ITPD20090002A1 - Essiccatoio a ricircolo (a guisa di anello) per prodotti alimentari. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal ti tolo:

?Essiccatoio a ricircolo (a guisa di anello) per prodotti alimentari?

TESTO DELLA DESCRIZIONE

E? risaputo che allo stato attuale in determinati cicli di lavorazione dei prodotti alimentari, come pasta alimentare, cereali, ortaggi, frutta, verdura, legumi, carni, pesci, e simili sono previsti gli essiccatoi che si suddividono in due categorie.

Essiccatoi a processo continuo detti anche ?essiccatoi continui?

Essiccatoi a processo statico detti anche ?essiccatoi statici?. Gli essiccatoi continui sono caratterizzati dal fatto che il prodotto entra ed esce dall?essiccatoio in modo automatico, continuo e continuato ed in questo percorso il prodotto subisce il processo di essicazione prestabilito.

Detti essiccatoi sono utilizzati per la maggiore nelle industrie di grande produzione dove l?essiccatoio?lavora? 24 ore al giorno senza interruzioni anche per intere settimane. Il prodotto all?interno dell?essiccatoio ? sempre in movimento garantendo cos? una pi? omogenea ed efficace essicazione dello stesso.

Gli essiccatoi continui non richiedono personale addetto al carico e allo scarico del prodotto perch? sono totalmente automatizzati e integrati nelle macchine che precedono e che lo seguono, salvo le normali operazioni di manutenzione che normalmente si svolgono a distanza di mesi l?una dall?altra. Le grandi industrie, dove sono impiegati questi essiccatoi, richiedono invece di addetti, in modo continuo (a turno nelle ventiquattro ore), che controllano e gestiscono le macchine che precedono e che seguono l?essiccatoio stesso.

L?essiccatoio statico ? invece caratterizzato dal fatto che il prodotto, movimentato per mezzo di appositi carrelli, entra ed esce per mano di operatori e non in modo automatico, solo a carico ultimato (pi? carrelli per essiccatoio) l?addetto fa partire il processo di essicazione. Terminata la fase di essiccazio nel?operatore (disolito il giorno seguente)estrae i carrelli e li porta alla fase successiva, normalmente al confezionamento. E? da aggiungere, per chiarezza, che il prodotto normalmente ? disposto su appositi telai (profili rettangolari di acciaio o legno contenenti una rete di acciaio o plastica su cui appoggia il prodotto) e che questi ultimi impilati uno sopra l?altro in appoggio ad un piano provvisto di ruote che formano il carrello.

Va da s? che il prodotto all?interno dell?essiccatoio statico rimane fermo suitelai.

L?essiccatoio statico ? molto preferito dai piccoli artigiani o piccole industrie grazie ad un costo di investimento minore rispetto a quello a ciclo continuo. Come gi? detto, l?essiccatoio statico non?lavora? a ciclo continuo ma a ciclo alterno, al massimo 10/12 ore al giorno prevalentemente in quelle notturne (processo di essicazione autonomo) mentre quelle odierne sono utilizzate per il carico e lo scarico dello stesso.

Dal confronto tra le due categorie di essiccatoi risulta che gli essiccatoi continui sono costosi come impianto ma presentano bassi costi di mano d?opera e sono preferibili dal punto di vista igienico per la quasi assenza di operatori che possono venire a contatto con il prodotto; gli essiccatoi statici sono di costo decisamente basso come impiantistica degli essiccatoi continui con l?inconveniente di essere pi? costosi come esercizio per l?incidenza della elevata mano d?opera di movimentazione del prodotto e dopo essicazione e con l?ulteriore conseguente inconveniente della necessit? di considerevole presenza di operatori che possono venire a contattoconilprodotto.

Scopo della invenzione esposta nel presente brevetto ? quello di realizzare un essiccatoio per prodotti alimentari che sostituendosi agli essiccatoi statici ne esplichi la funzionalit? sfruttando i vantaggi degli essiccatoi continui (continuit? di movimentazione ed assenza di personale che venga a contatto con il prodotto) ed i vantaggi degli essiccatoi statici (riduzione degli spazi e basso costo delle strutture) .

Ci? si ottiene realizzando all? occorrenza e per il tempo programmato in un sistema di trasporto dei prodotti (che possono essere del tipo a nastro, a catene od altro, integrati o meno con apparati di sollevamento del tipo pneumatico, o a tazze od altro) un sistema a circolo chiuso (o ricircolo) facendo ricircolare i prodotti caricati dopo aver interrotto ovviamente il caricamento di ulteriori quantitativi di prodotto e dopo avere ricollegata al sistema di trasporto la parte terminale diretta allo scarico.

