ITPD20070379A1 - Soluzione disinfettante e sterilizzante a freddo - Google Patents

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ITPD20070379A1
ITPD20070379A1 ITPD20070379A ITPD20070379A1 IT PD20070379 A1 ITPD20070379 A1 IT PD20070379A1 IT PD20070379 A ITPD20070379 A IT PD20070379A IT PD20070379 A1 ITPD20070379 A1 IT PD20070379A1
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disinfectant
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Antonio Cavinato
Gianantonio Cavinato
Lorenzo Cavinato
Roberto Cavinato
Antonia Cingano
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Mondial S N C Di Cavinato Anto
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Description

"SOLUZIONE DISINFETTANTE E STERILIZZANTE A FREDDO"
DESCRIZIONE
H presente trovato ha come oggetto una composizione disinfettante e sterilizzante a due componenti il cui principio attivo è acido peracetico, un metodo per la preparazione di tale composizione disinfettante ed un kit idoneo ad eseguire tale metodo.
Una necessità primaria per molti dei materiali, apparecchiature e strumenti non monouso è quella di poter essere facilmente ed efficacemente sterilizzati.
Tra le metodologie ad oggi più diffuse per tale fine vi è il ricorso alla sterilizzazione in autoclave con calore umido o secco, trattamento tuttavia inadatto per apparecchiature termolabili.
Va inoltre tenuto conto del fatto che numerosi metodi di sterilizzazione potenzialmente efficaci non sono utilizzabili poiché non presentano la necessaria compatibilità con i materiali con cui vengono in contatto.
Un altro inconveniente è il possibile sviluppo, di sostanze pericolose per operatori e ambiente conseguentemente all’attività sterilizzante.
Alla luce di queste problematiche, sono state studiate soluzioni disinfettanti a base di acido peracetico, un noto disinfettante, che in concentrazioni non elevate risulta efficace a freddo sulla quasi totalità dei materiali con cui viene in contatto senza creare problemi per operatori e ambiente.
Per mantenere stabili le soluzioni diluite di acido peracetico è però necessario mantenerle ad un pH ad un valore inferiore a 4, aspetto questo che crea ulteriori problemi in ragione della corrosività della soluzione risultante.
Per questi motivi, il mercato si è indirizzato verso soluzioni diluite di acido peracetico preparate estemporaneamente in modo da evitare i problemi di stabilità sui tempi lunghi. Esempi di soluzioni di questo tipo sono descritte nel brevetti EP 953283 e IT 1334939. Questi documenti descrivono prodotti multicomponenti che consentono di ottenere la soluzione disinfettante tramite miscelazione delle diverse componenti al momento dell’uso.
In particolare, EP 953283 descrive un metodo per preparare un disinfettante a base di acido peracetico tramite reazione di una soluzione idroalcolica a pH acido di acido acetico glaciale o concentrato e/o di tetraacetil etilene diamina (TAED) o N,N',N",N'"-tetraacetil glicolurile (TAGU) con un attivatore perossidico. La reazione tra soluzione idroalcolica ed attivatore genera il principio attivo disinfettante acido peracetico. Sebbene efficace, il prodotto ottenuto dalla miscelazione delle particolari sostanze previste nelle due componenti secondo EP 953283 è caratterizzato da un odore pungente, che, pur essendo indizio per l'operatore dell'awenuta miscelazione, può risultare sgradevole per l'operatore professionale esposto quotidianamente a prodotti del tipo qui discusso, rendendo più difficile l'uso del prodotto in ambito sanitario.
Compito precipuo del presente trovato è pertanto quello di fornire una soluzione disinfettante e sterilizzante che consenta di ottenere con facilità un effetto altamente sterilizzante a freddo e al momento più desiderato, che mantenga nel tempo la stabilità sia dei suoi singoli componenti che della soluzione finale, una soluzione che abbia un pH non aggressivo per i materiali con cui viene a contatto e non pericoloso per gli operatori addetti alla sua preparazione, che non comporti la formazione di composti potenzialmente pericolosi e che non lasci residui sui substrati su cui viene fatta agire.
Nelfambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello un fornire una soluzione che possegga la necessaria compatibilità con la totalità degli strumenti, apparecchiature, superfìci e substrati che richiedono di essere sterilizzati.
Un altro scopo è fornire una soluzione come sopra dotata di alta stabilità sia prima del suo utilizzo che al momento dell’ utilizzo stesso in modo da consentire una significativa elasticità nell’ organizzazione pratica delle operazioni di sterilizzazione.
Inoltre, la presente invenzione si prefigge come scopo di fornire una composizione disinfettante e sterilizzante che non sviluppi, al momento del suo impiego, un odore pungente e sgradevole.
Non ultimo scopo del trovato è quello di fornire una composizione disinfettante e sterilizzante che sia di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una composizione disinfettante e sterilizzante a freddo caratterizzata dal fatto di avere un pH compreso fra 4 e 8, tamponato e di comprendere almeno due componenti, dove la prima componente comprende perossido di idrogeno e la seconda componente comprende glucosio pentaacetato.
Il compito e gli scopi dell'invenzione sono raggiunti anche da un kit per la preparazione di una composizione disinfettante e sterilizzante a freddo avente un pH compreso fra 4 e 8, tamponato, detto kit essendo caratterizzato dal fatto di comprendere due compartimenti fisicamente separati e non comunicanti, in cui:
- il primo compartimento comprende una prima componente comprendente perossido di idrogeno, denominata componente A;
- il secondo compartimento comprende una seconda componente comprendente glucosio pentaacetato, denominata componente B.
Ulteriormente, il compito e gli scopi dell'invenzione sono raggiunti anche da un metodo per preparare una soluzione disinfettante e sterilizzante a freddo con pH compreso fra 4 e 8, tamponato comprendente la fase di miscelare una prima componente comprendente perossido di idrogeno e una seconda componente comprendente glucosio pentaacetato.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato verranno esposti nel seguito della seguente descrizione dettagliata.
Alcune delle caratteristiche del trovato verranno di seguito esposte in relazione ai singoli aspetti del trovato stesso. In questo senso, è da intendersi che tali caratteristiche sono da considerarsi valide, qualora applicabili, in merito alla composizione e al metodo del trovato anche se non esplicitamente ripetute.
In un primo aspetto, il presente trovato si riferisce ad una composizione disinfettante e sterilizzante che esplica la propria attività a freddo ed ad un pH nell'intorno della neutralità (fra pH 4 e 8) e comprendente almeno due componenti, inizialmente completamente separate, dalla cui reazione viene ottenuto acido peracetico, il principio attivo della composizione.
La prima componente comprende perossido di idrogeno e, in una forma di realizzazione della composizione secondo il trovato, tale prima componente può essere in forma di una soluzione acquosa. In particolare, la prima componente può comprendere perossido di idrogeno in una quantità da 0,5% a 30% in peso del peso della prima componente, preferibilmente da 1% a 6% peso/peso, più preferibilmente pari a 5% peso/peso.
La seconda componente comprende glucosio pentaacetato (GPA), un estere acetico privo di proprietà riducenti, che generalmente viene preparato per reazione a caldo del glucosio (CiII^Oe) con anidride acetica (GfLLCh) in presenza di un catalizzatore di zinco cloruro (ZnCl2). L'assenza delle proprietà riducenti dimostra che il GPA è un derivato della forma semiacetalica, e non della forma aldeidica, nella quale anche l'ossidrile glucosidico ha subito acetilazione. Esistono pertanto due acetilderivati isomeri che corrispondono ai due metil-glucosidi a e β. Tramite idrolisi è possibile staccare tutti i gruppi acetilici, ad eccezione di quello unito all'ossidrile glucosidico, pertanto il GPA può essere definito precursore dell'acido peracetico in quanto donatore di gruppi acetilici. Vantaggiosamente, il GPA grazie alla presenza di multipli gruppi acetilici si configura come un precursore dell'acido peracetico estremamente efficace, in quanto in condizioni idrolitiche esso rende disponibili fino a quattro gruppi acetilici da cui può formarsi il principio attivo disinfettante.
