ITPD20070159A1 - Mobile espositore refrigerato a carico posteriore - Google Patents

Mobile espositore refrigerato a carico posteriore Download PDF

Info

Publication number
ITPD20070159A1
ITPD20070159A1 IT000159A ITPD20070159A ITPD20070159A1 IT PD20070159 A1 ITPD20070159 A1 IT PD20070159A1 IT 000159 A IT000159 A IT 000159A IT PD20070159 A ITPD20070159 A IT PD20070159A IT PD20070159 A1 ITPD20070159 A1 IT PD20070159A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
cold air
display cabinet
cabinet according
air
display
Prior art date
Application number
IT000159A
Other languages
English (en)
Inventor
Jan Kroger
Original Assignee
Epta Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Epta Spa filed Critical Epta Spa
Priority to IT000159A priority Critical patent/ITPD20070159A1/it
Priority to AT0139507A priority patent/AT505178A3/de
Priority to CZ20070613A priority patent/CZ2007613A3/cs
Publication of ITPD20070159A1 publication Critical patent/ITPD20070159A1/it

Links

Landscapes

  • Freezers Or Refrigerated Showcases (AREA)
  • Heterocyclic Carbon Compounds Containing A Hetero Ring Having Oxygen Or Sulfur (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad un mobile espositore refrigerato con carico posteriore, che può essere utilizzato per esporre in vendita prodotti alimentari deperibili.
Stato della tecnica
Come è noto, nei supermercati sono diffusi mobili espositori refrigerati verticali definiti "a carico posteriore", in quanto dotati di appositi vani di accesso ricavati posteriormente per permettere agli operatori di rifornire i mobili refrigerati non frontalmente (ovvero dal lato dei prodotti esposti), bensì posteriormente.
Questo tipo di mobili sono installati in posizione adiacente a celle refrigerate di medie/piccole dimensioni, dotate anch'esse di apposite aperture per consentire l'accesso diretto ai mobili espositori.
I vantaggi dei mobili "a carico posteriore" sono legati essenzialmente ad una migliore e più efficiente gestione della catena del freddo durante la movimentazione dei prodotti dalle celle frigorifere ai mobili espositori. Con i tradizionali banchi espositori "a carico anteriore" gli operatori devono trasportare all'esterno delle celle i prodotti da esporre fino ai mobili disposti nell'area di vendita senza interrompere la catena del freddo. Per fare ciò si utilizzano carrelli da trasporto coibentati che vengono caricati con i prodotti all'interno delle celle.
Adottando mobili "a carico posteriore" questo passaggio è eliminato, dal momento che gli operatori possono caricare i mobili direttamente dall'interno delle celle, riuscendo così a ridurre anche i tempi di trasporto.
Lo svantaggio principale dei mobili refrigerati a carico posteriore è legato essenzialmente all'inefficienza nella gestione dei flussi di aria refrigerata all'interno del volume di esposizione dei prodotti. Tale inefficienza è dovuta ai vincoli costruttivi imposti dalla presenza dei vani posteriori di accesso.
Come è noto, nei mobili espositori verticali a carico anteriore, tutta la parete posteriore del mobile può essere utilizzata per canalizzare l'aria refrigerata. Quest'ultima può quindi lambire la parete posteriore del volume di esposizione in modo uniforme e per tutta la sua profondità, assicurando tramite opportune aperture ricavate nella parete posteriore stessa una distribuzione ottimale dell'aria all'interno degli scomparti in cui il volume di esposizione è suddiviso mediante ripiani. Ciò permette quindi di avere una corretta ed omogenea distribuzione delle temperature nei prodotti esposti.
Diversamente, nei mobili a carico posteriore la presenza dei vani di accesso posteriori impedisce di sfruttare tutta la parete posteriore per la canalizzazione dell'aria, a discapito dell'omogeneità del flusso dell'aria all'interno degli scomparti.
In accordo con alcune soluzioni di tecnica nota, si cerca di far lambire al flusso d'aria la superficie interna della porte posteriori. Notevoli tuttavia sono le difficoltà incontrate nel garantire la giusta velocità e direzione al flusso stesso. La non adeguata distribuzione dell'aria fredda ha come conseguenze al generazione di gradienti termici all'interno del mobile.
Inoltre, nei mobili di tipo aperto la non adeguata distribuzione dell'aria si riflette negativamente anche sulla stabilità della cortina di aria fredda utilizzata come sistema di confinamento a taglio termico in corrispondenza della parte aperta anteriore del mobile. La cortina, non essendo perfettamente equilibrata è soggetta ad alta miscelazione con aria calda esterna a discapito del grado di isolamento termico.
