ITPD20070380A1 - Attuatore lineare a magneti permanenti - Google Patents
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Description
“ATTUATORE LINEARE A MAGNETI PERMANENTI”
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un attuatore lineare a magneti permanenti.
Oggigiorno sono noti attuatoli lineari a magneti permanenti, i quali sono costituiti, come in generale la gran parte degli attuatori, da una parte fissa, ovvero da vincolare solidalmente ad un primo corpo preposto a restare sostanzialmente fermo, e da una parte mobile, da vincolare solidalmente ad un secondo corpo atto ad essere portato in traslazione, o ruotato, o in generale movimentato, rispetto al primo corpo.
Una delle due parti, ad esempio la parte fissa, comprende mezzi di guida, ad esempio una rotaia, lungo la quale sono disposti una serie di magneti permanenti, mentre l’altra parte, ad esempio la parte mobile, presenta uno o più avvolgimenti preposti ad essere percorsi da corrente elettrica per la generazione di un campo magnetico variabile, il quale, interagendo con il campo magnetico dei magneti permanenti della parte fissa, determina la movimentazione della detta parte mobile; quest'ultima è da intendersi dotata di mezzi di scorrimento rispetto ai mezzi di guida della parte fissa.
Tali attuatori lineari a magneti permanenti noti, per quanto diffusi e apprezzati per la versatilità, presentano degli inconvenienti.
Un primo di tali inconvenienti è dato dalla presenza degli avvolgimenti, i quali, attraversati dalla corrente elettrica, possono surriscaldarsi, con tutti i rischi di rottura o malfunzionamento che tale evento comporta.
Un secondo non trascurabile inconveniente è dato dagli elevati costi di realizzazione di simili attuatori lineari, cosa che ne frena la diffusione e l’impiego in ambito domestico, oltre che industriale.
Tali elevati costi si devono in particolar modo alla messa a punto della complessa unità elettronica di controllo, preposta al pilotaggio di tali attuatori, tramite la quale viene gestito il campo magnetico che ne determina la movimentazione.
Un altro importante capitolo di costo è dato dalla presenza di un dispositivo di frenatura, necessario per determinare Tarresto della parte mobile rispetto alla parte fissa, dal momento che tale frenatura non è generalmente ottenibile in modo ottimale mediante il solo ricorso all’unità elettronica di controllo e alla variazione del campo magnetico generato dagli avvolgimenti.
In più, in casi particolari, per i sopra citati rischi di surriscaldamento dell’ attuatore, quest’ultimo può essere dotato di appositi mezzi di raffreddamento, quali ventole, o altri mezzi di scambio termico, più o meno dispendiosi anche in termini di ingombro e di consumi.
Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un attuatore lineare a magneti permanenti, capace di ovviare agli inconvenienti degli attuatori a magneti permanenti di tipo noto.
Nell'ambito del compito principale sopra esposto, un importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un attuatore lineare a magneti permanenti che non passibile di surriscaldamento.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un attuatore lineare a magneti permanenti gestibile con una elettronica di controllo più semplice e più economica rispetto a quella in dotazione agli attuatori di tipo noto.
Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un attuatore lineare a magneti permanenti arrestabile in modo sicuro e preciso senza la necessità di un preposto dispositivo di frenatura dedicato.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un attuatore lineare a magneti permanenti di semplice costruzione e di facile applicazione.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un attuatore lineare a magneti permanenti, economicamente producibile con impianti e tecnologie note.
Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un attuatore lineare a magneti permanenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una parte mobile, da vincolare solidalmente ad un primo corpo atto ad essere movimentato rispetto ad un secondo corpo fisso, ed una parte fissa, da vincolare solidalmente a detto secondo corpo preposto a restare sostanzialmente fermo, una prima delle due parti comprendendo mezzi di guida per corrispondenti mezzi di scorrimento solidali alla seconda parte, una di dette parti presentando una serie di primi magneti permanenti allineati in almeno una fila sviluppantesi nella direzione di traslazione, definita dalla cooperazione di detti mezzi di scorrimento con detti mezzi di guida, l’altra di dette due parti presentando, affacciato a detta fila di primi magneti permanenti, un elemento rotorico comprendente una serie di secondi magneti permanenti, supportati da un alberino associato a mezzi per la sua rotazione, i secondi magneti essendo disposti affiancati nella direzione dell’asse deU’alberino, con polarità sfasate di un predeterminato angolo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di sette sue forme di esecuzione preferite ma non esclusive, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui:
-la figura 1 rappresenta una vista prospettica di un attuatore secondo il trovato in una sua prima forma realizzativa;
-la figura 2 rappresenta una vista prospettica in parziale esploso dell'attuatore di figura 1 ;
-la figura 3 rappresenta una vista in pianta schematica dell'attuatore nella sua prima forma realizzativa;
- le figure da 3a a 3d esemplificano il funzionamento dellattuatore nella sua prima forma realizzativa;
-la figura 4 rappresenta una vista prospettica schematica dell'elemento rotorico e dei mezzi per la sua rotazione;
-la figura 5 è una vista in sezione trasversale schematica del trovato in ima sua seconda forma realizzativa;
-la figura 6 è una schematizzazione di una terza forma realizzativa di un attuatore lineare secondo il trovato;
-la figura 7 è una vista in sezione trasversale schematizzata di un attuatore secondo il trovato in una sua quarta forma realizzativa;
-la figura 8 è una vista in sezione trasversale schematizzata di un attuatore lineare secondo il trovato in una sua quinta forma realizzativa;
-le figure 9 e 10 schematizzano un attuatore secondo il trovato in una sua sesta forma realizzativa;
-la figura 11 esemplifica una settima forma realizzativa di un elemento rotorico di un attuatore secondo il trovato;
-la figura 12 rappresenta schematicamente una vantaggiosa disposizione per i primi magneti permanenti in fila, per un dispositivo come illustrato nelle figure 9 e 10.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, un attuatore lineare a magneti permanenti secondo il trovato, viene indicato complessivamente, nella sua prima forma realizzativa rappresentata nelle figure da 1 a 4, con il numero 10.
Tale attuatore lineare a magneti permanenti 10 comprende una prima parte 11 , mobile, da vincolare solidalmente ad un primo corpo atto ad essere movimentato rispetto ad un secondo corpo fisso, ed una seconda parte 12, fissa, da vincolare solidalmente al secondo corpo preposto a restare sostanzialmente fermo.
La prima parte mobile 11 comprende mezzi di guida 13 per corrispondenti mezzi di scorrimento 14 solidali all’altra seconda parte 12.
Una di dette parti 11 e 12, nell'esempio qui descritto la prima parte 11, mobile, presenta una serie di primi magneti permanenti 15 allineati in una fila 16 sviluppantesi nella direzione di traslazione, quest’ultima definita dalla cooperazione di detti mezzi di scorrimento con detti mezzi di guida.
L’altra di dette due parti 11 e 12 , in questo caso la seconda parte 12, fissa, presenta, affacciato alla fila 16 di primi magneti permanenti 15, un elemento rotorico 17.
Tale elemento rotorico 17 comprende una serie di secondi magneti permanenti 18, supportati da un alberino 19 associato a mezzi per la sua rotazione 20.
I secondi magneti 18 sono disposti affiancati nella direzione dell’asse dell’ alberino 19, con polarità sfasate di un predeterminato angolo.
In tale prima forma realizzativa del trovato, esemplificativa e non limitativa dello stesso, l'elemento rotorico 17 comprende, calettati suH'alberino 19, quattro supporti 21 per magneti 18, ciascun supporto 21 portando due magneti 18 disposti in posizioni diametralmente opposte.
I secondi magneti 18 fissati al primo supporto 21 sono sfasati di 90° rispetto ai magneti 18a portati dall assialmente adiacente supporto 2 la, e lo stesso dicasi per i successivi secondi magneti 18b e 18c.
