ITPD20110158A1 - Dispositivo per la connessione di elementi preziosi o simili ad anelli per dita - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER LA CONNESSIONE DI ELEMENTI PREZIOSI O SIMILI AD ANELLI PER DITA

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo per la connessione di elementi preziosi o simili ad anelli per dita.

È noto che la produzione di anelli provvisti di pietre preziose, o di altre pietre simili, richiede tipicamente l'incastonatura delle pietre in una sede dello stesso materiale del gambo (porzione anulare così denominata nel settore specifico).

Il diametro del gambo viene stabilito anticipatamente rispetto all'operazione di incastonatura pertanto, per soddisfare le esigenze dei clienti, il commerciante dovrebbe avere a disposizione svariate tipologie di anelli in tutte le misure.

Questo metodo denota però il principale inconveniente di richiedere un impegno economico particolarmente elevato, oltre al rischio di non vendere gli anelli in tutte le misure.

Per smaltire l’invenduto il gioielliere ricorre all’adattamento dell'anello, allargando o riducendo il diametro del gambo a seconda dell'esigenza del cliente.

Anche questo metodo non à ̈ però scevro di inconvenienti.

Infatti, poiché l'operazione di adattamento à ̈ laboriosa e costosa, molto spesso il commerciante non la pratica, a meno che essa non sia giustificabile dall'elevato valore dell'anello.

Un altro inconveniente à ̈ legato al fatto che tale tipo di operazione può essere effettuata solo da un gioielliere esperto, quindi in un laboratorio di oreficeria adeguatamente attrezzato e non in un qualsiasi punto vendita.

Inoltre, il tipo di pietra incastonata non sempre si presta a sopportare l'operazione di adattamento del gambo, rompendosi o danneggiandosi.

Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo per la connessione di elementi preziosi o simili agli anelli per dita che permetta al commerciante, sia esso un gioielliere o un rivenditore, di mettere a disposizione della clientela svariate tipologie di anelli in diverse misure.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di ridurre l'impegno economico del commerciante dovuto all'acquisto o alla produzione di ogni tipologia di anello in numerose misure di gambo.

Un altro scopo del trovato à ̈ quello di evitare che il gioielliere debba ricorrere all'adattamento del gambo, secondo l'esigenza del cliente, pur di vendere l'anello.

Un ulteriore scopo à ̈ quello di consentire la vendita di anelli, in misure diverse, anche ai commercianti che non siano provvisti di un adeguato laboratorio di oreficeria e che non siano esperti nella lavorazione di gioielli.

Un altro scopo ancora consiste nel realizzare un dispositivo facilmente utilizzabile da persone poco esperte di gioielli, compresi gli addetti alla vendita.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo per la connessione di elementi preziosi o simili ad anelli per dita, comprendente un corpo sostanzialmente anulare (nel settore specifico denominato gambo), da indossare su un dito della mano, ed un elemento portapietra, connesso superiormente a detto corpo sostanzialmente anulare, caratterizzato dal fatto che detto corpo sostanzialmente anulare presenta in suo punto una testa, ad esso solidale, che si inserisce e si accoppia con una porzione inferiore di detto elemento portapietra mediante innesto a baionetta.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra il dispositivo secondo il trovato in vista prospettica in esploso;

- la figura 2 illustra il dispositivo secondo il trovato sezionato assialmente e in esploso;

- la figura 3 illustra il dispositivo secondo il trovato, in vista in pianta dall'alto, con testa e porzione inferiore dell'elemento portapietra dissociati;

- la figura 4 illustra il dispositivo secondo il trovato in vista in pianta dall'alto in un primo assetto;

- la figura 5 illustra il dispositivo secondo il trovato in vista in pianta dall'alto in un secondo assetto;

- la figura 6 illustra una seconda forma di realizzazione della porzione inferiore di elemento portapietra.

Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 10, comprende un corpo sostanzialmente anulare 11 ed un elemento portapietra 12, connesso superiormente al corpo anulare 11. Tale corpo anulare 11 presenta in un suo punto una testa 13 ad esso solidale, che si inserisce e si accoppia con una porzione inferiore 14 dell’elemento portapietra 12 mediante innesto a baionetta.

