ITPD20110278A1 - Macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo - Google Patents

Macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo Download PDF

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ITPD20110278A1
ITPD20110278A1 IT000278A ITPD20110278A ITPD20110278A1 IT PD20110278 A1 ITPD20110278 A1 IT PD20110278A1 IT 000278 A IT000278 A IT 000278A IT PD20110278 A ITPD20110278 A IT PD20110278A IT PD20110278 A1 ITPD20110278 A1 IT PD20110278A1
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IT
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rollers
counter
lead alloy
cooling
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IT000278A
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Inventor
Pietro Farina
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Sovema Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B22CASTING; POWDER METALLURGY
    • B22DCASTING OF METALS; CASTING OF OTHER SUBSTANCES BY THE SAME PROCESSES OR DEVICES
    • B22D11/00Continuous casting of metals, i.e. casting in indefinite lengths
    • B22D11/06Continuous casting of metals, i.e. casting in indefinite lengths into moulds with travelling walls, e.g. with rolls, plates, belts, caterpillars
    • B22D11/0637Accessories therefor
    • B22D11/0648Casting surfaces
    • B22D11/066Side dams
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B22CASTING; POWDER METALLURGY
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    • B22D11/0622Continuous casting of metals, i.e. casting in indefinite lengths into moulds with travelling walls, e.g. with rolls, plates, belts, caterpillars formed by two casting wheels

Description

MACCHINA A RULLI CONTROROTANTI PER LA FORMATURA IN CONTINUO DI UN NASTRO IN LEGA DI PIOMBO.
D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne una macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo.
La macchina di cui trattasi à ̈ destinata ad essere impiegata nei processi industriali di produzione degli accumulatori elettrici per la realizzazione di un nastro in lega di piombo di grande spessore, destinato ad essere poi impiegato in tradizionali processi di laminazione per successive fasi di stampaggio, di incisione o di espansione per la formazione delle griglie destinate ad essere impiegate con polarità positiva o negativa negli accumulatori elettrici.
Stato della tecnica
Nel settore industriale della produzione di accumulatori elettrici à ̈ particolarmente sentita l’esigenza di ottenere, con processi a basso costo, nastri continui in piombo di elevata qualità con cui poi realizzare mediante tradizionali processi di stampaggio o di formatura per incisione od espansione, le griglie positive e negative da inserire negli accumulatori.
I filamenti in piombo che formano le griglie devono presentare una microstruttura cristallina quanto più possibile omogenea, vantaggiosamente di tipo globulare e a grano fine, atta ad espletare proprietà meccaniche ottimali ed una elevata resistenza alla corrosione.
Le suddette proprietà sono notoriamente ottenute mediante laminazione di un nastro in piombo di grande spessore tipicamente di 8-18 mm fino a portarlo ad uno spessore tipicamente di circa 1 mm.
La presente invenzione si riferisce esplicitamente al settore industriale della produzione di nastri di elevato spessore, intendendosi con tale termine uno spessore compreso nell’intervallo di 12-18 mm, destinati ad essere successivamente laminati per ottenere griglie con elevate prestazioni meccaniche e di resistenza alla corrosione.
Nel settore della realizzazione di nastri e barre metalliche à ̈ notoriamente diffuso ad esempio dal brevetto JP 62254953 l’impiego di una macchina cosiddetta “twin roll caster†per la produzione di un nastro continuo, la quale à ̈ provvista di due rulli controrotanti delimitanti, unitamente a due sponde laterali, una vasca di contenimento del metallo fuso. I rulli sono tra loro distanziati da una fenditura ricavata in corrispondenza del fondo della vasca, attraverso la quale à ̈ destinato a passare il metallo che si à ̈ raffreddato a contatto con la superficie dei rulli. Nel passaggio attraverso la fenditura il metallo viene parzialmente trafilato così da risultare in uscita un nastro continuo dello spessore voluto avente i contorni ben definiti.
Ai due rulli sono associati mezzi di raffreddamento delle superfici esterne per mantenere la temperatura controllata e consentire al metallo fuso di solidificare al contatto con le suddette superfici esterne.
Sono previsti a riguardo diverse soluzioni per il raffreddamento ottimale dei rulli, solitamente con condotti di raffreddamento ad acqua come ad esempio descritto nel brevetto JP 4344852.