Inoltre, il prodotto finale della reazione di idrolisi dei gruppi acetilici del GPA è un derivato del glucosio, laddove nel caso di un donatore di gruppi acetilici quale tetraacetil etilene diammina (TEAD) il prodotto finale è rappresentato da etilene diammina, un composto caratterizzato da azione corrosiva ed irritante per contatto con la cute o inalazione. Ne consegue che il GPA presenta l’ulteriore vantaggio di essere convertito in un prodotto finale innocuo per l'operatore, anche in caso di ripetuto contatto con la pelle o inalazione.
In una forma di realizzazione particolarmente preferita, la seconda componente è una soluzione anidra e può comprendere ulteriormente un solvente selezionato dal gruppo costituito da un mono etere alchilico di un glicole propilenico, un carbonato alchilico e una miscela di questi solventi.
Ad esempio, la seconda componente può comprendere glucosio pentaacetato in una quantità da 2% a 30% in peso del peso della seconda componente, più preferibilmente da 4% a 15% peso/peso e il solvente in una quantità fino a 98% in peso del peso della seconda componente, più preferibilmente fino a 95% peso/peso.
Sorprendentemente, si è osservato come la composizione disinfettante in cui la seconda componente è costituita da GPA e uno o più dei summenzionati solventi è priva del caratteristico odore pungente tipico di una composizione disinfettante a base di acido peracetico come descritta ad esempio in EP 953283.
In particolare, in una forma di realizzazione secondo il trovato la seconda componente della composizione è costituita da glucosio pentaacetato e un solvente selezionato dal gruppo costituito da un mono etere alchilico di un glicole propilenico, un carbonato alchilico e una miscela di questi solventi.
In un'altra forma di realizzazione, la composizione secondo il trovato può essere caratterizzata dal fatto che la prima componente comprende ulteriormente almeno un sistema tampone.
Con sistema tampone si intende una coppia acido-base coniugati con valore di pK (logaritmo negativo della costante di dissociazione) prossimo alla neutralità oppure un composto che in presenza di acqua acqua genera una coppia acido -base coniugati con valore di pK prossimo alla neutralità, dove la coppia acido-base è in grado di assorbire variazioni di pH mantenendo il pH totale della soluzione disinfettante ad un valore prossimo alla neutralità, vantaggiosamente in un intervallo compreso fra 4 e 8.
Preferibilmente, il sistema tampone può comprendere un agente tamponante selezionato dal gruppo costituito da una base organica debole, una base coniugata di un acido organico mono o poli-protico debole, un sale organico e loro miscele. Preferibilmente il sale organico è acetato di sodio.
Ad esempio, il sistema tampone può essere una soluzione acquosa di sodio acetato dove il sodio acetato può essere in una quantità da 0,1% a 20% in peso del peso della prima componente, preferibilmente da 0,3% a 1% peso/peso.
Ulteriormente, la composizione secondo il trovato può essere caratterizzata dal fatto che le due componenti possono avere aspetto fisico uguale o diverso. In una forma di realizzazione preferita, una delle componenti, indifferentemente scelta fra la prima e la seconda, è liquida, mentre la restante è solida.
In un'altra forma di realizzazione, la prima componente della composizione può comprendere ulteriormente almeno un sistema stabilizzante.
Con sistema stabilizzante si intende un composto in grado di esercitare un'azione chelante o sequestrante su di un substrato, solitamente uno ione metallico, tramite formazione di un complesso con tale substrato.
Preferibilmente, il sistema stabilizzante può comprendere un agente stabilizzante selezionato dal gruppo costituito da un acido difosfonico, acido etilendiamminotetraacetico (EDTA), pirofosfato di sodio e un sale sodico di un acido amminoalchilfosfonato. Ancora più preferibilmente l'agente stabilizzante può essere un sale sodico di un acido amminoalchilfosfonato.
Ad esempio, il sistema stabilizzante può essere una soluzione acquosa di un acido amminoalchilfosfonato in una quantità da 0,01% a 1% in peso del peso della prima componente, preferibilmente da 0,05% a 0,3% peso/peso.
Naturalmente, tali agenti stabilizzanti possono essere sostituiti da qualsiasi altro agente con funzione di sequestrante o chetante di ioni metallici.
In un'altra forma di realizzazione, la prima componente della composizione può comprendere ulteriormente almeno un sistema inibitore di corrosione.
