ITPD930219A1 - Procedimento per il trattamento di materie tessili ed impianto per la sua attuazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un procedimento per il trattamento di materie tessili colorate ed in particolare per il trattamento di invecchiamento artificiale di capi in tessuto Denim.

Il trattamento di invecchiamento artificiale di capi d'abbigliamento e particolarmente di quelli in tessuto Denim ? oggigiorno una pratica assai diffusa. Tale trattamento ? attualmente condotto mediante una tecnica nota con la terminologia di derivazione anglosassone "stone-wash" . Un trattamento di stonewash ? generalmente condotto prevedendo una fase preliminare cosiddetta di sbozzimatura in cui i capi vengono immersi in un bagno acquoso riscaldato ed additivato con reagenti chimici (sbozzimante) idoneo a rimuovere dal tessuto eventuali appretti (bozzima). Si procede quindi con uno o piu risciacqui e con un nuovo trattamento in bagno acquoso a base di pietra pomice o analoghi abrasivi la cui funzione consiste nell 'abradere il tessuto per conferire al medesimo una patina, un colore, ed una mano che rassomigliano a quelli di un capo usato.

Il trattamento di stone-wash pu? essere eventualmente integrato con aggressioni chimiche del colore, tipicamente con bagni additivati con cloro.

Questo trattamento fornisce risultati estetici e tattili molto apprezzati dal mercato. Esso presenta tuttavia numerosi inconvenienti sul piano dei consumi energetici idrici, per l'usura cui vengono sottoposti i macchinari, per il costo dei materiali di consumo e per i problemi di depurazione delle acque di trattamento .

In merito ai consumi energetici ed idrici va osservato che i procedimenti noti prevedono il ricorso ad una sequenza di bagni, alcuni dei quali riscaldati e che ulteriori consumi energetici sono ripetuti in sede di depurazione delle acque di scarico.

In merito all'usura dei macchinari si osserva che la pietra pomice, proprio per le sue elevate propriet? abrasive per cui essa ? impiegata nell'invecchiare i tessuti, ? altres? aggressiva nei confronti delle parti delle macchine con cui essa viene a contatto. Pertanto essa determina una sensibile usura dei cesti e delle parti di macchina abrase nonch? una rapida usura di pompe, e simili organi meccanici preposti alla circolazione e/o depurazione del bagno. L'inconveniente in questione si manifesta sia in termini di frequenza degli interventi di manutenzione sia in termini di costo di sostituzione delle parti usurate .

Si osserva infine che la polvere di pomice, gli additivi chimici, il colore e le altre materie organiche, tra cui in particolare le fibre tessili asportate dal tessuto, danno luogo a problemi di inquinamento di entit? tutt?altro che irrilevante.

Il problema affrontato da questa invenzione ? quello di mettere a disposizione un procedimento ed un impianto che consentano di effettuare un trattamento di invecchiamento artificiale, applicabile sia a tessuti che a capi confezionati, in sostituzione dello stone-wash e capace al tempo stesso di ovviare,a tutti gli inconvenienti lamentati con riferimento alla tecnica nota citata.

Questo problema ? risolto dall'invenzione mediante un procedimento per il trattamento di materie tessili colorate ed in particolare per il trattamento di invecchiamento artificiale di capi in tessuto Denim caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di esposizione di dette materie tessili ad un ambiente arricchito di ozono.

Parimenti l'invenzione propone un impianto per il trattamento di invecchiamento artificiale di tessuti e/o capi d'abbigliamento colorati secondo il procedimento di una o pi? delle rivendicazioni precedenti comprendente una macchina nella quale ? identificata una camera operativa ed.un generatore di ozono associato a detta camera operativa per erogare ozono in essa.

Si osserva che l?uso di ozono in campo tessile ? noto in relazione a problemi di lavaggio e sterilizzazione di biancheria, in particolare per uso ospedaliero. Ci si avvantaggia in tal senso delle forti propriet? ossidanti dell?ozono per distruggere germi, batteri e quale strumento coadiuvante nella pulizia a fondo della biancheria. Le indicazioni disponibili sinora sono tuttavia ben lontane dal fornire indicazione della possibilit? di utilizzare ozono per l?invecchiamento artificiale dei tessuti ed in particolare dei tessuti colorati.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di un suo preferito esempio di realizzazione illustrato, a titolo indicativo e non limitativo con riferimento all'unito disegno la cui unica figura rappresenta uno schema di realizzazione di un impianto per l'attuazione del procedimento di questa invenzione .

Nella figura, con 1 ? complessivamente indicato un impianto per l'attuazione di un procedimento di invecchiamento di capi e/o tessuti colorati secondo questa invenzione.