Sono previsti mezzi di tenuta associati alle sponde laterali per consentire a queste ultime di trattenere il metallo fuso all’interno della vasca di contenimento. Tali mezzi possono semplicemente essere realizzati con mezzi spintori, atti a forzare elasticamente le sponde laterali in battuta contro i bordi di estremità dei rulli e delimitare senza perdite la vasca di contenimento del metallo fuso.
Al fine di migliorare la tenuta della vasca di contenimento in corrispondenza delle sue aperture laterali sono state sviluppate macchine a rulli controrotanti, ad esempio descritte nei brevetti US 5197534, US 5251685, EP 0511550 ed EP 0867243, le quali sono provviste di mezzi di confinamento magnetico per impedire al metallo fuso di uscire dalle aperture laterali della vasca poste in corrispondenza delle estremità dei rulli. Tali mezzi di confinamento magnetico realizzano mediante bobine poste in corrispondenza delle due aperture laterali della vasca, campi magnetici orizzontali che si estendono fino al metallo fuso pur restando confinati in corrispondenza delle stesse aperture laterali. Le bobine sono vantaggiosamente contraffacciate alle suddette aperture laterali e poste a breve distanza da queste ultime. L’intensità del campo magnetico generato dalla bobina diminuisce all’aumentare della distanza. La pressione elettromagnetica tra le superfici conduttive della bobina e del metallo fuso à ̈ direttamente proporzionale al quadrato dell’intensità del campo magnetico ed à ̈ di intensità sufficiente ad impedire al metallo di uscire lateralmente dalla vasca.
Il metallo fuso contenuto nella vasca ha una temperatura inferiore in corrispondenza delle sponde laterali, stante che queste ultime sono raffreddate per conduzione dal contatto con i rulli rotanti.
Solitamente tale raffreddamento in prossimità delle sponde laterali non comporta alcun particolare inconveniente stante che le leghe metalliche che generalmente vengono ottenute in forma di barre o di nastri continui mediante le suddette macchine del tipo sopra descritto, presentano in corrispondenza del passaggio dalla fase liquida alla fase solida in corrispondenza della fenditura dei rulli, un comportamento abbastanza pastoso che consente ai rulli di richiamare verso la fenditura anche il metallo che si sta cominciando a solidificare sulle sponde laterali in posizione distanziata dalla fenditura.
Nel caso del piombo e delle leghe in piombo usualmente impiegate nella produzione di griglie per accumulatori elettrici, il passaggio dalla fase liquida alla fase solida avviene in maniera abbastanza repentina, con una importante solidificazione del piombo fuso in corrispondenza delle sponde laterali. Conseguentemente, i rulli richiamano con maggiore difficoltà in corrispondenza delle sponde tutto il materiale verso la fenditura, con il risultato che si assiste alla formazione di pieghe indesiderate lungo i bordi laterali del nastro che si sta formando.
D’altra parte un genrico riscaldamento delle sponde laterali della vasca di contenimento del piombo fuso creerebbe problemi ai mezzi spintori che si riscalderebbero in maniera eccessiva per conduzione aumentando le usure e richiedendo un difficile settaggio della spinta di tenuta ottimale per via delle differenti dilatazioni termiche che si avrebbero al variare della temperatura tra la fase di avviamento e quella di funzionamento a regime. Conseguentemente, ad oggi le macchine a rulli controrotanti non consentono la formatura in continuo di nastri in lega di piombo dotati di bordi perimetrali ben definiti e quindi di elevato livello qualitativo.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione à ̈ pertanto quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dalle macchine di tipo noto mettendo a disposizione una macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo, la quale consenta di produrre questi ultimi con elevati standard qualitativi ed in particolare con bordi perimetrali sagomati in modo preciso.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina a rulli controrotanti che consenta di produrre nastri in lega di piombo di grande spessore controllando in modo semplice ed efficace la temperatura di solidificazione del piombo fino alla sua estrazione in forma di nastro continuo.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina a rulli controrotanti che consenta di effettuare una ottimale tenuta della vasca di contenimento del piombo fuso.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina a rulli controrotanti che consenta un agevole settaggio dei mezzi spintori previsti per la tenuta delle sponde laterali della vasca di contenimento del piombo fuso.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina a rulli controrotanti che consenta di produrre nastri in lega di piombo con grani cristallizzati secondo formazioni uniformemente distribuite e di tipo globulare.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello realizzare una macchina costruttivamente semplice, operativamente del tutto affidabile e che richieda una modesta manutenzione.