In accordo con altre soluzioni di tecnica nota, di cui il modello di utilità tedesco DE 29706778 U1 a nome LINDE offre un esempio, si sfruttano le strutture che supportano le porte di accesso posteriori per realizzare condotti di adduzione di aria fredda. In corrispondenza dei vari scomparti sono ricavati sulle pareti dei condotti fori passanti atti che consentono l'ingresso dell'aria fredda.
Questa soluzione, pur permettendo una migliore canalizzazione dell'aria rispetto alle soluzioni di tecnica nota sopraccitate, non consente tuttavia di ottenere una distribuzione ottimale dell'aria fredda all'interno degli scomparti in cui è suddiviso il volume di esposizione.
In particolare, a causa del fatto che i fori devono essere distribuiti per ragioni fluidodinamiche nei condotti sostanzialmente lungo tutto lo sviluppo in altezza dei singoli scomparti, il flusso d'aria fredda - per una quota preponderante - investe direttamente i prodotti più vicini alla parete posteriore, che vengono così sottoposti ad un raffreddamento più forte rispetto ai prodotti disposti, ad esempio nella zona di mezzeria degli scomparti. Tutto ciò genera indesiderati e non trascurabili gradienti termici nei prodotti esposti.
Presentazione dell'invenzione Pertanto, scopo della presente invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota sopra citata, mettendo a disposizione un mobile espositore refrigerato a carico posteriore che consenta di migliorare la distribuzione dell'aria fredda all'interno del volumeo di esposizione.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un mobile espositore refrigerato a carico posteriore che sia di semplice ed economica realizzazione.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche dell'invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- le Figure 1 e 2 mostrano rispettivamente una vista frontale ed una vista prospettica anteriore di un mobile espositore in accordo con una forma di realizzazione dell'invenzione;
- la Figura 3 mostra una vista prospettica dal retro di una parete posteriore di un mobile espositore in accordo con una forma di realizzazione dell'invenzione, in cui alcune parti sono state eliminate per meglio evidenziarne altre.
- la Figura 4 mostra una vista prospettica posteriore di un mobile espositore in accordo con una forma di realizzazione dell'invenzione, in cui alcune parti sono state eliminate per meglio evidenziarne altre;
- la Figura 5 mostra una vista sezionata in pianta del mobile illustrato nella Figura 1 secondo la traccia V-V ivi indicata;
- la Figura 6 mostra un vista in sezione laterale del mobile illustrato nella Figura 1 secondo la traccia VI-VI ivi indicata;
- la Figura 7 mostra una vista in sezione di un particolare relativo ad un braccio di supporto di un ripiano secondo la traccia VII-VII indicata nella Figura 5; e
- la Figura 8 mostra una vista laterale di un particolare relativo ad un braccio di supporto di un ripiano secondo le frecce VIII-VIII indicate nella Figura 5.
Descrizione dettagliata
Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 un mobile espositore refrigerato a carico posteriore secondo l'invenzione.
Con l'espressione "mobile refrigerato" si vuole ricomprendere sia mobili atti a mantenere al loro interno i prodotti raffreddati a temperature superiori allo zero, sia mobili atti a mantenere al loro interno i prodotti raffreddati a temperature inferiori allo zero.
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nelle figure qui allegate, il mobile espositore refrigerato 1 è del tipo aperto, provvisto di mezzi di confinamento a taglio termico, e presenta uno sviluppo prevalentemente verticale.
Vantaggiosamente, la presente invenzione può essere applicata non solo a mobili espositori a carico posteriore di tipo aperto, ma anche a quelli di tipo chiuso, ovvero provvisti frontalmente di vetrine di chiusura.
In quest'ultimo caso, può anche essere previsto -in aggiunta alle vetrine di chiusura - un sistema interno di confinamento a taglio termico, preferibilmente del tipo con cortina ad aria fredda. Vantaggiosamente, la presente invenzione può essere applicata a mobili refrigerati di qualsiasi dimensioni, ed in particolare sia a sviluppo prevalentemente verticale, sia a sviluppo prevalentemente orizzontale.
Nelle Figure allegate è rappresentato una forma realizzativa preferita di un mobile espositore 1 secondo l'invenzione, formato da due unità modulari 1A e 1B tra loro accoppiate, identiche per struttura portante, con mezzi per generare aria fredda in comune. Come sarà ripreso nel seguito, ciascuna unità modulare è provvista di almeno una porta di accesso posteriore.
In accordo con altre forme realizzative non illustrate nelle figure allegate, è possibile realizzare un mobile espositore 1 utilizzando anche un'unica unità modulare oppure associando tra loro più di due unità. È anche possibile realizzare mobili espositori secondo l'invenzione con un telaio unico, ovvero senza assemblare unità modulari.
