ITPD980239A1 - Impianto polifunzionale per la produzione di prefabbricati in cemento. - Google Patents

Description

TITOLO

IMPIANTO POLI FUNZIONALE PER LA PRODUZIONE DI

PREFABBRICA TI IN CEMENTO

DESCRIZIONE

II presente brevetto è attinente al settore delle attrezzature per la produzione degli elementi prefabbricati in cemento per Tedilizia, le costruzioni, le condotte, gli elementi stradali e gli elementi per costruzioni civili ed in particolare concerne un nuovo impianto polifunzionale per la produzione di elementi prefabbricati in cemento.

I prefabbricati in cemento sono prodotti con differenti tecniche variabili a seconda del prodotto finito che si desidera ottenere. Tralasciando gli elementi prefabbricati di notevoli dimensioni come le travi prefabbricate, gli altri elementi come tubi, pozzetti, coni, vasche, canali, anelli di raccordo, cordoli stradali sono attualmente prodotti con due metodi che si differenziano principalmente per il sistema di sformatura che implica l’ utilizzo di due differenti attrezzature.

Infatti un primo metodo, detto con sformatura a ribaltamento, prevede un impianto composto da una macchina semovente, che sorregge la tramoggia per il calcestruzzo, a cui è incernierato lo stampo. Lo stampo viene dapprima riempito con calcestruzzo, vibrato, eventualmente compresso, e successivamente viene ruotato e appoggiato al suolo, quindi viene sollevato liberando così l’elemento prefabbricato. Dopo la posa dell’elemento la macchina dell’impianto si sposta e si prepara per la produzione di un altro elemento che verrà posato a fianco del primo. Esistono impianti con sformatura a ribaltamento non mobili nel cui caso l’elemento prefabbricato appena prodotto è sformato su pallet e spostato nell’area di stagionatura per mezzo di un sottostante carrello. La macchina rimane concettualmente identica salvo che essa viene fissata al pavimento. E’ quindi il manufatto a muoversi su pallet per poter uscire e tale operazione deve essere fatta molto lentamente per evitare vibrazioni o scosse che potrebbero fessurare il prefabbricato appena prodotto. Tali macchine, siano semoventi o fisse, sono normalmente chiamate vibrofinitrici o qualora siano provviste di pressa, vibropresse a ribaltamento.

II secondo metodo di produzione, detto con sformatura a sfilo diretto, prevede un impianto costituto da varie parti: una piattaforma traslante verso l’alto del mantello esterno dello stampo, una base traslante verticalmente dotata di anima traslante inferiormente in fossa, ed una pressa. Tali macchine sono normalmente chiamate tubiere. Sulla base traslante, regolata ad altezza opportuna, viene posto un fondello attorno a cui viene calato il mantello dello stampo ed all’interno del quale viene sollevata l’anima. Viene gettato il calcestruzzo nello spazio fra il mantello e Tanima, viene vibrato lo stampo e compresso il calcestruzzo.

Quando il calcestruzzo è sufficientemente compattato la pressa ed il mantello vengono sollevati, F anima viene abbassata e l’elemento prefabbricato sul fondello viene prelevato, traslato e deposto nell’area di stagionatura.

Questo secondo metodo di produzione è costituito quindi da una installazione fissa di cui una parte costruita in fossa ed una parte soprastante fissa in modo che la pressa ed il mantello siano perfettamente allineati con l’anima.

Ciascuno dei due impianti suddetti è idoneo per la produzione di una particolare serie di prefabbricati. Tali impianti sono molto costosi e necessitano di costruzioni fisse differenti per la loro installazione.

Da ciò ne deriva che le ditte, per investimento, installano l’uno o l’altro degli impianti specializzandosi in particolari prodotti o installano entrambi gli impianti in due aree distinte utilizzandoli alternativamente a seconda delle richieste di mercato con spreco di spazio e di investimenti.

Oggetto del presente brevetto è un nuovo impianto che integra e migliora le parti e le funzionalità dei suddetti due impianti.

II nuovo impianto è costituito nelle sue parti principali da una parte in fossa e da due parti sopra al livello del pavimento.

La parte in fossa comprende un piano traslante verticalmente ed una piattaforma sollevabile sulla quale vanno montate le anime dello stampo.

