ITPD20110297A1 - Corpo illuminante in vetro e metallo - Google Patents

Description

TITOLO

CORPO ILLUMINANTE IN VETRO E METALLO

DESCRIZIONE

II presente brevetto è attinente ai corpi illuminanti in vetro e metallo, ed in particolare concerne i corpi illuminanti in vetro soffiato e metallo di contenimento.

I corpi illuminanti di lampade, lampadari, piantane, applique e simili assolvono principalmente alle caratteristiche di proteggere la fonte luminosa e diffondere la luce emessa da detta fonte luminosa.

II vetro è uno dei materiali preferiti per la realizzazione di corpi illuminanti, sia per la sua trasparenza e per la sua diffusione della luce, sia per la protezione della fonte luminosa da agenti esterni, sia per la sua resistenza alle temperature eventualmente sviluppate dalla fonte luminosa.

Per contro il vetro non ha una elevata resistenza agli urti. Tale resistenza agli urti è proporzionale allo spessore del vetro, ma comporta un elevato aumento di peso del corpo illuminante stesso.

Sono noti i lampadari in vetro soffiato, ovvero corpi illuminanti costituiti da un telaio di filo metallico entro cui viene immessa e soffiata una palla di vetro caldo allo stato pastoso plasmabile. Il vetro, per effetto della pressione interna dovuta alla soffiatura, aumenta le sue dimensioni fino ad aderire al telaio di filo metallico e debordarne attraverso gli spazi circoscritti dal telaio metallico stesso.

Detti lampadari in vetro soffiato presentano il medesimo problema della fragilità del vetro in quanto il telaio di filo metallico assolve alle funzioni di strutura di sostegno e di matrice per ottenere le bombature del vetro negli spazi circoscritti dal telaio metallico stesso.

Sia i corpi illuminanti in vetro che i lampadari in vetro soffiato presentano vari inconvenienti.

I corpi illuminanti in vetro ed i lampadari in vetro soffiato, se sottoposti ad urti anche non forti, si rompono disperdendo attorno frammenti di vetro, rendendo la parte di corpo illuminante o di lampadario in vetro soffiato maggiormente fragile, presentando bordi taglienti.

Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si è studiato e realizzato un nuovo corpo illuminante in vetro e metallo.

Uno scopo del nuovo corpo illuminante è avere una maggiore resistenza agli urti.

Un altro scopo del nuovo corpo illuminante è limitare la dispersione dei frammenti di vetro in caso di rottura della parte in vetro.

Un altro scopo del nuovo corpo illuminante è presentare bordi non taglienti, o comunque bordi taglienti non particolarmente esposti, in caso di rottura della parte in vetro.

Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo corpo illuminante in vetro e metallo comprendete un elemento di contenimento e protezione in metallo ed un elemento in vetro.

L'elemento di contenimento e protezione è costituito da un elemento metallico, internamente cavo, avente genericamente forma arrotondata o cilindrica o troncoconica o altra forma.

In particolare detto elemento metallico costituente l'elemento di contenimento e protezione presenta almeno un foro di servizio e vari fori distribuiti sulla superficie esterna dell'elemento metallico stesso.

Il foro di servizio è un foro destinato aH'inserimento della fonte luminosa ed allappile azione ed il fissaggio del nuovo corpo luminoso ad un sostegno o un supporto.

Gli altri fori suddetti, differenti dal foro di servizio, possono avere forma e/o dimensioni uguali e/o differenti fra loro e disposizione arbitraria sulla superficie dell'elemento metallico. Tali fori presentano il bordo non deformato verso l'interno o verso l'estemo e comunque non tagliente.

E' previsto che i fori di detto elemento metallico siano ottenuti con taglio laser.

Il rapporto fra la superficie di detti fori e la restante superficie dell'elemento metallico di contenimento e protezione può essere qualsiasi ma comunque con una superficie di detti fori non maggiore del 90 per cento dell'intera superficie dell'elemento metallico di contenimento e protezione.

L'elemento in vetro è un elemento in vetro genericamente a bolla, sostanzialmente interno a detto elemento metallico di contenimento e protezione, in parte aderente alla superficie interna di detto elemento metallico ed in parte fuoriuscente da detto elemento metallico attraverso i suoi detti fori.

In particolare detto elemento in vetro è formato da una bolla di vetro caldo allo stato pastoso plasmabile, è inserita all'intemo di detto elemento metallico di contenimento e protezione attraverso detto foro di servizio e successivamente soffiata.

L'espansione della bolla di vetro, dovuta all'aumento di pressione interna conseguente al soffiaggio, porta le pareti esterne della bolla di vetro a contatto con le pareti interne dell'elemento metallico, aderendovi, ed in parte espandendosi attraverso i fori dell'elemento metallico.

Le parti della bolla di vetro a contatto con le superfici interne dell'elemento metallico assicurano il posizionamento corretto, l'unione e la stabilità dell'elemento di vetro all'elemento metallico.

Le parti della bolla di vetro che fuoriescono attraverso i fori dell'elemento metallico permettono il passaggio della luce dalla fonte luminosa interna verso l'esterno ma non il passaggio di polvere, acqua o altro dall'esterno verso l'interno del nuovo corpo illuminante.

