autovetture.

Al giorno d'oggi non esiste alcuna vera soluzione al problema, al punto che, nei rari casi in cui il proprietario del veicolo si trovi fortunatamente nelle immediate vicinanze dello stesso, egli può solo, avendone la disponibilità, correre a gettare una coperta di lana sopra la sua autovettura perchè assorba almeno in parte i colpi della grandine.

Il problema è però particolarmente sentito dai rivenditori di automobili e dai proprietari di autosaloni dato che essi espongono per la vendita parecchie auto che sono usualmente all'aperto e che, all 'accadere di una violenta grandinata, non le possono portare al riparo dalle intemperie.

Raramente, infatti, i concessionari di autoveicoli dispongono di garage e/o tettoie per tutte, le automobili, una parte delle quali rimane solitamente sempre all'aperto in balia degli agenti atmosferici.

E' in realtà nota una attrezzatura anti-grandine, descritta con il Brevetto per Invenzione Industriale No.

1247258, sostanzialmente costituita da un telone in materia plastica di dimensioni tali da ricoprire almeno cofano, tetto, parabrezza e lunotto della vettura.

Detto telone è perimetralmente dotato di un certo numero di supporti a piolo e ventosa che si fissano sulla carrozzeria e che tengono il telone stesso sollevato e ben teso sopra di essa.

L'attrezzatura brevemente descritta non ha

però un buon successo dovuto soprattutto alla non facile operazione che, al verificarsi di un temporale estivo deve essere quanto più rapida possibile, di sistemazione dei supporti sulla carrozzeria in modo che il telone rimanga ben teso sopra di essa.

Un altro fastidioso inconveniente è certamente dovuto al fatto che le grandinate improvvise sono, nella maggior parte dei casi, accompagnate da fenomeni temporaleschi e da vento che, con estrema facilità può riuscire a staccare i supporti a ventosa dalla carrozzeria e addirittura, quando è molto forte, far volare via il telone.

In termini di sicurezza, perciò, l'attrezzatura sopra accennata lascia alquanto a desiderare.

In aggiunta a quanto esposto non è trascurabile neppure l'azione del sole sulle vernici della carrozzeria degli autoveicoli. Sarebbe meglio, infatti, proteggere la vettura dall'azione diretta dei raggi solari.

Compito principale del presente trovato è quello di mettere a punto una attrezzatura di protezione per veicoli che possa in particolare proteggerli contro la grandine in un modo estremamente efficace.

In relazione al compito principale, un altro importante scopo che si propone il trovato è quello di realizzare una attrezzatura che possa essere sistemata in assetto operativo così da ricoprire la carrozzeria di un autoveicolo in un modo pratico e soprattutto veloce.

Ancora un altro scopo che si prefigge il trovato è quello di mettere a punto un'attrezzatura che garantisca caratteristiche di grande resistenza e di lunga durata nel tempo.

Un ulteriore importante scopo è determinato dal fatto che si desidera realizzare una attrezzatura di protezione per veicoli che possa essere realizzata in un modo molto semplice e con un costo molto contenuto.

Il presente trovato, inoltre, si propone di realizzare una attrezzatura in grado di proteggere gli autoveicoli dagli agenti atmosferici -e, in particolare, al verificarsi di grandinate particolarmente violente.

Ancora uno scopo è quello di ottenere una attrezzatura di protezione per veicoli che possa essere realizzata nella pratica ricorrendo ad impianti e ad attrezzatura in sè note.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di poter realizzare una attrezzatura che porti a soluzione tutti gli inconvenienti accennati e che, al tempo stesso, possa essere riposta in un ridotto spazio del bagagliaio così da risultare sempre pronta all'uso.

