ITPD20070133A1 - Pannello autoportante particolarmente per solai e coperture - Google Patents

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ITPD20070133A1
ITPD20070133A1 ITPD20070133A ITPD20070133A1 IT PD20070133 A1 ITPD20070133 A1 IT PD20070133A1 IT PD20070133 A ITPD20070133 A IT PD20070133A IT PD20070133 A1 ITPD20070133 A1 IT PD20070133A1
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longitudinal
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polyurethane foam
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Nicola Marcon
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Isolparma S R L
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Description

“PANNELLO AUTOPORTANTE PARTICOLARMENTE PER SOLAI E COPERTURE”
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un pannello autoportante particolarmente per solai e coperture.
Sono oggigiorno note varie soluzioni tecniche per la realizzazione di un solaio.
Una prima e diffusa tecnica costruttiva, utilizzata nella realizzazione di semplici solai per comuni abitazioni, prevede una struttura in calcestruzzo armato ed elementi di alleggerimento in laterizio; si tratta di travi di calcestruzzo armato ("travetti") poste ad una predeterminata distanza, tra le quali si dispongono degli elementi in laterizio, simili a mattoni, denominati "pignatte"; al di sopra delle travi e delle pignatte si realizza infine una soletta di calcestruzzo armato.
Nella tecnica costruttiva classica, il getto di calcestruzzo che dà forma ai travetti è lo stesso che costituisce la soletta armata; sulla struttura del solaio così completata può essere posata la pavimentazione.
Una soluzione tecnica migliorativa prevede l'utilizzo di travetti prefabbricati autoportanti, i quali evitano di dover realizzare un unico grande piano in legno da utilizzarsi quale cassaforma per il getto, semplificano e velocizzano i lavori con grandi risparmi anche in termini di manodopera da impiegarsi; sono inoltre sempre più diffuse anche diverse soluzioni per l'alleggerimento del solaio, tra i quali l'impiego di polistirolo e di nuovi materiali plastici in luogo del laterizio forato.
Sul mercato, attualmente, si trovano anche solai costituiti da pannelli interamente prefabbricati che bisogna solo posare in opera, mediante l’ausilio di sostegni provvisori denominati "rompitratta".
I pannelli oggi noti, per quanto apprezzati, sono strutturati per necessitare di un appoggio o di un rompitratta generalmente ogni 1,5 - 2 metri, e al massimo ogni 3 metri; inoltre tali pannelli noti non hanno generalmente funzione portante e risultano pedonabili su luci molto ridotte, richiedendo quindi puntellature ulteriori qualora dovessero sostenere il passaggio su di essi di operai o montatori, ad esempio in fase di posa.
Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un pannello autoportante per solai e coperture posabile a coprire, senza rompi tratta, luci maggiori rispetto a quelle tipicamente realizzabili con i pannelli di tipo noto.
Nell'ambito del compito principale sopra esposto, un importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un pannello pedonabile senza la necessita di interporre puntelli ausiliari.
Un ulteriore importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un pannello semplice e rapido da posare, che consente quindi di ridurre i tempi e la manodopera necessari per la realizzazione di un solario o di una copertura con mezzi e tecniche tradizionalmente noti.
Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un pannello che assicuri proprietà di capacità di carico, di ventilazione sotto copertura e di isolamento termico non inferiori rispetto a quanto noto.
Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un pannello impiegabile anche per la realizzazione di una cassaforma a perdere. Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto pannello autoportante per solai e coperture, producibile con impianti e tecnologie note.
Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un pannello autoportante particolarmente per solai e coperture, che si caratterizza per il fatto di comprendere, reciprocamente associati, almeno un elemento portante a sviluppo prevalentemente longitudinale, ed un elemento lastriforme multistrato con strato centrale in schiuma poliuretanica, que sf ultimo presentando almeno uno strato di rivestimento inferiore e almeno uno stato di rivestimento superiore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di nove sue forme di esecuzione preferite ma non esclusive, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui:
la figura 1 rappresenta una vista prospettica di un pannello secondo il trovato in una sua prima forma realizzati va del trovato;
- la figura 2 rappresenta una vista prospettica del pannello in una sua seconda forma realizzativa;
- la figura 3 rappresenta un particolare di un pannello secondo il trovato in una sua terza forma realizzativa;
- la figura 4 rappresenta una prospettica del trovato in una sua terza forma realizzativa;
- la figura 4a rappresenta una sezione schematica di un dettaglio della terza forma realizzativa del trovato
- la figura 5 mostra una quarta forma realizzativa del pannello secondo il trovato;
- la figura 6 è una prospettica di una quinta forma realizzativa del pannello secondo il trovato;
- la figura 7 è una prospettica di una sesta forma realizzativa del pannello secondo il trovato;
- la figura 8 è una prospettica di una settima forma realizzativa del pannello secondo il trovato;
la figura 9 illustra una ottava forma realizzativa del pannello secondo il trovato;
- la figura 10 illustra una nona forma realizzativa del pannello secondo il trovato;
- le figure da 11 e 12 mostrano ciascuna un modo d'impiego di un pannello secondo il trovato.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, un pannello autoportante particolarmente per solai e coperture secondo il trovato, viene indicato, nella sua prima forma realizzativa di figura 1, con il numero 10.
