ITPD20120043A1

ITPD20120043A1 - Bacino per piscine, laghetti artificiali e simili, e procedimento per la sua realizzazione

Info

Publication number: ITPD20120043A1
Application number: IT000043A
Authority: IT
Inventors: Alessandro Milani
Original assignee: Mollificio Cappeller S R L
Priority date: 2012-02-22
Filing date: 2012-02-22
Publication date: 2013-11-24
Also published as: US20150047117A1; EP2817467B1; HRP20160705T1; EA201491570A1; SI2817467T1; CA2864072A1; ES2581527T3; WO2013124284A1; EA030265B1; EP2817467A1; US9551123B2

Description

BACINO PER PISCINE, LAGHETTI ARTIFICIALI E SIMILI, E PROCEDIMENTO PER LA SUA REALIZZAZIONE

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un bacino per piscine, laghetti artificiali e simili.

Forma altresÃ¬ oggetto del trovato anche un procedimento per la realizzazione di tale bacino. Sono oggigiorno note e sempre piÃ¹ diffuse ed apprezzate, piscine interrate, fontane, nonchÃ ̈ laghetti artificiali in genere, realizzate secondo gli insegnamenti descritti e rivendicati nel brevetto italiano n°0001361065 a nome del sig. Milani Alessandro.

Tali piscine interrate, o fontane o laghetti artificiali, sono realizzate mediante un procedimento che prevede

-una fase di scavo dell'alveo,

-lo scavo di una canaletta perimetrale di drenaggio dell'acqua piovana,

-la predisposizione, sul fondo del bacino di uno strato di livellamento in sabbia, argilla o altro materiale simile ed idoneo,

-il posizionamento dell'impianto idraulico e dell'impianto elettrico,

-la stesura di uno strato di protezione della superficie interna del bacino, comprendente ad esempio almeno un telo in tessuto, o in tessuto non tessuto, tipo geotessili, geogriglie e altri prodotti simili, di tipo in sÃ© noto,

â€“rivestimento dell'alveo con uno strato di materiale impermeabilizzante, con zone di sovrapposizione dei teli impiegati, in modo che lo strato impermeabilizzante possa deformarsi per allungamento per compensare eventuali assestamenti del terreno dovuti a fattori geologici o a fattori di carico

â€“copertura dello strato impermeabilizzante con uno strato di rivestimento comprendente pietre naturali o artificiali, fra loro accostate ed eventualmente unite da legante, posizionate in modo tale da definire interstizi di passaggio dell'acqua fino allo strato impermeabilizzante, in modo che la spinta dell'acqua si esaurisca su tale strato senza compromettere l'integritÃ della copertura in pietre o simili.

Tale sistema di realizzazione di piscine, laghetti e simili, Ã ̈ sempre piÃ¹ diffuso e assai apprezzato per i grandi vantaggi in termini di bassissimo impatto ambientale, sia per la sostanziale assenza di impiego di strutture in cemento, sia per il peso complessivo dell'impianto che Ã ̈ notevolmente inferiore alle classiche piscine con vasca in cemento, che per i connessi vantaggi in termini di permessi edilizi, essendo di fatto una realizzazione facilmente rimovibile, tutti vantaggi che rendono tali piscine o laghetti particolarmente economici rispetto alle altre tipologie.

Nonostante i citati vantaggi, le piscine e i laghetti realizzati con tale metodologia presentano un limite, legato alla sostanziale impossibilitÃ di realizzare un bacino che abbia almeno una parete verticale, aspetto molto importante per un acquirente che desideri avere una piscina o laghetto che almeno in parte sia subito profonda rispetto al bordo, mentre con il metodo sopra descritto Ã ̈ possibile realizzare solo bacini la cui profonditÃ cresce progressivamente dal bordo verso il centro.

Il compito del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un bacino per piscine, laghetti artificiali e simili, capace di ovviare ai citati inconvenienti della tecnica nota.

Nell'ambito di tale compito, un particolare scopo del trovato Ã ̈ quello di mettere a punto un bacino che presenti una o piÃ¹ pareti verticali o sagomate.