L'elemento metallico può essere realizzato in qualsiasi materiale metallico, i suoi fori sono ottenuti preferibilmente con taglio laser.

L'elemento metallico, dopo la soffiatura della bolla di vetro, può essere verniciato, può essere galvanizzato, può essere laccato.

L'elemento in vetro può essere realizzato con vetro di qualsiasi colore ed è soffiato preferibilmente a bocca.

Nella tavola allegata viene presentata, a titolo esemplificativo e non limitativo, una pratica realizzazione del trovato.

Nelle figure 1 e 2 sono illustrate rispettivamente una vista laterale ed una sezione verticale di un esempio di realizzazione del nuovo corpo illuminante.

Il nuovo corpo illuminante comprende un elemento di contenimento e protezione in metallo (M) ed un elemento in vetro (V).

L'elemento di contenimento e protezione (M) è costituito da un elemento metallico, internamente cavo, avente almeno un foro di servizio (MI) e vari fori (M2) distribuiti sulla superficie esterna dell'elemento metallico (M) stesso.

Il foro di servizio (MI) è un foro destinato all'inserimento della fonte luminosa ed all'applicazione ed il fissaggio del nuovo corpo luminoso ad un sostegno o un supporto.

Gli altri fori (M2) suddetti hanno avere forma e/o dimensioni uguali e/o differenti fra loro e disposizione arbitraria sulla superficie dell'elemento metallico (M).

L'elemento in vetro (V) è un elemento in vetro genericamente a bolla, sostanzialmente interno a detto elemento metallico di contenimento e protezione (M), in parte (VI) aderente alla superficie interna (M3) di detto elemento metallico (M) ed in parte (V2) fuoriuscente da detto elemento metallico (M) attraverso i suoi detti fori (M2).

Detto elemento in vetro (V) è formato da una bolla di vetro caldo allo stato pastoso plasmabile inserita all'intemo di detto elemento metallico di contenimento e protezione (M) attraverso detto foro di servizio (MI) e soffiata.

L'espansione della bolla di vetro porta le pareti esterne della bolla di vetro a contatto con le pareti interne (M3) dell'elemento metalbco (M), aderendovi, oppure ad espandersi attraverso i fori (M2) dell'elemento metallico (M). Le parti (VI) della bolla di vetro a contatto con le superfici interne dell'elemento metallico (M) assicurano il posizionamento corretto, l'unione e la stabilità dell'elemento di vetro (V) all'elemento metallico.

Le parti (V2) della bolla di vetro che fuoriescono attraverso i fori (M2) dell'elemento metallico (M) permettono il passaggio della luce dalla fonte luminosa interna verso l'estemo ma non il passaggio di polvere, acqua o altro dall'esterno verso l'interno del nuovo corpo illuminante.

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Corpo illuminante, comprendente un elemento in metallo (M) ed un elemento in vetro (V), caratterizzato dal fatto che detto elemento in metallo (M) è costituito da lamiera o foglio metallico atto a definire uno spazio tridimensionale cavo presentante almeno un foro di servizio (MI), atto aH'inserimento della fonte luminosa ed all'applicazione ed il fissaggio del nuovo corpo luminoso ad un sostegno o un supporto, e vari fori (M2) distribuiti sulla superficie esterna, e dove detto elemento in vetro (V) è interno a detto elemento in metallo (M), in parte (VI) aderente alle superfici interne (M3) di detto elemento in metallo (M) ed in parte (V2) fuoriuscente oltre i buchi (M2) di detto elemento in metallo (M).
2. 2. Corpo illuminante, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti fori (M2) di detto elemento di metallo (M) per il passaggio delle parti (V2) fuoriuscenti dell'elemento in vetro (V) hanno forma e/o dimensioni uguali e/o differenti fra loro e disposizione arbitraria sulla superficie dell'elemento metallico (M).
3. 3. Corpo illuminante, come da rivendicazioni 1, 2, caratterizzato dal fatto che detti fori (M2) di detto elemento di metallo (M) per il passaggio delle parti (V2) fuoriuscenti dell'elemento in vetro (V) presentano il bordo non deformato verso finterno o verso l'e sterno.
4. 4. Corpo illuminante, come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti fori (M2) di detto elemento di metallo (M) per il passaggio delle parti (V2) fuoriuscenti dell'elemento in vetro (V) sono realizzati mediante taglio laser.
5. 5. Corpo illuminante, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di metallo (M) è galvanizzato e/o laccato.
6. 6 Corpo illuminante, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento in vetro (V) è formato a partire da una bolla di vetro caldo allo stato pastoso plasmabile inserita alfinterno di detto elemento metallico di contenimento e protezione (M) attraverso detto foro di servizio (MI) ed espansa tramite soffiatura così che le pareti esterne della bolla di vetro si espandano fino ad andare a contatto con le pareti interne (M3) dell'elemento metallico (M), e si espandano attraverso i fori (M2) dell'elemento metallico (M).
7. 7 Corpo illuminante, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta bolla di vetro da cui è ottenuto l'elemento in vetro (V) è soffiata a bocca.