Con sistema inibitore di corrosione si intende un composto in grado di indurre reazioni chimiche parallele o competitive col processo di corrosione impedendo che si verifichi per un certo periodo di tempo la corrosione del materiale a contatto con il sistema stesso.
Preferibilmente, il sistema inibitore della corrosione può comprendere un inibitore di corrosione selezionato dal gruppo costituito da un composto eterociclico ad anelli condensati, quale ad esempio benzotriazolo, toiiltriazolo o mercaptobenzotiazolo, un sale sodico di un composto eterociclico ad anelli condensati, un composto ciclico a 5 atomi, un azolo, un benzoato, un fosfato e suoi derivati, un borato, un cromato, un dicromato, un tungstato, un vanadato e combinazioni di questi composti. Ancora più preferibilmente il sistema inibitore di corrosione può essere un composto eterociclico ad anelli condensati.
Ad esempio, il sistema inibitore di corrosione può essere una soluzione acquosa di un composto eterociclico ad anelli condensati in una quantità da 0,01% a 2% in peso del peso della prima componente, preferibilmente da 0,05% a 0,2% peso/peso.
In un secondo aspetto, questa invenzione consiste in un kit per la preparazione di una composizione disinfettante e sterilizzante come qui descritta a partire dalla prima componente comprendente perossido di idrogeno e dalla seconda componente comprendente GPA. Tale kit prevede la presenza di due compartimenti distinti e non direttamente comunicanti, entro cui le due componenti sono mantenute completamente separate fra loro. Nel momento in cui le due componenti si trovano nel medesimo ambiente, si ha generazione di acido peracetico al quale si deve l'azione disinfettante della composizione,
In una forma di realizzazione del kit secondo il trovato, la prima componente può essere in forma di una soluzione acquosa. In un'altra forma di realizzazione del kit, la prima componente può comprendere perossido di idrogeno in una quantità da 0,5% a 30% in peso del peso della prima componente.
Ulteriormente, il kit secondo il trovato può prevedere che la seconda componente sia costituita da una soluzione anidra che comprenda ulteriormente un solvente selezionato dal gruppo costituito da un mono etere alchilico di un glicole propilenico, un carbonato alchilico e loro miscele. Ad esempio, la seconda componente può comprendere GPA in una quantità da 2% a 30% in peso del peso della seconda componente e il solvente in una quantità fino a 98% in peso del peso della seconda componente.
In un ulteriore aspetto, il trovato riguarda anche un metodo per preparare a freddo e a comando una composizione disinfettante e sterilizzante con pH compreso fra 4 e 8, tamponato, detto metodo comprendente la fase di miscelare una prima componente comprendente perossido di idrogeno e una seconda componente comprendente glucosio pentaacetato
Non esiste un ordine predefmito e immutabile con cui miscelare le due componenti. È possibile procedere miscelando la prima componente nella seconda ottenendo una miscela di GPA e perossido di idrogeno, così come è altresì possibile miscelare la seconda componente nella prima. In una forma realizzativa preferita, viene unita la seconda componente nella prima componente.
Preferibilmente, nel metodo secondo il trovato la seconda componente è costituita da una soluzione anidra che comprende ulteriormente un solvente selezionato dal gruppo costituito da un mono etere alchilico di un glicole propilenico, un carbonato alchilico e loro miscele. La richiedente ha difatti trovato che i solventi sopra elencati e le loro miscele esibiscono, anche in assenza di acqua quale co-solvente, un elevatissimo potere solvente per GPA che consente la messa a disposizione della seconda componente B in forma molto concentrata, senza dare luogo a fenomeni di (ri)precipitazione. Detti solventi valorizzano pertanto al massimo l’alto apporto di acetato caratteristico del GPA, con conseguente notevole risparmio di ingombro volumetrico dei rispettivi contenitori.