Le due parti sopra al livello del pavimento comprendono una struttura su ruote chiamata vibropressa ed un’unità dispensatrice di pallets e fondelli.

La parte in fossa, come detto, comprende quattro colonne sulle quali scorrono due piattaforme.

La piattaforma superiore serve per l’appoggio dei pallets o dei fondelli, è forata centralmente ed è mobile verticalmente per adeguare il pallet o il fondello all’altezza del manufatto da realizzare. Tale piattaforma è traslata verticalmente da pistoni oleodinamici con bloccaggio per rendere la piattaforma inamovibile durante la realizzazione del manufatto.

La piattaforma inferiore supporta le varie anime dello stampo che vengono fissate mediante viti o bulloni. Dei rilievi a cono presenti sulla piattaforma consentono il centraggio automatico dell’ anima rispetto alla piattaforma. E’ possibile prevedere alcuni vibratori applicabili alTintemo delTanima per il costipamento del calcestruzzo.

La piattaforma inferiore può accogliere diverse anime differenti per differenti produzioni.

Anche la piattaforma inferiore è traslata verticalmente da pistoni oleodinamici per sollevarsi fino a portare l’anima oltre alla piattaforma superiore per la realizzazione del manufatto o per portare l’anima completamente sotto al livello della piattaforma superiore in modo da liberare il prefabbricato appena realizzato. Entrambe le piattaforme sono controllate nel loro moto verticale mediante barre di torsione con pignoni ingran

fisse ai lati della fossa in modo da assicurare l’ orizzontalità di entrambe le piattaforme sia da ferme che durante il loro movimento.

La struttura su ruote è composta da un insieme di montanti atti a garantire solidità e posizionamento delle parti che supporta, da una dispositivo di alimentazione del calcestruzzo, da una pressa verticale, da dispositivi vibranti per il costipamento del calcestruzzo e da una piattaforma forata centralmente ruotante e scorrevole verticalmente per l’applicazione di vari stampi e di vari mantelli.

Tale struttura su ruote è dotata inferiormente di ganasce su supporti fissi a pavimento per il posizionamento corretto e stabile della struttura stessa rispetto a detta parte in fossa.

Gli stampi ed i mantelli vengono montati su appositi agganci della piattaforma che, a seconda del metodo di produzione usato, ruota attorno all’asse orizzontale e trasla verticalmente, oppure trasla solo verticalmente per la sformatura dell’elemento prefabbricato. La pressa verticale è posta esattamente sopra alla posizione del mantello o dello stampo ed è equipaggiata di supporto per vari anelli formatori-estrattori a seconda dell’oggetto da produrre.

Il dispositivo di alimentazione del calcestruzzo comprende una tramoggia ed un cassetto scorrevole. La tramoggia versa nel cassetto la quantità necessaria di calcestruzzo. Il cassetto scorre fin sopra lo stampo versandovi il calcestruzzo per poi tornare nella posizione precedente in modo da lasciare spazio alla pressa.

L’unità dispensatrice è composta da un braccio ruotante portante una pinza a due ganasce con ai lati due serbatoi o strutture verticali contenenti rispettivamente i fondelli ed i pallets. Il braccio rotante è altresì dotato di un movimento verticale per permettere di posizionarsi fino alla quota dove deve prendere il pallet od il fondello nel serbatoio e per posizionarlo sulla piattaforma della parte in fossa.

L’unità dispensatrice è fissata al pavimento in prossimità della parte in fossa, preferibilmente in posizione opposta al lato di scorrimento della struttura semovente.

Il nuovo impianto costituito come sopra ha capacità di produzione di prefabbricati in cemento di vario tipo, siano essi con sformatura a ribaltamento, siano essi con sformatura a sfilo diretto, con sformatura direttamente sul posto di stagionatura o su pallet o su fondello.

E’ utilizzabile indifferentemente come impianto fisso o semovente semplicemente cambiando gli stampi e utilizzando una o alcune o tutte le parti del nuovo impianto.

La sostituzione degli stampi e delle anime è quantomai semplice e rapida poiché spostando la struttura vibropressa dalla parte in fossa si ha un più comodo accesso ai supporti degli stampi ed alle piattaforme.