Tale pannello autoportante 10 comprende, in generale, almeno un elemento portante 11 a sviluppo prevalentemente longitudinale, ed un elemento lastriforme multistrato 12 a base di schiuma poliuretanica; quest'ultimo presenta almeno uno strato di rivestimento inferiore 13 e almeno uno stato di rivestimento superiore 14, più sotto meglio definiti.
In tale prima forma realizzativa del trovato, il pannello 10 è composto da un elemento longitudinale portante 11 associato ad un elemento lastriforme 12. L’elemento lastriforme multistrato 12 è costituito da uno strato centrale di schiuma poliuretanica 15, ricoperto dallo strato di rivestimento superiore 14 e da detto strato di rivestimento inferiore 13.
Lo strato di rivestimento inferiore 13 è rigido.
Lo strato di rivestimento superiore 14 può essere flessibile o rigido. Lo strato di rivestimento inferiore 13 è realizzato in un materiale a scelta tra legno, intonaco, materiale termicamente e/o acusticamente isolante, o altri materiali simili od equivalenti.
In alternativa, lo strato di rivestimento inferiore 13 può essere dato da una lastra a base di lana di legno mineralizzata.
In una diversa alternativa realizzativa del trovato, lo strato inferiore 13 è dato da una lastra preintonacata, così da risultare finita o trattabile a piacere.
Lo strato di rivestimento superiore 14 è, a scelta, in tessuto non tessuto, in legno, in lamiera o in qualsiasi altro materiale simile o equivalente.
Tale strato superiore 14 che può essere, come detto, flessibile, è realizzabile con tessuti traspiranti per il passaggio dell'umidità, o con materiale impermeabilizzante, o con altri strati o multistrati di analoghe o diverse funzioni, a seconda delle esigenze.
Nella prima forma realizzativa schematizzata in figura 1, l'elemento portante a sviluppo longitudinale 11 è costituito da due barre a sezione quadrangolare , una superiore 16 e una inferiore 17, e da un tratto centrale 18 che li congiunge; tali barre 16 e 17 e tale tratto centrale 18 sono ciascuno realizzabile, a scelta, in materiale ligneo, in materia plastica, in un composito pultruso, in materiale metallico, o in qualsiasi altro materiale o composizione multistrato di materiali simili o equivalenti.
Le barre superiore 16 e inferiore 17 ed il tratto centrale 18 sono da intendersi realizzabili di sezione qualsiasi, pieni, cavi o tubolari, a seconda delle necessità e delle esigenze tecniche.
L'elemento lastriforme 12 è fissato all'associato elemento longitudinale portante 11 grazie alle proprietà adesive dello strato centrale 15 in schiuma poliuretanica dello stesso elemento lastriforme 12, durante la fase di schiumatura con cui lo strato centrale 15 viene generato; l'adesione della schiuma poliuretanica all'elemento longitudinale 11 è tanto migliore quanto più ruvida è la superfìcie dell'elemento longitudinale 11 con cui la schiuma va a contatto.
Per tale motivo la cooperazione tra caratteristiche adesive della schiuma poliuretanica e ruvidità della superficie di adesione dell'elemento longitudinale 11, ad esempio del suo tratto centrale 18, è migliorata da un apposito trattamento superficiale di tale tratto centrale 18, atto a renderlo più ruvido o comunque più predisposto ad aderire alla schiuma poliuretanica dello strato centrale 15.