Un altro scopo del trovato Ã ̈ quello di mettere a punto un bacino che goda di tutti i vantaggi dei sopra citati bacini per piscine e laghetti di tipo noto.

Un ulteriore scopo del trovato Ã ̈ quello di mettere a punto anche un peculiare procedimento per la realizzazione di un simile bacino.

Un altro scopo del trovato Ã ̈ quello di mettere a punto un bacino di semplice e rapido allestimento. Non ultimo scopo del trovato Ã ̈ quello di proporre un bacino per piscine, laghetti artificiali e simili, nonchÃ ̈ un procedimento per la sua realizzazione, realizzabili con impianti e tecnologie note.

Questo compito, nonchÃ ̈ questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un bacino per piscine, laghetti artificiali e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere, all'interno dell'alveo scavato nel terreno, per la sua realizzazione,

- uno strato di protezione della superficie interna dell'alveo,

â€“ un primo strato impermeabilizzante, al di sopra dello strato di protezione,

â€“ una struttura, internamente cava, posizionata sul primo strato impermeabilizzante, presentante la faccia interna, rivolta verso l'interno del bacino, sagomata o verticale, per la realizzazione di una parete corrispondentemente sagomata o sostanzialmente verticale della vasca centrale del bacino,

â€“ uno strato di protezione e uno strato impermeabilizzante per la faccia esterna di detta struttura cava,

â€“ e un secondo strato impermeabilizzante per detta faccia interna di detta struttura cava.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del bacino secondo il trovato e di un procedimento, anch'esso secondo il trovato, per la sua realizzazione, illustrati, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una vista laterale schematica di un particolare di un bacino secondo il trovato;

- la figura 2 rappresenta una prima parte del procedimento per la realizzazione di un bacino secondo il trovato;

- la figura 3 rappresenta una seconda parte del procedimento per la realizzazione di un bacino secondo il trovato;

- la figura 4 rappresenta schematicamente una terza parte del procedimento di realizzazione del bacino secondo il trovato;

- la figura 5 rappresenta schematicamente una quarta parte del procedimento di realizzazione del bacino secondo il trovato;

- la figura 6 rappresenta schematicamente una quinta parte del procedimento di realizzazione del bacino secondo il trovato;

- la figura 7 rappresenta schematicamente una sesta parte del procedimento di realizzazione del bacino secondo il trovato;

- la figura 8 rappresenta una vista prospettica di un particolare della struttura cava;

- la figura 9 Ã ̈ un esploso prospettico del particolare di figura 8;

- la figura 10 rappresenta un dettaglio della struttura cava secondo il trovato;

- la figura 11 Ã ̈ una vista laterale schematica della struttura cava secondo il trovato;

- la figura 12 Ã ̈ una vista laterale schematica di una seconda forma realizzativa di un bacino secondo il trovato;

- la figura 13 rappresenta una vista laterale schematica di una terza forma realizzativa di un bacino secondo il trovato;

- la figura 14 rappresenta una vista laterale schematica di una quarta forma realizzativa di un bacino secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, un bacino per piscine, laghetti artificiali e simili, Ã ̈ indicato nel suo complesso con il numero 10.

Tale bacino 10 comprende, all'interno dell'alveo 11 scavato nel terreno per la sua realizzazione, - eventualmente, sul fondo 12 dell'alveo 11, uno strato di livellamento 13, che puÃ² essere in sabbia, argilla o altro materiale simile ed idoneo;

- uno strato di protezione 14 della superficie interna dell'alveo 11,

â€“ un primo strato impermeabilizzante 15, al di sopra dello strato di protezione 14,

â€“ una struttura 16, internamente cava, posizionata sul primo strato impermeabilizzante 15, presentante la faccia interna 17, rivolta verso l'interno del bacino 10 sagomata o verticale, per la realizzazione di una parete corrispondentemente sagomata o sostanzialmente verticale della vasca centrale V del bacino 10,