In particolare, in figura 3 è rappresentata una fila 16 di primi magneti 15, i quali sono disposti alternati, un magnete con faccia esterna con polarità positiva 15' e un magnete con faccia esterna con polarità negativa 15"; i magneti positivi 15' e negativi 15" sono inoltre distanziati.
I secondi magneti 18, come schematizzato dai simboli (più) e - (meno), si presentano sul medesimo supporto 21 con facce esterne con polarità opposta.
Tali magneti permanenti 15, 18, 18a, 18b e 18c possono essere di tipo al Neodimio o altre terre rare simili ed equivalenti, ovvero della categoria dei cosiddetti 'supermagneti'.
Nell'esempio realizzativo qui descritto, la prima parte 11 è data da un profilo realizzato preferibilmente con materiali ad alta permeabilità magnetica.
Tale profilo prevede due opposte scanalature longitudinali, le quali realizzano i mezzi di guida 13.
Gli associati mezzi di scorrimento 14, solidali alla seconda parte 12, si concretizzano in pattini sagomati per inserirsi nelle descritte scanalature longitudinali della parte mobile 11, le quali scanalature, che concretizzano i mezzi di guida 13, sono preposte a scivolare su detti pattini.
La seconda parte 12 è data da un contenitore tubolare, realizzabile in materia plastica, o in alluminio.
I mezzi di rotazione 20 per l'alberino 19 sono dati da un motore elettrico a corrente continua 20a, al quale è associato un riduttore 20b.
Tale motore 20a può anche essere anche del tipo a corrente alternata, come anche può essere di tipo alimentato o a bassa tensione o direttamente a 230 - 380 Volt.
L'unità elettronica di controllo 23 e l'alimentazione 24, schematizzate in figura 3, possono essere montate solidalmente ai mezzi di rotazione 20, oppure essere semplicemente interconnesse, in remoto, con essi.
L'alimentazione 24 può essere a batterie.
L'unità elettronica 23 è preposta a pilotare il motore 20a durante le partenze, in qualsiasi direzione, ed in prossimità delle posizioni di arresto nonché dei fine corsa.
II funzionamento dellattuatore lineare 10 secondo il trovato prevede che, azionando il motore 20a in un senso, i secondi magneti 18, 18a ecc. dell'elemento retorico 17 interagiscono, ruotando, con i primi magneti permanenti 15, fissi, determinando lo spostamento della parte mobile 11 nella direzione della traslazione, imposta dai mezzi di guida 13 e dai mezzi di scorrimento 14, in certo verso, mentre azionando il motore 20a nel senso opposto si ottiene uno spostamento della parte mobile 11 nel verso opposto.
In particolare, per la prima forma realizzativa del trovato 10, da una posizione di arresto, schematizzata in figura 3, in cui i primi magneti positivi 15' sono affacciati ai secondi magneti negativi 18", il motore 20a, ruotando in un primo verso, determina ad esempio che il secondo magnete negativo 18" si allontana da un primo magnete positivo 15', mentre nella zona priva di magneti tra due primi magneti, positivo 15' e negativo 15", si porta un secondo magnete 18a' positivo; tale secondo magnete positivo 18a' in assetto intermedio tra i due primi magneti 15' e 15", si respinge con il primo magnete di eguale carica 15', mentre si attrae con il primo magnete 15" di carica opposta, determinando la traslazione in una prima direzione della prima parte 11, mobile.
Ciò è schematizzato nelle figure 3 a e 3b.
Analogamente la rotazione nello stesso verso del rotore 17 porta alla traslazione in tale prima direzione.
Oppostamente, come schematizzato nelle figure 3c e 3d, se nella zona priva di magneti tra due primi magneti positivo 15' e negativo 15", una rotazione in verso opposto porta un secondo magnete 18a" negativo, tale secondo magnete negativo 18a" si respinge con il primo magnete di eguale carica 15", mentre si attrae con il primo magnete 15' di carica opposta, determinando la traslazione della prima parte 11, mobile nella seconda opposta direzione.