Più in dettaglio, come si può osservare in particolare nelle Figure 1 e 2, il mobile espositore 1 è provvisto di un telaio 10 che delimita internamente un volume 2 per l'esposizione di merce M. Tale volume 2 è suddiviso in cinque scomparti 3 tramite quattro ripiani 20.
Vantaggiosamente, il numero e la distribuzione in altezza dei ripiani può variare in funzione delle esigenze operative e delle dimensioni del mobile 1.
Più in dettaglio, per ciascuna unità modulare 1A e 1B la struttura del telaio 10 è definita da una porzione di base 12, una parete posteriore il ed un tetto 13. Sono previsti inoltre due pannelli laterali o spalle 15.
Nel caso in cui il mobile 1 venga affiancato lateralmente ad altre unità per creare una struttura complessa, le spalle 15 possono eventualmente anche non essere previste. Le spalle 15 possono essere realizzate con pannelli metallici coibentati, oppure, con lastre in vetro o materiale plastico, in particolare nel caso in cui le spalle fungano da elementi divisori tra due mobili 1 affiancati.
Il mobile 1 è provvisto di mezzi per generare aria fredda 30, comprendenti almeno un circuito di refrigerazione provvisto di almeno un evaporatore 31 (rappresentato nella figura 6) e uno o più ventilatori (non illustrati nelle figure allegate).
In accordo con la soluzione realizzativa preferita illustrata nelle figure allegate, le due unità modulari 1A e 1B che formano il mobile 1 utilizzano in comune gli stessi mezzi di per generare aria fredda 30. In particolare è previsto un unico evaporatore 31, che si estende sostanzialmente per tutta la lunghezza del mobile 1.
Funzionalmente, l'utilizzo in comune degli stessi mezzi per generare aria fredda consente di evitare tutta una serie di complicazioni impiantistiche. È tuttavia possibile prevedere soluzioni realizzative nelle quali ogni singola unità è dotata di propri mezzi per generare aria fredda.
Preferibilmente, tali mezzi 30 sono alloggiati nella porzione di base 12 del telaio. Sebbene meno efficienti da un punto di vista energetico, possono tuttavia essere previste versioni del mobile 1 secondo l'invenzione in cui tali mezzi 30 sono alloggiati in una struttura di contenimento ricavata sul tetto 13 del mobile 1.
Più in dettaglio, la porzione di base 12 in cui sono alloggiati i suddetti mezzi 30 è accessibile tramite un pannello di chiusura 71 amovibile posto sul fondo del volume 2 di esposizione della merce, per consentire interventi di manutenzione o pulizia. Tale pannello di chiusura 71 può fungere da ripiano per lo scomparto inferiore 3".
Vantaggiosamente, superiormente a tale pannello amovibile 71 può essere disposta una griglia 70 che funga da ripiano per lo scomparto inferiore 3" del mobile 1, al fine di sollevare i prodotti esposti rispetto al fondo e renderli quindi più visibili.
Come si può osservare in particolare nella Figura 4, in corrispondenza della parete posteriore 11 sono ricavate due porte 14 di tipo scorrevole realizzate con pannelli metallici coibentati per consentire l'accesso posteriore al volume 2 di esposizione della merce.
Vantaggiosamente, tali porte 14 possono essere eventualmente del tipo a cerniera ed essere realizzate, ad esempio, con lastre in vetro o in materia plastica.
Vantaggiosamente, il numero delle porte 14, come pure le loro dimensioni, può variare in funzione del numero di unità modulari usate e in funzione dell'altezza e della lunghezza del mobile 1.
Nel seguito della descrizione e nelle rivendicazioni, riferendosi alla "direzione longitudinale x" del mobile 1 si intenderà la direzione definita dall'orientamento spalla-spalla del mobile 1, mentre riferendosi alla "direzione trasversale y" si intenderà la direzione definita dall'orientamento fronte-retro del mobile, come rappresentato graficamente nella Figura 5.
Come si può osservare in particolare nelle Figure 3 e 6, l'aria fredda A proveniente dai mezzi di generazione 30 viene canalizzata in primi condotti di adduzione 41 ricavati all'interno della parete posteriore il del telaio 10 per essere portata fino in prossimità degli scomparti 3.
Più in dettaglio i primi condotti 41 sono ricavati ai lati delle porte 14, sfruttando lo spazio occupato dagli elementi strutturali che definiscono i vani di accesso.
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata in particolare nelle Figure 3 e 5, la parete posteriore il del telaio 10, internamente cava, è definita sul lato rivolto verso gli scomparti 3 da un unico pannello interno 110 sul quale sono ricavate una o più aperture atte a definire vani di accesso al volume di esposizione 2 del mobile 1. Ciascun vano di accesso è delimitato perimetralmente da una cornice ili la cui larghezza definisce in sostanza la profondità dei primi condotti 41.
