ITPD960035A1 - Assemblatrice perfezionata per calzature - Google Patents

Abstract

Il trovato si riferisce ad una assemblatrice perfezionata per calzature del tipo che comprende, su una struttura di supporto e appoggio, una campana che sostiene, a livelli distinti di quota, due membrane flessibili a formare con essa due camere in cui sboccano corrispondenti condotti d'aria.L'assemblatrice si caratterizza per il fatto che la campana è incernierata alla struttura su un asse disposto longitudinalmente alla posizione della calzatura da lavorare e per il fatto che in adiacenza della parte in cui viene collocato il tallone della calzatura è associato un manipolatore di scarico dopo lavorazione.

Description

"ASSEMBLATRICE PERFEZIONATA PER CALZATURE"

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una assemblatrice perfezionata per calzature.

Sono già note macchine comunemente chiamate assemblatrici nel settore calzaturiero ed atte in pratica a realizzare l'assemblaggio sempre perfetto di una suola ad una tarsia preventivamente incollate.

Queste macchine sostanzialmente comprendono, su una struttura di supporto e appoggio, una campana che sostiene, a livelli distinti di quota, due membrane in gomma formanti con essa due camere in cui sboccano corrispondenti condotti per l'alimentazione e anche per l'aspirazione di aria.

La campana è vincolata alla struttura con un vincolo di cerniera essendo girevole attorno ad un asse orizzontale perpendicolare alla posizione che assume la calzatura da lavorare.

Operativamente, un addetto si pone frontalmente alla macchina effettua il carico della calzatura sul piano di appoggio, operazione possibile per l'apertura della campana il cui asse di rotazione è posteriore, quindi la macchina effettua in modo automatico l'operazione di assemblaggio, la campana viene riaperta e lo stesso operatore effettua l'operazione di scarico.

Se l immissione sul mercato di macchine come quella citata in precedenza ha costituito un notevole passo in avanti tecnologico rispetto ai sistemi di assemblaggio tradizionali, essa non è comunque risultata priva di inconvenienti che sono in particolare emersi con le mutate esigenze degli utilizzatori sempre più rivolti alla riduzione dell'intervento umano nel ciclo di lavorazione.

La struttura della macchina è così risultata, pur se il principio di funzionamento è attualmente ottimale, non particolarmente idonea ad essere impiegata in linee automatiche o semiautomatiche di lavorazione essendo carico e scarico effettuati su un'unica posizione.

Altri inconvenienti si sono riscontrati in particolare per le calzature con suole dotate di tacco alto con bordi a spigolo vivo che portano a degradare in modo rapido la membrana più bassa, cioè quella che direttamente sulla calzatura va in appoggio durante la lavorazione.

A questi inconvenienti si è cercato di ovviare inserendo manualmente un opportuno cuneo atto a pareggiare la superficie da pressare evitando stiramenti anormali delle membrane prementi ed in conseguente deterioramento.

Ciò ha portato a risolvere solo in parte i problemi e rappresenta un ostacolo sostanzialmente insormontabile in vista di una automatizzazione della lavorazione.

Compito principale del presente trovato è quello di mettere a punto una macchina assemblatrice per calzature che abbia una struttura tale da permettere una riduzione dei tempi di lavorazione.

Nell'ambito del compito sopra esposto, conseguente primario scopo è quello di mettere a punto una assemblatrice la cui struttura la renda

inseribile in linee semiautomatiche o automatiche di lavorazione di / calzature.

Ancora un importante scopo è quello di mettere a punto una

assemblatrice in cui sia evitato il deteriorarsi delle membrane con

l'uso.

Un altro scopo è quello di eliminare l'uso del cuneo ora necessario

per scarpe a tacco alto o a spigolo vivo.

Ancora uno scopo è quello di mettere a punto una assemblatrice che

risulti competitiva sul mercato.

Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in

seguito, vengono raggiunti da una assemblatrice perfezionata per

calzature del tipo comprendente, su una struttura di supporto ed

appoggio, una campana che sostiene a livelli distinti di quota, due

membrane flessibili a formare con essa due camere in cui sboccano

corrispondenti condotti d'aria, detta assemblatrice caratterizzandosi

per il fatto che detta campana è incernierata alla struttura su un asse

disposto longitudinalmente alla posizione della calzatura da lavorare e

per il fatto che in adiacenza della parte in cui viene collocato il

tallone di detta calzatura è associato un manipolatore di scarico dopo

lavorazione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno

maggiormente dalla descrizione dettagliata di una sua forma realizzativa

illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo della sua portata,

nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig.1 è una vista prospettica anteriore della macchina; la fig.2 è una vista prospettica posteriore della macchina;

la fig. 3 è una vista schematica che illustra la fase di scarico delle calzature da due macchine, una per calzatura destra e una per sinistra, ad un nastro trasportatore;

la fig. 4 è una vista in sezione che illustra le parti interne della macchina prima della lavorazione;

la fig. 5 è rappresenta le parti interne della figura 4 in fase di lavorazione;

le figg. 6 e 7 sono viste in sezione longitudinale delle parti interne della macchina in fasi successive della lavorazione di una calzatura con tacco a spigoli vivi;

la fig. 8 è una vista in sezione trasversale delle parti interne della macchina nella lavorazione di una calzatura con tacco a spigoli vivi;

la fig. 9 è una vista dal basso della campana compresa nella macchina;

le figg. 10 e 11 seno viste in sezione longitudinale delle parti interne della macchina in fasi successive della lavorazione di una calzatura con tacco arrotondato;

le fig.da 12 a 14 sono viste schematiche che illustrano la fase di scarico.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, una assemblatrice è indicata complessivamente con il numero di riferimento 10 e conprende una struttura 11 di supporto su cui viene definito superiormente un piano di appoggio 12 sul quale opera una campana 13 come meglio sarà descritto in seguito.

La macchina è completata da un carter protettivo 14 superiore dotato di un pannello elettrico di comando 15.

Detta canpana 13 è costituita da una struttura scatolare aperta inferiormente,divisa in due pezzi, rispettivamente 16 e 17, ai quali su due diversi livelli di quota sono fissati a tenuta i bordi di due membrane 18 e 19 in gonna, di queste la prima è posizionata ad un livello più basso.

La campana 13 presenta sagoma in pianta sostanzialmente rettangolare e con il bordo inferiore adatta ad aderire al piano di appoggio 12.

Le membrane 18 e 19 formano con la canpana 13 due camere 20 e 21 in cui sboccano corrispondenti condotti d'aria 22 e 23.

Come visibile nelle figure, la campana 13 è vincolata alla struttura della macchina 10 per sollevarsi dal piano di appoggio 12 essendo incernierata per mezzo di un perno 24 posto ad essa lateralmente e longitudinalmente.

La rotazione avviene per mezzo di un cilindro pneumatico, di cui nelle figure è visibile solo lo stelo indicato con 25, incernierato ad un braccio a leva 26 solidale alla canpana 13 dalla parte opposta al perno 24.

La calzatura in lavorazione, indicata con 27, è sostenuta da una forma a portatcmaia 28 posizionata in corrispondenza di una apertura 29 delpiano di appoggio 12.

La posizione della calzatura 27 è parallela al perno 24 che risulta quindi ad essa laterale.

Dalla parte opposta al perno 24 rispetto alla calzatura 27 è posizionato un dispositivo di bloccaggio 30 della campana 13 costituito da un supporto 31 a cui è articolata una levetta 32 associata,per mezzo di un braccio di collegamento 33, ad un cilindro pneumatico di cui nelle figure è visibile solo lo stelo 34.

La levetta 32 agisce su una appendice 35 che sporge dalla campana 13.

Nella zona della macchina 10 corrispondente alla posizione del tallone della calzatura 27 è posto un manipolatore 36, a pinza, in sè noto, girevole attorno ad un asse orizzontale trasversale rispetto alla calzatura 27.

Detto manipolatore 36 è atto ad effettuare lo scarico della calzatura 27 dopo lavorazione, come meglio visibile in figura 3, disponendola ad esempio su un nastro trasportatore 37 di un raffreddatore non illustrato nelle figure.