Questi scopi ed altri ancora, vengono tutti raggiunti dalla macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo oggetto della presente invenzione.
Grazie a questa macchina à ̈ possibile produrre con elevata capacità produttiva, un nastro continuo in lega di piombo dotato di elevati standard qualitativi.
La macchina secondo l’invenzione à ̈ inoltre al contempo costruttivamente semplice ed operativamente del tutto affidabile.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano alcune forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:
la FIG. 1 mostra una vista prospettica di un primo esempio di macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo, secondo la presente invenzione;
la FIG. 2 mostra la macchina di figura 1 in una vista frontale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
la FIG. 3 mostra la macchina di figura 1 in una prima vista prospettica/laterale in sezione effettuata secondo un piano trasversale parallelo allo sviluppo dei rulli e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
la FIG. 4 mostra la macchina di figura 1 in una seconda vista prospettica/laterale in sezione effettuata secondo un piano trasversale parallelo allo sviluppo dei rulli e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
la FIG. 5 mostra la macchina di figura 4 in una vista ingrandita;
la FIG. 6 mostra la macchina di figura 4 in una vista ulteriormente ingrandita; la FIG. 7 mostra un particolare della macchina delle precedenti figure, in una vista prospettica frontale, relativo ad una sponda laterale della vasca di contenimento della lega di piombo fuso portante associati mezzi spintori, mezzi di riscaldamento ottenuti con torce e mezzi di raffreddamento;
la FIG. 8 mostra la sponda laterale di figura 7 in una vista prospettica posteriore; la FIG. 9 mostra una vista schematica di una sezione della macchina delle precedenti figure realizzata parallelamente allo sviluppo dei rulli;
la FIG. 10 mostra una vista prospettica di un secondo esempio di macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo, secondo la presente invenzione;
la FIG. 11 mostra la macchina di figura 10 in una vista prospettica/laterale in sezione effettuata secondo un piano trasversale parallelo allo sviluppo dei rulli e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
la FIG. 12 mostra la macchina di figura 11 in una vista ingrandita;
la FIG. 13 mostra la macchina di figura 11 in una vista ulteriormente ingrandita; la FIG. 14 mostra un particolare della macchina delle precedenti figure 10-13, in una vista prospettica frontale, relativo ad una sponda laterale della vasca di contenimento della lega di piombo fuso portante associati mezzi spintori, mezzi di riscaldamento ad induzione e mezzi di raffreddamento;
la FIG. 15 mostra la sponda laterale di figura 14 in una vista prospettica posteriore.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni à ̈ stata indicata nel suo complesso con 1 una macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo, oggetto della presente invenzione.
Il nastro in piombo prodotto da questa macchina à ̈ vantaggiosamente destinato ad essere impiegato in tradizionali processi per la formazione di griglie in piombo da impiegare con polarità positiva o negativa negli accumulatori.
Tali processi prevedono l’utilizzo di un nastro di grosso spessore, che viene sottoposto a laminazione fino allo spessore voluto, e quindi solitamente a stampaggio ovvero in alternativa ad incisione e successiva espansione, per la formazione delle griglie.
La macchina 1 oggetto della presente invenzione à ̈ pertanto volta alla produzione di un nastro di grande spessore destinato ad essere impiegato in processi di laminazione per la formazione di griglie per accumulatori elettrici e quindi tipicamente di 8-18 mm di spessore e di 100-350 mm di larghezza, indicato genericamente in piombo, intendendosi tuttavia che il materiale che compone il nastro potrà essere ottenuto con qualunque lega di piombo atta ad essere impiegata per la produzione di griglie di accumulatori elettrici.
Con il termine “nastro di grande spessore†si dovrà intendere un nastro il cui spessore à ̈ compreso nell’intervallo di 8-18 mm.
Con particolare riferimento alle figure allegate, la macchina à ̈ dotata di una struttura di supporto 2 appoggiata al terreno, la quale sostiene girevolmente una coppia di rulli controrotanti 3 e 4. I rulli 3 e 4 si sviluppano con assi longitudinali orizzontali rispettivamente Y e Y’ paralleli e sono ciascuno dotati di una parete periferica esterna di forma cilindrica destinata a venire in contatto con la sua superficie esterna S con il piombo fuso, preferibilmente zigrinata con striature trasversali per favorire l’impegno del piombo che si sta solidificando sulla parete cilindrica dei rulli 3, 4. L’albero di ciascun rullo 3 e 4 à ̈ azionato a ruotare attorno al suo asse di rotazione Y, Y’ da mezzi di motorizzazione 5, ad esempio costituiti da un motore (non illustrato), il quale à ̈ collegato mediante una cinghia di trasmissione a due motoriduttore direttamente connessi all’albero del rispettivo rullo rotante 3, 4.