Il pannello 10 può essere associato ad un adiacente ulteriore eguale pannello 10 per sormonto del bordo libero dell'elemento lastriforme 12 rispetto al bordo della barra inferiore 17 dell'elemento portante 11.
In figura 2 è esemplificata una seconda forma realizzativa del pannello secondo i trovato, ivi indicato con il numero 110.
Il pannello 110 comprende due elementi longitudinali portanti 11 la e 11 lb, costituiti ciascuno da tre strati sovrapposti, i due esterni 116a e 116b, 117a e 117b in legno, massello o lamellare, e uno strato intermedio 118a e 118b in legno, materia plastica, metallo, pultruso o in altri materiali o compositi simili o equivalenti.
Per l'elemento lastriforme 112 vale quanto detto sopra per la prima forma realizzati va del pannello 10.
In figura 4 è visibile una terza forma realizzativa del trovato, secondo la quale il pannello, qui indicato nel suo complesso con il numero 210, comprende uno o due elementi longitudinali portanti 211a e 211 b, ciascuno dei quali è costituito da tre strati sovrapposti, i due esterni 216a, 217a, 216b e 217b in legno, massello o lamellare, e uno intermedio 218a e 218b in schiuma poliuretanica; gli strati esterni 216a, 216b, 217a e 217b sono uniti da distanziali 219 che poi vengono annegati nella schiuma poliuretanica; i distanziali 219 sono disegnati a tratteggio in figura 3.
In tale terza forma realizzativa, anch'essa come le precedenti esemplificativa e non limitativa del trovato, gli elementi longitudinali portanti 21 la e 21 lb, con strati esterni in legno e strato intermedio in schiuma poliuretanica, sono vincolati all'associato elemento lastriforme multistrato 212 con mezzi per il reciproco aggancio.
Tali mezzi di aggancio sono dati da un gancio 220 imperniato in un primo corpo scatolare 221 annegato nello strato di schiuma poliuretanica 218a o 218b dell'elemento portante 218a o 218b e sporgente dallo stesso primo corpo scatolare 221, il quale gancio 220 è preposto ad agganciarsi ad corrispondente appiglio 222 definito allinteno di un affacciato secondo corpo scatolare 223 annegato nello strato intermedio 215 dell'affiancato elemento lastriforme 212; tali mezzi di aggancio sono schematizzati in figura 4a.
Gancio 220 e appiglio 222 possono ovviamente essere posizionati invertiti, il primo associato all'elemento lastriforme 212 ed il secondo inserito nell'elemento portante 218a come 218b.
In tale forma realizzativa la giunzione di due pannelli 210 consecutivi è molto semplice, essendo sufficiente affiancare alternati un elemento portante 218a e un elemento lastriforme 212.
In una quarta forma realizzativa del trovato, illustrata in figura 5 e ivi indicata con il numero 310, il pannello è costituito da due elementi longitudinali portanti 31 la e 31 lb in legno massello, tra i quali è disposto un elemento lastriforme 312 il cui strato inferiore di rivestimento 313 si estende ad interessare anche gli adiacenti elementi longitudinali portanti 311a e 311b.
Similmente, in una sua quinta forma realizzativa schematizzata in figura 6, il pannello 410 è costituito da due elementi longitudinali portanti 411a e 411b in legno lamellare, e tra di essi è disposto un elemento lastriforme 412 il cui strato inferiore di rivestimento 413 si estende ad interessare anche gli adiacenti elementi longitudinali portanti
Altrettanto similmente, in una sua sesta forma realizzativa schematizzata in figura 7, il pannello 510 è costituito da due elementi longitudinali portanti 51 la e 51 lb in OSB (legno costituito da scaglie incollate insieme con una resina sintetica che sono successivamente pressate in diversi strati), con l'elemento lastriforme 512 il cui strato inferiore di rivestimento 513 si estende ad interessare anche gli adiacenti elementi longitudinali portanti.
In generale gli elementi portanti possono essere realizzati in un multistrato qualsiasi.
In figura 8, nella sua settima forma realizzativa, il pannello secondo il trovato 610 presenta elementi longitudinali portanti 611a e 61 lb sono annegati nello strato centrale in schiuma poliuretanica 615 deH'elemento lastriforme multistrato 612.
Lo strato centrale 615 è sagomato in modo da presentare su un fianco una scanalatura longitudinale 615a e sull'altro fianco una costola 615b controsagomata rispetto a detta scanalatura 615a; tali costola 615b e scanalatura 615a consentono l'accoppiamento in serie di più eguali pannelli 610 affiancati.