Vantaggiosamente, al di sotto di ciascuna cornice ili, sempre all'interno della parete posteriore sono disposti elementi deflettori 112 atti ad indirizzare l'aria fredda proveniente dalla porzione di base 12 verso i lati del vano di accesso e quindi all'interno dei primi condotti 41.
Sul lato esterno, la parete posteriore il è completata inferiormente da un pannello orizzontale 113, che viene associato al pannello interno 110 al di sotto delle cornici 111. Sui lati di ciascun vano la parete posteriore 11 è completata da pannelli verticali 114, che delimitano posteriormente i primi condotti 41 di adduzione dell'aria.
Come si può osservare in particolare nella figura 3, per ciascuna unità modulare 1A e 1B, ciascun ripiano 20 è supportato da due bracci di sostegno 21 disposti alle due estremità del ripiano. I bracci 21 si estendono dalla parete posteriore in direzione sostanzialmente ortogonale secondo la profondità del mobile, ovvero lungo la direzione trasversale y del mobile 1.
Preferibilmente i bracci 21 sono collegati amovibilmente alla parete posteriore il mediante mezzi di ancoraggio.
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nelle figure allegate, i mezzi di ancoraggio sono costituiti da coppie di appendici sagomate 21a (visibili nella Figura 7) che sono destinate ad inserirsi in apposite fenditure (non illustrate nelle figure) ricavate sul pannello interno 110 della parete posteriore 11.
Alternativamente, i bracci possono essere collegati alla parete posteriore 11 con altri mezzi di fissaggio, come ad esempio bulloni, viti, rivetti o punti di saldatura.
Come si può osservare in particolare nelle Figure 5, 6 e 7, i bracci 21 sono internamente cavi, definendo secondi condotti di adduzione 42 dell'aria fredda A comunicanti con i suddetti primi condotti 41.
Più in dettaglio, sul pannello interno 110 della parete posteriore 11 lungo ciascun primo condotto 41 sono ricavate una pluralità di aperture passanti 43.
Il numero complessivo delle aperture 43 ricavate nei primi condotti 41 è pari al numero di bracci 21.
1 bracci 21 sono infatti collegati alla parete posteriore 11 in corrispondenza di tale aperture 43. L'aria fredda A può quindi fluire dai primi condotti 41 all'interno dei secondi condotti 42 definiti dai bracci 21.
Secondo l'aspetto essenziale dell'invenzione, comune a tutte le forme realizzative, il mobile 1 è provvisto di mezzi di distribuzione dell'aria atti a generare all'interno degli scomparti 3 del mobile flussi d'aria fredda B sostanzialmente paralleli alla direzione di sviluppo longitudinale X del mobile espositore 1.
Preferibilmente, i mezzi di mezzi di distribuzione 22 sono disposti al di sotto dei ripiani 20. In tal modo si riesce ad ottenere comunque una buona distribuzione dell'aria all'interno degli scomparti anche nel caso (frequente) in cui i ripiani siano quasi completamente riempiti di merce.
Preferibilmente, congiuntamente o disgiuntamente al fatto che i mezzi di distribuzione siano posti al di sotto dei ripiani, i mezzi di distribuzione (22) sono disposti ad entrambe le estremità dei singoli ripiani 20. In tal modo si hanno fonti di aria fredda A su entrambe le estremità dei ripiani, riuscendo quindi a distribuire in modo più uniforme l'aria lungo tutto lo sviluppo longitudinale degli scomparti 3.
Preferibilmente, congiuntamente o disgiuntamente al fatto che i mezzi di distribuzione siano posti al di sotto dei ripiani e/o siano disposti ad entrambe le estremità dei singoli ripiani, i mezzi di distribuzione 22 sono disposti in modo tale da generare flussi d'aria fredda B sostanzialmente lungo tutto lo sviluppo trasversale dei ripiani 20. In tal modo si assicura una distribuzione uniforme dell'aria per tutto lo sviluppo trasversale degli scomparti 3.
In accordo con la soluzione realizzativa preferita dell'invenzione, i mezzi di distribuzione 22 sono disposti al di sotto di detti ripiani 20, ad entrambe le estremità dei singoli ripiani 20 e disposti in modo tale da generare flussi longitudinali d'aria fredda B sostanzialmente lungo tutto lo sviluppo trasversale y dei ripiani. In tal modo si riesce ad assicurare una distribuzione uniforme dell'aria in tutto il volume dei singoli scomparti 3.
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nelle figure allegate, i suddetti mezzi di distribuzione dell'aria sono disposti sui bracci 21 ed alimentati dai suddetti secondi condotti 42.