I due rulli 3, 4 sono tra loro distanziati così da definire tra loro mediante le rispettive pareti cilindriche in corrispondenza della posizione di minima distanza una fenditura di laminazione D di passaggio del piombo raffreddato come indicato più in dettaglio nel seguito.
Sono previste due sponde laterali 7, 8 poste alle estremità della coppia di rulli controrotanti 3, 4 atte a delimitare unitamente alle pareti cilindriche di questi ultimi mediante la propria faccia interna una vasca di contenimento 9 della lega di piombo allo stato fuso.
Le pareti laterali 7, 8 sono supportate dalla struttura di supporto 2, mediante barre trasversali 10.
Tale vasca di contenimento 9 à ̈ alimentata superiormente con nuova lega di piombo allo stato fuso ed à ̈ in comunicazione inferiormente con la fenditura di laminazione D.
Sono inoltre previsti mezzi spintori 11 atti a premere le sponde laterali 7, 8 a tenuta contro i bordi di estremità 12 delle pareti cilindriche dei rulli 3 e 4 per contenere la lega di piombo all’interno della vasca di contenimento 9.
I due rulli 3, 4 sono raffreddati ad una temperatura inferiore a quella di fusione della lega di piombo e preferibilmente ad una temperatura compresa nell’intervallo di 60°-90°, mediante primi mezzi di raffreddamento 20, del tipo di per sé noti e per questo non illustrati in dettaglio.
Tali primi mezzi di raffreddamento 20 possono ad esempio comprendere un primo circuito chiuso di raffreddamento, in cui mediante una pompa à ̈ fatto circolare un fluido di raffreddamento vantaggiosamente costituito da acqua, il quale à ̈ inviato con una condotta di mandata ad una camera interna racchiusa da ciascun rullo rotante 3, 4 e prelevato dalla stessa camera interna con una condotta di ritorno.
La vasca di contenimento 9 Ã ̈ collegata a mezzi di alimentazione 90 per essere rifornita di piombo fuso, i quali sono ad esempio costituiti da un crogiolo di piombo in cui pesca una pompa che, attraverso una conduttura di mandata, invia alla vasca 9 la portata di piombo fuso necessaria per mantenere nella vasca di contenimento il livello di piombo fuso predefinito.
I mezzi di alimentazione 90 sono rappresentati nelle allegate figure nel solo tubo di mandata e non sono illustrati in dettaglio in quanto ben noti ad un tecnico del settore.
Operativamente, la lega di piombo fuso alimentata nella vasca 9 ad una temperatura ad esempio intorno ai 550 - 600°C, solidifica al contatto con le pareti cilindriche dei rulli 3, 4, prima di raggiungere la fenditura D. I rulli 3, 4 ruotando trasportano il piombo solidificatosi sulle loro pareti cilindriche verso la fenditura D attraverso la quale il piombo viene estratto in forma di nastro continuo di piombo solidificato subendo nel passaggio forzato attraverso la fenditura una laminazione.
La vasca di contenimento 9 Ã ̈ collegata a mezzi di alimentazione per essere rifornita di piombo fuso, i quali sono ad esempio costituiti da un crogiolo di piombo in cui pesca una pompa che attraverso una conduttura di mandata invia alla vasca 9 la portata di piombo fuso necessaria per mantenere nella vasca di contenimento il livello di piombo fuso predefinito.
I mezzi di alimentazione sono rappresentati nelle allegate figure nel solo tubo di mandata e non sono illustrati in dettaglio in quanto ben noti ad un tecnico del settore.
Secondo l’idea alla base della presente invenzione, la macchina 1 comprende mezzi di riscaldamento 13, i quali sono associati alla facce esterne delle sponde laterali 7, 8 e sono disposti sostanzialmente lungo un arco, il quale si sviluppa in corrispondenza del profilo di contatto tra le sponde laterali 7, 8 ed i bordi di estremità 12 delle pareti cilindriche dei rulli 3 e 4 leggermente al di sopra delle superfici delle stesse pareti cilindriche.
