ITPD20120073A1 - Metodo per la realizzazione di un collettore a piu' settori di ricircolo e di distribuzione per impianti idraulici, e collettore realizzato con tale metodo - Google Patents
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Description
METODO PER LA REALIZZAZIONE DI UN COLLETTORE A PIU' SETTORI DI RICIRCOLO E DI DISTRIBUZIONE PER IMPIANTI IDRAULICI, E COLLETTORE REALIZZATO CON TALE METODO
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un metodo per la realizzazione di un collettore a piu' settori di ricircolo e di distribuzione per impianti idraulici.
Forma oggetto del trovato anche un collettore realizzato con tale metodo.
Un elemento radiante, ad esempio un radiatore per climatizzare gli ambienti, e gli impianti radianti in generale, sono costituiti da due opposti collettori tra i quali un fluido riscaldante o refrigerante circola tramite una serie di interconnessi elementi tubolari, generalmente trasversali ai collettori stessi.
Per realizzare il passaggio del fluido da un collettore all'altro, i collettori sono provvisti di setti deviatori che intercettano il fluido all'interno del corpo tubolare del collettore e lo costringono a percorrere gli elementi tubolari trasversali.
Oggigiorno generalmente il montaggio di un setto deviatore su di un collettore avviene mediante taglio del corpo tubolare che definisce il collettore, e saldatura dei due spezzoni di corpo tubolare con interposizione di una piastra che vada a realizzare il setto deviatore.
L'operazione di taglio e saldatura con interposizione di una piastra va realizzata tante volte quanti sono i setti deviatori di cui si vuole dotare il collettore.
Tale metodo per realizzare collettori con setti deviatori, pur diffuso, presenta alcuni inconvenienti.
Un primo inconveniente à ̈ legato al fatto che le varie operazioni richieste sono tutte assai dispendiose, sia in termini di materiali, in quanto ogni operazione di taglio produce della perdita di materiale, sia in termini di manodopera e attrezzature, soprattutto per quel che riguarda la saldatura, sia in termini di tempi di produzione.
Inoltre, il taglio e successiva saldatura dei vari spezzoni di collettore fanno si che il collettore finito non possa godere di un grado di finitura esterno ottimale, in quanto le zone di saldatura, per quanto ben mascherate, risultano comunque individuabili.
Per ovviare a tali inconvenienti, Ã ̈ oggigiorno noto un metodo per inserire un setto deviatore all'interno di un corpo tubolare di un collettore senza tagliare tale corpo tubolare e senza saldare alcuna piastra metallica.
Tale metodo prevede
- una prima fase di inserimento in una estremità di detto corpo tubolare di un controsagomato elemento di sostegno per detto corpo tubolare, elemento che à ̈ anche di appoggio per un primo elemento piastriforme che viene inserito curvato, in modo da poter entrare comodamente nel corpo tubolare,
- una seconda fase di inserimento di tale primo elemento piastriforme curvato,
- una terza fase di compressione del primo elemento piastriforme curvato contro detto elemento di sostegno mediante un corrispondente un elemento pressore, che viene inserito nel corpo tubolare dall'estremità opposta rispetto all'elemento di sostegno; ciò porta al raddrizzamento del primo elemento piastriforme e al suo bloccaggio per interferenza dei suoi bordi con la superficie interna del corpo tubolare.
Tale metodo, assai apprezzato per la sua semplicità ed economicità , à ̈ però praticabile solo per il montaggio di un unico setto deviatore, ove à ̈ assai frequente che un collettore debba essere dotato di numerosi setti deviatori per ottimizzare la circolazione e la distribuzione del fluido termovettore, in funzione della velocità , nel radiatore, o in generale nell'impianto idraulico di cui il collettore à ̈ parte.
Il compito del presente trovato à ̈ quello di realizzare un metodo per la realizzazione di un collettore a piu' settori di ricircolo e di distribuzione per impianti idraulici, capace di ovviare i citati limiti della tecnica nota.
Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto un metodo con cui si possa montare all'interno di un collettore una pluralità di setti deviatori senza ricorrere a costose operazioni di taglio e saldatura.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto un collettore a piu' settori di ricircolo e di distribuzione per impianti idraulici che non presenti saldature, nà ̈ esterne nà ̈ interne, in zone intermedie.
Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto un metodo per la realizzazione di un collettore a piu' settori di ricircolo e di distribuzione per impianti idraulici, nonchà ̈ un collettore realizzato con tale metodo, realizzabili con impianti e tecnologie in sà ̈ note. Questo compito, nonchà ̈ questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un metodo per la realizzazione di un collettore a più settori di ricircolo e di distribuzione per impianti idraulici, che consiste nel:
- inserire in un corpo tubolare dotato di un primo setto deviatore di flusso, in appoggio sul tale primo setto, un corpo distanziale recante in estremità una testa di appoggio e sagomatura per un elemento piastriforme curvato,
- inserire, in appoggio su detta testa di sagomatura, tale elemento piastriforme curvato, - comprimere contro la testa di appoggio e sagomatura l'elemento piastriforme curvato, nel senso di un suo raddrizzamento, bloccandolo per forzatura dei suoi bordi ad aggrapparsi con interferenza alla superficie interna del corpo tubolare; l'elemento piastriforme raddrizzato definisce un secondo setto deviatore di flusso.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del metodo e del collettore secondo il trovato, illustrati, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
- le figure 1 illustra un radiatore comprendente un collettore secondo il trovato;
- le figure da 2 a 5 rappresentano schematicamente una prima fase del metodo secondo il trovato;
- la figura 6 rappresenta un collettore semilavorato;
- le figure da 7 a 10 rappresentano una successiva fase del metodo secondo il trovato;
- la figura 11 rappresenta un collettore secondo il trovato.
Con riferimento alle figure citate, un generico radiatore per ambienti à ̈ schematizzato in figura 1, ove à ̈ indicato nel suo complesso con la lettera A.
Tale radiatore A à ̈ esemplificato come comprendente due opposti collettori, un primo, 10 secondo il trovato, e un secondo B, da intendersi di tipo in sà ̈ noto; tra i due collettori sono disposti una pluralità di elementi tubolari trasversali C interconnessi idraulicamente con i collettori 10 e B.
Un metodo secondo il trovato per la realizzazione di un collettore a più settori 10 consiste nel - inserire in un corpo tubolare 11 per la realizzazione di un collettore a più settori 10 un primo elemento piastriforme 12, curvato in modo da poter entrare nel canale interno 13 di detto corpo tubolare 11; tale corpo tubolare 11 à ̈ convenientemente un unico spezzone di tubo, da intendersi essere di sezione a profilo chiuso di sagoma poligonale o circolare, o di altre forme geometriche a seconda delle necessità ed esigenze del produttore;
- comprimere tale primo elemento piastriforme 12, curvato, nel senso di un suo raddrizzamento, con conseguente bloccaggio dello stesso primo elemento piastriforme 12 per forzatura dei suoi bordi 14 ad aggrapparsi con interferenza alla superficie interna 16 del corpo tubolare 11; il primo elemento piastriforme 12, raddrizzato, va a definire un primo setto deviatore di flusso 17, come esemplificato in figura 6;
- inserire nel corpo tubolare 11, in appoggio sul primo elemento piastriforme 12 raddrizzato e bloccato nel corpo tubolare 11, un corpo distanziale 18 recante in estremità una testa di appoggio e sagomatura 19 per un secondo elemento piastriforme curvato 20,
- inserire nel corpo tubolare 11, in appoggio su detta testa di appoggio e sagomatura 19, un secondo elemento piastriforme curvato 20,
- comprimere contro la testa di appoggio e sagomatura 19 il secondo elemento piastriforme curvato 20, nel senso di un suo raddrizzamento, con conseguente bloccaggio dello stesso secondo elemento piastriforme 20 per forzatura dei suoi bordi 21 ad aggrapparsi con interferenza alla superficie interna del corpo tubolare 11; il secondo elemento piastriforme raddrizzato definendo un secondo setto deviatore di flusso 22, come da figura 11.
