ITPD930229A1 - Procedimento ed impianto per la sterilizzazione, essicazione, deodorizzazione e successiva separazione dei vari componenti di rifiuti solidi urbani - Google Patents

Procedimento ed impianto per la sterilizzazione, essicazione, deodorizzazione e successiva separazione dei vari componenti di rifiuti solidi urbani Download PDF

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ITPD930229A1
ITPD930229A1 IT000229A ITPD930229A ITPD930229A1 IT PD930229 A1 ITPD930229 A1 IT PD930229A1 IT 000229 A IT000229 A IT 000229A IT PD930229 A ITPD930229 A IT PD930229A IT PD930229 A1 ITPD930229 A1 IT PD930229A1
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IT
Italy
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reactor
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sterilization
drying
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Mario Menegatto
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Gaia Food Srl
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Description

"PROCEDIMENTO ED IMPIANTO PER LA STERILIZZAZIONE ESSICCAZIONE, DEODORIZZAZIONE E SUCCESSIVA SEPARAZIONE DEI VARI COMPONENTI DI RIFIUTI SOLIDI URBANI"
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un procedimento ed un impianto per la sterilizzazione di rifiuti solidi urbani ed il successivo loro vaglio e separazione.
E' bene noto il problema determinato dai rifiuti solidi urbani e pi? in particolare dal loro smaltimento.
Questi rifiuti contengono materiali organici, carta, metalli, vetro ecc..
parte di questi componenti possono essere vantaggiosamente recuperati e riciclati mentre parte oltre a non essere riciclabile pu? dar origine a prodotti tossici ed inquinanti .
Collegata a questa stessa situazione vi ? la necessit? di sterilizzazione del prodotto eventualmente recuperato ? la deodorizzazione dello stesso
Scopo della presente invenzione ? quello di mettere a punto un procedimento semplice ed economico per il di rifiuti solidi urbani
Conseguente primario scopo ? quello di mettere a punto un procedimento che consenta il recupero delle frazioni utili e riciclabili degli stessi rifiuti urbani.
Un altro scopo ancora ? quello di ottenere prodotti finali non inquinanti e deodorizzati.
Gli scopi proposti ed altri ancora che pi? chiaramente appariranno in seguito sono raggiunti da un procedimento per la sterilizzazione, essiccazione, deodorizzazione e successiva separazione dei vari componenti di rifiuti solidi urbani caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti f asi :
a) immissione dei rifiuti in un reattore riscaldato per un periodo di circa 40 minuti ad una temperatura di circa 110 ?C;
b) emissione periodica in un primo arco di tempo della fase a) di vapore secco;
c) dopo cessazione dell'immissione di vapore di cui al punto b) creazione di vuoto entro il reattore fino a completa asciugatura del prodotto;
d) scarico e vagliatura del prodotto ottenuto con mezzi meccanici e/o manuali ;
e) impianto per l'attuazione del procedimento caratterizzato dal fatto di comprendere un reattore con portellone a tenuta, riscaldato esternamente e dotato di un agitatore interno, mezzi essendo previsti per riscaldare il reattore, per creare il vuoto al suo interno, per trattare i vapori estratti e per movimentare il materiale.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla dettagliata descrizione di una preferita forma di esecuzione data a titolo indicativo ma non limitativo ed illustrata nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig. 1 rappresenta uno schema di flusso del procedimento ;
la fig. 2 schematizza il reattore di trattamento;
la fig. 3 schematizza l'impianto nel suo insieme.
Con riferimento alle figure citate il procedimento prevede il prelevamento da una tramoggia di ricevimento dei rifiuti dotata di un dosatore schematizzata con 1 di una quantit? di prodotto da immettere in un reattore 2, che pi? avanti verr? descritto, ove mediante una caldaia 3 viene mantenuta una temperatura di circa 110 C* per un periodo di 40 minuti.
Nello stesso reattore 2 in un primo periodo viene immesso vapore secco mentre successivamente mediante una unit? 4 si esegue il vuoto all'interno del reattore ed i vapori vengono condensati, scaricati e depurati in una unit? 5
Completata questa operazione il prodotto ottenuto passa ad una unit? 6 di scarico automatico pneumatico dove dopo raffreddamento il prodotto finale passa in una unit? di separazione di componenti indicata con 7.
Riprendendo il flusso schematizzato, i rifiuti urbani vengono scaricati senza alcuna preselezione in una tramoggia avente la funzione di ricevimento e di dosaggio.
Il materiale viene avviato al reattore riscaldato esternamente da una camicia dove possono circolare fluidi riscaldanti come vapore oppure olio diatermico.
Il reattore, come si vedr? pi? avanti, ? munito di pale mescolatrici azionate da un motore con motoriduttore .
Conclusa l'operazione di caricamento e chiuso il portellone di carico, si inizia l'operazione di sterilizzazione a 110 ?C per 40 minuti.
Questa operazione viene accelerata da immissione di vapore a basso contenuto d'acqua preferibilmente vapore secco .
Durante la fase di sterilizzazione, per effetto dell'umidit? presente nel rifiuto urbano, che ? circa il 50% in peso del materiale stesso e per effetto del vapore insufflato si ha la trasformazione di alcuni componenti presenti nel seguente modo:
la carta, il cartone, la sostanza organica come verdura, rutta, foglie ecc. subisce una notevole riduzione in volume ;
- le materie plastiche rimangono inalterate nella loro composizione ed il calore ne provoca solo il loro raggrinz imento;
il legno presente si riduce anch'esso sensibilmente in volume .
Ultimata la fase di sterilizzazione viene interrotta la
insufflazione di vapore e mantenuto costante il riscaldamento nella camicia esterna.
L'essiccazione avviene operando il vuoto nel reattore
con conseguente condensazione a mezzo di uno scambiatore dei vapori estratti.
L'acqua di condensazione estratta che ha un COD pari a circa 200-300 viene successivamente depurata.
Ultimata la fase di essiccazione, il materiale
sterilizzato, essiccato e deodorizzato viene trasferito pneumaticamente ad un serbatoio verticale avente la funzione di dosatore per un impianto di separazione.
Quest'ultimo impianto ? costituito da un separatore di
metalli, un vaglio, un nastro trasportatore per l'eventuale
separazione manuale di alcuni componenti ed ancora da un separatore di vetro.
Con riferimento alle successive figure, in 2 ? illustrato schematicamente il reattore che viene utilizzato.
Si tratta sostanzialmente di un corpo cilindrico 8 contornato da una camicia 9, ove come si ? visto, verr?
fatto circolare olio diatermico od un equivalente fluido che
consenta di raggiungere temperature del materiale immerso
intorno ai 110 "C.
All'interno del reattore ? previsto un agitatore a pale 10 che rimescola con continuit? il prodotto ed ? azionato da un motore con motoriduttore indicato con 11 in fig. 3.
Il reattore indicato globalmente con 12 in fig. 3, ? dotato di un portellone a tenuta di pressione non idicato.
Nell'impianto ? prevista una caldaia 13 che consente di generare sia olio diatermico alla voluta temperatura sia vapore secco.
L'impianto prevede ancora una pompa da vuoto 14 che mediante un condotto 15 consente di creare il vuoto all'interno del reattore nella fase finale di essiccazione.
I fluidi estratti passano in uno scambiatore 15 che consente la loro condensazione per il successivo trattamento .
A titolo di esempio un impianto di questo tipo, dimensionato per quattro tonnellate per ogni carico, necessita di 355.000 cal/h per il riscaldamento e di .447 .000 cal/h per la sterilizzazione e l'essiccazione.
Come risultato si ottengono 1.060 kg/h di materiale combustibile di cui 328 kg/h vengono utilizzati per le caldaie .
I rimanenti 732 kg/h di materiale combustibile consentono la produzione di 654 kilowattora per ora di energia elettrica.
Da quanto descritto ed illustrato si vede come il procedimento risulti particolarmente semplice ed anche l'impianto non abbia parti critiche nella sua realizzazione e nella sua conduzione.
Con un impianto di questo tipo ? possibile trattare in modo economicamente vantaggioso rifiuti solidi urbani in grandi quantit? recuperandone anche componenti ancora riutilizzabili .