Il compito principale, gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da una attrezzatura per la protezione di veicoli, in particolare anti-grandine, che si caratterizza per il fatto di comprendere un telo, di dimensioni tali da poter essere steso a coprire almeno i cofani ed il tetto di un autoveicolo, presentante una pluralità di alloggiamenti tubolari nei quali sono inseriti elementi a sviluppo longitudinale atti a mantenere ben steso e sollevata dalla carrozzeria la parte inferiore di detto tèlo e, al tempo stesso, ad assorbire gli urti provocati da grandine o fenomeni simili, detto telo essendo dotato di mezzi di ancoraggio a parti inferiori della carrozzeria di detto autoveicolo atti a bloccarlo su questo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato in oggetto risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una sua forma realizzativa, illustrata così a titolo indicativo, però non per questo limitativo della sua portata, nelle allegate tavole di disegni in cui:

- la fig. 1 rappresenta una vista prospettica di una autovettura dotata di una attrezzatura di protezione secondo il trovato in oggetto;

la fig. 2 rappresenta una vista in esploso dell'attrezzatura di protezione illustrata in figura 1;

- la fig. 3 rappresenta una vista prospettica di un particolare della attrezzatura delle figure precedenti;

- la fig. 4 rappresenta una vista secondo una sezione longitudinale del particolare illustrato in figura 3;

- la fig. 5 rappresenta una vista secondo una sezione trasversale di un particolare dell'attrezzatura di figura Con riferimento alle figure precedentemente elencate su una autovettura, indicata con il numero di riferimento 10 , è disposta una attrezzatura di protezione che, nel complesso, ha il numero 11.

Detta attrezzatura 11 comprende, in questa configurazione, una parte centrale 12 a sviluppo rettangolare che ricopre i cofani, il parabrezza, il tetto ed il lunotto dell'autovettura 10.

In corrispondenza di ciascuno dei due lati 13 di lunghezza maggiore della parte centrale 12 è unito, in un modo che più chiaramente·sarà illustrato in seguito, una parte laterale 14 preposta a proteggere la, corrispondente fiancata dell'autovettura 10.

Detta parte centrale 12 è costituita da un telo 15 doppio che presenta sagoma rettangolare di dimensioni sostanzialmente corrispondenti, per quanto riguarda la larghezza, al profilo trasversale della vettura 10 e, per quanto riguarda la lunghezza, al profilo longitudinale che si sviluppa dai fari anteriori e segue la linea·del cofano, del parabrezza, del tetto, del lunotto fino ai fari posteriori della medesima vettura 10.

Detto telo 15 è realizzato, in questo caso, in materia plastica morbida (cioè in grado di adattarsi al profilo dell'autovettura 10) ma può essere ottenuto convenientemente anche in tessuto-non-tessuto o in altri materiali di pari caratteristiche tecniche.

Sul telo 15, che è doppio, è definita una saldatura principale 16 di unione tra le due parti che si sviluppa longitudinalmente e che si trova sostanzialmente in corrispondenza della zona di mezzeria.

Sul medesimo telo 15 sono definite delle saldature secondarie 17 che, in particolare, si sviluppano trasversalmente tra la saldatura principale 16 e ciascuno dei due lati longitudinali 13 in modo da risultare tutte parallele ed equidistanziate le une dalle altre.

Dette saldature secondarie 17 individuano, a coppie, una pluralità di alloggiamenti tubolari 18 che sono direttamente accessibili dall'esterno in corrispondenza dei lati 13 longitudinali del telo 15.

E' particolarmente importante sottolineare che le saldature secondarie 17 di ciascuna delle due metà del telo 15 individuate dalla saldatura principale 16 non sono perfettamente allineate ma, al contrario, si presentano opportunamente sfalsate, come si vede dalla figura 3 e come meglio sarà spiegato in seguito.

In ciascuno di detti alloggiamenti 18 è opportunamente inserito un elemento a sviluppo longitudinale che presenta dimensioni tali riempire, in pratica, in modo pressoché completo l'alloggiamento 18 stesso.

In questo caso ciascuno di detti elementi a sviluppo longitudinale si concretizza in un corpo tubolare 20 a sezione circolare realizzato anch'esso in materia plastica o, in alternativa, in un materiale di pari caratteristiche. In altri casi detti elementi a sviluppo longitudinale possono essere tubi a sezione rettangolare, o corpi pieni.