â€“ uno strato di protezione e uno strato impermeabilizzante per la faccia esterna 18 di detta struttura cava 16, piÃ¹ sotto meglio descritti,

â€“ un secondo strato impermeabilizzante 19 per la faccia interna 17 della struttura cava 16,

â€“ uno strato di rivestimento 20 per la superficie interna del bacino 10,

- e mezzi 21, piÃ¹ sotto meglio descritti, di passaggio e filtrazione per l'acqua tracimante dalla vasca centrale V, interna al bacino 10 verso l'interno della struttura cava 16; tali mezzi 21 sono posti in corrispondenza della faccia superiore 22 della stessa struttura cava 16.

Lo strato di protezione 14 Ã ̈ dato, ad esempio, da uno o piÃ¹ teli in tessuto, o 'tessuto non tessuto', di tipo cosiddetto geotessile, o realizzato con geogriglie, o altri elementi simili ed equivalenti.

Il primo strato impermeabilizzante 15 Ã ̈ realizzato con uno o piÃ¹ fogli in EPDM ('Ethylene-Propylene Diene Monomer'), o altro materiale simile ed equivalente, avente proprietÃ di elasticitÃ tali da permettere al terreno sottostante di muoversi, a seguito di assestamenti geologici o per altri motivi, senza causare problemi all'impermeabilizzazione.

Lo strato impermeabilizzante Ã ̈ eventualmente posabile con delle ripiegature, sostanzialmente a 'S', per la compensazione degli allungamenti.

Nella forma realizzativa del trovato qui descritta a titolo esemplificativo e non limitativo del trovato stesso, la struttura cava 16 si concretizza in una intelaiatura in materia plastica 23, composta da un corpo centrale verticale 24 e da una base 25, di appoggio.

In particolare, tale intelaiatura 23 Ã ̈ realizzata da una pluralitÃ di moduli parallelepipedi 26.

Ciascuno di tali moduli parallelepipedi 26, di cui uno esemplificato nelle figure 8 e 9, Ã ̈ dato ad esempio da un modulo alveolare per la realizzazione di trincee drenanti, di tipo in sÃ ̈ noto, composto, ad esempio, da sei lastre reticolari esterne 26a, 26b, 26c, 26d, 26e, 26f, e una lastra di rinforzo interna 26g.

Tali moduli 26, in materia plastica, sono particolarmente leggeri, quindi facili da trasportare e da movimentare, e facilmente collegabili uno all'altro grazie, ad esempio, ad una serie di tiranti verticali 42 e 43 in figura 11, e 42, 43, 44 e 45 in figura 10, ed una serie di tiranti orizzontali 46 in corrispondenza della base 25.

Come esemplificato in figura 10, le colonne di affiancati moduli 26 sono giuntate orizzontalmente mediante contrapposte piastre 47 e 48 chiuse tra le teste d'estremitÃ dei tiranti.

Tale sistema di collegamento dei moduli 26 Ã ̈ da intendersi esemplificativo e non limitativo del trovato, in quanto altri mezzi di giunzione tra i moduli sono da intendersi impiegabili in modo simile e funzionalmente equivalente.

Una equivalente struttura cava Ã ̈ da intendersi realizzabile anche con altri materiali e sistemi, ad esempio in calcestruzzo, sebbene con minori vantaggi in termini di peso e di facilitÃ di allestimento.

Lo strato di protezione e lo strato impermeabilizzante della faccia esterna 18 della struttura cava 16 sono definite, nel presente esempio realizzativo, dalle porzioni 14a e 15a degli stessi strato di protezione 14 e primo strato impermeabilizzante 15 che sono stesi sulla superficie interna dell'alveo 11 nella zona tra la stessa struttura cava 16 e il vicino bordo 27 dell'alveo 11, come da figure 2 e 3.

Il secondo strato impermeabilizzante 19 per la faccia interna 17 della struttura cava 16 Ã ̈ dato da ulteriori uno o piÃ¹ fogli di EPDM o simili, alla stregua di quanto descritto per il primo strato impermeabilizzante 15.