La testa 13, dopo l’inserimento nella porzione inferiore 14 dell’elemento portapietra 12, può ruotare attorno ad un asse di rotazione 15 sostanzialmente parallelo alla loro direzione di accoppiamento. Essa, inoltre, comprende tre porzioni in successione, ovvero una porzione inferiore 16 di forma sostanzialmente discoidale, una porzione intermedia 17, di forma e dimensioni tali da cooperare a definire parti dell’innesto a baionetta, alla quale à ̈ connessa, superiormente, la porzione superiore 18, di forma sostanzialmente ovale e piastriforme.

Queste tre porzioni 16, 17 e 18 sono connesse in un pezzo unico con il corpo anulare 11, costituendo un corpo monolitico 19 tra loro e con il corpo anulare 11.

La porzione inferiore 14 dell’elemento portapietra 12 à ̈ cava e comprende tre zone 20, 21 e 22, in corrispondenza delle quali si collocano le tre porzioni 16, 17 e 18 di testa 13. La zona inferiore 20 presenta un’apertura circolare attraverso la quale passa la porzione superiore 18 durante l’inserimento e che alloggia la porzione inferiore 16 durante l’accoppiamento della testa 13 con la porzione inferiore 14 dell’elemento portapietra 12. La zona intermedia 21 presenta un’apertura, anch’essa di passaggio della porzione superiore 18 durante l’inserimento, con due aggetti 23 e 23a in posizione diametralmente opposta, che impediscono la fuoriuscita della testa 13 dall’elemento portapietra 12 quando questa à ̈ ruotata attorno all’asse 15 rispetto alla posizione di inserimento. La terza zona, ovvero la zona superiore 22, presenta un’apertura circolare con due spallamenti rientranti 24 e 24a che definiscono il fine corsa della rotazione della testa 13 dopo l’inserimento.

Vantaggiosamente, sono presenti mezzi di bloccaggio della rotazione. La porzione superiore 18 della testa 13 presenta una cavità passante 26, opportunamente sagomata per alloggiare un elemento elastico 25 lastriforme e ripiegato sostanzialmente a forma di Z. L’elemento elastico 25 sporge dalla cavità passante 26 fino alla zona intermedia 21 in corrispondenza delle sue due estremità che, a fine rotazione, si incastrano all’interno di due cave 27 e 27a definite sull’alzata 28 della zona intermedia 21.

L’elemento portapietra 12 à ̈ fornito, superiormente, di una sede 29 destinata ad alloggiare la pietra, o altro di simile.

L’impiego del dispositivo secondo il trovato à ̈ il seguente.

La testa 13 viene inserita nella porzione inferiore 14 dell’elemento portapietra 12 lungo la direzione dell'asse 15. Quando la porzione inferiore 16 della testa 13 si trova alloggiata nella zona inferiore 20, la testa 13 viene ruotata di circa 90 gradi, fino a quando la porzione superiore 18 della testa non raggiunge il fine corsa definito dagli spallamenti 24 e 24a.

I mezzi di bloccaggio assicurano l'accoppiamento stabile e irreversibile della testa 13 con l'elemento portapietra 12. Infatti, durante la rotazione, le estremità dell’elemento elastico 25, che à ̈ sporgente dalla cavità passante 26, strisciano sulla parete della zona intermedia 21, fino a quando non incontrano le due cave 27 e 27a, nelle quali si incastrano impedendo in tal modo la controrotazione della testa 13.

vantaggiosamente, l'elemento elastico 25 potrà essere fissato nella cavità passante 26 mediante l'applicazione di collante.

È da notare che il montaggio dell'elemento portapietra avviene esclusivamente a mano e non richiede l'ausilio di particolari utensili né di particolare esperienza nel ramo. Al momento della vendita basterà che l'addetto determini la misura del dito del cliente e che, successivamente, agganci il gambo, delle dimensioni misurate, sul portapietra.