L’allontanamento della vibropressa su ruote permette inoltre un più comodo prelievo dell’elemento in cemento appena realizzato. Per la produzione di prefabbricati con sformatu r a rbaltamento viene utilizzata la struttura su ruote ed il dispensatore di pallets. La parte in fossa del nuovo impianto funge solo come punto di appoggio temporaneo: la piattaforma inferiore rimane abbassata in modo che un’eventuale anima non sporga dalla piattaforma superiore la quale viene posizionata a livello del pavimento.

Il dispensatore di pallets appoggia un pallet sopra alla piattaforma superiore mentre la struttura su ruote è posizionata nei pressi della parte in fossa.

Viene caricato lo stampo di calcestruzzo e vibrato; se necessario si provvede alla compressione del calcestruzzo nello stampo tramite la pressa.

Raggiunta la corretta compattazione del calcestruzzo la struttura su ruote avanza fino al pallet posto sulla piattaforma superiore della parte in fossa, viene ruotato lo stampo posando sul pallet l’elemento prefabbricato appena prodotto.

Successivamente lo stampo rovesciato viene sollevato sfilando il manufatto, la struttura su ruote si sposta dalla sua posizione e lo stampo viene raddrizzato per la produzione dell’elemento successivo. Un muletto o gru a ponte o altro mezzo meccanico preleva il pallet con sopra l’elemento prefabbricato appena realizzato e lo trasporta fino al suo posto di stagionatura, assieme agli altri.

In altri casi, quando esiste il rischio di fuoriuscita dell’elemento in calcestruzzo dallo stampo durante la rotazione, il dispensatore appoggia un pallet anche sopra lo stampo, anziché sulla piataforma.

Non appena la strutura su ruote ha terminato il riempimento, avanza fino alla piataforma superiore della parte in fossa, viene sollevata la pressa, il dispensatore appoggia un pallet sopra allo stampo e quattro ganasce bloccano il pallet allo stampo.

Lo stampo viene ruotato posando sulla piataforma il pallet con l’elemento prefabbricato appena prodotto e le ganasce vengono aperte.

Per la produzione di prefabbricati con sformatura a ribaltamento che risentono delle vibrazioni e sollecitazioni del trasporto su pallet fino alla posizione di stagionatura viene utilizzata solo la struttura su ruote con applicato l’adeguato stampo a rotazione. Sostanzialmente la struttura su ruote avanza ad intervalli regolari lungo l’area di stagionatura e sforma direttamente sul pavimento il prefabbricato appena prodotto.

Con questo procedimento gli elementi prefabbricati che possono risentire del trasporto con muleto o gru vengono prodoti e posati diretamente sul posto di stagionatura.

Per la produzione di prefabbricati con sformatura a sfilo diretto vengono utilizzate tute le parti del nuovo impianto: sia le piattaforme in fossa, sia il dispensatore, sia la struttura su ruote. Inizialmente la struttura su ruote è scostata dalle piataforme.

Il dispensatore pone un fondello sulla piattaforma superiore disposta all’altezza opportuna.

La struttura su ruote avanza fino a trovarsi sopra le piattaforme e innesta le ganasce su supporti fissi a pavimento in modo da assumere la corretta posizione di lavoro rispetto alle piattaforme. La piattaforma inferiore della parte in fossa si solleva in modo da portare l’ anima ad essa collegata nella posizione opportuna sopra la piattaforma superiore. Contemporaneamente la struttura su ruote provvede ad abbassare il mantello dello stampo centrato rispetto alla piattaforma, al fondello ed all’anima.

La tramoggia riversa nel cassetto il conglomerato necessario ed il cassetto lo riversa nello stampo, fra il mantello e Lamina.

Sia il mantello che l’ anima o uno solo di essi viene vibrato per compattare adeguatamente il calcestruzzo e se necessario la pressa comprime ulteriormente il conglomerato. Raggiunta la corretta compattazione la pressa ed il mantello vengono sollevati mentre la piattaforma con l’anima viene abbassata liberando così l’elemento in calcestruzzo appena realizzato.

La struttura su ruote apre le ganasce e si sposta da sopra le piattaforme permettendo il prelievo dell’elemento prefabbricato che viene trasportato nel luogo di stagionatura.

Il ciclo riprende con il dispensatore che pone un nuovo fondello sulla piattaforma superiore e con la struttura su ruote che si riporta sopra le piattaforme.

Nella tavola allegata viene presentato, a titolo esemplificativo e non limitativo, una pratica realizzazione del trovato.