Lo spostamento della prima parte mobile 11 avviene nell'unica direzione consentita, ovvero quella definita dall'accoppiamento tra i mezzi di guida 13 con i mezzi di scorrimento 14.
Le operazioni di frenatura, delegate negli attuatori di tipo noto ad appositi dispositivi dedicati, vengono realizzate dallo stesso elemento rotorico 17, associato alla seconda parte fissa 12, i cui secondi magneti 18, 18a e seguenti, a motore 20a spento e alberino 19 fermo, interagiscono in attrazione reciproca con i primi magneti 15 della prima parte 11, determinando l'arresto della stessa prima parte mobile 11.
Una seconda forma realizzativa del trovato è schematizzata in figura 5. In tale seconda forma realizzativa dell'attuatore, indicata con il numero 110, l'elemento rotorico 117 comprende supporti esagonali 121, portanti quindi, sei magneti 118, uno per ciascuna delle facce, in modo da rendere il movimento della prima parte 111 più continuo e meno a scatti.
In figura 6 è schematizzata la sezione di una terza forma realizzativa del trovato, la cui peculiarità risiede nel fatto che la prima parte 211 presenta tre file di primi magneti 215, 215a e 215b, disposti su tre contigui lati di un ideale esagono, a definire una sezione trapezoidale.
In una quarta forma realizzativa del trovato, la cui sezione è schematizzata in figura 7, la prima parte 311 è tubolare, e presenta tre file 316, 316a e 316b di primi magneti incastonati in essa su un arco di circonferenza.
In tale forma realizzativa l'elemento rotorico 317 presenta supporti ottagonali 321, portanti quindi otto magneti 318.
I primi magneti 315 delle tre file 316, 316a, 316b sono disposti, sull'arco di circonferenza della sezione della prima parte 311, ad una distanza avente come angolo al centro lo stesso angolo al centro che intercorre tra gli assi di due contigui secondi magneti 318.
In figura 8 è rappresentata schematicamente una sezione trasversale di una quinta forma realizzativa di un attuatore lineare a magneti permanenti secondo il trovato.
La prima parte 411 è tubolare, e presenta quattro file 416, 416a, 416b e 416c di primi magneti incastonati simmetricamente ad una distanza circonferenziale di 90°.
In tale forma realizzativa l'elemento rotorico 417 presenta supporti ottagonali 421, portanti quindi otto magneti 418.
In figura 9 è schematizzata una vista frontale di un elemento rotorico 517 in una sesta forma realizzativa del trovato.
In tale sesta forma realizzativa, i magneti 518 hanno forma simmetrica sostanzialmente ad arco di cerchio e sono accoppiati a due a due a definire un disco centralmente calettato sull'alberino 519.
In figura 10 è esemplificato come i magneti 518, 518a e seguenti siano addossati in direzione assiale, e con polarità sfasate di un angolo predeterminato.
In figura 12 i secondi magneti 518 e 518a sono mostrati affacciati a primi magneti 515 che sono disposti contigui uno all'altro e con polarità alternate, e in particolare questi ultimi sono sagomati per avere una certa inclinazione nella direzione della traslazione della parte mobile.
La particolare sagoma dei primi magneti 515 definisce con sicurezza il verso di avanzamento della prima parte mobile rispetto alla seconda parte fissa, e quando il rotore 517 ruota in un senso, la prima parte mobile si sposta sempre in un predefinito verso della direzione prestabilita, mentre la rotazione del rotore in senso opposto determina lo spostamento della prima parte mobile nel verso contrario.
In figura 11, in una settima forma realizzativa del trovato, l'elemento rotorico 617 comprende due porzioni magnetiche 618a e 618b, ciascuna delle quali avente forma di cilindro tagliato diagonalmente; le due porzioni 618a e 618b hanno polarità opposte.
Ovviamente, è da intendersi che tutte le forme realizzative descritte, così come le forme equivalenti non descritte, possono presentarsi con la prima parte 11 che è la parte fìssa, mentre la seconda parte 12, con mezzi di rotazione ed elemento rotorico 17, è la parte mobile.