L'impianto 1 comprende un serbatoio 2 di ossigeno, collegato tramite un erogatore 3 ed un riduttore di pressione 5 ad un generatore di ozono 7 in s? convenzionale. Il riduttore di pressione 5 ? corredato di un circuito di by-pass 4. Il generatore di ozono 7 ? dotato di un circuito di raffreddamento 9 ed ? controllato da una centralina 8; esso serve a produrre ozono che viene erogato attraverso un condotto 6 diramantesi in due rami 6a,b ciascuno selettivamente intercettabile attraverso una rispettiva valvola 106a,b. Il ramo 6a ? diretto ad una vasca di trattamento complessivamente indicata con 10 e della quale si tratter? pi? oltre; il ramo t?b ? diretto ad un reattore 11 per la miscelazione di ozono nell'acqua e termina con un diffusore 12 microporoso.

La vasca di trattamento 10 ? destinata ad accogliere un bagno di trattamento a base di acqua fredda addizionata con ozono ed eventuali altri additivi ed ? altres? indicata nelle rivendicazioni che seguono con il termine di camera operativa. Quale vasca di trattamento si ? rivelata idonea la vasca stagna? 10 di una macchina lavatrice industriale complessivamente indicata con 13. Della macchina 13 ? schematicamente indicato un cesto 14 rotante nella vasca 10 ed accessibile attraverso un portello 15. Nella vasca 10 sono aperti otto condotti, rispettivamente contraddistinti con i numeri di riferimento 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23. Il primo condotto 16 ? adduttore di ozono e/o di bagno arricchito di ozono alla macchina 13. Esso costituisce prolungamento,del ramo 6a, intercettabile selettivamente mediante una valvola 25 e di un ulteriore condotto ?c proveniente dal reattore 11. Tale condotto 16 termina in un pozzetto 26 della vasca 10 preferibilmente con un diffusore 27 microporoso.

Il condotto 17 ? un condotto di ricircolo del bagno contenuto nella vasca 10 diretto al reattore 11; la circolazione tra il reattore 11 e la vasca 10 ? promossa da una pompa di ricircolo 28.

Il condotto 18 ? previsto per l'immissione di aria ambiente nella vasca 10; esso ? selettivamente intercettato mediante una valvola 29.

I condotti 19 e 20 servono per l'allontanamento di residui gassosi dalla vasca 10. Sul condotto 18, che ? normalmente aperto, ? predisposto un dispositivo abbattitore di nebbie 30 ed un dispositivo 31 per la distruzione catalitica di ozono. A valle del dispositivo 31 ? previsto un ulteriore condotto 32 diretto ad un regolatore-miscelatore d'aria 34 immerso in una vasca 33 di depurazione.

Il condotto 20 si innesta nel condotto 19 tra i dispositivi 30 e 31. Detto condotto 20 ? selettivamente intercettabile mediante una valvola 35 ed ? corredato di un elettro-aspiratore 36.

Il condotto 21 ? preposto all?alimentazione d'acqua alla macchina 13 ed in quanto tale esso ? allacciato ad una rete idrica 37 in modo selettivamente intercettabile mediante una valvola 38. Detto condotto 21 serve inoltre, unitamente al condotto 22, alla circolazione del bagno nella macchina 13. Tale circolazione ? promossa mediante una pompa 39. sui condotti 21, 22 sono inoltre previsti un controllo redox 40, un controllo di PH 41 ed una serie di pompe dosatrici 42-44 associate a rispettivi serbatoi 45-48 per il dosaggio di additivi convenzionalmente utilizzati per la correzione del bagno.

Il condotto 23 si diparte dal pozzetto 26 della vasca 10 ed ? previsto per lo scarico del bagno ivi contenuto. Esso ? selettivamente intercettato da una valvola 49.

Avvalendosi dell?impianto descritto, il procedimento di questa invenzione ? condotto nel modo seguente. Le materie tessili da trattare che, come si ? gi? detto pi? sopra possono comprendere tessuti o capi confezionati colorati e dei quali si vuole ottenere un invecchiamento artificiale, sono immessi nel cesto 14 della macchina 13 attraverso il portello 15. Attraverso il condotto 21 viene immessa nella vasca 10 una prefissata quantit? d'acqua a temperatura generalmente non superiore alla temperatura ambiente.

In via generale il bagno non richiede additivi ma, se desiderato per ottenere effetti particolari, tali additivi possono essere aggiunti in sede di immissione/circolazione del bagno mediante le pompe dosatrici 42-44.

Due diverse tecniche sono previste per addizionare con ozono il bagno. La prima consiste nel circolare il bagno nel reattore 11 nel quale l'ozono prodotto dal generatore 7 ? fatto gorgogliare attraverso il distributore 12. La seconda consiste nell'immettere ozono direttamente nella vasca 10 attraverso il distributore 27. Questa seconda tecnica ha fornito all'atto pratico i migliori risultati. Si ritiene che ci? sia attribuibile alla maggior concentrazione di ozono raggiungibile nella macchina 13 sia in forma disciolta nel bagno che quale aeriforme pur sempre presente nell'ambiente della vasca 10.

