ITPD940203A1

ITPD940203A1 - Tappo per operazioni di sfecciatura.

Info

Publication number: ITPD940203A1
Application number: IT94PD000203A
Authority: IT
Inventors: Bernardino Bernar; Pietro Bassan
Original assignee: Bbs Srl
Priority date: 1994-11-23
Filing date: 1994-11-23
Publication date: 1996-05-23
Also published as: IT1269022B; ZA959850B; EP0713912B1; ITPD940203A0; AU704575B2; AU3795695A; US5718349A; EP0713912A3; EP0713912A2; DE69531437D1

Abstract

Il presente trovato ha per oggetto un tappo per operazioni di sfecciatura comprendente un corpo sagomato sostanzialmente a fungo in materia plastica costituito da un elemento cilindrico tubolare il quale è atto ad inserirsi, occludendolo, nel collo di una bottiglia, e da una testa di diametro maggiore rispetto a quello di detto elemento cilindrico, e a quest'ultimo monolitica.Il tappo per operazioni di sfecciatura di cui sopra si caratterizza per il fatto di comprendere un contenitore, sviluppentesi sostanzialmente da dette testa in direzione opposta all'elemento o cilindrico.Il contenitore presenta una apertura in corrispondenza della testa comunicante con un condotto passante in essa ricavato, il quale è in comunicazione, a sua volta, anche con la cavità interna dell'elemento cilindrico e quindi, in opera, con l'interno della bottiglia.

Description

"TAPPO PER OPERAZIONI DI SFECCIATURA11

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un tappo per operazioni di sfecciatura.

E’ noto che nei vini di un certo pregio quali ad esempio gli spumanti risulta necessaria quella che nel campo viene definita l'operazione di sboccatura.

L'operazione di sboccatura mira ad eliminare i fondi prodottisi nel vino durante la fermentazione e la maturazione, fondi i quali vengono definiti fecce.

Attualmente l'eliminazione delle fecce, necessaria in molti tipi di metodi di vinificazione per i quali esse sono anche esteticamente, inaccettabili, avviene mediante processo ormai di comune impiego.

Tali metodi prevedono il mantenimento delle bottiglie rovesciate per far depositare le fecce.

Il processo di sfecciatura prevede poi che ogni bottiglia, sempre mantenuta rovesciata, venga immessa in una macchina frigorifera la quale portando a bassa temperatura una zona di essa corrispondente sostanzialmente al suo collo produce, in pratica, un tappo di ghiaccio.

Le fecce, depositatesi in precedenza per gravità, una volta formatosi il tappo di ghiaccio ed una volta stappata la bottiglia, vengono da questo quasi automaticamente espulse a causa della pressione dei gas presenti internamente alla bottiglia.

Il tappo di ghiaccio pur evitando la fuoriuscita del vino, che per altro come detto risulta solitamente in pressione (comunemente da 3 a 10 atmosfere), non può evitare una certa perdita, la (piale deve essere compensata mediante un rabbocco da effettuarsi prima che la bottiglia venga ritappata.

Il procedimento, nonostante ormai il lungo collaudo, risulta particolarmente complicato e necessitante del sopra descritto rabbocco.

In particolare comporta un notevole dispendio di tempo lo stapaggio e ritappaggio della bottiglia dovendo inoltre; prevedere la presenza di serbatoi per il vino di rabbocco.

Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un tappo per operazioni di sfecciatura che risolva gli inconvenienti lamentati dai dispositivi e metodologie attuali di sboccatura.

In relazione al compito principale uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un tappo il quale consenta una operazione di sfecciatura che non necessiti del rabbocco di vino.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un tappo il quale consenta la sfecciatura senza lo stappaggio della bottiglia.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un tappo in cui la bottiglia venga richiusa, dopo la sfecciatura, in modo efficiente onde contenere le forti pressioni eventualmente generantisi all'interno di essa.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un tappo il cui costo sia competitivo con i tappi attualmente in commercio.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un tappo che possa essere impiegato anche in bottiglie e per vini di pregio.

Il compito principale gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un tappo comprendente un corpo sagoma sostanzialmente a fungo in materia plastica costituito da elemento cilindrico tubolare, il quale è atto ad inserirà occludendolo, nel collo di una bottiglia, e da una testa diametro maggiore rispetto a quello di detto elemento cilindrico, e a quest'ultimo monolitica, detto tappo caratterizzandosi per il fatto di comprendere un contenitore sviluppantesi sostanzialmente da detta testa in direzione opposta a detto elemento cilindrico, detto contenitore presentando un'apertura, in corrispondenza di detta testa, comunicante con un condotto passante in essa ricavato il quale è in comunicazione, a sua volta, anche con la cavità interna di detto elemento cilindrico e quindi, in opera, con l'interno della bottiglia.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma realizzativa illustrata a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della sua portata nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 è una vista assonometrica di un tappo secondo il trovato;

la fig. 2 è una vista, secondo una sezione diametrale, del tappo, secondo il trovato, in opera;

la fig. 3 è una vista laterale del tappo, secondo il trovato, in opera;

la fig. 4 è una vista in sezione diametrale, del tappo secondo il trovato, a operazione di sboccatura conclusa.