Preferibilmente la materia plastica impiegata per la realizzazione del telo 15 e di detti elementi a sviluppo longitudinale è poliuretano, polistirolo, polietilene, PVC-gomma o, in alternativa, una materia commercialmente nota con il marchio "NYLON".

In alternativa a detti corpi tubolari, possono essere impiegati corpi a sviluppo longitudinale a sezione poligonale o circolare piena.

Evidentemente, a seconda del tipo di materiale impiegato per realizzare detto telo 15, ad esempio utilizzando un tessuto o un tessuto-non-tessuto, è possibile, in alternativa alle saldature 16 e 17, realizzare delle cuciture.

In questa particolare soluzione realizzativa , alle estremità del telo 15, in corrispondenza dei lati trasversali 21, sono presenti mezzi di ancoraggio indicati nel complesso con il numero di riferimento 22.

In questo caso detti mezzi di ancoraggio 22 si concretizzano in asole 23 attraverso ciascuna delle quali passa un tirante 24 terminante con un gancio 25.

Ciascuno di detti ganci 25 è fissabile nella parte inferiore della carrozzeria dell'autovettura 10, ad esempio in corrispondenza dei bordi del paraurti anteriore 26 e posteriore 27.

Naturalmente i tiranti 24 possono essere sostituiti anche da elementi elastici in gomma o da altri elementi di pari caratteristiche.

Detta attrezzatura 11 è completata, come accennato in precedenza, da due parti laterali 14 adatte a proteggere le fiancate dell'autovettura 10.

In questo caso, ciascuna di dette parti laterali 14 è costituita da un accoppiamento a sandwich ottenuto interponendo tra due teli di materia plastica 28, sagomati secondo il profilo della corrispondente fiancata dell'autovettura 10, un foglio di politene bulinato 29, del tipo in sè noto ed impiegato usualmente negli imballaggi, così come evidenziato nella figura 5.

Lungo ciascuno dei due lati longitudinali 13 della parte centrale 12, alla quale devono essere unite le due parti laterali 14, è fissata una prima striscia 30 di un componente di fissaggio autobloccante del tipo commercialmente noto con il marchio "VELCRO".

Corrispondentemente, una seconda striscia 31 è fissata lungo il bordo 32 di ciascuna delle due parti laterali 14 dal lato che deve essere unito alla parte centrale 12.

Ciascuna di dette prime striscie 30 è costituita da un nastro dotato di asole mentre ciascuna di dette seconde striscie 31 è costituita da un nastro dalle medesime dimensioni presentante uncini.

Ciascuna prima e seconda striscia 30 e 31 si fissano saldamente l'una all'altra mediante semplice pressione mediante la quale gli uncini si agganciano alle asole mentre il successivo disaccoppiamento avviene per semplice strappo.

In questo caso anche ciascuna di dette parti laterali 14 è dotata di mezzi di ancoraggio 33 che si concretizzano, come nel caso precedente^ in asole 34 definite nelle zone perimetrali ed attraversate da tiranti 35, terminanti in ganci 36 impegnatili, ad esempio, sul passaruota 37 dell'autovettura 10.

E' interessante rimarcare il fatto che l'attrezzatura di protezione 11 presentata è facilmente sistematile nel bagagliaio della vettura 10 dato che le due parti laterali 14 si staccano facilmente dalla parte centrale 12 e possono essere ripiegate.

Allo stesso modo la presenza della saldatura principale 16 e lo sfalsamento tra le saldature secondarie 17, grazie alle quali sono corrispondentemente sfalsati i corpi tubolari 20, rende possibile i piegamento delia parte/ principale 12 prima a metà, lungo detta saldatura principal 16 e permette, di seguito, p egature successive che consentono la sistemazione della parte principale 12 nel bagagliaio .

In questa configurazione realizzativa è preferibile che detta saldatura principale 16 e ciascuna di dette saldature secondarie raggiungano larghezza sostanzialmente pari a 4 -5 mm.