Lo strato di rivestimento 20 per la superficie interna del bacino 10 puÃ², ad esempio, presentare due diverse soluzioni, un primo rivestimento 28 per il fondo del bacino e un secondo rivestimento 29 per la faccia interna 17, verticale, della struttura cava 16.

Il primo rivestimento 28 Ã ̈ dato, ad esempio, da pietre naturali o artificiali, o granulati di vetro, fra loro accostate ed eventualmente unite da legante, posizionate in modo tale da definire interstizi di passaggio dell'acqua fino allo strato impermeabilizzante 19, in modo che la spinta dell'acqua si esaurisca su tale strato impermeabilizzante, e quindi al suolo, senza compromettere l'integritÃ della copertura in pietre o simili.

In alternativa tale primo strato 28 Ã ̈ dato da un getto di cemento, posato e livellato sullo strato impermeabilizzante 19, anche in tal caso senza funzioni strutturali, e con fori passanti per il passaggio dell'acqua.

Il secondo rivestimento 29, verticale, Ã ̈ del medesimo tipo del primo rivestimento 28, oppure Ã ̈ realizzabile applicando alla faccia interna 17 appositi pannelli, ad esempio in vetroresina, oppure pannelli alveolari in materia plastica o in alluminio, o in resina e cementi, ricoperti da un sottile strato di resine ed inerti, o da rivestimenti ceramici o cementizi.

Gli strati impermeabilizzanti 15a e 19 vengono fissati alla struttura cava 16 per i rispettivi lembi superiori 30 e 31, i quali vengono risvoltati attorno a corrispondenti sponde 32 e 33 sviluppantisi verso l'alto dalla struttura cava 16 stessa.

I lembi superiori 30 e 31 vengono pizzicati e trattenuti in posizione dall'applicazione di profili a C 34 e 35, sagomati per disporsi a cavallo delle rispettive sponde 32 e 33 con interposti i lembi 30 e 31.

I profili a C 34 e 35 si fissano alle sponde mediante mezzi di aggancio rapido, ad esempio mediante gli stessi profili a C sagomati a 'clip', ovvero con le pareti laterali convergenti a pizzicare i lembi 30 e 31 sulle corrispondenti sponde 32 e 33.

Le sponde 32 e 33 sono vincolate alla struttura cava 16 con mezzi che ne consentono la regolazione in altezza, ad esempio sistemi ad asole per corrispondenti elementi filettati di bloccaggio posti a scorrere in tali asole, mezzi da intendersi quindi di tipo in sÃ ̈ noto; tale regolazione dell'altezza Ã ̈ determinante per garantire lo stesso livello di sfioro per l'acqua presente nel bacino 10 su tutto il perimetro del bacino stesso.

Tale regolazione dell'altezza delle sponde 32 e 33 consente di correggere la posizione delle stesse nel caso che assestamenti del terreno ne inficino la necessaria orizzontalitÃ .

E' previsto infatti che l'acqua possa tracimare tra le sponde 32 e 33 per fluire all'interno della struttura cava 16, attraversando i mezzi di passaggio e filtrazione 21.

Tali mezzi di passaggio e filtrazione 21 sono dati ad esempio da una serie di affiancate vaschette 37, con fondello di drenaggio forato, eventualmente riempite con materiali di rivestimento drenanti 38.

In particolare, e preferibilmente, il materiale di rivestimento drenante 38 Ã ̈ dato da materiale inerte resinato, addittivato con antibatterici e battericidi, per la sanificazione dell'acqua che tracima dall'interno del bacino 10 ed attraverso il materiale di rivestimento drenante 38 all'interno della struttura cava 16, dove tra le facce interna 17 ed esterna 18 si viene vantaggiosamente a definire una vasca di accumulo e compensazione, indicata a tratteggio e numerata con 40.

Tale vasca di accumulo e compensazione 40 consente evitare la costruzione di una apposita vasca di compensazione come nella tecnica nota, costruzione generalmente invasiva in termini ambientali, e costosa in termini di spazio, componentistica e manodopera.