In un'altra forma di realizzazione del metodo secondo il trovato può essere contemplata un’ulteriore fase atta a preparare la prima componente preliminarmente alla fase di miscelare la prima e la seconda componente. Tale ulteriore fase può essere eseguita scegliendo tra le seguenti metodologie:
- diluire, preferibilmente in acqua, una soluzione concentrata di perossido di idrogeno, e
- dissolvere, preferibilmente in acqua, almeno un agente selezionato tra urea perossido, percarbonati e perborati.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della composizione e del metodo secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, nei seguenti esempi. In tali esempi la prima componente comprendente perossido di idrogeno viene identificata come componente A, laddove la seconda componente comprendente GPA e un solvente non acquoso e non idroalcolico viene identificata come componente B.
Esempio 1
È stata preparata una soluzione costituente la componente B, avente la seguente composizione:
Per la preparazione sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
- contenitori da 250 mi e da 1000 mi
- un agitatore magnetico
- una bilancia tecnica Mettler Toledo - Viper BC
I componenti elencati sono stati pesati separatamente e miscelati nella sequenza descritta sopra. Dopo l'aggiunta di tutti i componenti, la miscela è stata posta sotto agitazione magnetica per 10 minuti e lasciata a riposo per ulteriori 10 minuti. Un campione è stato successivamente prelevato per controllare le caratteristiche chimico -fìsiche del preparato.
Tutte le operazioni sono state eseguite a temperatura ambiente (20 °C).
Sono state misurate le seguenti proprietà chimico-fisiche:
50 g di componente B comprendente i componenti sopra descritti vengono aggiunti a 550 g di componente A così preferibilmente composta (dove H2O235% in H20 identifica una soluzione di perossido di idrogeno al 35% in acqua):
Dopo miscelazione delle due componenti, le proprietà chimico-fìsiche della soluzione ottenuta sono le seguenti:
Esempio 2
È stata seguita la stessa procedura adottata e descritta nell'Esempio 1 ed è stata preparata una soluzione costituente la componente B, avente la seguente composizione:
I componenti elencati sono stati pesati separatamente e miscelati nella sequenza descritta sopra. Dopo l'aggiunta di tutti i componenti, la miscela è stata posta sotto agitazione magnetica per 10 minuti e lasciata a riposo per ulteriori 10 minuti. Un campione è stato successivamente prelevato per controllare le caratteristiche chimico-fisiche del preparato.
Tutte le operazioni sono state eseguite a temperatura ambiente (20 °C). Sono state misurate le seguenti proprietà chimico-fisiche:
50 g di componente B comprendente i componenti sopra descritti vengono aggiunti a 550 g di componente A. La composizione della componente A è quella descritta nell'Esempio 1.
Dopo miscelazione delle due componenti, le proprietà chimico-fisiche della soluzione ottenuta sono le seguenti:
Esempio 3
È stata seguita la stessa procedura adottata e descritta nell'Esempio 2 ed è stata preparata una soluzione costituente la componente B, avente la seguente composizione:
I componenti elencati sono stati pesati separatamente e miscelati nella sequenza descritta sopra. Dopo l'aggiunta di tutti i componenti, la miscela è stata posta sotto agitazione magnetica per 10 minuti e lasciata a riposo per ulteriori 10 minuti. Un campione è stato successivamente prelevato per controllare le caratteristiche chimico-fisiche del preparato.
Tutte le operazioni sono state eseguite a temperatura ambiente (20 °C).
Sono state misurate le seguenti proprietà chimico-fisiche:
50 g di componente B comprendente i componenti sopra descritti vengono aggiunti a 550 g di componente A. La composizione della componente A è quella descritta nell'Esempio 1.
Dopo miscelazione delle due componenti, le proprietà chimico-fisiche della soluzione ottenuta sono le seguenti:
Esempio 4
È stata seguita la stessa procedura adottata e descritta nell'Esempio 3 ed è stata preparata una soluzione costituente la componente B, avente la seguente composizione:
1 componenti elencati sono stati pesati separatamente e miscelati nella sequenza descritta sopra. Dopo l'aggiunta di tutti i componenti, la miscela è stata posta sotto agitazione magnetica per 10 minuti e lasciata a riposo per ulteriori 10 minuti. Un campione è stato successivamente prelevato per controllare le caratteristiche chimico-fisiche del preparato.