Più chiaramente l’arco riscaldato si sviluppa sopra al fondo (definito dalle superfici esterne cilindriche dei rulli 3, 4) della vasca di contenimento 9 affinché le sponde laterali 7, 8 esternamente interessate da tale arco riscaldato mantengano la lega di piombo corrispondentemente in contatto sulle facce interne delle sponde laterali 7, 8 riscaldata ed allo stato fluido così da scorrere agevolmente e con basso attrito su tale faccia interna delle stesse sponde laterali 7, 8 senza determinare agganci alle sponde laterali con rotture nella continuità del nastro che si sta formando e conseguenti fuoriuscite del piombo fuso.
In accordo con una forma realizzativa preferenziale della presente invenzione, i mezzi spintori 11 citati in precedenza sono ottenuti con una coppia di costole 14 di forma arcuata per ciascuna sponda laterale 7, 8, disposte in corrispondenza dei bordi di estremità 12 della parete cilindrica della coppia di rulli 3, 4 e sospinti a tenuta contro detti bordi 12 dei rulli 3, 4 da una pluralità di elementi elasticamente cedevoli 15 disposti distanziati, lungo lo sviluppo delle costole 14 e preferibilmente costituiti da delle molle, le quali fanno vantaggiosamente riferimento, dalla parte opposta rispetto ai bordi 12, ad un riscontro fisso 80 della struttura di supporto 2.
Preferibilmente, sono previsti secondi mezzi di raffreddamento 16 per raffreddare i mezzi spintori 11 onde evitare di predisporre complessi mezzi di regolazione che tengano conto di loro dilatazioni dalla fase di avviamento della macchina alla fase di operativa di regime.
I mezzi spintori 11 devono rimanere sostanzialmente freddi ed alla stessa temperatura che precede l’avviamento della macchina quando si à ̈ effettuata la loro regolazione per definire con precisione la forza di spinta e quindi di tenuta delle sponde sui rulli 3, 4 senza la necessità di doverla modificare a seguito di marcate dilatazioni dovute ad un aumento importante della temperatura.
Vantaggiosamente, tali secondi mezzi di raffreddamento 16 comprendono un secondo circuito, in cui à ̈ fatto circolare un fluido di raffreddamento vantaggiosamente costituito da acqua, il quale à ̈ inviato con una condotta di mandata a dei condotti ricavati all’interno delle costole 14 o a contatto delle costole 14 a loro volta facenti capo a ad una condotta di ritorno. Il primo ed il secondo circuito di raffreddamento possono essere parte di un unico circuito di raffreddamento della macchina 1. Ad esempio, il secondo circuito di raffreddamento può comprendere un allacciamento al circuito di raffreddamento dei rulli controrotanti 3, 4 per il prelievo del fluido di raffreddamento rispettivamente alla e dalla camera interna racchiusa dai due rulli.
In accordo con una forma realizzativa vantaggiosa della presente invenzione, le sponde laterali 7, 8 terminano inferiormente con una piastra di raffreddamento 17, preferibilmente fissata inferiormente alle costole 14 in corrispondenza delle loro estremità inferiori ravvicinate, disposta in corrispondenza della fenditura D a contenimento della lega di piombo ed a contatto con i bordi della parete cilindrica dei rulli 3, 4. Ciascuna suddetta piastra di raffreddamento 17 à ̈ raffreddata dai secondi mezzi 16 allo scopo di solidificare la lega di piombo contenuta nella vasca di contenimento 9 in prossimità delle sue estremità laterali garantendone il passaggio allo stato solido poco prima dell’estrazione attraverso la fenditura D.
Ciascuna piastra di raffreddamento 17, determina un repentino raffreddamento della lega di piombo al di sotto delle sponde laterali 7, 8 in corrispondenza e poco prima della fenditura D, quando ormai la lega di piombo à ̈ trainata dai rulli ad attraversare la stessa fenditura D senza più possibilità di creare grinze dovute ad una presa intermittente con le facce interne delle sponde laterali.
Le sponde laterali 7, 8 hanno due concavità rivolte ciascuna verso l’asse di uno dei due rulli in modo da delimitare una porzione centrale che va via via rastremandosi verso il basso fino a terminare con le piastre di raffreddamento 17 in corrispondenza della fenditura D.