Più in dettaglio, come si può osservare nelle Figure 3 e 7, ciascun braccio 21 è definito da una struttura scatolare avente una sezione sostanzialmente quadrangolare ed un profilo trapezoidale, . La porzione superficiale di appoggio per il ripiano è definita dal lato obliquo del trapezio ed è leggermente inclinata verso il basso. La struttura scatolare del braccio 20 è aperta in corrispondenza del lato destinato ad andare a contatto con la parete posteriore 11 del telaio 10, con una apertura sagomata di forma sostanzialmente corrispondente alle aperture passanti 43 praticate sul pannello interno 110 della parete posteriore 11. Sempre in corrispondenza del lato rivolto verso la parete posteriore la struttura scatolare presenta un profilo a scalino atto a delimitare - congiuntamente con la parete posteriore 11 - una sede 80 per l'ancoraggio del ripiano 20.
Come si può osservare in particolare nella Figura 5, la struttura scatolare del braccio 20 è provvista su uno dei due lati verticali di almeno una porzione superficiale 23 sostanzialmente ortogonale alla direzione longitudinale x del mobile 1.
In accordo con la soluzione realizzativa preferita, i mezzi di distribuzione sono costituiti da aperture 22 ricavate nella suddetta porzione superficiale 23 e distribuite in modo uniforme sia in direzione trasversale y sia longitudinale x con riferimento al mobile 1.
Più in dettaglio, facendo riferimento alla Figura 7, su ciascuno braccio 21, in corrispondenza della suddetta porzione superficiale 23, è ricavata una finestra allungata 25 rispetto alla direzione principale di sviluppo del braccio stesso, ovvero rispetto alla direzione trasversale y del mobile 1. In corrispondenza della finestra 25 è applicato un elemento lastriforme 26, preferibilmente forato o a nido d'ape, che definisce le suddette aperture 22 atte a generare i flussi d'aria longitudinali B.
Come si può osservare in particolare nella Figura 8, la finestra allungata 25 è ricavata al di sotto del ripiano 20 in modo tale che i flussi d'aria B possano entrare negli scomparti fluendo liberamente sopra la merce disposta sopra il ripiano sottostante e solo una frazione ridotta di essi possa eventualmente investire direttamente i prodotti.
In sostituzione dell'elemento lastriforme 26 (forato o a nido d'ape) possono essere applicati elementi deflettori, mobili o fissi, costituiti ad esempio da lamelle, sagomati in modo tale da generare flussi d'aria fredda B sostanzialmente paralleli alla direzione di sviluppo longitudinale X del mobile espositore 1.
Come si può osservare in particolare nella Figura 5, i due bracci 21', 21" di ciascun ripiano 20 sono disposti in modo tale che le relative porzioni superficiali 23 (dove sono ricavate le aperture 22) si affaccino sullo scomparto sottostante il ripiano e siano tra loro contraffacciate così da generare flussi d'aria fredda B provenienti da entrambi i lati dello scomparto stesso.
Si è potuto osservare che per ottimizzare la distribuzione dell'aria all'interno degli scomparti, tenendo conto dell'efficienza energetica complessiva del mobile 1, è preferibile che i flussi d'aria fredda B in uscita dai mezzi di distribuzione 22 dell'aria abbiano velocità comprese tra 0,5 e 0,9 m/s.
In accordo con la soluzione realizzativa preferita, facendo riferimento in particolare alla Figura 3, l'aria fredda A è fatta entrare nello scomparto superiore 3' del mobile 1 attraverso una serie di aperture ricavate sul telaio in una porzione longitudinale di collegamento 16 tra la parete posteriore il e il tetto 13.
Più in dettaglio nella suddetta porzione di collegamento 16 è ricavata una prima feritoia longitudinale 61 in corrispondenza della quale è applicato un elemento lastriforme 26, preferibilmente forato o a nido d'ape, che definisce le suddette aperture di uscita dell'aria fredda A. Alternativamente a detto elemento lastriforme, possono essere applicati elementi deflettori, mobili o fissi, costituiti ad esempio da lamelle.
Operativamente, l'aria fredda A in uscita dalla prima feritoia 61 ha velocità comprese tra 0,8 e 1,0 m/s, e preferibilmente pari a circa 0,9 m/s.
Nello scomparto superiore 3' l'aria fredda A entra quindi con flussi sostanzialmente paralleli alla direzione trasversale y del mobile 1 e non invece paralleli alla direzione longitudinale x. Tuttavia, Grazie al fatto che la feritoia si estende per tutto lo sviluppo longitudinale dello scomparto, essendo questa ricavata in una zona non interessata dai vani di accesso posteriori, si riesce ad ottenere comunque una buona distribuzione dell'aria e quindi delle temperature anche all'interno di questo scomparto.