Tale vasca di accumulo e compensazione 40 Ã ̈ definita tra il tratto 15a del primo strato impermeabilizzante 15 e il secondo strato impermeabilizzante 19 che circondano l'intelaiatura 23, e ad essa sono associabili mezzi di ritorno dell'acqua dalla vasca di accumulo e compensazione alla vasca centrale del bacino, cosÃ¬ da determinare un sistema cosiddetto a sfioro per il bacino 10.

Tali mezzi di ritorno dell'acqua dalla vasca di accumulo 40 alla vasca centrale sono dati da tradizionali sistemi di pompaggio e filtrazione, in sÃ ̈ noti.

Forma oggetto del trovato anche un procedimento per la realizzazione di un bacino 10 come sopra descritto.

Tale procedimento prevede le seguenti operazioni: - scavo dell'alveo 11 destinato ad ospitare il bacino 10, come da figura 2,

- eventuale predisposizione, sul fondo 12, di uno strato di livellamento 13 in sabbia, argilla o altro materiale simile ed idoneo, come da figura 2,

- stesura di uno strato di protezione 14 della superficie interna dell'alveo 11, come da figura 2,

â€“ rivestimento dello strato di protezione 14 con uno primo strato impermeabilizzante 15, preferibilmente con zone di sovrapposizione dei teli impiegati, come da figura 2,

â€“ allestimento, come da figura 3, sul primo strato impermeabilizzante 15 di una struttura 16, internamente cava, presentante la faccia interna 17, rivolta verso l'interno del bacino, sostanzialmente verticale, atta alla realizzazione di una parete sostanzialmente verticale della vasca centrale V,

â€“ copertura della faccia esterna 18 della struttura cava 16 con uno strato di protezione 14a e con uno strato impermeabilizzante 15a, come da figura 3, copertura che viene realizzata impiegando le porzioni 14a e 15a degli stessi strato di protezione 14 e primo strato impermeabilizzante 15 che sono stesi sulla superficie interna dell'alveo 11 nella cavitÃ C tra la stessa struttura cava 16 e il vicino bordo 27 dell'alveo 11,

â€“ copertura della faccia interna 17 con un secondo strato impermeabilizzante 19, come da figura 4, â€“ riempimento, con terreno di riporto T o altro materiale simile ed equivalente, della cavitÃ C tra detta struttura cava 16, rivestita, ed il bordo 27 dell'alveo 11,, come da figura 5,

- copertura del secondo strato impermeabilizzante 19 con uno strato di rivestimento 20, come da figura 5,

- chiusura di detti strati impermeabilizzanti 15a e 19 sui bordi superiori della struttura cava 16, a definire una vasca di accumulo e compensazione 40 internamente alla stessa struttura cava 16, - definizione, in corrispondenza della faccia superiore 22 della struttura cava 16, di mezzi 21 di passaggio e filtrazione per l'acqua tracimante dalla vasca centrale V del bacino 10 verso l'interno di detta struttura cava 16.

Il procedimento comprende anche le operazioni di scavo di una canaletta perimetrale di drenaggio dell'acqua piovana, e di posizionamento dell'impianto idraulico e dell'impianto elettrico, operazioni di per sÃ ̈ note e per tale motivo non descritte nÃ ̈ illustrate.

I particolari citati nel procedimento sono da intendersi corrispondere a quanto piÃ¹ sopra descritto per il bacino 10 secondo il trovato.

Il procedimento comprende anche una fase di realizzazione dello strato di rivestimento, con la posa di pietre naturali o artificiali, fra loro accostate ed eventualmente unite da legante, posizionate in modo tale da definire interstizi di passaggio dell'acqua fino allo strato impermeabilizzante, in modo che la spinta dell'acqua si esaurisca su tale strato senza compromettere l'integritÃ della copertura in pietre o simili.