Inoltre à ̈ da notare che al commerciante, per soddisfare le esigenze dei clienti, basterà avere a disposizione almeno un portapietra per ogni tipologia di anello ed un magazzino di gambi delle diverse misure, da agganciare al portapietra al momento della vendita.

Tali gambi, essendo di forma e dimensioni standard, potranno essere semplicemente riordinati quando necessario, trovando facilmente disponibilità presso il fornitore.

Il dispositivo à ̈ preferibilmente realizzato in materiali metallici preziosi, ma à ̈ da intendersi realizzabile anche in altri materiali metallici o in materia plastica.

Si à ̈ in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti in quanto permette al commerciante di offrire un'ampia gamma di anelli con un ridotto impegno economico ed evitando di ricorrere a laboriosi e costosi interventi di adattamento.

Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per la connessione di elementi preziosi o simili ad anelli per dita, comprendente un corpo sostanzialmente anulare (11) (nel settore specifico denominato gambo), da indossare su un dito della mano, ed un elemento portapietra (12), connesso superiormente a detto corpo sostanzialmente anulare (11), caratterizzato dal fatto che detto corpo sostanzialmente anulare (11) presenta in suo punto una testa (13), ad esso solidale, che si inserisce e si accoppia con una porzione inferiore (14) di detto elemento portapietra (12) mediante innesto a baionetta.
2. 2) Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta testa (13), una volta inserita, può ruotare attorno ad un asse di rotazione (15) sostanzialmente parallelo alla direzione di accoppiamento, e dal fatto che detta testa (13) comprende tre porzioni in successione: - una porzione inferiore (16), sostanzialmente discoidale, definente un piano superiore di combaciamento con una parte di detta porzione inferiore (14) di detto elemento portapietra (12), - una porzione intermedia (17) di forma e dimensione tale da cooperare a definire parti dell'innesto a baionetta, - una porzione superiore (18) piastriforme e sostanzialmente ovale.
3. 3) Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette tre porzioni costituiscono un corpo monolitico (19) tra loro e con detto corpo sostanzialmente anulare (11).
4. 4) Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione inferiore (14) di detto elemento portapietra (12) à ̈ cava per l'inserimento di detta testa (13) e comprende tre zone: - una zona inferiore (20), presentante un'apertura circolare di passaggio per detta porzione superiore (18) di detta testa (13) e atta ad alloggiare la porzione inferiore (16) di detta testa (13) durante l'accoppiamento di detta testa (13) con detta porzione inferiore (14) di detto elemento portapietra (12), - una zona intermedia (21), presentante un'apertura, anch'essa di passaggio per detta porzione superiore (18) di detta testa (13), ridotta rispetto a detta apertura circolare di detta zona inferiore (20), definendo due aggetti (23 e 23a), diametralmente opposti, di impedimento alla fuoriuscita di detta testa (13) da detto elemento portapietra (12), quando questa à ̈ ruotata rispetto all'inserimento, - una zona superiore (22), presentante un'apertura circolare con due spallamenti (24 e 24a) rientranti, detti spallamenti (24 e 24a) definendo nell'alloggiamento di detta porzione superiore (18) di detta testa (13), il fine corsa della rotazione di detta testa (13) relativamente a detto elemento portapietra (12).
5. 5) Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio atti ad impedire la controrotazione di detta testa (13) relativamente a detto elemento portapietra (12).
6. 6) Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono un elemento elastico (25) lastriforme ripiegato sostanzialmente a forma di Z, alloggiato in una cavità passante (26) opportunamente sagomata per alloggiare detto elemento elastico (25), definita in detta porzione superiore (18) di detta testa (13), detto elemento elastico (25) essendo sporgente dalla cavità passante (26) fino a detta zona intermedia (21) in corrispondenza delle sue due estremità, per l'incastro di ciascuna di dette sue due estremità all'interno di cave (27 e 27a) definite sull'alzata (28) di detta apertura di detta zona intermedia (21) a fine rotazione.
7. 7) Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento portapietra presenta superiormente una sede (29) per pietre o simili.
8. 8) Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette zone (20, 21 e 22) di detta porzione inferiore (14) di detto elemento portapietra (12) sono ricavate da un medesimo elemento.