Vantaggiosamente è tuttavia possibile prevedere soluzioni realizzative nelle quali anche in corrispondenza dello scomparto superiore 3' l'aria fredda A sia introdotta con flussi sostanzialmente paralleli alla direzione di sviluppo longitudinale X del mobile espositore 1.
Come già accennato in precedenza, il mobile espositore 1 secondo l'invenzione è di tipo aperto e quindi dotato di un sistema di confinamento a taglio termico.
Più in dettaglio come si può osservare nella Figura 6 i primi condotti di adduzione dell'aria 41 si estendono anche all'interno del tetto 13 del mobile 1 per sboccare in una seconda feritoia longitudinale 62 rivolta verso il basso e disposta nella zona superiore del volume 2 di esposizione della merce. In tal modo attraverso tale seconda feritoia 62 si genera un flusso d'aria fredda sostanzialmente verticale che copre la porzione frontale aperta del mobile 1. Tale flusso costituisce una cortina di aria fredda CI che isola il volume 2 dall'ambiente esterno più caldo.
Vantaggiosamente, il mobile 1 è provvisto di una terza feritoia longitudinale 63 ricavata sul tetto 13 adiacente alla seconda feritoia 62, in posizione però più esterna rispetto al mobile. Questa terza feritoia 63 è collegata a mezzi di ventilazione 50 disposti sulla sommità del mobile 1 e suscettibili di aspirare aria dall'ambiente. In tal modo si genera un flusso d'aria ambiente che fluisce parallelamente a quello d'aria fredda più interno. Questa cortina di aria esterna C2 consente di ridurre i fenomeni di mescolamento tra l'aria dell'ambiente esterno e la cortina fredda CI.
L'aria delle due cortine d'aria, giunta alla base del mobile, è ormai mescolata e viene qui parzialmente risucchiata verso l'evaporatore 31 attraverso una quarta feritoia longitudinale 64 ricavata frontalmente sul telaio 10.
Operativamente, la cortina di aria fredda CI e la cortina di aria esterna C2 hanno velocità comprese tra 0,8 e 1,2 m/s, e preferibilmente pari a circa 1,0 m/s.
Vantaggiosamente, l'andamento dei flussi d'aria fredda all'interno degli scomparti secondo la direzione longitudinale y oltre a garantire una migliore distribuzione dell'aria fredda all'interno degli scomparti, permette di ridurre in maniera consistente le interferenze subite dalla cortina d'aria da parte dei flussi d'aria fredda interni agli scomparti. Questo permette di ottenere una migliore efficienza del sistema di confinamento a taglio termico, con effetti benefici sull'efficienza complessiva del mobile refrigerato.
Funzionalmente, facendo riferimento alle Figure 3, 5 e 6, l'aria fredda A in uscita dall'evaporatore 31 risale la schiena del mobile 1 fluendo ai lati delle porte 14 all'interno dei primi condotti di adduzione 41. Attraverso le aperture passanti 43 entra nei singoli bracci 21 di sostegno dei ripiani e fluisce poi all'interno degli scomparti 3 con flussi longitudinali B. In tal modo gli scompartì 3 sono attraversati da flussi di aria fredda lungo tutta la loro estensione superficiale, con una migliore distribuzione - sia in direzione longitudinale x sia trasversale y - rispetto alle soluzioni di tecnica nota.
L'aria fredda che ha raggiunto la sommità del mobile 1 in parte entra nello scomparto superiore attraverso la prima feritoia 61 e in parte segue il profilo del tetto 13 per sboccare attraverso la seconda feritoia 62 generando così la cortina d'aria fredda CI.
In contemporanea i mezzi di ventilazione 50 disposti sulla sommità del mobile 1 generano una flusso d'aria esterna attraverso la terza feritoia 63 generando la cortina di aria esterna C2 . In prossimità della base del mobile, l'aria delle due cortine, ormai rimescolata, viene riciclata parzialmente all'evaporatore 31 per un nuovo ciclo.
La presente invenzione consente di migliorare nettamente la gestione del flusso d'aria nei mobili espositori refrigerati a carico posteriore, ottenendo così una distribuzione più omogenea delle temperature all'interno degli scompartì e quindi una riduzione notevole dei gradienti termici nei prodotti esposti in vendita all'interno dei mobili refrigerati.
Questa migliore distribuzione della temperatura, permettendo uno sfruttamento più efficiente del freddo prodotto, porta ad una maggiore efficienza termica di tutto il sistema.
L'andamento longitudinale dei flussi d'aria fredda all'interno degli scomparti riduce inoltre in maniera consistente le perturbazioni a carico della cortina d'aria. Questo permette di ottenere un migliore isolamento termico nella parte anteriore aperta, con effetti benefici sull'efficienza del sistema.