Gli elementi longitudinali portanti 611a e 611b sono dati ciascuno da un profilato.
Tali profilati sono realizzati per estrusione di materiale metallico, oppure sono ottenuti per pressopiegatura di lamiera metallica.
Gli elementi portanti 611a e 611b profilati sono da intendersi realizzabili di profilo qualsiasi a seconda delle necessità e della convenienza.
Nella ottava forma realizzativa del trovato, il pannello 710, analogo al precedente, presenta elementi longitudinali portanti 711a e 71 lb annegati nello strato centrale 715 di schiuma poliuretanica, che sono realizzati in pultruso.
In una nona forma realizzativa del pannello secondo il trovato, indicata in figura 10 con il numero 810, e da intendersi anch'essa esemplificativa e non limitativa del trovato, lo spessore complessivo degli elementi longitudinali portanti 81 la e 81 lb è maggiore dello spessore complessivo dell'elemento lastriforme 812.
Un tale pannello, che si presenta con tale peculiarità nelle sopra descritte varianti realizzative prima, seconda, quarta, quinta e sesta, comprende anche una serie di listelli 830, o tavole, o altri equivalenti elementi traversi, fissati superiormente agli elementi longitudinali portanti 81 1 a e 81 lb; essendo questi ultimi di spessore complessivo maggiore dello spessore complessivo dell'elemento lastriforme 812, i listelli 830 risultano distanziati dall'elemento lastriforme 812 e predisposti per la realizzazione di una intercapedine di ventilazione.
In figura 11 è esemplificato come un pannello secondo il trovato, ed in particolare il pannello 710 nella sua ottava forma realizzati va, sia impiegabile per la posa su di esso di una rete o una armatura metallica 740 per la realizzazione di un solaio o di una parete in cemento; il pannello 710 può essere recuperato oppure lasciato, a realizzare una copertura coibentante, fonoassorbente e con lo strato inferiore 713 a vista recante la finitura desiderata
Similmente in figura 12 si vede come possa assolvere ad una simile funzione anche un pannello secondo il trovato nella sua seconda forma realizzativa 110; in tal caso la parte superiore degli elementi longitudinali 11 la e lllb viene inglobata nel cemento 141 assieme alla rete o armatura o ai tondini 140, ed è da intendersi quindi una cassaforma a perdere.
Per quanto riguarda tutte le sopra descritte varianti realizzative, la schiuma poliuretanica può essere sostituita con un'altra materia plastica espandibile simile o equivalente, tipo polistirene espanso o estruso.
Si è in pratica constatato come il trovato così descritto porti a soluzione i problemi evidenziati nei citati pannelli di tipo noto e nei metodi e nelle tecniche di costruzione di un solaio di tipo noto.
In particolare con il presente trovato si è realizzato un pannello autoportante per solai e coperture posabile a coprire, senza rompi tratta, luci maggiori rispetto a quelle tipicamente realizzabili con i pannelli di tipo noto. Infatti, ad esempio per la realizzazione di tetti, l'impiego di una pluralità di pannelli secondo il trovato consente di ottenere maggiore strutturalità e quindi maggiore luce libera tra gli appoggi, fino a 6 metri lineari e oltre.
In più l'allestimento dei listelli o tavole trasversali consente la realizzazione di intercapedini di ventilazione sottocopertura, senza per questo che il pannello manchi di assicurare isolamento termico continuo con irrilevanti ponti termici.
Ancora, con il presente trovato si è realizzato un pannello pedonabile senza la necessita di interporre puntelli ausiliari; infatti un pannello secondo il trovato sistema, per le sue molteplici funzioni, permette di risparmiare sulla posa e quindi sulla manodopera, ma anche sulla struttura portante principale, in quanto, grazie agli elementi portanti, che sono parte dello stesso pannello, si possono largamente diradare i rompitratta e gli appoggi.
Inoltre le caratteristiche strutturali danno maggiori garanzie di sicurezza durante le operazioni di posa essendo questo ritrovato pedonabile su discrete luci utili, evitando quindi puntelli ed apprestamenti per la sicurezza che inevitabilmente comportano oneri in termini di tempi di esecuzione e di materiali impiegati.
Ulteriormente, con il presente trovato si è realizzato un pannello semplice e rapido da posare, che consente quindi di ridurre i tempi e la manodopera necessari per la realizzazione di un solario o di una copertura con mezzi e tecniche tradizionalmente noti.