Con particolare riferimento alle figure da 1 a 4 un tappo, secondo il trovato viene complessivamente indicato con il numero 10.

Il tappo 10, realizzato in questo caso in materia plastica, comprende un corpo 11 sagomato sostanzialmente a fungo il quale è costituito da un elemento cilindrico 12 tubolare LI quale risulta esternamente in questo caso liscio, ma che può essere anche nervato, ed atto ad inserirsi, occludendolo, nel collo di una bottiglia 13, e da una testa 14 di diametro maggiore rispetto a quello dell'elemento cilindrico 12 e a quest'ultimo monolitica.

Il tappo 10 comprende inoltre un contenitore 15, in questo caso sostanzialmente cilindrico, il quale si sviluppa monoliticamente dalla testa 14 in direzione opposta all'elemento cilindrico 12.

Il contenitore 10 presenta una apertura 16 in corrispondenza della testa 14 comunicante con un condotto 17 passante in essa ricavato il quale è in comunicazione, a sua volta anche con la cavità interna 18 dell'elemento cilindrico 12 e quindi, in opera, con l'interno della bottiglia 13.

In particolare il contenitore 15 presenta all'attaccatura con la testa 14 un restringimento a definire un collo 19.

Inoltre la superficie interna definente la cavità 18 risulta rastremata almeno nelle adiacenze della testa 14.

In pratica il funzionamento è il seguente: la sboccatura avviene con la bottiglia 13 già in posizione rovesciata ed in ragione di ciò le fecce, per gravità, risultano già precedentemente scese verso il basso, attraverso la cavità 18, il condotto 17 e l'apertura 16, all'interno del contenitore 15 per depositarsi sul fondo di questo.

Una volta accertata la completa deposizione delle fecce si procede all'operazione di saldatura e tranciatura del collo 19.

Tale operazione di tranciatura e saldatura deve avvenire però previa ghiacciatura di un tratto corrispondente al collo della bottiglia 13 in tal modo evitando che il vino fuoriesca.

In tale operazione dato che in realtà non vi è mai sostanzialmente la bottiglia aperta, essendo che alla tranciatura è seguita immediatamente dalla saldatura, (o viceversa), si avrà che il rabbocco non risulta assolutamente necessario.

Inoltre, onde coprire alla vista la parte saldata, di solito esteticamente non presentabile, può essere prevista una copertura metallica 20 o di altro tipo collocata superiormente alla testa 14, tali coperture essendo di normale impiego.

Si è in pratica constatato come il presente trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi preposti.

In particolare è da menzionare innanzitutto come la sfecciatura avvenga mediante una serie di operazioni le quali non prevedono mai lo stappaggio della bottiglia.

Inoltre è da notare che il tappo non deve essere mai sostituito essendo che esso rimane sempre in accoppiamento con la bottiglia.

Una volta eseguita la sboccatura poi, si può effettuare il ripristino della chiusura totale del tappo con operazioni (tranciatura e saldatura) particolarmente semplici da eseguire e da automatizzare.

Inoltre è da osservare come un'altra difficoltà operativa completamente eliminata sia quella relativa all'operazione di rabbocco.

L'operazione di rabbocco che presenta costi non trascurabili in grandi produzioni.

Si osserva ancora come eventuali inestetismi della saldatura siano facilmente occultabili mediante le normali modalità di copertura della testa del tappo senza peraltro che siano necessarie altre metodologie di copertura.

Il presente trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo così ad esempio il tappo può essere anche associato con una copertura in sughero.

Inoltre tutti i particolari sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

I materiali nonché le dimensioni possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Tappo comprendente un corpo sagomato sostanzialmente a fungo in materia plastica costituito da un elemento cilindrico tubolare, il quale è atto ad inserirsi, occludendolo, nel collo di una bottiglia, e da una testa di diametro maggiore rispetto a quello di detto elemento cilindrico, e a quest'ultimo monolitica, detto tappo caratterizzandosi per il fatto di comprendere un contenitore, sviluppantesi sostanzialmente da detta testa in direzione opposta a detto elemento cilindrico, detto contenitore presentando un’apertura, in corrispondenza di detta testa, comunicante con un condotto passante in essa ricavato il quale è in comunicazione a sua volta anche con la cavità interna dell’elemento cilindrico e quindi, in opera, con l'interno della bottiglia.
2) Tappo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la superficie interna di detto elemento cilindrico è rastremata almeno nelle adiacenze di detta testa.
3) Tappo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto contenitore presenta, in corrispondenza dell'attaccatura con detta testa, un restringimento a definire un collo.
4) Tappo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico risulta esternamente liscio o circonferenzialmente nervato 5) Tappo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta testa è associabile con una copertura in sughero. 6) Tappo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere ottenuto con un'unica iniezione e/o stampaggio in materia plastica. 7) Procedimento di sfecciatura utilizzante un tappo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che consiste, dopo stoccaggio della bottiglia in assetto rovesciato per un adeguato periodo di tempo ed eventuale ghiacciatura del collo, nel: - tranciare e termosaldare, o viceversa, detto contenitore. 8) Tappo per operazioni di sfecciatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.