La distanza tra ciascuna di dette saldature secondarie 17, inoltre, è preferibilmente pari a 38 mm mentre ciascuno di detti corpi tubolari 20 presenta diametro esterno pari sostanzialmente a 21 - 22 mm e spessore di 2 mm.

In alternativa all'utilizzo di dette strisele 30 e 31 di "VELCRO" possono essere utilizzati altri .mezzi di unione tra la parte centrale 12 e le parti laterali 14, ad esempio bottoni automatici o cerniere.

Si è in pratica constatato come l'attrezzatura di protezione descritta secondo il presente trovato abbia soddisfatto ampiamente sia il compito principale che tutti gli scopi ad esso preposti.

Un notevole vantaggio è dovuto al fatto che è stata messa a punto una attrezzatura che è facilmente sistemabile sopra la carrozzeria dell'autovettura e, altrettanto facilmente è rimovibile e riponibile nel bagagliaio dell ' auto

Particolarmente degno di nota è il fatto che il telo 15 della parte centrale 12 è sostanzialmente mantenuto sollevato dalla vettura 10 ed i corpi tubolari 20 sono preposti ad assorbire i colpi, anche violenti, inferii da una improvvisa grandinata.

Le zone che maggiormente sono colpite e danneggiate dalla grandine sono, infatti, il cofano ed il tetto ma colpi particolarmente violenti possono arrivare addirittura ad incrinare e/o frantumare il parabrezza, il lunotto ed i fari anteriori e/o posteriori.

Le fiancate dell'auto, invece, risultano sempre meno colpite e sono perciò più che soddisfacentemente protette dalle parti laterali 14 soprattutto grazie alla presenza del foglio di politene bulinato 29.

L'attrezzatura 11 presentata può, in ogni caso, essere utilizzata anche per proteggere la vernice della carrozzeria dall'azione diretta dei raggi solari.

E' rilevante sottolineare anche che l'attrezzatura 11 presentata può essere efficacemente utilizzata per riparare dai colpi della grandine serre, verande e simili.

Un altro vantaggio che è stato raggiunto con il trovato in oggetto è quello di avere realizzato una attrezzatura che può essere sistemata sopra la carrozzeria di un autoveicolo in modo da ricoprirla velocemente e compiendo operazioni semplici e facili da eseguire.

Ancora un altro vantaggio che è stato conseguito è dovuto al fatto che è stata messa a punto una attrezzatura in grado di garantire caratteristiche di grande resistenza e di lunga durata nel tempo.

L'attrezzatura presentata inoltre può essere realizzata in un modo molto semplice e con un costo molto contenuto.

Si tenga conto anche del fatto che detta attrezzatura assicura ai veicoli su cui è montata una protezione estremamente efficace soprattutto al verificarsi di grandinate particolarmente violente.

Un pregio degno di essere rimarcato ancora una volta è dovuto al fatto che l'attrezzatura presentata può essere riposta in un ridotto spazio del bagagliaio così da risultare sempre pronta all'uso.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

In particolare, una seconda configurazione di attrezzatura anti-grandine non presenta alcuna saldatura principale ma è costituita da un pezzo unico.

Tutti i particolari possono essere sostituiti con altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali utilizzati, purché compatibili con l'uso contingente, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (21)