Vantaggiosamente, lo strato di rivestimento puÃ² comprendere granuli legati da resina, in cui tale resina di legatura comprende uno o piÃ¹ agenti battericidi, e/o batteriostatici, e/o antibatterici in genere.

In figura 12 Ã ̈ schematizzata una seconda forma realizzativa di un bacino secondo il trovato, indicato genericamente con il numero 110.

Tale bacino 110 presenta

- uno strato di protezione 114 della superficie interna dell'alveo,

â€“ un primo strato impermeabilizzante 115, al di sopra dello strato di protezione 114,

â€“ una struttura 116, internamente cava, posizionata sul primo strato impermeabilizzante 115,

â€“ uno strato di protezione e uno strato impermeabilizzante per la faccia esterna 118 di detta struttura cava 116,

â€“ un secondo strato impermeabilizzante 119 per la faccia interna 117 della struttura cava 116.

Il primo strato impermeabilizzante 115 definisce lo strato impermeabilizzante per la faccia esterna 118, ed Ã ̈ dato dal medesimo foglio impermeabilizzante che definisce anche il secondo strato impermabilizzante 119 per la faccia interna 117.

Come da figura 12, quindi, un unico foglio impermeabilizzante 150 avvolge lateralmente ed inferiormente la struttura cava 116, coprendo sia la faccia interna 117 che la faccia esterna 118.

I lembi del foglio impermeabilizzante 150 sono bloccati alle sponde 132 e 133 alla stregua di quanto sopra descritto.

In figura 13 Ã ̈ schematizzata una terza forma realizzativa di un bacino secondo il trovato, indicato nel suo complesso con il numero 210.

Tale bacino 210 presenta

- uno strato di protezione 214 della superficie interna dell'alveo,

â€“ un primo strato impermeabilizzante 215, al di sopra dello strato di protezione 214,

â€“ una struttura 216, internamente cava, posizionata sul primo strato impermeabilizzante 215,

â€“ uno strato di protezione e uno strato impermeabilizzante per la faccia esterna 218 di detta struttura cava 216,

â€“ un secondo strato impermeabilizzante 219 per la faccia interna 217 della struttura cava 216.

Lo strato impermeabilizzante della faccia esterna 218 della struttura cava 216 Ã ̈ definito dalla porzione 215a dello stesso primo strato impermeabilizzante 215 steso sulla superficie interna dell'alveo, con il secondo strato impermeabilizzante 218 che Ã ̈ posto ad interessare solo la faccia interna 217 della struttura cava 216, congiungendosi al primo strato impermeabilizzante 215 in corrispondenza della base 225 della struttura cava, ad esempio nella zona indicata con 260 in figura 13, ad esempio mediante saldatura o incollaggio o vulcanizzazione.

In una quarta forma realizzativa di un bacino secondo il trovato, indicata in figura 14 con il numero 310, la struttura cava 316 Ã ̈ realizzata da moduli 26 disposti a definire una faccia interna 317 a gradoni, ovviamente da intendersi impermeabilizzati e rivestiti come sopra descritto.

La parete a gradoni che si viene a definire Ã ̈ da intendersi esemplificativa delle sagomature che possono realizzarsi con un bacino secondo il trovato.

Un simile bacino secondo il trovato si presenta particolarmente vantaggioso, quindi, anche per effettuare la ristrutturazione di vecchie vasche ad alveo parallelepipedo, potendosi realizzare un bacino secondo il trovato all'interno dell'alveo esistente, disponendo i moduli parallelepipedi 26 in modo che la struttura cava 16 assuma una predeterminata voluta sagoma, da impermeabilizzare e ricoprire con i mezzi ed i metodi sopra descritti.

Si Ã ̈ in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti.

In particolare, con il trovato si Ã ̈ messo a punto un bacino per piscine, laghetti artificiali e simili, capace che presenta almeno una parete verticale o sagomata, intendendosi tale parete potersi sviluppare sul totale del perimetro della vasca interna, oppure solo su parte del perimetro della vasca interna del bacino, con il restante bacino realizzato come da brevetto n°0001361065 a nome Milani Alessandro, depositato in data 9 settembre 2005.