Preferibilmente, le sponde laterali 7, 8 sono appese alle barre trasversali 10 in corrispondenza delle estremità distali superiori.
La zigrinatura sulle pareti cilindriche dei rulli 3, 4 favorisce il trasporto del piombo fuso solidalmente ai rulli rotanti 3, 4 in corrispondenza delle sponde laterali 7, 8 rispetto alle quali lo scorrimento degli strati più laterali di piombo fuso à ̈ favorito dal riscaldamento superficiale delle stesse sponde 7, 8 mediante i mezzi di riscaldamento 13.
Gli strati laterali di piombo fuso contenuto nella vasca 9, sono mantenuti allo stato liquido dal contatto con le facce interne delle sponde laterali metalliche 7, 8 lungo l’arco disposto poco sopra ai bordi della parete cilindrica dei rulli 3, 4 poiché le stesse sponde, come detto, sono scaldate sulle loro facce esterne, ad una temperatura superiore a quella di fusione del piombo, dai mezzi di riscaldamento 13. In corrispondenza della fenditura D, la lega di piombo deve invece solidificare anche in corrispondenza del suo strato più laterale, e ciò à ̈ vantaggiosamente ottenuto grazie alle due piastre metalliche di raffreddamento 17 poste in corrispondenza della fenditura D. La lega di piombo che si solidifica a contatto della faccia interna delle sponde laterali 7, 8 non si aggrappa a quest’ultima né si solleva dalla parete cilindrica dei rulli in corrispondenza della fenditura D, poiché la forza di trazione dovuta alla laminazione, la zigrinatura sulla superficie S dei rulli e la stessa curvatura dei rulli (con superfici esterne cilindriche dei rulli contrapposte che sono disposte verticalmente in corrispondenza della fenditura) favoriscono l’aggrappaggio della lega di piombo solidificata alla superficie cilindrica S dei rulli consentendone lo scivolamento sulle sponde laterali 7, 8 ed in particolare sulle piastre di raffreddamento 17.
Lo strisciamento della lega di piombo sulle piastre di raffreddamento 17, determina la formazione di bordi molto lisci nel nastro in piombo che si viene a formare.
Lo strisciamento della lega di piombo solidificatasi per la presenza della piastra di raffreddamento 17 determina una forza di trazione verso il basso sulla stessa piastra di raffreddamento che à ̈ vantaggiosamente compensata da una forza antagonista esercitata da mezzi di supporto 18, costituiti vantaggiosamente da una staffa, fissati alla struttura di supporto 2 della macchina, ed atti a supportare principalmente dal di sotto la piastra di raffreddamento 17.
In accordo con una prima forma realizzativa illustrata nelle figure 1-9 i mezzi di riscaldamento 13 comprendono una pluralità di torce 19 rivolte contro la faccia esterna di ciascuna sponda laterale 7, 8 e distanziate tra loro lungo l’arco descritto in precedenza per mantenere la lega di piombo in stato liquido in prossimità del contatto con la faccia interna delle stesse sponde laterali 7, 8.
Ciascuna torcia 19 Ã ̈ alimentata con un dedicato condotto del gas 20 facente capo ad un collettore 21 comune di un circuito di alimentazione del gas.
Sono inoltre previste pareti 100 atte a realizzare unite mante alle facce esterne delle pareti laterali 7, 8, due camere di contenimento dei gas caldi che vengono poi estratti mediante un camino comune 101 collegato alle camere mediante due rami di raccordo 102.
In accordo con una seconda forma realizzativa illustrata nelle figure 9-15 i mezzi di riscaldamento 13 comprendono almeno un conduttore 22 percorso da corrente alternata disposto lungo detto arco atto a scaldare per induzione l’area ad esso controfacciata delle sponde laterali 7, 8.
Il conduttore 22 à ̈ preferibilmente ottenuto con un tubo di rame raffreddato all’interno con acqua fredda, poiché creando un campo magnetico che lo investe necessita anch’esso di essere raffreddato.
Preferibilmente, il conduttore 22 à ̈ sagomato a forma di spira o bobina con due rami principali paralleli 22’, che si sviluppano tra loro distanziati lungo detto arco, preferibilmente ad una distanza di 5-30 mm, in modo da determinare la generazione all’interno della spira di un campo magnetico variabile di elevata intensità.