In questo caso, se si appronta una alimentazione 24 a batterie, essa, con l'unità elettronica 23 è vantaggiosamente fissabile ai mezzi di rotazione 20, e traslabile con essi e con la seconda parte 12, mobile.
Si è in pratica constatato come il trovato così descritto porti a soluzione i problemi evidenziati negli attuatori lineari a magneti permanenti di tipo noto.
In particolare con il presente trovato si è realizzato un attuatore lineare a magneti permanenti che non è passibile di surriscaldamento, in quanto non presenta alcun avvolgimento preposto alla generazione di campi magnetici variabili, ed è quindi privo di quella componente che tipicamente è generatrice di calore.
Ulteriormente, con il trovato si è messo a punto un attuatore lineare a magneti permanenti gestibile con una elettronica di controllo più semplice e più economica rispetto a quella in dotazione agli attuatori di tipo noto.
Inoltre, con il presente trovato si è realizzato un attuatore lineare a magneti permanenti arrestabile in modo sicuro e preciso senza la necessità di un preposto dispositivo di frenatura dedicato, dal momento che la frenatura è lasciata alla spontanea interazione tra i primi magneti della parte fissa con i secondi magneti della parte mobile.
In più, con il presente trovato si è messo a punto un attuatore lineare a magneti permanenti di semplice costruzione e di facile applicazione; infatti grazie alla sua struttura semplice esso è facile da montare e da smontare, quindi semplice anche da riparare.
Non ultimo, con il presente trovato si è realizzato un attuatore lineare a magneti permanenti, economicamente producibile con impianti e tecnologie note, grazie alla riduzione del numero delle componenti meccaniche, alla semplicità dell'unità di controllo elettronica.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati apposti al solo scopo di aumentare l’intellegibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.
Claims (28)
- RIVENDICAZIONI 1) Attuatore lineare a magneti permanenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una parte mobile (11), da vincolare solidalmente ad un primo corpo atto ad essere movimentato rispetto ad un secondo corpo fisso, ed una parte fissa (12), da vincolare solidalmente a detto secondo corpo preposto a restare sostanzialmente fermo, una prima delle due parti (11, 12) comprendendo mezzi di guida (13) per corrispondenti mezzi di scorrimento (14) solidali all’altra seconda parte, una di dette parti (11, 12) presentando una prima serie di primi magneti permanenti (15) allineati in almeno una fila (16) sviluppantesi nella direzione di traslazione, quest’ultima definita dalla cooperazione di detti mezzi di scorrimento con detti mezzi di guida, l’altra di dette due parti (11, 12) presentando, affacciato a detta almeno una fila (16) di primi magneti permanenti (15), un elemento retorico (17) comprendente una seconda serie di secondi magneti permanenti (18), supportati da un alberino (19) associato a mezzi per la sua rotazione (20), detti secondi magneti (18) di detta seconda serie essendo disposti affiancati nella direzione dell’asse dell’albermo, con polarità sfasate di un predeterminato angolo.
- 2) Attuatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima parte (11) presenta una prima serie di primi magneti permanenti (15) allineati in una fila (16) sviluppantesi nella direzione di traslazione, la seconda parte (12) presentando, affacciato alla fila (16) di primi magneti permanenti (15), un elemento retorico (17) comprendente, calettati sull'alberino (19), supporti (21) per magneti (18), ciascun supporto (21) portando almeno due magneti (18) disposti in posizioni diametralmente opposte.
- 3) Attuatore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti secondi magneti (18) sono fissati al primo supporto (21) sfasati di 90° rispetto ai magneti (18a) portati dall<1>assialmente adiacente supporto (2 la).
- 4) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fila (16) comprende primi magneti (15, 15', 15"), disposti alternati, un primo magnete con faccia esterna con polarità positiva (15') e un primo magnete con faccia esterna con polarità negativa (15"), detti primi magneti positivi (15') e negativi (15") essendo distanziati.