Tutte le operazioni sono state eseguite a temperatura ambiente (20 °C). Sono state misurate le seguenti proprietà chimico-fisiche:
50 g di componente B comprendente i componenti sopra descritti vengono aggiunti a 550 g di componente A. La composizione della componente A è quella descritta nell'Esempio 1.
Dopo miscelazione delle due componenti, le proprietà chimico-fisiche della soluzione ottenuta sono le seguenti:
Esempio 5
È stata seguita la stessa procedura adottata e descritta nell'Esempio 1 ed è stata preparata una soluzione costituente la componente B, avente la seguente composizione:
I componenti elencati sono stati pesati separatamente e miscelati nella sequenza descritta sopra. Dopo l'aggiunta di tutti i componenti, la miscela è stata posta sotto agitazione magnetica per 10 minuti e lasciata a riposo per ulteriori 10 minuti. Un campione è stato successivamente prelevato per controllare le caratteristiche chimico-fisiche del preparato.
Tutte le operazioni sono state eseguite a temperatura ambiente (20 °C).
Sono state misurate le seguenti proprietà chimico-fìsiche:
50 g di componente B comprendente i componenti sopra descritti vengono aggiunti a 550 g di componente A. La composizione della componente A è quella descritta nell'Esempio 1.
Dopo miscelazione delle due componenti, le proprietà chimico-fisiche della soluzione ottenuta sono le seguenti:
Esempio 6
È stata seguita la stessa procedura adottata e descritta nell'Esempio 5 ed è stata preparata una soluzione costituente la componente B, avente la seguente composizione:
I componenti elencati sono stati pesati separatamente e miscelati nella sequenza descritta sopra. Dopo l'aggiunta di tutti i componenti, la miscela è stata posta sotto agitazione magnetica per 10 minuti e lasciata a riposo per ulteriori 10 minuti. Un campione è stato successivamente prelevato per controllare le caratteristiche chimico-fisiche del preparato.
Tutte le operazioni sono state eseguite a temperatura ambiente (20 °C).
Sono state misurate le seguenti proprietà chimico-fisiche:
50 g di componente B comprendente i componenti sopra descritti vengono aggiunti a 550 g di componente A. La composizione della componente A è quella descritta nell 'Esempio 1.
Dopo miscelazione delle due componenti, le proprietà chimico-fìsiche della soluzione ottenuta sono le seguenti:
Esempio 7
È stata seguita la stessa procedura adottata e descritta nell'Esempio 5 ed è stata preparata una soluzione costituente la componente B, avente la seguente composizione:
I componenti elencati sono stati pesati separatamente e miscelati nella sequenza descritta sopra. Dopo l'aggiunta di tutti i componenti, la miscela è stata posta sotto agitazione magnetica per 10 minuti e lasciata a riposo per ulteriori 10 minuti. Un campione è stato successivamente prelevato per controllare le caratteristiche chimico-fisiche del preparato.
Tutte le operazioni sono state eseguite a temperatura ambiente (20 °C).
Sono state misurate le seguenti proprietà chimico-fisiche:
50 g di componente B comprendente i componenti sopra descritti vengono aggiunti a 550 g di componente A. La composizione della componente A è quella descritta nell'Esempio 1.
Dopo miscelazione delle due componenti, le proprietà chimico-fìsiche della soluzione ottenuta sono le seguenti:
Esempio 8
È stata seguita la stessa procedura adottata e descritta nell'Esempio 7 ed è stata preparata una soluzione costituente la componente B, avente la seguente composizione:
I componenti elencati sono stati pesati separatamente e miscelati nella sequenza descritta sopra. Dopo l'aggiunta di tutti i componenti, la miscela è stata posta sotto agitazione magnetica per 10 minuti e lasciata a riposo per ulteriori 10 minuti. Un campione è stato successivamente prelevato per controllare le caratteristiche chimico-fisiche del preparato.
Tutte le operazioni sono state eseguite a temperatura ambiente (20 °C). Sono state misurate le seguenti proprietà chimico-fisiche:
50 g di componente B comprendente i componenti sopra descritti vengono aggiunti a 550 g di componente A. La composizione della componente A è quella descritta nell'Esempio 1.