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la sterilizzazione, essiccazione, deodorizzazione e successiva separazione dei vari componenti di rifiuti solidi urbani caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: a) immissione dei rifiuti in un reattore riscaldato per un periodo di circa 40 minuti ad una temperatura di circa 110 ?C; b) immmissione periodica in un primo arco di tempo della fase a) di vapore secco; c) dopo cessazione dell'immissione di vapore secco creazione di vuoto entro il reattore fino a completa asciugatura del prodotto; d) scarico e vagliatura del prodotto ottenuto con mezzi meccanici e/o manuali; e) impianto per l'attuazione del procedimento caratterizzato dal fatto di comprendere un reattore con portellone a tenuta, riscaldato esternamente e dotato di un agitatore interno, mezzi essendo previsti per riscaldare il reattore, per creare il vuoto al suo interno, per trattare i vapori estratti e per movimentare il materiale.
  2. 2) Impianto come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto reattore ? sostanzialmente costituito da un corpo cilindrico contornato da una camicia esterna nel quale viene fatto circolare un fluido riscaldante.
  3. 3) Impianto come alla rivendicazione 1 e 2 caratterizzato dal fatto che detto fluido riscaldante ? un olio diatermico portato ad una temperatura di circa 250 ?C; 4) Impianto come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto reattore presenta al suo interno un agitatore a pale motorizzato dall'esterno per il continuo rimescolamento lento del prodotto. 5) Impianto come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di prevedere una pompa da vuoto con recupero dei vapori estratti ed uno scambiatore di calore per la loro condensaz ione; 6) Procedimento per la sterilizzazione, essiccazione, deodorizzazione e successiva separazione dei vari componenti di rifiuti solidi urbani caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi descritte o loro componenti equivalenti e i mezzi attuativi descritti ed illustrati.
ITPD930229A 1993-11-19 1993-11-19 Procedimento ed impianto per la sterilizzazione, essicazione, deodorizzazione e successiva separazione dei vari componenti di rifiuti solidi urbani IT1263413B (it)

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