In più, con delle semplici varianti, come sopra illustrate, il medesimo elemento facilita la posa di una rete elettrosaldata, e l'insieme dei pannelli posati va a costituire la cassaforma a perdere su cui effettuare il getto di calcestruzzo ottenendo così un solaio caratterizzato contemporaneamente da notevole leggerezza ed elevata rigidità, con la possibilità di scegliere il tipo di finitura inferiore che meglio soddisfa le esigenze del costruttore o dell'acquirente finale.
Inoltre, con il presente trovato si è realizzato un pannello autoportante impiegabile anche verticalmente per la realizzazione di pareti interne od esterne, ed anche in questo caso si possono avere finiture interne in vista che più soddisfano le esigenze, mentre gli elementi longitudinali portanti, disposti verticalmente, permettono il fissaggio di qualsiasi rivestimento esterno che potrà quindi essere ventilato; anche in questo caso, quindi, con una sola operazione di posa si possono sostituire più operazioni garantendo gli altri vantaggi già descritti: buon isolamento termico, continuo, ed acustico, assieme ad una predeterminata classe di reazione al fuoco.
Non ultimo, con il presente trovato si è realizzato un pannello autoportante per solai e coperture, producibile con impianti e tecnologie note.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati apposti al solo scopo di aumentare l’intellegibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Pannello autoportante particolarmente per solai e coperture, che si caratterizza per il fatto di comprendere, reciprocamente associati, almeno un elemento portante a sviluppo prevalentemente longitudinale (11, 11 la, 111b, 21 la, 21 lb, 3 Ila, 311b, 41 la, 41 lb, 51 la, 51 lb, 611a, 61 lb, 71 la, 71 lb), ed un elemento lastriforme multistrato (12, 112, 212, 312, 412, 512, 612, 812) avente uno strato centrale (15) in schiuma poliuretanica, quest'ultimo presentando almeno uno strato di rivestimento inferiore (13, 313, 413, 513) e almeno uno stato di rivestimento superiore (14).
  2. 2) Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento lastriforme multistrato (12) è costituito da uno strato centrale di schiuma poliuretanica (15), ricoperto da detto strato di rivestimento superiore (14) e da detto strato di rivestimento inferiore (13).
  3. 3) Pannello secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato di rivestimento inferiore (13) è rigido.
  4. 4) Pannello secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato di rivestimento superiore (14) può essere flessibile o rigido.
  5. 5) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato di rivestimento inferiore (13) è realizzato in un materiale a scelta tra legno, intonaco, materiale termicamente e/o acusticamente isolante, o altri materiali simili od equivalenti.
  6. 6) Pannello secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto strato di rivestimento inferiore (13) è del tipo a base di lana di legno mineralizzata, 7) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato di rivestimento inferiore (13) è dato da una lastra preintonacata. 8) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato di rivestimento superiore (14) è, a scelta, in tessuto non tessuto, in legno, in lamiera o in qualsiasi altro materiale simile o equivalente. 9) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento portante a sviluppo longitudinale (11), costituito da due barre a sezione quadrangolare, una superiore (16) e una inferiore (17), ed un tratto centrale (18) che li congiunge, tali barre (16, 17) e tale tratto centrale (18) essendo ciascuno realizzabile, a scelta, in materiale ligneo, in materia plastica, in un composito pultruso, in materiale metallico, o in qualsiasi altro materiale o composizione multistrato di materiali simili o equivalenti. 10) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento lastriforme (12) è fissato all'associato elemento longitudinale portante (11) grazie alle proprietà adesive dello strato centrale (15) in schiuma poliuretanica dello stesso elemento lastriforme (12), durante la fase di schiumatura con cui lo strato centrale (15) viene generato. 11) Pannello secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che la cooperazione tra caratteristiche adesive della schiuma poliuretanica dello strato centrale (15) e ruvidità della superficie di adesione dell'elemento longitudinale (11), e del suo tratto centrale (18), è migliorata da un trattamento superficiale di tale tratto centrale (18), atto a renderlo più ruvido o comunque più predisposto ad aderire alla schiuma poliuretanica dello strato centrale (15). 12) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto di comprendere due elementi longitudinali portanti (11 la, 111 b), costituiti ciascuno da tre strati sovrapposti, i due esterni (116a, 116b, 117a, 117b) in legno, massello o lamellare, e uno strato intermedio (118a, 118b) in legno, materia plastica, metallo, pultruso o in altri materiali o compositi simili o equivalenti. 