Dopo miscelazione delle due componenti, le proprietà chimico-fisiche della soluzione ottenuta sono le seguenti:
Si è in pratica constatato come la composizione, il kit ed il metodo secondo il trovato assolvano pienamente il compito prefissato in quanto la composizione presenta alto potenziale ossidativo di acido peracetico in equilibrio con gli altri componenti, presenta significative proprietà biocide e sporicide a freddo, è sufficientemente diluita per non presentare tossicità, ha un pH non aggressivo e comunque tale da risultare compatibile con le più svariate tipologie di materiali da sterilizzare, non presenta rischi per gli operatori, possiede la necessaria stabilità per consentire una certa elasticità nei tempi di utilizzo e di conservazione, è facile da ottenere e da smaltire dopo l'uso, non lascia residui sui materiali sterilizzati.
Inoltre, si è riscontrato come il kit dell'invenzione, segregando le componenti fondamentali in comparti indipendenti e non direttamente comunicanti, consenta di ottenere un sistema stabile nel tempo eliminando la necessità, finora ritenuta essenziale, di mantenere almeno una delle componenti ad un pH fortemente acido. Infatti, data l'omogeneità chimica di ognuna delle singole componenti, è possibile adottare condizioni di stabilizzazione specifiche per ogni singola componente, condizioni che invece potrebbero essere non efficaci o addirittura dannose per le altre componenti.
Si è constatato anche come la composizione sterilizzante finale sia in grado di mantenersi stabile e con sufficienti proprietà disinfettanti per almeno 14 giorni dopo il suo allestimento.
Ulteriormente, si è constatato che essendo la composizione dell'invenzione priva di componenti fortemente acide, si sono ulteriormente ridotti i rischi di pericolo per gli operatori e per l'ambiente.
Ancora, si è riscontrato come la composizione del trovato mantenga una significativa efficacia nel tempo anche senza far ricorso a tipologie chimiche diverse di composti acetilati, quale ad esempio una combinazione di composti N-e O-acetilati.
Infine, si è constatato anche come la composizione secondo il trovato al momento della miscelazione delle due componenti, non sviluppi odori sgradevoli e/o pungenti che potrebbero risultare fastidiosi per gli addetti alla sterilizzazione.
Sebbene nel testo vengano esplicitamente illustrate solo alcune forme realizzative preferite del trovato, al tecnico del ramo sarà immediatamente chiaro che il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. In particolare, tali variazioni potranno riguardare la presenza di ulteriori ingredienti opzionali e non menzionati esplicitamente nel testo, ma comuni nel settore in oggetto ed evidenti al tecnico medio.

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Composizione disinfettante e sterilizzante a freddo caratterizzata dal fatto di avere un pH compreso fra 4 e 8, tamponato e di comprendere almeno due componenti, dove la prima componente comprende perossido di idrogeno e la seconda componente comprende glucosio pentaacetato.
  2. 2) Composizione secondo la rivendicazione 1, in cui la prima componente comprendente perossido di idrogeno è in forma di soluzione acquosa.
  3. 3) Composizione secondo la rivendicazione 1, in cui la prima componente comprende perossido di idrogeno in una quantità da 0,5% a 30% peso/peso della prima componente.
  4. 4) Composizione secondo la rivendicazione 1, in cui la seconda componente è anidra e comprende ulteriormente un solvente selezionato dal gruppo costituito da un mono etere alchilico di un glicole propilenico, un carbonato alchilico e loro miscele.
  5. 5) Composizione secondo la rivendicazione 1, in cui la seconda componente è anidra ed è costituita da glucosio pentaacetato, un solvente selezionato dal gruppo costituito da un mono etere alchilico di un glicole propilenico, un carbonato alchilico e loro miscele.
  6. 6) Composizione secondo la rivendicazione 4, in cui la seconda componente comprende glucosio pentaacetato in una quantità da 2% a 30% peso/peso della seconda componente e il solvente in una quantità fino a 98% peso/peso della seconda componente.
  7. 7) Composizione secondo la rivendicazione 1 , in cui la prima componente comprende ulteriormente almeno un sistema tampone.
  8. 8) Composizione secondo la rivendicazione 7, in cui l’almeno un sistema tampone comprende un agente tamponante selezionato dal gruppo costituito da una base organica debole, una base coniugata di un acido organico mono o poliprotico debole, un sale organico e loro miscele.