Nella figura sono schematizzate in una vista in sezione le varie parti del nuovo impianto: la parte in fossa (A), l’unità dispensatrice di fondelli e pallets (B) e la struttura su ruote (C). La parte in fossa (A) è costituita da delle colonne verticali (Al) su cui scorrono due piattaforme (A2, A3) delle quali quella superiore (A2) presenta un foro al centro mentre quella inferiore (A3) supporta l’ anima (A4) dello stampo.

A fianco della parte in fossa (A) è posa l’unità dispensatrice (B) di fondelli (Bl) e pallets (B2). Tale unità dispensatrice (B) presenta due differenti depositi o raccoglitori per fondelli (Bl) e pallets (B2) ed un braccio mobile o gru (B3) per il prelievo di un fondello (Bl) o pallet (B2) ed il suo posizionamento sulla piattaforma superiore (A2) della parte in fossa (A).

La struttura mobile (C) è composta da un traliccio metallico (Cl) montato su ruote (C2) per gli spostamenti, da delle ganasce (C3) per l’ancoraggio in posizione sulla parte in fossa (A), da una serie di levismi (C4) per il supporto e la movimentazione del mantello (C5) o dello stampo ribaltabile, da una pressa (C6) per la compattazione del calcestruzzo nello stampo, da una tramoggia (C7) e da un cassetto scorrevole (C8) per il versamento del calcestruzzo nello stampo.

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI L Impianto polifunzionale per la produzione di prefabbricati in cemento caratterizzato dal fatto di essere costituito da una parte in fossa, da una struttura vibropressa soprasuolo e da un dispensatore di pallets e/o fondelli, e dove la parte in fossa comprende un piano traslante verticalmente ed una piattaforma sollevabile per le anime dello stampo, e dove la struttura vibropressa soprasuolo comprende un supporto ruotante e traslante verticalmente per i mantelli dello stampo, tramoggia con cassetto per il calcestruzzo, pressa per la compattazione per il calcestruzzo nello stampo e dispositivi di vibrazione dello stampo, ,e dove detta struttura vibropressa è mobile su ruote indipendentemente dalla parte in fossa e dall’ unità dispensatrice. Z Impianto polifunzionale per la produzione di prefabbricati in cemento, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di avere un dispensatore è dotato di braccio rotante e traslante verticalmente per il prelievo di pallets o fondelli ed il loro posizionamento sul piano traslante della parte in fossa, Z Impianto polifunzionale per la produzione di prefabbricati in cemento come da rivendicazione 1, 2 caratterizzato dal fatto che la struttura vibropressa può funzionare sia indipendentemente come unità a se stante per la produzione di elementi prefabbricati con sformatura a rovesciamento sia in unione alla parte in fossa ed all’unità dispensatrice di pallets e/o fondelli per la produzione di prefabbricati con sformatura a sfilo diretto. ^Impianto polifunzionale per la produzione di prefabbricati in cemento come da rivendicazioni 1, 2, 3 caratterizzato dal fatto che la struttura vibropressa monta stampi utilizzabili indifferentemente per la sformatura a sfilo diretto o per la sformatura a rovesciamento. ^Impianto polifunzionale per la produzione di prefabbricati in cemento come da rivendicazioni 1, 2, 3, 4 caratterizzato dal fatto che, durante la produzione di prefabbricati a sfilo diretto, la struttura vibropressa si allontana dalla parte in fossa e dairunità dispensatrice di pallets e/o fondelli sia per consentire il prelievo dell’elemento prefabbricato appena prodotto, sia per il posizionamento del fondello o del pallet, sia per la sostituzione di mantello, stampo, anima. ^Impianto polifunzionale per la produzione di prefabbricati in cemento come da rivendicazioni 1 , 2, 3, 4, 5 caratterizzato dal fatto che la struttura vibropressa è dotata di ganasce bloccabili su supporti fissi a pavimento in corrispondenza della parte in fossa in modo da procedere ad un posizionamento corretto e stabile di detta struttura vibropressa rispetto a detta parte in fossa. 7 Impianto polifunzionale per la produzione di prefabbricati in cemento come dalle rivendicazioni che precedono caratterizzato dal fatto che la sua produzione, la sua commercializzazione si intendono protette dal presente brevetto il tutto come descritto ed illustrato.