E' preferito che il bagno sia mantenuto a temperatura inferiore alla temperatura ambiente, ovvero non venga riscaldato. L'effetto vantaggioso si manifesta sia per il risparmio energetico, non dovendo riscaldare il bagno, sia per la maggior stabilit? dell'ozono alle basse temperature. Come si sa, infatti, si tratta di una forma allotropica instabile tendente a trasformarsi in molecola di ossigeno biatomico .

In merito alle correzioni del bagno, si ? osservato che con un PH alcalino, nel trattamento di tessuti Denim si ha una tendenza al viraggio del colore a grigio, ovvero una tendenza del colore ad assumere toni smorti. Per contro con un PH acido si ha tendenza al viraggio del colore a blu, ovvero una tendenza del colore ad assumere nel corso dei trattamenti successivi toni brillanti.

Posto a confronto con un convenzionale ciclo di trattamento stone-wash, ad esempio che preveda una fase di sbozzimatura della durata di 20 minuti primi, una fase di risciacquo di ulteriori 10 minuti primi, una fase di lavaggio con pomice di circa 60 minuti primi, seguita da ulteriori risciacqui in acqua e trattamento con ammorbidente per circa 30 minuti primi, sfruttando bagni riscaldati almeno in relazione alle, operazioni di sbozzimatura e trattamento con pomice, un analogo trattamento realizzato con il procedimento di questa invenzione pu? essere interamente condotto con un unico bagno, in acqua fredda ed in soli 50 minuti primi circa.

Si ? inoltre osservato che ? possibile utilizzare lo stesso bagno, ovvero trattare in uno stesso bagno, tessuti con colori diversi o capi con tessuti a pi? colori senza alcuno spandimento dei colori od inquinamento reciproco tra di essi.

Durante il trattamento con ozono il cesto 14 viene condotto in rotazione per migliorare l'esposizione dei capi all'ambiente arricchito di ozono. A trattamento completato, il bagno viene scaricato attraverso il condotto 23 e si apre la valvola 29 per immettere aria fresca nella vasca 10. Parimenti l'aria e l'eventuale ozono residuo vengono richiamati dall'elettro-aspiratore 36. L'ozono viene dunque distrutto dal dispositivo 31. si osservi che l'aria fortemente, ossigenata allo sbocco del condotto 19 viene recuperata per ossigenare le acque reflue in sede di depurazione nella vasca 33.

Tra i principali vantaggi del procedimento di questa invenzione si elencano i seguenti:

- notevole risparmio energetico per la possibilit? di utilizzare bagni non riscaldati;

- risparmio idrico grazie alla possibilit? di realizzare l'intero trattamento con un limitato numero d.i bagni e persino con un unico bagno;

- risparmio nei trattamenti di depurazione sia per il minor carico inquinante che per il minor volume di acque reflue da trattare;

- eliminazione della pomice e degli additivi chimici dei bagni;

- rimarchevole aumento della produttivit? e conseguente riduzione degli impianti sia diretti (macchine lavatrici, ecc.) che indiretti (impianti di depurazione) necessari a pari produttivit?;

- minore usura delle apparecchiature impiegate;

- assenza di sovrapposizioni o spandimenti di colori; - riduzione drastica dei costi di processo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per il trattamento di materie tessili colorate caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di esposizione-di dette,materie tessili ad un ambiente arricchito di ozono.
2. 2. Procedimento per il trattamento di invecchiamento artificiale di capi in tessuto colorato, particolarmente in tessuto Denim, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di esposizione di detti capi ad un ambiente arricchito di ozono.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto ambiente comprende un bagno acquoso.
4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto ambiente comprende vapore acqueo.
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 3, in cui detto trattamento ? condotto in una macchina lavatrice industriale nella quale ? immesso detto bagno .
6. 6. Procedimento secondo la rivend.icazione 5, in cui ozono ? immesso in detto bagno mediante erogazione diretta in una camera operativa di detta macchina
7. 7. Procedimento secondo la rivendicazione 3, 5 o 6 in cui detto bagno ? ad acqua fredda.
8. 8. Procedimento secondo la rivendicazione 5 o 7, in cui l'ozono ? immesso nel bagno in sede esterna alla macchina.
9. 9 . Impianto per il trattamento di invecchiamento artificiale d? tessuti e/o capi d?abbigliamento colorati secondo il procedimento di una o pi? delle rivendicazioni precedenti comprendente una macchina nella quale ? identificata una camera operativa ed un generatore di ozono associato a detta camera operativa per erogare ozono in essa.
10. 10. Impianto secondo la rivendicazione 10 in cui detta macchina ?.una macchina lavatrice industriale.