Ad essicazione completata si ricollega la parte terminale allo scarico fino alla completa uscita dei prodotti caricati nel sistema di trasporto .

Come sopra esposto il sistema di essicazione a ricircolo funziona ovviamente in maniera alternata a partire dopo una fase di caricamento del prodotto fino al completamento dell? intero dispositivo di trasporto seguito da un periodo di circolazione durante il quale viene completata la essicazione. Il ciclo si ripete secondo il programma con la apertura per lo scarico del prodotto trattato durante il ricircolo ed il ripristino di caricamento di nuovo prodotto .

Quanto in precedenza descritto risulta dall? esame delle allegate Tavole dei disegni.

A titolo esemplificativo e limitato alla sola produzione di paste alimentari si rappresentano con le fig. 1 -3 schematicamente per blocchi tre impianti di produzione del tipo esistente nel mercato a partire dalle materie prime e fino al prodotto finito dove nelle rispettive linee sono presenti essiccatoi del tipo continuo e del tipo discontinuo (con celle dotate all? interno di telai per il carico del prodotto di assieme rimovibili) .

La fig. 1 rappresenta una linea automatica che consente di ottenere prodotti con svariate forme, con tempi di essicazione differenti e con capacit? orarie tali che richiedono cicli di produzione continui di cui fa parte.

L? essiccatoio (a tappeto) ? all? interno del blocco C .

Precede il blocco C in cui ? presente lo essiccatoio continuo, il blocco A relativo ai silos di stoccaggio delle materie prime, il blocco B relativo alla pressa per la formazione del prodotto ed il trabatto ; mentre segue il blocco C il blocco D relativo allo stoccaggio del prodotto finito ed il blocco E relativo al confezionamento.

La fig. 2 e la fig. 3 rappresentano due linee semiautomatiche che consentono di ottenere prodotti con svariate forme, con tempi di essicazione differenti e con capacit? orarie che non richiedono cicli di produzione continui ( 1 -2 turni di produzione) .

La essicazione avviene in celle statiche funzionanti a temperature basse (50? - 60?), medie (65? - 75 ?) ed alte (85 ?-9 0?) .

Le celle sono carrellate ed al loro interno sono attrezzate con i telai dove la pasta viene depositata per essere essiccata. Nella fig . 2 l? essiccatoio del tipo a celle di essiccazione statica (ovviamente discontinua) ? all? interno del blocco I. Precede il blocco I in cui ? presente l? essiccatoio a celle, il blocco relativo al silos F di stoccaggio delle materie prime, il blocco G relativo alla pressa per la formazione del prodotto ed il trabatto, il blocco H relativo al preessiccatore con impilatore dei telai caricati col prodotto da essiccare; mentre segue il blocco I, il blocco L relativo al confezionamento . Nella fig . 3 l? essiccatoio del tipo a celle di essiccazione statica (ovviamente discontinuo) si trova all? interno del blocco O ed ? preceduta dal blocco M relativa alla pressa formazione prodotto e del blocco N relativo allo elevatore al trabatto ed ai telai di essicazione.

A puro titolo esemplificativo non limitativo si rappresentano schematicamente due essiccatoi realizzati secondo il brevetto con ricircolo interno uno (fig. 4, 5 e 6) con elevatore a tazza ed il secondo (fig. 7, 8 e 9) con l? elevatore pneumatico .

Si noti che la realizzazione del ricircolo pu? essere fatta con altri metodi qui non rappresentati e pu? essere interna od esterna all? essiccatoio stesso .

La fig. 4 mostra l? essiccatoio a ricircolo 1 nella fase iniziale in cui, dall? entrata posta superiormente, il prodotto viene caricato sugli appositi trasportatori (nel caso in oggetto si tratta di nastri trasportatori) con mezzi di per s? noti (e quindi non rappresentati) .

La fig. 5 mostra l? essiccatoio a ricircolo in cui ? cessato il caricamento del prodotto dalla entrata superiore e dove tutti i trasportatori sono completamente riempiti ed il trasportatore posto inferiormente ? collegato col trasportatore superiore a mezzo sollevatore a tazza per dare continuit? al prodotto da trasportare .