L'invenzione così concepita raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
Ovviamente, essa potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.
Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (23)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Mobile espositore refrigerato a carico posteriore comprendente: - un telaio (10) delimitante un volume interno (2) per l'esposizione di merce (M) e provvisto di uno o più ripiani (20) che suddividono detto volume (2) in due o più scomparti (3), quest'ultimo essendo accessibile posteriormente tramite una o più porte (14) ricavate in una parete posteriore (11) di detto telaio; - mezzi per generare (30) aria fredda (A) installati all'interno di detto telaio (10); - primi condotti di adduzione d'aria (41) ricavati in detta parete posteriore (11) ai lati di dette una o più porte (14) ed atti a portare detta aria fredda (A) da detti mezzi (30) fino in prossimità di detti scomparti (3); caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di distribuzione (22) dell'aria fredda (A) alimentati da detti primi condotti (41) ed atti a generare all'interno di detti scomparti (3) flussi d'aria fredda (B) sostanzialmente paralleli alla direzione di sviluppo longitudinale (X) di detto mobile espositore.
  2. 2. Mobile espositore secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di distribuzione (22) sono disposti al di sotto di detti ripiani (20).
  3. 3. Mobile espositore secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di distribuzione (22) sono disposti ad entrambe le estremità di detti ripiani (20) al fine di distribuire in modo uniforme l'aria fredda (A) su tutto lo sviluppo longitudinale di detti scompartì (3).
  4. 4. Mobile espositore secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui detti mezzi di distribuzione (22) sono distribuiti in modo tale da generare flussi d'aria fredda (B) sostanzialmente lungo tutto lo sviluppo trasversale (y) di detti scompartì (3).
  5. 5. Mobile espositore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun ripiano (20) comprende due o più bracci di sostegno (21) collegati a detta parete posteriore (11), detti mezzi di distribuzione (22) essendo disposti su detti bracci (21).
  6. 6. Mobile espositore secondo la rivendicazione 5, in cui detti bracci (21) sono collegati a detta parete posteriore (11) in corrispondenza di aperture passanti (43) ricavate in detti primi condotti (41) e definiscono internamente secondi condotti di adduzione (42) comunicanti con detti primi condotti (41) ed atti ad alimentare detti mezzi di distribuzione (22).
  7. 7. Mobile espositore secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui all'interno dei singoli scompartì (3) l'aria (A) fluisce attraverso detti mezzi di distribuzione (22) disposti su più bracci (21', 21").
  8. 8. Mobile espositore secondo la rivendicazione 5, 6 o 7, in cui ciascuno di detti bracci di sostegno (21) è provvisto di una porzione superficiale (23) sostanzialmente ortogonale a detta direzione longitudinale (x), detti mezzi di distribuzione comprendendo aperture (22) ricavate in detta porzione superficiale (23).
  9. 9. Mobile espositore secondo la rivendicazione 8, in cui dette aperture (22) sono ricavate al di sotto di detti ripiani (20).
  10. 10. Mobile espositore secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui su ciascuno di detti bracci (21) in corrispondenza di detta porzione superficiale (23) è ricavata almeno una finestra allungata (25) rispetto alla direzione trasversale (y) di detto mobile (1).
  11. 11. Mobile espositore secondo la rivendicazione 10, in cui in corrispondenza di detta finestra (25) è applicato un elemento lastriforme (26), preferibilmente forato o a nido d'ape, atto a definire dette aperture (22).
  12. 12. Mobile espositore secondo la rivendicazione 10, in cui in corrispondenza di detta finestra (25) sono applicati elementi deflettori atti a definire dette aperture.
  13. 13. Mobile espositore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 10, in cui detti bracci (21) sono internamente cavi ed hanno preferibilmente struttura scatolare.
  14. 14. Mobile espositore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti flussi d'aria fredda (B) in uscita da detti mezzi di distribuzione dell'aria (22) hanno velocità comprese tra 0,5 e 0,9 m/s.
  15. 15. Mobile espositore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta aria fredda (A) fluisce all'interno dello scomparto superiore (3') di detto volume (2) attraverso una prima feritoia longitudinale (61) ricavata nella zona di collegamento tra detta parete posteriore (11) ed una porzione di copertura (13) di detto telaio (10).
  16. 16. Mobile espositore secondo la rivendicazione 15, in cui in corrispondenza di detta prima feritoia (61) è applicato è applicato un elemento lastriforme (26), preferibilmente forato o a nido d'ape.
  17. 17. Mobile espositore secondo la rivendicazione 15, in cui in corrispondenza di detta prima feritoia (25) sono applicati elementi deflettori.