E’ ancora da mettere in evidenza che una terza membrana 38 che interessa solo la parte posteriore della calzatura in corrispondenza del tacco è vincolata con le estremità fra i bordi laterali della campana 13, come visibile in modo particolare nelle figure 6 e 7.

Questa terza membrana ha una funzione prèttamente protettiva per le altre essendo quella che, nel caso di calzature dotate di tacchi con spigoli vivi preserva alle altre dal deterioramento.

Per quanto riguarda il funzionamento, l'operatore si pone difronte alla macchina e posiziona la calzatura 27 sul suo supporto interno zona a cui agisce la campana 13 (fig. 4).

Durante questa operazione ai condotti d'aria 22 e 23 viene aspirata aria in modo da formare nelle camere 20 e 21 una depressione cosicché le membrane 18 e 19 non creino nessun ostacolo

La campana 13 viene quindi fatta passare da una posizione sollevata ad una posizione abbassata, in appoggio al piano 12.

Viene quindi chiusa la levetta 32 che blocca la canpana 13 e messa in pressione mediante invio di aria nel condotto 22 la camera più bassa 20 in modo che la membrana 18 aderisca completamente alla calzatura avvolgendo sia la suola 27a che la tonala 27b.

L'operazione seguente è quella di inviare aria alla camera 21 attraverso il condotto 23 per comprimere la suola 27a sulla tomaia 27b (fig. 5) .

A lavorazione eseguita viene aperta la canpana 13 e il manipolatore 36 opera lo scarico della calzatura 27 (fig. 3) .

Si è in pratica constatato come siano stati raggiunti il colpito e gli scopi preposti al presente trovato.

Infatti, il disporre casse di rotazione nella campana 13 lateralmente rispetto alla calzatura 27 ha fatto in modo di liberare le possibilità operative davanti e dietro della calzatura 27 stessa e quindi reso possibile un carico anteriore ed uno scarico posteriore con quest'ultimo automatico per mezzo del manipolatore 36.

L'aggiunta della terza membrana 38 ha reso possibile un allungamento dei tempi di durata delle msnbrane 18 e 19 prima della necessaria sostituzione ed evita il ricorso al cuneo citato nelle premesse.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Così, ad esenpio, può essere previsto un ìncernieramento della campana dalla parte opposta a quella illustrata e descritta in precedenza.

Inoltre tutti i particolari seno sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalsiti.

In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso contingente, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Assemblatrice perfezionata per calzature del tipo comprendente, su una struttura di supporto ed appoggio, una campana che sostiene a livelli distinti di quota, due membrane flessibili a formare con essa due camere in cui sboccano corrispondenti condotti d’ aria, detta assemblatrice caratterizzandosi per il fatto che detta campana è incernierata alla struttura su un asse disposto longitudinalmente alla posizione della calzatura da lavorare e per il fatto che in adiacenza della parte in cui viene collocato il tallone di detta calzatura è associato un manipolatore di scarico dopo lavorazione.
2. 2) Assemblatrice perfezionata come alla rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta campana presenta sagoma in pianta sostanzialmente rettangolare con detto asse di ince ieramento disposto a fianco di uno dei lati maggiori.
3. 3) Assemblatrice perfezionata come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta campana è solidale ad un braccio a leva che è associato un cilindro pneumatico di azionamento della sua rotazione.
4. 4) Assemblatrice perfezionata come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dalla parte opposta all'asse di incemieramento di detta campana è presente un dispositivo di bloccaggio della campana stessa in posizione bassa di appoggio alla struttura di supporto.
5. 5 ) Assemblatrice perfezionata come alla rivendicazione 4 , caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di bloccaggio comprende una levetta girevole su un supporto ed associata ad un cilindro pneumatico, detta levetta andando in appoggio superiore su una appendice che si sviluppa lateralmente a detta campana.
6. 6) Assemblatrice perfezionata caratterizzata dal fatto di comprendere una terza membrana associata ai bordi inferiori di detta campana interessando la zona del tacco della calzatura in lavorazione.
7. 7) Assemblatrice perfezionata per calzature come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.