La fase di comprimere il primo elemento piastriforme 12, curvato, nel senso di un suo raddrizzamento, comprende
- una prima fase, schematizzata in figura 2, di inserimento in una estremità del corpo tubolare 11 di un controsagomato elemento di sostegno 25 per detto corpo tubolare 11, il quale elemento di sostegno 25 à ̈ anche di appoggio per detto primo elemento piastriforme curvato 12,
- una seconda fase di inserimento del primo elemento piastriforme curvato 12, come da figura 3,
- una terza fase, figure 4 e 5, di compressione del primo elemento piastriforme curvato 12 contro l'elemento di sostegno 25 mediante un corrispondente un elemento pressore 26 inserito nel corpo tubolare dall'estremità opposta rispetto all'elemento di sostegno 25, con conseguente raddrizzamento del primo elemento piastriforme 12 e suo bloccaggio per interferenza dei suoi bordi 14 con la superficie interna 16 del corpo tubolare 11.
La fase di compressione del secondo elemento piastriforme curvato 20 contro la testa di appoggio e sagomatura 19, figure 9 e 10, Ã ̈ realizzata mediante lo stesso elemento pressore 26.
Tale fase prevede la compressione con deformazione per raddrizzamento del secondo elemento piastriforme 20 tra la testa di appoggio e sagomatura 19 e l'elemento pressore 26.
L'elemento pressore 26 Ã ̈ esemplificato come costituito da una testa di compressione 27, avente sezione trasversale controsagomata rispetto alla sezione interna del corpo tubolare 11, ed uno stelo di manovra 28.
Il corpo distanziale 18 Ã ̈ qui esemplificato come comprendente un profilo 24 di sezione trasversale sostanzialmente a V, e la sua testa sagomata di appoggio e sagomatura 19 Ã ̈ piatta.
Il corpo distanziale 18 resta quindi chiuso tra i due setti deviatori 17 e 22, come da figura 11.
Il profilo 24 ha una forma tale da non inficiare il transito del fluido termovettore all'interno del settore del collettore 10 in cui resta imprigionato.
L'eventuale montaggio di successivi setti deviatori à ̈ realizzato con le medesime fasi di montaggio del secondo setto deviatore 22 sopra descritte.
Il collettore 10 à ̈ completato da due coperchi di estremità , indicati nelle figure 1 e 11 con i numeri 30 e 31.
Forma oggetto del trovato anche un collettore a più settori di ricircolo e distribuzione 10 per impianti idraulici, realizzato mediante un metodo come sopra descritto.
Tale collettore 10 comprende un corpo tubolare principale 11 al cui interno sono disposti, distanziati, una pluralità di setti trasversali deviatori di flusso, 17 e 22 nell'esempio descritto.
Tale corpo tubolare principale 11 Ã ̈ dato da un unico spezzone tubolare, detti setti trasversali deviatori di flusso 17, 22 essendo montati, non saldati, all'interno del corpo tubolare 11.
Tra due setti consecutivi 17 e 22 à ̈ interposto un corpo distanziale 18 con testa sagomata di appoggio e sagomatura 19 per il posizionamento e montaggio degli stessi setti trasversali ad eccezione di un primo setto d'estremità , in questo caso il primo setto 17.
Il corpo distanziale 18 comprende un profilo 24 di sezione trasversale sostanzialmente a V, da intendersi realizzabile anche di sezione trasversale diversa, poligonale, o curvo, o di altra sagoma tecnicamente equivalente, tale per cui non sia inficiato il passaggio del fluido termovettore nel corrispondente settore del collettore 10.
La testa sagomata di appoggio 19 presenta superficie di appoggio piatta, intendendosi realizzabile anche di altre forme, a seconda delle necessità ed esigenze di montaggio.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti.
In particolare, con il trovato si à ̈ messo a punto un metodo per montare all'interno di un collettore una pluralità di setti deviatori senza ricorrere a costose operazioni di taglio e saldatura.
Inoltre, con il trovato si à ̈ messo a punto un collettore a piu' settori di ricircolo e di distribuzione per impianti idraulici che non presenta saldature in zone intermedie, quindi esteticamente migliore.