13) Pannello secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento longitudinale portante (211 a, 21 lb) è costituito da tre strati sovrapposti, i due esterni (216a, 216b, 217a, 217b) in legno, massello o lamellare, e uno intermedio (218a, 218b) in schiuma poliuretanica, detti strati esterni essendo uniti da distanziali (219) annegati nella schiuma poliuretanica. 14) Pannello secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere due elementi longitudinali portanti (211 a, 21 lb) con strati esterni (216a, 216b, 217a, 217b) in legno e strato intermedio (218a, 218b) in schiuma poliuretanica, i quali due elementi longitudinali (211 a, 21 lb) portanti sono vincolati all'associato elemento lastriforme multistrato con mezzi per il reciproco aggancio. 15) Pannello secondo la rivendicazioni precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio sono dati da un gancio (220) imperniato in un primo corpo scatolare (221) annegato nello strato di schiuma poliuretanica (218a, 218b) dell'elemento portante (21 la, 211 b) e sporgente dallo stesso preposto ad agganciarsi ad corrispondente appiglio (222) definito all'intemo di un affacciato secondo corpo scatolare (223) annegato nello strato intermedio (215) del'affiancato elemento lastriforme (212) . 16) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere costituito da due elementi longitudinali portanti (3 Ila, 311 b) in legno massello tra i quali è disposto un elemento lastriforme (312) il cui strato inferiore di rivestimento (313) si estende ad interessare anche gli adiacenti elementi longitudinali portanti (311 a, 311 b). 17) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto di essere costituito da due elementi longitudinali portanti (411 a, 41 lb) in legno lamellare tra i quali è disposto un elemento lastriforme (412) il cui strato inferiore di rivestimento (413) si estende ad interessare anche gli adiacenti elementi longitudinali portanti (41 la, 41 lb). 18) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto di essere costituito da due elementi longitudinali portanti (511 a, 51 lb) dati ciascuno da una trave multistrato tra i quali è disposto un elemento lastriforme (512) il cui strato inferiore di rivestimento (513) si estende ad interessare anche gli adiacenti elementi longitudinali portanti. 19) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi longitudinali portanti (611a, 61 Ib) sono annegati nello strato centrale in schiuma poliuretanica (615) dell'elemento lastriforme multistrato (612). 20) Pannello secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto strato centrale (615) è sagomato in modo da presentare su un fianco una scanalatura longitudinale (615a) e sull’altro fianco una costola (615b) controsagomata rispetto a detta scanalatura (615a), dette costola (615b) e scanalatura (615a) consentendo l'accoppiamento in serie di più eguali pannelli (610) affiancati. 21) Pannello secondo le rivendicazioni 19 e 20, che si caratterizza per i fatto che detti elementi longitudinali portanti (611 a, 61 lb) sono dati ciascuno da un profilato. 22) Pannello secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti profilati sono realizzati per estrusione di materiale metallico. 23) Pannello secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che detti profilati sono ottenuti per pressopiegatura di lamiera metallica. 24) Pannello secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detti profilati (71 la, 71 lb) sono in pultruso. 25) Pannello secondo la rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal fatto che lo spessore complessivo degli elementi longitudinali portanti (11 , 11 la, lllb, 31 la, 311b, 411a, 411b, 511a, 511b, 811a, 81 lb) è maggiore dello spessore complessivo dell'elemento lastriforme (12, 112, 312, 412, 512, 812). 26) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere anche una serie di listelli (830) o tavole fissati superiormente agli elementi longitudinali portanti (811 a, 81 lb), questi ultimi essendo di spessore complessivo maggiore dello spessore complessivo dell'elemento lastriforme (812), detti listelli (830) o tavole essendo quindi distanziati dall'elemento lastriforme (812) e predisposti per la realizzazione di una intercapedine di ventilazione. 27) Palmello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che su di esso è posabile una rete (140, 740) o una armatura metallica per la realizzazione di un solaio o di una parete in cemento (141, 741). 28) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la schiuma poliuretanica può essere sostituita con un'altra materia plastica espandibile simile o equivalente. 29) Pannello autoportante particolarmente per solai e coperture, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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