La corrente alternata che passa nella spira induttrice genera un campo elettromagnetico, che induce correnti parassite nel tratto arcuato contraffacciato delle sponde laterali 7, 8 da riscaldare. La resistività del materiale delle sponde 7, 8 che si oppone al flusso di queste correnti à ̈ la causa del calore che viene generato e che le porta a raggiungere una temperatura di fusione della lega di piombo ad esempio nell’intorno dei 550 - 600° C.
A tale scopo potrà ad esempio essere impiegato un generatore da 24 kw il quale alimenta una spira lunga 25 cm con un’onda quadra a 20Khz.
Preferibilmente, la spira à ̈ inserita in un supporto isolante 50 in modo da non disperdere il flusso magnetico in zone che non à ̈ interesse riscaldare. Le stesse costole 14 dei mezzi spintori 11 potranno essere realizzate in materiale a bassa magnetizzazione per evitare che i flussi di campo magnetico concatenati con tali componenti ne comportino il riscaldamento.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
Ovviamente, esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.
Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina a rulli controrotanti per la formatura in continuo di un nastro in lega di piombo, la quale comprende: - una struttura di supporto (2) appoggiata al terreno; - una coppia di rulli controrotanti paralleli girevolmente supportati da detta struttura di supporto, distanziati tra loro da una fenditura di laminazione; - due sponde laterali poste alle estremità di detta coppia di rulli controrotanti atte a delimitare unitamente a questi ultimi mediante la propria faccia interna una vasca di contenimento di detta lega di piombo allo stato fuso in comunicazione inferiormente con detta fenditura di laminazione; - mezzi spintori atti a premere dette sponde laterali a tenuta contro bordi di estremità di detta coppia di rulli controrotanti per contenere detta lega di piombo fusa all’interno di detta vasca di contenimento; - caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di riscaldamento associati alle facce esterne di dette sponde laterali disposti sostanzialmente lungo un arco in corrispondenza del profilo di contatto tra dette sponde laterali ed i bordi di estremità di detta coppia di rulli al di sopra della superficie cilindrica di detta coppia di rulli, atti a riscaldare detta lega di piombo entro detta vasca di contenimento in corrispondenza a dette sponde laterali ad una temperatura superiore rispetto a quella di fusione e favorirne lo scorrimento sulle facce interne di dette sponde laterali.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi di raffreddamento per raffreddare detta coppia di rulli controrotanti.
  3. 3. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi spintori comprendono una coppia di costole arcuate per ciascuna sponda laterale, disposte in corrispondenza di detti bordi di estremità di detta coppia di rulli controrotanti.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette sponde laterali comprende almeno una piastra di raffreddamento disposta in corrispondenza di detta fenditura per solidificare la lega di piombo contenuta in detta vasca garantendone il raffreddamento allo stato solido prima dell’estrazione attraverso detta fenditura.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta piastra di raffreddamento à ̈ fissata inferiormente a dette costole.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta piastra di raffreddamento à ̈ supportata da mezzi di supporto fissati alla struttura di supporto della macchina ed atti a supportare principalmente dal di sotto detta piastra di raffreddamento.
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi spintori comprendono una pluralità di elementi elasticamente cedevoli disposti lungo lo sviluppo di dette costole.
  8. 8. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere secondi mezzi di raffreddamento per raffreddare detti mezzi spintori.
  9. 9. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono una pluralità di torce rivolte contro la faccia esterna di ciascuna detta sponda laterale e distanziate tra loro lungo detto arco.
  10. 10. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono almeno un conduttore percorso da corrente alternata disposto lungo detto arco atto a scaldare per induzione l’area controfacciata di dette sponde laterali.
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto almeno un conduttore à ̈ inserito in un supporto isolante.
  12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette sponde laterali à ̈ sagomata con due concavità rivolte verso gli assi di detti rulli delimitanti una porzione rastremata centrale la quale termina inferiormente con detta piastra di raffreddamento.
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che dette sponde laterali sono superiormente supportate da barre trasversali in corrispondenza delle estremità distali superiori.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR2628993A3 (fr) * 1988-03-25 1989-09-29 Siderurgie Fse Inst Rech Dispositif d'obturation laterale de l'espace de coulee d'une lingotiere de coulee continue entre cylindres
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EP0491641A1 (fr) * 1990-12-17 1992-06-24 Usinor Sacilor Dispositif de coulée continue de bandes minces de métal, notamment d'acier

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