1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura per la protezione di veicoli in particolare anti-grandine, che si caratterizza per il fatto di comprendere un telo, di dimensioni tali da poter essere steso a coprire almeno i cofani ed il tetto di un autoveicolo, presentante una pluralità di alloggiamenti tubolari nei quali sono inseriti elementi a sviluppo longitudinale atti a mantenere ben steso e sollevata dalla carrozzeria la parte inferiore di detto telo e, al tempo stesso, ad assorbire gli urti provocati .da grandine o fenomeni simili, detto telo essendo dotato di mezzi di ancoraggio a parti inferiori della carrozzeria di detto autoveicolo atti a bloccarlo su questo.
2. 2) Attrezzatura, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detto telo è doppio e su di esso sono definite linee di unione tra le due parti componenti individuanti, a coppie, detti alloggiamenti tubolari .
3. 3) Attrezzatura, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che su detto telo è definita una linea di unione principale sviluppantesi longitudinalmente in corrispondenza della zona di mezzeria, ed una molteplicità di linee di unione secondarie individuanti, a coppie, detti alloggiamenti tubolari, dette linee di unione secondarie sviluppandosi trasversalmente tra detta linea di unione principale e ciascuno dei due lati longitudinali di detto telo in modo da risultare tutte parallele ed equidistanziate.
4. 4) Attrezzatura, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che ciascuno di detti elementi a sviluppo longitudinale si concretizza in un corpo tubolare.
5. 5) Attrezzatura, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che ciascuno di detti corpi tubolari presenta sezione circolare.
6. 6) Attrezzatura, secondo la rivendicazione 4, che si caratterizza per il fatto che ciascuno di detti corpi tubolari presenta sezione rettangolare.
7. 7) Attrezzatura, secondo una delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che ciascuno di detti elementi a sviluppo longitudinale presenta dimensioni tali da riempire in modo pressoché completo l'alloggiamento tubolare in cui viene inserito.
8. 8) Attrezzatura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto telo è in materia plastica morbida.
9. 9) Attrezzatura, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detto telo è in una tra le seguenti materie: poliuretano, polistirolo, polietilene, PVC-gomma, materiale commercialmente noto con il marchio "NYLON" o in un altro materiale di pari caratteristiche.
10. 10) Attrezzatura, secondo le rivendicazioni 3 e 9, che si caratterizza per il fatto che dette linee di unione sono saldature realizzate su detto telo.
11. 11) Attrezzatura, secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, che si caratterizza per il fatto che detto telo è in tessuto o in tessuto-non-tessuto.
12. 12) Attrezzatura, secondo le rivendicazioni 3 e 11, che si caratterizza per il fatto che dette linee di unione sono cuciture realizzate su detto telo.
13. 13) Attrezzatura, secondo la rivendicazione 1 e/o successive, che si caratterizza per il fatto che detti elementi a sviluppo longitudinale sono in almeno una tra le seguenti materie: poliuretano, polistirolo, polietilene, PVC-gomma, materiale commercialmente noto con il marchio "NYLON" o in un altro materiale di pari caratteristiche.
14. 14) Attrezzatura, secondo la rivendicazione 3, che si caratterizza per il fatto che dette linee di unione secondarie di una prima metà di detto telo sono sfalsate rispetto alle corrispondenti linee di unione secondarie della seconda metà del medesimo telo.
15. 15) Attrezzatura, secondo la rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di ancoraggio si concretizzano in asole ricavate perimetralmente su detto telo, ciascuna di dette asole essendo attraversata da un tirante terminante con un gancio fissabile nella parte inferiore della carrozzeria.
16. 16) Attrezzatura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto di comprendere due parti laterali adatte a proteggere le fiancate di detto veicolo, ciascuna di dette parti laterali essendo costituita interponendo tra due teli sagomati uno strato di materiale isolante atto ad assorbire i colpi della grandine.
17. 17) Attrezzatura, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detti teli di ciascuna parte laterale sono in materia plastica e detto strato intermedio è un foglio di politene bulinato.
18. 18) Attrezzatura, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che ciascuna parte laterale è staccabile.
19. 19) Attrezzatura, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che lungo ciascuno dei lati longitudinali del telo che ricopre i cofani ed il tetto e lungo il corrispondente bordo di ciascuna parte laterale è fissata una striscia di un componente di fissaggi autobloccante del tipo commercialmente noto con il VELCRO" .
20. 20) Attrezzatura, secondo la rivendicazione 16 e/o successive, che si caratterizza per il fatto che ciascuna di dette parti laterali è dotata di mezzi di ancoraggio alle parti inferiori della carrozzeria.
21. 21) Attrezzatura per la protezione di veicoli, in particolare anti-grandine , secondo una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.