La fig. 6 mostra l? essiccatoio a ricircolo in fase di svuotamento dove il prodotto essiccato esce da una apertura laterale per essere avviato alle fasi successive di lavorazione. Quanto descritto per le figure 4-6 vale anche per le fig. 7-9 con la sola differenza che il sollevatore anzich? del tipo a tazza ? pneumatico potendo essere ovviamente pneumatico il tipo dei trasportatori per la movimentazione del prodotto . Per il funzionamento dell? essiccatoio tipo con ricircolo del brevetto il carico del prodotto da essiccare avviene con mezzi di per s? noti (e quindi non rappresentati) attraverso una apposita apertura 2, 2 ? presente nella parte superiore del contenitore 1 , 1 ? al cui interno si trova l? impianto di trasporto (in genere nastro trasportatore) in movimento.

Il prodotto tramite il tratto di nastro 12, 12? caricato all? inizio del tratto di nastro 7, 13 , 7? , 13 ? avanza in continuit? sul tratto di nastro 8, 14, 8 ? , 14? e sul tratto di nastro 9, 15 , 9? , 15 ? fino a riempire il tratto di nastro 10.

A completamento effettuato cessa il caricamento del prodotto 12, 12? attraverso la apertura superiore 2, 2 ? ed il prodotto trasportato dal tratto di nastro 10, 10? avanza tramite il tratto 16, 16? viene caricato alla base 6, 6? dello elevatore a tazza 1 1 o dello elevatore pneumatico 18 , iniziando il ricircolo che continua per un periodo di tempo programmato.

Terminato il periodo programmato per il ricircolo, al raggiungimento della essicazione prefissata per il prodotto, il tratto di nastro 15, 15 ? viene separato dal sottostante tratto di nastro 10, 10? e viene collegato al tratto di nastro 17, 17 ? attraverso la apertura 4, 4? presente nella parete 5, 5 ? ed il prodotto essicato viene cos? scaricato ed avviato alle fasi successive di lavorazione.

Dopo quanto in precedenza esposto risulta l? innovazione del nuovo essiccatoio a ricircolo che rivoluziona il sistema attualmente consolidato dell? essiccatoio discontinuo a mezzo di celle con relativi telai, realizzando la continuit? in una fase del ciclo operativo in cui viene eliminata la manodopera di operatori per la movimentazione del prodotto con riduzione dei costi e con miglioramento del prodotto dal punto di vista igienico per la assenza di operatori.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Essiccatoio a ricircolo (a guisa di anello) per prodotti alimentari costituito da un contenitore (1, 1?) provvisto di una apertura (2, 2?) per i l carico del prodotto da essiccare ed una seconda apertura (4, 4?) per lo scarico del prodotto essiccato al cui interno vi ? un trasportatore che pu? essere del t ipo a nastro, od a catene o similari , caratterizzato dal fatto che la intera linea del trasportatore (6-11, 6?-11?) per un determinato periodo di tempo, a seconda del programma di essicazione, costituisce un anello chiuso realizzando il ricircolo del prodotto caricato.
2. 2) Essiccatoio a ricircolo (a guisa di anello) per prodotti alimentari secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che per lo scarico del prodotto essiccato la l inea del trasportatore (6-11, 6?-11?) del prodotto da essicare realizzante il ricircolo ad anello chiuso ? suscettibile di essere aperta in una zona prescelta (15, 15?) e collegata ad un nuovo tratto di l inea trasportabile (17, 17?) che avvia il prodotto essiccato alle ulteriori lavorazioni.
3. 3) Essiccatoio a ricircolo (a guisa di anello) secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che un tratto di trasportatore del prodotto da essiccare util izzato per realizzare il ricircolo ? costituito da un sollevatore che pu? essere a tazze o pneumatico o similare.
4. 4) Essiccatoio a ricircolo (a guisa di anello) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il tratto (11, 18) di l inea del trasportatore, util izzata per i l sollevamento del prodotto che concorre per realizzare il ricircolo, ? interna al contenitore in cui avviene l?essicazione.
5. 5) Essiccatoio a ricircolo (a guisa di anello) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il tratto (11, 18) di l inea del trasportatore util izzata per i l sollevamento del prodotto che concorre per realizzare il ricircolo ? esterna al contenitore in cui avviene l?essicazione.
6. 6) Essiccatoio a ricircolo (a guisa di anello) secondo quanto descritto e raffigurato a ti tolo di esempio secondo una soluzione preferenziale.