  18. 18. Mobile espositore secondo la rivendicazione 15, 16 o 17, in cui l'aria fredda (A) in uscita da detta prima feritoia (61) ha velocità comprese tra 0,8 e 1,0 m/s, e preferibilmente pari a circa 0,9 m/s.
  19. 19. Mobile espositore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto volume (2) è aperto anteriormente per consentire un libero accesso alla merce (M), detti primi condotti (41) essendo atti ad convogliare detta aria fredda (A) ad una seconda feritoia longitudinale (62) ricavata su detto telaio (10) superiormente a detto volume (2) al fine di generare una cortina di aria fredda (Cl) in corrispondenza della parte anteriore aperta di detto volume (2).
  20. 20. Mobile espositore secondo la rivendicazione 19, comprendente una terza feritoia longitudinale (63) ricavata su detto telaio (10) adiacente a detta seconda feritoia (62) in posizione più esterna, detta terza feritoia (63) essendo destinata ad essere alimentata con aria esterna a detto mobile (1) mediante mezzi di ventilazione (50) disposti in detto telaio (10) al fine di generare una cortina di aria esterna (C2) che fluisce a contatto con detta cortina d'aria fredda (Cl).
  21. 21. Mobile espositore secondo la rivendicazione 19 o 20, in cui detta cortina di aria fredda (Cl) e/o esterna (C2) ha velocità comprese tra 0,8 e 1,2 m/s, e preferibilmente pari a circa 1,0 m/s.
  22. 22. Mobile espositore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi per generare (30) aria fredda sono collocati in una porzione di base (12) di detto telaio (10).
  23. 23. Mobile espositore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi per generare (30) aria fredda sono suscettibili di ricircolare almeno parzialmente l'aria rimescolata di detta cortina di aria fredda (Cl) e di detta cortina d'aria esterna (C2).
IT000159A 2007-04-30 2007-04-30 Mobile espositore refrigerato a carico posteriore ITPD20070159A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000159A ITPD20070159A1 (it) 2007-04-30 2007-04-30 Mobile espositore refrigerato a carico posteriore
AT0139507A AT505178A3 (de) 2007-04-30 2007-09-06 Gekühltes ausstellungsmöbel zur beladung von der rückseite aus
CZ20070613A CZ2007613A3 (cs) 2007-04-30 2007-09-07 Chlazený výstavní kus nábytku pro nakládání ze zadní strany

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000159A ITPD20070159A1 (it) 2007-04-30 2007-04-30 Mobile espositore refrigerato a carico posteriore

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITPD20070159A1 true ITPD20070159A1 (it) 2008-11-01

Family

ID=39941700

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000159A ITPD20070159A1 (it) 2007-04-30 2007-04-30 Mobile espositore refrigerato a carico posteriore

Country Status (3)

Country Link
AT (1) AT505178A3 (it)
CZ (1) CZ2007613A3 (it)
IT (1) ITPD20070159A1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
AT505178A2 (de) 2008-11-15
AT505178A3 (de) 2011-02-15
CZ2007613A3 (cs) 2008-11-12

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR20130010000A (ko) 개선된 냉장 디스플레이 기기
KR20040073524A (ko) 수납장치
AU7216301A (en) Display showcase for fresh merchandise, such as fresh bread, cakes and pastries
JP2011163574A (ja) ショーケース
JP5175512B2 (ja) ショーケース
CA1164673A (en) Refrigerated display case having an accordion-type combined air duct and service door
ITPD20070159A1 (it) Mobile espositore refrigerato a carico posteriore
JP3163917B2 (ja) リアロード式冷蔵ショーケース
JP2006308194A (ja) 冷蔵ショーケース
JPH0684864B2 (ja) オープンショーケース
JPH08121924A (ja) プレハブ冷却貯蔵庫付きオープンショーケース
NL2028619B1 (nl) Koelmeubel
ITMI950452U1 (it) Mobile contenitore ventilato e igienizzato
JP2004069233A (ja) ショーケース
CN209932179U (zh) 组合柜
FI125263B (en) Temperature controlled display cabinet
JPH0633337Y2 (ja) オープンショーケースの棚構造
RU15842U1 (ru) Универсальное торговое устройство
CN206102212U (zh) 一种面包保鲜展示柜
RU2160557C1 (ru) Универсальное торговое устройство
FI96989C (fi) Kylmäilmaverholla varustettu myymälän kylmäkaluste
JP5449908B2 (ja) ショーケース
DE2501488A1 (de) Anordnung zur kuehlung von raeumen durch eine kaltwand mit zonen unterschiedlicher temperaturhoehe
JP2002058570A (ja) 商品陳列棚部付きオープンプレハブ冷蔵庫
ES1207836U (es) Mueble expositor refrigerado vertical cerrado ventilado