- 5) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi magneti (18) si presentano sul medesimo supporto (21) con facce esterne aventi polarità opposte, il supporto (21) portando quindi da una parte un secondo magnete (18') con faccia esterna con polarità positiva, e dalla parte diametralmente opposta un ulteriore secondo magnete (18") con faccia esterna con polarità negativa.
- 6) Attuatore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima parte (11) è data da un profilo realizzato preferibilmente con materiali ad alta permeabilità magnetica.
- 7) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto profilo prevede due opposte scanalature longitudinali, le quali realizzano i mezzi di guida (13), gli associati mezzi di scorrimento (14), solidali alla seconda parte (12), essendo dati da pattini sagomati per rinserimento in dette scanalature longitudinali della prima parte (11).
- 8) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda parte (12) è data da un contenitore tubolare, realizzabile in materia plastica, in alluminio, o in altri materiali simili ed equivalenti.
- 9) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rotazione (20) per l'alberino (19) sono dati da un motore elettrico a corrente continua (20a), al quale è associato un riduttore (20b).
- 10) Attuatore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto motore (20a) può essere del tipo a corrente alternata, come anche può essere di tipo alimentato o a bassa tensione o direttamente a 230 - 380 Volt.
- 11) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità elettronica di controllo (23) e l'alimentazione (24), possono essere montate solidalmente ai mezzi di rotazione (20), oppure essere semplicemente interconnesse, in remoto, con essi.
- 12) Attuatore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere una alimentazione (24) a batterie, che, con l'unità elettronica (23) è fissata ai mezzi di rotazione (20), e traslabile con essi.
- 13) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento rotorico (117) comprende supporti esagonali (121), portanti sei magneti (118), uno per ciascuna delle facce.
- 14) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima parte (211) presenta tre file di primi magneti (215, 215a, 215b), disposti su tre contigui lati di un ideale esagono, a definire una sezione trapezoidale.
- 15) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima parte (311) è tubolare, e presenta tre file (316, 316a, 316b) di primi magneti incastonati in essa su un arco di circonferenza.
- 16) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento rotorico (317) presenta supporti ottagonali (321), portanti quindi otto magneti (318).
- 17) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi magneti (315) delle file (316, 316a, 316b) sono disposti, sull'arco di circonferenza della sezione della prima parte (311), ad una distanza avente come angolo al centro lo stesso angolo al centro che intercorre tra gli assi di due contigui secondi magneti (318).
- 18) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima parte (411) presenta quattro file (416, 416a, 416b, 416c) di primi magneti incastonati simmetricamente ad una distanza circonferenziale di 90°.
- 19) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento rotorico (417) presenta supporti ottagonali (421), portanti quindi otto magneti (418).
- 20) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento retorico (517) presenta magneti (518) di forma simmetrica sostanzialmente ad arco di cerchio.
- 21) Attuatore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti magneti (518) ad arco di cerchio sono accoppiati a due a due a definire un disco centralmente calettato sull'alberino (519).
- 22) Attuatore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che i magneti (518, 518a,518b,518c) sono addossati in direzione assiale, e con polarità sfasate di un angolo predeterminato.
- 23) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento retorico (617) comprende due parti magnetiche (618a, 618b), ciascuna delle quali avente forma di cilindro tagliato diagonalmente; le due parti (618a, 618b) hanno polarità opposte.
- 24) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i secondi magneti (518, 518a) sono affacciati a primi magneti (515) che sono disposti contigui uno all'altro e con polarità alternate, e in particolare questi ultimi sono sagomati per avere una certa inclinazione nella direzione della traslazione della parte mobile.
- 25) Attuatore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno parte di detti magneti permanenti (15, 18) sono di tipo al Neodimio o altre terre rare simili ed equivalenti.
- 26) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima parte (11, 211, 311, 411) è mobile, detta seconda parte (12, 112) essendo fissa.
- 27) Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dal fatto che detta prima parte (11, 211, 311, 411) è fissa, detta seconda parte (12, 112) essendo mobile.
- 28) Attuatore lineare a magneti permanenti, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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