Non ultimo, con il trovato si à ̈ messo a punto un metodo per la realizzazione di un collettore a piu' settori di ricircolo e di distribuzione per impianti idraulici, nonchà ̈ un collettore realizzato con tale metodo, realizzabili con impianti e tecnologie in sà ̈ note.
Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.
Claims (7)
- RIVENDICAZIONI 1) Metodo per la realizzazione di un collettore a più settori di ricircolo e distribuzione (10) per impianti idraulici, che consiste nel: - inserire in un corpo tubolare (11) dotato di un primo setto deviatore di flusso (17), in appoggio sul tale primo setto (17), un corpo distanziale (18) recante in estremità una testa di appoggio e sagomatura (19) per un elemento piastriforme curvato (20), - inserire, in appoggio su detta testa di appoggio e sagomatura (19), tale elemento piastriforme curvato (20), - comprimere contro la testa di appoggio e sagomatura (19) l'elemento piastriforme curvato (20), nel senso di un suo raddrizzamento, bloccandolo per forzatura dei suoi bordi (21) ad aggrapparsi con interferenza alla superficie interna del corpo tubolare (11); l'elemento piastriforme (20) raddrizzato definisce un secondo setto deviatore di flusso (22).
- 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto che detto primo setto deviatore (17) à ̈ montato in detto corpo tubolare (11) mediante le seguenti operazioni: - inserire in detto corpo tubolare (11) per la realizzazione di un collettore a più settori (10) un primo elemento piastriforme (12), curvato in modo da poter entrare nel canale interno (13) di detto corpo tubolare (11), - comprimere detto primo elemento piastriforme (12), curvato, nel senso di un suo raddrizzamento, con conseguente bloccaggio di detto primo elemento piastriforme (12) per forzatura dei suoi bordi (14) ad aggrapparsi con interferenza alla superficie interna (16) di detto corpo tubolare (11), detto primo elemento piastriforme (12), raddrizzato, definendo detto primo setto deviatore di flusso (17).
- 3) Metodo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta fase di comprimere detto primo elemento piastriforme (12) curvato nel senso di un suo raddrizzamento, comprende - una prima fase di inserimento in una estremità di detto corpo tubolare (11) di un controsagomato elemento di sostegno (25) per detto corpo tubolare (11) e di appoggio per detto primo elemento piastriforme curvato (12), - una seconda fase di inserimento di detto primo elemento piastriforme curvato (12), - una terza fase di compressione di detto primo elemento piastriforme curvato (12) contro detto elemento di sostegno (25) mediante un corrispondente un elemento pressore (26) inserito in detto corpo tubolare dall'estremità opposta rispetto a detto elemento di sostegno (25), con conseguente raddrizzamento di detto primo elemento piastriforme (12) e suo bloccaggio per interferenza dei suoi bordi con la superficie interna del corpo tubolare.
- 4) Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detta fase di compressione di detto secondo elemento piastriforme curvato (20) contro detta testa di appoggio e sagomatura (19) Ã ̈ realizzata mediante detto elemento pressore (26) e prevede la compressione con deformazione per raddrizzamento di detto secondo elemento piastriforme (20) tra detta testa di appoggio e sagomatura (19) e detto elemento pressore (26).
- 5) Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto corpo distanziale (18) comprende un profilo (24) di sezione trasversale poligonale, o curvo, o di altra sagoma tecnicamente equivalente.
- 6) Collettore a più settori di ricircolo e di distribuzione (10) per impianti idraulici, comprendente un corpo tubolare principale (11) al cui interno sono disposti, distanziati, una pluralità di setti trasversali deviatori di flusso (17, 22), che si caratterizza per il fatto che detto corpo tubolare principale (11) à ̈ dato da un unico spezzone tubolare, detti setti trasversali deviatori di flusso (17, 22) essendo montati all'interno di detto corpo tubolare (11), tra due setti consecutivi (17, 22) essendo interposto un corpo distanziale (18) con testa sagomata di appoggio e sagomatura (20) per il posizionamento e montaggio degli stessi setti trasversali ad eccezione di un primo setto d'estremità .
- 7) Collettore secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detto corpo distanziale (18) comprende un profilo (24) di sezione trasversale poligonale, o curvo, o di altra sagoma tecnicamente equivalente.
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