  9. 9) Composizione secondo la rivendicazione 8, in cui il sale organico è acetato di sodio.
  10. 10) Composizione secondo la rivendicazione 7, in cui l'almeno un sistema tampone è una soluzione acquosa di sodio acetato in una quantità da 0,1% a 20% peso/peso.
  11. 11) Composizione secondo la rivendicazione 1, in cui la prima componente comprende ulteriormente almeno un sistema stabilizzante.
  12. 12) Composizione secondo la rivendicazione 11, in cui l'almeno un sistema stabilizzante comprende un agente stabilizzante selezionato dal gruppo costituito da un acido difosfonico, acido etilendiamminotetraacetico (EDTA), pirofosfato di sodio e un sale sodico di un acido amminoalchilfosfonato.
  13. 13) Composizione secondo la rivendicazione 12, in cui l'agente stabilizzante è un sale sodico di un acido amminoalchilfosfonato.
  14. 14) Composizione secondo la rivendicazione 11, in cui l'almeno un sistema stabilizzante è una soluzione acquosa di un acido amminoalchilfosfonato in una quantità da 0,01% a 1% peso/peso.
  15. 15) Composizione secondo la rivendicazione 1, in cui la prima componente comprende ulteriormente almeno un sistema inibitore di corrosione.
  16. 16) Composizione secondo la rivendicazione 15, in cui l'almeno un sistema inibitore di corrosione comprende un agente inibitore di corrosione selezionato dal gruppo costituito da un composto eterociclico ad anelli condensati, un sale sodico di un composto eterociclico ad anelli condensati, un composto ciclico a 5 atomi, un azolo, un benzoato, un fosfato e suoi derivati, un borato, un cromato, un dicromato, un tungstato, un vanadato e loro miscele.
  17. 17) Composizione secondo la rivendicazione 16, in cui l'agente inibitore di corrosione è un composto eterociclico ad anelli condensati.
  18. 18) Composizione secondo la rivendicazione 17, in cui il composto eterociclico ad anelli condensanti è selezionato dal gruppo costituito da benzotriazolo, toliltriazolo e mercaptobenzotiazolo.
  19. 19) Composizione secondo la rivendicazione 15, in cui l'almeno un sistema inibitore di corrosione è una soluzione acquosa di un composto eterociclico ad anelli condensati in una quantità da 0,01% a 2% peso/peso.
  20. 20) Kit per la preparazione di una composizione disinfettante e sterilizzante a freddo avente un pH compreso fra 4 e 8, tamponato, detto kit essendo caratterizzato dal fatto di comprendere due compartimenti fisicamente separati e non comunicanti, in cui: - il primo compartimento comprende una prima componente comprendente perossido di idrogeno; - il secondo compartimento comprende una seconda componente comprendente glucosio pentaacetato.
  21. 21) Kit secondo la rivendicazione 20, in cui la prima componente è definita secondo una o più delle rivendicazioni 2-3.
  22. 22) Kit secondo la rivendicazione 20, in cui la seconda componente è definita secondo una o più delle rivendicazioni 4-6.
  23. 23) Metodo per preparare una soluzione disinfettante e sterilizzante a freddo con pH compreso fra 4 e 8, tamponato comprendente la fase di miscelare una prima componente comprendente perossido di idrogeno e una seconda componente comprendente glucosio pentaacetato.
  24. 24) Metodo secondo la rivendicazione 23, in cui la seconda componente è una soluzione anidra che comprende ulteriormente un solvente selezionato dal gruppo costituito da un mono etere alchilico di un glicole propilenico, un carbonato alchilico e loro miscele.
  25. 25) Metodo secondo la rivendicazione 23 o 24, ulteriormente comprendente una fase atta a preparare la prima componente e selezionata tra le seguenti metodologie: - diluire, preferibilmente in acqua, una soluzione concentrata di perossido di idrogeno, e - dissolvere, preferibilmente in acqua, almeno un agente selezionato tra urea perossido, percarbonati e perborati, in cui detta fase precede la fase di miscelare la prima e la seconda componente.
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