Inoltre, con il trovato si Ã ̈ messo a punto un bacino che gode di tutti i vantaggi dei sopra citati bacini per piscine e laghetti di tipo noto, nonchÃ ̈ oggetto dei brevetti a nome Milani Alessandro e Biodesign Srl.

In piÃ¹, con il trovato si Ã ̈ messo a punto un bacino il cui peso complessivo Ã ̈ molto inferiore a quello del volume di terreno occupato, e per tale motivo assicura minori movimenti tellurici dello stesso terreno circostante.

Inoltre, la struttura cava, pur leggera e non invasiva, Ã ̈ in grado, opportunamente riempita di acqua progressivamente e proporzionalmente al riempimento dello spazio tra l'alveo e l'esterno della struttura cava stessa, di resiste alla spinta dello stesso terreno di riporto attorno alla struttura cava.

Ulteriormente, con il trovato si Ã ̈ messo a punto anche un peculiare procedimento per la realizzazione di un simile bacino.

In piÃ¹ con il trovato si Ã ̈ messo a punto un bacino di semplice e rapido allestimento.

Non ultimo, con il trovato si sono messi a punto un bacino per piscine, laghetti artificiali e simili, nonchÃ ̈ un procedimento per la sua realizzazione, realizzabili con impianti e tecnologie note.

Il trovato, cosÃ¬ concepito, Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonchÃ© le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilitÃ delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Bacino (10) per piscine, laghetti artificiali e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere, all'interno dell'alveo (11) scavato nel terreno, per la sua realizzazione, - uno strato di protezione (14) della superficie interna dell'alveo (11), â€“ un primo strato impermeabilizzante (15), al di sopra dello strato di protezione (14), â€“ una struttura (16), internamente cava, posizionata sul primo strato impermeabilizzante (15), presentante la faccia interna (17), rivolta verso l'interno del bacino (10), sagomata o verticale, per la realizzazione di una parete corrispondentemente sagomata o sostanzialmente verticale della vasca centrale (V) del bacino (10), â€“ uno strato di protezione (14) e uno strato impermeabilizzante (15) per la faccia esterna (18) di detta struttura cava (16), â€“ un secondo strato impermeabilizzante (19) per detta faccia interna (17) di detta struttura cava (16).
2) Bacino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere â€“ uno strato di rivestimento (20) per la superficie interna di detto bacino (10), - e mezzi (21) di passaggio e filtrazione per l'acqua tracimante dalla vasca centrale (V) del bacino (10) verso l'interno di detta struttura cava (16), posti in corrispondenza della faccia superiore (22) di detta struttura cava (16).
3) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto strato di protezione (14) Ã ̈ dato da uno o piÃ¹ teli in tessuto, o 'tessuto non tessuto', di tipo cosiddetto geotessile, o realizzato con geogriglie, o altri elementi simili ed equivalenti.
4) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto primo strato impermeabilizzante (15) Ã ̈ realizzato con uno o piÃ¹ fogli in EPDM ('Ethylene-Propylene Diene Monomer'), o altro materiale simile ed equivalente, avente proprietÃ di elasticitÃ tali da permettere al terreno sottostante di muoversi senza causare problemi all'impermeabilizzazione.
5) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detta struttura cava (16) comprende una intelaiatura in materia plastica (23), composta da un corpo centrale verticale (24) e da una base (25), di appoggio.
6) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detta intelaiatura (23) Ã ̈ realizzata da una pluralitÃ di moduli parallelepipedi (26).
7) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto strato di protezione e detto strato impermeabilizzante della faccia esterna (18) della struttura cava (16) sono definite dalle porzioni (14a, 15a) degli stessi strato di protezione (14) e primo strato impermeabilizzante (15) che sono stesi sulla superficie interna dell'alveo (11) nella zona tra la struttura cava (16) e il vicino bordo (27) dell'alveo (11).
8) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto secondo strato impermeabilizzante (19) per la faccia interna (17) della struttura cava (16) Ã ̈ dato da uno o piÃ¹ fogli di EPDM o simili.
9) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto strato di rivestimento (20) per la superficie interna del bacino (10) comprende un primo rivestimento (28) per il fondo del bacino e un secondo rivestimento (29) per la faccia interna (17), verticale, della struttura cava (16).
10) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti strati impermeabilizzanti (15a, 19) sono fissati alla struttura cava (16) per i rispettivi lembi superiori (30, 31), i quali vengono risvoltati attorno a corrispondenti sponde (32, 33) sviluppantisi verso l'alto dalla struttura cava (16) stessa, detti lembi superiori (30, 31) essendo pizzicati e trattenuti in posizione dall'applicazione di profili a C (34, 35) sagomati per disporsi a cavallo delle rispettive sponde (32, 33) con interposti detti lembi (30, 31).
11) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette sponde (32, 33) sono vincolate alla struttura cava (16) con mezzi che ne consentono la regolazione in altezza.
12) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di passaggio e filtrazione (21) sono dati da una serie di vaschette (37), con fondello di drenaggio forato, eventualmente riempite con materiali di rivestimento drenanti (38).
13) Bacino secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che tra le facce interna (17) ed esterna (18) di detta struttura cava (16) Ã ̈ definita una vasca di accumulo e compensazione (40).
14) Procedimento per la realizzazione di un bacino (10) per piscine, laghetti artificiali e simili, che si caratterizza per il fatto di comprendere le seguenti operazioni: - scavo di un alveo (11) destinato ad ospitare il bacino (10), - eventuale predisposizione, sul fondo (12), di uno strato di livellamento (13) in sabbia, argilla o altro materiale simile ed idoneo, - stesura di uno strato di protezione (14) della superficie interna dell'alveo (11), â€“ rivestimento dello strato di protezione (14) con uno primo strato impermeabilizzante (15), â€“ allestimento sul primo strato impermeabilizzante (15) di una struttura (16), internamente cava, presentante la faccia interna (17), rivolta verso l'interno del bacino, sostanzialmente verticale, atta alla realizzazione di una parete sostanzialmente verticale della vasca centrale (V), â€“ copertura della faccia esterna (18) della struttura cava (16) con uno strato di protezione e con uno strato impermeabilizzante, â€“ copertura della faccia interna (17) con un secondo strato impermeabilizzante (19), â€“ riempimento, con terreno di riporto (T) o altro materiale simile ed equivalente, della cavitÃ (C) tra detta struttura cava (16), rivestita, ed il bordo (27) dell'alveo (11), - copertura del secondo strato impermeabilizzante (19) con uno strato di rivestimento (20), - chiusura di detti strati impermeabilizzanti (15a, 19) sui bordi superiori della struttura cava (16), a definire una vasca di accumulo e compensazione (40) internamente alla stessa struttura cava (16), - definizione, in corrispondenza della faccia superiore (22) della struttura cava (16), di mezzi (21) di passaggio e filtrazione per l'acqua tracimante dalla vasca centrale (V) verso l'interno di detta struttura cava (16).
15) Procedimento come alla rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che la copertura di detta faccia esterna (18) Ã ̈ realizzata impiegando le porzioni (14a, 15a) degli stessi strato di protezione (14) e primo strato impermeabilizzante (15) che sono stesi sulla superficie interna dell'alveo (11) nella cavitÃ (C) tra la stessa struttura cava (16) e il vicino bordo (27) dell'alveo (11).
16) Procedimento secondo le rivendicazioni 14 e 15, che si caratterizza per il fatto di comprendere una fase di realizzazione dello strato di rivestimento (20), con la posa di pietre naturali o artificiali, fra loro accostate ed eventualmente unite da legante, posizionate in modo tale da definire interstizi di passaggio dell'acqua fino allo strato impermeabilizzante, in modo che la spinta dell'acqua si esaurisca su tale strato senza compromettere l'integritÃ della copertura in pietre o simili.